Una proposta per il concorso Ideamocracy: la vera rivoluzione sta nel non creare l'ennesimo strumento, ma un nuovo modo di usare gli strumenti già disponibili. La PA deve ANDARE DAI cittadini e non aspettare che i cittadini vengano a lei. I gruppi già creati e attivi nei vari social network sono parte integrante della comunicazione.
2. L’Emilia Romagna ha moltissimi gruppi già attivi in tantissimi ambiti Ogni gruppo ha delle peculiarità Ogni gruppo ha particolari connessioni con il territorio Da cosa partiamo?
3. Cittadinanza attiva e interattiva Aiuto per la PA nelle scelte Più «RETE» Dove vogliamo arrivare?
4. Social Network che «vada dalla gente» Integrato con LinkedIn Integrato con Facebook Integrato con Twitter Integrato con Google «+1» Mobile (per chiedere puntualmente in maniera semplificata delle opinioni «secche») Una soluzione - 1
5. Organizzato per aree di interesse Organizzato (a livello di gruppi) per argomenti Organizzato (a livello di singoli utenti) per area di studi Una soluzione - 2
7. Dialogo pubblico Comunicazione libera Interazione Visibilità di progetti gestiti da gruppi magari molto piccoli Scelte tracciabili Forum di argomento Consulenze con la «saggezza del crowd» Consulenze non legate a «gruppi di potere» Vantaggi Per la PA Per i cittadini TRASPARENZA
9. Gli strumenti di comunicazione DEVONO essere bidirezionali Un paio di criticità…
10. Gli strumenti di comunicazione DEVONO essere bidirezionali Non bisogna avere paura della mancanza di filtro Un paio di criticità…
11. Se la comunicazione smette di essere bidirezionale, il gioco finisce e il sistema collassa Se si inizia a filtrare le comunicazioni il gioco finisce e il sistema collassa … che bisogna risolvere