4. Razionale= le norme e gli
Super-Io
ideali trasmessi dai genitori
Irrazionali: Es:
energia sessuale libido
pulsione di morte distruttività
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5. All’ inizio degli anni ‘20
S. Freud, fondatore della psicanalisi,
abbandona il modello conscio/inconscio
e si rifà al modello di Platone(razionale/irrazionale):
Super Io/Es
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6. L’ Io funge da mediatore fra:
realtà esterna (tutto ciò che mi circonda),
l’ Es (con la sua libido e distruttività)
e il Super-Io (razionale).
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7. Il modello Platone/Freud
è detto anche
“modello a tre agenti”:
La mente è come una piccola
società formata da tre agenti.
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8. …mitologia
…etimologia
Pan= tutto
dio PAN dio PAN
…nella mitologia greca, dio arcadico dei greggi, della fertilità, dei pastori,
delle foreste e della vita selvaggia. “Panico” perché era così brutto che tutte
le donne, vedendolo, scappavano! Animale con testa di uomo, coperto di
peli, coda e zampe caprine…
9. Pre…messa:
parliamo di un “sentimento” (la PAURA)
che può diventare “sintomo” (il PANICO) in una
realtà euristica (discontinua) che è l’ UOMO.
14. STRESS
Hans SELYE (Vienna 1907 +Canada 1982)
1936
Nature,London 138,32,4.VII.1936
“A syndrome produced by diverse nocuous agents”
15. Stress sul lavoro
(modello di Cooper – 1976)
Inerente al lavoro
Ruolo dell’ organiz.
Rapporti sul lavoro
Fonte di stress Evoluzione della carriera
Clima e struttura organiz.
Interfaccia casa-lavoro
INDIVIDUO Aumento prex. sanguigna
Stato di pressione
Individuali Bere in modo eccessivo
Irritabilità
Dolore al petto
Sintomi di stress
Elevata % di assenteismo
Organizzativi Elevata rotazione del personale
Difficoltà nelle relazioni aziendali
Controllo di qualità scarso
16. STRESS
Scienza delle costruzioni:
“punto critico di rottura”
…un momento oltre il quale esiste
il ragionevole pericolo di crollo dell’
intera struttura o di una parte di essa
e che si manifesta sull’ opera realizzata
attraverso elementi visivi (crepe,
fessurazioni) che comunicano con una
certa immediatezza la situazione in atto,
situazione che tuttavia non è necessaria-
mente destinata a degenerare.
17. STRESS
EUSTRESS: positivo o spinta verso il benessere.
Lo utilizziamo quando vogliamo
raggiungere degli obiettivi prefissati.
DISTRESS: negativo o stanchezza non appagata,
frustrazione per gli obiettivi non
raggiunti, ecc.
18. PERCHE’ LE COSE VANNO MALE
PERCHE’ LE COSE VANNO BENE
PERCHE’ LE COSE VANNO BENE,
quando potevano andare male…
19. Gli ostaggi libanesi (Agosto 1991)
Edward TRACY John McCARTHY
5 anni di prigionia
Sfinito Gentile
Disorientato Educato
Fu ricoverato in ospedale Di buon umore
…. Di buon aspetto
……
20. 1992……Emma Werner (psicologa)
Ricerca longitudinale durata 30 aa (inizi anni ‘60):
698 neonati dell’ isola di Kanai (Hawaii).
Nascita difficile, povertà, famiglie con alcolismo,
malattie mentali, aggressività, divorzi.
….a 18 aa 2/3 dei bambini presentavano
difficoltà di apprendimento ed altri disagi.
Ma i restanti 72 avviarono relazioni stabili, si
impegnarono nel lavoro, si prodigarono per
gli altri.
21. RESILIENZA
La “resilienza” vicaria la definizione
dalla ingegneria meccanica:
capacità dell’ oggetto di deformarsi allo
stimolo nocivo esterno per poi ritornare
alla forma iniziale.
Werner: psicologa USA che usò per la
prima volta il termine “resilienza” fine anni ‘70..
Nel 2002 Cyrulnik definì la “resilienza” come:
“l’ arte di navigare nei torrenti”.
22. …maggiormente
“RIGIDO” sarà l’
approccio
al problema “PANICO”
più rapidamente si
arriverà alla congiunzione
spazio-temporale fra
istante-momento di NON
ritorno!!!
R.R. PEPE
23. EVITAMENTO: ho paura di
ciò che ho provato per cui
evito i luoghi e le situazioni
che mi hanno scatenato
il tutto…
CIRCOLO VIZIOSO: che perpetua
ed alimenta il quadro clinico:
evitando le situazioni “pericolose”
ho la prova che non mi accade
più nulla…
24. Nella discussione
Sotto stress (di-stress)
Quando si litiga
Nel panico individuale
Nel’ “attacco di panico”
Nel panico di gruppo o di massa
...momento
di
NON
ritorno…
40. …quando la paura è
controllata, non divenendo
panico, è anche usata come
“tecnica educativa”:
ad esempio in contesti religiosi,
didattici (civili-militari) ecc. ecc.
ecc.
…paura del diavolo, satana, la morte, il buio,
…paura del peccato, l’ inferno, la punizione…
PERICOLO:
sette religiose…nonnismo…bullismo…serial-killers
CONGIUNZIONE SPAZIO-TEMPORALE
42. La paura più temibile, la paura diffusa, sparsa,
indistinta, libera, disancorata, fluttuante, priva di un
indirizzo o di una causa chiari; la paura che ci
perseguita senza una ragione, la minaccia che
dovremmo temere e che si intravede ovunque, ma
non si mostra mai chiaramente. 'Paura’… il nome che
diamo alla nostra incertezza, alla nostra ignoranza…
verso la minaccia, o verso ciò che c’è da fare…
Zygmunt Bauman
(1925- )
43. il tutto mescolato ad un animo umano capace di
accogliere questa massima:
“NON PRENDERSI MAI TROPPO SUL SERIO”.
R.R. PEPE
rrp