A. Lanza - Strategie di competizione e cooperazione tra le imprese Discussione
1. Censimento dell’industria
e dei servizi 2011
Imprese
Strategie di competizione e
cooperazione tra le imprese
Discussione
Alessandra Lanza
Partner
Responsabile strategie industriali e territoriali
Prometeia
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
2. Strategie delle imprese – approfondimento censimento
Principali messaggi
§ Relativamente poche imprese hanno come mercato principale l’estero
§ Gestione delle imprese semplificata: molta famiglia, pochi manager
§ Strategia di competizione prevalentemente difensiva
§ Molta attenzione alla qualità
§ La dimensione aziendale conta: al crescere della dimensione aumenta la
presenza all’estero, la gestione manageriale, la diversificazione di prodotto
e la qualità.
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
3. Relazioni fra imprese – approfondimento censimento
Principali messaggi
§ Sistema di imprese interconnesse; prevalgono le relazioni di tipo produttivo
(subfornitura e commessa)
§ Un quinto delle imprese dichiara di avere altri tipi di accordi (collaborazione,
etc…)
§ Prima motivazione delle relazioni è la volontà di ridurre i costi
§ Alla presenza di relazione di cooperazione si associa un profilo di strategie
aziendali più articolato e meno difensive e più presenza all’estero
§ + relazioni= + competitività
§ L’intensità di relazioni cresce al crescere della dimensione aziendale; è inoltre
più elevata per i settori della manifattura
§ Anche qui la dimensione aziendale conta
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
4. % imprese con estero come mercato
principale
% imprese con strategia di
attivazione di nuove relazioni
% imprese con strategia di
nuovi prodotti/ nuovi mercati
Strategie delle imprese – presenza estero
% imprese con estero come mercato
principale
§ Alla presenza sui mercati esteri si associano strategie più diversificate
(ricerca nuovi prodotti/ nuovi mercati) e anche, in misura minore, la volontà
di incrementare le relazioni -à RUOLO DELLA DISTRIBUZIONE ?
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
5. Strategie delle imprese – quadro di sintesi manifattura
m erca gestio
ti
ne
Settori manifattura
strategie
punti di forza
divers
gestio nuovi
flessi
m erca
ificazi
ne
prodo relazi
bilità
ti
qualità
one
m anag tti/m e oni
produ
esteri
produ
eriale
rcati
ttiva
ttiva
indicatore
sintetico di
complessità
strategica
Industrie alimentari
Industria delle bevande
Industrie tessili
Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia
Fabbricazione di articoli in pelle e simili
Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); fabbricazione di
articoli in paglia ecarta e di prodotti di carta
Fabbricazione di materiali da intreccio
Stampa e riproduzione di supporti registrati
Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
Fabbricazione di prodotti chimici
Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici
Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche
Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
Metallurgia
Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature)
Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali,
apparecchi di misurazione e di orologi
Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico
non elettriche di macchinari ed apparecchiature nca
Fabbricazione
Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
Fabbricazione di altri mezzi di trasporto
Fabbricazione di mobili
Altre industrie manifatturiere
totale industria in senso stretto (%)
Min (%)
Max (%)
47
21
6
2
45
35
15
7
83
73
43
24
19
14
76
39
69
25
90
57
24
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
6. Strategie delle imprese – i settori della manifattura più articolati e
«dinamici» secondo il censimento (su nostre elaborazioni) - recap
indicatore
sintetico
complessità
strategica
settori manifattura
Fabbricazione
di
prodotti
farmaceutici
di
base
e
di
preparati
farmaceutici
Fabbricazione
di
macchinari
e d
apparecchiature
nca
Fabbricazione
di
prodotti
chimici
Fabbricazione
di
computer
e
prodotti
di
e lettronica
e
ottica;
apparecchi
e lettromedicali,
apparecchi
di
misurazione
e
di
orologi
Industria
delle
bevande
Fabbricazione
di
apparecchiature
e lettriche
e d
apparecchiature
per
uso
domestico
non
e lettriche
Fabbricazione
di
articoli
i n
gomma
e
materie
plastiche
Fabbricazione
di
autoveicoli,
rimorchi
e
semirimorchi
Fabbricazione
di
mobili
Fabbricazione
di
articoli
i n
pelle
e
simili
Metallurgia
Fabbricazione
di
altri
mezzi
di
trasporto
Fabbricazione
di
carta
e
di
prodotti
di
carta
Confezione
di
articoli
di
abbigliamento;
confezione
di
articoli
i n
pelle
e
pelliccia
Industrie
tessili
Altre
i ndustrie
manifatturiere
Fabbricazione
di
prodotti
i n
metallo
(esclusi
macchinari
e
attrezzature)
Stampa
e
riproduzione
di
supporti
registrati
Industria
del
l egno
e
dei
prodotti
i n
l egno
e
sughero
(esclusi
i
mobili);
fabbricazione
di
! rticoli
i n
paglia
e
materiali
da
i ntreccio
a
Fabbricazione
di
altri
prodotti
della
l avorazione
di
minerali
non
metalliferi
Fabbricazione
di
coke
e
prodotti
derivanti
dalla
raffinazione
del
petrolio
Industrie
alimentari
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
7. Mercati esteri più dinamici
§ La differenza fra mercato interno e domanda internazionale ha raggiunto un
nuovo massimo, cresce l’incentivo per l’export
§ Nuovi esportatori verso nuovi mercati: l’immagine del made in Italy conquista i
mercati emergenti
DIFFERENZA DOMANDA ESTERA E
DOMANDA INTERNA
ESPORTATORI ITALIANI E NUMERO MEDIO
MERCATI SERVITI
9
210
8
7
numero medio mercati (dx)
migliaia di esportatori (sx)
5.64
205
6
200
5
4
5.61
195
3
190
5.58
2
185
1
0
1998-2001 2002-2005 2006-2009 2010-2013
180
5.55
2009
2010
2011
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
8. Approccio filiera- indicatore competitività
L’indicatore è la sintesi di 4 dimensioni che oggi sono
fondamentali alla luce dello scenario:
§
Competitività internazionale, valutata attraverso l’indice
di Balassa che mette a confronto la quota italiana in una
determinata fase di filiera con quella media sul commercio
internazionale.
§
Sostenibilità economico-finanziaria, valutata tramite la
differenza fra EBIT e gli oneri finanziari in percentuale del
fatturato
§
Produttività misurata come rapporto fra costo del lavoro e
valore aggiunto
§
DINAMICA DELL’INDICE (0-100) E
DELLE SINGOLE COMPONENTI
§
Capacità innovativa sulla base dei brevetti depositati dalle
imprese appartenenti alle singole fasi e filiere.
§
Per una valutazione più agevole dei risultati, l’indicatore è
costruito in modo da variare fra un minimo di 0 e un
massimo di 100.
60
50
sostenibilità finanziaria
innovazione
produttività
competitvità estera
40
>
30
>
=
20
10
0
edizione 2012
=
edizione 2013
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9. Approccio filiera- SEGNALI DIFFERENZIATI PER FASE E FILIERA…
Il quadro sintetico mostra:
§ posizionamenti migliori per i beni finali e difficoltà generalizzata nella distribuzione
§ la meccanica la filiera più competitiva e omogenea fra le fasi
§ filiere dove il traino dei marchi è condizione di successo (made in Italy)
TENUTA O
MIGLIORAMENTO
2013-’12
FORTE
PEGGIORAMENTO
2013-’12
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
10. Approccio filiera- … MA ANCHE FRA I DATI MEDI E I TOP PERFOMER
INDICE DI COMPETITIVITA’ PER FILIERA E
DETTAGLIO 20% IMPRESE MIGLIORI
§ Nella graduatoria relativa ai soli
top performer anche filiere
generalmente in difficoltà
mostrano risultati eccellenti
(arredo, automotive, costruzioni,
elettrodomestici)
macchine e impianti
componentistica mecc.
elettrotecnica
elettrodomestici
prodotti per costruzioni
metalli
moda
legno-arredo
§ Il differenziale fra il dato medio e
quello deli top perfomer mostra la
dispersione dei risultati
dei
risultati e il rischio di
disarticolazione delle filiere
media filiere
carta, stampa, editoria
automotive
chimica
alimentare e bevande
elettron. e strum. di prec.
0
dato medio
20
40
60
80
100
diff. best performer
MILANO 28 NOVEMBRE 2013
11. LA PREVISIONE. PENALIZZATE LA DISTRIBUZIONE E CHI NON ESPORTA
§ Crescita media annua del fatturato nelle fasi intermedie e dei prodotti
finali oltre il 2%, meno dinamico il sourcing legato alla dinamica dei prezzi
delle materie prime
§ Più dinamiche le filiere più legate al ciclo degli investimenti internazionali,
ancora in difficoltà l’automotive e le filiere legate al sistema casa
CRESCITA MEDIA ANNUA DEL FATTURATO 2013-’15
CRESCITA MEDIA ANNUA DEL FATTURATO 2013-’15
media filiere
totale fasi
macchine e impianti
componentistica mecc.
fasi intermedie
elettrotecnica
elettron. e strum. prec.
prodotti finali
chimica
moda
elettrodomestici
prime lavorazioni
alimentare e bevande
legno-arredo
sourcing
carta, stampa, editoria
metalli
distribuzione
prodotti per costruzioni
automotive
1.0
1.5
2.0
2.5
0.0
0.5
1.0
1.5
2.0
2.5
3.0
MILANO 28 NOVEMBRE 2013