1. • In una conca lussureggiante, cullato da distese di uliveti, mandorli,
fichi d’india ed albicocchi, sorge il bianchissimo paese di Mattinata,
adagiato su due colline , Castelluccio e Coppa della Madonna
2. Storia e arCHeoLoGia Di
MattiNata
• Gli albori di Mattinata
risalgono al V-VI secolo a.C.,
con la presenza di una prima
popolazione denominata
"Matini", una tribù d'indole
pacifica.
Infatti i primi resti dell'antica
civiltà dei Dauni sono situati
sul Monte Saraceno, dove
possiamo trovare tutt'oggi
tracce di una Necropoli che
vanta la presenza di circa 500
tombe. Alcuni reperti sono
conservati nel Museo Civico.
3. • Nei pressi del porto sono presenti
alcuni resti di ville romane
risalenti al I-V sec. d.C., mentre
sul Monte Sacro possiamo
osservare i resti del complesso
dell'Abbazia della SS.Trinità, che
presenta un Pronao retto da
pilastri con capitelli di pietra ed
un portale di colonne. Dopo
l'epoca dell'Impero Romano,
Mattinata fu conquistata in
successione dai Bizantini, dai
Longobardi, dai Saraceni e dai
Normanni. Per quindici secoli il
territorio di Mattinata è sempre
stato un piccolo feudo dell'Honor
di Monte Sant'Angelo. I ricchi
possidenti di Monte e
Manfredonia vi trascorrevano le
vacanze come gli antichi romani.
Nell'ottocento partecipò ai Moti
Carbonari. Soltanto negli anni 50
del 1900 Mattinata da frazione è
diventata un piccolo comune
indipendente.
4. iL CeNtro StoriCo
• Il centro storico di
Mattinata si trova nella
sua parte bassa ed è
chiamato "Junno".
Presenta alcuni
esemplari di una tipica
costruzione in pietre a
secco, detta pagghiére
("pagliaio"), che
risalgono alla metà del
sec. XVIII.
5. • Il "pagliaio" di campagna a
base circolare è una tipica
costruzione preistorica della
civiltà contadina. Veniva
usato come rifugio per gli
uomini e gli animali
domestici, ma anche,
evidentemente, come locale
per depositare la paglia.
• Per l'aspetto e la tecnica di
costruzione della "tholos" o
falsa cupola, questo
"pagliaio" è da accomunare
ai trulli di Alberobello e ai
nuraghi sardi. La falsa
cupola sembra invece
risalire alle tombe della
civiltà micenea.
6. PaLaZZo MaNtUaNo
• Sito nello Junno, il
Palazzo Mantuano fu
costruito nel 1840 come
sede di una delle
famiglie più influenti di
Mattinata. Restaurato di
recente, come memoria
del passato, conserva
la cornice del portone
principale. Attualmente
è sede della biblioteca
multimediale comunale,
dove vengono anche
ospitate numerose
mostre di artisti.
7. RIONE JUNNO
• A passeggio tra le piccole e
strette vie di questo storico
quartiere, risalendo le
numerose scalinate in pietra,
specie nelle ore serali, si
riesce ancora a cogliere le
affascinanti e a volte
misteriose atmosfere di
tempi lontani. E’ una
versione in miniatura del più
famoso Rione Junno della
vicina Monte Sant‘Angelo
8. MONtE SacRO:
Il tEMpIO dEdIcatO alla SS.Ma
tRINItà
• A nord di Mattinata, alla
distanza di circa Km 5,300 in
linea d'aria, solitario,
maestoso e superbo si eleva
sino a 874 metri il Monte
Sacro, la vetta più alta di tutto
il Gargano orientale.
• Oggi è possibile vedere solo
un ammasso di grandiose
rovine dell'Abbazia
Benedettina della SS.ma
Trinità, insigne monumento di
stile garganico-pugliese-
romanico, i cui ruderi
conferiscono maggior
suggestività a questo monte.
9. la MagIa dEI cOlORI dI UN
paESaggIO UNIcO
• Partendo proprio dalla baia di
Mattinata, con la sua spiaggia
ricca di camping, villaggi e
ristoranti sul mare, e
spostandosi verso Vieste, ci si
dirige verso Mattinatella,
anch'essa ben organizzata e
attrezzata, meta di numerosi
turisti in cerca di riposo e
tranquillità.
• Portandosi ancora in là, fra una
grotta e l'altra, si giunge a Baia
delle Zagare, famosa per i due
enormi Faraglioni che
sonnecchiano a pochi metri
dalla riva. La spiaggia di Baia
delle Zagare è raggiungibile non
solo in barca, ma anche via
terra.
10. • Spostandosi ancora più a
nord, senza che il
paesaggio muti di
aspetto, si giunge ad
un'altra baia di
dimensioni modeste ma
ben organizzata e
strutturata per accogliere
i tanti turisti che affollano
il Gargano nella bella
stagione: Vignanotica.
Una piccola riproduzione
della baia di Mattinata,
che ospita due delle
grotte più belle e
suggestive della costa
Garganica.
11. MattINatElla
La Grotta Campana è così
chiamata per la sua
singolare forma, simile ad
un enorme campana.
La Grotta dei Pipistrelli è il
nome ricavato dalla
presenza, più o meno
costante, di numerosi
pipistrelli.
Per la fantasiosa bellezza di
colori, prodotti dai raggi del
sole che s'infrangono nelle
prime ore del mattino,
quest'ultima è di gran lunga
superiore a tutte le altre.
12. FOlKlORE
• Soltanto in occasioni di
alcune manifestazioni
folkloristiche, possiamo
ancora oggi ammirare gli
antichi costumi dei contadini
e degli agricoltori d'un
tempo. Quest'ultimi usavano
vestirsi con una giacca di
velluto, con un panciotto,
con particolari calzoni di
fustagno e con una fascia di
stoffa di colore rosso o
azzurro da utilizzare come
cintura. Il vestiario delle
Pacchiane invece, era
formato da una camicia con
larghi risvolti, da un
fazzoletto alla testa e da una
gonna decorata da fasce
assai colorate con un
grembiule di seta.
13. • Mattinata, come
qualunque paese del
sud Italia, ha delle
tradizioni
caratteristiche, quali
l'uso di allestire una
tovaglia con un
bicchiere di acqua
benedetta e con una
pagnotta di pane,
affinché le anime dei
morti, cibandosi,
possano benedire le
case dei fedeli
ospitanti.
14. • Una delle feste di rilievo del posto
è quella patronale della Maria SS
della Luce, che si celebra tra il 14
ed il 16 Settembre, e durante la
quale possiamo ammirare
bellissimi fuochi d'artificio e
gustare pietanze a base di carne
durante la Sagra.
• L'arte culinaria di Mattinata è
tradizionalmente genuina; infatti
tra i primi possiamo assaporare
con piacere maccheroni bucati al
ferro, "troccoli alla Pastora" ( con
sugo e cacioricotta) ed
orecchiette con scampi e
zucchine. Per i secondi piatti
abbiamo gli scampi, le spigole, le
orate al forno ed insalate di
polipetti. Per dessert invece,
possiamo gustare le ostie ripiene
di frutta secca e miele e le
"Puprate" preparati di farina,
zucchero e cannella.
15. TRADIZIONI
• La lavorazione del
ferro e della
terracotta e la
decorazione di
manufatti di
argilla è alla base
di una fiorente
produzione
artigianale.
16. Da mattinata parte quasi
ogni anno una
manifestazione nautica
organizzata da club locali ,
la “ Gommonata dal
Gargano”.
Da pochi anni
l’Amministrazione
Comunale organizza , il
giorno della Befana ,
un’iniziativa di
beneficenza dal nome
“Antichi sapori del
Gargano”, un itinerario
storico-gastronomico per
le vie del centro.
17. FesTA PATRONAle ''MADONNA
DellA luce''
• Mattinata celebra la festa
patronale dedicata a Santa
Maria della Luce nelle giornate
14-15-16 di settembre.
La festa inizia ufficialmente la
mattina del 14, con fuochi
pirotecnici e suono di campane.
Per le vie cittadine passa la
banda che annuncia l'inizio dei
festeggiamenti.
• La via principale del paese,
Corso Matino, viene addobbata
con delle arcate di luci.
Per l'occasione arrivano
venditori di dolci tipici,
giocattoli e giostrai.
18. • Il programma dei
festeggiamenti prevede di
solito concerti di musica
classica e leggera.
Molta suggestiva è la
processione che si tiene
l'ultimo giorno.
Essa si snoda per le vie
cittadine, portando in mostra
il quadro che raffigura la
Madonna ma anche le statue
di Sant'Antonio e di San
Michele Arcangelo.
Tutto si conclude a sera
inoltrata con lo spettacolo di
fuochi pirotecnici
19. PROTAGONISTI IN
TAVOLA
• E’ sufficiente una breve elencazione di materie prime
e di prodotti tipici , di piatti e preparazione per
scoprire che la cucina garganica , per molti versi
riferibile alla più vasta area della Capitanata e
dell’intera Puglia , è in grado di esibire “caratteri
forti” .
20. GASTRONOMIA
• L'arte culinaria di Mattinata è
tradizionalmente genuina ;
infatti tra i primi possiamo
assaporare con piacere
maccheroni bucati al ferro,
"troccoli alla Pastora" ( con
sugo e cacioricotta) ed
orecchiette con scampi e
zucchine. Per i secondi piatti
abbiamo gli scampi, le
spigole, le orate al forno ed
insalate di polipetti. Per
dessert invece, possiamo
gustare le ostie ripiene di
frutta secca e miele e le
"Puprate" ( preparati di
farina, zucchero e cannella).
21. •
PIATTI TIPICI
La cucina locale mattinatese è
impostata su elementi rustici e
genuini: olio di oliva, pane fatto
in casa, legumi secchi e freschi,
verdure, carne, pesce.
• I Piatti tipici di Mattinata sono:
Orecchiette e rape con sardine
salate; pasta corta con ceci,
con fave, con piselli; spaghetti
con aglio, olio e peperoncino;
zuppa di pesce; "i turcinidd"
(miscuglio di interiora con
piccante); patate al forno con
testine; carciofi ripieni.
• Rustici:
Pane e pomodoro con sale e
origano; "acqua sale" calda e
fredda ; bruschetta con un
pizzico di aglio; pancotto con
fave e patate.
22. ALTRI PIATTI TIPICI …
• Cannarozzi con trippe • Pan cotto in cento
ripiene versioni
• Involtini di cotenna • Ostie piene
• Pancetta di agnello ripiena • Testicoli di maiale al
• Capra pomodoro
• Cavatelli • Musciscka
• Broccoletti con le seppie
• Salsicce di sanguinaccio
• Zuppa di trippa di castratoù
• Zuppa di lumache
23. IL POPERATO
Dolce speziato, il poperato
condensa ingredienti molto
profumati e aromatici: farina,
zucchero, miele, alloro,
cannella, chiodi di garofano,
succo di arancia e buccia di
limone, “nzogna” – grasso di
maiale –, cioccolata, cacao e
mosto cotto.
L’impasto si lavora su una
spianatoia e si chiude a forma
di ciambella dello spessore di 3
o 4 centimetri. Il dolce è
intervallato da “tagli”, detti in
dialetto locale “’ntacc”, che
fungono da sua unità di misura.
La consistenza croccante esterna
cede il posto, internamente, ad
una pasta morbida e compatta.