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SCENARI FINANZIARI
JOHN MAULDIN'STHOUGHTS FROM THE FRONTLINE
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Preparandosi per una Crisi del Credito
di John Mauldin | 10 settembre 2011 - Anno 2 - Numero 36

In questo numero:
Le conseguenze dell'austerità
Rottura dell'Euro - Le conseguenze
Welcome to the Hotel California
La lenta marcia verso la recessione negli Stati Uniti
Preparandosi per una crisi del credito
Che cosa si può fare in merito al tempo?
Europa, Huston, New York e South Africa

"Sono sicuro che l'euro ci obbligherà ad introdurre una nuova serie di strumenti di politica
economica. E' politicamente impossibile proporli adesso. Ma un giorno ci sarà una crisi e
dei nuovi strumenti saranno creati. "

- Romano Prodi, presidente della Commissione Europea, dicembre 2001

Prodi e gli altri dirigenti che hanno coniato l'euro sapevano cosa stavano facendo.
Sapevano che una crisi si sarebbe sviluppata, come Milton Friedman e molti altri avevano
previsto. Hanno accettato tutto ciò come prezzo per l'unità Europea. Ma ora il pagamento
sta arrivando a scadenza, ed è molto più grande di quello che probabilmente avevano
pensato.

Questa settimana volgiamo il nostro sguardo prima all'Europa e poi agli Stati Uniti, e ci
interrogheremo sulla possibilità di una ennesima crisi del credito come quella della fine del
2008. Poi ho delineato brevemente i primi passi che si potrebbero prendere in
considerazione ora, piuttosto che aspettare fino alla metà della crisi. E' possibile che
possiamo evitarla ma, lo ammetto, noi (e lo estendiamo anche alla crisi) dipendiamo dai
leader politici dei paesi sviluppati (Stati Uniti, Europa e Giappone), dalle scelte difficili e da
quello che è necessario fare. E in entrambi i casi, ci sono alcune aree di interesse che
chiaramente vogliono evitare. Infine, torno sulle mie previsioni preferite, il tempo, e vi
offrono una finestra sulle prossime stagioni. Possiamo prenderci una pausa? C'è molto di
cui parlare, quindi dovremo iniziare subito.

Le conseguenze dell'austerità

Il mercato sta prezzando con una certezza di quasi il 100% un default greco (OK, in realtà
è il 91%), e i rumors nelle sale di trading parlano di un imminente default della Grecia
questo fine settimana. Bloomberg (e tutti gli altri) hanno riferito che la Germania sta
facendo piani di emergenza per il default. Naturalmente, la Grecia ha emesso tre smentite
oggi. Mi viene in mente quella splendida citazione dalla sitcom britannica degli anni '80, Sì,
Primo Ministro: "Non credere mai a nulla fino a quando non è stata ufficialmente negata."

La Germania sta conteggiando una potenziale perdita del 50% per le loro banche e
assicurazioni. Sean Egan (capo di una molto affidabile società di analisi obbligazionaria:
Egan-Jones) pensa che l'ultimo taglio sarà più vicino al 90%. E tutto questo è solo per la
Grecia. Maggiori informazioni sul fattore di contagio le troverete più avanti.

"L'esistenza di un 'Piano B' sottolinea le marcate preoccupazioni della Germania per la
Grecia nell'attenersi agli obbiettivi dei tagli di bilancio minacciando gli sforzi Europei nel
domare il crepitio della crisi del debito dell'euro. I legislatori tedeschi hanno intensificato la
loro critica nei confronti della Grecia questa settimana, minacciando di ritirare gli aiuti fino
a quando non saranno soddisfatti i termini del suo pacchetto di austerità, dopo che una
missione internazionale ad Atene ha sospeso il report sui progressi del paese.

"'La Grecia è "sul filo del rasoio", 'il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha
detto ai legislatori in un incontro a porte chiuse a Berlino il 7 settembre, come ha mostrato
ieri un report del Parlamento. Se il governo non può soddisfare i termini dell'aiuto, 'sta alla
Grecia capire come ottenere il finanziamento senza l'aiuto della zona euro', ha poi detto in
un discorso al parlamento.

"Schaeuble è in viaggio per una riunione dei banchieri centrali e dei ministri delle Finanze
del Gruppo del G7 a Marsiglia, in Francia, oggi si troveranno ad affrontare il tema del
rilancio della crescita in mezzo alle crescenti minacce di crisi del debito in Europa e ad una
ripresa globale in rallentamento." (Bloomberg: vedi http://www.bloomberg.com/news/2011-
09-09/germany-said-to-prepare-plan-to-aid-country-s-banks-should-greece-default.html )

(C'è un over / under sulle scommesse in Europa per il fatto che rimanga Schaeuble come
ministro delle finanze molto più a lungo, dopo questo incontro del fine settimana del G-7,
dato il suo chiaro dissenso con la Merkel. Io penso di scommettere su under. Merkel è
tosta. O forse ha deciso di giocare in maniera scrupolosa. La stampa cerca di non fare
apparire questa situazione. Anche se stanno giocando agli alti livelli una dura partita in
Germania)

Chiunque abbia letto la mia lettera negli ultimi tre anni, non può essere sorpreso dal fatto
che la Grecia farà default. Si tratta di aritmetica della scuola elementare. Il rapporto debito-
PIL della Grecia è attualmente al 140%. Sarà vicino al 180% entro la fine dell'anno
(ammesso che qualcuno dia a loro i soldi). Il deficit è salito del 15%. Semplicemente non
può affrontare la spesa per gli interessi. Il vero mercato (senza sovvenzione dell'Eurozona)
dei tassi di interesse dei titoli greci a breve termine è vicino al 100%, come ho letto sulla
stampa. Il loro debito a lungo termine non può essere rifinanziato senza i salvataggi
dell'Eurozona.

Qualcuno è stato sorpreso dal fatto che i greci hanno annunciato un deficit di bilancio dello
stato di € 15,5 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2011, contro i 12,5 miliardi di euro
nello stesso periodo dello scorso anno? Cos'altro ci si poteva aspettare da una maggiore
austerità? Se si riduce il PIL tanto quanto la Grecia ha cercato di fare, NATURALMENTE
si ottiene meno del PIL e quindi minori entrate fiscali. Non si può fare il 5% l'anno, come
ho sottolineato più e più volte. Queste sono le conseguenze del permettere al debito di
aumentare troppo. E 'l'Endgame.

[Rapido inciso: se (quando) gli Stati Uniti andranno in recessione, hai pensato a cosa
accadrà? Una recessione, naturalmente, significa abbassare il PIL, il che significa
l'aumento della disoccupazione. Tutto questo porterà ad un aumento dei costi a causa
dell'incremento della disoccupazione e degli aiuti governativi, e, naturalmente, minori ricavi
come gettito fiscale. Date le proiezioni e la strada che stiamo attualmente percorrendo,
significa anche un deficit superiore a quello che abbiamo ora. Se Obama mette in atto il
suo piano, e se entriamo in una recessione, vedremo il deficit ad un livello record.
Certamente oltre $1,5 trilioni, e a seconda del livello della recessione, si potrebbero
paventare 2000 miliardi dollari. Che cosa ne pensa il Tea Party? I governi hanno meno
controllo di quello che pensano su queste cose. Chiedetelo alla Grecia o a qualsiasi altro
paese con una crisi del debito, cosa prevedono per i loro bilanci]

I Greci erano fuori di oltre il 25%. E gli è stato chiesto di tagliare ulteriormente i propri
deficit del 4% o giù di lì ogni anno per i prossimi 3-4 anni. Il che garantisce una vera e
propria depressione. Significa anche minori ricavi e maggiori deficit, anche a livelli di
budget ridotti, facendoli allontanare dal loro obiettivo, non importa quanto velocemente
essi corrano. Ora sono in una spirale mortale del debito. Non c'è via d'uscita, a breve c'è
semplicemente il salvataggio dell'Europa o niente altro, che non è probabile.

L'Europa sta per affrontare questa crisi greca. Il problema è che questo è l'inizio di una
serie di crisi e non la fine. Di queste non si discute, almeno in pubblico, su come affrontare
il problema sistemico del troppo debito in tutti i paesi periferici.

Senza il sostegno della BCE, i tassi di interesse dell'Italia e della Spagna sarebbero ad un
livello tale che il pagamento non sarebbe più sostenibile. Riesco a vedere un percorso per
l'Italia (non bello, ma un percorso comunque), ma per la Spagna è più difficile, data la
debolezza delle sue banche e il massiccio debito privato. Si tratta di economie importanti.

Come fanno ad uscire da questa crisi senza una crisi del debito come quella del 2008?
Veniamo alle prese con il problema. La Germania apparentemente lo sta facendo questo
fine settimana, con la preparazione del denaro che sta per versare alla Grecia per
sostenere le proprie banche. Questo è un piano molto buono. Ma come i buoni report delle
ricerche (da Stephane Deo, Paul Donovan, e Larry Hathaway nella sede di Londra -
complimenti, ragazzi) di UBS ci mostrano, risolvere il problema sarà molto costoso. I
prossimi paragrafi sono dedicati alla loro introduzione.

Rottura dell'Euro - Le conseguenze

L'Euro potrebbe non continuare ad esistere (almeno come ora)

"Sotto l'attuale struttura e con i membri attuali, l'Euro non funziona. Dovranno cambiare la
struttura, o i membri.

"La Confederazione fiscale, senza disgregazione

"Il nostro scenario di base prevede con una probabilità schiacciante che l'euro si muova
lentamente (e dolorosamente) verso un qualche tipo di integrazione fiscale. Nel caso
peggiore, di rottura, è molto più costoso e vicino ad una probabilità dello zero. I Paesi non
possono essere espulsi, ma gli stati sovrani potrebbero scegliere la secessione. Tuttavia,
la generale discussione dell'opzione di rottura dell'euro ha notevolmente sottovaluto le
conseguenze di una tale mossa.

"Il costo economico (parte 1)

"Il costo per un paese debole che lascia l'Euro è significativo. Le conseguenze includono il
default sovrano, i default aziendali, il collasso del sistema bancario e il crollo del
commercio internazionale. Sono poche le possibilità che può offrire loro una svalutazione
assistita. Stimiamo che un paese della zona Euro debole, che lasci l'euro dovrebbe
sostenere un costo tra circa i 9.500 € e gli 11.500 € per persona durante il primo anno. Il
costo poi probabilmente ammonterebbe tra i € 3.000 e i € 4.000 a persona all'anno per gli
anni successivi. Il che equivarrebbe al 40% o al 50% del PIL nel primo anno.

Il costo economico (parte 2)

"Se un paese forte come la Germania decide di lasciare l'euro, le conseguenze
includerebbero dei default aziendali, la ricapitalizzazione del sistema bancario e il crollo
del commercio internazionale. Se la Germania dovesse lasciare, riteniamo che il costo si
aggiri intorno tra i € 6.000 e € 8.000 per ogni tedesco adulto e bambino nel primo anno, e
un range tra i € 3.500 e i € 4.500 per persona all'anno per i successivi. Questo è
l'equivalente tra il 20% e il 25% del PIL nel primo anno. In confronto, il costo dell'intero
salvataggio della Grecia, Irlanda e Portogallo per il default di questi paesi sarebbe di poco
superiore ai € 1.000 per persona, in una sola volta.

"Il costo politico

"Il costo economico è, per molti versi, l'ultima delle preoccupazioni che gli investitori
dovrebbero avere circa un break-up. La frammentazione dell'euro comporterebbe dei costi
politici. L'influenza internazionale europea cesserebbe (così come il concetto di 'Europa'
come sistema politico integrato diverrebbe privo di significato). Vale anche la pena
osservare che quasi nessuna delle moderne unioni monetarie si sono disgregate senza
una qualche forma di governo autoritario o militare, o di guerra civile".

Welcome to the Hotel California

Welcome to the Hotel California
Such a lovely place
Such a lovely face
They livin’ it up at the Hotel California
What a nice surprise, bring your alibis

Last thing I remember, I was running for the door
I had to find the passage back to the place I was before
“Relax,” said the night man, “We are programmed to receive.
You can check out any time you like, but you can never leave!”

- The Eagles, 1977

Si può essere in disaccordo con l'analisi di UBS su diversi punti, ma tutto ciò dimostra che
pasti gratis non ce ne sono. Non è una questione di dolore o non dolore, ma di quanto
dolore e come viene condiviso. E' per rendere tutto più difficile, rompere può costare di più
che rimanere e soffrire, sia per i paesi deboli che per quelli forti. Non ci sono scelte facili, e
risposte semplici. Come nell'Hotel California, puoi entrare ma non si può uscire!
Semplicemente non ci sono fondi per farlo, o per espellere un membro.

I costi per far uscire la Grecia sarebbero orrendi. Ma allora lo sono anche i costi di una
permanenza. Scegliete con saggezza. Citando ancora il report di UBS:

"... L'unico modo per un paese di lasciare l'UEM in modo legale è quello di negoziare una
modifica del Trattato che creerebbe una clausola di opt-out. Dopo aver negoziato il diritto
di uscire, lo Stato membro potrebbe allora, e solo allora, esercitare tale nuovo diritto.
Anche se questo sembra superficialmente un processo di uscita praticabile, ci sono infatti
alcuni ostacoli importanti.

"Negoziare una via d'uscita, richiederà un periodo di tempo prolungato. Tenete a mente
che il paese in uscita non sta negoziando con l'area euro, ma con l'intera Unione europea.
Tutte le norme e i trattati che disciplinano l'euro sono trattati dell'Unione Europea (e, anzi,
formano la Costituzione dell'Unione Europea). Molti dei 27 paesi che compongono
l'Unione europea potrebbero fare richiesta di un referendum per la modifica del trattato, e
molti altri potrebbero scegliere di fare un referendum. Mentre la procedura di negoziazione
è lunga, un solo governo o elettore potrebbe porre il veto, e il potenziale secessionista
sperimenterebbe la maggior parte o tutti i problemi che abbiamo messo in evidenza nella
precedente sezione (corse agli sportelli, default sovrano, default aziendali, e ciò che può
essere eufemisticamente chiamato 'disordine')

Lasciando improvvisamente si tradurrebbe in un giorno di chiusura delle banche e di
azioni legali di massa, il che richiederebbe la disponibilità di mettersi di fronte a qualsiasi
tribunale europeo, così come i contratti di ogni genere sarebbero annullati. Il governo
greco avrebbe dovuto "convenientemente" approvare una legge che richiedesse a tutte le
imprese greche di convertire tutti i contratti in euro nella "nuova dracma," dando copertura
alle loro imprese, che semplicemente non riuscirebbero a trovare gli euro per il rimborso.
Ma allora, cosa dire dei business futuri?

Forniture mediche? Cibo? - Gli elementi base? Devi trovare valute forti per quello che non
produci nel paese. La Grecia non ha l'autosufficienza energetica, importa oltre il 70% del
suo fabbisogno energetico. Hanno un massiccio deficit commerciale, chi al di fuori della
Grecia vorrebbe la "nuova dracma?" I servizi bancari? Le parti per le barche e le
attrezzature aziendali? La lista potrebbe continuare all'infinito. Il crollo del commercio
sarebbe drammatico, il trasporto soffrirebbe, e la disoccupazione sarebbe alle stelle.

Se la Germania dovesse lasciare, la sua economia basata sulle esportazioni sarebbe
colpita molto duramente. E' probabile che il "nuovo marco" si apprezzerebbe in termini di
valore, in modo molto simile al franco svizzero, rendendo le esportazioni della Germania
ancora più costose. Per non parlare delle potenziali barriere commerciali e della grave (e
probabilmente lunga) crisi sulla quale molte delle loro esportazioni e dei loro partner
commerciali della zona euro incapperebbero. E le banche tedesche, che hanno prestato
denaro in euro, vedrebbero deprezzate le loro attività e avrebbero bisogno di un massiccio
sostegno del governo. (Proprio come avviene attualmente!)

Può essere evitata la crisi? Sì. Ma ciò non significa che non ci sarà alcun dolore. Siamo in
grado di evitare una debacle del debito negli Stati Uniti, ma in questo modo si dovrebbe
ridurre il debito ogni anno per i prossimi 5-6 anni a dispetto di una crescita lenta e un alta
disoccupazione. Si richiederà un enorme volontà politica e molte persone saranno
disoccupate e molte aziende andranno perse.

Ray Dalio e la sua squadra brillante della Bridgewater hanno fatto una serie di relazioni su
un piano per l'Europa. Fondamentalmente, si tratta di decidere quali istituzioni devono
essere salvate (e a quale costo) lasciando che il resto percorra la propria strada. Se sono
in bancarotta, allora così sia. Utilizzare il capitale dell'Europa per salvare le istituzioni
importanti (non gli azionisti o gli obbligazionisti). Saranno in grado di farlo? Forse.

Lo straordinario, perspicace e brillante John Hussman ha scritto di recente in merito ad un
tema simile. E' una lettura obbligata per me. Cito:

"L'economia globale si trova ad un bivio che esige una decisione - quale sarà il nostro
leader da difendere? Una scelta è quella di difendere gli obbligazionisti - gli attuali
possessori delle banche mal gestite, gli inutilizzabili debiti periferici europei, gli istituti di
credito con la loro errata allocazione del capitale. Difendere gli obbligazionisti richiederà
austerità forzata della spesa pubblica delle economie già depresse, che hanno continuato
le distorsioni monetarie, e l'uso di fondi pubblici per ricapitalizzare. Non si farà nulla per
creare posti di lavoro, o per la ripresa economica.

"L'alternativa è quella di difendere il pubblico, concentrandosi sulla riduzione degli oneri
del debito dovuto per la ristrutturazione del debito sovrano dei periferici, riconoscendo che
la maggior parte delle istituzioni finanziarie sono più che sufficientemente capitalizzate
dagli azionisti per assorbire le perdite del debito dei possessori di obbligazioni proprie
senza danneggiare i clienti o le controparti - ma anche riconoscere che le ristrutturazione
del debito spazzeranno via molti attuali titolari di titoli finanziari mal gestiti e richiederà un
trasferimento di proprietà e la ricapitalizzazione. Questa alternativa richiede una politica
fiscale e la disponibilità ad accettare maggiori deficit nel breve termine, con cambiamenti
significativi nella traiettoria di lungo termine della spesa.

"La teoria dei giochi, è un concetto noto come l'equilibrio di Nash' (in seguito al lavoro di
John Nash). La caratteristica fondamentale è che la strategia di ogni giocatore è ottimale,
data la strategia scelta dagli altri giocatori. Ad esempio, 'guido a destra / tu guidi a destra'
è un equilibrio di Nash, e cosi se 'io guido a sinistra / tu guidi a sinistra.' Altre scelte sono
fatali.

"Attualmente, l'economia globale è in un basso livello di equilibrio di Nash in cui i
consumatori sono riluttanti a spendere perché le aziende sono riluttanti ad assumere,
mentre le imprese sono riluttanti ad assumere perché i consumatori sono riluttanti a
spendere. Purtroppo, semplicemente offrendo ai consumatori alcuni sgravi fiscali, o
cercando di incentivare l'assunzione, non cambierebbe questo equilibrio, perché non
affronta il problema di fondo. I consumatori sono riluttanti a spendere perché continuano
ad essere oberati dai loro debiti, con una percentuale significativa dei mutui sott'acqua, la
politica fiscale che si affaccia verso l'austerità, e la politica monetaria, che distorce i
mercati finanziari in modo da incoraggiare ulteriormente la cattiva allocazione del capitale
e al tempo stesso affamando i risparmiatori di redditi da interesse.

"Non possiamo semplicemente passare ad un alto livello di equilibrio (i consumatori
spendono perché i datori di lavoro assumono, i datori di lavoro assumono perché i
consumatori spendono) finché i problemi di bilancio non vengono evidenziati. Questo
richiede una ristrutturazione del debito e un ristrutturazione dei mutui. Mentre ci sono
certamente alcune strategie (come una corretta valutazione delle proprietà immobiliari) in
grado di coordinare la ristrutturazione senza sovvenzioni pubbliche, su larga scala
comunque la ristrutturazione non sarà indolore, e potrà provocare delle turbolenze di
mercato e dei lamenti opportunistici dal settore finanziario su una 'crisi finanziaria globale.'
Ma tenete presente che i mercati azionari globali possono perdere dai $4-8 trilioni di dollari
di valore di mercato nel corso di un normale mercato orso. Il credere che chi detiene
obbligazioni non possa essere autorizzato a sostenere delle perdite è un'assurdità. La
ristrutturazione del debito è ancora la migliore opzione per curare un cancro prima che si
diffonda. Altre scelte sono invece fatali."

Potete vedere su (http://hussmanfunds.com/wmc/wmc110905.htm la restante parte di
questo articolo.)

Pensate che le banche centrali del mondo e le principali istituzioni non siano preoccupate?
Si stanno tirando indietro dal debito bancario in Europa, come lo fanno i gestori dei fondi
negli Stati Uniti. (Nota: Vorrei controllare e vedere che cosa detengono i vostri fondi
monetari - quanto debito delle banche Europee e di quali. Mentre hanno indicato che
stanno riducendo la loro esposizione, ci sono ancora circa $1.200 miliardi dollari di
esposizione verso i PIIGS nelle istituzioni della zona euro.)

Guarda il seguente grafico della Fed di St. Louis. E' l'ammontare dei depositi presso la
Fed di conti esteri ufficiali e internazionali, a dei tassi che non sono quasi nulla. E' il valore
più elevato dal 2008. Che cosa loro sanno che noi non sappiamo?




La lenta marcia verso la recessione negli Stati Uniti

Finché non ci sarà una vera crisi in Europa, gli Stati Uniti continueranno il loro percorso di
una crescita più lenta. Gli economisti che basano le loro proiezioni sulla storia passata
prossimamente non la vedranno. Gli analisti che basano le loro stime sugli utili sulle base
delle recenti performance stanno nuovamente sbagliando. Nota: gli analisti, come ho
scritto numerose volte in questa lettera, sono molto, molto incapaci come gruppo nel
predire i futuri utili e io sono incredibilmente stupito di come le persone continuino a
prestargli attenzione, ma apparentemente continuano a farlo. Loro costantemente non
prendono ne i minimi ne i massimi. Questa è l'unica cosa che sono molto bravi a fare.

John Hussman, nella stessa analisi, ci offre il grafico qui sotto indicato, che è una variante
sui temi che ho evidenziato nei numeri precedenti, ma con un suo tocco personale. Si
tratta di una combinazione di quattro indici della Fed e di quattro report dell'ISM. Ed è stato
un affidabile previsore di recessioni - uno di quelli che ci suggerisce fortemente quando ci
siamo o ci stiamo entrando.




E le recenti revisioni sui dati economici ci suggeriscono che le aziende avranno sempre
più difficoltà nel fare quegli elevati utili che sono stati stimati. Come Albert Edwards di
Societe Generale ha segnalato nel report di questa settimana:

"... all'inizio del 2011, i trend sulla produttività hanno avuto una forte svolta verso il peggio -
soprattutto rispetto a quanto inizialmente riportato. Una stima iniziale sul fatto che la
produttività del 1° trimestre sarebbe cresciuta del 1,8% si è trasformata riportando un calo
dello 0,6%. Un lieve aumento dello 0,7% nel 1° trimestre del ULC (costo unitario del
lavoro) si è trasformato riportando un impressionante aumento del 4,8%! Oltre a questo
aumento del 4,8%, ULC è salito ulteriormente del 2,2% nel Q2. Ma la notizia peggiore
della scorsa settimana scorsa è stato il rivisto aumento da parte della BLS dell'ULC che è
cresciuto nel Q2 dal 2,2% al 3,3%, trimestre su trimestre. Il costo unitario del lavoro nel
settore non agricolo Statunitense sta ora aumentando del 2% su base annua. Questa è
una pessima notizia per i profitti aziendali. Brutte notizie per i titoli azionari. E perché il
ritmo del ULC è un fattore chiave dell'inflazione (verso l'alto in questo caso), è una cattiva
notizia per una sempre più criticata e divisa Fed".

Preparandosi per una crisi del credito

C'è così tanto che ci si potrebbe spingere in un altra crisi del credito tipo Lehman del 2008.
Come ho detto, non è un dato certo, ma la possibilità dovrebbe essere sullo schermo del
vostro radar. Lehman potrebbe essere stata la goccia che fece traboccare il vaso, ma
c'erano un sacco di altri problemi. Prima del 2008, non avevamo mai visto grandi imprese
del mondo finanziario semplicemente scomparire. Mi viene in mente REFCO. Ma senza
alcun lamento da parte dei mercati. Ma Lehman era una delle dozzine di problemi in tutto il
mondo, derivanti dall'ampia crisi dei mutui subprime. Howard Marks di Oaktree scrive sui
problemi che avvengono in contemporanea nei mercati e su cosa succede:

"I mercati di solito fanno un buon lavoro quando devono affrontare i problemi uno alla
volta. Quando ne nasce uno, gli analisti lo analizzano e gli investitori ne traggono le
conclusioni, e con calma adeguano i loro portafogli. Ma quando c'è una confluenza di
eventi negativi, i mercati possono essere sopraffatti e perdere la calma. Cose che
potrebbero essere individualmente tollerabili combinate assieme diventano un
pasticcio incomprensibile, la cui ampiezza e ramificazioni vanno al di là di qualsiasi
analisi. Le crisi di mercato sono caotiche, disordinate, e la molteplicità e
simultaneità di cause contribuiscono nelle svolgere un importante ruolo nel
renderle tali."

Ieri ho fatto un'intervista con i cari amici David Galland e Doug Casey di Casey Research.
Loro sono decisamente molto più ribassisti di quanto lo sia io, così io sarò "l'ottimista"
presente nel loro panel. Ma loro mi hanno costretto ad ammettere che una parte del mio
ottimismo dipende dalla probabilità che i leader politici americani facciano le cose giuste. A
seconda del vostro parere su questo, si può essere più o meno inclini a pensare che ci
possa essere una nuova crisi nel vostro futuro. E mentre mi fa piacere pensare che non mi
sto mostrando come uno che non ha pregiudizi sulla propria realtà, credo che l'Europa
abbia dei problemi peggiori e una situazione ancora più difficile rispetto agli USA. Li una
crisi è molto più probabile, credo.

E qualsiasi ipotesi si desideri fare è tra un 50-50 fino a un 70-30 (scegliete voi il numero),
c'è una ragionevole prospettiva per un'altra crisi del credito. Che cosa dovresti fare?

Primo, ripensare al 2008. Se eravate stati abbastanza liquidi? Se avete avuto abbastanza
liquidità? Se no, allora pensate ad aumentare la liquidità ora. Quando la crisi colpisce, si
deve vendere ciò che si può per ciò che si può ottenere, non ciò che si vuole a prezzi
ragionevoli.

Sto personalmente aumentando la mia liquidità nel mio business. Io di solito investo i miei
soldi nel più breve tempo possibile. Ora, io sto ancora investendo, e anche voi dovreste
ancora mettere i soldi dove pensate abbiano le maggiori potenzialità per fare bene durante
una crisi. Tornate indietro e guardate a che cosa ha funzionato nel 2008 e compratene
ancora di più di quello! I fondi long-only non hanno funzionato. Quelli che erano invece più
flessibili hanno funzionato.

Nella prossima crisi, l'opportunità di acquistare asset a buon mercato crescerà, avendo
qualche soldo da parte questo renderà più facile comperare cose che desiderate avere per
i prossimi 10-20 anni, sia che producano reddito o solo qualcosa che si desidera come
piacere.

Pensate al vostro portafoglio. Nel 2008 ho visto degli investitori liquidare dei fondi solidi, o
vendere asset a prezzi ridicoli, perché era l'unico modo per fare cassa, invece quando è il
momento per investire di più, non esitate. Assicurati di essere la "mano forte".

Comprendetemi bene, non sto dicendo di vendere le vostre azioni sulle quali siete
convinti. Ne ho alcune e ne sto comprando di più ancora. Ma nessun fondo indicizzato,
nessuno solo long-only, i fondi senza copertura. Faccio scelte molto particolari quando si
tratta di investimenti long-only, che sto cercando di tenere al di là di un orizzonte di dieci
anni. E questi sono i rischi che (almeno oggi) voglio prendere.

Non voglio possedere qualcosa che assomiglia ad un fondo indicizzato o a dei fondi
comuni long-only. Pensate al 2008. Voglio fondi e manager che abbiano un limite o che
abbiano una copertura, e preferibilmente entrambe.

Non metterei del denaro nelle azioni o obbligazioni di banche, negli Stati Uniti e soprattutto
non in Europa. Ho avuto delle conversazioni private con dei leader repubblicani.
Semplicemente non c'è la volontà di fare un altro piano di salvataggio TARP - come quello
fatto per gli obbligazionisti e azionisti. Io gli credo. Come ha suggerito Hussman, questa
volta gli obbligazionisti perderanno dei soldi. Io non so chi di loro sarà pronto a perderli,
ma ci sono un sacco di altri posti dove mettere i propri asset. Se pensi di avere una certa
speciale comprensione, potrai essere mio ospite, ma vedo soltanto troppi rischi rispetto al
possibile ritorno, soprattutto nelle obbligazioni delle banche di grandi dimensioni che
pagano così poco. Questo non vuol dire che sono tutte ugualmente pessime - non certo le
Regionali con una minore esposizione verso l'Europa. Ma fate il vostro compito.

(Avvertimento: io credo che anche il leader del GOP dovrà fare qualche avvertimento e
consentire al governo di essere " possessore di debito" delle banche troppo grandi per
farle fallire e che gli abbiamo permesso di continuare a vivere sotto il disegno della
pessima legge finanziaria chiamata Dodd -Frank, che deve essere abrogata e sostituita.
Dobbiamo preservare il sistema, ma non gli azionisti e gli obbligazionisti, che questa volta
perderanno)

Pensate al vostro business. I rapporti con le banche non sono più quelli di una volta.
Dedicate del tempo in questo momento prendendovi degli impegni. Ricordatevi del picco
nel 2008 del credito bancario? Sono state le linee di credito in corso ad essere chiuse. Ma
nessuno possiede nuove linee al momento. Cosa si può fare se le vendite diventano
difficili? Che cosa potete fare per aumentare la quota di mercato quando i vostri
concorrenti incominciano a tirarsi indietro? I vincitori nel 2008-09 sono state le aziende che
hanno aumentato la capacità di innovazione e non si sono tirate indietro (secondo un
sondaggio della Boston Consulting Group).

Se fate una giusta pianificazione, la prossima crisi sarà per voi un occasione e non una
crisi personale. E sarete in grado di aiutare meglio chi ne ha più bisogno.

Una nota speciale. Entro un paio di settimane, invierò una e-mail che conterrà un link ad
un vero e proprio tesoro totalmente gratuito di idee di business e di marketing che sarà
possibile utilizzare per mantenere il vostro business all'avanguardia, sia per quelli di lunga
data che per quelli che sono appena agli inizi. E' una di quelle cose che posso fare e che
mi costa molto poco, ma che a volte può significare molto per te. Sono solo felice di
essere in grado di aiutarti un po'.

So, che a volte, dico delle cose piuttosto dure, ma davvero non voglio che tu debba
scavare una buca e entrarci da solo e poi coprirti. Non lo faccio. Mentre siamo forse un po'
più cauti, ma anche noi siamo alla ricerca di modi per crescere ed essere più aggressivi
qui nel mio lavoro. Io continuo a ripetere: bisogna cercare le opportunità. Ci sono. Basta
misurare il rischio in modo appropriato.

Che cosa si può fare in merito al tempo?

La risposta è, non molto, ma ci si può preparare. Ho organizzato per i miei lettori la
possibilità per avere la copia più recente della Newsletter Browning, scritta da Evelyn
Gariss Browning, che penso sia uno dei migliori climatologi del mondo. La sua lettera è
mensile ed è per me una lettura obbligata, ed è un vero affare a $250 l'anno. Hai bisogno
di leggerla per alcuni mesi prima di comprenderla pienamente, in quanto la si può trovare
piena di nuovi termini, ma poi il tutto diventerà molto familiare. Ci sono di fatto dei modelli.
E questo inverno ci troveremo purtroppo in una fase dove vedremo realizzarsi quello che
potrebbe essere una ripetizione del tempo dello scorso anno nel sud del mondo, e avere
la pioggia nel momento sbagliato negli Stati Uniti, ossia durante la vendemmia. Potete
leggere l'ultimo numero sul mio sito web,
http://www.johnmauldin.com/images/uploads/specials/browning-0911.pdf. (Sarà
necessario digitare il proprio indirizzo email per averne una copia. Solo in lingua inglese)

Europa, Huston, New York e South Africa

Lascerò casa tra un paio di settimane per un vorticoso viaggio in Europa (Londra, Malta,
Dublino, e Ginevra) e poi di nuovo a casa. Un breve viaggio a Houston per una conferenza
(https://www.webinstinct.com/streettalkadvisors/) e poi in volo a New York per il fine
settimana, dove parlerò al Singularity Summit, che si terrà il 15-16 ottobre. Si tratta di una
conferenza straordinaria, e sono onorato di essere stato invitato a parlare. E' fatta da un
mucchio di scatenati futuristi (come il vostro umile analista) si riuniscono per riflettere su
ciò che il futuro ci riserva. Per due giorni penso che potrò essere ottimista, anche se solo
nel lungo termine! Ray Kurzweil è il faro guida, e ha riunito un cast stellare. Potete
saperne di più su www.singularitysummit.com/. Per chi può partecipare, credo che tornerà
stupito e molto più positivo riguardo al futuro del nostro mondo. E potete vedere i video
delle presentazioni delle precedenti conferenze nel loro sito web - merita una serata o due
o tre, e il prezzo è giusto. Ma se si può partecipare alla conferenza, sarete felici
dell'esperienza e dell'opportunità di incontrare nuovi amici. E poi io volo in South Africa per
due notti, e poi riporterò nuovamente la testa a casa.

E' positivo che Tiffani sia tornata a Dallas sia a casa che in ufficio. E' stata in Europa per la
maggior parte dell'estate, è rimasta con gli amici e ha lavorato da lì. Anche con Skype, ma
non è la stessa cosa. E si è riportata nuovamente indietro la nipote! E uno delle due
gemelle e suo marito si sono trasferiti di nuovo a Dallas, per cui ora 6 dei 7 sono tornati a
casa. L'altro arriverà molto presto, almeno lo spero! Papà ama molto avere vicino i suoi
figli.

E' stata una settimana molto intensa. Posso considerarmi occupato? E problemi con il
computer sono stati la maggiore piaga. Per farne fronte, abbiamo acquistato due nuovi
laptop HP, ed uno sarà la copia dell'altro, non riesco a sopportare che il mio computer non
funzioni. E' troppo a buon mercato per non farlo, è frustrante sia per il tempo perso che per
i costi. Sono stupito di quello che si può avere per $1250 dollari: 8 giga di RAM, un
terabyte di memoria - più potenza di quanto io possa utilizzare – un incredibile schermo da
17 pollici, una fotocamera, un lettore di impronte digitali, e penso che ci sia anche allegata
una griglia da qualche parte.

E a proposito di grigliate, ne abbiamo fatto nuovamente una per la Festa del Lavoro. Sono
state qui da noi circa 30 persone, e ho trascorso la maggior parte del giorno a cucinare.
Era il momento del divertimento e dello stare con la famiglia e gli amici. Ho bisogno di più
momenti come quello per ricordarmi i veri valori della vita, e perché quei momenti ci
consentiranno di attraversare tutti questi problemi. Il futuro era in casa mia, e che futuro
sarà!

Questa Domenica Rich Yamarone (di Bloomberg) verrà qui per stare assieme in un
brunch familiare. Poi Barry Habib arriverà mercoledì per una sessione di una giornata per
pianificare una nuova avventura, e poi termineremo con un ottimo pranzo da qualche
parte. (Questo tema del cibo è continuamente ricorrente!) Abbiate una grande settimana.
E trovate qualche ottimo cibo che sia di vostro gusto! Godete dei piaceri della vita!

Il vostro analista che sta effettivamente perdendo peso nonostante l'ottimo cibo,




John Mauldin John@FrontLineThoughts.com

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Preparandosi per una Crisi del Credito

  • 1. SCENARI FINANZIARI JOHN MAULDIN'STHOUGHTS FROM THE FRONTLINE Newsletter settimanale - Versione Italiana a cura di Horo Capital Preparandosi per una Crisi del Credito di John Mauldin | 10 settembre 2011 - Anno 2 - Numero 36 In questo numero: Le conseguenze dell'austerità Rottura dell'Euro - Le conseguenze Welcome to the Hotel California La lenta marcia verso la recessione negli Stati Uniti Preparandosi per una crisi del credito Che cosa si può fare in merito al tempo? Europa, Huston, New York e South Africa "Sono sicuro che l'euro ci obbligherà ad introdurre una nuova serie di strumenti di politica economica. E' politicamente impossibile proporli adesso. Ma un giorno ci sarà una crisi e dei nuovi strumenti saranno creati. " - Romano Prodi, presidente della Commissione Europea, dicembre 2001 Prodi e gli altri dirigenti che hanno coniato l'euro sapevano cosa stavano facendo. Sapevano che una crisi si sarebbe sviluppata, come Milton Friedman e molti altri avevano previsto. Hanno accettato tutto ciò come prezzo per l'unità Europea. Ma ora il pagamento sta arrivando a scadenza, ed è molto più grande di quello che probabilmente avevano pensato. Questa settimana volgiamo il nostro sguardo prima all'Europa e poi agli Stati Uniti, e ci interrogheremo sulla possibilità di una ennesima crisi del credito come quella della fine del 2008. Poi ho delineato brevemente i primi passi che si potrebbero prendere in considerazione ora, piuttosto che aspettare fino alla metà della crisi. E' possibile che possiamo evitarla ma, lo ammetto, noi (e lo estendiamo anche alla crisi) dipendiamo dai leader politici dei paesi sviluppati (Stati Uniti, Europa e Giappone), dalle scelte difficili e da quello che è necessario fare. E in entrambi i casi, ci sono alcune aree di interesse che chiaramente vogliono evitare. Infine, torno sulle mie previsioni preferite, il tempo, e vi offrono una finestra sulle prossime stagioni. Possiamo prenderci una pausa? C'è molto di cui parlare, quindi dovremo iniziare subito. Le conseguenze dell'austerità Il mercato sta prezzando con una certezza di quasi il 100% un default greco (OK, in realtà è il 91%), e i rumors nelle sale di trading parlano di un imminente default della Grecia questo fine settimana. Bloomberg (e tutti gli altri) hanno riferito che la Germania sta facendo piani di emergenza per il default. Naturalmente, la Grecia ha emesso tre smentite oggi. Mi viene in mente quella splendida citazione dalla sitcom britannica degli anni '80, Sì, Primo Ministro: "Non credere mai a nulla fino a quando non è stata ufficialmente negata." La Germania sta conteggiando una potenziale perdita del 50% per le loro banche e assicurazioni. Sean Egan (capo di una molto affidabile società di analisi obbligazionaria: Egan-Jones) pensa che l'ultimo taglio sarà più vicino al 90%. E tutto questo è solo per la
  • 2. Grecia. Maggiori informazioni sul fattore di contagio le troverete più avanti. "L'esistenza di un 'Piano B' sottolinea le marcate preoccupazioni della Germania per la Grecia nell'attenersi agli obbiettivi dei tagli di bilancio minacciando gli sforzi Europei nel domare il crepitio della crisi del debito dell'euro. I legislatori tedeschi hanno intensificato la loro critica nei confronti della Grecia questa settimana, minacciando di ritirare gli aiuti fino a quando non saranno soddisfatti i termini del suo pacchetto di austerità, dopo che una missione internazionale ad Atene ha sospeso il report sui progressi del paese. "'La Grecia è "sul filo del rasoio", 'il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha detto ai legislatori in un incontro a porte chiuse a Berlino il 7 settembre, come ha mostrato ieri un report del Parlamento. Se il governo non può soddisfare i termini dell'aiuto, 'sta alla Grecia capire come ottenere il finanziamento senza l'aiuto della zona euro', ha poi detto in un discorso al parlamento. "Schaeuble è in viaggio per una riunione dei banchieri centrali e dei ministri delle Finanze del Gruppo del G7 a Marsiglia, in Francia, oggi si troveranno ad affrontare il tema del rilancio della crescita in mezzo alle crescenti minacce di crisi del debito in Europa e ad una ripresa globale in rallentamento." (Bloomberg: vedi http://www.bloomberg.com/news/2011- 09-09/germany-said-to-prepare-plan-to-aid-country-s-banks-should-greece-default.html ) (C'è un over / under sulle scommesse in Europa per il fatto che rimanga Schaeuble come ministro delle finanze molto più a lungo, dopo questo incontro del fine settimana del G-7, dato il suo chiaro dissenso con la Merkel. Io penso di scommettere su under. Merkel è tosta. O forse ha deciso di giocare in maniera scrupolosa. La stampa cerca di non fare apparire questa situazione. Anche se stanno giocando agli alti livelli una dura partita in Germania) Chiunque abbia letto la mia lettera negli ultimi tre anni, non può essere sorpreso dal fatto che la Grecia farà default. Si tratta di aritmetica della scuola elementare. Il rapporto debito- PIL della Grecia è attualmente al 140%. Sarà vicino al 180% entro la fine dell'anno (ammesso che qualcuno dia a loro i soldi). Il deficit è salito del 15%. Semplicemente non può affrontare la spesa per gli interessi. Il vero mercato (senza sovvenzione dell'Eurozona) dei tassi di interesse dei titoli greci a breve termine è vicino al 100%, come ho letto sulla stampa. Il loro debito a lungo termine non può essere rifinanziato senza i salvataggi dell'Eurozona. Qualcuno è stato sorpreso dal fatto che i greci hanno annunciato un deficit di bilancio dello stato di € 15,5 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2011, contro i 12,5 miliardi di euro nello stesso periodo dello scorso anno? Cos'altro ci si poteva aspettare da una maggiore austerità? Se si riduce il PIL tanto quanto la Grecia ha cercato di fare, NATURALMENTE si ottiene meno del PIL e quindi minori entrate fiscali. Non si può fare il 5% l'anno, come ho sottolineato più e più volte. Queste sono le conseguenze del permettere al debito di aumentare troppo. E 'l'Endgame. [Rapido inciso: se (quando) gli Stati Uniti andranno in recessione, hai pensato a cosa accadrà? Una recessione, naturalmente, significa abbassare il PIL, il che significa l'aumento della disoccupazione. Tutto questo porterà ad un aumento dei costi a causa dell'incremento della disoccupazione e degli aiuti governativi, e, naturalmente, minori ricavi come gettito fiscale. Date le proiezioni e la strada che stiamo attualmente percorrendo, significa anche un deficit superiore a quello che abbiamo ora. Se Obama mette in atto il
  • 3. suo piano, e se entriamo in una recessione, vedremo il deficit ad un livello record. Certamente oltre $1,5 trilioni, e a seconda del livello della recessione, si potrebbero paventare 2000 miliardi dollari. Che cosa ne pensa il Tea Party? I governi hanno meno controllo di quello che pensano su queste cose. Chiedetelo alla Grecia o a qualsiasi altro paese con una crisi del debito, cosa prevedono per i loro bilanci] I Greci erano fuori di oltre il 25%. E gli è stato chiesto di tagliare ulteriormente i propri deficit del 4% o giù di lì ogni anno per i prossimi 3-4 anni. Il che garantisce una vera e propria depressione. Significa anche minori ricavi e maggiori deficit, anche a livelli di budget ridotti, facendoli allontanare dal loro obiettivo, non importa quanto velocemente essi corrano. Ora sono in una spirale mortale del debito. Non c'è via d'uscita, a breve c'è semplicemente il salvataggio dell'Europa o niente altro, che non è probabile. L'Europa sta per affrontare questa crisi greca. Il problema è che questo è l'inizio di una serie di crisi e non la fine. Di queste non si discute, almeno in pubblico, su come affrontare il problema sistemico del troppo debito in tutti i paesi periferici. Senza il sostegno della BCE, i tassi di interesse dell'Italia e della Spagna sarebbero ad un livello tale che il pagamento non sarebbe più sostenibile. Riesco a vedere un percorso per l'Italia (non bello, ma un percorso comunque), ma per la Spagna è più difficile, data la debolezza delle sue banche e il massiccio debito privato. Si tratta di economie importanti. Come fanno ad uscire da questa crisi senza una crisi del debito come quella del 2008? Veniamo alle prese con il problema. La Germania apparentemente lo sta facendo questo fine settimana, con la preparazione del denaro che sta per versare alla Grecia per sostenere le proprie banche. Questo è un piano molto buono. Ma come i buoni report delle ricerche (da Stephane Deo, Paul Donovan, e Larry Hathaway nella sede di Londra - complimenti, ragazzi) di UBS ci mostrano, risolvere il problema sarà molto costoso. I prossimi paragrafi sono dedicati alla loro introduzione. Rottura dell'Euro - Le conseguenze L'Euro potrebbe non continuare ad esistere (almeno come ora) "Sotto l'attuale struttura e con i membri attuali, l'Euro non funziona. Dovranno cambiare la struttura, o i membri. "La Confederazione fiscale, senza disgregazione "Il nostro scenario di base prevede con una probabilità schiacciante che l'euro si muova lentamente (e dolorosamente) verso un qualche tipo di integrazione fiscale. Nel caso peggiore, di rottura, è molto più costoso e vicino ad una probabilità dello zero. I Paesi non possono essere espulsi, ma gli stati sovrani potrebbero scegliere la secessione. Tuttavia, la generale discussione dell'opzione di rottura dell'euro ha notevolmente sottovaluto le conseguenze di una tale mossa. "Il costo economico (parte 1) "Il costo per un paese debole che lascia l'Euro è significativo. Le conseguenze includono il default sovrano, i default aziendali, il collasso del sistema bancario e il crollo del commercio internazionale. Sono poche le possibilità che può offrire loro una svalutazione
  • 4. assistita. Stimiamo che un paese della zona Euro debole, che lasci l'euro dovrebbe sostenere un costo tra circa i 9.500 € e gli 11.500 € per persona durante il primo anno. Il costo poi probabilmente ammonterebbe tra i € 3.000 e i € 4.000 a persona all'anno per gli anni successivi. Il che equivarrebbe al 40% o al 50% del PIL nel primo anno. Il costo economico (parte 2) "Se un paese forte come la Germania decide di lasciare l'euro, le conseguenze includerebbero dei default aziendali, la ricapitalizzazione del sistema bancario e il crollo del commercio internazionale. Se la Germania dovesse lasciare, riteniamo che il costo si aggiri intorno tra i € 6.000 e € 8.000 per ogni tedesco adulto e bambino nel primo anno, e un range tra i € 3.500 e i € 4.500 per persona all'anno per i successivi. Questo è l'equivalente tra il 20% e il 25% del PIL nel primo anno. In confronto, il costo dell'intero salvataggio della Grecia, Irlanda e Portogallo per il default di questi paesi sarebbe di poco superiore ai € 1.000 per persona, in una sola volta. "Il costo politico "Il costo economico è, per molti versi, l'ultima delle preoccupazioni che gli investitori dovrebbero avere circa un break-up. La frammentazione dell'euro comporterebbe dei costi politici. L'influenza internazionale europea cesserebbe (così come il concetto di 'Europa' come sistema politico integrato diverrebbe privo di significato). Vale anche la pena osservare che quasi nessuna delle moderne unioni monetarie si sono disgregate senza una qualche forma di governo autoritario o militare, o di guerra civile". Welcome to the Hotel California Welcome to the Hotel California Such a lovely place Such a lovely face They livin’ it up at the Hotel California What a nice surprise, bring your alibis Last thing I remember, I was running for the door I had to find the passage back to the place I was before “Relax,” said the night man, “We are programmed to receive. You can check out any time you like, but you can never leave!” - The Eagles, 1977 Si può essere in disaccordo con l'analisi di UBS su diversi punti, ma tutto ciò dimostra che pasti gratis non ce ne sono. Non è una questione di dolore o non dolore, ma di quanto dolore e come viene condiviso. E' per rendere tutto più difficile, rompere può costare di più che rimanere e soffrire, sia per i paesi deboli che per quelli forti. Non ci sono scelte facili, e risposte semplici. Come nell'Hotel California, puoi entrare ma non si può uscire! Semplicemente non ci sono fondi per farlo, o per espellere un membro. I costi per far uscire la Grecia sarebbero orrendi. Ma allora lo sono anche i costi di una permanenza. Scegliete con saggezza. Citando ancora il report di UBS: "... L'unico modo per un paese di lasciare l'UEM in modo legale è quello di negoziare una
  • 5. modifica del Trattato che creerebbe una clausola di opt-out. Dopo aver negoziato il diritto di uscire, lo Stato membro potrebbe allora, e solo allora, esercitare tale nuovo diritto. Anche se questo sembra superficialmente un processo di uscita praticabile, ci sono infatti alcuni ostacoli importanti. "Negoziare una via d'uscita, richiederà un periodo di tempo prolungato. Tenete a mente che il paese in uscita non sta negoziando con l'area euro, ma con l'intera Unione europea. Tutte le norme e i trattati che disciplinano l'euro sono trattati dell'Unione Europea (e, anzi, formano la Costituzione dell'Unione Europea). Molti dei 27 paesi che compongono l'Unione europea potrebbero fare richiesta di un referendum per la modifica del trattato, e molti altri potrebbero scegliere di fare un referendum. Mentre la procedura di negoziazione è lunga, un solo governo o elettore potrebbe porre il veto, e il potenziale secessionista sperimenterebbe la maggior parte o tutti i problemi che abbiamo messo in evidenza nella precedente sezione (corse agli sportelli, default sovrano, default aziendali, e ciò che può essere eufemisticamente chiamato 'disordine') Lasciando improvvisamente si tradurrebbe in un giorno di chiusura delle banche e di azioni legali di massa, il che richiederebbe la disponibilità di mettersi di fronte a qualsiasi tribunale europeo, così come i contratti di ogni genere sarebbero annullati. Il governo greco avrebbe dovuto "convenientemente" approvare una legge che richiedesse a tutte le imprese greche di convertire tutti i contratti in euro nella "nuova dracma," dando copertura alle loro imprese, che semplicemente non riuscirebbero a trovare gli euro per il rimborso. Ma allora, cosa dire dei business futuri? Forniture mediche? Cibo? - Gli elementi base? Devi trovare valute forti per quello che non produci nel paese. La Grecia non ha l'autosufficienza energetica, importa oltre il 70% del suo fabbisogno energetico. Hanno un massiccio deficit commerciale, chi al di fuori della Grecia vorrebbe la "nuova dracma?" I servizi bancari? Le parti per le barche e le attrezzature aziendali? La lista potrebbe continuare all'infinito. Il crollo del commercio sarebbe drammatico, il trasporto soffrirebbe, e la disoccupazione sarebbe alle stelle. Se la Germania dovesse lasciare, la sua economia basata sulle esportazioni sarebbe colpita molto duramente. E' probabile che il "nuovo marco" si apprezzerebbe in termini di valore, in modo molto simile al franco svizzero, rendendo le esportazioni della Germania ancora più costose. Per non parlare delle potenziali barriere commerciali e della grave (e probabilmente lunga) crisi sulla quale molte delle loro esportazioni e dei loro partner commerciali della zona euro incapperebbero. E le banche tedesche, che hanno prestato denaro in euro, vedrebbero deprezzate le loro attività e avrebbero bisogno di un massiccio sostegno del governo. (Proprio come avviene attualmente!) Può essere evitata la crisi? Sì. Ma ciò non significa che non ci sarà alcun dolore. Siamo in grado di evitare una debacle del debito negli Stati Uniti, ma in questo modo si dovrebbe ridurre il debito ogni anno per i prossimi 5-6 anni a dispetto di una crescita lenta e un alta disoccupazione. Si richiederà un enorme volontà politica e molte persone saranno disoccupate e molte aziende andranno perse. Ray Dalio e la sua squadra brillante della Bridgewater hanno fatto una serie di relazioni su un piano per l'Europa. Fondamentalmente, si tratta di decidere quali istituzioni devono essere salvate (e a quale costo) lasciando che il resto percorra la propria strada. Se sono in bancarotta, allora così sia. Utilizzare il capitale dell'Europa per salvare le istituzioni
  • 6. importanti (non gli azionisti o gli obbligazionisti). Saranno in grado di farlo? Forse. Lo straordinario, perspicace e brillante John Hussman ha scritto di recente in merito ad un tema simile. E' una lettura obbligata per me. Cito: "L'economia globale si trova ad un bivio che esige una decisione - quale sarà il nostro leader da difendere? Una scelta è quella di difendere gli obbligazionisti - gli attuali possessori delle banche mal gestite, gli inutilizzabili debiti periferici europei, gli istituti di credito con la loro errata allocazione del capitale. Difendere gli obbligazionisti richiederà austerità forzata della spesa pubblica delle economie già depresse, che hanno continuato le distorsioni monetarie, e l'uso di fondi pubblici per ricapitalizzare. Non si farà nulla per creare posti di lavoro, o per la ripresa economica. "L'alternativa è quella di difendere il pubblico, concentrandosi sulla riduzione degli oneri del debito dovuto per la ristrutturazione del debito sovrano dei periferici, riconoscendo che la maggior parte delle istituzioni finanziarie sono più che sufficientemente capitalizzate dagli azionisti per assorbire le perdite del debito dei possessori di obbligazioni proprie senza danneggiare i clienti o le controparti - ma anche riconoscere che le ristrutturazione del debito spazzeranno via molti attuali titolari di titoli finanziari mal gestiti e richiederà un trasferimento di proprietà e la ricapitalizzazione. Questa alternativa richiede una politica fiscale e la disponibilità ad accettare maggiori deficit nel breve termine, con cambiamenti significativi nella traiettoria di lungo termine della spesa. "La teoria dei giochi, è un concetto noto come l'equilibrio di Nash' (in seguito al lavoro di John Nash). La caratteristica fondamentale è che la strategia di ogni giocatore è ottimale, data la strategia scelta dagli altri giocatori. Ad esempio, 'guido a destra / tu guidi a destra' è un equilibrio di Nash, e cosi se 'io guido a sinistra / tu guidi a sinistra.' Altre scelte sono fatali. "Attualmente, l'economia globale è in un basso livello di equilibrio di Nash in cui i consumatori sono riluttanti a spendere perché le aziende sono riluttanti ad assumere, mentre le imprese sono riluttanti ad assumere perché i consumatori sono riluttanti a spendere. Purtroppo, semplicemente offrendo ai consumatori alcuni sgravi fiscali, o cercando di incentivare l'assunzione, non cambierebbe questo equilibrio, perché non affronta il problema di fondo. I consumatori sono riluttanti a spendere perché continuano ad essere oberati dai loro debiti, con una percentuale significativa dei mutui sott'acqua, la politica fiscale che si affaccia verso l'austerità, e la politica monetaria, che distorce i mercati finanziari in modo da incoraggiare ulteriormente la cattiva allocazione del capitale e al tempo stesso affamando i risparmiatori di redditi da interesse. "Non possiamo semplicemente passare ad un alto livello di equilibrio (i consumatori spendono perché i datori di lavoro assumono, i datori di lavoro assumono perché i consumatori spendono) finché i problemi di bilancio non vengono evidenziati. Questo richiede una ristrutturazione del debito e un ristrutturazione dei mutui. Mentre ci sono certamente alcune strategie (come una corretta valutazione delle proprietà immobiliari) in grado di coordinare la ristrutturazione senza sovvenzioni pubbliche, su larga scala comunque la ristrutturazione non sarà indolore, e potrà provocare delle turbolenze di mercato e dei lamenti opportunistici dal settore finanziario su una 'crisi finanziaria globale.' Ma tenete presente che i mercati azionari globali possono perdere dai $4-8 trilioni di dollari di valore di mercato nel corso di un normale mercato orso. Il credere che chi detiene obbligazioni non possa essere autorizzato a sostenere delle perdite è un'assurdità. La
  • 7. ristrutturazione del debito è ancora la migliore opzione per curare un cancro prima che si diffonda. Altre scelte sono invece fatali." Potete vedere su (http://hussmanfunds.com/wmc/wmc110905.htm la restante parte di questo articolo.) Pensate che le banche centrali del mondo e le principali istituzioni non siano preoccupate? Si stanno tirando indietro dal debito bancario in Europa, come lo fanno i gestori dei fondi negli Stati Uniti. (Nota: Vorrei controllare e vedere che cosa detengono i vostri fondi monetari - quanto debito delle banche Europee e di quali. Mentre hanno indicato che stanno riducendo la loro esposizione, ci sono ancora circa $1.200 miliardi dollari di esposizione verso i PIIGS nelle istituzioni della zona euro.) Guarda il seguente grafico della Fed di St. Louis. E' l'ammontare dei depositi presso la Fed di conti esteri ufficiali e internazionali, a dei tassi che non sono quasi nulla. E' il valore più elevato dal 2008. Che cosa loro sanno che noi non sappiamo? La lenta marcia verso la recessione negli Stati Uniti Finché non ci sarà una vera crisi in Europa, gli Stati Uniti continueranno il loro percorso di una crescita più lenta. Gli economisti che basano le loro proiezioni sulla storia passata prossimamente non la vedranno. Gli analisti che basano le loro stime sugli utili sulle base delle recenti performance stanno nuovamente sbagliando. Nota: gli analisti, come ho scritto numerose volte in questa lettera, sono molto, molto incapaci come gruppo nel predire i futuri utili e io sono incredibilmente stupito di come le persone continuino a prestargli attenzione, ma apparentemente continuano a farlo. Loro costantemente non prendono ne i minimi ne i massimi. Questa è l'unica cosa che sono molto bravi a fare. John Hussman, nella stessa analisi, ci offre il grafico qui sotto indicato, che è una variante sui temi che ho evidenziato nei numeri precedenti, ma con un suo tocco personale. Si
  • 8. tratta di una combinazione di quattro indici della Fed e di quattro report dell'ISM. Ed è stato un affidabile previsore di recessioni - uno di quelli che ci suggerisce fortemente quando ci siamo o ci stiamo entrando. E le recenti revisioni sui dati economici ci suggeriscono che le aziende avranno sempre più difficoltà nel fare quegli elevati utili che sono stati stimati. Come Albert Edwards di Societe Generale ha segnalato nel report di questa settimana: "... all'inizio del 2011, i trend sulla produttività hanno avuto una forte svolta verso il peggio - soprattutto rispetto a quanto inizialmente riportato. Una stima iniziale sul fatto che la produttività del 1° trimestre sarebbe cresciuta del 1,8% si è trasformata riportando un calo dello 0,6%. Un lieve aumento dello 0,7% nel 1° trimestre del ULC (costo unitario del lavoro) si è trasformato riportando un impressionante aumento del 4,8%! Oltre a questo aumento del 4,8%, ULC è salito ulteriormente del 2,2% nel Q2. Ma la notizia peggiore della scorsa settimana scorsa è stato il rivisto aumento da parte della BLS dell'ULC che è cresciuto nel Q2 dal 2,2% al 3,3%, trimestre su trimestre. Il costo unitario del lavoro nel settore non agricolo Statunitense sta ora aumentando del 2% su base annua. Questa è una pessima notizia per i profitti aziendali. Brutte notizie per i titoli azionari. E perché il ritmo del ULC è un fattore chiave dell'inflazione (verso l'alto in questo caso), è una cattiva notizia per una sempre più criticata e divisa Fed". Preparandosi per una crisi del credito C'è così tanto che ci si potrebbe spingere in un altra crisi del credito tipo Lehman del 2008.
  • 9. Come ho detto, non è un dato certo, ma la possibilità dovrebbe essere sullo schermo del vostro radar. Lehman potrebbe essere stata la goccia che fece traboccare il vaso, ma c'erano un sacco di altri problemi. Prima del 2008, non avevamo mai visto grandi imprese del mondo finanziario semplicemente scomparire. Mi viene in mente REFCO. Ma senza alcun lamento da parte dei mercati. Ma Lehman era una delle dozzine di problemi in tutto il mondo, derivanti dall'ampia crisi dei mutui subprime. Howard Marks di Oaktree scrive sui problemi che avvengono in contemporanea nei mercati e su cosa succede: "I mercati di solito fanno un buon lavoro quando devono affrontare i problemi uno alla volta. Quando ne nasce uno, gli analisti lo analizzano e gli investitori ne traggono le conclusioni, e con calma adeguano i loro portafogli. Ma quando c'è una confluenza di eventi negativi, i mercati possono essere sopraffatti e perdere la calma. Cose che potrebbero essere individualmente tollerabili combinate assieme diventano un pasticcio incomprensibile, la cui ampiezza e ramificazioni vanno al di là di qualsiasi analisi. Le crisi di mercato sono caotiche, disordinate, e la molteplicità e simultaneità di cause contribuiscono nelle svolgere un importante ruolo nel renderle tali." Ieri ho fatto un'intervista con i cari amici David Galland e Doug Casey di Casey Research. Loro sono decisamente molto più ribassisti di quanto lo sia io, così io sarò "l'ottimista" presente nel loro panel. Ma loro mi hanno costretto ad ammettere che una parte del mio ottimismo dipende dalla probabilità che i leader politici americani facciano le cose giuste. A seconda del vostro parere su questo, si può essere più o meno inclini a pensare che ci possa essere una nuova crisi nel vostro futuro. E mentre mi fa piacere pensare che non mi sto mostrando come uno che non ha pregiudizi sulla propria realtà, credo che l'Europa abbia dei problemi peggiori e una situazione ancora più difficile rispetto agli USA. Li una crisi è molto più probabile, credo. E qualsiasi ipotesi si desideri fare è tra un 50-50 fino a un 70-30 (scegliete voi il numero), c'è una ragionevole prospettiva per un'altra crisi del credito. Che cosa dovresti fare? Primo, ripensare al 2008. Se eravate stati abbastanza liquidi? Se avete avuto abbastanza liquidità? Se no, allora pensate ad aumentare la liquidità ora. Quando la crisi colpisce, si deve vendere ciò che si può per ciò che si può ottenere, non ciò che si vuole a prezzi ragionevoli. Sto personalmente aumentando la mia liquidità nel mio business. Io di solito investo i miei soldi nel più breve tempo possibile. Ora, io sto ancora investendo, e anche voi dovreste ancora mettere i soldi dove pensate abbiano le maggiori potenzialità per fare bene durante una crisi. Tornate indietro e guardate a che cosa ha funzionato nel 2008 e compratene ancora di più di quello! I fondi long-only non hanno funzionato. Quelli che erano invece più flessibili hanno funzionato. Nella prossima crisi, l'opportunità di acquistare asset a buon mercato crescerà, avendo qualche soldo da parte questo renderà più facile comperare cose che desiderate avere per i prossimi 10-20 anni, sia che producano reddito o solo qualcosa che si desidera come piacere. Pensate al vostro portafoglio. Nel 2008 ho visto degli investitori liquidare dei fondi solidi, o vendere asset a prezzi ridicoli, perché era l'unico modo per fare cassa, invece quando è il
  • 10. momento per investire di più, non esitate. Assicurati di essere la "mano forte". Comprendetemi bene, non sto dicendo di vendere le vostre azioni sulle quali siete convinti. Ne ho alcune e ne sto comprando di più ancora. Ma nessun fondo indicizzato, nessuno solo long-only, i fondi senza copertura. Faccio scelte molto particolari quando si tratta di investimenti long-only, che sto cercando di tenere al di là di un orizzonte di dieci anni. E questi sono i rischi che (almeno oggi) voglio prendere. Non voglio possedere qualcosa che assomiglia ad un fondo indicizzato o a dei fondi comuni long-only. Pensate al 2008. Voglio fondi e manager che abbiano un limite o che abbiano una copertura, e preferibilmente entrambe. Non metterei del denaro nelle azioni o obbligazioni di banche, negli Stati Uniti e soprattutto non in Europa. Ho avuto delle conversazioni private con dei leader repubblicani. Semplicemente non c'è la volontà di fare un altro piano di salvataggio TARP - come quello fatto per gli obbligazionisti e azionisti. Io gli credo. Come ha suggerito Hussman, questa volta gli obbligazionisti perderanno dei soldi. Io non so chi di loro sarà pronto a perderli, ma ci sono un sacco di altri posti dove mettere i propri asset. Se pensi di avere una certa speciale comprensione, potrai essere mio ospite, ma vedo soltanto troppi rischi rispetto al possibile ritorno, soprattutto nelle obbligazioni delle banche di grandi dimensioni che pagano così poco. Questo non vuol dire che sono tutte ugualmente pessime - non certo le Regionali con una minore esposizione verso l'Europa. Ma fate il vostro compito. (Avvertimento: io credo che anche il leader del GOP dovrà fare qualche avvertimento e consentire al governo di essere " possessore di debito" delle banche troppo grandi per farle fallire e che gli abbiamo permesso di continuare a vivere sotto il disegno della pessima legge finanziaria chiamata Dodd -Frank, che deve essere abrogata e sostituita. Dobbiamo preservare il sistema, ma non gli azionisti e gli obbligazionisti, che questa volta perderanno) Pensate al vostro business. I rapporti con le banche non sono più quelli di una volta. Dedicate del tempo in questo momento prendendovi degli impegni. Ricordatevi del picco nel 2008 del credito bancario? Sono state le linee di credito in corso ad essere chiuse. Ma nessuno possiede nuove linee al momento. Cosa si può fare se le vendite diventano difficili? Che cosa potete fare per aumentare la quota di mercato quando i vostri concorrenti incominciano a tirarsi indietro? I vincitori nel 2008-09 sono state le aziende che hanno aumentato la capacità di innovazione e non si sono tirate indietro (secondo un sondaggio della Boston Consulting Group). Se fate una giusta pianificazione, la prossima crisi sarà per voi un occasione e non una crisi personale. E sarete in grado di aiutare meglio chi ne ha più bisogno. Una nota speciale. Entro un paio di settimane, invierò una e-mail che conterrà un link ad un vero e proprio tesoro totalmente gratuito di idee di business e di marketing che sarà possibile utilizzare per mantenere il vostro business all'avanguardia, sia per quelli di lunga data che per quelli che sono appena agli inizi. E' una di quelle cose che posso fare e che mi costa molto poco, ma che a volte può significare molto per te. Sono solo felice di essere in grado di aiutarti un po'. So, che a volte, dico delle cose piuttosto dure, ma davvero non voglio che tu debba scavare una buca e entrarci da solo e poi coprirti. Non lo faccio. Mentre siamo forse un po'
  • 11. più cauti, ma anche noi siamo alla ricerca di modi per crescere ed essere più aggressivi qui nel mio lavoro. Io continuo a ripetere: bisogna cercare le opportunità. Ci sono. Basta misurare il rischio in modo appropriato. Che cosa si può fare in merito al tempo? La risposta è, non molto, ma ci si può preparare. Ho organizzato per i miei lettori la possibilità per avere la copia più recente della Newsletter Browning, scritta da Evelyn Gariss Browning, che penso sia uno dei migliori climatologi del mondo. La sua lettera è mensile ed è per me una lettura obbligata, ed è un vero affare a $250 l'anno. Hai bisogno di leggerla per alcuni mesi prima di comprenderla pienamente, in quanto la si può trovare piena di nuovi termini, ma poi il tutto diventerà molto familiare. Ci sono di fatto dei modelli. E questo inverno ci troveremo purtroppo in una fase dove vedremo realizzarsi quello che potrebbe essere una ripetizione del tempo dello scorso anno nel sud del mondo, e avere la pioggia nel momento sbagliato negli Stati Uniti, ossia durante la vendemmia. Potete leggere l'ultimo numero sul mio sito web, http://www.johnmauldin.com/images/uploads/specials/browning-0911.pdf. (Sarà necessario digitare il proprio indirizzo email per averne una copia. Solo in lingua inglese) Europa, Huston, New York e South Africa Lascerò casa tra un paio di settimane per un vorticoso viaggio in Europa (Londra, Malta, Dublino, e Ginevra) e poi di nuovo a casa. Un breve viaggio a Houston per una conferenza (https://www.webinstinct.com/streettalkadvisors/) e poi in volo a New York per il fine settimana, dove parlerò al Singularity Summit, che si terrà il 15-16 ottobre. Si tratta di una conferenza straordinaria, e sono onorato di essere stato invitato a parlare. E' fatta da un mucchio di scatenati futuristi (come il vostro umile analista) si riuniscono per riflettere su ciò che il futuro ci riserva. Per due giorni penso che potrò essere ottimista, anche se solo nel lungo termine! Ray Kurzweil è il faro guida, e ha riunito un cast stellare. Potete saperne di più su www.singularitysummit.com/. Per chi può partecipare, credo che tornerà stupito e molto più positivo riguardo al futuro del nostro mondo. E potete vedere i video delle presentazioni delle precedenti conferenze nel loro sito web - merita una serata o due o tre, e il prezzo è giusto. Ma se si può partecipare alla conferenza, sarete felici dell'esperienza e dell'opportunità di incontrare nuovi amici. E poi io volo in South Africa per due notti, e poi riporterò nuovamente la testa a casa. E' positivo che Tiffani sia tornata a Dallas sia a casa che in ufficio. E' stata in Europa per la maggior parte dell'estate, è rimasta con gli amici e ha lavorato da lì. Anche con Skype, ma non è la stessa cosa. E si è riportata nuovamente indietro la nipote! E uno delle due gemelle e suo marito si sono trasferiti di nuovo a Dallas, per cui ora 6 dei 7 sono tornati a casa. L'altro arriverà molto presto, almeno lo spero! Papà ama molto avere vicino i suoi figli. E' stata una settimana molto intensa. Posso considerarmi occupato? E problemi con il computer sono stati la maggiore piaga. Per farne fronte, abbiamo acquistato due nuovi laptop HP, ed uno sarà la copia dell'altro, non riesco a sopportare che il mio computer non funzioni. E' troppo a buon mercato per non farlo, è frustrante sia per il tempo perso che per i costi. Sono stupito di quello che si può avere per $1250 dollari: 8 giga di RAM, un terabyte di memoria - più potenza di quanto io possa utilizzare – un incredibile schermo da 17 pollici, una fotocamera, un lettore di impronte digitali, e penso che ci sia anche allegata
  • 12. una griglia da qualche parte. E a proposito di grigliate, ne abbiamo fatto nuovamente una per la Festa del Lavoro. Sono state qui da noi circa 30 persone, e ho trascorso la maggior parte del giorno a cucinare. Era il momento del divertimento e dello stare con la famiglia e gli amici. Ho bisogno di più momenti come quello per ricordarmi i veri valori della vita, e perché quei momenti ci consentiranno di attraversare tutti questi problemi. Il futuro era in casa mia, e che futuro sarà! Questa Domenica Rich Yamarone (di Bloomberg) verrà qui per stare assieme in un brunch familiare. Poi Barry Habib arriverà mercoledì per una sessione di una giornata per pianificare una nuova avventura, e poi termineremo con un ottimo pranzo da qualche parte. (Questo tema del cibo è continuamente ricorrente!) Abbiate una grande settimana. E trovate qualche ottimo cibo che sia di vostro gusto! Godete dei piaceri della vita! Il vostro analista che sta effettivamente perdendo peso nonostante l'ottimo cibo, John Mauldin John@FrontLineThoughts.com Copyright 2011 John Mauldin. All Rights Reserved Copyright 2011 Horo Capital. Tutti i Diritti Riservati Disclaimer: La presente pubblicazione è distribuita da Horo Capital srl. Pur ponendo la massima cura nella traduzione della presente pubblicazione e considerando affidabili i suoi contenuti, Horo Capital srl non si assume tuttavia alcuna responsabilità in merito all’esattezza, completezza e attualità dei dati e delle informazioni nella stessa contenuti ovvero presenti sulle pubblicazioni utilizzate ai fini della sua predisposizione. Di conseguenza Horo Capital srl declina ogni responsabilità per errori od omissioni. Horo Capital srl si riserva il diritto, senza assumersene l'obbligo, di migliorare, modificare o correggere eventuali errori ed omissioni in qualsiasi momento e senza obbligo di avviso. La presente pubblicazione viene fornita per meri fini di informazione ed illustrazione, non costituendo in nessun caso offerta al pubblico di prodotti finanziari ovvero promozione di servizi e/o attività di investimento né nei confronti di persone residenti in Italia né di persone residenti in altre giurisdizioni, a maggior ragione quando tale offerta e/o promozione non sia autorizzata in tali giurisdizioni. Le informazioni fornite non costituiscono un'offerta o una raccomandazione per effettuare o liquidare un investimento o porre in essere qualsiasi altra transazione. Esse non possono essere considerate come fondamento di una decisione d'investimento o di altro tipo. Qualsiasi decisione d'investimento deve essere basata su una consulenza pertinente, specifica e professionale. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma d'investimento né raccomandazioni personalizzate ai sensi del Testo Unico della Finanza trattandosi unicamente di informazione standardizzata rivolta al pubblico indistinto. Né Horo Capital srl né John Mauldin potranno essere ritenuti responsabili, in tutto o in parte, per i danni (inclusi, a titolo meramente esemplificativo, il danno per perdita o mancato guadagno, interruzione dell’attività, perdita di informazioni o altre perdite economiche di qualunque natura) derivanti dall’uso, in qualsiasi forma e per qualsiasi finalità, dei dati e delle informazioni presenti nella presente pubblicazione. Ogni decisione di investimento e
  • 13. disinvestimento è pertanto di esclusiva competenza del Cliente che può decidere di darvi o meno esecuzione con qualsivoglia intermediario autorizzato; qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal Cliente in base alle informazioni pubblicate è, infatti, da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio. Il Contenuto presente nella pubblicazione può essere riprodotto unicamente nella sua interezza ed esclusivamente citando il nome di Horo Capital srl e di John Mauldin, restandone in ogni caso vietato ogni utilizzo commerciale. Si intende per Contenuto tutte le analisi, grafici, immagini, articoli i quali sono tutti protetti da copyright. Horo Capital srl ha la facoltà di agire in base a/ovvero di servirsi di qualsiasi elemento sopra esposto e/o di qualsiasi informazione a cui tale materiale si ispira ovvero è tratto anche prima che lo stesso venga pubblicato e messo a disposizione della sua clientela. Horo Capital srl può occasionalmente, a proprio insindacabile giudizio, assumere posizioni lunghe o corte con riferimento ai prodotti finanziari eventualmente menzionati nella presente pubblicazione. In nessun caso e per nessuna ragione Horo Capital srl, sarà tenuta, ad agire conformemente, in tutto o in parte, alle opinioni riportate nella presente pubblicazione. Ogni violazione del copyright in qualsiasi modo si esprima ai danni di Horo Capital srl e John Mauldin, sarà perseguita legalmente. Per iscriversi alla newsletter GRATUITA settimanale SCENARI FINANZIARI cliccare qui: www.scenarifinanziari.it/Registrazione.aspx Per modificare il proprio indirizzo email di invio della newsletter, effettuare il login su www.scenarifinanziari.it e andare sulla pagina di registrazione. Per cancellare l'iscrizione alla newsletter scrivere una mail a:info@scenarifinanziari.it Thoughts from the Frontline 3204 Beverly Drive Dallas, Texas 75205 Horo Capital Independent Financial Advisory Firm Via Silvio Pellico, 12 20121 Milano Tel. 02 89096674