RUPEXTRE 2013, rassegna di residenze artistiche organizata da Arterìa, ha come tema l'ETERE. Le slides affrontano le relazione tra ETERE e RETE partendo dal processo di candidatura di Matera 2019 e sfociando in OpenData e OpenStreetMap nella città dei Sassi.
3. ETERE come “ARIA NELLA STANZA”?
Cosa è cambiato nel 2013? La candidatura di Matera2019
ha innescato un insieme di spinte rivolte al
cambiamento e le ha in parte catalizzate
Si crea il gruppo di volontari del WebTeam.
Nasce la Communty di Matera 2019. Luogo dove la RETE
fa incontrare diverse sensibilità, progettualità e
estrazioni sociali
Con la “scusa” della costruzione del dossier di
candidatura, subito di crea una piattaforma di
democrazia partecipata
6. SI ma..è la “stanza” ad avvicinarli?
Nell’ARIA c’è un desiderio di cambiamento. Come
Michelangelo vedeva nel pezzo di marmo già l’opera nella
sua testa, cosi lo spazio “etereo” di una piattaforma web
ha solo convogliato spinte che già c’erano. Ha fatto fare
RETE tra le persone non solo tra gli HOSTS. Ognuno ha
visto il suo palcoscenico, la sua platea, la sua opera.
9. Si ma cosa ha fatto la rete?
“I progetti proposti, devono essere seguiti da chi li
propone. Se vuoi il cambiamento non devi cercare il
carro dove salire, devi farlo”
La massa critica di una community ha unito le forze.
Sono nati progetti a lunga scadenza come la
piantumazione di 100.000 alberi (Piantiamola2019)
proposta da Pio Acito e fatta propria da Comune e
rivista AL PARCO. Oggi sono stati piantati insieme ai
bambini delle scuole elementari circa 500 alberi. I
CUSTODI saranno proprio le scolaresche.
10. Si ma cosa ha fatto la rete?
Materacielostellato: Francesco Foschino trova terreno
fertile nella community. Si spengono i Sassi per 30
minuti. Si accendono 2019 lumini trasformando il Sassi
Barisano in un manto di stelle. Il WFF itinerante fa
leggere passi di libri a 70 persone e ensable del
Conservatorio suonano tra i vicoli
PARTE I(n)stanti per il 2019 - digital photo contest
organizzato da Associazione Pensiero Attivo
Ferrandina..1800 foto scattate da lucani e non solo
grazie a INSTAGRAM con #MT2019CONTEST…
12. Si ma…poi?
Nasce il Portale OpenData
Nasce il movimento OpenStreetMap Matera
Nasce il gruppo di innovazione Paolicelli – D’Auria –
Leone – Pontrandolfi che replicherà le innovazioni a
Pignola
OPEN CHE????
13. OPEN DATA COSA E’ ??? E COSA
C’ENTRA CON LA RETE E ETERE ??
Definizione: un contenuto o un dato si definisce aperto se chiunque è in grado di
utilizzarlo, ri-utilizzarlo e ridistribuirlo, soggetto, al massimo, alla richiesta di
attribuzione e condivisione allo stesso modo
I dati appartengono al genere umano. Esempi tipici sono i genomi, i dati sugli
organismi per la scienza medica, dati ambientali e meteorologici, ecc.
I dati prodotti dalla pubblica amministrazione, in quanto finanziati da denaro
pubblico, devono ritornare ai contribuenti, e alla comunità in generale, sotto
forma di dati aperti e universalmente disponibili
Restrizioni sui dati e sul loro riutilizzo limitano lo sviluppo della comunità
I dati sono necessari per agevolare l'esecuzione di comuni attività umane (ad
esempio i dati cartografici, le istituzioni pubbliche, ecc.)
In campo scientifico il tasso di scoperta è accelerato da un migliore accesso ai
dati.
È essenziale che i dati scientifici siano resi aperti per fare in modo che la scienza
sia più efficace e la società ottenga il massimo beneficio dalle ricerche
scientifiche.
14. #beniculturaliaperti
Beni Culturali Aperti vuole modificare il Codice dei Beni Culturali
e del Paesaggio in Italia, introducendo il principio di opendata
dei Beni Culturali, quindi del rilascio e del riuso aperto dei
dati. Gli emendamenti puntano a dare massima diffusione alla
componente non deperibile dei Beni, ovvero la versione digitale
delle schede descrittive, dei rilievi, delle riproduzioni
fotografiche.
Per fare in modo che questo avvenga abbiamo bisogno dell’aiuto
di tutti ed è per questo che pubblichiamo qui gli emendamenti:
per poterli sostenere e migliorare tutti assieme.
Riteniamo che non ci siano distinzioni di ruoli tra chi studia, chi
amministra e chi ammira il nostro immenso Patrimonio ed è per
questo che gli emendamenti non sono una protesta e nemmeno
una pretesa, bensì un atto d’amore nei confronti della nostra
identità
18. Altri esempi?
Progetto Acqualta VENEZIA
Cittadini di unisco e mettono in
“opendata” i valori dell’acqua
Su Paline installate Gratis sulla
Loro banchina.. Ora tutti
Sanno in anticipo che l’acqua
Sta salendo…
19. SI MA ..E’ FIRENZE-VENEZIA.. E
MATERA?
MAPPA DELL’EDIFICATO DI MATERA fonte
dati.comune.matera.it
20. SI MA.. E’ FIRENZE-VENEZIA.. E
MATERA?
FILE GOOGLE DOCS CONDIVISO…
21. SI MA ..E’ FIRENZE-VENEZIA.. E
MATERA?
FILE GOOGLE DOCS CONDIVISO…
24. Tornano alla Community..
Il Bio Mapping di Nold è una metodologia unica che prevede la
collaborazione con gruppi di persone per interpretare e
analizzare i dati, aggiungendo tracce di emozioni. Attraverso
questo processo, si riescono ad accumulare grandi quantità di
dati sulle emozioni delle persone che permettono di
evidenziare i problemi che le persone sentono nei confronti di
un territorio (Ilaria D’auria)
25. SI ma….
ETERE E’ CIELO ARIA ACQUA CHE EVAPORA..
Nasce il gruppo OpenStreetMap, la Wikipedia della
mappa
Come per gli opendata, il territorio è bene comune. Non
deve essere gestito commercialmente anche per la sua
rappresentazione.
E’ usata nelle calamità naturali e nelle zone
“trascurate” da Google, Bing ect..
28. OpenData aiuta OpenStreet..
Ufficio Sassi e di Piano rilasciano la mappa dell’edificato e
i mappatori italiani la importano su OpenStreetMap.
Matera è una delle città più mappate d’italia..tutto via
web…tutto da remoto..tutto nell’aria..
36. https://medium.com/p/67d0bb6a5d0c
“Per dare voce alla città dei Sassi è stato scelto un hashtag
#portaMateranel2019. Un hashtag è un’etichetta, una parola chiave, da
associare al proprio messaggio, per meglio contestualizzarlo; è ormai uno
strumento diventato ubiquitario ed è utilizzabile anche su altri social
network.
Il bello degli hashtag è che non hanno un proprietario, e sono quindi
utilizzabili da tutti. Si tratta quindi di qualcosa che di “default” apre ad un
utilizzo partecipato e condiviso.
Gli hashtag sono molto utili per monitorare e misurare il flusso di ciò che
avviene nei canali sociali, e quello scelto dalla città di Matera è stato
trending topic nei giorni della selezione delle città, con più di 1800 post su
twitter nella giornata del 13 novembre. I numeri non sono la cosa più
importante e spesso si devono a bravi mestieranti, ma nei post per Matera
oltre al mestiere c’è anche tanta anima. Quest’ultima per fortuna non è
misurabile, ma quella mostrata da questa città è qualcosa che la fa stare
bene tra le finaliste. “ by @aborruso
37. Le frasi che più mi hanno colpito
“Più c’è divulgazione scientifica su un territorio, maggiore è la cultura di
base e la possbilità di quel territorio di sopravvivere nel tempo”
(Rosamaria Strammiello)
La tecnologia non è mai neutrale (Alberto Cottica)
I numeri non sono la cosa più importante e spesso si devono a bravi
mestieranti, ma nei post per Matera oltre al mestiere c’è anche tanta
anima (Andrea Borruso)
Una città non è le sue strade, i suoi palazzi, la sua infrastruttura fisica.
Nemmeno quando l’infrastruttura fisica in questione è considerata
dall’UNESCO patrimonio culturale dell’umanità. Una città è tutte queste
cose, più il sapere locale che consente di
mantenere, adattare, evolvere, migliorare la sua infrastruttura. Di questi
due elementi, quello fondante è il sapere locale. Se esso è intatto, una
città distrutta da un cataclisma può essere ricostruita e mantenere la
propria identità; se il sapere locale scompare, il tempo e l’incuria
abbatteranno i palazzi, interromperanno le vie di
comunicazione, disperderanno la popolazione. La città – qualunque città
– è software. Ed è arrivato il momento di aggiornare il Software di
Matera.. (Manifesto Community)
38. Attenzione però!!
SI MA… MOLTO RIPETUTO
ETERE E’ SINOMINO DI ANESTETICO..
Grazie
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