Perché misurare le nostre attività di assistenza? Perché i numeri sono alla base del processo continuo di miglioramento cioè di un’attività sistematica, guidata dai dati appunto, pensata per realizzare miglioramenti in tempi rapidi nei processi assistenziali. Deve essere elemento fondante della nostra attività perché si deve considerare come un imperativo etico la crescita ed il miglioramento continuo dei nostri interventi. Ma in quest’ottica, quali devono essere gli obiettivi di una raccolta dati? Dobbiamo misurare cosa facciamo e come la facciamo, dobbiamo attuare dei processi di cambiamento mirati, migliorare la qualità delle cure fornite, attuare interventi organizzativi e infine razionalizzare le risorse a nostra disposizione. Quali sono i sistemi di raccolta dati attualmente a nostra disposizione nel nostro reparto ? Il CEDAP fornisce informazioni che permettono l’analisi di dati propri del centro ma non permette un confronto tra centri diversi in tempi abbastanza immediati. SDO: permette la raccolta di dati che però sono limitati a diagnosi e procedure; sono inoltre condizionati dalla mancanza di definizioni condivise (rende il confronto difficile) di una distinzione per livelli di gravità; la codifica delle diagnosi è condizionata da motivi di opportunità degli erogatori e vi sono spesso errori di accuratezza, precisione e riproducibilità della codifica clinica. Per perseguire quindi il nostro obiettivo di dotarci di strumenti per verificare i nostri dati e di poterli confrontare, stiamo utilizzando una serie di sistemi alternativi. 1. Vermont Oxford Network: è una rete che interessa circa 1000 Terapie intensive Neonatali di tutto il mondo con dati su 2 milioni di bambini che nascono con un peso inferiore ai 1500 grammi. Il VON permette di misurare le variazioni nel tempo delle nostre performance ed un confronto con il network nel suo complesso, l’Europa, l’Italia ed il Veneto. 2. Il database della Società Italiana di Neonatologia che riguarda tutti i nati pretermine (<37 settimane di gestazione). 3. Database nazionale sulle infezioni neonatali. 4. Database di reparto sui neonati ricoverati non inclusi nei database precedenti. 5. Raccolta sistematica di dati relativi a rooming-in, pelle a pelle, allattamento esclusivo al seno, accessi in pronto soccorso entro il I mese di vita. Tutta questa attività richiede risorse per la raccolta, elaborazione e lettura. Non vi sono figure specializzate dedicate (statistico) e tutto ruota attorno al lavoro dei sanitari. Manca un sistema informatizzato per la cartella clinica che andrebbe pensato in collegamento con i dati della mamma dalla sala parto all’ostetricia: questo permetterebbe una grande semplificazione e facilitazione nel lavoro di raccolta delle informazioni.
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
Gli operatori tra produzione e utilizzo dei dati: la sostenibilità nella quotidianità - Massimo Bellettato, Stefania Vedovato
1. Gli
operatori
tra
produzione
e
u/lizzo
dei
da/:
la
sostenibilità
nella
quo/dianità.
Massimo
Belle+ato,
Stefania
Vedovato
Ospedale
San
Bortolo,
Vicenza
Venezia,
3
novembre
2015
3. “quality
improvement”
“a@vità
sistemaBca,
GUIDATA
DAI
DATI,
pensata
per
realizzare
miglioramenB
in
tempi
rapidi
nei
processi
assistenziali”
Lynn
J,
Baily
MA,
et
al.
The
Ethics
of
Using
Quality
Improvement
Methods
in
Health
Care.
Ann
Intern
Med.
2007;146(9):666-‐673.
5. ObieDvi
della
raccolta
da/
• Misurare
cosa
e
come
facciamo
• A+uare
dei
processi
di
cambiamento
miraB
• Migliorare
la
qualità
delle
cure
fornite
• A+uare
intervenB
organizzaBvi
• Razionalizzazione
delle
risorse
7. IL
PERCORSO
NASCITA
NELLE
DIVERSE
REGIONI:
LUCI
E
OMBRE.
LA
REALTA’
DEL
VENETO
S.
Vedovato-‐M.
Belle+ato
Vicenza
Congresso
Interregionale
SIN.
CONFRONTI
IN
NEONATOLOGIA:
Sinergie
tra
Lombardia
e
Triveneto
10
aprile
2015,
Pozzolengo
del
Garda
8. IL
PERCORSO
NASCITA.
LA
REALTA’
DEL
VENETO
FONTI
1. QUESTIONARIO
ü 26
domande
a
risposta
mulBpla,
inviato
ad
ogni
punto
nascita
del
Veneto;
ü RISPOSTA:
92%
dei
punB
nascita,
pari
al
97,2%
della
popolazione
neonatale
veneta
del
2014.
2. Relazione
Socio
Sanitaria
della
Regione
del
Veneto,
anno
2014.
Giunta
Regionale
del
Veneto,
Area
Sanità
e
Sociale,
Sezione
Controlli
governo
e
personale
SSR.
SER
Sistema
Epidemiologico
Regionale.
3. DATI
CEDAP
PUBBLICATI
9. Sono
disponibili
corsi
di
preparazione
al
parto?
38%
14%
43%
5%
0%
ospedale
distretto
ospedale
e
distretto
altro
no
E’
possibile
la
parto-‐analgesia?
89%
11%
si
no
10. Vengono
a^uate
pra/che
che
favoriscono
la
trasfusione
di
sangue
placentare
verso
il
neonato?
ritardato
clampaggio
52%
milking
0%
entrambe
11%
no
37%
ritardato
clampaggio
milking
entrambe
no
PER
DIMESIONE
PUNTI
NASCITA
POPOLAZIONE
TOTALE
11. 63
13
13
13
0
Al
momento
del
parto,
viene
regolarmente
eseguito
lo
SKIN
TO
SKIN?
(%)
71
6
23
si
no
se
c'è
il
dubbio
di
decide
insieme
di
volta
in
volta
In
caso
afferma/vo,
avete
condiviso
con
gli
ostetrici
i
criteri
per
eseguire
lo
skin
to
skin?
(%)
12. VENGONO
REGOLARMENTE
ESEGUITI
GLI
SCREENING
NEONATALI?
34
66
0
OTOE
OTOE
E
ABR
NO
SCREENING
AUDIOLOGICO
34
66
SI
NO
RIFLESSO
ROSSO
13. 69
31
SI
NO
VIENE
REGOLARMENTE
ESEGUITO
LO
SCREENING
PER
CARDIOPATIE
CONGENITE?
50
13
17
50
100
<500
500-‐1000
1000-‐1500
1500-‐2000
2000-‐2500
>2500
SI
NO
14. NON
E’
PREVISTA
NEL
PERCORSO
NASCITA
ma
puo’
complicare
lo
skin
to
skin
SUPC
Sudden
unexpeted
perinatal
collapse
15. 1
1
4
11
5,9
5,9
23,5
64,7
morte
esiB
gravi
esiB
lievi-‐
moderaB
non
sequele
Esito
della
SUPC
casi
%
centri
~4,4/100.000
neona/
16. 0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
si
no
Viene
eseguito
il
rooming
in?
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Quali
sono
le
percentuali
di
alla^amento
materno
esclusivo
alla
dimissione?
17. Percorso
nascita
e
parto
a
domicilio
Nel
quinquennio
2009-‐2013,
in
Veneto:
• 301
parB
a
domicilio,
pari
allo
0,1-‐0,15%
di
tu@
i
parB
• Trend
in
aumento
• Chi
sono
le
mamme?
– 30-‐40
anni
– Diploma
di
scuola
media
superiore
– Coniugate
e
Occupate
Programma
Regionale
per
la
Patologia
in
Età
pediatrica
-‐
flusso
Cedap
18. Percorso
nascita
e
parto
a
domicilio
• Chi
sono
le
mamme?
ü Non
primipare
ü Hanno
eseguito
>
4
visite
di
controllo/gravidanza
ü Spesso
hanno
eseguito
almeno
3
ecografie/gravidanza
• Chi
sono
i
neona/?
ü >
37
sg
ü PN
3-‐4
Kg
ü 6%
ricovero
in
TIN
Programma
Regionale
per
la
Patologia
in
Età
pediatrica
-‐
flusso
Cedap
19. Sistemi
informa/vi:
SDO
• daB
limitaB
a
diagnosi
e
procedure
• mancanza
di
definizioni
condivise
(confronto
difficile)
• manca
disBnzione
per
livelli
di
gravità
• codifica
delle
diagnosi
condizionata
da
moBvi
di
opportunità
degli
erogatori
• errori
di
accuratezza,
precisione
e
riproducibilità
della
codifica
clinica
29. Non
è
finita…..
• Database
per
neonaB
a
termine
e
follow-‐up
(staBsBco
di
supporto)
• DaB
su
rooming-‐in,
alla+amento
al
seno
esclusivo,
pelle-‐pelle
• Rientri
in
PS
entro
il
I
mese
di
vita
• …….