esempio di analisi criticita' dopo sperimentazione sportello incontro domanda offerta lavoro con proposte operative per esiti migliorativi del servizio (metodologia applicabile anche ad altri settori).
1. Presentazione
COMUNE DI MILANO
Settore Politiche del Lavoro
Sportelli per il lavoro
Sportello Assistenti Familiari
Modello organizzativo
Modello organizzativo
finalizzato all’incontro domanda-offerta
finalizzato all’incontro domanda-offerta
fra Famiglie e Assistenti familiari
fra Famiglie e Assistenti familiari
elaborazione successiva a Seminario Sondalo
elaborazione successiva a Seminario Sondalo
13-15 dicembre 2006
13-15 dicembre 2006
Autore:
Laura Spampinato
2. Definizioni
Definizioni, nell’attuale ambito
di intervento del Servizio
Assistente familiare
Assistente familiare
Lavoratore qualificato per l’assistenza a domicilio di persona anziana, che
prevalentemente provvede all’igiene, alla sicurezza, all’alimentazione e alle
necessità relazionali della persona, e al tempo stesso mantiene pulito e sicuro
l’ambiente in cui vive
Domanda da parte della persona anziana
Domanda da parte della persona anziana
Assistenza presso il proprio domicilio in particolari orari della giornata o
durante la notte, non necessariamente convivendo, instaurando con
l’Assistente familiare un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o
determinato
Offerta da parte degli Assistenti familiari
Offerta da parte degli Assistenti familiari
Prestazione di lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato
finalizzata all’assistenza di persona anziana presso il suo domicilio
3. Obiettivi
Obiettivi, nell’attuale ambito
di intervento del Servizio
Favorire l’incontro domanda-offerta nell’ambito delle prestazioni
di cura alla persona anziana
Facilitare la regolarizzazione dei rapporti di lavoro in un settore
ancora troppo dominato dal sommerso
Promuovere Corsi per assistenti familiari al fine di garantire alla
domanda di assistenza a domicilio una risposta adeguata a livello
professionale
.
4. Attività
collegate
UEB SAF
Attività collegate UEB -SAF
Ufficio
Ufficio
Elenco
Elenco
Badanti
Badanti
Raccoglie le domande delle
aspiranti Assistenti familiari
Controlla la validità dei titoli
professionali e dei documenti
presentati
Avvia a Corsi di formazione in
assenza di titoli ed esperienza,
oppure a Bilanci di competenza
per certificare la validità
dell’esperienza dichiarata
Iscrive in Elenco
Sportello
Sportello
Assistenti
Assistenti
Familiari
Familiari
Incontra le Assistenti familiari iscritte in
Elenco per raccogliere disponibilità e profili
destinati all’incontro domanda/offerta
Incontra le famiglie per raccogliere
la domanda di assistenza nel proprio domicilio
Effettua l’incontro domanda/offerta
Facilita la regolarizzazione del rapporto
di lavoro, tramite assegnazione di
voucher da utilizzare presso Enti
convenzionati
(Sindacati, Ass.ni di datori di lavoro)
5. Criticità C
Soluzioni proposte S
Effetti attesi E
in 8 punti
Punto 1
C Dépistage inappropriato da parte di altri attori che operano
nel territorio (Es. avvio al SAF per bisogno limitato e/o
contingente che può essere meglio soddisfatto da
Cooperativa/Agenzia, se famiglia può permetterselo, o
Centro Multiservizi Anziani, se possibile una presa in carico)
S Incontro con gli altri attori individuati fino a questo
momento per azione informativa sulle possibilità di risposta
ai bisogni espressi dalle famiglie da parte del SAF rispetto
ad altre opportunità nel territorio a cui indirizzare
(partenariato e sussidiarietà)
E Dépistage appropriato e quindi risposta al bisogno
6. Criticità C
Soluzioni proposte S
Effetti attesi E
in 8 punti
Punto 2
C Azione di Accoglienza non diffusa al 100% della popolazione
interessata (incontro di gruppo destinato attualmente solo a
chi deve dimostrare conoscenza lingua italiana e
successivamente essere avviato a valutazione delle
competenze)
S Incontri di gruppo con tutti gli aspiranti ad iscrizione in
Elenco per chiarire finalità della costituzione di tale Elenco
e facilitare la responsabilizzazione in quanto membri di una
comunità professionale (es. accettare la proposta di lavoro
esposta dall’operatore solo se effettivamente disponibili a
quelle condizioni, non presentare altri al proprio posto, non
proporsi in nero, negoziare in modo ragionevole)
E Non sprecare tempo (SAF, famiglia, badante) e non
danneggiare l’immagine del servizio
7. Criticità C
Soluzioni proposte S
Effetti attesi E
in 8 punti
Punto 3
C Non previsto avvio di casi particolari a Consulenza
orientativa specialistica (es. problemi caratteriali, pur
avendo qualifica ASA/OSS o titolo di laurea da poter
spendere efficacemente, che costringono ad un
reindirizzamento o cura particolare dell’utente)
S Avvio casi particolari da Sportello a Psicologo abilitato per
Consulenza orientativa specialistica (sussidiarietà)
E Non sprecare tempo allo Sportello in conversazioni
defatiganti e inconcludenti, ma al tempo stesso non
abbandonare a sé stessi i candidati o danneggiare
l’immagine del servizio, insistendo nel tentare inserimenti
senza prima aver fornito supporto a livello psicologico
8. Criticità C
Soluzioni proposte S
Effetti attesi E
in 8 punti
Punto 4
C Servizio Sportello Assistenti Familiari rivolto attualmente
esclusivamente ad anziani, mentre le richieste da parte
delle famiglie riguardano anche adulti e minori disabili,
assistenza ai bambini, cura della casa (risposta non fornita
nemmeno da altri sportelli, in quanto la famiglia non è
considerata “azienda”, per cui la richiesta rimane inevasa)
S Dotare lo Sportello di ulteriori strumenti di valutazione delle
competenze per adulti e minori disabili, bambini, cura della
casa, per rispondere anche a questo tipo di domanda
(governance, partenariato, sussidiarietà)
E Rispondere ad ogni bisogno di assistenza alla famiglia, come
il titolo assegnato allo Sportello induce a ritenere
9. Criticità C
Soluzioni proposte S
Effetti attesi E
in 8 punti
Punto 5
C Assenza di una rete extracomunale per indirizzare
velocemente le famiglie residenti nell’hinterland ad altro
Servizio nel loro territorio, essendo il Servizio SAF rivolto
solo a cittadini milanesi (non è stata ancora censita la
possibilità dei Centri per l’impiego o altri operatori di
rispondere a questo tipo di bisogni occupazionali)
S Censimento: chi/ cosa/come nell’hinterland milanese può
fornire servizio similare e conseguente avvio agli operatori
individuati delle candidature di Assistenti Familiari iscritti in
Elenco a Milano ma residenti nell’hinterland (partenariato)
E Avvicinamento domanda/offerta di lavoro nel territorio,
evitando pendolarismo defatigante e costoso laddove sia
possibile
10. Criticità C
Soluzioni proposte S
Effetti attesi E
in 8 punti
Punto 6
C Scarsità drammatica di candidature disponibili alla
convivenza presso la famiglia per assistere anziani
S Individuazione di possibili canali di reclutamento
transnazionali, ad esempio prendendo a modello le
indicazioni fornite da www.eurocultura.it/guide.php “Alla
pari in Europa” e adattando il modello alle esigenze di un
“posto di lavoro” regolarmente retribuito e durevole nel
tempo (sussidiarietà)
E Possibilità di periodo di prova convivendo con persona preselezionata all’estero, dotata di conoscenza lingua italiana,
competenze già valutate, corso di formazione all’estero già
frequentato
11. Criticità C
Soluzioni proposte S
Effetti attesi E
in 8 punti
Punto 7
C Dispersione/mortalità candidature dovuta a tempi attesa
passaggio pratiche dall’Ufficio che raccoglie le domande di
iscrizione in Elenco allo Sportello che le riceve e lavora per
l’incontro domanda/offerta, situato in altra sede e dipendente da
altra Direzione
S Avvicinamento Ufficio Elenco Badanti a Sportello Assistenti
Familiari (governance)
E Disponibilità immediata o in tempi molto ravvicinati *
di candidature particolarmente ricercate (vedi punto 6), dando
così soddisfazione immediata alla domanda maggiormente
emersa durante la sperimentazione del servizio (coabitazione)
* percorsi veloci per le azioni da svolgere: corsi lingua italiana,
valutazione competenze, corsi abilitanti
12. Criticità C
Soluzioni proposte S
Effetti attesi E
in 8 punti
C
Punto 8
Attualmente lo Sportello non può fornire a famiglie e Assistenti familiari, durante i
colloqui di accoglienza, tabelle contrattuali che orientino su tariffe orarie e/o costo
complessivo dei rapporti di lavoro in coabitazione * e invia le famiglie agli Enti
convenzionati per consulenza ed eventuale apertura rapporto di lavoro (voucher a
carico del Comune di Milano) solo dopo la scelta della persona da assumere, con il
risultato che - in molti casi - l’incarico alla ricerca non viene assegnato o viene
annullato dopo aver visto i primi candidati, seppur ritenuti validi, per motivi
economici
* richiamo a contratto collettivo nazionale lavoro domestico attualmente in vigore non
adeguato alle responsabilità assegnate alla figura professionale – vedi Piattaforma rinnovo
CCNL Lavoro Domestico 7/03/2005 FILCAMS - FISASCAT - UILTUCS e FEDERCOLF
S
Informazione di massima da parte di operatore qualificato (sussidiarietà) che
permetta di preventivare la spesa alle condizioni precisate e compatibili con le norme
di legge *, presso la stessa sede o presso Enti convenzionati. La famiglia valuterà se
possibile affrontare l’ impegno economico e solo in questa eventualità si rivolgerà
allo Sportello per la ricerca delle candidature a condizioni accettabili
* tendenzialmente viene richiesta presenza esclusivamente di una persona (non accettata
alternanza 2 persone per motivi di difficoltà di adattamento dell’anziano) 24 ore su 24 per 7
giorni su 7
E
Risparmio di tempo da parte dello Sportello, della famiglia e dei candidati invitati a
colloquio, quando la famiglia non possa permettersi tale spesa e debba ricorrere ad
altre soluzioni (presa in carico da Centro Multiservizi Anziani, ricovero, altro)