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Dinosauri


    Istituto Comprensivo LUGO-1
Scuola Primaria Statale “Codazzi-
           Gardenghi”
          Classe Terza B
Il Brachiosaurus è stato uno dei più
                                               grandi dinosauri mai esistiti.



• Altezza: 12 m.                                                    Curiosità
• Lunghezza: 23 m.
• Peso: 80 tonnellate
• Gruppo: Ornitischi
• Periodo: Giurassico
• Vissuto in: Nord America e Africa
• Dieta: Erbivora
• Il suo nome significa: "Rettile con le braccia"
In realtà, il brachiosauro non è il più grande dinosauro mai vissuto, anche se
per decenni i suoi resti furono senza dubbio i più grandi mai scoperti. Di
recente, però, sono stati rinvenuti sauropodi titanosauri di dimensioni
ancora più eccessive, come Argentinosaurus, che sicuramente sopravanzava
il brachiosauro in termini di massa corporea. Qualche anno dopo è stato
scoperto un altro brachiosauride, Sauroposeidon, basato su resti fossili
molto incompleti, che sembrerebbe aver potuto superare Brachiosaurus in
altezza e peso.




                                                                   Back
Il Diplodoco è stato anche lui un
                                          grandissimo dinosauro, oltre che il
                                          dinosauro più lungo mai vissuto sulla
                                          terra.


                                                                      Curiosità
• Altezza: 11 m.
• Lunghezza: 28 m.
• Peso: 16 tonnellate
• Gruppo: Saurischi
• Periodo: Giurassico
• Vissuto in: Nord America e Africa
• Dieta: Erbivora
• Il suo nome significa: "Doppia punta"
Il diplodocus, con ogni probabilità, viveva in branchi che vagavano per le
pianure alla costante ricerca di cibo, costituito dalle basse fronde degli
alberi: infatti, benché il collo di questo animale fosse esageratamente lungo
(10-12 metri), Diplodocus lo teneva in posizione quasi orizzontale, in modo
tale da coprire la massima area disponibile senza spostarsi.
La coda, anch'essa lunghissima, assomigliava nella parte finale a una
sottilissima frusta, ma è molto improbabile che venisse utilizzata contro i
predatori. Un diplodocus adulto non aveva nemici naturali: la mole
gigantesca bastava e avanzava a scoraggiare qualsiasi muta di predoni.
Gli animali più giovani, invece, erano spesso vittime dei teropodi più grossi.




                                                                     Back
Il Tyrannosaurus, o T-rex, è stato il
                                           più grande predatore mai esistito.



Altezza: 6 m.
Lunghezza: 12 m.                                                     Curiosità
Peso: 7 tonnellate
Gruppo: Saurischi
Periodo: Cretaceo
Vissuto in: Nord America e Asia
Dieta: carnivora
Il suo nome significa: "Rettile tiranno"
Il T. rex è stato uno dei più grandi teropodi di tutti i tempi, con una lunghezza
massima di circa 12-14 metri e un’altezza massima di circa 5.6 metri al garrese. La
massa corporea variava molto a seconda dell’età dell’individuo e di altri fattori sia
soggettivi che ambientali, ma si stima che per un esemplare adulto fosse compresa
tra le 5 e le 6 tonnellate.
Il Tyrannosaurus rex era un bipede obbligato. Si reggeva in piedi mantenendo il
corpo circa parallelo al terreno, bilanciando il peso della testa con la coda.




                                                                             Back
Il Velociraptor era un predatore
                                    molto intelligente e veloce.




                                                                  Curiosità

• Altezza: 1 m.
• Lunghezza: 1,8 m.
• Peso: 10 kg
• Gruppo: saurischi
• Periodo: Cretaceo
• Vissuto in: Asia e nei Deserto dei Gobi
• Dieta: carnivora
• Il suo nome significa: "Lucertola veloce"
Si ritiene che il velociraptor fosse particolarmente feroce e attaccasse in
gruppo anche prede molto più grosse di lui. Molto spesso alle prede non
restava scampo: il Velociraptor, sostenendosi su una sola zampa posteriore,
attaccava con l'altra, usando la coda per tenersi in equilibrio durante la
corsa come una sorta di bilanciere per consentire il raggiungimento di alte
velocità, similmente a quanto si può osservare al giorno d'oggi nei ghepardi.
L'assalto era il più delle volte letale, grazie all'aguzzo artiglio delle zampe
posteriori, con il quale "forava", "pugnalava" e lacerava le membra delle
inermi vittime,.




                                                                      Back
Il Triceratops aveva un'ottima
                                          difesa: tre corna sul cranio.




                                                                   Curiosità
• Altezza: 3 m.
• Lunghezza: 9 m.
• Peso: 10 tonnellate
• Gruppo: ornitischi
• Periodo: Cretaceo
• Vissuto in: Nord America
• Dieta: erbivora
• Il suo nome significa: "Testa con tre corna"
L'aspetto curioso di questo grosso erbivoro quadrupede era naturalmente dato dal
cranio: lungo fino a 2,30 metri, caratterizzato da un collare osseo che si proiettava
all'indietro a proteggere la regione del collo e delle spalle. Il cranio del triceratopo
era inoltre sormontato da due lunghe corna sopraorbitali, che lo facevano apparire
molto minaccioso. Un terzo corno, più piccolo, era situato sopra le narici. Sulle corna
e sul collare si sono fatte molte ipotesi su come potevano essere utilizzati; in un
primo momento, collare e corna furono paragonati, rispettivamente, ad una sorta di
scudo e di un paio di lance, utilizzati sia per difendersi dai predatori che nei
combattimenti tra maschi.




                                                                             Back
Lo Stegosaurus aveva una doppia fila di
                                         placche sulla schiena.




• Altezza: 4 m.                                                     Curiosità
• Lunghezza: 9 m.
• Peso: 2 tonnellate
• Gruppo: Ornitischi
• Periodo: Cretaceo
• Vissuto in: Nord America
• Dieta: erbivora
• Il suo nome significa: "Rettile con le piastre"
L'aspetto dello stegosauro era davvero impressionante: quadrupede, questo animale
possedeva lungo il collo, il dorso e la coda una serie di placche ossee alte fino a un
metro, arrangiate in maniera tale da formare una linea alternata lungo la colonna
vertebrale. Forse queste piastre venivano usate per difendersi dai predatori.
Sembra tuttavia che, in caso di attacco, esse non sarebbero servite molto: le
placche infatti risultano troppo fragili e un carnivoro di grosse dimensioni, quale un
Allosaurus, avrebbe potuto danneggiarle senza grossa difficoltà.




                                                                             Back
Il Pachycephalosaurus aveva una calotta
                                 cranica spessissima, tanto che i maschi
                                 potevano far la lotta tra loro usando come
                                 arma la loro testa.



                                                                   Curiosità
• Altezza: 3 m.
• Lunghezza: 5 m.
• Peso: 800 kg
• Gruppo: ornitischi
• Periodo: Giurassico
• Vissuto in: Nord America
• Dieta: erbivora
• Il suo nome significa: "Rettile con la testa dura"
Come le odierne mucche, anche i pachicefalosauri vivevano in branchi e pascolavano
le piante, utilizzando i denti per strappare le foglie gli steli.
Quando due membri del gruppo si scontravano frontalmente, il vincitore del testa a
testa diventava il capobranco. Il cranio del pachicefalosauro era proprio come un
casco paraurti; inoltre, vi erano protuberanze e spuntoni sul muso e attorno alla
cupola cranica.




                                                                          Back
Il Saurolophus aveva una lunga cresta sul
                                      cranio che serviva per far rimbombare i
                                      versi che faceva.




                                                                   Curiosità
• Altezza: 3 m.
• lunghezza: 8 m.
• Peso: 2 tonnellate
• Gruppo: ornitischi
• Periodo: Cretaceo
• Vissuto in: Nord America
• Dieta: erbivora
• Il suo nome significa: "Rettile con la cresta"
Questo dinosauro è un classico appartenente alla famiglia degli adrosauridi, i grandi
dinosauri a becco d'anatra caratteristici della parte terminale del Cretaceo. Le
caratteristiche sono simili a quelle degli altri adrosaurini. La caratteristica
principale del saurolofo, però, permetteva di distinguerlo da qualsiasi altro
adrosauro: questo animale, infatti, era dotato di una sorta di corno proiettato
all'indietro, nella parte posteriore del cranio.
Il corno era costituito da osso pieno, ed era una diretta estensione delle ossa nasali.




                                                                             Back
L'Iguanodon è un grosso rettile erbivoro
                                     con un corno sulla mano che serviva da
                                     difesa.




                                                                  Curiosità
• Altezza: 5 m.
• Lunghezza: 9 m.
• Peso: 4,5 tonnellate
• Gruppo: ornitischi
• Periodo: Cretaceo
• Vissuto in: Europa, America, Africa e Asia
• Dieta: erbivora
• Il suo nome significa: "Dente d'iguana"
La caratteristica predominante di questo animale erano i due pollici-aculei sulle
zampe anteriori, che servivano come difesa verso i predatori. Il
"mignolo", invece, era prensile, mentre le altre tre dita terminavano con unghie a
forma di zoccolo, utili all'animale quando si spostava a quattro zampe. La testa
allungata, vagamente simile a quella di un cavallo, era forse dotata di una lunga lingua
prensile, ma il fatto non è provato. Le zampe posteriori, possenti e robuste, avevano
tre dita, anch'esse dotate di zoccoli. La lunga coda era irrobustita da tendini
ossificati, cosicché essa era tenuta costantemente sollevata dal terreno, in modo da
controbilanciare il peso del corpo.




                                                                            Back
L'Euoplocephalus, anche detto
                                        Ankilosaurus, aveva una corazza spinosa.
                                        In più aveva una mazza ossea sulla coda.




• Altezza: 3 m.
                                                                    Curiosità
• Lunghezza: 10 m.
• Peso: 3,6 tonnellate
• Gruppo: ornitischi
• Periodo: Cretaceo
• Vissuto in: Nord America
• Dieta: erbivora
• Il suo nome significa: "Testa corazzata"
L' Euoplocephalus è raffigurato con il corpo pesante schiacciato contro il terreno, la
testa priva di armatura e con una doppia fila di puntali lungo il dorso che
raggiungevano un'altezza considerevole nella zona del bacino, mentre la mazza
caudale era armata con due ulteriori spuntoni. In realtà sulla coda forse non era
presente alcuna spina supplementare, e il corpo era tenuto ben sollevato dal
terreno; la testa era dotata di quattro brevi "corna" difensive e di un'intelaiatura di
placche fuse insieme. È noto che anche le palpebre erano ossificate, a garantire una
totale protezione dell'amimale quando questo teneva gli occhi chiusi.




                                                                              Back
Il Deinonycus era un rettile carnivoro
                                            simile al Velociraptor.




• Altezza: 2 m.
• Lunghezza: 3 m.                                                      Curiosità
• Peso: 80 kg
• Gruppo: saurischi
• Periodo: Cretaceo
• Vissuto in: Nord America
• Dieta: carnivora
• Il suo nome significa: "Artiglio terribile"
L'arma principale di questo predone si trovava sul secondo dito della zampa
posteriore, ovvero un gigantesco artiglio ricurvo (da cui il nome che letteralmente
significa: artiglio terribile) . Questo "falcetto" era tenuto normalmente sollevato
dal terreno, ma quando il Deinonychus si avventava su una preda, un tendine
provvedeva a proiettarlo in avanti, imprimendogli una forza tale da squarciare la
carne della vittima. Inoltre, questo animale era solito cacciare in gruppi: un sito
fossile ha infatti reso alla luce le ossa di un gruppo di questi predoni intorno allo
scheletro di un erbivoro molto più grande di loro, l'ornitopode Tenontosaurus. Con
ogni probabilità, i carnivori avevano accerchiato il grosso animale, che si era difeso e
aveva ucciso alcuni dei suoi assaltatoori, ma alla fine era dovuto soccombere.




                                                                             Back
Il Compsognathus era il secondo
                                     dinosauro più piccolo mai esistito.




                                                                   Curiosità
• Altezza: 70 cm
• Lunghezza: 1 m.
• Peso: 5 kg
• Gruppo: saurischi
• Periodo: Giurassico
• Vissuto in: Europa
• Dieta: carnivora
• Il suo nome significa: "Bocca ben fatta"
Compsognathus era un dinosauro teropode celurosauro di minuscole dimensioni, dal
collo lungo e dalle membra sottili, che si cibava di piccoli animali che catturava lungo
il litorale della laguna in cui viveva. Dotato di grandi occhi, Compsognathus aveva
inoltre strani arti anteriori muniti di sole due dita. All'interno della regione del
ventre dell'esemplare tedesco è visibile lo scheletro di una piccola lucertola dalla
lunga coda (Bavarisaurus), ovvero l'ultimo pasto di questo animale.




                                                                             Back
L'Allosaurus è simile al T-rex, ma i
                                         due sono vissuti in epoche diverse e
                                         non sono parenti.




                                                                    Curiosità
• Altezza: 4 m.
• Lunghezza: 12 m.
• Peso: 2 tonnellate
• Gruppo: Saurischi
• Periodo: Giurassico/Cretaceo
• Vissuto in: Nord America, Africa e Australia
• Dieta: carnivora
L'Allosauro (dal Greco allos, bizzarra, diversa e saurus, lucertola, rettile, cioè
lucertola bizzarra) era un dinosauro carnivoro teropode vissuto sul finire del
Giurassico superiore 140-156 milioni di anni fa.
Nonostante la sua mole, doveva essere molto agile e veloce, oltre ad essere uno dei
carnivori più grossi di quel periodo, riuscendo ad andare a caccia anche di sauropodi.
Per questo e' chiamato "Il leone del giurassico". Il suo nome deriva dalla differente
conformazione delle vertebre rispetto a quella di altri dinosauri, che, per la loro
leggerezza, gli valsero anche l'epiteto fragilis. A quanto si può arguire dalle
testimonianze fossili questi enormi carnivori erano ben adattati alla caccia, come i
maggiori predatori attuali. Sono state trovate molte ossa di Apatosaurus che
recavano chiarissime tracce dei denti degli allosauri, testimonianza dell'aggressività
e della voracità di quei feroci rettili.



                                                                             Back
Il dinosauro raffigurato qui a fianco non
                       ha un nome specifico, è stato
                       soprannominato Antonio.




• Altezza: 1,30 m.
• Lunghezza: 4 m.
• Peso: 500 kg
• Gruppo: ornitischi
• Periodo: Cretaceo
• Vissuto in: Italia
• Dieta: erbivora
L'Apatosaurus fa parte dei dinosauri
                             giganti.




• Altezza: 8 m.
                                                       Curiosità
• Lunghezza: 24 m.
• Peso: 35 tonnellate
• Gruppo: saurischi
• Periodo: Giurassico
• Vissuto in: Nord America
• Dieta: erbivora
Questo grande dinosauro quadrupede fa parte di un gruppo di erbivori chiamati
sauropodi, la cui caratteristica principale, oltre alle enormi dimensioni, era quella di
avere il collo e la coda particolarmente lunghi.
Fossili di questo animale sono stati rinvenuti in Wyoming, Colorado, Oklahoma e
Utah.
L'apatosauro era davvero un animale imponente: non solo per la lunghezza, quanto
per la costituzione: il corpo, infatti, era tra i più pesanti di tutti i diplodocidi, e il
collo era formato da enormi vertebre. Longitudinalmente, l'intero corpo di questo
sauropode era probabilmente percorso da una serie di spine simili a quelle
dell'iguana. La testa era piccola e dotata di narici alla sommità del muso.
I denti erano deboli e adatti a strappare tenere foglie.




                                                                                 Back
La Maiasaura era un dinosauro che si prendeva
                             cura dei suoi piccoli.




• Altezza: 2 m.                                                Curiosità
• Lunghezza: 9 m.
• Peso: 3 tonnellate
• Gruppo: ornitischi
• Periodo: Cretaceo
• Vissuto in: Nord America
• Dieta: erbivora
• Il suo nome significa: "Lucertola buona madre"
La maiasaura era un dinosauro semibipede appartenente al gruppo degli adrosauri,
ma aveva un aspetto piuttosto strano se paragonato a quello dei suoi simili. Benché
fosse sprovvista di creste e protuberanze nasali, caratteristiche della famiglia, la
maiasaura aveva sì il classico becco piatto e un muso spesso, ma anche una sorta di
piccola cresta a forma di corno sopra gli occhi. La forma del cranio, in generale,
assomigliava a quella di un cavallo.
Questo dinosauro viveva in branchi (un'ottima difesa contro i predatori) e cresceva
i propri piccoli in colonie di nidi, posti a circa otto - nove metri l'uno dall'altro (la
lunghezza media di un animale adulto). Ciascun nido conteneva trenta - quaranta
uova, era fatto di terra ed era con tutta probabilità sorvegliato da un genitore. Le
uova erano circa della taglia di quelle di uno struzzo.




                                                                                Back
Si dice erroneamente che l'Oviraptor
                                     mangiasse le sue uova o quelle di un altro
                                     dinosauro, in realtà era un genitore
                                     dedito al suo nido.




                                                                   Curiosità
• Altezza: 2 m.
• Lunghezza: 2/3 m.
• Peso: 200 kg
• Gruppo: saurischi
• Periodo: Cretaceo
• Vissuto in: Asia
• Dieta: carnivora
• Il suo nome significa: "Ladro di uova"
Numerosi scavi a partire dal 1995 hanno ritrovato esemplari di Oviraptor
accovacciati sulle uova come gli uccelli. Un recente ritrovamento (2007) nel deserto
del Gobi ha trovato un Oviraptor in posizione tridimensionale che cova una nidiata
di ben 35 uova. Questi devoti genitori erano apparentemente morti durante
improvvise tempeste di sabbia mentre covavano le loro uova.
Questa scoperta ha dimostrato la presenza di comportamenti simili agli uccelli
anche nei loro parenti più prossimi. Inoltre ha alimentato il dibattito sulla natura a
sangue caldo o sangue freddo dei dinosari in quanto la cova avrebbe potuto servire a
mantenere le uova calde.
Se non mangiava le uova, cosa mangiava l'Oviraptor? Il cranio ci dà alcune indicazioni
sul possibile stile di vita degli Oviraptor.
Le loro mascelle non erano adatte a mangiare le uova ma a frantumare cibo duro.
Probabilmente mangiavano frutta a guscio e molluschi di acqua dolce.


                                                                              Back
Anche se i resti del
                         Saltriosauro sono pochi, si
                         può dire che è il più grosso
                         dinosauro scoperto in
                         Italia.



                                        Curiosità
• Altezza: 4 m.
• Lunghezza: 8 m.
• Peso: 1,5 tonnellate
• Gruppo: saurischi
• Periodo: Giurassico
• Vissuto in: Italia
• Dieta: carnivora
Il Saltriosaurus ("Lucertola di Saltrio") è il più grande (8 metri) dinosauro carnivoro
scoperto in Italia e il più antico tetanure finora conosciuto.
Assomigliava al nordamericano Allosaurus, ma era molto più antico, risale infatti al
Giurassico inferiore (Sinemuriano), circa 200 milioni di anni fa.
Saltriosaurus è un nome temporaneo, proposto in seguito alla scoperta, nel 1996, in
un giacimento fossilifero nei pressi di Saltrio (VA), da cui prende nome.




                                                                            Back
Lo Scipionyx è un dinosauro ritrovato in Italia.
                       Il suo scheletro e il più completo mai scoperto
                       nel nostro Paese.
                       E' stato sopprannominato "Ciro".




                                                            Curiosità

• Altezza: 30 cm
• Lunghezza: 50 cm
• Peso: 0,5 kg
• Gruppo: saurischi
• Periodo: Cretaceo
• Vissuto in: Italia
• Dieta: carnivora
Scipionyx è un piccolissimo genere di dinosauri teropodi viventi in Italia nel
Cretaceo inferiore, circa 113 milioni di anni fa, ossia al periodo Cretacico inferiore.
Ad oggi l'unico scheletro fossile rinvenuto apparteneva ad un esemplare giovane e
preserva in eccezionale stato conservazione parti di tessuti molli ed organi interni.
Scipionyx samniticus è stato il primo dinosauro ritrovato in Italia. Il solo esemplare
conosciuto, rinvenuto a Pietraroja (BN), dal 15 aprile del 2005 si trova presso di
nuovo presso il luogo di ritrovamento, al Paleolab[1], un museo realizzato presso
l'area geopaleontologica di Pietraroja, dopo essere stato a lungo esposto al Museo
civico di Storia Naturale di Milano.




                                                                            Back
L'Argentinosaurus è stato forse il
                          quarto dinosauro più grande che
                          abbia mai vissuto sulla terra




                                                     Curiosità

• Altezza: 9 m.
• Lunghezza: 45 m.
• Peso: 170 tonnellate
• Gruppo: Saurischi
• Periodo: Cretaceo
• Vissuto in: Argentina
• Dieta: erbivora
Questo dinosauro era un gigantesco erbivoro appartenente al gruppo dei sauropodi
titanosauri, che dominarono la scena nel Cretaceo del Gondwana.
L'Argentinosauro è noto solo per pochi resti fossili, comprendenti parti degli arti e
alcune enormi vertebre, sufficienti però per capire che questo dinosauro era
davvero un gigante, il quarto in classifica, di grandezza.
Scoperto in Argentina (donde il nome), questo gigante visse in un periodo compreso
tra la fine del Cretaceo inferiore e l'inizio del Cretaceo superiore, in un ambiente
che ospitava, tra gli altri, anche altri sauropodi più piccoli (Limaysaurus) e alcuni
giganteschi carnivori come Tyrannotitan e Giganotosaurus.
L'aspetto dell'Argentinosauro era probabilmente simile a quello di altri sauropodi
titanosauri primitivi meglio conosciuti, come Andesaurus: collo lungo e possente,
corpo molto alto su arti colonnari e coda lunga. Le vertebre suggeriscono un tipo di
muscolatura piuttosto forte, adatta a sostenere l'immane peso.



                                                                             Back
L'Eudimorphodon è uno pterosauro
                          Italiano, di Bergamo.




• Altezza: 25 cm                                   Curiosità
• Lunghezza: 50 cm
• Peso: 5 kg
• Apertura alare: 80 cm
• Gruppo: ranforinchi
• Periodo: Triassico
• Vissuto in: Italia
• Dieta: carnivora
L'Eudimorphodon ranzii era una specie di pterosauro vissuta in Italia nel Triassico
(circa 220 milioni di anni fa).
Aveva un'apertura alare di circa 80 cm; le grandi ali erano sostenute dal quarto dito
della mano, molto sviluppato, e dal lungo braccio. La coda costituiva circa la metà
della lunghezza totale dell'Eudimorphodon, e terminava con una formazione di pelle
a forma di diamante, che probabilmente serviva a virare durante il volo.
Aveva 114 denti, di due forme diverse: quelli anteriori erano lunghi e appuntiti, quelli
posteriori a cuspidi. Il tipo di dentatura sarebbe segno di una dieta piscivora, e
questo sembra essere confermato dal ritrovamento di squame di pesce come resto
di un pasto.
L'Eudimorphodon ranzii è il più antico pterosauro trovato al mondo.
Il nome Eudimorphodon deriva dal greco eu (vero) di (due) morpho (forma) don
(dente), quindi, "veramente con i denti di due forme diverse".



                                                                            Back
Il Peteinosaurus è lo Pterosauro più
                          piccolo mai esistito




• Altezza: 10 cm
• Lunghezza: 10 cm                                     Curiosità
• Peso: 0.1 kg
• Apertura alare: 60 cm
• Gruppo: ranforichi
• Periodo: Triassico
• Vissuto in : Italia
• Dieta: carnivora
I peteinosauri erano animali non molto grandi, dotati di ossa leggere. Le ali erano
costituite da una membrana di pelle tesa tra un dito allungato delle zampe anteriori
e le zampe posteriori. La coda lunga e diritta serviva per manovrare il volo.
I peteinosauri sono stati i primi rettili che erano chiaramente in grado di volare e
non solo di planare.
I denti conici, regolari e appuntiti, inducono a supporre che si nutrisse di insetti
catturati in volo.




                                                                            Back
Il Preondactylus è Italiano ed è piccolo come
                              gli altri due pterosauri Italiani.




• Altezza: 20 cm.
• Lunghezza: 30 cm                                               Curiosità
• Peso: 0,5 kg
• Gruppo: ranforinchi
• Periodo: Triassico
• Vissuto in: Italia
• Dieta: sconosciuta, forse insetti
Lo pterodattilo è un rettile volante, o pterosauro, vissuto nel Giurassico superiore
(circa 145 milioni di anni fa). Molti resti fossili di questo animale sono stati rinvenuti
in Germania.
Con un'apertura alare che arrivava al massimo a 75 centimetri, lo pterodattilo non è
certo uno dei più grandi pterosauri. È comunque uno dei più famosi, e spesso il
termine pterodattilo è usato (impropriamente) come sinonimo di pterosauro. Il
genere Pterodactylus comprende una quantità di specie dalla dieta varia: alcune si
nutrivano di insetti, altre forse di piccoli pesci. Come tutti gli pterosauri, anche lo
pterodattilo possedeva ampie ali formate da una membrana di pelle che partiva dalla
punta dell'ultimo dito della zampa anteriore, allungatissimo, e terminava al di sopra
della regione del bacino. Questa struttura, internamente, era retta da fibre di
collagene, mentre all'esterno era retta da strutture di cheratina.




                                                                              Back
Lo Pteranodon è il secondo pterosauro più
                                     grosso, e anche il più famoso.




• Lunghezza: 2 m.
• Peso: 17 kg                                                      Curiosità
• Apertura alare: 7 m.
• Gruppo: pterodattili
• Periodo: Cretaceo
• Dieta : Carnivora (pesce)
• Vissuto in: Europa e Nord America milioni di anni fa.
Lo Pteranodon è stato uno dei maggiori esemplari di pterosauro esistiti, con un'
apertura alare che avrebbe potuto superare in lunghezza un elefante, dalla
proboscide alla coda.
Questo rettile volante si buttava in picchiata per catturare i pesci, proprio come
fanno gli attuali albatros.




                                                                          Back
Lo è uno pterosauro che è stato ritrovato
                            in Sud America.




• Lunghezza: 1 m.                                         Curiosità
• Peso: 11 kg
• Apertura alare: 1,5 m.
• Gruppo: pterodattili
• Periodo: Cretaceo
• Vissuto in: Sud America
• Dieta: microplancton
Non tutti gli pterosauri avevano mandibole lunghe e appuntite.
Lo Pterodaustro, il cui nome significa "ala del Sud", aveva un lungo becco che
utilizzava come un enorme setaccio. Aveva un'apertura alare di circa 1,2 m.
Lo Pterodaustro visse circa 140 milioni di anni fa, nel Cretaceo in in Sudamerica.




                                                                          Back
Il quetzalcoatlus è il più grande
                                       pterosauro mai esistito.




                                                                 Curiosità

• Peso: 80 kg
• Apertura alare: 12 m.
• Gruppo: pterodattili
• Periodo: Cretaceo
• Vissuto in: Nord America
• Dieta: necrofaga (mangiatore di carogne)
Il quetzalcoatlo (gen. Quetzalcoatlus) è il più grande rettile volante finora scoperto,
nonché il più grande animale volante mai vissuto sul pianeta, i cui fossili sono stati
rinvenuti nei terreni del Cretaceo superiore (Circa 70 milioni di anni fa) in Texas.




                                                                             Back
Il Sordes è stato uno dei più
                                piccoli pterosauri mai esistiti.




                                                   Curiosità
• Peso: 0, 5 kg
• Altezza: 10 cm
• Apertura alare: 50 cm
• Gruppo: ranforinchi
• Periodo: Giurassico
• Vissuto in: Germania e Asia
• Dieta: carnivora (pesce)
Sordes era uno degli pterosauri più piccoli, con un'apertura alare di soli 45
centimetri. Possedeva una testa allungata fornita di mascelle sottili, dalle quali
spuntavano denti aguzzi. Il collo era corto e compatto, la coda era lunga e sottile
(lunga quanto il resto del corpo), ma al contrario di quella del suo simile
Rhamphorhynchus non vi era nessuna espansione cutanea alla fine. Gli occhi erano
piccoli, ma le narici erano larghe per fiutare le prede.
Probabilmente Sordes si nutriva di piccoli vertebrati e di insetti.




                                                                              Back
Questo ittiosauro assomiglia
                                molto ai delfini moderni, è stato
                                ritrovato in Italia e si è scoperto
                                che era una femmina incinta.




                                                           Curiosità

• Lunghezza: 6 m.
• Peso: 1 tonnellata
• Gruppo: Ittiosauri
• Periodo: Triassico
• Vissuto in: Italia
• Dieta: carnivora (calamari)
Il Besanosauro (Besanosaurus leptorhyncus) è un esemplare unico al mondo vissuto
nel Triassico, circa 235 milioni di anni fa. É stato rivenuto in Italia nel 1993; il suo
nome è ispirato al luogo di ritrovamento (Besano, in provincia di Varese). Il nome
della specie, leptorhyncus, fa riferimento alla forma del muso (letteralmente sta a
significare "dal becco sottile").
Appartiene alla famiglia dei shastasauridi, un sottogruppo di ittiosauri privi di pinna
dorsale e caratterizzati da una coda appiattita e nastriforme.
L'esemplare trovato era una femmina gravida di 4 embrioni, vissuta nelle acque
dell'antico mare Tetide, il bacino che allora divideva l'Europa dall'Africa ricoprendo
gran parte dell'attuale Nord Italia.
Attualmente il fossile di besanosauro si trova in originale nel Museo civico di Storia
Naturale di Milano (presso il quale si possono ammirare un calco e una ricostruzione
dell'animale). All'estero se ne può ammirare solo la copia.


                                                                               Back
L'Elasmosaurus è stato un gigantesco
                                        plesiosauro dal collo lunghissimo




                                                                   Curiosità



• Lunghezza: 14 m.
• Peso: 9 tonnellate
• Gruppo: Plesiosauri
• Periodo: Cretaceo
• Vissuto in: Nord America e Asia
• Dieta: carnivora (pesci e calamari)
L'Elasmosaurus (= rettile squama) era il più grosso tra i plesiosauri, i più grandi
rettili marini del Mesozoico. Esso dominò i mari del Cretaceo Superiore, oltre 66
milioni di anni fa ed era diffuso in Asia e nel Nordamerica.




                                                                            Back
Come il Besanosaurus anche
                         l'Eurhinosaurus assomigliava a un
                         grosso delfino con una bocca da
                         pesce spada.




                                                 Curiosità


• Peso: 200 kg
• Lunghezza: 4 m.
• Gruppo: Ittiosauri
• Periodo: Giurassico
• Vissuto in: Germania
• Dieta: sconosciuta
Come tutti gli ittiosauri, questo animale era dotato di un corpo molto simile a quello
dei pesci e dei delfini. La particolarità dell'eurinosauro, però, era data dal muso,
allungato nella parte superiore a formare una sorta di "spada", la cui lunghezza era il
doppio della mandibola, proprio come nell'odierno pesce spada (Xiphias gladius) e nei
pesci vela (Istiophoridae). La mascella superiore estremamente allungata,
contrariamente ai pesci spada, era dotata fino al termine del muso di molti denti
conici. Probabilmente questa struttura non serviva a cacciare nei banchi di pesci, ma
piuttosto ad aumentare la già elevata idrodinamicità dell'animale. Il nome significa
"lucertola dal naso ben sviluppato".
Il corpo dell'eurinosauro era affusolato e la coda possedeva una grande pinna a
mezzaluna. Le pinne anteriori di questo animale, poi, erano straordinariamente
allungate.




                                                                            Back
L'Ichthyosaurus assomigliava molto
                                           all'Eurhinosaurus, era solo un po' più
                                           piccolo.


• Peso: 100 kg
• Lunghezza: 2 m.
                                                                     Curiosità
• Gruppo: Ittiosauri
• Periodo: Giurassico
• Vissuto in: Inghilterra, Germania, Groenlandia,America
• Dieta: carnivora (pesce)
Tra tutti gli ittiosauri, l’ittiosauro vero e proprio è uno tra i meglio conosciuti, e i
suoi fossili sono relativamente comuni nelle rocce della prima parte del Giurassico in
Inghilterra e in Germania.
Alcuni scheletri mostrano chiaramente l'impronta della superficie esterna del
corpo, che dimostra come l'ittiosauro fosse dotato di una pinna carnosa sul dorso e
di una pinna a mezzaluna alla fine della coda, sorretta dalle ultime vertebre caudali
fortemente articolate verso il basso.
Lungo circa 2 metri, l'ittiosauro non era certo un animale di grandi dimensioni; le sue
prede dovevano essere piccoli pesci o molluschi a corpo molle come i cefalopodi, che
venivano catturati dalle lunghe fauci dell'ittiosauro e strette fra i lunghi denti
conici.




                                                                               Back
Il Liopleurodon assomigliava a un
                                         grosso coccodrillo con le pinne al
                                         posto delle zampe.




                                                                   Curiosità
• Lunghezza: 12 m.
• Peso: 1 tonnellata
•Testa: 3 m.
• Gruppo: Pliosauri
• Periodo: Giurassico
• Vissuto in: Inghilterra, Francia, Germania, Russia
• Dieta: carnivora
Appartenente a quel gruppo di rettili marini noti come pliosauri, il liopleurodonte
raggiungeva una lunghezza di almeno dodici metri e, pertanto, questo grande
predone è considerato il superpredatore del suo ecosistema. Visse tra la fine del
Giurassico medio e il Giurassico superiore in Inghilterra, Francia e forse anche
Germania, Russia e Cile.
Dotato di una grande testa, un collo corto, un corpo di forma cilindrica, questo
animale doveva essere un ottimo nuotatore particolarmente idrodinamico.
Le zampe a forma di pagaie e la struttura dei cinti scapolare e pelvico suggeriscono
che il liopleurodonte fosse un nuotatore in grado di compiere notevoli manovre in
acqua, in grado di spingersi anche a grandi profondità.
In generale, il liopleurodonte era molto simile a un grande cetaceo attuale.




                                                                           Back
L'Ophthalmosaurus
                                                   era un piccolo
                                                   ittiosauro molto
                                                   simile a un delfino.




• Peso: 100 kg                                                 Curiosità
• Lunghezza: 3, 5 m.
• Gruppo: Ittiosauri
• Periodo: Giurassico
• Vissuto in: Inghilterra, Francia, Nord America
• Dieta: carnivora
I membri di questo genere erano caratterizzati da un corpo simile a quello dei tonni,
compatto e idrodinamico; le pinne dorsali e caudali erano molto sviluppate in altezza,
come si evince dalla curvatura delle vertebre caudali, mentre le zampe, trasformate
in strumenti simili a pagaie, erano piuttosto corte e arrotondate, al contrario di
quelle di altri ittiosauri.
Le caratteristiche che rendevano unico l'oftalmosauro, però, risiedevano nel cranio:
lungo e sottile come quello dei suoi parenti, era però sostanzialmente privo di denti
e dotato di orbite gigantesche; in rapporto alle dimensioni, l'oftalmosauro (il cui
nome significa "rettile occhio") aveva gli occhi più grandi di qualsiasi altro
vertebrato.
Probabilmente l'oftalmosauro dava la caccia a piccoli pesci dopo lunghi inseguimenti;
le prede venivano inghiottite intere.




                                                                             Back
Lo Shonisaurus è stato il più grande
                             Ittiosauro mai esistito.




                                                      Curiosità
• Peso: 60 tonnellate
• Lunghezza: 15 m.
• Gruppo: Ittiosauri
• Periodo: Triassico
• Vissuto in: Nord America
• Dieta: carnivora
Lo Shonisaurus è il più grande ittiosauro di cui si siano ritrovati i fossili. Visse circa
210 milioni di anni fa, nel periodo Norico del Triassico superiore. Lungo 15 metri,
aveva un ampio ed esteso corpo, simile a quello di una balena, con le quattro pinne
della stessa lunghezza. A differenza della maggor parte degli altri ittiosauri, lo
Shonisaurus aveva denti solo sulla parte anteriore della lunga bocca, e aveva pinne
lunghe e strette per muoversi nell'acqua.




                                                                              Back

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Dinosauri

  • 1. Dinosauri Istituto Comprensivo LUGO-1 Scuola Primaria Statale “Codazzi- Gardenghi” Classe Terza B
  • 2. Il Brachiosaurus è stato uno dei più grandi dinosauri mai esistiti. • Altezza: 12 m. Curiosità • Lunghezza: 23 m. • Peso: 80 tonnellate • Gruppo: Ornitischi • Periodo: Giurassico • Vissuto in: Nord America e Africa • Dieta: Erbivora • Il suo nome significa: "Rettile con le braccia"
  • 3. In realtà, il brachiosauro non è il più grande dinosauro mai vissuto, anche se per decenni i suoi resti furono senza dubbio i più grandi mai scoperti. Di recente, però, sono stati rinvenuti sauropodi titanosauri di dimensioni ancora più eccessive, come Argentinosaurus, che sicuramente sopravanzava il brachiosauro in termini di massa corporea. Qualche anno dopo è stato scoperto un altro brachiosauride, Sauroposeidon, basato su resti fossili molto incompleti, che sembrerebbe aver potuto superare Brachiosaurus in altezza e peso. Back
  • 4. Il Diplodoco è stato anche lui un grandissimo dinosauro, oltre che il dinosauro più lungo mai vissuto sulla terra. Curiosità • Altezza: 11 m. • Lunghezza: 28 m. • Peso: 16 tonnellate • Gruppo: Saurischi • Periodo: Giurassico • Vissuto in: Nord America e Africa • Dieta: Erbivora • Il suo nome significa: "Doppia punta"
  • 5. Il diplodocus, con ogni probabilità, viveva in branchi che vagavano per le pianure alla costante ricerca di cibo, costituito dalle basse fronde degli alberi: infatti, benché il collo di questo animale fosse esageratamente lungo (10-12 metri), Diplodocus lo teneva in posizione quasi orizzontale, in modo tale da coprire la massima area disponibile senza spostarsi. La coda, anch'essa lunghissima, assomigliava nella parte finale a una sottilissima frusta, ma è molto improbabile che venisse utilizzata contro i predatori. Un diplodocus adulto non aveva nemici naturali: la mole gigantesca bastava e avanzava a scoraggiare qualsiasi muta di predoni. Gli animali più giovani, invece, erano spesso vittime dei teropodi più grossi. Back
  • 6. Il Tyrannosaurus, o T-rex, è stato il più grande predatore mai esistito. Altezza: 6 m. Lunghezza: 12 m. Curiosità Peso: 7 tonnellate Gruppo: Saurischi Periodo: Cretaceo Vissuto in: Nord America e Asia Dieta: carnivora Il suo nome significa: "Rettile tiranno"
  • 7. Il T. rex è stato uno dei più grandi teropodi di tutti i tempi, con una lunghezza massima di circa 12-14 metri e un’altezza massima di circa 5.6 metri al garrese. La massa corporea variava molto a seconda dell’età dell’individuo e di altri fattori sia soggettivi che ambientali, ma si stima che per un esemplare adulto fosse compresa tra le 5 e le 6 tonnellate. Il Tyrannosaurus rex era un bipede obbligato. Si reggeva in piedi mantenendo il corpo circa parallelo al terreno, bilanciando il peso della testa con la coda. Back
  • 8. Il Velociraptor era un predatore molto intelligente e veloce. Curiosità • Altezza: 1 m. • Lunghezza: 1,8 m. • Peso: 10 kg • Gruppo: saurischi • Periodo: Cretaceo • Vissuto in: Asia e nei Deserto dei Gobi • Dieta: carnivora • Il suo nome significa: "Lucertola veloce"
  • 9. Si ritiene che il velociraptor fosse particolarmente feroce e attaccasse in gruppo anche prede molto più grosse di lui. Molto spesso alle prede non restava scampo: il Velociraptor, sostenendosi su una sola zampa posteriore, attaccava con l'altra, usando la coda per tenersi in equilibrio durante la corsa come una sorta di bilanciere per consentire il raggiungimento di alte velocità, similmente a quanto si può osservare al giorno d'oggi nei ghepardi. L'assalto era il più delle volte letale, grazie all'aguzzo artiglio delle zampe posteriori, con il quale "forava", "pugnalava" e lacerava le membra delle inermi vittime,. Back
  • 10. Il Triceratops aveva un'ottima difesa: tre corna sul cranio. Curiosità • Altezza: 3 m. • Lunghezza: 9 m. • Peso: 10 tonnellate • Gruppo: ornitischi • Periodo: Cretaceo • Vissuto in: Nord America • Dieta: erbivora • Il suo nome significa: "Testa con tre corna"
  • 11. L'aspetto curioso di questo grosso erbivoro quadrupede era naturalmente dato dal cranio: lungo fino a 2,30 metri, caratterizzato da un collare osseo che si proiettava all'indietro a proteggere la regione del collo e delle spalle. Il cranio del triceratopo era inoltre sormontato da due lunghe corna sopraorbitali, che lo facevano apparire molto minaccioso. Un terzo corno, più piccolo, era situato sopra le narici. Sulle corna e sul collare si sono fatte molte ipotesi su come potevano essere utilizzati; in un primo momento, collare e corna furono paragonati, rispettivamente, ad una sorta di scudo e di un paio di lance, utilizzati sia per difendersi dai predatori che nei combattimenti tra maschi. Back
  • 12. Lo Stegosaurus aveva una doppia fila di placche sulla schiena. • Altezza: 4 m. Curiosità • Lunghezza: 9 m. • Peso: 2 tonnellate • Gruppo: Ornitischi • Periodo: Cretaceo • Vissuto in: Nord America • Dieta: erbivora • Il suo nome significa: "Rettile con le piastre"
  • 13. L'aspetto dello stegosauro era davvero impressionante: quadrupede, questo animale possedeva lungo il collo, il dorso e la coda una serie di placche ossee alte fino a un metro, arrangiate in maniera tale da formare una linea alternata lungo la colonna vertebrale. Forse queste piastre venivano usate per difendersi dai predatori. Sembra tuttavia che, in caso di attacco, esse non sarebbero servite molto: le placche infatti risultano troppo fragili e un carnivoro di grosse dimensioni, quale un Allosaurus, avrebbe potuto danneggiarle senza grossa difficoltà. Back
  • 14. Il Pachycephalosaurus aveva una calotta cranica spessissima, tanto che i maschi potevano far la lotta tra loro usando come arma la loro testa. Curiosità • Altezza: 3 m. • Lunghezza: 5 m. • Peso: 800 kg • Gruppo: ornitischi • Periodo: Giurassico • Vissuto in: Nord America • Dieta: erbivora • Il suo nome significa: "Rettile con la testa dura"
  • 15. Come le odierne mucche, anche i pachicefalosauri vivevano in branchi e pascolavano le piante, utilizzando i denti per strappare le foglie gli steli. Quando due membri del gruppo si scontravano frontalmente, il vincitore del testa a testa diventava il capobranco. Il cranio del pachicefalosauro era proprio come un casco paraurti; inoltre, vi erano protuberanze e spuntoni sul muso e attorno alla cupola cranica. Back
  • 16. Il Saurolophus aveva una lunga cresta sul cranio che serviva per far rimbombare i versi che faceva. Curiosità • Altezza: 3 m. • lunghezza: 8 m. • Peso: 2 tonnellate • Gruppo: ornitischi • Periodo: Cretaceo • Vissuto in: Nord America • Dieta: erbivora • Il suo nome significa: "Rettile con la cresta"
  • 17. Questo dinosauro è un classico appartenente alla famiglia degli adrosauridi, i grandi dinosauri a becco d'anatra caratteristici della parte terminale del Cretaceo. Le caratteristiche sono simili a quelle degli altri adrosaurini. La caratteristica principale del saurolofo, però, permetteva di distinguerlo da qualsiasi altro adrosauro: questo animale, infatti, era dotato di una sorta di corno proiettato all'indietro, nella parte posteriore del cranio. Il corno era costituito da osso pieno, ed era una diretta estensione delle ossa nasali. Back
  • 18. L'Iguanodon è un grosso rettile erbivoro con un corno sulla mano che serviva da difesa. Curiosità • Altezza: 5 m. • Lunghezza: 9 m. • Peso: 4,5 tonnellate • Gruppo: ornitischi • Periodo: Cretaceo • Vissuto in: Europa, America, Africa e Asia • Dieta: erbivora • Il suo nome significa: "Dente d'iguana"
  • 19. La caratteristica predominante di questo animale erano i due pollici-aculei sulle zampe anteriori, che servivano come difesa verso i predatori. Il "mignolo", invece, era prensile, mentre le altre tre dita terminavano con unghie a forma di zoccolo, utili all'animale quando si spostava a quattro zampe. La testa allungata, vagamente simile a quella di un cavallo, era forse dotata di una lunga lingua prensile, ma il fatto non è provato. Le zampe posteriori, possenti e robuste, avevano tre dita, anch'esse dotate di zoccoli. La lunga coda era irrobustita da tendini ossificati, cosicché essa era tenuta costantemente sollevata dal terreno, in modo da controbilanciare il peso del corpo. Back
  • 20. L'Euoplocephalus, anche detto Ankilosaurus, aveva una corazza spinosa. In più aveva una mazza ossea sulla coda. • Altezza: 3 m. Curiosità • Lunghezza: 10 m. • Peso: 3,6 tonnellate • Gruppo: ornitischi • Periodo: Cretaceo • Vissuto in: Nord America • Dieta: erbivora • Il suo nome significa: "Testa corazzata"
  • 21. L' Euoplocephalus è raffigurato con il corpo pesante schiacciato contro il terreno, la testa priva di armatura e con una doppia fila di puntali lungo il dorso che raggiungevano un'altezza considerevole nella zona del bacino, mentre la mazza caudale era armata con due ulteriori spuntoni. In realtà sulla coda forse non era presente alcuna spina supplementare, e il corpo era tenuto ben sollevato dal terreno; la testa era dotata di quattro brevi "corna" difensive e di un'intelaiatura di placche fuse insieme. È noto che anche le palpebre erano ossificate, a garantire una totale protezione dell'amimale quando questo teneva gli occhi chiusi. Back
  • 22. Il Deinonycus era un rettile carnivoro simile al Velociraptor. • Altezza: 2 m. • Lunghezza: 3 m. Curiosità • Peso: 80 kg • Gruppo: saurischi • Periodo: Cretaceo • Vissuto in: Nord America • Dieta: carnivora • Il suo nome significa: "Artiglio terribile"
  • 23. L'arma principale di questo predone si trovava sul secondo dito della zampa posteriore, ovvero un gigantesco artiglio ricurvo (da cui il nome che letteralmente significa: artiglio terribile) . Questo "falcetto" era tenuto normalmente sollevato dal terreno, ma quando il Deinonychus si avventava su una preda, un tendine provvedeva a proiettarlo in avanti, imprimendogli una forza tale da squarciare la carne della vittima. Inoltre, questo animale era solito cacciare in gruppi: un sito fossile ha infatti reso alla luce le ossa di un gruppo di questi predoni intorno allo scheletro di un erbivoro molto più grande di loro, l'ornitopode Tenontosaurus. Con ogni probabilità, i carnivori avevano accerchiato il grosso animale, che si era difeso e aveva ucciso alcuni dei suoi assaltatoori, ma alla fine era dovuto soccombere. Back
  • 24. Il Compsognathus era il secondo dinosauro più piccolo mai esistito. Curiosità • Altezza: 70 cm • Lunghezza: 1 m. • Peso: 5 kg • Gruppo: saurischi • Periodo: Giurassico • Vissuto in: Europa • Dieta: carnivora • Il suo nome significa: "Bocca ben fatta"
  • 25. Compsognathus era un dinosauro teropode celurosauro di minuscole dimensioni, dal collo lungo e dalle membra sottili, che si cibava di piccoli animali che catturava lungo il litorale della laguna in cui viveva. Dotato di grandi occhi, Compsognathus aveva inoltre strani arti anteriori muniti di sole due dita. All'interno della regione del ventre dell'esemplare tedesco è visibile lo scheletro di una piccola lucertola dalla lunga coda (Bavarisaurus), ovvero l'ultimo pasto di questo animale. Back
  • 26. L'Allosaurus è simile al T-rex, ma i due sono vissuti in epoche diverse e non sono parenti. Curiosità • Altezza: 4 m. • Lunghezza: 12 m. • Peso: 2 tonnellate • Gruppo: Saurischi • Periodo: Giurassico/Cretaceo • Vissuto in: Nord America, Africa e Australia • Dieta: carnivora
  • 27. L'Allosauro (dal Greco allos, bizzarra, diversa e saurus, lucertola, rettile, cioè lucertola bizzarra) era un dinosauro carnivoro teropode vissuto sul finire del Giurassico superiore 140-156 milioni di anni fa. Nonostante la sua mole, doveva essere molto agile e veloce, oltre ad essere uno dei carnivori più grossi di quel periodo, riuscendo ad andare a caccia anche di sauropodi. Per questo e' chiamato "Il leone del giurassico". Il suo nome deriva dalla differente conformazione delle vertebre rispetto a quella di altri dinosauri, che, per la loro leggerezza, gli valsero anche l'epiteto fragilis. A quanto si può arguire dalle testimonianze fossili questi enormi carnivori erano ben adattati alla caccia, come i maggiori predatori attuali. Sono state trovate molte ossa di Apatosaurus che recavano chiarissime tracce dei denti degli allosauri, testimonianza dell'aggressività e della voracità di quei feroci rettili. Back
  • 28. Il dinosauro raffigurato qui a fianco non ha un nome specifico, è stato soprannominato Antonio. • Altezza: 1,30 m. • Lunghezza: 4 m. • Peso: 500 kg • Gruppo: ornitischi • Periodo: Cretaceo • Vissuto in: Italia • Dieta: erbivora
  • 29. L'Apatosaurus fa parte dei dinosauri giganti. • Altezza: 8 m. Curiosità • Lunghezza: 24 m. • Peso: 35 tonnellate • Gruppo: saurischi • Periodo: Giurassico • Vissuto in: Nord America • Dieta: erbivora
  • 30. Questo grande dinosauro quadrupede fa parte di un gruppo di erbivori chiamati sauropodi, la cui caratteristica principale, oltre alle enormi dimensioni, era quella di avere il collo e la coda particolarmente lunghi. Fossili di questo animale sono stati rinvenuti in Wyoming, Colorado, Oklahoma e Utah. L'apatosauro era davvero un animale imponente: non solo per la lunghezza, quanto per la costituzione: il corpo, infatti, era tra i più pesanti di tutti i diplodocidi, e il collo era formato da enormi vertebre. Longitudinalmente, l'intero corpo di questo sauropode era probabilmente percorso da una serie di spine simili a quelle dell'iguana. La testa era piccola e dotata di narici alla sommità del muso. I denti erano deboli e adatti a strappare tenere foglie. Back
  • 31. La Maiasaura era un dinosauro che si prendeva cura dei suoi piccoli. • Altezza: 2 m. Curiosità • Lunghezza: 9 m. • Peso: 3 tonnellate • Gruppo: ornitischi • Periodo: Cretaceo • Vissuto in: Nord America • Dieta: erbivora • Il suo nome significa: "Lucertola buona madre"
  • 32. La maiasaura era un dinosauro semibipede appartenente al gruppo degli adrosauri, ma aveva un aspetto piuttosto strano se paragonato a quello dei suoi simili. Benché fosse sprovvista di creste e protuberanze nasali, caratteristiche della famiglia, la maiasaura aveva sì il classico becco piatto e un muso spesso, ma anche una sorta di piccola cresta a forma di corno sopra gli occhi. La forma del cranio, in generale, assomigliava a quella di un cavallo. Questo dinosauro viveva in branchi (un'ottima difesa contro i predatori) e cresceva i propri piccoli in colonie di nidi, posti a circa otto - nove metri l'uno dall'altro (la lunghezza media di un animale adulto). Ciascun nido conteneva trenta - quaranta uova, era fatto di terra ed era con tutta probabilità sorvegliato da un genitore. Le uova erano circa della taglia di quelle di uno struzzo. Back
  • 33. Si dice erroneamente che l'Oviraptor mangiasse le sue uova o quelle di un altro dinosauro, in realtà era un genitore dedito al suo nido. Curiosità • Altezza: 2 m. • Lunghezza: 2/3 m. • Peso: 200 kg • Gruppo: saurischi • Periodo: Cretaceo • Vissuto in: Asia • Dieta: carnivora • Il suo nome significa: "Ladro di uova"
  • 34. Numerosi scavi a partire dal 1995 hanno ritrovato esemplari di Oviraptor accovacciati sulle uova come gli uccelli. Un recente ritrovamento (2007) nel deserto del Gobi ha trovato un Oviraptor in posizione tridimensionale che cova una nidiata di ben 35 uova. Questi devoti genitori erano apparentemente morti durante improvvise tempeste di sabbia mentre covavano le loro uova. Questa scoperta ha dimostrato la presenza di comportamenti simili agli uccelli anche nei loro parenti più prossimi. Inoltre ha alimentato il dibattito sulla natura a sangue caldo o sangue freddo dei dinosari in quanto la cova avrebbe potuto servire a mantenere le uova calde. Se non mangiava le uova, cosa mangiava l'Oviraptor? Il cranio ci dà alcune indicazioni sul possibile stile di vita degli Oviraptor. Le loro mascelle non erano adatte a mangiare le uova ma a frantumare cibo duro. Probabilmente mangiavano frutta a guscio e molluschi di acqua dolce. Back
  • 35. Anche se i resti del Saltriosauro sono pochi, si può dire che è il più grosso dinosauro scoperto in Italia. Curiosità • Altezza: 4 m. • Lunghezza: 8 m. • Peso: 1,5 tonnellate • Gruppo: saurischi • Periodo: Giurassico • Vissuto in: Italia • Dieta: carnivora
  • 36. Il Saltriosaurus ("Lucertola di Saltrio") è il più grande (8 metri) dinosauro carnivoro scoperto in Italia e il più antico tetanure finora conosciuto. Assomigliava al nordamericano Allosaurus, ma era molto più antico, risale infatti al Giurassico inferiore (Sinemuriano), circa 200 milioni di anni fa. Saltriosaurus è un nome temporaneo, proposto in seguito alla scoperta, nel 1996, in un giacimento fossilifero nei pressi di Saltrio (VA), da cui prende nome. Back
  • 37. Lo Scipionyx è un dinosauro ritrovato in Italia. Il suo scheletro e il più completo mai scoperto nel nostro Paese. E' stato sopprannominato "Ciro". Curiosità • Altezza: 30 cm • Lunghezza: 50 cm • Peso: 0,5 kg • Gruppo: saurischi • Periodo: Cretaceo • Vissuto in: Italia • Dieta: carnivora
  • 38. Scipionyx è un piccolissimo genere di dinosauri teropodi viventi in Italia nel Cretaceo inferiore, circa 113 milioni di anni fa, ossia al periodo Cretacico inferiore. Ad oggi l'unico scheletro fossile rinvenuto apparteneva ad un esemplare giovane e preserva in eccezionale stato conservazione parti di tessuti molli ed organi interni. Scipionyx samniticus è stato il primo dinosauro ritrovato in Italia. Il solo esemplare conosciuto, rinvenuto a Pietraroja (BN), dal 15 aprile del 2005 si trova presso di nuovo presso il luogo di ritrovamento, al Paleolab[1], un museo realizzato presso l'area geopaleontologica di Pietraroja, dopo essere stato a lungo esposto al Museo civico di Storia Naturale di Milano. Back
  • 39. L'Argentinosaurus è stato forse il quarto dinosauro più grande che abbia mai vissuto sulla terra Curiosità • Altezza: 9 m. • Lunghezza: 45 m. • Peso: 170 tonnellate • Gruppo: Saurischi • Periodo: Cretaceo • Vissuto in: Argentina • Dieta: erbivora
  • 40. Questo dinosauro era un gigantesco erbivoro appartenente al gruppo dei sauropodi titanosauri, che dominarono la scena nel Cretaceo del Gondwana. L'Argentinosauro è noto solo per pochi resti fossili, comprendenti parti degli arti e alcune enormi vertebre, sufficienti però per capire che questo dinosauro era davvero un gigante, il quarto in classifica, di grandezza. Scoperto in Argentina (donde il nome), questo gigante visse in un periodo compreso tra la fine del Cretaceo inferiore e l'inizio del Cretaceo superiore, in un ambiente che ospitava, tra gli altri, anche altri sauropodi più piccoli (Limaysaurus) e alcuni giganteschi carnivori come Tyrannotitan e Giganotosaurus. L'aspetto dell'Argentinosauro era probabilmente simile a quello di altri sauropodi titanosauri primitivi meglio conosciuti, come Andesaurus: collo lungo e possente, corpo molto alto su arti colonnari e coda lunga. Le vertebre suggeriscono un tipo di muscolatura piuttosto forte, adatta a sostenere l'immane peso. Back
  • 41. L'Eudimorphodon è uno pterosauro Italiano, di Bergamo. • Altezza: 25 cm Curiosità • Lunghezza: 50 cm • Peso: 5 kg • Apertura alare: 80 cm • Gruppo: ranforinchi • Periodo: Triassico • Vissuto in: Italia • Dieta: carnivora
  • 42. L'Eudimorphodon ranzii era una specie di pterosauro vissuta in Italia nel Triassico (circa 220 milioni di anni fa). Aveva un'apertura alare di circa 80 cm; le grandi ali erano sostenute dal quarto dito della mano, molto sviluppato, e dal lungo braccio. La coda costituiva circa la metà della lunghezza totale dell'Eudimorphodon, e terminava con una formazione di pelle a forma di diamante, che probabilmente serviva a virare durante il volo. Aveva 114 denti, di due forme diverse: quelli anteriori erano lunghi e appuntiti, quelli posteriori a cuspidi. Il tipo di dentatura sarebbe segno di una dieta piscivora, e questo sembra essere confermato dal ritrovamento di squame di pesce come resto di un pasto. L'Eudimorphodon ranzii è il più antico pterosauro trovato al mondo. Il nome Eudimorphodon deriva dal greco eu (vero) di (due) morpho (forma) don (dente), quindi, "veramente con i denti di due forme diverse". Back
  • 43. Il Peteinosaurus è lo Pterosauro più piccolo mai esistito • Altezza: 10 cm • Lunghezza: 10 cm Curiosità • Peso: 0.1 kg • Apertura alare: 60 cm • Gruppo: ranforichi • Periodo: Triassico • Vissuto in : Italia • Dieta: carnivora
  • 44. I peteinosauri erano animali non molto grandi, dotati di ossa leggere. Le ali erano costituite da una membrana di pelle tesa tra un dito allungato delle zampe anteriori e le zampe posteriori. La coda lunga e diritta serviva per manovrare il volo. I peteinosauri sono stati i primi rettili che erano chiaramente in grado di volare e non solo di planare. I denti conici, regolari e appuntiti, inducono a supporre che si nutrisse di insetti catturati in volo. Back
  • 45. Il Preondactylus è Italiano ed è piccolo come gli altri due pterosauri Italiani. • Altezza: 20 cm. • Lunghezza: 30 cm Curiosità • Peso: 0,5 kg • Gruppo: ranforinchi • Periodo: Triassico • Vissuto in: Italia • Dieta: sconosciuta, forse insetti
  • 46. Lo pterodattilo è un rettile volante, o pterosauro, vissuto nel Giurassico superiore (circa 145 milioni di anni fa). Molti resti fossili di questo animale sono stati rinvenuti in Germania. Con un'apertura alare che arrivava al massimo a 75 centimetri, lo pterodattilo non è certo uno dei più grandi pterosauri. È comunque uno dei più famosi, e spesso il termine pterodattilo è usato (impropriamente) come sinonimo di pterosauro. Il genere Pterodactylus comprende una quantità di specie dalla dieta varia: alcune si nutrivano di insetti, altre forse di piccoli pesci. Come tutti gli pterosauri, anche lo pterodattilo possedeva ampie ali formate da una membrana di pelle che partiva dalla punta dell'ultimo dito della zampa anteriore, allungatissimo, e terminava al di sopra della regione del bacino. Questa struttura, internamente, era retta da fibre di collagene, mentre all'esterno era retta da strutture di cheratina. Back
  • 47. Lo Pteranodon è il secondo pterosauro più grosso, e anche il più famoso. • Lunghezza: 2 m. • Peso: 17 kg Curiosità • Apertura alare: 7 m. • Gruppo: pterodattili • Periodo: Cretaceo • Dieta : Carnivora (pesce) • Vissuto in: Europa e Nord America milioni di anni fa.
  • 48. Lo Pteranodon è stato uno dei maggiori esemplari di pterosauro esistiti, con un' apertura alare che avrebbe potuto superare in lunghezza un elefante, dalla proboscide alla coda. Questo rettile volante si buttava in picchiata per catturare i pesci, proprio come fanno gli attuali albatros. Back
  • 49. Lo è uno pterosauro che è stato ritrovato in Sud America. • Lunghezza: 1 m. Curiosità • Peso: 11 kg • Apertura alare: 1,5 m. • Gruppo: pterodattili • Periodo: Cretaceo • Vissuto in: Sud America • Dieta: microplancton
  • 50. Non tutti gli pterosauri avevano mandibole lunghe e appuntite. Lo Pterodaustro, il cui nome significa "ala del Sud", aveva un lungo becco che utilizzava come un enorme setaccio. Aveva un'apertura alare di circa 1,2 m. Lo Pterodaustro visse circa 140 milioni di anni fa, nel Cretaceo in in Sudamerica. Back
  • 51. Il quetzalcoatlus è il più grande pterosauro mai esistito. Curiosità • Peso: 80 kg • Apertura alare: 12 m. • Gruppo: pterodattili • Periodo: Cretaceo • Vissuto in: Nord America • Dieta: necrofaga (mangiatore di carogne)
  • 52. Il quetzalcoatlo (gen. Quetzalcoatlus) è il più grande rettile volante finora scoperto, nonché il più grande animale volante mai vissuto sul pianeta, i cui fossili sono stati rinvenuti nei terreni del Cretaceo superiore (Circa 70 milioni di anni fa) in Texas. Back
  • 53. Il Sordes è stato uno dei più piccoli pterosauri mai esistiti. Curiosità • Peso: 0, 5 kg • Altezza: 10 cm • Apertura alare: 50 cm • Gruppo: ranforinchi • Periodo: Giurassico • Vissuto in: Germania e Asia • Dieta: carnivora (pesce)
  • 54. Sordes era uno degli pterosauri più piccoli, con un'apertura alare di soli 45 centimetri. Possedeva una testa allungata fornita di mascelle sottili, dalle quali spuntavano denti aguzzi. Il collo era corto e compatto, la coda era lunga e sottile (lunga quanto il resto del corpo), ma al contrario di quella del suo simile Rhamphorhynchus non vi era nessuna espansione cutanea alla fine. Gli occhi erano piccoli, ma le narici erano larghe per fiutare le prede. Probabilmente Sordes si nutriva di piccoli vertebrati e di insetti. Back
  • 55. Questo ittiosauro assomiglia molto ai delfini moderni, è stato ritrovato in Italia e si è scoperto che era una femmina incinta. Curiosità • Lunghezza: 6 m. • Peso: 1 tonnellata • Gruppo: Ittiosauri • Periodo: Triassico • Vissuto in: Italia • Dieta: carnivora (calamari)
  • 56. Il Besanosauro (Besanosaurus leptorhyncus) è un esemplare unico al mondo vissuto nel Triassico, circa 235 milioni di anni fa. É stato rivenuto in Italia nel 1993; il suo nome è ispirato al luogo di ritrovamento (Besano, in provincia di Varese). Il nome della specie, leptorhyncus, fa riferimento alla forma del muso (letteralmente sta a significare "dal becco sottile"). Appartiene alla famiglia dei shastasauridi, un sottogruppo di ittiosauri privi di pinna dorsale e caratterizzati da una coda appiattita e nastriforme. L'esemplare trovato era una femmina gravida di 4 embrioni, vissuta nelle acque dell'antico mare Tetide, il bacino che allora divideva l'Europa dall'Africa ricoprendo gran parte dell'attuale Nord Italia. Attualmente il fossile di besanosauro si trova in originale nel Museo civico di Storia Naturale di Milano (presso il quale si possono ammirare un calco e una ricostruzione dell'animale). All'estero se ne può ammirare solo la copia. Back
  • 57. L'Elasmosaurus è stato un gigantesco plesiosauro dal collo lunghissimo Curiosità • Lunghezza: 14 m. • Peso: 9 tonnellate • Gruppo: Plesiosauri • Periodo: Cretaceo • Vissuto in: Nord America e Asia • Dieta: carnivora (pesci e calamari)
  • 58. L'Elasmosaurus (= rettile squama) era il più grosso tra i plesiosauri, i più grandi rettili marini del Mesozoico. Esso dominò i mari del Cretaceo Superiore, oltre 66 milioni di anni fa ed era diffuso in Asia e nel Nordamerica. Back
  • 59. Come il Besanosaurus anche l'Eurhinosaurus assomigliava a un grosso delfino con una bocca da pesce spada. Curiosità • Peso: 200 kg • Lunghezza: 4 m. • Gruppo: Ittiosauri • Periodo: Giurassico • Vissuto in: Germania • Dieta: sconosciuta
  • 60. Come tutti gli ittiosauri, questo animale era dotato di un corpo molto simile a quello dei pesci e dei delfini. La particolarità dell'eurinosauro, però, era data dal muso, allungato nella parte superiore a formare una sorta di "spada", la cui lunghezza era il doppio della mandibola, proprio come nell'odierno pesce spada (Xiphias gladius) e nei pesci vela (Istiophoridae). La mascella superiore estremamente allungata, contrariamente ai pesci spada, era dotata fino al termine del muso di molti denti conici. Probabilmente questa struttura non serviva a cacciare nei banchi di pesci, ma piuttosto ad aumentare la già elevata idrodinamicità dell'animale. Il nome significa "lucertola dal naso ben sviluppato". Il corpo dell'eurinosauro era affusolato e la coda possedeva una grande pinna a mezzaluna. Le pinne anteriori di questo animale, poi, erano straordinariamente allungate. Back
  • 61. L'Ichthyosaurus assomigliava molto all'Eurhinosaurus, era solo un po' più piccolo. • Peso: 100 kg • Lunghezza: 2 m. Curiosità • Gruppo: Ittiosauri • Periodo: Giurassico • Vissuto in: Inghilterra, Germania, Groenlandia,America • Dieta: carnivora (pesce)
  • 62. Tra tutti gli ittiosauri, l’ittiosauro vero e proprio è uno tra i meglio conosciuti, e i suoi fossili sono relativamente comuni nelle rocce della prima parte del Giurassico in Inghilterra e in Germania. Alcuni scheletri mostrano chiaramente l'impronta della superficie esterna del corpo, che dimostra come l'ittiosauro fosse dotato di una pinna carnosa sul dorso e di una pinna a mezzaluna alla fine della coda, sorretta dalle ultime vertebre caudali fortemente articolate verso il basso. Lungo circa 2 metri, l'ittiosauro non era certo un animale di grandi dimensioni; le sue prede dovevano essere piccoli pesci o molluschi a corpo molle come i cefalopodi, che venivano catturati dalle lunghe fauci dell'ittiosauro e strette fra i lunghi denti conici. Back
  • 63. Il Liopleurodon assomigliava a un grosso coccodrillo con le pinne al posto delle zampe. Curiosità • Lunghezza: 12 m. • Peso: 1 tonnellata •Testa: 3 m. • Gruppo: Pliosauri • Periodo: Giurassico • Vissuto in: Inghilterra, Francia, Germania, Russia • Dieta: carnivora
  • 64. Appartenente a quel gruppo di rettili marini noti come pliosauri, il liopleurodonte raggiungeva una lunghezza di almeno dodici metri e, pertanto, questo grande predone è considerato il superpredatore del suo ecosistema. Visse tra la fine del Giurassico medio e il Giurassico superiore in Inghilterra, Francia e forse anche Germania, Russia e Cile. Dotato di una grande testa, un collo corto, un corpo di forma cilindrica, questo animale doveva essere un ottimo nuotatore particolarmente idrodinamico. Le zampe a forma di pagaie e la struttura dei cinti scapolare e pelvico suggeriscono che il liopleurodonte fosse un nuotatore in grado di compiere notevoli manovre in acqua, in grado di spingersi anche a grandi profondità. In generale, il liopleurodonte era molto simile a un grande cetaceo attuale. Back
  • 65. L'Ophthalmosaurus era un piccolo ittiosauro molto simile a un delfino. • Peso: 100 kg Curiosità • Lunghezza: 3, 5 m. • Gruppo: Ittiosauri • Periodo: Giurassico • Vissuto in: Inghilterra, Francia, Nord America • Dieta: carnivora
  • 66. I membri di questo genere erano caratterizzati da un corpo simile a quello dei tonni, compatto e idrodinamico; le pinne dorsali e caudali erano molto sviluppate in altezza, come si evince dalla curvatura delle vertebre caudali, mentre le zampe, trasformate in strumenti simili a pagaie, erano piuttosto corte e arrotondate, al contrario di quelle di altri ittiosauri. Le caratteristiche che rendevano unico l'oftalmosauro, però, risiedevano nel cranio: lungo e sottile come quello dei suoi parenti, era però sostanzialmente privo di denti e dotato di orbite gigantesche; in rapporto alle dimensioni, l'oftalmosauro (il cui nome significa "rettile occhio") aveva gli occhi più grandi di qualsiasi altro vertebrato. Probabilmente l'oftalmosauro dava la caccia a piccoli pesci dopo lunghi inseguimenti; le prede venivano inghiottite intere. Back
  • 67. Lo Shonisaurus è stato il più grande Ittiosauro mai esistito. Curiosità • Peso: 60 tonnellate • Lunghezza: 15 m. • Gruppo: Ittiosauri • Periodo: Triassico • Vissuto in: Nord America • Dieta: carnivora
  • 68. Lo Shonisaurus è il più grande ittiosauro di cui si siano ritrovati i fossili. Visse circa 210 milioni di anni fa, nel periodo Norico del Triassico superiore. Lungo 15 metri, aveva un ampio ed esteso corpo, simile a quello di una balena, con le quattro pinne della stessa lunghezza. A differenza della maggor parte degli altri ittiosauri, lo Shonisaurus aveva denti solo sulla parte anteriore della lunga bocca, e aveva pinne lunghe e strette per muoversi nell'acqua. Back