La presentazione del Salone del Libro 2014 di Torino
1. Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Via Santa Teresa, 15 – 10121 Torino - Tel. 011 518 4268 - Fax 011 561 2109
www.salonelibro.it - info@salonelibro.it – Twitter: @SalonedelLibro
1
Torino,
15
aprile
2014
Salone
Internazionale
del
Libro
-‐
Torino
27a
edizione
Lingotto
Fiere
via
Nizza
280,
10126
-‐
Torino
Da
giovedì
8
a
lunedì
12
maggio
2014
Salone
Off
11°
edizione
Le
10
Circoscrizioni
di
Torino,
Chivasso,
Moncalieri,
Settimo,
Pinerolo,
Orbassano
e
Rivoli
salonelibro.it
@SalonedelLibro
#SalTo14
#SalToff
Il
27°
Salone
in
breve
• La
ventisettesima
edizione
del
Salone
Internazionale
del
Libro
si
tiene
da
giovedì
8
a
lunedì
12
maggio
2014
al
Lingotto
Fiere
(via
Nizza
280,
10126
–
Torino).
Il
Salone
2014
occupa
con
i
propri
spazi
espositivi
quattro
padiglioni
di
Lingotto
Fiere:
l’1,
2,
3
e
5.
• Orari:
gio-‐do-‐lu
10-‐22;
ve-‐sa
10-‐23.
Biglietto
intero
10.00
€,
ridotto
8.00
€.
• Il
Salone
è
promosso
e
coordinato
dalla
Fondazione
per
il
Libro,
la
Musica
e
la
Cultura,
presieduta
da
Rolando
Picchioni.
Direttore
editoriale
è
Ernesto
Ferrero.
L’organizzazione
fieristica
e
commerciale
è
di
GL
events
Italia
-‐
Lingotto
Fiere.
• Tema
conduttore
del
Salone
2014
è
il
Bene.
Il
Bene
nelle
sue
implicazioni
filosofiche,
etiche,
storiche,
letterarie
e
neuroscientifiche.
Il
concetto
di
Bene
comune.
La
suggestione
di
Primo
Levi
del
«lavoro
fatto
bene»
per
riscoprire
la
cura
artigianale
anche
nella
creazione
e
produzione
editoriale.
• Paese
Ospite
d’onore
è
la
Santa
Sede,
presente
nel
Padiglione
3
con
un
grande
spazio
espositivo
che
riproduce
il
selciato
di
Piazza
San
Pietro
e
la
cupola
della
Basilica
nel
progetto
originario
di
Donato
Bramante,
di
cui
nel
2014
ricorrono
i
500
anni
dalla
morte.
Gli
altri
Paesi
rappresentati
al
Salone:
Albania,
Arabia
Saudita,
Brasile,
Francia,
Israele,
Perù,
Polonia,
Romania.
• Paese
Ospite
d’onore
del
Salone
2015
sarà
la
Repubblica
Federale
di
Germania.
La
Germania
è
presente
al
Salone
2014
con
una
delegazione
della
Buchmesse
di
Francoforte,
alla
quale
il
Ministero
degli
Esteri
di
Berlino
ha
affidato
il
compito
di
organizzare
il
padiglione
tedesco
del
2015
e
rappresentare
ufficialmente
il
Paese
Ospite.
• La
campagna
di
comunicazione
2014
è
stata
realizzata
dall’agenzia
Nitida
di
Piasco
(Cn)
ed
è
contraddistinta
dal
claim
«Bene
in
vista»:
un
gioco
di
parole
sull’impresa
di
tenere
bene
in
vista
un
valore
dai
contorni
oggi
così
sfuggenti,
e
la
speranza
di
avvistare
all’orizzonte
un
futuro
ottimistico
e
positivo
per
tutti.
2. Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Via Santa Teresa, 15 – 10121 Torino - Tel. 011 518 4268 - Fax 011 561 2109
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2
• Scaricata
lo
scorso
anno
da
20.000
utenti,
torna
l’App
gratuita
del
Salone
per
smartphone
e
tablet,
nelle
versioni
iOs,
Android
e
da
quest’anno
anche
per
Windows.
Tutto
quello
che
c’è
nel
programma
cartaceo
e
molto
di
più.
Novità
2014:
il
lettore
di
Qr
Code
integrato
e
i
tag
per
scoprire
nel
mare
magnum
dove
trovare
l’autore
cult
o
il
personaggio
top.
• Le
Istituzioni
nazionali
italiane
sono
rappresentate
al
Salone
da
Miur
-‐
Ministero
dell’Istruzione,
dell’Università
e
della
Ricerca,
Ministero
della
Difesa
e
Croce
Rossa
italiana.
• Tutti
confermati
i
marchi
editoriali
tradizionalmente
presenti,
dai
grandi
gruppi
ai
piccoli
e
medi
editori,
chi
con
proprio
stand,
chi
all’interno
di
spazi
collettivi
e
istituzionali.
Da
rilevare
che
il
50%
degli
editori
debuttanti
nel
2013
all’Incubatore
quest’anno
ha
un
proprio
stand
al
Salone.
• Dopo
la
Calabria
che
ha
inaugurato
il
format
nel
2013,
Regione
Ospite
d’onore
è
il
Veneto.
Le
altre
Regioni
Italiane
già
confermate
con
un
proprio
spazio
sono
Basilicata,
Calabria,
Friuli-‐Venezia
Giulia,
Marche,
Piemonte,
Puglia,
Sicilia
e
Umbria.
• Trenta
le
sale
e
gli
spazi
che
ospitano
presentazioni,
incontri,
dibattiti.
Dai
35
posti
della
Sala
Avorio
fino
ai
1.900
dell’Auditorium
Giovanni
Agnelli.
Nuove
la
Sala
Bianca
nel
Padiglione
3,
dedicata
agli
incontri
sui
temi
della
religione
e
spiritualità,
l’area
workshop
di
Casa
CookBook,
l’arena
esperienziale
dell’area
start
up
di
Book
to
the
future,
la
Sala
Argento
nel
Padiglione
2
e
l’Independent
corner
nel
Padiglione
1
• Il
Padiglione
1
diventa
il
padiglione
degli
Editori
indipendenti.
Un
allestimento
tutto
nuovo
-‐
con
un
proprio
logo,
grafica
dedicata
e
l’azzurro
come
colore-‐guida
-‐
accompagna
Officina.
Editoria
di
progetto:
il
programma
di
incontri,
presentazioni,
approfondimenti
curato
da
Giuseppe
Culicchia
per
scoprire
e
conoscere
la
ricchezza
e
creatività
degli
editori
indipendenti
e
le
figure
professionali
che
–
dall’autore
al
libraio
–
mettono
il
loro
talento
e
il
loro
lavoro
al
servizio
della
creazione
del
libro.
• Sono
53
i
nuovi
espositori
che
debuttano
nel
2014
al
Salone,
anche
grazie
ai
progetti
speciali
che
ogni
anno
incentivano
la
partecipazione
di
sempre
nuove
realtà
editoriali.
In
particolare
sono
23
i
nuovi
nomi
presenti
all’Incubatore,
4
in
Book
to
the
future,
oltre
alle
10
start
up
digitali
innovative
selezionate
dal
bando
internazionale,
2
nell’area
Editori
per
ragazzi
e
14
con
stand
nelle
aree
tradizionali.
• Connessione
wi-‐fi.
I
visitatori
possono
usufruire
della
copertura
wi-‐fi
gratuita
senza
limiti
di
tempo
nelle
seguenti
aree:
Galleria
Visitatori,
Sala
Gialla,
Sala
Rossa
(situata
nel
Padiglione
1),
Sala
Blu
(Padiglione
2),
Sala
Azzurra
(Padiglione
3),
Arena
Bookstock
(Padiglione
5).
La
rete
si
chiama
salto14,
la
password
è
salto-‐14.
Il
servizio
di
wi-‐fi
gratuito
per
il
pubblico
del
Salone
è
messo
a
disposizione
da
Lingotto
Fiere
in
collaborazione
con
la
Regione
Piemonte.
I
giornalisti
hanno
a
disposizione
la
copertura
wi-‐fi
in
Sala
Stampa
e
su
tutta
l’area
espositiva
di
Lingotto
Fiere,
utilizzando
la
rete
"LingottoFiere"
e
la
password
che
viene
loro
fornita
in
Sala
Stampa.
• Forte
dell’apprezzamento
generale
del
2013,
torna
nel
Padiglione
1
la
Lounge
del
Salone,
realizzata
in
collaborazione
con
Ikea.
Uno
spazio
di
400
metri
quadri
interamente
dedicato
all’enogastronomia
e
riservato
al
ristoro
di
espositori,
autori,
ospiti
e
giornalisti.
Si
entra
esibendo
il
pass.
Menu
con
prodotti
piemontesi
di
qualità,
diverse
opzioni
possibili:
da
un
veloce
snack
al
bancone
alla
formula
«un
piatto
e
via»,
fino
al
servizio
al
tavolo
con
tre
diversi
tipi
di
menu
e
alle
proposte
per
vegetariani
e
celiaci.
Ed
è
in
funzione
per
gli
espositori
il
servizio
EcoLunch
Box:
la
consegna
dei
pasti
direttamente
allo
stand.
Il
catering
è
a
cura
dell’azienda
Fly
Food
di
Cherasco
(Cn).
Richiedete
menu
e
prezzi
in
Sala
Stampa.
• Confermati
per
l’edizione
2014
del
Salone
i
punti
di
ristoro
messi
a
disposizione
da
Lingotto
Fiere
in
collaborazione
con
Autogrill,
per
soddisfare
i
gusti
e
le
esigenze
alimentari
di
tutti
i
visitatori.
Quest’anno
sarà
allestito
anche
un
punto
ristoro
interamente
dedicato
ai
prodotti
Gluten
free
per
celiaci.
3. Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Via Santa Teresa, 15 – 10121 Torino - Tel. 011 518 4268 - Fax 011 561 2109
www.salonelibro.it - info@salonelibro.it – Twitter: @SalonedelLibro
3
• Confermati
tutti
gli
altri
spazi
più
amati
dal
pubblico.
Lingua
Madre,
l’area
dedicata
al
meticciato
culturale,
con
l’omonimo
concorso
per
le
scrittrici
straniere
in
Italia.
Tentazione
e
meditazione
che
schiera
il
meglio
degli
chocolatiers
di
Torino
e
Piemonte
in
un
programma
di
incontri
con
scrittori
e
produttori
coordinato
dal
critico
Paolo
Massobrio.
• Progetti
speciali.
Torna
Casa
CookBook,
l’area
nel
Padiglione
2
interamente
dedicata
alle
pubblicazioni
enogastronomiche
e
di
cucina,
che
quest’anno
amplia
l’offerta
con
un’area
workshop
dedicata
al
coinvolgimento
diretto
del
pubblico.
Book
to
the
future
(Padiglione
2)
ospita
le
10
startup
migliori
selezionate
attraverso
un
bando
per
progetti
di
editoria
digitale,
realizzato
in
collaborazione
con
il
Digital
Festival
e
il
contributo
di
Regione
Piemonte.
Confermati
l’Incubatore
(Padiglione
1),
che
dà
spazio
alle
case
editrici
indipendenti
con
meno
di
24
mesi
di
vita,
e
AdaptLab,
il
programma
di
adattamento
dei
libri
allo
schermo
cinematografico
sviluppato
all’Ibf.
• Il
Padiglione
5
è
dedicato
al
Bookstock
Village
per
i
giovani
lettori
da
0
a
20
anni.
I
ragazzi
di
Andrea
Bajani
quest’anno
hanno
lavorato
con
i
loro
coetanei
di
Berlino
per
trovare
le
dieci
parole
comuni
per
definire
l’Europa.
Per
il
programma
per
i
più
piccoli
Eros
Miari
si
è
inventato
Bene
Male
Mah…
E
poi
la
grande
libreria
internazionale
del
Village,
la
Libreria
dei
fumetti,
gli
otto
laboratori
e
la
redazione
del
BookBlog.
• Torna
al
Centro
Congressi
del
Lingotto
dall’8
al
10
maggio
con
la
sua
tredicesima
edizione
l’Ibf
-‐
International
Book
Forum,
l’area
business
del
Salone
dedicata
allo
scambio
dei
diritti
editoriali
per
la
traduzione:
27
Paesi
rappresentati
e
più
di
600
operatori
professionali
accreditati.
Un
focus
particolare
quest’anno
è
dedicato
agli
scambi
fra
Italia
e
l’immenso
mercato
rappresentato
dalla
Cina.
• Al
Salone
si
conclude
nella
mattinata
di
lunedì
12
maggio
con
la
tradizionale
festa
finale
Adotta
uno
scrittore,
il
progetto
sostenuto
dall’Associazione
delle
Fondazioni
di
Origine
Bancaria
del
Piemonte
che
nei
mesi
precedenti
il
Salone
ha
portato
24
scrittori
nelle
classi
delle
scuole
medie
e
superiori
del
Piemonte
e
in
istituti
di
rieducazione
e
comunità,
e
consente
l’ingresso
gratuito
al
Salone
a
12.000
studenti.
• Per
la
prima
volta
le
voci,
i
volti,
i
suoni
e
le
curiosità
che
più
hanno
emozionato
nella
storia
del
Salone
del
libro
sono
raccontate
in
un
libro,
Un
romanzo
di
carta,
scritto
da
Roberto
Moisio
e
pubblicato
da
Marsilio.
Il
volume
viene
presentato
in
anteprima
in
Sala
Blu
venerdì
8
maggio
alle
ore
17,
alla
presenza
dell’autore,
assieme
a
Guido
Accornero,
Ernesto
Ferrero,
Angelo
Pezzana,
Rolando
Picchioni
e
ad
altri
protagonisti
e
testimoni
della
storia
del
Salone.
• Esplode
in
città
e
nell’area
metropolitana
il
Salone
Off.
Il
programma
completo
–
che
tocca
ormai
i
350
eventi
e
le
150
location
-‐
viene
presentato
martedì
29
aprile
2014
alle
ore
10.30
alla
Biblioteca
Civica
di
Villa
Amoretti
(corso
Orbassano
200,
Torino).
• Al
Lingotto
in
bicicletta.
Il
servizio
di
bike
sharing
[To]Bike
allestisce
un
presidio
temporaneo
sul
piazzale
lato
Via
Nizza.
Ingresso
ridotto
al
Salone
per
gli
abbonati
e
possibilità
di
acquistare
a
5
euro
l’abbonamento
speciale
per
i
cinque
giorni
del
Salone
sul
sito
www.tobike.it
e
al
Lingotto
Fiere
presso
il
desk
[To]Bike
in
galleria
visitatori.
• Turismo
Torino
ha
ideato
e
organizzato
in
occasione
del
Salone
pacchetti
turistici
e
iniziative
per
promuovere
la
città
e
il
territorio
della
provincia:
Torino+Piemonte
Card,
i
tour
Books
on
the
bus:
a
bordo
con
gli
scrittori.
Novità
di
quest’anno,
il
blog
#lamiatorino
gestito
in
collaborazione
con
Hub09
dove
chiunque
può
scrivere,
commentare
e
condividere
la
propria
esperienza
di
scoperta
e
di
vita
su
Torino
e
dintorni.
• La
conferenza
stampa
di
chiusura
del
27°
Salone
Internazionale
del
Libro
è
lunedì
12
maggio
2014
ore
18,00
all’Arena
Bookstock
(Padiglione
5).
4. Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Via Santa Teresa, 15 – 10121 Torino - Tel. 011 518 4268 - Fax 011 561 2109
www.salonelibro.it - info@salonelibro.it – Twitter: @SalonedelLibro
4
Ospiti
istituzionali:
il
ministro
Dario
Franceschini
inaugura
la
27a
edizione
Il
Salone
2014
è
aperto
dal
ministro
per
i
Beni
e
le
Attività
Culturali
e
il
Turismo
Dario
Franceschini
che,
sempre
giovedì,
alle
15
in
Sala
Rossa
si
confronterà
con
Salvatore
Settis
e
il
direttore
del
Sole
24
Ore
Roberto
Napoletano
per
fare
il
punto
sulla
tutela
e
valorizzazione
dei
beni
culturali
in
Italia.
Per
la
Santa
Sede
Ospite
d’onore
a
inaugurare
il
Salone
sarà
il
Presidente
del
Pontificio
Consiglio
della
Cultura,
cardinale
Gianfranco
Ravasi,
cui
è
affidato
lo
speech
nella
consueta
serata
introduttiva
a
inviti
di
mercoledì
7
maggio
alle
20.00
all’Auditorium
Agnelli.
Torna
al
Salone
domenica
alle
11
il
presidente
del
Consiglio
Matteo
Renzi.
Arrivano
per
la
prima
volta
il
ministro
della
Giustizia
Andrea
Orlando
e
la
ministra
dell’Istruzione,
Università
e
Ricerca
Stefania
Giannini.
Il
Segretario
di
Stato
della
Santa
Sede,
cardinale
Pietro
Parolin,
interverrà
sabato
10
maggio
alle
11.00
per
presentare
il
nuovo
libro
della
Libreria
Editrice
Vaticana
dedicato
a
Papa
Francesco.
Fra
le
personalità
politiche
italiane
presenti
al
Salone
2014
Giuliano
Amato,
Emma
Bonino,
Renato
Brunetta,
Massimo
D’Alema,
Walter
Veltroni.
Il
Bene,
motivo
conduttore
del
Salone
2014
È
il
Bene
il
motivo
conduttore
del
Salone
Internazionale
del
Libro
2014.
Di
fronte
a
una
crisi
globale
che
è
anzitutto
morale
e
culturale,
diventa
urgente
la
necessità
di
ridefinire
le
regole
del
gioco,
di
provare
a
disegnare
un
catalogo
di
valori,
esperienze,
sensibilità
di
segno
positivo,
da
cui
provare
a
ripartire.
Non
discorsi
astratti,
ma
un’agenda
di
cose
da
fare.
E
da
fare
bene,
al
meglio
possibile.
Della
nostra
storia
recente
siamo
soliti
dare
una
lettura
all’insegna
della
negatività,
che
finisce
per
alimentare
le
ragioni
del
catastrofismo
e
della
rassegnazione.
Eppure
sono
ancora
molte
le
energie,
le
competenze
e
le
disponibilità
di
chi
vede
la
crisi
come
un’occasione
di
cambiamento
e
di
innovazione
vera.
Dove
corrono
oggi
le
frontiere
dell’etica
pubblica
e
privata?
In
quale
misura
sono
cambiate?
Come
sta
evolvendo
la
mentalità
collettiva?
Un
primo
spunto
potrà
venire
dalle
risposte
che
la
letteratura
e
la
filosofia
ha
dato
ai
bisogni
primari
delle
società
umane.
Susanna
Tamaro
è
la
madrina
del
Salone
2014.
Tiene
giovedì
8
la
prolusione
inaugurale
sulla
necessità
del
Bene.
Aver
cancellato
la
linea
di
demarcazione
tra
il
bene
e
il
male,
trasformando
una
scelta
imprescindibile
in
qualcosa
di
relativo,
ha
contribuito
a
trascinare
le
nuove
generazioni
in
uno
stato
di
confusione
e
offuscamento,
da
cui
è
sparito
ogni
possibile
senso
da
dare
alla
propria
esistenza.
A
vent’anni
dalla
sua
fortunata
Etica
per
un
figlio,
Fernando
Savater
torna
a
proporci
una
Piccola
bussola
etica
per
il
mondo,
soprattutto
ad
uso
dei
più
giovani,
in
cui
cerca
di
rispondere
alle
loro
grandi
domande.
Stefano
Bartezzaghi
disegna
una
mappa
dei
tanti
usi
che
facciamo,
magari
inconsapevolmente,
della
parola
«Bene».
Una
breve
storia
del
bene
in
filosofia
ci
è
offerta
da
Armando
Massarenti,
mentre
il
bene
come
ininterrotta
ricerca
di
verità
è
il
tema
del
dialogo
tra
la
scrittrice
Mariapia
Veladiano
e
il
filosofo
Remo
Bodei.
La
lectio
magistralis
di
Enzo
Bianchi
riflette
sull’arte
del
dono,
la
capacità
di
soffrire
insieme,
la
pratica
della
compassione.
L’elogio
del
perdono
è
anche
al
centro
del
nuovo
libro
di
Massimo
Recalcati.
E
Carlo
Ossola
studia
la
linea
ondivaga
che
separa
il
bene
dal
male
nel
mito
di
Don
Juan.
Ma
il
discorso
poggerà
anche
su
una
concreta
base
scientifica:
un
illustre
primatologo
come
l’olandese
Frans
De
Waal
dimostra
come
i
comportamenti
morali
dell’uomo
non
discendano
da
precetti
religiosi,
ma
rispondono
alle
esigenze
dell’evoluzione
biologica
della
nostra
specie.
5. Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Via Santa Teresa, 15 – 10121 Torino - Tel. 011 518 4268 - Fax 011 561 2109
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5
Incontri
e
dibattiti
affronteranno
poi
temi
e
problemi
che
investono
molti
aspetti
della
vita
associata.
Anzitutto
le
forme
della
democrazia,
le
sue
derive
e
opacità.
La
maschera
drammatica
delle
oligarchie
è
al
centro
di
un
dialogo
tra
Luciano
Canfora
e
Gustavo
Zagrebelsky,
che
coinvolge
Ezio
Mauro
e
Gian
Antonio
Stella.
E
che
accade
se
nemmeno
la
Giustizia
riesce
a
essere
giusta,
tra
intercettazioni,
processi
interminabili,
incertezza
della
pena?
Per
i
Dialoghi
dell’Espresso
ne
discutono
il
ministro
della
Giustizia
Andrea
Orlando
con
lo
scrittore
Giancarlo
De
Cataldo,
l’avvocato
e
giurista
Carlo
Federico
Grosso,
il
procuratore
nazionale
antimafia
Franco
Roberti.
Non
meno
pressante
il
ripensamento
che
deve
investire
l’economia
e
la
finanza,
le
cui
leve
sono
in
mano
a
un’élite
ristretta,
che
sfugge
a
ogni
controllo.
Occidente
estremo
è
il
titolo
della
performance
di
Federico
Rampini,
fra
teatro
e
giornalismo,
che
parte
dagli
errori
dell’Occidente
per
affrontare
gli
scenari
di
terre
lontane
e
di
un
futuro
prossimo
su
cui
incombe
la
Cina.
Al
Lingotto
anche
Alan
Friedman
con
il
suo
nuovo
libro
sui
trasformismi
italiani
e
Luca
Ricolfi,
disincantati
analisti
degli
errori
passati
e
ricette
possibili.
Il
tracollo
finanziario
come
effetto
di
una
strategia
precisa
è
al
centro
del
duro
atto
d’accusa
contro
l’establishment
bancario
mosso
dallo
stesso
Rampini,
Luciano
Gallino
e
Luca
Ciarrocca.
A
rispondere
Camillo
Venesio,
vice-‐presidente
Abi.
La
stessa
idea
di
Europa
non
sembra
più
rappresentare
un
approdo
auspicato
e
condiviso,
e
largamente
incompiuta
com’è,
esige
un
salto
di
qualità.
Ne
discutono
Giuliano
Amato
ed
Ernesto
Galli
della
Loggia,
mentre
Massimo
D’Alema
parla
con
Bianca
Berlinguer
delle
proposte
«europee»
contenute
nel
suo
nuovo
libro.
Atteso
anche
uno
dei
più
famosi
e
discussi
protagonisti
della
finanza
mondiale,
George
Soros,
filosofo
di
formazione,
oggi
dedito
ad
attività
filantropiche,
che
dedica
le
sue
riflessioni
più
recenti
agli
incerti
destini
d’Europa,
accompagnato
da
Emma
Bonino
e
Federico
Fubini.
Gli
avanzamenti
della
ricerca
tecnologica
pongono,
con
frequenza
sempre
maggiore,
dilemmi
al
centro
di
accesi
dibattiti
come
quelli
che
riguardano
la
bioetica.
Ne
discutono,
partendo
dal
caso
Stamina,
la
senatrice
a
vita
Elena
Cattaneo
e
Gilberto
Corbellini.
Anche
le
possibilità
offerte
dagli
strumenti
digitali
e
dalla
Rete
aprono
scenari
inediti,
dove
le
potenzialità
sono
bilanciate
dai
pericoli
di
un
uso
passivo,
che
minaccia
un’autentica
crescita
formativa.
La
scuola
digitalizzata
rappresenta
un’opportunità
o
un
azzardo?
Ne
discutono
Juan
Carlos
De
Martin
del
Politecnico
di
Torino
e
Marco
Gui
dell’Università
di
Milano
Bicocca,
con
Fiorenzo
Alfieri,
mentre
Fabio
Chiusi
affronta
le
carenze
della
democrazia
digitale.
Conduce
Domitilla
Ferrari.
Negli
ultimi
anni
è
cresciuta
una
sensibilità
collettiva
sul
concetto
e
sulla
pratica
di
Bene
Comune
nella
gestione
di
risorse
primarie
e
irrinunciabili,
a
partire
dall’ambiente,
dall’acqua
ai
farmaci
salvavita,
l’accesso
a
Internet,
eccetera.
È
in
discussione
un
nuovo
rapporto
tra
mondo
delle
persone
e
mondo
dei
beni,
un
tempo
affidato
alle
logiche
di
mercato.
Al
Salone
ne
parlano
Stefano
Rodotà
e
Laura
Pennacchi,
mentre
un
ricordo
di
Mario
Fazio
a
dieci
anni
dalla
scomparsa
offre
lo
spunto
a
una
riflessione
sulla
tutela
del
paesaggio
e
dell’ambiente
che
coinvolge
Andrea
Carandini,
oggi
presidente
del
Fai,
Francesco
Erbani
e
Marco
Revelli,
coordinati
da
Cristina
Gabetti.
In
questo
dibattito
si
innesta
l’annoso
problema
della
gestione
dei
Beni
Culturali,
che
costituisce
una
delle
grandi
opportunità
sprecate
del
Paese
e
che
invece,
se
opportunamente
sviluppata,
potrebbe
costituire
un
importante
volano
di
rilancio
e
di
sviluppo.
Delle
nuove
strategie
parla
il
ministro
Dario
Franceschini
con
Salvatore
Settis
e
Tomaso
Montanari,
coordinati
dal
direttore
del
Sole
24
Ore
Roberto
Napoletano.
Al
bene
della
conoscenza,
all’utilità
di
quello
che
può
sembrare
inutile,
come
l’arte
e
la
letteratura,
dedicano
le
loro
appassionate
riflessioni
il
filosofo
Giulio
Giorello,
lo
scienziato
Edoardo
Boncinelli
e
l’italianista
Nuccio
Ordine.
La
cultura
come
bene
essenziale
ad
ogni
progetto
di
ricostruzione
è
anche
il
tema
del
nuovo
libro
di
Marino
Sinibaldi,
Spostiamo
di
un
millimetro
la
Storia.
In
questo
ripensamento
di
valori,
modelli,
proposte,
il
Salone
2014
dedica
una
speciale
attenzione
al
lavoro
ben
6. Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Via Santa Teresa, 15 – 10121 Torino - Tel. 011 518 4268 - Fax 011 561 2109
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6
fatto,
all’artigianato,
come
attività
in
cui
si
fondono
tradizione
e
innovazione,
creatività
e
cura
del
dettaglio,
rigore
e
competenza,
per
un
ricupero
della
manualità
contro
le
astrazioni
del
mondo
virtuale.
Un
Elogio
dell’artigianato
viene
tenuto
da
Stefano
Micelli
dell’Università
di
Padova,
in
compagnia
di
due
innovativi
cultori
dell’imprenditorialità
artigiana
come
Teo
Musso
e
Paola
Zini.
Tra
i
protagonisti
del
Lingotto
saranno
quanti,
a
partire
dagli
editori
e
dai
librai
indipendenti,
continuano
a
puntare
sulla
qualità.
Ai
maestri
del
lavoro
eseguito
a
regola
d’arte
è
dedicato
l’intero
primo
padiglione
del
Lingotto,
che
prende
simbolicamente
il
titolo
di
Officina,
e
gode
di
un
programma
di
eventi
specifico,
curato
da
Giuseppe
Culicchia.
Spiritualità,
religione,
arte,
letteratura,
filosofia.
Gli
eventi
che
accompagnano
la
partecipazione
della
Santa
Sede,
Ospite
d’onore
La
partecipazione
della
Santa
Sede
Ospite
d’Onore
è
coordinata
dal
cardinale
Gianfranco
Ravasi,
Presidente
del
Pontificio
Consiglio
della
Cultura
e
nominato
a
sua
volta
Ospite
d’Onore
e
Rappresentante
della
Santa
Sede.
Ravasi
ha
coinvolto
nel
progetto
sia
il
suo
Dicastero
sia
le
principali
Istituzioni
interessate
all’evento:
la
Libreria
Editrice
Vaticana,
i
Musei
Vaticani,
la
Biblioteca
Apostolica
Vaticana,
l’Archivio
Segreto
Vaticano,
la
Pontificia
Commissione
per
l’Archeologia
Sacra,
l’Ufficio
Filatelico
e
Numismatico
e
altre
Istituzioni,
nonché
l’Arcidiocesi
di
Torino.
La
Santa
Sede
è
presente
al
Salone
Internazione
del
Libro
con
un
grande
stand
nel
terzo
padiglione
del
Lingotto:
un
cupolone
fatto
di
libri,
progettato
dall’architetto
Roberto
Pulitani
del
Governatorato
dello
Stato
della
Città
del
Vaticano.
La
pianta
dello
stand
riprende
il
progetto
per
la
nuova
Basilica
Vaticana
di
Donato
Bramante,
di
cui
si
celebra
quest’anno
il
500°
anniversario
della
morte
(Roma,
11
aprile
1514).
Il
padiglione
della
Santa
Sede
è
rappresentativo
sia
delle
attuali
iniziative
editoriali
sviluppate
in
ambito
vaticano,
sia
del
rapporto
storico
della
Chiesa
e
dei
Pontefici
con
il
libro
e
le
arti.
Fra
i
pezzi
più
pregiati
sono
esposti
i
manoscritti
originali
dell’Inferno
dalla
Divina
Commedia
di
Dante
Alighieri
con
le
illustrazioni
di
Sandro
Botticelli
e
un’Iliade
di
Omero
in
greco
con
testo
latino
a
fronte.
Fra
gli
autografi,
una
lettera
del
10
agosto
1848
di
Carlo
Alberto
re
di
Sardegna
a
papa
Pio
IX;
una
lettera
del
20
luglio
1859
di
Camillo
Benso
conte
di
Cavour
a
monsignor
Gaetano
Tortone,
reggente
della
Nunziatura
Apostolica
in
Torino;
una
lettera
dell’8
settembre
1870
di
Vittorio
Emanuele
II
a
papa
Pio
IX
e
una
lettera
del
29
ottobre
1876
di
san
Giovanni
Bosco
a
Pio
IX.
Inoltre
sculture
e
frammenti
marmorei
dei
Musei
Vaticani
e
volumi
con
illustrazioni
artistiche
dalla
Collezione
di
Arte
contemporanea
del
Vaticano.
L’Ufficio
Filatelico
e
Numismatico
Vaticano
ha
inoltre
realizzato
l’emissione
filatelica
di
un
francobollo
appositamente
dedicato
al
Salone.
La
partecipazione
della
Santa
Sede
Ospite
d’onore
è
accompagnata
da
una
fitta
serie
di
incontri,
che
avranno
i
loro
momenti
più
attesi
nel
dialogo
tra
il
Cardinale
Gianfranco
Ravasi
e
Claudio
Magris,
nuovo
momento
della
fortunata
serie
del
“Cortile
dei
Gentili”,
in
cui
si
confrontano
credenti
e
non
credenti
(venerdì
9
maggio).
Tema
dell’incontro,
i
modi
con
cui
la
Chiesa
d’oggi
esercita
il
suo
magistero
con
i
credenti
e
con
l’intera
società.
Sabato
10
l’incontro
con
il
Segretario
di
Stato
S.
Em.
Cardinale
Pietro
Parolin,
che
prende
avvio
dalle
recenti
pubblicazioni
di
Papa
Francesco
per
riflettere
sull’intensità
del
messaggio
papale,
e
sulle
risposte,
emozioni
e
speranze
che
suscita.
Con
lui
padre
Antonio
Spadaro,
direttore
di
“La
Civiltà
Cattolica”,
e
il
card.
Ravasi.
Ancora
venerdì
9
maggio
il
convegno
internazionale
Editoria
religiosa
nel
mondo,
a
cura
della
Libreria
Editrice
Vaticana,
coordinato
da
Giuliano
Vigini,
in
cui
intervengono
Gregory
Erlandson
(Usa),
Enrique
Mota
(Portogallo),
Albrecht
Weiland
(Germania),
Gianni
Cappelletto
(Italia).
7. Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Via Santa Teresa, 15 – 10121 Torino - Tel. 011 518 4268 - Fax 011 561 2109
www.salonelibro.it - info@salonelibro.it – Twitter: @SalonedelLibro
7
Del
nuovo
linguaggio
che
Francesco
ha
impresso
alla
comunicazione
globale
discutono
Aldo
Grasso,
padre
Federico
Lombardi,
Giovanni
Reale
e
padre
Antonio
Spadaro.
Gli
straordinari
tesori
artisti
che
il
Vaticano
racchiude
sono
oggetto
di
una
serie
di
eventi
specifici.
Giovanni
Reale
illustra
le
«Stanze
della
Segnatura»
anche
con
le
immagini
del
film
di
Elisabetta
Sgarbi.
Alberto
Angela
ci
conduce
alla
scoperta
della
Cappella
Sistina.
I
tesori
del
Vaticano
hanno
trovato
un’illustrazione
esauriente
nella
Guida
generale
Jaca
Book,
di
cui
parlano
Lucia
Simonato
e
Christoph
Thoenes
con
Lucetta
Scaraffia.
Avvalendosi
anche
delle
sue
competenze
archeologiche,
Andrea
Carandini
dedica
un
intenso
ritratto
a
Pietro
e
alla
nascita
della
Chiesa,
e
ne
discute
con
Vito
Mancuso.
Corrado
Augias
si
interroga
sul
complesso
rapporto
tra
potere
spirituale
e
potere
temporale
nella
storia
della
Chiesa,
e
sulla
«rivoluzione»
del
papato
di
Francesco.
Vito
Mancuso
propone
una
«vita
segreta
di
Gesù»
attraverso
i
Vangeli
Apocrifi,
appositamente
tradotti
per
l’occasione.
Oreste
Aime,
don
Ferruccio
Ceragioli
e
don
Ermis
Segatti
leggono
la
Bibbia
tra
letteratura
e
teologia.
Le
donne
della
Bibbia,
«ribelli
di
Dio»,
tra
mito
e
storia,
sono
al
centro
del
libro
di
Adriana
Valerio.
Venticinque
donne
di
oggi,
tra
cui
Dacia
Maraini,
offrono
al
Papa
il
loro
contributo
per
la
pace
e
i
diritti
umani.
Su
Gerusalemme
come
laboratorio
politico
aperto
alla
speranza
si
interrogano
Paola
Caridi
e
Piergiorgio
Pascali,
che
ha
intervistato
padre
Pierbattista
Pizzaballa,
Custode
dei
Luoghi
Santi.
Gli
eventi
dedicati
a
spiritualità
e
religione
sono
ospitati
nella
Sala
Bianca,
appositamente
allestita,
e
nascono
in
collaborazione
con
l’Associazione
Sant’Anselmo,
l’Arcidiocesi
di
Torino,
Il
Cortile
dei
Gentili,
il
Pozzo
di
Giacobbe
e
altri
editori.
Vi
spiccano
gli
incontri
su
libri
che
prendono
avvio
dalle
forti
novità
segnate
dal
pontificato
di
Francesco,
lette
nel
divenire
storico
della
Chiesa.
Così
le
analisi
di
Marco
Politi,
Massimo
Franco,
Saverio
Gaeta,
o
il
libro
della
giornalista
argentina
Elisabetta
Piqué,
che
nasce
dalla
sua
quindicennale
conoscenza
di
papa
Bergoglio.
Padre
Bartolomeo
Sorge
ci
restituisce
la
figura
di
un
Cristo
sorridente,
che
apre
alla
gioia
e
alla
misericordia.
Don
Antonio
Mazzi
propone
poche
regole
essenziali
per
diventare
genitori
consapevoli.
Costanza
Miriano
invita
le
donne
a
una
riflessione
sull’identità
femminile
lontana
dal
conformismo
dominante.
Gli
incontri
toccano
una
vasta
gamma
di
temi:
il
dialogo
interreligioso,
l’intolleranza,
le
derive
dell’economia
globale,
la
povertà
nel
mondo
e
la
povertà
della
Chiesa,
il
lavoro
giovanile
e
la
criminalità
organizzata,
l’emergenza
immigrati
e
rifugiati,
i
papi
santi
del
Novecento,
i
gesuiti
al
servizio
del
Sud,
Giovanni
XXIII
e
Giovanni
Paolo
II,
le
opere
di
Benedetto
XVI,
il
bicentenario
della
nascita
di
don
Bosco
che
cade
il
prossimo
anno,
il
monachesimo,
Medjugorie,
filosofi
come
Maritain
e
Martinetti,
l’approccio
alle
nuove
tecnologie.
Si
intitola
Il
latino
al
tempo
di
Twitter
l’incontro
che
vede
riuniti
Ivano
Dionigi,
rettore
dell’Università
di
Bologna,
Luciano
Canfora
e
Valerio
M.
Manfredi.
Accanto
alla
lettura
di
Alessandro
Preziosi
delle
Confessioni
di
Agostino,
un
momento
musicale
ospitato
nell’Arena
di
Bookstock,
e
dedicato
al
rapporto
tra
fede
e
musica
folk/rock
americana,
con
lo
spettacolo
di
Andrea
Monda
e
Antonio
Zirilli
dal
titolo
I
believe
in
a
promised
land.
Officina.
Editoria
di
progetto:
in
viaggio
con
Giuseppe
Culicchia
fra
gli
editori
indipendenti
e
i
mestieri
del
libro
Al
Salone
2014
il
Padiglione
1
diventa
Officina.
Editoria
di
Progetto,
la
nuova
sezione
curata
da
Giuseppe
Culicchia.
Per
Officina
s’intende
tutto
ciò
che
concorre
alla
creazione
e
alla
diffusione
del
libro
in
Italia:
dagli
autori
ai
lettori
passando
per
editori,
traduttori,
redattori,
librai,
distributori.
Quello
dell’Officina
è
un
programma
pensato
per
mettere
in
risalto
la
qualità
di
quel
segmento
dell’industria
editoriale
che
produce
libri
con
la
passione
e
la
sapienza
dell’artigiano.
8. Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Via Santa Teresa, 15 – 10121 Torino - Tel. 011 518 4268 - Fax 011 561 2109
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8
Nel
Padiglione
1
e
nei
suoi
spazi
–
che
comprendono
anche
l’Arena
Lingua
Madre,
la
Sala
Professionali
e
il
nuovo
Independent’s
Corner
–
verrà
data
la
possibilità
di
scoprire
le
novità
più
interessanti
dell’Editoria
Indipendente,
ma
anche
di
riscoprire
testi
capaci
di
restare
nel
tempo
e
dare
forma
a
un
catalogo.
Il
pubblico
potrà
conoscere
di
persona
i
protagonisti
dell’Editoria
Indipendente
attraverso
una
serie
di
appuntamenti
con
gli
stessi
editori
e
con
i
Mestieri
del
Libro:
dove
i
professionisti
che
concorrono
alla
nascita
e
alla
diffusione
di
un
testo
illustreranno
la
qualità
di
un
modo
di
fare
editoria
per
molti
aspetti
ancora
artigianale,
frutto
di
cura,
passione
e
ricerca.
Nell’Officina
gli
autori
presenti
al
Salone
potranno
usare
il
nuovo
Independent’s
Corner
(che
richiama
non
a
caso
il
celebre
Speaker’s
Corner
londinese
di
Hyde
Park…)
per
il
piacere
di
incontrare
in
modo
più
diretto
i
loro
lettori,
tra
dediche,
chiacchiere,
musica,
brindisi
e
letture.
Non
solo.
Alla
luce
dell’attuale
crisi
che
ha
investito
il
settore,
il
Salone
vuole
dare
il
via
a
un
dialogo
costruttivo
tra
le
diverse
voci
che,
all’interno
del
complesso
panorama
editoriale
italiano,
arricchiscono
non
solo
il
mercato
del
libro
ma
anche
la
circolazione
delle
idee,
e
dunque
favorire
l’incontro
tra
di
esse:
con
una
serie
di
appuntamenti
tra
editori
indipendenti
e
non,
librai
a
loro
volta
indipendenti
o
di
catena,
responsabili
delle
pagine
culturali
dei
quotidiani,
bibliotecari
e
distributori.
È
giunto
il
momento
di
confrontarsi
e
pensare
assieme
alle
soluzioni
possibili.
Perché
quando
una
libreria
chiude,
è
una
sconfitta
per
tutti:
«nessun
uomo
è
un’isola»,
scriveva
John
Donne.
E
forse
è
giunto
il
momento
di
invertire
la
rotta.
Tra
gli
ospiti
di
Officina.
Editoria
di
Progetto:
Gipi,
Zerocalcare,
Alessandro
Barbero,
Paolo
Di
Paolo,
Antonella
Agnoli,
Roy
Paci,
Romano
Montroni,
Antonio
Sellerio,
Gianarturo
Ferrari,
Francesco
Piccolo,
Guido
Catalano,
Stefano
Mauri,
Bjorn
Larsson,
Gerd
Conradt,
Antonio
Pascale,
Rosa
Mogliasso,
Enrico
Camanni,
Filippo
Rossi,
Francesca
Comencini,
Gherardo
Colombo,
Claudio
Bisio,
Alberto
Asor
Rosa,
Paolo
Mauri,
Andrea
Cortellessa,
Stefano
Salis,
Antonio
Sualzo
Vincenti,
Manuel
Agnelli,
Stefano
Boeri,
Massimo
Giannini,
Federico
Rampini,
Antonio
Sellerio,
Marco
Malvaldi,
Carla
Benedetti,
Luca
Rastello,
Goffredo
Fofi,
Gudrun
Eva
Minervudottir,
Antonio
Pennacchi,
Emidio
Clementi,
Aldo
Nove,
Flavio
Soriga,
Giorgio
Vasta,
Enzo
Bianchi,
Michela
Murgia,
Enrico
Tallone,
Fabrizio
Gifuni,
Marcelo
Figueras,
Cristiano
Cavina,
Emanuele
Trevi,
Tiziano
Fratus.
• Lo
spazio.
Il
Padiglione
1
ha
un
suo
marchio
di
qualità
e
un
suo
logo,
ideato
da
Francesco
Santullo,
che
raffigura
lo
strumento
della
precisione
artigianale
per
eccellenza
–
il
calibro
–
che
prende
le
misure
di
un
carattere
da
stampa.
L’Officina.
Editoria
di
progetto
ha
un
suo
allestimento,
un
suo
colore-‐guida,
l’azzurro.
E
ospiterà
tutti
quegli
Editori
Indipendenti
che
non
sempre
riescono
a
trovare
spazio
nelle
grandi
librerie.
• Mezzogiorno
di
fuoco.
Gli
editori
indipendenti
sono
rimasti
quasi
gli
unici
in
Italia
a
pubblicare
testi
di
poesia.
Ogni
giorno
a
mezzogiorno,
nell’Agorà
dell’Officina,
appuntamento
con
Mezzogiorno
di
fuoco,
dove
il
fuoco
è
quello
sacro
della
poesia,
ovvero
un
Poetry
Slam
tra
poeti
pubblicati
da
editori
indipendenti.
• Voci
indipendenti.
Gli
incontri
con
gli
autori
pubblicati
da
editori
indipendenti.
• Chilometro
Zero.
Incontri
con
autori
che
risiedono
a
Torino
o
in
Piemonte.
• Independent’s
Corner.
Lo
spazio
senza
filtri
dedicato
agli
autori
che
vogliono
mettersi
in
gioco
coi
loro
lettori.
• Homo
Faber.
Incontri
con
i
grandi
artigiani
dell’editoria
italiana.
• Lo
stato
delle
cose.
Una
serie
di
incontri
tra
editori
indipendenti,
grandi
gruppi,
librai
indipendenti,
librai
di
catena,
editori,
bibliotecari,
responsabili
delle
pagine
culturali,
distributori.
• I
Mestieri
del
Libro.
Incontri
con
le
figure
professionali
che
concorrono
alla
nascita
di
un
libro
e
al
suo
arrivo
tra
le
mani
del
lettore.
• Abbecedario.
Il
racconto
dei
libri
che
non
è
giusto
dimenticare.
9. Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Via Santa Teresa, 15 – 10121 Torino - Tel. 011 518 4268 - Fax 011 561 2109
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9
• Sette
personaggi
in
cerca
di
storie.
Dietro
ogni
libro
c’è
il
lavoro
di
tante
figure
professionali
diverse,
indispensabili
ma
che
spesso
non
sappiamo
quanto
sono
importanti.
Giuseppe
Culicchia
per
Officina
ne
ha
scelte
sette,
note
e
simboliche.
Una
scrittrice
(Elsa
Morante),
una
traduttrice
(Fernanda
Pivano),
uno
stampatore
(Giovan
Battista
Bodoni),
un
editore
(Giulio
Einaudi),
un
illustratore
(Bruno
Munari),
un
ufficio
stampa
(Italo
Calvino),
un
libraio
(Umberto
Saba).
Le
loro
sagome
sono
disseminate
qua
e
là
per
l’Officina.
Voci
e
immagini
della
Grande
Guerra
Il
programma
con
cui
il
Salone
2014
inizia
la
riflessione
sul
centenario
della
Grande
Guerra
è
affidato
allo
storico
Giovanni
De
Luna.
La
sua
lectio
magistralis
muove
dalle
trincee
del
fronte
per
interrogarsi
sull’immane
rimescolamento
di
popoli
e
nazioni
da
cui
hanno
preso
avvio
nuovi
assetti
che
ancora
a
distanza
di
tanti
anni
dimostrano
tutta
la
loro
precarietà
e
fragilità,
aprendo
nuovi
problemi
di
cui
tuttora
l’Europa
subisce
i
condizionamenti
e
le
conseguenze.
Lo
stesso
De
Luna
introduce
l’evento
di
sabato
10
maggio:
un
reading
in
cui
la
guerra
torna
nelle
testimonianze
degli
scrittori
italiani,
da
Carlo
Emilio
Gadda
a
Emilio
Lussu
a
Giuseppe
Ungaretti,
che
l’hanno
sofferta
personalmente.
Le
loro
pagine
più
belle
sono
lette
da
Alessandro
Sperduti:
sono
accompagnate
da
immagini
rare
e
inedite
provenienti
dall’archivio
dell’Istituto
Nazionale
Luce,
e
costituiscono
una
coinvolgente
documentazione
visiva.
Grandi
ospiti
al
Salone
In
apertura
del
Salone
Massimo
Cacciari,
con
il
suo
nuovo
libro
Labirinto
filosofico
sulla
grande
tradizione
metafisica,
dialoga
con
Federico
Vercellone.
Giuliano
Ferrara
tiene
una
conversazione
dal
titolo
Questo
Papa
piace
troppo,
controcanto
critico
al
coro
di
consensi
tributato
a
Papa
Francesco.
Due
protagonisti
della
lotta
alla
mafia,
Nicola
Gratteri
e
Alessandro
Nicaso,
ricostruiscono
i
linguaggi
e
le
coperture
di
cui
gode
la
criminalità
organizzata,
e
presentano
il
libro
con
cui
Caterina
Chinnici,
figlia
del
magistrato
assassinato
dalla
mafia
racconta
l’odissea
dei
famigliari
delle
vittime.
Piergiorgio
Odifreddi
racconta
i
momenti
salienti
della
scienza
partendo
dal
poema
di
Lucrezio,
primo
grande
«manifesto»,
per
arrivare
a
Newton
navigando
tra
fisica,
biologia,
arte
e
letteratura.
Claudio
Magris
pubblica
il
suo
trentennale
carteggio
con
il
poeta
Biagio
Marin,
amico
di
una
vita,
su
poesia,
cultura,
fede
e
famiglia,
e
ne
discute
con
Guido
Davico
Bonino.
Due
famosi
chef
diventati
star
televisive,
Bruno
Barbieri
e
Carlo
Cracco,
parlano
della
loro
riscoperta
della
tradizione
alimentare
italiana.
Alberto
Angela
ci
guida
nei
tesori
della
Cappella
Sistina.
Massimo
Gramellini
e
Angela
Terzani
ricordano
Tiziano
Terzani
a
dieci
anni
da
scomparsa,
in
occasione
della
pubblicazione
dei
diari
inediti.
Aldo
Cazzullo,
accompagnato
dalle
letture
di
Massimo
Popolizio,
presenta
il
suo
Basta
piangere!.
Gian
Antonio
Stella
e
Sergio
Rizzo
raccontano
i
disastri
del
Sud.
Ferzan
Ozpetek
rievoca
le
magie
della
Istanbul
della
sua
giovinezza
con
Luciana
Littizzetto.
Francesco
Guccini
ci
fornisce
un
nuovo
«dizionario
delle
cose
perdute»,
Michele
Serra
(Gli
sdraiati)
e
Francesco
Piccolo
(Voglio
essere
come
tutti)
dialogano
sul
rapporto
padri/figli
e
su
passioni,
illusioni
e
delusioni
politiche.
Walter
Veltroni
ricorda
Enrico
Berlinguer
con
un
libro
e
un
film
molto
apprezzati.
Per
i
Dialoghi
dell’Espresso,
Bruno
Manfellotto
incontra
Eugenio
Scalfari
che
festeggia
i
90
anni
con
il
suo
coinvolgente
Racconto
autobiografico.
Giovanni
Floris
esordisce
nella
narrativa
con
un
romanzo
di
formazione.
Vittorio
Feltri
dedica
una
pungente
galleria
di
ritratti
ai
«buoni
e
ai
cattivi»
che
sono
stati
al
centro
della
vita
politica
di
questi
anni.
Vittorino
Andreoli
affronta
il
tema
dolente
di
un
fallimento
educativo
che
coinvolge
famiglie
e
istituzioni,
e
richiede
uno
sforzo
comune.
Philippe
Daverio
racconta
da
par
suo
la
grande
arte
veneta,
10. Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
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www.salonelibro.it - info@salonelibro.it – Twitter: @SalonedelLibro
10
e
Vittorio
Sgarbi
ci
fa
riscoprire
i
tanti
tesori
dimenticati
dell’arte
italiana.
Oscar
Farinetti
dialoga
con
Giovanni
Soldini
su
storie
di
coraggio
imprenditoriale
e
sportivo,
mentre
Luis
Sepúlveda
e
Carlo
Petrini
si
affidano
alla
saggezza
delle
storie
per
parlare
dei
valori
da
difendere
oggi.
Infine
si
conclude
al
Salone
la
lunga
avventura
di
Masterpiece,
il
format
che
ha
cercato
di
portare
in
tv
il
travaglio
della
scrittura.
Con
il
vincitore
Nikola
P.
Savic
e
la
finalista
Raffaella
Silvestri,
i
giurati
Andrea
De
Carlo,
Giancarlo
De
Cataldo
e
Taye
Selasi,
coordinati
da
Massimo
Coppola.
Gli
ospiti
internazionali
Tra
gli
ospiti
internazionali,
il
narratore
inglese
Robert
Harris,
con
il
suo
nuovo
romanzo
sul
caso
Dreyfus,
basato
su
documenti
inediti.
Torna
al
Salone
Ildefonso
Falcones,
maestro
del
romanzo
storico,
in
dialogo
con
Marco
Buticchi.
L’americano
SteveMcCurry,
un
maestro
del
reportage
fotografico,
è
un
narratore
per
immagini
che
ci
ha
consegnato
immagini
indimenticabili,
come
quella
della
ragazza
afgana
che
ci
guarda
dalla
copertina
del
National
Geographic.
Il
grande
pianista
Alfred
Brendel
è
al
Lingotto
come
autore
di
delizioso
libro
di
pensieri
e
aforismi.
Douglas
Hosdtadter,
poliedrica
figura
di
scienziato
che
spazia
dai
cervelli
artificiali
alla
letteratura,
è
anche
un
appassionato
linguista
interessato
ai
problemi
della
traduzione.
Al
Lingotto
incontra
anche
Altan,
di
cui
si
dichiara
un
grande
ammiratore.
Uno
dei
maggiori
critici
e
storici
dell’arte,
saggista,
conservatore
di
musei
e
accademico
di
Francia,
Jean
Clair,
ritira
il
Premio
Giuseppe
Bonura
per
la
critica
militante,
promosso
da
Avvenire,
mentre
a
Joe
R.
Lansdale
va
il
Premio
Mondello
Internazionale
assegnato
da
Niccolò
Ammaniti.
Il
profeta
della
«decrescita
felice»,
Serge
Latouche,
presenta
la
nuova
collana
dedicata
ai
fondatori
di
questa
teoria.
Tra
i
narratori,
la
spagnola
Clara
Sánchez,
solidamente
assestata
nelle
classifiche
dei
best-‐seller.
Attesi
anche
la
rivelazione
americana
Lauren
Groff,
il
giovane
francese
Alexandre
Postel
che
aggiorna
Kafka
ai
tempi
di
Internet,
l’inglese
Naomi
Alderman
con
una
provocatoria
reinterpretazione
dei
Vangeli.
Le
israeliane
Naomi
Ragen
e
Lizzie
Doron
raccontano
la
condizione
della
donna
in
Israele.
Infine
Jaca
Book
ripropone
i
quaderni
segreti
di
uno
dei
più
coraggiosi
dissidenti
sovietici,
Andrej
Siniavskij,
presente
il
figlio
Iegor.
Gli
autori
italiani
al
Salone
Come
sempre
nutritissima
la
partecipazione
degli
autori
italiani.
Giovedì
Sveva
Casati
Modignani,
Stefano
Benni,
Patrick
Fogli,
Carla
Signoris,
Luisella
Costamagna,
Roberto
Napoletano
con
il
suo
Viaggio
in
Italia.
Venerdì
Rosetta
Loy
con
il
nuovo
libro
sull’Italia
degli
anni
’70-‐’90;
Camilla
Baresani
e
Aldo
Nove,
Roberta
De
Falco,
Giovanni
Pacchiano,
Giorgio
Montefoschi
e
Lidia
Ravera,
Rossana
Campo,
il
poeta
Roberto
Mussapi,
Marco
Belpoliti
con
il
suo
saggio
sugli
estremismi,
Giuseppina
Torregrossa,
Donatella
Di
Pietrantonio,
Giorgio
Manacorda,
Andrea
Vitali,
Salvatore
Niffoi,
Massimo
Nava
con
il
suo
romanzo
biografico
su
Maria
Walewska,
Beppe
Tosco
con
Luciana
Littizzetto,
i
fratelli
Gianrico
e
Francesco
Carofiglio,
Luca
Bianchini,
Mirella
Serri,
Peppi
Nocera
e
Antonio
Pascale.
Torna
al
Lingotto
un
vero
patriarca,
il
centenario
Boris
Pahor,
nel
cui
racconto
autobiografico
Trieste
diventa
lo
specchio
dei
drammi
d’Europa.
Sabato
Caterina
Bonvicini,
Maurizio
Maggiani,
Mario
Fortunato
con
Jan
Brandt,
Valeria
Parrella,
Milena
Agus
e
Luciana
Castellina,
Sandra
Petrignani
biografa
di
Marguerite
Duras,
Antonio
Pennacchi
e
Pietrangelo
Buttafuoco,
Walter
Siti
e
Chiara
Valerio,
Francesco
Piccolo
e
Michele
Serra,
Antonio
Scurati,
Vladimiro
Polchi,
Andrea
Delogu
e
Andrea
Cedrola,
Giovanna
Zucca,
Paolo
Giordano
con
il
nuovo
romanzo,
Michele
Mari,
Cristina
Caboni,
Elisabetta
Rasy,
Carmine
Abate,
Romana
Petri,
i
giallisti
Sellerio
Francesco
Cerami,
Marco
Malvaldi,
Antonio
11. Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Via Santa Teresa, 15 – 10121 Torino - Tel. 011 518 4268 - Fax 011 561 2109
www.salonelibro.it - info@salonelibro.it – Twitter: @SalonedelLibro
11
Manzini
e
Alessandro
Robecchi,
Marco
Steiner
con
il
suo
omaggio
a
Hugo
Pratt,
gli
«emergenti»
Paola
Cereda,
Elisa
Ruotolo
e
Stefano
Sgambati,
presentati
da
Giovanna
Zucconi.
Domenica
Lorenzo
Beccati,
Massimo
Carlotto,
Piersandro
Pallavicini,
Loretta
Goggi,
Dacia
Maraini
con
la
sua
biografia
di
Chiara
di
Assisi,
Giuseppe
Catozzella,
Margaret
Mazzantini,
Sebastiano
Vassalli,
Francesco
Pecoraro,
Daniele
Giglioli,
Maurizio
De
Giovanni,
Aurelio
Picca,
Mauro
Corona,
Fabio
Stassi,
Laura
Pariani
e
Nicola
Fantini.
Quattro
libri
sul
libro.
E
uno
sul
Salone
In
campo
saggistico,
spiccano
quattro
volumi
dedicati
al
libro,
dalle
vicende
di
una
storia
spesso
non
troppo
conosciuta
alle
prospettive
aperte
dalle
tecnologie
digitali
e
dagli
ebook.
Libro
si
intitola
la
brillante
sintesi
di
Gian
Arturo
Ferrari,
mentre
Andrea
Kerbaker,
che
tiene
la
sua
lezione
per
il
Premio
Alassio
Cento
libri.
Un
editore
per
l’Europa,
propone
«qualche
idea
per
far
leggere
l’Italia».
Piero
Dorfles
stila
un
catalogo
dei
cento
libri
fondamentali
che
non
devono
mancare
in
ogni
biblioteca.
E
Pierluigi
Battista
traccia
una
storia
lontana
e
recente
di
roghi,
censure,
repressioni,
da
cui
il
libro
è
uscito
ogni
volta
più
forte
(I
libri
sono
pericolosi).
È
diventato
un
libro
anche
il
Salone
con
Un
romanzo
di
carta
di
Roberto
Moisio
(Marsilio),
che
ricostruisce
l’avventura
della
manifestazione
torinese,
iniziata
nel
1987
per
impulso
del
finanziere
Guido
Accornero
e
del
libraio
Angelo
Pezzana.
Sviluppandosi
negli
anni,
ha
finito
per
superare
il
modello
iniziale,
il
Salon
parigino,
imponendosi
come
uno
dei
più
importanti
eventi
europei
del
settore.
Moisio
ce
ne
dà
una
lettura
che
ne
illumina
dall’interno
gli
sviluppi,
sullo
sfondo
di
una
vicenda
che
coinvolge
l’intera
editoria
e
la
cultura
italiana.
Ne
parlano
con
i
fondatori
Rolando
Picchioni
ed
Ernesto
Ferrero,
editori,
scrittori,
librai,
giornalisti.
Letture,
teatro,
musica:
i
momenti
di
spettacolo
Particolarmente
suggestivo
il
cartellone
dei
momenti
di
spettacolo.
Si
comincia
giovedì
con
un
popolare
attore
come
Alessandro
Preziosi,
che
legge
le
più
belle
pagine
delle
Confessioni
di
Agostino.
La
stessa
sera,
il
pianista
Ramin
Barhami
racconta
la
sua
passione
per
la
musica,
che
anima
la
sua
autobiografia
e
suona
l’amato
Bach.
Con
lui
Alberto
Sinigaglia.
Venerdì
ancora
parole
e
musica,
sul
motivo
del
viaggio
come
scoperta
del
sé
attraverso
la
memoria,
con
Michele
Serra,
dal
suo
best-‐seller
Gli
sdraiati,
e
Gian
Maria
Testa.
La
musica
è
pericolosa
(un
pensiero
di
Fellini)
è
il
titolo
dell’autobiografia
di
Nicola
Piovani,
ricca
di
«episodi
personalissimi
e
incontri
memorabili».
Sabato,
per
i
sessant’anni
de
Il
Mulino,
un
incontro
con
uno
dei
nostri
grandi
violoncellisti,
Mario
Brunello,
autore
di
un
volume
dedicato
al
silenzio,
che
ne
illustra
il
valore
profondo,
nella
vita
e
nell’arte.
Domenica,
gli
attesi
reading
di
Isabella
Ragonese
che
si
cimenta
con
La
ragazza
con
l’orecchino
di
perla
di
Tracy
Chevalier,
sull’onda
dell’enorme
successo
della
mostra
bolognese
del
quadro
di
Vermeer;
e
di
Giuseppe
Battiston,
che
legge
Simenon,
da
Il
porto
delle
nebbie
a
Il
cane
giallo.
In
occasione
dei
cinquant’anni
della
Adelphi,
il
regista
e
attore
Valter
Malosti
legge
le
più
belle
pagine
degli
autori
che
hanno
fatto
grande
il
catalogo
della
casa
milanese.
Uno
dei
pianisti
più
amati
d’Italia,
Cesare
Picco,
offre
uno
dei
suoi
ormai
famosi
«concerti
al
buio»:
una
sfida
ai
propri
limiti
che
coinvolge
gli
spettatore
nell’abbandono
al
puro
ascolto.
Lunedì,
in
occasione
della
presentazione
del
libro
che
Quirino
Principe
ha
dedicato
ai
Quartetti
di
Beethoven,
gli
allievi
del
Conservatorio
G.
Verdi
Torino
eseguono
il
Quartetto
in
fa
maggiore
op.
18
n.
1.
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12
Le
ricorrenze:
50
anni
di
Adelphi,
100
di
Beppe
Berto,
il
ricordo
di
Cerati…
I
cinquant’anni
dell’Adelphi
vengono
ricordati,
oltre
che
dalle
letture
delle
più
belle
pagine
del
catalogo
dalla
voce
di
Valter
Malosti,
da
un
dialogo
sul
mestiere
di
editore
tra
Roberto
Calasso
e
Teresa
Cremisi,
presidente
di
Flammarion.
A
cento
anni
dalla
nascita,
la
Regione
Veneto,
ospite
d’onore,
ricorda
Giuseppe
Berto,
l’autore
de
Il
male
oscuro,
con
Cesare
De
Michelis
e
Antonio
D’Orrico.
Un
grande
poeta
scomparso
dieci
fa,
Giovanni
Raboni,
rivive
nel
ricordo
di
Moni
Ovadia,
del
poeta
Antonio
Riccardi
e
di
un
giovane
critico,
Luca
Daino.
Ricordata
anche
una
popolarissima
icona
della
nostra
tv,
Mike
Bongiorno,
in
occasione
della
pubblicazione
del
libro
del
produttore
tv
Edmondo
Conti
e
di
Nicolò
Bongiorno.
Sabato
10
il
ricordo
di
Roberto
Cerati,
presidente
della
Einaudi,
un
autentico
protagonista
dell’editoria
italiana,
di
cui
ha
interpretato
magistralmente
l’anima
più
profonda.
Con
Alberto
Asor
Rosa,
Walter
Barberis,
Carlo
Feltrinelli
e
Romano
Montroni,
neo-‐presidente
del
Centro
per
il
Libro
e
la
Lettura.
Susanna
Tamaro,
madrina
del
Salone
2014
Susanna
Tamaro
è
la
madrina
dell’edizione
2014
del
Salone,
a
vent’anni
da
quel
Va’
dove
ti
porta
il
cuore
che
l’ha
imposta
al
grande
pubblico.
Scrittrice
tra
le
più
amate
e
tradotte,
ha
saputo
trasformare
lo
scandaglio
di
esistenze
segnate
dalla
solitudine
e
dalla
sofferenza
in
una
ricerca
di
senso
e
significato,
nell’approdo
all’amore
come
dono
agli
altri,
nell’attenzione
ai
più
deboli,
agli
umiliati
e
offesi.
In
lei
il
Salone
Internazionale
del
Libro
riconosce
la
fedeltà
a
un’idea
di
letteratura
sorretta
da
una
forte
ispirazione
etica
e
più
forte
di
ogni
incomprensione.
Ha
scritto
Susanna
Tamaro:
«La
fede
non
è
passività.
Apre
alla
vita.
È
lucidità,
stupore,
camminare
e
partecipare
alla
comprensione
della
vita.
Se
non
mi
stupisco,
non
capisco
il
mondo.
Non
parlo
di
Dio,
ma
d'intuire
qualcosa
che
mi
sfugge,
di
curiosità,
perché
tutti
nasciamo
e
abbiamo
davanti
a
noi
la
morte.
E
io
sono
molto
curiosa
di
sapere:
c’è
troppa
realtà,
perché
intorno
ci
sia
soltanto
questa
realtà».
Le
anime
della
Destra
Luca
Beatrice
e
Luigi
Mascheroni
de
Il
Giornale
hanno
disegnato
per
il
Salone
due
incontri
dal
titolo
Le
anime
della
Destra,
che
vogliono
fare
il
punto
su
categorie
che
con
gli
anni
sono
andate
fatalmente
appannandosi,
sotto
la
spinta
della
crisi
irreversibile
delle
ideologie
e
delle
vertiginose
mutazioni
delle
società
europee.
È
ancora
possibile,
e
cosa
significa,
oggi
«pensare»
e
«vedere»
il
Paese
Italia
e
il
mondo
da
un’ottica
liberale,
moderata.
O,
se
ha
ancora
un
senso
il
termine,
da
destra:
parola
multi-‐uso
e
forse
in
disuso?
Per
affrontare
i
temi
forti
della
politica
e
della
cultura,
dallo
statalismo
soffocante
al
ruolo
dei
privati
nella
gestione
dei
beni
culturali,
dal
fantasma-‐Europa
a
una
società
sempre
più
web,
due
incontri
con
un
gruppo
di
intellettuali
«non
conformisti».
Il
primo
degli
incontri
è
dedicato
alla
politica,
e
ne
discutono
i
politologi
Piero
Ostellino
e
Giovanni
Orsina,
con
Paolo
Guzzanti
e
Marcello
Veneziani,
coordinati
da
Luigi
Mascheroni.
Il
secondo
affronta
la
cultura
e
vi
partecipano
gli
scrittori
e
giornalisti
Pietrangelo
Buttafuoco
e
Angelo
Mellone,
Alessandro
Giuli,
vice-‐direttore
de
Il
Foglio
e
autore
di
un
pamphlet
sulla
destra
postfascista,
e
Edoardo
Sylos
Labini,
attore,
regista
e
autore
teatrale.
Conduce
Luca
Beatrice.
13. Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Via Santa Teresa, 15 – 10121 Torino - Tel. 011 518 4268 - Fax 011 561 2109
www.salonelibro.it - info@salonelibro.it – Twitter: @SalonedelLibro
13
I
premi
internazionali
al
Salone:
il
«Bonura»
a
Jean
Clair
e
il
«Mondello»
a
Joe
R.
Lansdale
Il
Salone
ospita
la
cerimonia
di
conferimento
di
due
importanti
premi
internazionali.
Il
Premio
«Giuseppe
Bonura»
per
la
critica
militante,
promosso
da
Avvenire
e
dall’Università
Cattolica
di
Milano,
va
quest’anno
a
una
grande
figura
della
cultura
europea,
Jean
Clair.
Conservatore
del
Centre
Pompidou,
direttore
del
Museo
Picasso,
direttore
della
Biennale
di
Venezia
nel
1996,
accademico
di
Francia,
storico
e
critico
dell’arte,
è
autore
di
saggi
taglienti
quali
La
crisi
dei
musei,
Breve
storia
dell’arte
moderna,
L’inverno
della
cultura,
che
si
apre
con
una
citazione
di
Karl
Kraus:
«Quando
il
sole
della
cultura
è
basso
sull’orizzonte,
anche
i
nani
proiettano
grandi
ombre».
Impietoso
il
suo
ritratto
di
tanta
arte
d’oggi
come
di
un
paesaggio
saccheggiato,
venale
e
mortificato,
tra
artisti
buffoneschi,
quotazioni
assurde,
speculazioni
finanziarie
e
installazioni
improbabili,
alla
ricerca
del
puro
spettacolo.
Presentato
da
Luca
Beatrice
e
Roberto
Righetto,
e
introdotto
da
Andrea
Dell’Asta,
Clair
tiene
una
lectio
magistralis
sul
tema
Che
cosa
resta
di
sacro
nell’arte
d’oggi.
Il
Premio
Mondello
Internazionale,
organizzato
dalla
Fondazione
Sicilia
in
partnership
con
il
Salone
del
libro,
è
stato
assegnato
dal
giudice
monocratico
Niccolò
Ammaniti
a
Joe
R.
Lansdale,
che
considera
uno
dei
suoi
autori
di
riferimento.
Appassionato
cultore
di
arti
marziali,
lo
scrittore
americano
è
autore
di
una
produzione
torrenziale,
che
spazia
dalla
fantascienza
all’horror,
dal
western
al
noir,
ed
è
considerato
da
molti
l’unico
vero
scrittore
pulp.
Scrive
Ammaniti
nella
sua
motivazione:
“Lansdale
racconta
con
la
necessità
di
un
bambino
e
la
saggezza
di
chi
ama
la
letteratura
e
sa
che
alla
fine
è
fatta
solo
di
storie”.
Introduce
Giovanni
Puglisi.
Nelle
due
precedenti
edizioni
del
Mondello
Internazionale,
Paolo
Giordano
aveva
designato
la
scrittrice
americana
Elizabeth
Strout
e
Melania
Mazzucco
lo
scrittore
ungherese
Peter
Esterházy.
Veneto,
Regione
ospite:
la
grande
letteratura
del
Novecento
scelta
e
presentata
da
Domenico
Scarpa
Il
Veneto
non
è
soltanto
la
Regione
italiana
che
più
ha
visto
scriversi
la
storia
del
Novecento,
con
il
fronte
e
le
retrovie
della
Grande
Guerra,
ma
ha
dato
alla
nostra
letteratura
alcune
delle
figure
più
rappresentative
del
secolo
scorso
e
di
quello
attuale:
poeti
come
Diego
Valeri,
Giacomo
Noventa,
Andrea
Zanzotto;
narratori
come
Giovanni
Comisso,
Giuseppe
Berto,
Guido
Piovene
e
Mario
Rigoni
Stern,
interpreti
del
complesso
rapporto
che
corre
tra
natura
e
cultura,
maestri
di
sensibilità,
humor,
ricchezza
linguistica,
in
cui
un’attenta
lettura
della
realtà
si
unisce
alle
accensioni
della
fantasia
e
alla
qualità
della
scrittura.
Uno
dei
critici
italiani
più
brillanti,
Domenico
Scarpa,
sceglie
e
presenta
ogni
giorno
le
loro
pagine
più
belle,
lette
da
giovani
attori.
E
ogni
giorno
allo
Spazio
Regione
Veneto
il
giornalista
de
La
Stampa
(e
veneziano
d’origine)
Alberto
Sinigaglia
nel
ciclo
Il
mio
Veneto
incontra
e
presenta
uno
scrittore
veneto
contemporaneo:
il
biografo
di
Salgari
e
dei
sogni
esotici
degli
esploratori
italiani
Silvino
Gonzato;
il
più
moderno
osservatore
della
città
lagunare,
Tiziano
Scarpa;
l’autore
di
Un
altare
per
la
madre,
Ferdinando
Camon
e
il
Premio
Campiello
2011
Andrea
Molesini.
14. Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Via Santa Teresa, 15 – 10121 Torino - Tel. 011 518 4268 - Fax 011 561 2109
www.salonelibro.it - info@salonelibro.it – Twitter: @SalonedelLibro
14
Bookstock
Village,
il
Salone
per
i
lettori
da
zero
a
vent’anni:
le
dieci
parole
per
definire
l’Europa,
il
Bene
il
Male
il
Mah…
Per
l’ottavo
anno
torna
al
Padiglione
5
il
Bookstock
Village,
la
grande
area
del
Salone
Internazionale
del
Libro
di
Torino
sostenuta
dalla
Compagnia
di
San
Paolo
e
dedicata
in
particolare
a
bambini
e
giovani
da
0
a
20
anni,
ma
che
rivolge
la
sua
programmazione
a
tutto
il
pubblico.
In
questa
edizione:
riflettori
puntati
sull’Europa,
sull’etica
spiegata
ai
ragazzi,
sulle
opportunità
del
clouding
e…
novità:
fumetti
e
graphic
novel,
tra
i
settori
più
vivaci
dell’editoria
nazionale.
L’allestimento
scenografico
è
ispirato
a
Monet
ed
è
curato
dal
Dipartimento
educazione
del
Castello
di
Rivoli.
Per
gli
adolescenti,
Andrea
Bajani
presenta
L’Europa
a
16
anni,
naturale
evoluzione
del
progetto
il
Vocabolario
allargato
iniziato
nell’edizione
2011
del
Salone.
Per
tre
mesi,
tredici
studenti
di
Torino
e
dodici
dell’Einstein
Gymnasium
di
Berlino
hanno
lavorato
all’individuazione
di
dieci
parole
per
raccontare
l’Europa:
Pelle,
Tangram,
Àncora,
Nonostante,
Sipario,
Stormo,
Magnete,
Chiocciola,
Brace,
Circo.
Il
risultato
è
affascinante
e
parla
di
migrazioni,
attrazioni,
nomadismo,
ma
anche
di
ostacoli
da
superare
e
voglia
di
restare.
Assieme
a
Bajani
e
ai
ragazzi
del
piccolo
«comitato
scientifico»,
saliranno
sul
palco
del
Village
scrittori,
storici
e
giornalisti
europei:
da
Luciano
Canfora
a
Eugen
Ruge,
da
Tiziano
Scarpa
a
Jean
Mattern
a
Vasile
Ernu.
Per
i
più
piccoli,
invece,
si
sviluppa
Bene
Male
Mah…
Storie
del
giusto
e
dell’ingiusto:
il
programma
curato
anche
quest’anno
dall’esperto
di
letteratura
per
ragazzi
Eros
Miari.
I
buoni
non
possono
fare
a
meno
dei
cattivi
e
tra
bene
e
male
il
confine
non
è
per
niente
netto.
Negli
appuntamenti
proposti,
bene
e
male,
giusto
e
ingiusto
s’incontrano,
sfumando
sovente
nel
mah
della
complessità
per
dare
vita
ad
alcune
delle
più
belle
storie
narrate
e
illustrate
di
una
ricca
stagione
editoriale.
Tra
gli
ospiti:
il
grande
scrittore
irlandese
John
Boyne,
autore
de
Il
bambino
col
pigiama
a
righe,
Luigi
Garlando,
la
francese
Yaël
Hassan,
la
zoologa
scrittrice
della
Bbc
Nicola
Davies
e
per
i
più
piccini
Delphine
Chedru
e
Adrien
Albert
con
il
suo
bellissimo
Al
fuoco!
Al
fuoco!
Fra
gli
ospiti
del
programma
generale
del
Padiglione
5:
Jostein
Gaarder,
autore
del
fortunatissimo
Il
mondo
di
Sofia
con
il
nuovo
Il
mondo
di
Anna,
Jamie
McGuire,
autrice
idolo
degli
adolescenti.
E
ancora
Simonetta
Agnello
Hornby,
Mario
Calabresi,
Valerio
Massimo
Manfredi,
Franco
Maria
Ricci,
Michela
Marzano,
Silvia
Avallone,
Dacia
Maraini,
Licia
Troisi
e
Rossano
Ercolini,
recente
vincitore
del
prestigioso
premio
Goldman
per
l’ambiente.
Per
i
più
piccoli
Geronimo
Stilton,
Pier
Cortese
e
Pierdomenico
Baccalario.
Musica
e
parole
negli
incontri
con
Francesco
De
Gregori,
Giovanni
Lindo
Ferretti
storico
leader
dei
Cccp,
Piero
Pelù,
Francesco
Mandelli
dei
Soliti
idioti.
Al
rapporto
tra
fede
e
rock
sono
dedicati
due
incontri:
quello
con
Francesco
Lorenzi,
frontman
del
gruppo
di
«Christian
rock»
The
Sun
e
I
believe
in
a
promised
land,
spettacolo
di
Andrea
Monda
e
Antonio
Zirilli
che
guida
nei
riferimenti
religiosi
nascosti
fra
i
testi
e
le
melodie
di
Bruce
Springsteen,
Bono
e
Bob
Dylan.
Venerdì
9
è
prevista
una
serata-‐concerto
dedicata
all’Europa:
tra
i
protagonisti
Petra
Magoni,
Simone
Cristicchi,
Vittorio
De
Scalzi
e
Yoyo
Mundi.
Con
il
panel
Grandi
maestri
il
Bookstock
Village
omaggia
due
grandi
educatori
italiani:
il
maestro
Mario
Lodi,
una
delle
figure
che
più
hanno
segnato
il
tentativo
di
rinnovamento
del
sistema
educativo
e
scolastico
italiano
del
dopoguerra,
venuto
a
mancare
poche
settimane
fa,
e
il
libraio
per
ragazzi
Roberto
Denti,
a
un
anno
dalla
sua
scomparsa.
Denti
fondò
nel
1972
a
Milano
la
prima
Libreria
dei
Ragazzi
d’Italia.
Fra
le
novità
della
programmazione
di
quest’anno
Mumble
mumble,
il
ciclo
di
appuntamenti
dedicato
a
fumetti,
graphic
novel
e
romanzi
illustrati.
Tra
gli
ospiti:
Tiziano
Scarpa
con
Massimo
Giacon,
Gud
e
Tuono
Pettinato.
In
occasione
dei
50
anni
di
Mafalda
saranno
distribuite
delle
strisce
disegnate
che
il
pubblico
potrà
compilare
e
incollare
su
una
parete
dedicata
al
celebre
personaggio.
All’interno
del
Bookstock
è
inoltre
presente
una
piccola
libreria
del
fumetto
che
raccoglie
i
titoli
più
significativi
della
produzione
illustrata.
Torna
anche
la
libreria
per
15. Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Via Santa Teresa, 15 – 10121 Torino - Tel. 011 518 4268 - Fax 011 561 2109
www.salonelibro.it - info@salonelibro.it – Twitter: @SalonedelLibro
15
ragazzi
del
Padiglione
5:
il
Bookshop
che
presenterà
la
varietà
e
ricchezza
della
produzione
italiana
e
internazionale
per
bambini
e
ragazzi.
Il
cuore
del
Village
sono
gli
otto
laboratori
che
propongono
attività
per
tutti,
bambini
e
adulti.
Sul
fronte
dell’editoria
digitale
per
ragazzi
torna
il
DigiLab,
il
laboratorio
nato
nel
2012
e
dotato
di
tablet,
che
permette
al
pubblico
di
scoprire
e
sperimentare
le
novità
dell’editoria
non
cartacea.
Curato
da
Davide
Morosinotto,
autore
e
digital
editor,
il
DigiLab
presenta
le
sezioni
Kids,
dedicata
ai
più
giovani
e
People,
pensata
per
il
pubblico
adulto.
Tornano
anche
i
laboratori
Nati
per
leggere
per
la
fascia
0-‐6
anni;
il
laboratorio
di
scrittura
curato
dalla
Scuola
Holden;
il
laboratorio
d’Arte
che
ospiterà
le
attività
del
Dipartimento
Educazione
del
Castello
di
Rivoli;
gli
illustratori
ospiti
del
Salone;
il
laboratorio
Autori;
quello
dedicato
alla
Scienza
dove
si
esploreranno
gli
ambienti
della
terra
e
dello
spazio
e
ancora
il
MultiLab
e
OpLab
curato
da
Area
Onlus.
Il
BookBlog,
il
giornale
online
realizzato
dai
giovani,
festeggia
i
suoi
cinque
anni
di
vita
con
una
nuova
veste
grafica
che
coniuga
bellezza
e
semplicità.
Una
redazione
giornalistica
di
studenti
fra
i
12
e
i
18
anni
in
collaborazione
con
La
Stampa
racconta
il
Salone
e
da
quest’anno
il
Salone
Off.
Il
Salone
Internazionale
del
Libro
è
anche
occasione
per
presentare
i
vincitori
della
quinta
edizione
del
Premio
Nazionale
Nati
per
Leggere
e
il
momento
conclusivo
di
iniziative
e
concorsi,
tra
queste
i
Comix
Games:
la
gara
di
ludo-‐linguistica
promossa
Da
Agenda
Comx,
Salone
e
Repubblica@scuola;
e
Potere
alla
Parola
il
progetto
per
le
scuole
promosso
dal
comitato
di
Torino
di
Se
Non
Ora
Quando?
Per
il
quale
gli
studenti
del
Dipartimento
Animazione
del
Centro
Sperimentale
di
Cinematografia
hanno
realizzato
uno
spot
che
sarà
presentato
nel
corso
dell’incontro.
Tra
i
concorsi
ospiti
segnaliamo
twitteratura.it
sui
Promessi
Sposi
e
Gaia
siamo
noi.
Gli
universitari
«aiuto-‐librai»
per
gli
indipendenti
di
Officina
Un
gruppo
di
studenti
dell’Università
di
Torino,
opportunamente
formati
attraverso
un
corso,
affianca
in
veste
di
«assistenti
allo
stand»
gli
editori
indipendenti
dell’Officina
al
Padiglione
1.
Gli
studenti
–
una
quarantina
-‐
offrono
supporto
agli
espositori
nella
vendita,
informazioni
e
consigli
bibliografici
al
pubblico
e
aiuto
nella
gestione
logistica
degli
eventi
e
dibattiti
proposti
dagli
editori
indipendenti.
L’iniziativa
è
nata
dall’accordo
fra
il
Salone
e
il
Dipartimento
Cultura
e
Società
dell’Università
di
Torino
(ex
Scienze
Politiche),
con
i
docenti
Franca
Roncarolo,
Marinella
Belluatti
e
il
docente
di
Comunicazione
Pubblica
Roberto
Moisio.
Gli
studenti
selezionati
hanno
seguito
un
corso
di
preparazione
coordinato
da
Antonio
Monaco,
presidente
del
Gruppo
Piccoli
Editori
dell’Aie
-‐
Associazione
Italiana
Editori.
L’università
riconosce
loro
i
crediti
formativi
validi
per
il
curriculum
accademico,
e
la
loro
collaborazione
al
Salone
viene
retribuita
-‐
senza
oneri
per
le
Istituzioni
o
la
collettività
-‐
grazie
all’intervento
di
Manpower,
società
leader
nel
campo
della
gestione
delle
risorse
umane
e
del
lavoro
interinale,
che
ha
scelto
di
sostenere
l’iniziativa
e
farsi
carico
della
totale
copertura
dei
costi.
Il
progetto
presenta
due
aspetti
di
grande
innovazione.
In
primo
luogo,
con
esso
il
Salone
amplia
il
proprio
campo
d’attività
anche
alla
formazione
professionale
per
i
giovani
che
desiderino
scommettere
sul
proprio
futuro
in
campo
culturale,
che
è
una
delle
mission
esplicitamente
previste
dagli
scopi
statutari
della
Fondazione
per
il
Libro,
la
Musica
e
la
Cultura.
In
secondo
luogo,
esso
rappresenta
una
risposta
precisa
alla
richiesta
di
misure
di
sostegno
venuta
dal
mondo
degli
editori
indipendenti
che,
pur
offrendo
una
straordinaria
ricchezza
in
termini
di
proposta
culturale,
sono
quelli
che
per
dimensioni
aziendali
stanno
pagando
più
duramente
la
crisi
congiunturale.
Gli
«assistenti»
rappresentano
così
un
valore
aggiunto
alle
concrete
iniziative
varate
a
sostegno
degli
editori
indipendenti
al
Salone:
le
tariffe
agevolate
sul
plateatico
dello
spazio
espositivo,
promosse
dall’assessorato
alla
Cultura
della
Regione
Piemonte
che
si
è
fatto
parte
diligente
presso
Unioncamere
e
presso
le
altre
Regioni
affinché
coinvolgessero
le
rispettive
Camere
di
commercio;
i
benefits
concordati
con
Lingotto
Fiere
–
Gl
events
Italia
quali
sconti,
voucher,
buoni
pasto
e
convenzioni
per
i
trasporti.