1. LABORATORIO di STORIA Piccoli detective Classi II e III Scuola primaria G. Rodari VII CIRCOLO POTENZA INS.Rosa Massaro PROGETTO RISULTATI RAGGIUNTI LE SCATOLE DEI TESORI IL PERSONAGGIO MISTERIOSO L’ANTENATO DEGLI OGGETTI IL MUSEO IL NOSTRO MUSEO
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3. ORGANIZZAIONE Laboratorio a classi aperte per le classi II-III, l avori in piccoli gruppi , collettivi e per classi separate, escursioni sul territorio, visita al Museo civico. Raccordi Geografia: ricercare i luoghi a cui si riferiscono i reperti, mappa dei percorsi scuola-museo. Arte e immagine: comprendere l’importanza dell’analisi iconologica; leggere, comprendere e descrivere le immagini e le opere d’arte, i beni culturali e il patrimonio artistico. Convivenza civile: sperimentare contesti di relazione dove sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative. Materiali: grandi fogli quadrettati, nastro adesivo, colla, matite, pennarelli, forbici ,fotocopie del materiale proposto, fotografie, piantine della città e del museo visitato. Srumenti: Pc, fotocamera, videocamera. Tempi: n. 4 settimane
4. LA SCATOLA DEI TESORI Piccoli detective Fase 1 La scatola dei tesori Invitiamo i bambini a portare da casa 10 oggetti fra i seguenti: - Non più di due fotografie di/con i genitori e con gli eventuali fratelli. Non più di due Fotografie di/con i nonni. Diciamo ai bambini di scegliere le fotografie che hanno sul retro una didascalia che indichi il nome delle persone rappresentate, la data, e possibilmente anche il luogo in cui sono state scattate. Qualcosa che si riferisce al loro gioco/giocattolo preferito. - Un oggetto della mamma o del papà e un oggetto dei nonni, possibilmente di quando erano piccoli o giovani. - Un documento che racconti qualcosa dei bambini (il certificato di nascita, o quello di battesimo, o uno medico, ecc…). - A scelta, un oggetto/fotografia/documento scritto particolarmente importante per i bambini (per esempio delle vacanze o di una festa). Ogni bambino deve portare tutte queste cose in una scatola, come quelle da scarpe. Se in classe ci sono bambini provenienti da altre nazioni, raccomandiamo di portare, fra gli altri, anche immagini o oggetti che parlino del loro paese d’origine. Prepariamo anche noi la nostra scatola .
6. Piccoli detective interrogano le fonti Quando tutte le scatole sono state portate a scuola, invitiamo i bambini a diventare “piccoli detective”. Spieghiamo loro che stiamo per aprire una di queste scatole, per indagare sulla vita del proprietario e per capire a chi appartiene.
7. … .ALLA SCOPERTA DELLE TRACCE Le fonti storiche Le fonti storiche sono un insieme di testimonianze e documenti che riguardano un fatto storico. Le fonti possono essere:” fonti materiali , fonti iconiche, fonti scritte e fonti orali . Nelle fonti materiali troviamo gli oggetti come diari, righe , penne , quaderni ecc. tra le fonti iconiche, troviamo foto, filmati, disegni, quadri;. Tra le fonti scritte ci sono biglietti, certificati di nascita, tesserini e documenti di ogni tipo; per le fonti orali, invece , ascoltiamo i racconti e le testimonianze di persone che erano presenti a determinati avvenimenti. Tutte queste fonti ci aiutano a capire il nostro passato. Samuele VAI AL CONTENUTO DELLA MIA SCATOLA
16. I PERIODI DELLA MIA STORIA classe seconda 2^ CLASSE 1^ CLASSE 2008 SCUOLA DELL’INFANZIA A CASA O AL NIDO 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000
17. Il nostro MUSEO Allestiamo alla parete il museo delle classi II e III catalogando i reperti seguendo queste categorie: FONTI ICONICHE FONTI MATERIALI FONTI SCRITTE
18. La scatola del personaggio MISTERIOSO Alla scoperta delle tracce…
21. SCHEDA fonti iconiche Gruppo fonti scritte : Nome : DanielaXXXX Data di nascita : Dove vive : Stud i: classe 5 - scuola media - liceo scientifico - lingua portoghese - lingua inglese Titoli di studio :. Hobby : lettura Spor t: nuoto, pallanuoto Viagg i: Portogallo, Inghilterra, Spagna, Roma, Venezia ,Austria Famiglia : Mamma,Papà, Fratello Professione :
24. FONTI SCRITTE QUADERNO ESERCIZI DELL’UNIVERSITA’ SUSSIDIARIO DELLA SCUOLA ELEMENTARE LIBRO DI MUSICA HARRY POTTER IN INGLESE
25. SCHEDA fonti scritte Gruppo fonti scritte : Nome : DanielaXXXX Data di nascita : 051975 Dove vive : via Oleandri Stud i: classe 5 - scuola media - liceo scientifico – Università ingegneria -lingua portoghese - lingua inglese- musica Titoli di studio : Laurea in ingegneria Edile voto: 10810 Università degli Studi della Basilicata. Hobby : lettura –musica-tifosa di una squadra di calcio Spor t: nuoto Viagg i: Portogallo, Inghilterra, Austria Famiglia : Mamma xxx, Papà XXX FratelloXXX Professione: ingegnere.
26. Chi è il personaggio misterioso? Abbiamo scoperto.... È femmina HOBBY:da piccola giocava con le Barby SPORT: nuoto, pallanuoto DALLE FONTI MATERIALI DALLE FONTI ICONICHE DALLE FONTI SCRITTE HOBBY: tifosa della squadra di calcio della Roma, lettura, raccolta francobolli SPORT: nuoto VIAGGI: ha viaggiato molto:Ischia,Roma, Venezia,Spagna Portogallo, Inghilterra, Austria Hobby: va allo stadio, viaggia STUDI:Ha frequentato la scuola el. a tempo pieno, il liceo scientifico,l’università di Basilicata e in Portogallo, è laureata in ingegneria e fa dei progetti.
27. AL MUSEO Piccoli detective vanno a caccia nel Museo Archeologico Nazionale della Basilicata "Dinu Adamesteanu" , di reperti in terracotta realizzati dai primi abitanti della Basilicata, con la tecnica del “colombino o con la tecnica dello “stampo”.
28. Paleoworking Al museo per imparare Le classi 2^ e 3^ della scuola Primaria “G. Rodari” hanno aderito al “Paleoworking – Progetti di Archeologia sperimentale dal Paleolitico alle Età dei metalli” con la partecipazione al laboratorio “Dall’argilla alla terracotta”. L’idea di partecipare a questo progetto è nata dalla volontà di coinvolgere i bambini e le famiglie nella valorizzazione del patrimonio culturale del nostro territorio e dal voler considerare il museo quale luogo di esperienze cognitive per i bambini. Nostro obiettivo principale è stato quello di sviluppare nei bambini la capacità di mettere in relazione passato e presente come strumento essenziale per l’articolazione del pensiero. Gli itinerari didattici sono stati diversificati, per la classe seconda, il laboratorio ha puntato sulla tecnica degli stampi per la realizzazione di “oscilla”, mentre per la terza, sulla tecnica del colombino per la realizzazione di “ciotoline”. La lavorazione dell’argilla ha consentito ai bambini di sperimentare direttamente queste tecniche ed ha dato a tutti la possibilità di mettere alla prova le proprie capacità. Gli oggetti realizzati in argilla sono stati cotti e regalati ai “giovani” artigiani. La visita al museo della città , ha inoltre offerto agli alunni l’opportunità di vedere gli oggetti ritrovati negli scavi e di verificarne le tecniche.
29. Tecnica del colombino Lavoriamo l’ argilla per realizzare delle ciotole, che, cotte in forno, saranno “terracotta”
30. Tecnica dello stampo Gli OSCILLA Abbiamo fatto un’ esperienza molto interessante, nella nostra scuola è venuta la dottoressa Simona e ci ha portato gli stampi di terra cotta. Li abbiamo toccati e abbiamo visto che sono duri e di colore rossiccio. Ci ha raccontato come si facevano: tanto tempo fa gli uomini costruivano delle formine con l’ argilla .Poi le cuocevano e le mettevano nella fornace che era scavata sotto terra e mettevano i carboni accesi e le formine . Poi si copriva di terra e si aspettava tanti giorni. Così si facevano gli stampi che dovevano servire per costruire gli “oscilla”. Gli oggetti si chiamavano oscilla perché gli uomini li appendevano agli alberi quando festeggiavano il raccolto dell’uva. Come gli uomini di tanto tempo fa, abbiamo provato anche noi a fare gli oscilla. Abbiamo premuto l’ argilla nello stampo e poi l’ abbiamo sformata.E’ stato un vero divertimento! Ecco il risultato. Poi Simona ha portato gli oscilla a cuocere nel forno adatto, così gli oscilla sono diventati di colore rosso e si sono induriti: sono di TERRACOTTA.
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32. Piccoli detective alla ricerca dell’ antenato di oggetti domestici Fase 1: Inventario con disegni degli oggetti che si trovano in cucina, in salotto, in camera da letto, a scuola. Fase 2: Intervista ai genitori e ai nonni sugli oggetti in uso quando erano piccoli e ricerca di materiali e immagini. Fase 3: gioco-presentazione dei reperti o delle immagini e indovinare “ di quale oggetto di oggi è l’ antenato?” Fase 4: scheda degli oggetti ( nome, materiale, funzione, epoca, modifiche e trasformazioni).