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Preseentazione corso Aggiornamento Informatico di Base

  • 1.
  • 2. Introduzione La formazione professionale Il CIOFS FP PIEMONTE Il CFP AUXILIUM Il Corso di formazione
  • 3.
  • 4.
  • 5.
  • 6.
  • 7.
  • 8.
  • 9. Contenuti I contenuti che vengono erogati sono: Specifici e strettamente mirati al settore di appartenenza. La formazione professionale Il CIOFS FP Piemonte Il CFP AUXILIUM Il corso di formazione
  • 10.
  • 11. Le fondamenta E’ importante notare e ricordare che: “ La Formazione Professionale si basa sulle conoscenze acquisite nella scuola … … e le utilizza per “guardare” in direzione del mondo del lavoro.” La formazione professionale Il CIOFS FP Piemonte Il CFP AUXILIUM Il corso di formazione
  • 12. La formazione professionale Pertanto si può dire che “ La formazione professionale insegna a nuotare… … lo stile che l’utente dovrà poi adottare dipenderà dall’azienda in cui si troverà ad operare.” La formazione professionale Il CIOFS FP Piemonte Il CFP AUXILIUM Il corso di formazione
  • 13. Slogan F.P. Se ascolto dimentico… La formazione professionale Il CIOFS FP Piemonte Il CFP AUXILIUM Il corso di formazione
  • 14. Slogan F.P. se vedo ricordo… La formazione professionale Il CIOFS FP Piemonte Il CFP AUXILIUM Il corso di formazione
  • 15. Slogan F.P. se faccio capisco. La formazione professionale Il CIOFS FP Piemonte Il CFP AUXILIUM Il corso di formazione
  • 16. Slogan F.P. La formazione professionale Il CIOFS FP Piemonte Il CFP AUXILIUM Il corso di formazione
  • 17.
  • 18.
  • 19.
  • 20.
  • 21.
  • 22.
  • 23.
  • 24.
  • 25.
  • 26.
  • 27.
  • 28. Cose da CIOFS La formazione professionale Il CIOFS FP Piemonte Il CFP AUXILIUM Il corso di formazione
  • 29. I nostri docenti Marina Mosetti – Formatrice Esperta sistemi informatici Laura Gonella – Formatrice Esperta in comunicazione ed informatica Silvio Grosso – Formatore Tutor Esperto informatica gestionale La formazione professionale Il CIOFS FP Piemonte Il CFP AUXILIUM Il corso di formazione
  • 30.
  • 31. La struttura del corso Il Corso avrà una durata di 120 ore che verranno sviluppate dal 3 maggio 2011 al 27 giugno 2011 . Ore in presenza: 120 dal lunedì al giovedì con orario 13.00/17.00 La formazione professionale Il CIOFS FP Piemonte Il CFP AUXILIUM Il corso di formazione
  • 32. Il planning del corso La formazione professionale Il CIOFS FP Piemonte Il CFP AUXILIUM Il corso di formazione
  • 33.
  • 34. I contenuti del Corso Ministero del lavoro Unione Europea I contenuti SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE 10 SISTEMA OPERATIVO 11 ELABORAZIONE TESTI 20 FOGLIO ELETTRONICO 20 DATABASE 20 STRUMENTI DI PRESENTAZIONE 15 INTERNET E POSTA ELETTRONICA 15 ACCOGLIENZA e PROVE FINALI 9 La formazione professionale Il CIOFS FP Piemonte Il CFP AUXILIUM Il corso di formazione
  • 35. Materiali didattici La formazione professionale Il CIOFS FP Piemonte Il CFP AUXILIUM Il corso di formazione
  • 36. La patente europea del computer La formazione professionale Il CIOFS FP Piemonte Il CFP AUXILIUM Il corso di formazione European Computer Driving Licence La Patente Europea del Computer: certifica la capacità di usare il personal computer per le applicazioni d'ufficio AICA Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico
  • 37.
  • 38.
  • 39.

Notes de l'éditeur

  1. Ormai da 2 anni ed esattamente da giugno del 2003 il CIOFS FP Piemonte e l’UCIIM collaborano al fine di realizzare un progetto che ha l’obiettivo di diffondere nelle scuole secondarie piemontesi le buone pratiche sulle Formazione a distanza. Inizialmente ci sembrava un progetto molto ambizioso, fin troppo, successivamente lo abbiamo affrontato con piccoli passi, mantenendo fermi alcuni principi e alcune idee maturate sulla formazione a distanza, sempre rispettando le esigenze e le sollecitazioni dei colleghi interessati alle attività. Per capire meglio il progetto, le scelte che abbiamo intrapreso e le attività che abbiamo svolto, vi presentiamo il contesto in cui abitualmente svolgiamo la nostra attività e le peculiarità che caratterizzano l’esperienza del CIOFSFP Piemonte.
  2. CIOFS FP PIEMONTE ovvero Centro Italiano Opere Femminili Salesiane. E’ una associazione senza scopo di lucro costituita nel 1967 che coordina le attività delle figlie di Maria ausiliatrice, meglio conosciute come suore salesiane.
  3. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  4. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  5. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  6. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  7. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  8. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  9. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  10. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  11. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  12. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  13. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  14. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  15. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  16. CIOFS FP PIEMONTE ovvero Centro Italiano Opere Femminili Salesiane. E’ una associazione senza scopo di lucro costituita nel 1967 che coordina le attività delle figlie di Maria ausiliatrice, meglio conosciute come suore salesiane.
  17. Consideriamo importante partire dalla Mission del nostro ente, ovvero dalle linee che guidano l’ispirazione di ogni nostra attività. Il CIOFS FP Piemonte persegue finalità istituzionali di orientamento, di formazione, di aggiornamento professionale, di ricerca e di sperimentazione. Tutte queste attività vengono svolte considerando come punto di partenza la centralità della persona. L’ accoglienza, la cura e l’attenzione ai rapporti umani - tra docenti e discenti. Il tutto in piena sintonia con lo spirito salesiano.
  18. Il CIOFS è un ente di formazione presente su tutto il territori italiano con sedi operative in ben 15 regioni. Il coordinamento nazionale ha sede in Roma. Tra le regioni, la regione piemonte, con il CIOFS FP Piemonte.
  19. La sede regionale del CIOFS FP Piemonte si trova a Torino. Dalla sede regionale dipendono 11 centri di cui 3 a Torino ed altri 8 presenti in 5 provincie piemontesi.
  20. Passi fondamentali per la storia e l’organizzazione del nostro ente sono stati l’acquisizione della certificazione di qualità nell’anno 2000 ed in particolare l’accreditamento presso la regione piemonte avvenuto nel 2002. Accreditamento relativo ai servizi formativi, ai servizi orientativi ed all’erogazione di percorsi in Formazione a Distanza.
  21. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  22. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  23. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  24. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  25. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  26. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  27. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  28. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  29. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  30. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  31. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  32. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  33. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  34. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  35. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.
  36. Comprese le motivazioni e gli obiettivi diventa importante capire a quale modello didattico ci siamo riferiti. Il modello di riferimento può essere riassunto in “ la FAD ed il cooperative learning” Pertanto in ciascun progetto svolto abbiamo considerati prioritario raggiungere due obiettivi che possono essere riassunti in: offrire occasioni di interazione e scambio attraverso lavori di gruppo cooperativi da svolgersi on line; promuovere il clima di collaborazione tipico della metodologia del cooperative learning. Per fare questo abbiamo adottato due modalità: abbiamo previsto di dedicare una parte consistente delle ore di ciascun intervento (tra il 40% ed il 50% delle ore a disposizione nel corso) per svolgere un project work on line ovvero un lavoro a progetto cooperativo da realizzarsi a distanza; abbiamo pensato la figura del tutor on line suddividendola in una serie di ruoli cooperativi (tipici della metodologia CL) al fine di permettere una esperienza di apprendimento collaborativo degli elementi caratterizzanti il ruolo del tutor on line. Questo ci ha permesso rendere estremamente pratico l’apprendimento del ruolo e delle caratteristiche di un tutor on line.