2. Scelgo questa o quella? Un classico lampadario in vetro o una più moderna
creazione in alluminio?
Tipicamente sono questi i “dilemmi” che affliggono chi si sta accingendo a
comperare una nuova lampada per il proprio salotto (o stanza da letto, cucina,
bagno...). Col rischio di dimenticarsi di un aspetto fondamentale: la collocazione dei
punti luce. E il risultato rischia di essere ben poco soddisfacente: all'arrivo
dell'elettricista si scopre che la lampada scelta non può essere messa dove
credevamo, o deve essere sacrificata in una posizione decisamente non ideale.
Quindi, se siete alle prese con una casa nuova o state rifacendo l'impianto elettrico
di casa vostra, non dimenticatevi assolutamente di progettare accuratamente dove
e come collocare i punti luce in ogni stanza. Sarebbe un grosso errore di cui vi
pentireste molto velocemente. Questo attento lavoro di progettazione deve
riguardare tutti i punti luce della casa, nessuno escluso, e ogni tipo di lampada che
avete intenzione di integrare nell'ambiente: lampadari, lampade da terra, faretti, a
sospensione, applique da parete... Ogni lampada necessita di un corretto
posizionamento ai fini pratici, prima che estetici; quindi riflettete bene su cosa e
come dovrà illuminare ogni lampada.
Un classico e pertinente esempio è quello del tavolo da pranzo. Molte persone
scelgono prima la lampada – di solito a sospensione – che andrà collocata in
corrispondenza del tavolo, affascinati da un design o da un colore particolari. Salvo
poi scoprire, una volta scelto il tavolo e arrivato l'elettricista,che il punto luce non è
centrato, o è insufficiente, o peggio ancora è in un posto diverso da quello dove
sarà collocato il tavolo... Scegliete dunque prima il tavolo, pensate a dove collocarlo
e infine fate la scelta giusta per quel che riguarda l''illuminazione, in modo da poter
istruire con precisione
l'elettricista.
Ma c'è uno scenario forse ancora “peggiore”: trovarsi a dover spostare il mobilio
per accordarlo ai punti luce... Potrebbe anche non essere un grande sforzo se si
trattasse di un tavolino, ma pensate all'idea di dover ricollocare armadi, librerie e
tavoli solo per non sacrificare lampade posizionate in posti non funzionali. Come ad
esempio un angolo di parete: e se po la lampada scelta non fosse adattabile?
Tutto quanto detto dovrebbe avervi ormai convinti che non si può lasciar fare
all'elettricista e sperare poi che le lampade dei nostri sogni trovino magicamente la
loro collocazione. E’ quindi consigliabile interpellare un architetto o una persona
specializzata sull’argomento, che sappia fornire utili indicazioni sulle tipologie di
illuminazione delle varie stanze, consigliando il tipo di lampada da preferire ed il
punto esatto in cui collocarla.
Il risultato, in questo caso, è presto detto: un'illuminazione che soddisfa i vostri
gusti – grazie alla possibilità di scegliere le lampade che preferite – e che garantisce
una funzionalità ottimale, grazie al collocamento ideale di ogni punto luce.
Ecco alcuni utili consigli per tirare fuori il meglio dai vostri ambienti... grazie alla
luce. La luce ha il potere di valorizzare e caratterizzare ambienti altrimenti anonimi
o nascosti; basta saperla utilizzare.
Vediamo come personalizzare la casa, ma anche il negozio, l'ufficio, il bar...
3. 1.Fai un progetto di illuminazione per il tuo ambiente Non aspettare di trovarti
vincolato da punti luce in posti inadeguati. Durante la ristrutturazione o la
costruzione del tuo ambiente, studia il progetto di illuminazione a tavolino, prima
che vengano predisposti tutti gli impianti.
2.Pensa a come e quando verrà utilizzato ogni singolo ambiente Prima di
predisporre il progetto dell’impianto di illuminazione, pensa a tutte le attività e le
funzioni che si svolgeranno in ogni ambiente nei diversi momenti della giornata.
Potrai così farti un'idea precisa dell'illuminazione più adatta.
3.Valorizza elementi architettonici e/o d’arredo con la giusta illuminazione. Pensa a
cosa vuoi davvero illuminare e orienta la luce in quella direzione. Un dipinto, un
tavolo, una nicchia, un oggetto d'arte... Evita le serie lineari di luci simmetriche,
poiché “appiattiscono” lo spazio.
4.Sbizzarrisciti con tutte le fonti di illuminazione disponibili Luci verso l’alto,
incassate nelle pareti o nel soffitto e singole luci su mensole o nelle
nicchie:posizionare le luci su livelli diversi è il trucco per ottenere una gamma di
effetti luminosi differenziati e sorprendenti. Combina e “mischia” le diverse fonti di
luce senza timore.
5.Classico e moderno assieme... perché no? Non aver paura di mescolare “sacro e
profano”: sistemi di illuminazione tradizionale (un classicissimo lampadario in vetro,
ad esempio) si sposano benissimo con soluzioni più moderne, come faretti o
sorgenti a LED. Donerai più personalità al tuo ambiente.
6.Usa la luce per definire i particolari di un ambiente. L’illuminazione, se ben
direzionata, può contribuire a valorizzare i punti interessanti di un interno. Lascia
che esalti i dettagli di un importante elemento architettonico o la modanatura di un
soffitto, o utilizzala per valorizzare una collezione di oggetti, una statua o un vaso
pregiato.
7.Dirigi l’attenzione di chi guarda. L’occhio è attratto dalla luce. In una nuova
stanza, la prima cosa verso cui si dirigerà lo sguardo sarà il punto più luminoso:
sfrutta questa opportunità creando dei fulcri visivi, ovvero illuminando gli elementi
più caratterizzanti dell'ambiente. L'attenzione di chi guarda sarà così diretta e
accompagnata verso ciò che tu vuoi far vedere. Attenzione a non creare troppi
punti focali: l'effetto sarebbe l'opposto.
8.Non illuminare troppo “Poco ma buono”: non eccedere coi punti focali, cerca
invece il giusto equilibrio, il contrasto perfetto tra la luce diretta e l'illuminazione
soffusa. Se la luce diretta su un oggetto è più accentuata rispetto a quella
dell’intorno, l’oggetto verrà messo in risalto. Se l’intorno è buio, l’oggetto
illuminato risalterà ancora meglio. Cerca anche di capire come è composta
l’illuminazione generale dell'ambiente: potrai così posizionare al meglio i punti
focali, integrandoli in un insieme bilanciato.
9.Scegli sorgenti di luce regolabili in intensità e gioca coi chiaroscuri I sistemi di
regolazione dell’intensità luminosa sono fondamentali per separare bene luce
d'ambiente e punti focali. Agendo sull'intensità luminosa puoi creare un maggiore
contrasto di chiari e scuri e far così risaltare gli elementi importanti. E' quindi
fondamentale che l’illuminazione generale sia controllata separatamente rispetto a
4. quella dei punti focali, in modo che questi possano risaltare anche quando si regola
la luce d’ambiente.
10.Metti in risalto gli elementi architettonici illuminandoli dal basso.
11.Fai attenzione alla luce diretta sulle superfici La luce diretta su una superficie
(una parete, ad esempio) è un'arma a doppio taglio: ne mette in risalto i particolari
e allo stesso tempo, con le sue ombre, ne evidenzia la texture. Sfrutta questo
effetto se la parete non presenta imperfezioni o se vuoi esaltare una superficie
volutamente grezza; stanne alla larga se invece non desideri che qualche
imperfezione sulla parete finisca “al centro della scena”.
12.Dai nuova vita agli angoli più nascosti della casa Usa la luce per quello che è nata
per fare: illuminare. Dai nuova vita ad angoli dimenticati, nascosti, “sfortunati” per
collocazione o conformazione architettonica; metti in risalto complementi d'arredo
che rischiano di passare inosservati. Basta illuminarli.
Sistemi di Luce – risorse online
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