1. Dinamica occupazionale
Ingressi, uscite e flussi nell’occupazione:
quali indicazioni di policy?
Carlo Lucarelli
ISTAT
Maurizio Baussola & Chiara Mussida
Universit` Cattolica
a
Universit` Europea di Roma
a
19 Aprile 2012
C. Lucarelli, M. Baussola, C. Mussida Dinamica occupazionale
2. Dinamica occupazionale
Introduzione
Introduzione e Motivazione
Il mercato del lavoro italiano ` caratterizzato da una
e
significativa mobilit`.
a
L’aggravarsi della fase recessiva pone numerosi interrogativi
sulla capacit` del nostro sistema produttivo di fare fronte agli
a
scenari economici futuri.
Vogliamo verificare se la capacit` di adattamento del tessuto
a
produttivo italiano sia adeguata ai mutamenti in corso
evidenziando anche possibili elementi di criticit`.
a
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3. Dinamica occupazionale
Introduzione
Introduzione e Motivazione
Un recente studio Istat basato sui dati dell’Indagine sulle
Grandi imprese dimostra come la crisi abbia avuto un impatto
sensibile sul tessuto produttivo industriale, ed anche sulle
imprese di grandi dimensioni.
La rilevanza di analisi relative ai flussi occupazionali `
e
testimoniata dalla letteratura economica che ha approfondito
il legame tra flussi occupazionali e ciclo economico.
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4. Dinamica occupazionale
Dati
Dati e Metodologia
Per studiare i mutamenti dello scenario occupazionale nel
mercato del lavoro italiano, proponiamo un’analisi dei tassi di
entrata, uscita e turnover utilizzando la serie dei dati
longitudinali RFL per il periodo 2005-2010.
Abbiamo costruito indicatori disaggregati per dimensione
aziendale relativamente al totale dell’economia e per i settori
industria e servizi.
Sono state scelte 4 classi dimensionali - ”fino a 15 addetti”,
16-49, 50-249, 250 e oltre.
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5. Dinamica occupazionale
Risultati
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6. Dinamica occupazionale
Risultati
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7. Dinamica occupazionale
Risultati
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8. Dinamica occupazionale
Il fenomeno del churning
Le permanenze nell’occupazione nascondono un fenomeno di
mobilit` interno che non ` affatto trascurabile e che `
a e e
rappresentato da chi tra un anno e quello successivo cambia
lavoro.
Questo fenomeno viene definito come churning (Burgess, Lane
and Stevens, 2000; Davis and Haltiwanger, 1999).
I dati della RFL ci consentono di stimare tale fenomeno.
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9. Dinamica occupazionale
Il fenomeno del churning
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10. Dinamica occupazionale
Conclusioni
La fase recessiva ha impattato significativamente sui flussi in
entrata e in uscita dall’occupazione, controbilanciando il calo
degli ingressi con una forte crescita delle uscite.
L’industria ` il settore maggiormente penalizzato, soprattutto
e
imprese medio-grandi.
L’analisi condotta sottolinea la centralit` di una visione
a
dinamica del mercato del lavoro, che deve evidenziare i
mutamenti nelle diverse condizioni occupazionali e i contributi
che a queste danno sia la struttura della domanda che
dell’offerta di lavoro.
Solo questa visione pu` determinare scelte di policy orientate
o
sia a favorire l’ingresso nell’occupazione che la gestione delle
uscite.
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