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1  sur  43
Università degli Studi di Milano Bicocca
Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
Corso di Design dell’Interazione
Creazione
collettiva
Roberto Polillo
Nuova edizione 2010-11
I wiki
5
 Sono lo strumento più semplice per scrivere testi
cooperativi bottom-up sul web
R.Polillo - Ottobre 2010
Wiki
7
 Un wiki è un ambiente web di condivisione e gestione di documenti dove gli
utilizzatori, attraverso un browser e in un linguaggio molto semplice, possono
visualizzare e aggiungere contenuti, ma anche modificare i contenuti esistenti
inseriti da altri utilizzatori
 La modifica dei contenuti libera, ma viene registrata in una cronologia
permettendo in caso di necessità di riportare la parte interessata alla versione
precedente
 Lo scopo è quello di supportare progetti collaborativi di creazione e condivisione
della conoscenza (es.: Wikipedia)
 Wiki wiki in lingua hawaiana che significa “rapido” oppure “molto veloce”; infatti,
caratteristica distintiva della tecnologia wiki è la facilità con cui le pagine possono
essere create e aggiornate
 http://it.wikipedia.org/wiki/Wiki
R.Polillo - Ottobre 2010
email vs wiki collaboration
8
Tratto da
http://www.socialenterprise.it/index.php/2008/05/03/un-business-case-per-gli-enterprise-wiki-la-riduzione-deR.Polillo - Ottobre 2010
Gestori wiki
9
 Con il termine wiki si indica di solito sia l’ambiente di gestione del
sito che il sito realizzato
 Ward Cunnigham, che ha inventato il nome e il concetto, ha
realizzato il primo gestore wiki nel 1995, come strumento
collaborativo per discutere pattern languages
 Oggi esistono molti gestori di wiki, generalmente open source, per
esempio:
 Twiki
 MediaWiki (usato da Wikipedia)
 http://c2.com/cgi/wiki?TopTenWikiEngines
R.Polillo - Ottobre 2010
MediaWiki
10
 Realizzato per sviluppare Wikipedia a partire dal 2001, è
usato per tutti i wiki ospitati da Wikia
 Il nome (dato nel 2003) è un gioco di parole derivato da
Wikimedia Foundation
 Free e open source, distribuito sotto GNU General Public
License
R.Polillo - Ottobre 2010
Wiki farms
11
 Ospitano i wiki, e sono spesso gratuite
http://en.wikipedia.org/wiki/Wiki_farm
http://en.wikipedia.org/wiki/Comparison_of_wiki_farms
 La più famosa è Wikia, fondata nel 2004 da Jimmy Wales, fondatore
di Wikipedia (aprile 2010: 100.000 wiki ospitati)
Inizialmente gratuita, ora freemium se si vuole rimuovere la
pubblicità
http://www.wikia.com/wiki/Wikia
http://www.wikia.com/wiki/Most_active_communities
 ☺ :// . / /http uncyclopedia org wiki Main_Page
 Un’altra è www.wikispaces.com, molto facile da usare.
Circa 1 ml wiki R.Polillo - Ottobre 2010
Corporate wiki
12
 Supportano la condivisione di conoscenza nelle organizzazioni
(informazioni aziendali, di clienti, di progetti e del flusso
documentale)
 Sono all’interno della intranet aziendale, e quindi non accessibili
all’esterno
 In un sistema di wiki aziendale sono possibili diverse integrazioni con
i sistemi informativi aziendali e la realizzazione di funzioni aggiuntive
http://en.wikipedia.org/wiki/Corporate_wiki
 Principali sistemi di corporate wiki sono PmWiki ed il progetto open
source di Socialtext (www.socialtext.net)
(http://en.wikipedia.org/wiki/Socialtext )
R.Polillo - Ottobre 2010
www.wikipedia.org
14
 Enciclopedia online, multilingue, ipertestuale, a contenuto libero,
redatta in modo collaborativo da volontari e sostenuta dalla
Wikimedia Foundation, organizzazione senza fini di lucro
 È curata da volontari seguendo un modello di sviluppo di tipo wiki :
le pagine possono essere modificate da chiunque, utilizzando un
sistema di modifica e pubblicazione aperto, con licenza GNU FDL
(GNU Free Documentation License)
 Nata il nel gennaio 2001 come progetto complementare di Nupedia
(un progetto con scopo analogo ma la cui redazione era affidata ad
esperti).
 http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia
 http://wikimediafoundation.org/wiki/Home
R.Polillo - Ottobre 2010
Wikipedia: crescita
 Pubblicata in oltre 250 lingue differenti (la versione in
inglese è la maggiore)
 È uno dei dieci siti più visitati al mondo,ricevendo circa
60+ milioni di accessi al giorno (dato ago 2008)
(secondo www.alexa.com :
ago 2009: 7° posto;
nov 2009: 6° posto
nov 2010: 7°)
 Ad aprile 2008: più di 10 milioni di voci, 34 milioni di
pagine (modificate 470 milioni di volte) e 11 milioni di
utenti registrati.
 Ad Ago 2009: 13 milioni di voci, di cui 3 in lingua inglese
15
R.Polillo - Ottobre 2010
Wikipedia: altri progetti
16
 La Wikimedia Foundation ha successivamente dato vita a progetti complementari
tra cui Wikizionario (multilingue), Wikibooks, Wikisource, Wikispecie, Wikinotizie
e Wikiversità
 http://it.wikipedia.org/wiki/Wikimedia_Foundation#Progetti
 Wikizionario : http://it.wikipedia.org/wiki/Wiktionary , http://it.wiktionary.org/wiki/Pagina_principale
 Wikibooks: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikibooks , http://it.wikibooks.org/wiki/Pagina_principale
 Wikisource: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikisource , http://it.wikisource.org/wiki/Pagina_principale
 Wikispecie: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikispecies , http://species.wikimedia.org/wiki/Pagina_principale
 Wikiquote: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikiquote , http://it.wikiquote.org/wiki/Pagina_principale
 Wikinotizie: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikinotizie , http://it.wikinews.org/wiki/Pagina_principale
 Wikiversità: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikiversit%C3%A0 , http://it.wikiversity.org/wiki/Pagina_principale
R.Polillo - Ottobre 2010
Wikipedia: visione
17
“Uno sforzo per creare e distribuire una enciclopedia libera della più alta qualità
possibile ad ogni singola persona sul pianeta nella propria lingua”.
“The neutral point of view (NPOV) attempts to present ideas and facts in such a
fashion that both supporters and opponents can agree.
Of course, 100% agreement is not possible; there are ideologues in the world who
will not concede to any presentation other than a forceful statement of their own
point of view. We can only seek a type of writing that is agreeable to essentially
rational people who may differ on particular points.”
Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia
http://meta.wikimedia.org/wiki/Neutral_point_of_view
R.Polillo - Ottobre 2010
Wikipedia: i cinque pilastri
18
1. Wikipedia è un’enciclopedia
2. Wikipedia ha un punto di vista neutrale
(NPOV, neutral poin of view)
3. Wikipedia è libera
4. Wikipedia ha un codice di condotta
5. Wikipedia non ha regole fisse
http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Cinque_pilastri
R.Polillo - Ottobre 2010
Dispute
22
R.Polillo - Ottobre 2010
3. Wikipedia è libera
23
 “Wikipedia è libera, il suo contenuto è quindi modificabile da
chiunque. Tutto il testo è rilasciato sotto licenza
GNU Free Documentation License (GFDL) e può essere citato o
distribuito in accordo ad essa.
Si tenga presente che le voci possono essere modificate da chiunque
e non sono sotto il controllo di un singolo; di conseguenza ciascuna
voce aggiunta o modificata può essere a sua volta modificata
liberamente e ridistribuita dalla comunità.
Non inserire materiale protetto da copyright o con licenze in
contrasto con la GFDL.”
 http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Testo_della_GNU_Free_Documenta
R.Polillo - Ottobre 2010
4. Wikipedia ha un codice di condotta
24
“Wikipedia ha un codice di condotta: occorre rispettare ciascun
wikipediano anche quando non si è d'accordo con lui; ci si comporti
civilmente, cercando di prediligere il WikiLove ed evitando
attacchi personali o facili generalizzazioni; si evitino inutili edit war,
cercando di non ricorrere a ripetuti ripristini di pagina; si ricordi che
ci sono 515.686 voci nella Wikipedia in italiano su cui lavorare e
discutere; si agisca in buona fede senza mai
danneggiare Wikipedia per sostenere il proprio punto di vista,
valutando il lavoro altrui con una prospettiva di buona fede. Si cerchi
di essere aperti nella maniera più pacata possibile nei rapporti fra
wikipediani.”
http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Wikiquette
R.Polillo - Ottobre 2010
5. Wikipedia non ha regole fisse
25
 “Wikipedia non ha regole fisse, eccetto i cinque principi elencati in
questa pagina.
Si cerchi dunque di non essere timidi nel modificare le voci, perché il
piacere di contribuire non richiede per forza di raggiungere la
perfezione.
Non ci si preoccupi eccessivamente di fare eventuali pasticci: tutte le
versioni precedenti di una voce vengono salvate, per cui è
impossibile danneggiare Wikipedia in maniera irreparabile.
Ma ci si ricordi che, allo stesso modo, tutto ciò che si scrive sarà
conservato per i posteri.”
 http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Ignora_le_regole
R.Polillo - Ottobre 2010
Wikipedia: dimensione
http://en.wikipedia.org/wiki/Category:Wikipedia_statistics
26
R.Polillo - Ottobre 2010
Wikipedia: dimensione
http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Size_of_Wikipedia
http://en.wikipedia.org/wiki/Category:Wikipedia_statistics
The following illustrates how big the English-language Wikipedia would be printed
and bound in book form. (Each volume 25cm tall, 5cm thick, and containing
1,600,000 words or 8,000,000 characters.) It uses the live article count.
27
R.Polillo - Ottobre 2010
Sett
2009
Nov
2010
Wikipedia: scale free network
D.Spinellis, P.Louridas, The collaborative organization of knowledge,
http://www.spinellis.gr/pubs/jrnl/2008-CACM-Wikipedia/html/SL08.pdf
28
R.Polillo - Ottobre 2010
Wikipedia: crescita
http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Size_of_Wikipedia
29
R.Polillo - Ottobre 2010
(Nov 2010)
Wikipedia: crescita (n°articoli)
http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Size_of_Wikipedia
30
R.Polillo - Ottobre 2010
(Nov 2010)
Wikipedia: crescita
31
R.Polillo - Ottobre 2010
(Nov 2010)
Sostenibilità della crescita di Wikipedia
 Secondo lo studio qui indicato, nuovi articoli contenenti
link a voci non esistenti (stubs) stimolano la creazione di
nove voci per “riempire” questi stubs
 In sostanza, la crescita di Wikipedia non rallenta, ma si
“autosostiene”, generando nuove voci
 Ricordate il racconto di J.L.Borges in cui venne creata una
mappa dell’impero così dettagliata che, alla fine,
coincideva con l’impero stesso?
D.Spinellis, P.Louridas, The collaborative organization of
knowledge,
http://www.spinellis.gr/pubs/jrnl/2008-CACM-Wikipedia/html/SL08.pdf
32
R.Polillo - Ottobre 2010
http://www.alexa.com/data/details/traffic_details?url=wikipedia.org
Wikipedia: la crescita iniziale
(% of global Internet users who visit this site)
33
R.Polillo - Ottobre 2010
Wikipedia: la crescita recente
www.alexa.com
34
R.Polillo - Ottobre 2010
(Nov 2010)
Wikipedia: la community
35
 Autori (“wikipedians”):
 Registrati (oltre 13 milioni) o anonimi
 Possono avere pagine personali
 Attualmente circa 300.000 autori editano Wikipedia ogni mese; di questi, 5000
fanno più di 100 correzioni ciascuno (dati mid 2009)
 Amministratori:
 Volontari, accettati per consenso dalla comunità
 Hanno accesso a strumenti di amministrazione per bloccare e cancellare
pagine, bloccare altri autori, …
 Non sono pagati, e non fanno parte della Wikimedia Foundation
 http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Who_writes_Wikipedia
 http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Community_portal#Collaborations
R.Polillo - Ottobre 2010
Wikipedia: affidabilità
37
 Wikipedia non contiene alcun processo formale e sistematico di
revisione: gli stessi contributori potrebbero non essere esperti negli
argomenti di cui scrivono
 Quindi sono possibili errori, imprecisioni e vandalismi
 Si presuppone che l'esposizione di una voce a un grande numero di
lettori generi processi di correzione alquanto rapidi e, di fatto,
produca affidabilità
 Legge di Linus: dato un numero sufficiente di occhi, tutti i bug
vengono a galla
Eric Raymond, La cattedrale e il bazaar
http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Linus
R.Polillo - Ottobre 2010
Wikipedia: le modifiche
38
Log delle modifiche recenti:
http://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Special:RecentChanges&hidebots=0&hidemino
Una visione in tempo reale:
http://www.lkozma.net/wpv/index.html
R.Polillo - Ottobre 2010
Wikipedia: affidabilità (IV)
41
“Il punto non è che ogni voce di Wikipedia sia probabilistica, ma che l'intera
enciclopedia si comporto in modo probabilistico ... Per dirlo in altro modo, nella
Britannica la qualità varia da, diciamo, 5 a 9 con una media di 7. In Wikipedia
varia da 0 a 10, con una media, diciamo, di 5. Ma visto che Wikipedia ha dieci
volte le voci della Britannica, avete maggiori probabilità di trovare su Wikipedia
una voce sensata su un qualunque argomento”
“A rendere Wikipedia davvero straordinaria è il fatto che migliora nel corso del
tempo: si cura organicamente come se la sua enorme e crescente armata di
addetti fosse un sistema immunitario”
“Il vero miracolo di Wikipedia è che questo sistema, aperto ai contributi di utenti
non professionisti, non collassi nell'anarchia”
C. Anderson, La Coda Lunga
R.Polillo - Ottobre 2010
Citizendium
 www.citizendium.org (“citizen compendium”)
 Enciclopedia collaborativa basata su wiki, lanciata la Larry
Sanger (co-fondatore di Wikipedia) nel febbraio 2007
 Intende costituire una enciclopedia “affidabile”,
migliorando il processo usato da Wikipedia come segue:
 Gli autori usano i loro nomi reali
 Gli articoli sono moderati da esperti (“gentle expert oversight”)
 Gli articoli “approvati” vengono chiusi, e le modifiche vengono
proposte su draft separati
 1 sett 09: circa 12.000 articoli in draft, e 113 approvati
 Nov 2010: 15.181 articoli in draft, 155 approvati, 45 autori
che fanno almeno 20 edit al mese
43
R.Polillo - Ottobre 2010
Esempio
Confrontare:
http://en.wikipedia.org/wiki/Citizendium e
http://en.citizendium.org/wiki/Citizendium (draft)
http://en.wikipedia.org/wiki/Homeopathy e
http://en.citizendium.org/wiki/Homeopathy (approvato)
45
R.Polillo - Ottobre 2010
Wikipedia
 Un video in italiano di introduzione a come si
collabora a wikipedia, di 7 minuti, ben fatto
 http://www.youtube.com/watch?v=qoLBZ7_vY-k
L’intelligenza collettiva
47
R.Polillo - Ottobre 2010
Intelligenza collettiva
48
“L’intelligenza collettiva è una forma di intelligenza che emerge
dalla collaborazione e dalla competizione di molti individui.
Essa appare in una vasta varietà di forme di consensus decision
making, nei batteri, negli animali, negli uomini e nei computers.
Lo studio dell’intelligenza collettiva può essere considerato un
campo della sociologia, del business, della computer science, e del
comportamento delle masse – un campo che studia il
comportamento collettivo, dal livello dei quark al livello delle
società di batteri, piante, animali, e umani.”
http://en.wikipedia.org/wiki/Collective_intelligence
R.Polillo - Ottobre 2010
Esempi
Tre esempi molto diversi:
 www.thebetterproject.com
che cosa vogliamo migliorare?
 http://www.openstreetmap.org/
Realizzazione cooperativa di mappe libere del territorio
Vedere http://wiki.openstreetmap.org/wiki/Beginners%27_Guide
 www.discogs.com
“A community-built database of music information. Imagine a
site with discographies of all labels, all artists, all cross-
referenced. It's getting closer every day”
49
R.Polillo - Ottobre 2010
Common-based peer production
56
 Termine coniato da Yochai Benkler (“The Wealth of Networks”) per
denotare un modello di produzione in cui l’energia creativa di un
grande numero di persone viene coordinata (di solito attraverso
internet) in progetti di grandi dimensioni, spesso senza
un’organizzazione tradizionale di tipo gerarchico e senza compenso
economico
 Viene contrapposta alla firm production, in cui un processo
decisionale centralizzato decide che cosa deve essere fatto e da chi,
e alla market-based production (in cui si associano differenti prezzi a
differenti attività, per attrarre le persone interessate a svolgerle).
 http://en.wikipedia.org/wiki/Commons-based_peer_production
 Un esempio paradigmatico: lo sviluppo di Linux
R.Polillo - Ottobre 2010
Linux: come è nato
57
 Linus Torvalds, studente di sistemi operativi, realizza una prima versione
elementare, per studio personale
 Poi mette i sorgenti in rete e chiede aiuto a tutti coloro che sono interessati al
progetto, via Internet
 Ciò crea una ampia comunità di programmatori, che comunicano attraverso la
rete e producono un enorme numero di miglioramenti a partire dal codice iniziale
 Linus Torvalds mantiene nel processo un controllo lasco, consultivo e non
prescrittivo, assieme a numerosi “guru” emersi spontaneamente nel tempo
 Le modifiche al codice vengono integrate e rese disponibili a tutti in rete con
estrema frequenza (anche più di una volta al giorno)
 Il nuovo codice viene immediatamente testato da un gran numero di
programmatori, che identificano e rimuovono gli errori
R.Polillo - Ottobre 2010
From: torvalds@klaava.Helsinki.FI (Linus Benedict Torvalds)
Newsgroups: comp.os.minix
Subject: Free minix-like kernel sources for 386-AT
Message-ID: <1991Oct5.054106.4647@klaava.Helsinki.FI>
Date: 5 Oct 91 05:41:06 GMT
Organization: University of Helsinki
Do you pine for the nice days of minix-1.1, when men were men and wrote their own device
drivers? Are you without a nice project and just dying to cut your teeth on a OS you can
try to modify for your needs? Are you finding it frustrating when everything works on minix?
No more all- nighters to get a nifty program working? Then this post might be just for you :-)
As I mentioned a month(?) ago, I'm working on a free version of a minix-lookalike for AT-386
computers. It has finally reached the stage where it's even usable (though may not be
depending on what you want), and I am willing to put out the sources for wider distribution.
<omissis>
I can (well, almost) hear you asking yourselves "why?". Hurd will be out in a year (or two,
or next month, who knows), and I've already got minix. This is a program for hackers by a
hacker. I've enjouyed doing it, and somebody might enjoy looking at it and even modifying it
for their own needs. It is still small enough to understand, use and modify, and I'm looking
forward to any comments you might have.
I'm also interested in hearing from anybody who has written any of the utilities/library
functions for minix. If your efforts are freely distributable (under copyright or even public
domain), I'd like to hear from you, so I can add them to the system. I'm using Earl Chews
estdio right now thanks for a nice and working system Earl), and similar works will be very
wellcome. Your (C)'s will of course be left intact. Drop me a line if you are willing to let
me use your code.
Linus
Il primo post di Linus
58
R.Polillo - Ottobre 2010
Come è stato possibile?
59
 Miglioramenti spontanei, incrementali e locali, a partire da
una architettura di massima preesistente
 Testing immediato e contemporaneo da parte di un
enorme numero di utenti
 Debugging contemporaneo da parte di un grande numero
di programmatori
 Problem solving massivamente parallelo
 Integrazioni e rilasci frequentissimi (anche giornalieri)
R.Polillo - Ottobre 2010
(1997-1999)
60
R.Polillo - Ottobre 2010
Auto-organizzazione
63
 Emergenza spontanea di un comportamento
globale ordinato a partire da una miriade di
comportamenti individuali semplici non coordinati
 http://it.youtube.com/watch?v=gdQgoNitl1g
R.Polillo - Ottobre 2010
Intelligenza collettiva
LAVORO INDIVIDUALE
65
ATTIVITA’ OBBLIGATORIE:
 Prendere dimestichezza con Wikipedia, esaminando i tab “sotto”
ogni voce: cronologia, discussioni, ecc.
 Leggere la pagina su “Wikipedia” di Wikipedia
 Esplorare gli altri progetti della Wikimedia Foundation
ATTIVITA’ SUGGERITE:
 Effettuare alcune modifiche sulle voci di Wikipedia, e verificare che
cosa accade nell’arco di qualche giorno
 Esplorare Wikia
R.Polillo - Ottobre 2010

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11. Creazione collettiva

  • 1. Università degli Studi di Milano Bicocca Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione Corso di Design dell’Interazione Creazione collettiva Roberto Polillo Nuova edizione 2010-11
  • 2. I wiki 5  Sono lo strumento più semplice per scrivere testi cooperativi bottom-up sul web R.Polillo - Ottobre 2010
  • 3. Wiki 7  Un wiki è un ambiente web di condivisione e gestione di documenti dove gli utilizzatori, attraverso un browser e in un linguaggio molto semplice, possono visualizzare e aggiungere contenuti, ma anche modificare i contenuti esistenti inseriti da altri utilizzatori  La modifica dei contenuti libera, ma viene registrata in una cronologia permettendo in caso di necessità di riportare la parte interessata alla versione precedente  Lo scopo è quello di supportare progetti collaborativi di creazione e condivisione della conoscenza (es.: Wikipedia)  Wiki wiki in lingua hawaiana che significa “rapido” oppure “molto veloce”; infatti, caratteristica distintiva della tecnologia wiki è la facilità con cui le pagine possono essere create e aggiornate  http://it.wikipedia.org/wiki/Wiki R.Polillo - Ottobre 2010
  • 4. email vs wiki collaboration 8 Tratto da http://www.socialenterprise.it/index.php/2008/05/03/un-business-case-per-gli-enterprise-wiki-la-riduzione-deR.Polillo - Ottobre 2010
  • 5. Gestori wiki 9  Con il termine wiki si indica di solito sia l’ambiente di gestione del sito che il sito realizzato  Ward Cunnigham, che ha inventato il nome e il concetto, ha realizzato il primo gestore wiki nel 1995, come strumento collaborativo per discutere pattern languages  Oggi esistono molti gestori di wiki, generalmente open source, per esempio:  Twiki  MediaWiki (usato da Wikipedia)  http://c2.com/cgi/wiki?TopTenWikiEngines R.Polillo - Ottobre 2010
  • 6. MediaWiki 10  Realizzato per sviluppare Wikipedia a partire dal 2001, è usato per tutti i wiki ospitati da Wikia  Il nome (dato nel 2003) è un gioco di parole derivato da Wikimedia Foundation  Free e open source, distribuito sotto GNU General Public License R.Polillo - Ottobre 2010
  • 7. Wiki farms 11  Ospitano i wiki, e sono spesso gratuite http://en.wikipedia.org/wiki/Wiki_farm http://en.wikipedia.org/wiki/Comparison_of_wiki_farms  La più famosa è Wikia, fondata nel 2004 da Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia (aprile 2010: 100.000 wiki ospitati) Inizialmente gratuita, ora freemium se si vuole rimuovere la pubblicità http://www.wikia.com/wiki/Wikia http://www.wikia.com/wiki/Most_active_communities  ☺ :// . / /http uncyclopedia org wiki Main_Page  Un’altra è www.wikispaces.com, molto facile da usare. Circa 1 ml wiki R.Polillo - Ottobre 2010
  • 8. Corporate wiki 12  Supportano la condivisione di conoscenza nelle organizzazioni (informazioni aziendali, di clienti, di progetti e del flusso documentale)  Sono all’interno della intranet aziendale, e quindi non accessibili all’esterno  In un sistema di wiki aziendale sono possibili diverse integrazioni con i sistemi informativi aziendali e la realizzazione di funzioni aggiuntive http://en.wikipedia.org/wiki/Corporate_wiki  Principali sistemi di corporate wiki sono PmWiki ed il progetto open source di Socialtext (www.socialtext.net) (http://en.wikipedia.org/wiki/Socialtext ) R.Polillo - Ottobre 2010
  • 9. www.wikipedia.org 14  Enciclopedia online, multilingue, ipertestuale, a contenuto libero, redatta in modo collaborativo da volontari e sostenuta dalla Wikimedia Foundation, organizzazione senza fini di lucro  È curata da volontari seguendo un modello di sviluppo di tipo wiki : le pagine possono essere modificate da chiunque, utilizzando un sistema di modifica e pubblicazione aperto, con licenza GNU FDL (GNU Free Documentation License)  Nata il nel gennaio 2001 come progetto complementare di Nupedia (un progetto con scopo analogo ma la cui redazione era affidata ad esperti).  http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia  http://wikimediafoundation.org/wiki/Home R.Polillo - Ottobre 2010
  • 10. Wikipedia: crescita  Pubblicata in oltre 250 lingue differenti (la versione in inglese è la maggiore)  È uno dei dieci siti più visitati al mondo,ricevendo circa 60+ milioni di accessi al giorno (dato ago 2008) (secondo www.alexa.com : ago 2009: 7° posto; nov 2009: 6° posto nov 2010: 7°)  Ad aprile 2008: più di 10 milioni di voci, 34 milioni di pagine (modificate 470 milioni di volte) e 11 milioni di utenti registrati.  Ad Ago 2009: 13 milioni di voci, di cui 3 in lingua inglese 15 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 11. Wikipedia: altri progetti 16  La Wikimedia Foundation ha successivamente dato vita a progetti complementari tra cui Wikizionario (multilingue), Wikibooks, Wikisource, Wikispecie, Wikinotizie e Wikiversità  http://it.wikipedia.org/wiki/Wikimedia_Foundation#Progetti  Wikizionario : http://it.wikipedia.org/wiki/Wiktionary , http://it.wiktionary.org/wiki/Pagina_principale  Wikibooks: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikibooks , http://it.wikibooks.org/wiki/Pagina_principale  Wikisource: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikisource , http://it.wikisource.org/wiki/Pagina_principale  Wikispecie: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikispecies , http://species.wikimedia.org/wiki/Pagina_principale  Wikiquote: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikiquote , http://it.wikiquote.org/wiki/Pagina_principale  Wikinotizie: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikinotizie , http://it.wikinews.org/wiki/Pagina_principale  Wikiversità: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikiversit%C3%A0 , http://it.wikiversity.org/wiki/Pagina_principale R.Polillo - Ottobre 2010
  • 12. Wikipedia: visione 17 “Uno sforzo per creare e distribuire una enciclopedia libera della più alta qualità possibile ad ogni singola persona sul pianeta nella propria lingua”. “The neutral point of view (NPOV) attempts to present ideas and facts in such a fashion that both supporters and opponents can agree. Of course, 100% agreement is not possible; there are ideologues in the world who will not concede to any presentation other than a forceful statement of their own point of view. We can only seek a type of writing that is agreeable to essentially rational people who may differ on particular points.” Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia http://meta.wikimedia.org/wiki/Neutral_point_of_view R.Polillo - Ottobre 2010
  • 13. Wikipedia: i cinque pilastri 18 1. Wikipedia è un’enciclopedia 2. Wikipedia ha un punto di vista neutrale (NPOV, neutral poin of view) 3. Wikipedia è libera 4. Wikipedia ha un codice di condotta 5. Wikipedia non ha regole fisse http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Cinque_pilastri R.Polillo - Ottobre 2010
  • 15. 3. Wikipedia è libera 23  “Wikipedia è libera, il suo contenuto è quindi modificabile da chiunque. Tutto il testo è rilasciato sotto licenza GNU Free Documentation License (GFDL) e può essere citato o distribuito in accordo ad essa. Si tenga presente che le voci possono essere modificate da chiunque e non sono sotto il controllo di un singolo; di conseguenza ciascuna voce aggiunta o modificata può essere a sua volta modificata liberamente e ridistribuita dalla comunità. Non inserire materiale protetto da copyright o con licenze in contrasto con la GFDL.”  http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Testo_della_GNU_Free_Documenta R.Polillo - Ottobre 2010
  • 16. 4. Wikipedia ha un codice di condotta 24 “Wikipedia ha un codice di condotta: occorre rispettare ciascun wikipediano anche quando non si è d'accordo con lui; ci si comporti civilmente, cercando di prediligere il WikiLove ed evitando attacchi personali o facili generalizzazioni; si evitino inutili edit war, cercando di non ricorrere a ripetuti ripristini di pagina; si ricordi che ci sono 515.686 voci nella Wikipedia in italiano su cui lavorare e discutere; si agisca in buona fede senza mai danneggiare Wikipedia per sostenere il proprio punto di vista, valutando il lavoro altrui con una prospettiva di buona fede. Si cerchi di essere aperti nella maniera più pacata possibile nei rapporti fra wikipediani.” http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Wikiquette R.Polillo - Ottobre 2010
  • 17. 5. Wikipedia non ha regole fisse 25  “Wikipedia non ha regole fisse, eccetto i cinque principi elencati in questa pagina. Si cerchi dunque di non essere timidi nel modificare le voci, perché il piacere di contribuire non richiede per forza di raggiungere la perfezione. Non ci si preoccupi eccessivamente di fare eventuali pasticci: tutte le versioni precedenti di una voce vengono salvate, per cui è impossibile danneggiare Wikipedia in maniera irreparabile. Ma ci si ricordi che, allo stesso modo, tutto ciò che si scrive sarà conservato per i posteri.”  http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Ignora_le_regole R.Polillo - Ottobre 2010
  • 19. Wikipedia: dimensione http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Size_of_Wikipedia http://en.wikipedia.org/wiki/Category:Wikipedia_statistics The following illustrates how big the English-language Wikipedia would be printed and bound in book form. (Each volume 25cm tall, 5cm thick, and containing 1,600,000 words or 8,000,000 characters.) It uses the live article count. 27 R.Polillo - Ottobre 2010 Sett 2009 Nov 2010
  • 20. Wikipedia: scale free network D.Spinellis, P.Louridas, The collaborative organization of knowledge, http://www.spinellis.gr/pubs/jrnl/2008-CACM-Wikipedia/html/SL08.pdf 28 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 23. Wikipedia: crescita 31 R.Polillo - Ottobre 2010 (Nov 2010)
  • 24. Sostenibilità della crescita di Wikipedia  Secondo lo studio qui indicato, nuovi articoli contenenti link a voci non esistenti (stubs) stimolano la creazione di nove voci per “riempire” questi stubs  In sostanza, la crescita di Wikipedia non rallenta, ma si “autosostiene”, generando nuove voci  Ricordate il racconto di J.L.Borges in cui venne creata una mappa dell’impero così dettagliata che, alla fine, coincideva con l’impero stesso? D.Spinellis, P.Louridas, The collaborative organization of knowledge, http://www.spinellis.gr/pubs/jrnl/2008-CACM-Wikipedia/html/SL08.pdf 32 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 25. http://www.alexa.com/data/details/traffic_details?url=wikipedia.org Wikipedia: la crescita iniziale (% of global Internet users who visit this site) 33 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 26. Wikipedia: la crescita recente www.alexa.com 34 R.Polillo - Ottobre 2010 (Nov 2010)
  • 27. Wikipedia: la community 35  Autori (“wikipedians”):  Registrati (oltre 13 milioni) o anonimi  Possono avere pagine personali  Attualmente circa 300.000 autori editano Wikipedia ogni mese; di questi, 5000 fanno più di 100 correzioni ciascuno (dati mid 2009)  Amministratori:  Volontari, accettati per consenso dalla comunità  Hanno accesso a strumenti di amministrazione per bloccare e cancellare pagine, bloccare altri autori, …  Non sono pagati, e non fanno parte della Wikimedia Foundation  http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Who_writes_Wikipedia  http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Community_portal#Collaborations R.Polillo - Ottobre 2010
  • 28. Wikipedia: affidabilità 37  Wikipedia non contiene alcun processo formale e sistematico di revisione: gli stessi contributori potrebbero non essere esperti negli argomenti di cui scrivono  Quindi sono possibili errori, imprecisioni e vandalismi  Si presuppone che l'esposizione di una voce a un grande numero di lettori generi processi di correzione alquanto rapidi e, di fatto, produca affidabilità  Legge di Linus: dato un numero sufficiente di occhi, tutti i bug vengono a galla Eric Raymond, La cattedrale e il bazaar http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Linus R.Polillo - Ottobre 2010
  • 29. Wikipedia: le modifiche 38 Log delle modifiche recenti: http://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Special:RecentChanges&hidebots=0&hidemino Una visione in tempo reale: http://www.lkozma.net/wpv/index.html R.Polillo - Ottobre 2010
  • 30. Wikipedia: affidabilità (IV) 41 “Il punto non è che ogni voce di Wikipedia sia probabilistica, ma che l'intera enciclopedia si comporto in modo probabilistico ... Per dirlo in altro modo, nella Britannica la qualità varia da, diciamo, 5 a 9 con una media di 7. In Wikipedia varia da 0 a 10, con una media, diciamo, di 5. Ma visto che Wikipedia ha dieci volte le voci della Britannica, avete maggiori probabilità di trovare su Wikipedia una voce sensata su un qualunque argomento” “A rendere Wikipedia davvero straordinaria è il fatto che migliora nel corso del tempo: si cura organicamente come se la sua enorme e crescente armata di addetti fosse un sistema immunitario” “Il vero miracolo di Wikipedia è che questo sistema, aperto ai contributi di utenti non professionisti, non collassi nell'anarchia” C. Anderson, La Coda Lunga R.Polillo - Ottobre 2010
  • 31. Citizendium  www.citizendium.org (“citizen compendium”)  Enciclopedia collaborativa basata su wiki, lanciata la Larry Sanger (co-fondatore di Wikipedia) nel febbraio 2007  Intende costituire una enciclopedia “affidabile”, migliorando il processo usato da Wikipedia come segue:  Gli autori usano i loro nomi reali  Gli articoli sono moderati da esperti (“gentle expert oversight”)  Gli articoli “approvati” vengono chiusi, e le modifiche vengono proposte su draft separati  1 sett 09: circa 12.000 articoli in draft, e 113 approvati  Nov 2010: 15.181 articoli in draft, 155 approvati, 45 autori che fanno almeno 20 edit al mese 43 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 33. Wikipedia  Un video in italiano di introduzione a come si collabora a wikipedia, di 7 minuti, ben fatto  http://www.youtube.com/watch?v=qoLBZ7_vY-k
  • 35. Intelligenza collettiva 48 “L’intelligenza collettiva è una forma di intelligenza che emerge dalla collaborazione e dalla competizione di molti individui. Essa appare in una vasta varietà di forme di consensus decision making, nei batteri, negli animali, negli uomini e nei computers. Lo studio dell’intelligenza collettiva può essere considerato un campo della sociologia, del business, della computer science, e del comportamento delle masse – un campo che studia il comportamento collettivo, dal livello dei quark al livello delle società di batteri, piante, animali, e umani.” http://en.wikipedia.org/wiki/Collective_intelligence R.Polillo - Ottobre 2010
  • 36. Esempi Tre esempi molto diversi:  www.thebetterproject.com che cosa vogliamo migliorare?  http://www.openstreetmap.org/ Realizzazione cooperativa di mappe libere del territorio Vedere http://wiki.openstreetmap.org/wiki/Beginners%27_Guide  www.discogs.com “A community-built database of music information. Imagine a site with discographies of all labels, all artists, all cross- referenced. It's getting closer every day” 49 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 37. Common-based peer production 56  Termine coniato da Yochai Benkler (“The Wealth of Networks”) per denotare un modello di produzione in cui l’energia creativa di un grande numero di persone viene coordinata (di solito attraverso internet) in progetti di grandi dimensioni, spesso senza un’organizzazione tradizionale di tipo gerarchico e senza compenso economico  Viene contrapposta alla firm production, in cui un processo decisionale centralizzato decide che cosa deve essere fatto e da chi, e alla market-based production (in cui si associano differenti prezzi a differenti attività, per attrarre le persone interessate a svolgerle).  http://en.wikipedia.org/wiki/Commons-based_peer_production  Un esempio paradigmatico: lo sviluppo di Linux R.Polillo - Ottobre 2010
  • 38. Linux: come è nato 57  Linus Torvalds, studente di sistemi operativi, realizza una prima versione elementare, per studio personale  Poi mette i sorgenti in rete e chiede aiuto a tutti coloro che sono interessati al progetto, via Internet  Ciò crea una ampia comunità di programmatori, che comunicano attraverso la rete e producono un enorme numero di miglioramenti a partire dal codice iniziale  Linus Torvalds mantiene nel processo un controllo lasco, consultivo e non prescrittivo, assieme a numerosi “guru” emersi spontaneamente nel tempo  Le modifiche al codice vengono integrate e rese disponibili a tutti in rete con estrema frequenza (anche più di una volta al giorno)  Il nuovo codice viene immediatamente testato da un gran numero di programmatori, che identificano e rimuovono gli errori R.Polillo - Ottobre 2010
  • 39. From: torvalds@klaava.Helsinki.FI (Linus Benedict Torvalds) Newsgroups: comp.os.minix Subject: Free minix-like kernel sources for 386-AT Message-ID: <1991Oct5.054106.4647@klaava.Helsinki.FI> Date: 5 Oct 91 05:41:06 GMT Organization: University of Helsinki Do you pine for the nice days of minix-1.1, when men were men and wrote their own device drivers? Are you without a nice project and just dying to cut your teeth on a OS you can try to modify for your needs? Are you finding it frustrating when everything works on minix? No more all- nighters to get a nifty program working? Then this post might be just for you :-) As I mentioned a month(?) ago, I'm working on a free version of a minix-lookalike for AT-386 computers. It has finally reached the stage where it's even usable (though may not be depending on what you want), and I am willing to put out the sources for wider distribution. <omissis> I can (well, almost) hear you asking yourselves "why?". Hurd will be out in a year (or two, or next month, who knows), and I've already got minix. This is a program for hackers by a hacker. I've enjouyed doing it, and somebody might enjoy looking at it and even modifying it for their own needs. It is still small enough to understand, use and modify, and I'm looking forward to any comments you might have. I'm also interested in hearing from anybody who has written any of the utilities/library functions for minix. If your efforts are freely distributable (under copyright or even public domain), I'd like to hear from you, so I can add them to the system. I'm using Earl Chews estdio right now thanks for a nice and working system Earl), and similar works will be very wellcome. Your (C)'s will of course be left intact. Drop me a line if you are willing to let me use your code. Linus Il primo post di Linus 58 R.Polillo - Ottobre 2010
  • 40. Come è stato possibile? 59  Miglioramenti spontanei, incrementali e locali, a partire da una architettura di massima preesistente  Testing immediato e contemporaneo da parte di un enorme numero di utenti  Debugging contemporaneo da parte di un grande numero di programmatori  Problem solving massivamente parallelo  Integrazioni e rilasci frequentissimi (anche giornalieri) R.Polillo - Ottobre 2010
  • 42. Auto-organizzazione 63  Emergenza spontanea di un comportamento globale ordinato a partire da una miriade di comportamenti individuali semplici non coordinati  http://it.youtube.com/watch?v=gdQgoNitl1g R.Polillo - Ottobre 2010
  • 43. Intelligenza collettiva LAVORO INDIVIDUALE 65 ATTIVITA’ OBBLIGATORIE:  Prendere dimestichezza con Wikipedia, esaminando i tab “sotto” ogni voce: cronologia, discussioni, ecc.  Leggere la pagina su “Wikipedia” di Wikipedia  Esplorare gli altri progetti della Wikimedia Foundation ATTIVITA’ SUGGERITE:  Effettuare alcune modifiche sulle voci di Wikipedia, e verificare che cosa accade nell’arco di qualche giorno  Esplorare Wikia R.Polillo - Ottobre 2010

Notes de l'éditeur

  1. Il primo invito di Linus Torvalds a lavorare su Linux.