8. LE POLITICHE DI COESIONE
Cosa sono
• Sono interventi diretti ad incrementare le opportunità di
sviluppo (crescita e inclusione sociale) dei cittadini,
indipendentemente dal luogo in cui vivono
• Traggono fondamento e legittimazione dalla Costituzione
italiana (art. 119 comma 5 – art. 3 comma 2) e dal Trattato
sul funzionamento dell’Unione europea (art. 174), che
richiedono “interventi speciali” per promuovere uno
“sviluppo armonico” (Trattato) e per “rimuovere gli squilibri
economici e sociali” (Costituzione)
• Vengono alimentate con Fondi Strutturali europei (pari a
circa un terzo del bilancio UE) e con le risorse nazionali del
Fondo di Sviluppo e Coesione
11. AMBIZIONI E STRUMENTI
Ambizioni
contribuire ad attenuare (NON risolvere da sola) gli squilibri di
sviluppo interni
contribuire a rafforzare la posizione competitiva di tutti i territori,
soprattutto di quelli più arretrati, rispetto alle nuove sfide della
globalizzazione (trovare ciascuno il proprio modello di sviluppo)
contribuire a diffondere un modo di pensare e di fare comune (un
approccio europeo)
Strumenti
risorse finanziarie assegnate ai territori
indirizzi di merito (cosa fare): documenti di orientamento a livello
UE
regole di conduzione (come fare): Regolamenti su come
programmare le risorse e con chi discuterne, come attuare gli
interventi, come supervisionare la realizzazione, come gestire i
finanziamenti, come valutare gli esiti
12. LE POLITICHE DI COESIONE
Quanto valgono
Circa 100 miliardi di euro
nel 2007- 2013
Oltre 60.000 soggetti coinvolti
circa 25% degli investimenti
infrastrutture > education, innovation
13. COME FUNZIONA IN PRATICA UN CICLO
DI PROGRAMMAZIONE
• A livello UE definizione, prima dell’avvio del ciclo, di:
distribuzione risorse agli Stati Membri e alle regioni obiettivo
dimensione risorse per la coesione e distribuzione per grandi obiettivi
all’interno del budget UE pluriennale
regolamenti dei Fondi strutturali
• A livello nazionale e/o regionale programmi pluriennali:
dimensione finanziaria dei singoli programmi, preparazione del contenuto,
negoziazione con la CE, attuazione, sorveglianza, valutazione, chiusura
• Durata e tempi
periodo del ciclo + 2 anni (es. ciclo 2000-2006 in attuazione fino al 2008, poi
in risposta alla crisi prorogato a metà 2009)
i cicli di fatto si sovrappongono (es. ciclo 2007-2013 avviato a fine 2007
mentre era ancora in attuazione il ciclo precedente 2000-2006)
la chiusura formale dei programmi può essere molto lunga e protrarsi per
alcuni programmi molto nel tempo
quindi si sovrappongono in alcuni periodi fase attuativa di un ciclo a livello
nazionale e discussione sull’impostazione di un nuovo ciclo a livello UE
14. ELEMENTI CARATTERIZZANTI DEL MODELLO
DI PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA
• Programmazione di medio termine
per obiettivi motivati, espliciti, specifici e temporalmente
definiti sul medio periodo (6–9 anni)
da realizzare attraverso azioni da individuare con chiarezza
e da portare a termine in tempi prestabiliti
• Attenzione ai luoghi reali (una politica place-based)
• Partenariato
• Sorveglianza e Monitoraggio
• Valutazione
15. SISTEMI DI MONITORAGGIO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Cosa sta realizzando il programma ?
Quanti progetti sono operativi ?
Quanti sono conclusi ?
In che ambiti ? In quali luoghi ?
Chi ha vinto i bandi ?
Chi beneficia dei progetti ?
Quanto costano i singoli progetti ?
Quali progetti sono più avanti e quali più indietro ?
Dove stanno andando davvero le risorse del bilancio UE ?
Cosa è successo l’anno scorso ?
I programmi finanziano centinaia di progetti, i programmi più
grandi migliaia, i programmi ancora più grandi decine di
migliaia…
17. “La cosa migliore che potrai fare con i
dati aperti la penserà qualcun altro”
(Rufus Pollock)
“There are more smart people outside
government than within it”
(Bill Joy)
22. Le regole dei Fondi Strutturali 2007-2013
(Regolamento EU)
Art. 7 Reg. 1828 8 dic 2006
Le Autorità di Gestione sono tenute ad effettuare “la
pubblicazione, elettronica o in altra forma, dell’elenco dei
beneficiari, delle denominazioni delle operazioni e
dell’importo del finanziamento pubblico destinato alle
operazioni”.
European Transparency Initiative (2008)
Dettaglio ulteriore, “consigliato”:
• ammontare di fondi pubblici pagato al beneficiario
alla fine del progetto;
• anno di pagamento finale;
• data dell’ultimo aggiornamento.
23. Trasparenza e Open Data
European Transparency Initiative (2008) – Modello indicativo
24. Quanto sono aperti i dati sui fondi strutturali in Europa?
Fonte: “La trasparenza sui beneficiari dei Fondi Strutturali in
Italia e in Europa” – Materiali UVAL – DPS
http://bit.ly/LaWjgO
25. Come valutare trasparenza e apertura?
PA dovrebbero
pubblicare più
dati possibili in
formato aperto
e machinereadlable
Le PA dovrebbero
considerare
diversi bisogni di
diversi utenti per
La “mano
Valore pubblico
generare valore
invisibile” degli
pubblico e/o
e “data divide”
Open Data
fornire viste e
prime elaborazioni
dei dati per
consentire facile
Dawes and Helbig, 2010 accesso a tutta la
Brito, 2007
popolazione
Gurstein, 2011
Robinson et al., 2009
Harrison et al, 2011
26. Il censimento degli Open Data
sui Fondi Strutturali Europei
• Valutazione delle liste dei beneficiari pubblicate dai
Programmi Operativi FESR e FSE dell'EU27
• Metodo oggettivo:
visita diretta sui siti realizzati delle Autorità di Gestione
• Punto di partenza : portale DG Regio e DG Employment
• Periodi di rilevazione:
ottobre 2010, ottobre 2011, ottobre 2012, (ottobre 2013)
• Verifica della presenza o assenza di 40 caratteristiche
di qualità, accessibilità, dettaglio, fruibilità, etc. dei dati
pubblicati
27. Indice “Dettaglio dei contenuti”
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Beneficiario finale
Progetto
Dettaglio asse
Dettaglio obiettivi specifici / operativi
Dettaglio linea di intervento
Descrizione progetto
Date di assegnazione e pagamento
Data inizio e/o fine progetto
Status (avviato, concluso)
31. Verso un approccio bilanciato?
Utilizzo efficace,
Civic engagement
Stewardship
Re-user
centered
Approccio
basato sulla
quaità dei dati
Closed data
Approccio
bilanciato
Qualità +
fruibilità
Approccio
basato sulla
visualizzazione
Regulation
centered
Usefulness
User
centered
33. Strategie di Open Data
Evoluzione delle modalità di pubblicazione dei dati (2010-2012)
2012
[13%]
2011
[23%]
[21%]
2010
[35%]
[38%]
Fonte: Biagetti, M. e Reggi, L. Where does EU money go? Availability and quality of Open Data on the recipients
of EU Structural Funds, 2013. http://bit.ly/Zbu6nd
[47%]
34. Trasparenza e Open Data nel 2014-2020
Le regole europee 2014-2020 (negoziato in corso!)
Art. 105 Regolamento generale
Formato machine-readable: es. CSV, XML
Sistema nazionale centralizzato
Esplicitazione della licenza [clear indication to the applicable
licensing rules under which the data are published]
Dettaglio ulteriore, obbligatorio:
• sintesi dell'intervento
• data di inizio e fine dell'intervento
• tasso di cofinanziamento UE
• codice postale dell'intervento;
• denominazione della categoria di intervento (= tema);
• data dell'ultimo aggiornamento dell'elenco degli interventi;
• i titoli dei campi di dati e le denominazioni degli interventi forniti
anche in almeno un'altra lingua ufficiale dell'Unione europea.
37. FONDI
STRUTTURALI
EUROPEI
Quadro Comunitario di Sostegno
(QCS OB1 e OB3), Docup OB2
Programmi Operativi
Nazionali e Regionali
[MONIT]
Quadro Strategico
Nazionale (QSN)
Programmi Operativi Nazionali,
Interregionali e Regionali
[Sistema di monitoraggio unitario]
FONDO SVILUPPO
Intese- Accordi di
E COESIONE
Programma Quadro,
(FSC, ex FAS) E
assegnazioni a AACC con
ALTRE RISORSE
Delibere CIPE
NAZIONALI
[Sistema dedicato - SGP]
Quadro Strategico
Nazionale (QSN)
Programmi Attuativi Regionali,
Fondi dedicati con Delibere CIPE
[Sistema di monitoraggio unitario]
Assegnazioni di risorse
Progetti in attuazione
Piano Azione Coesione
Cosa c’è su OpenCoesione
39. OpenCoesione è collaborazione istituzionale
Regione
Emilia
Romagna
Regione
Veneto
…
Sistema di
monitoraggio
unitario
MISE
Min
Interno
Regione
Sicilia
…
MIUR
Sistema di monitoraggio federato:
• definizione di un tracciato
standard per i dati
• alimentazione da parte delle
diverse Amministrazioni
coinvolte nell’attuazione
della policy
Gruppo Tecnico per la diffusione e
il riutilizzo pubblico di dati e
informazioni sugli interventi delle
politiche di coesione territoriale:
• migliorare la qualità dei dati
• sforzo congiunto nell’analisi
e nell’interpretazione delle
informazioni
40. SISTEMA OPENCOESIONE
Dati, strumenti, approfondimenti
Portale
opencoesione.gov.it
Dati sui
progetti in
attuazione
Dati sulle
assegnazioni
del CIPE
Indicatori
territoriali
DPS-ISTAT
Conti
Pubblici
Territoriali
DPS e CPT eXplorer
41. AZIONI PER FACILITARE UTILIZZO DEI DATI
e PARTECIPAZIONE
A chi ci rivolgiamo Ai cittadini singoli e organizzati:
per conoscere in che cosa si concretizzano le risorse
per vigilare sull’attuazione (efficienza, ritardi, risultati)
per capire se i progetti corrispondono ai bisogni
per incoraggiare il dibattito pubblico
Agli amministratori:
per migliorare la qualità dei dati di monitoraggio,
per correggere i programmi e promuovere risultati migliori
per favorire un confronto tra le Amministrazioni
Ai tecnici e agli imprenditori dell’innovazione:
per incoraggiare valutazioni nel merito delle politiche e degli effetti
per sviluppare nuovi prodotti, anche commerciali, creati a partire dai dati
A ricercatori e giornalisti:
per comprendere meglio i fenomeni legati alle policy
per creare conoscenza condivisa sugli investimenti
42. Data Journalism Days:
Roma, novembre 2012
Milano, dicembre 2012 (DJ School)
Salerno, febbraio 2013
1. Capire e interpretare
i dati
2. Utilizzare i dati di
OpenCoesione, anche
in collegamento con
altre fonti facilmente
integrabili, per
effettuare analisi,
predisporre infografiche
e mappe, raccontare
storie
43. • Progetto sperimentale di didattica nelle scuole superiori
con il MIUR
• Obiettivo: coinvolgere e sensibilizzare studenti e insegnanti
all’utilizzo dei contenuti e degli strumenti per costruire percorsi
didattici interdisciplinari e arricchire la base informativa
• Chi lavora «A Scuola di OC»: un team dedicato
multidisciplinare in stretto contatto col gruppo di lavoro DPS
• Cosa si impara «A Scuola di OC»: a fare data journalism
sui progetti finanziati dalle politiche di coesione nei territori,
a pubblicare su blog di monitoraggio civico, a fare analisi
descrittive, a raccogliere e aggregare foto video e informazioni
44. MONITORAGGIO CIVICO
Perché ?
• Favorire l’avvicinamento al mondo delle politiche di coesione
• Trovare risposte a domande su come vengono spese
le (nostre!) risorse attraverso l’esplorazione dei progetti,
che possono spesso ricollegarsi a esperienze comuni
• Aumentare la consapevolezza sui risultati
• Stimolare un’interazione tra cittadini e amministratori
sia con iniziative di sollecitazione sul territorio
sia, in prospettiva, attraverso il portale OpenCoesione
46. Monithon - Bari
(23 gennaio 2013)
Hackathon Open Data
Festival del Giornalismo di Perugia
(25 aprile 2013)
47. Per approfondire:
Sezione “OpenCoesione” sul sito DPS (analisi e documenti)
http://www.dps.mef.gov.it/opencoesione/analisi_e_documenti.asp
“Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-2020”
http://bit.ly/196gurz
“La trasparenza sui beneficiari dei Fondi Strutturali in Italia e in Europa” –
Materiali UVAL - DPS (Reggi) | http://bit.ly/LaWjgO
“Il monitoraggio civico delle politiche di coesione e lo sviluppo delle comunita
civiche” (Buttiglione e Reggi) | http://bit.ly/1dT4XRp
http://www.dps.mef.gov.it/opencoesione
www.opencoesione.gov.it
www.monithon.it
luigi.reggi.ext@dps.gov.it
Twtter: @luigireggi
48. Per partecipare a Monithon.it
Chiunque è interessato a rimanere informato o a partecipare/proporre
iniziative di monitoraggio civico può:
• Iscriversi alla mailing list pubblica
https://groups.google.com/forum/?fromgroups#!forum/monithon
• Seguire/partecipare al blog collettivo: www.monithon.it/blog/
• Contattare il team via
• Twitter @monithon
• Facebook www.facebook.com/monithon
• Mail redazione@monithon.it
• Utilizzare la piattaforma per inviare / far inviare report di monitoraggio
civico