È ampiamente riportata in letteratura l’incidenza dell’ansia in persone che svolgono lavori particolarmente stressanti. Grande interesse è stato riservato agli artisti, che vivono con la costante pressione di doversi esibire in pubblico
Ricerca: forme ansia e tratti personalità musicisti
1. Forme dell’ansia e predittori di
personalità negli artisti: uno
studio sui musicisti
Anna Colazilli
Simona Napoletano
Daniela Martino
Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva e Cognitivo Comportamentale
Studi Cognitivi
Sede di San Benedetto del Tronto
Corso Quadriennale 2010-2013
2. INTRODUZIONE
L’ansia è un fenomeno particolarmente rilevante nelle persone che svolgono professioni artistiche,
data la costante pressione che hanno ad esibirsi in pubblico.
È il costrutto psicologico più frequente tra i musicisti (Clark, 1991).
CARATTERISTICHE:
emotive (tensione, apprensione, paura, panico);
cognitive (paura di diventare ansioso, perdita di concentrazione, disattenzione, distraibilità,
fallimenti della memoria, errori nella lettura dello spartito musicale);
fisiche (aumento battito cardiaco e sudorazione, salivazione azzerata, difficoltà a respirare,
disturbi gastrointestinali);
comportamentali (tremoli e rigidità del corpo, difficoltà a mantenere la postura e la
naturalezza dei movimenti, errori nella tecnica, interruzioni durante l'esibizione, evitamenti)
(Kenny, 2006).
I sintomi ansiosi si manifestano non solo in relazione all'evento, ma anche giorni e settimane prima
e/o dopo l'esibizione causando irritazione, ritiro sociale e tendenza ad ammalarsi, interferendo
con la vita interpersonale (Wolfe, 1989).
3. STATO DELL’ARTE
Sebbene ci sia un accordo generale alla base del concetto, le ricerche parlano di ansia da
palcoscenico, ansia da prestazione e ansia sociale in maniera univoca e
interscambiabile, rendendo il fenomeno ambiguo e complesso (Salmon, 1990).
Per alcuni autori l’ansia da prestazione sarebbe una sottocategoria dell’ansia sociale (Strahan,
E., & Conger, A. J., 1998).
ANSIA SOCIALE = timore marcato e persistente di una o più situazioni sociali oppure di una
prestazione in cui la persona si trova esposta a persone che non conosce o al possibile giudizio
degli altri. La persona teme di agire in un modo o di mostrare sintomi ansiosi che potrebbero
essere umilianti o imbarazzanti.
La classificazione nei sottotipi “generalizzata” (ansia nelle relazioni interpersonali), “non generalizzata”
(ansia nelle situazioni di giudizio) e “specifica” (ansia manifestata nelle situazioni di prestazione) potrebbe
spiegare l’ansia da prestazione nei musicisti come una forma specifica di ansia sociale.
Tuttavia, ci sono alcune differenze tra fobia sociale e ansia da prestazione.
4. STATO DELL’ARTE
ANSIA DA PRESTAZIONE vs FOBIA SOCIALE
Ansia da prestazione
-
aspettative più alte riguardo se stessi
timore maggiore di valutarsi rispetto alla propria prestazione
paura del giudizio degli altri come ruminazione successiva all’esibizione e attenzione continua alla
situazione prestazionale temuta
pubblico reale (delle persone li stanno effettivamente osservando e giudicando)
A nsia sociale
-
paura del giudizio degli altri porta più spesso all’evitamento della situazione temuta
pubblico immaginario (il fobico sociale teme che tutti lo stiano guardando e giudicando, quando può accadere che
nessuno lo abbia notato nella situazione temuta)
I musicisti sono altamente investiti nella loro identità professionale (per cui è difficile
separare l’autostima dal senso di auto-efficacia personale): sono quindi più vulnerabili all’ansia
perché la percezione di un fallimento nella loro prestazione significa fallire come
persona (Chesky & Hipple, 1997).
5. OBIETTIVI
GENERALI
Definire meglio l'ansia nei musicisti, chiarendo l’equivoca sovrapposizione di termini (ansia da
palcoscenico/ansia da prestazione/ansia sociale).
SPECIFICI
1. Dimostrare che l’ansia da palcoscenico è autonoma e indipendente rispetto
all’ansia da prestazione e all’ansia sociale (è quindi un fenomeno comune e normale, piuttosto
che patologico, in chi si esibisce in pubblico).
2. Individuare il tratto di personalità maggiormente predittivo dell’ansia da
palcoscenico tra timore dell’errore (quello teoricamente più fondato) ed altri ritenuti
altrettanto plausibili come il timore del giudizio e il timore dell’attivazione fisiologica
dell’ansia.
6. METODO
CAMPIONE
192 soggetti (132 M; 60 F), età media 32,27 (DS=1,965; range=18-72),
reclutati presso orchestre, accademie musicali e conservatori della
regione Abruzzo, suddivisi per strumento suonato (Figura 1) e
titolo di studio (Figura 2).
Variabile categoriale - STRUMENTI
14,6
Variabile categoriale - TITOLI DI STUDIO
4,7
Licenza media
16,1
Fiati
Corda strofinata
39,1
4,7
Corda percossa
35,5
Diploma di scuola
superiore
Corda pizzicata
0,5
Laurea universitaria
Sebatoio d'aria
10,9
Percussioni
34,9
Elettroacustici
16,1
9,4
Voce
13,5
Laurea musicale /
Conservatorio
7. METODO
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Studio 1. Forme d’ansia
3 STAI-Y (State Trait Anxiety Inventory – Ansia di Stato)
immaginano di:
(Spielberger, 1983),
in cui i soggetti
1. suonare davanti ad un pubblico sul palcoscenico di un noto teatro (ansia da
palcoscenico)
2. sostenere l’ultimo esame universitario il cui giudizio inciderà notevolmente sul voto di
laurea (ansia da prestazione)
3. andare ad una festa di compleanno dove non conoscono nessuno (ansia sociale)
8. METODO
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Studio 2. Fattori di personalità
BSPS (Brief Social Phobia Scale) (Davidson et al. 1991) per il timore del giudizio
MPS (Multidimensional Perfectionism Scale) (Frost, Marten, Lahart e Rosenblate, 1990) per il timore
dell’errore
ACS (Affective Control Scale) (K. Elaine
dell’attivazione fisiologica dell’ansia
Williams,
Dianne
L.
Chambless)
per il timore
9. RISULTATI
Studio 1
Dall’Analisi della Varianza
(Anova) per vedere se ci sono
differenze significative tra
le
diverse
condizioni
immaginative alla STAI-Y,
emerge che:
1.la
condizione
immaginativa
ha
un
impatto significativo nella
STAI-Y,
quindi
GLI
EPISODI
ELICITANO
ANSIE DIVERSE;
1.il TIMORE DEL GIUDIZIO
e
la
PAURA
DELL’ATTIVAZIONE
FISIOLOGICA DELL’ANSIA
hanno
un
impatto
significativo, a differenza del
timore dell’errore (Tabella 1).
12. RISULTATI
Studio 2
Per individuare il FATTORE
PREDITTIVO
più
forte
dell’ansia da palcoscenico,
abbiamo prima effettuato una
correlazione
per
valutare
l’associazione tra le variabili
di tratto (timore dell’errore,
timore del giudizio e timore
dell’attivazione
fisiologica
dell’ansia) con l’ansia da
palcoscenico
e
poi
confrontato tali correlazioni
nella
stessa
linea
di
regressione.
Dall’analisi emerge che
I
FATTORI PREDITTIVI PIÙ
SIGNIFICATIVI
sono
il
TIMORE
DELL’ATTIVAZIONE
FISIOLOGICA DELL’ANSIA
e il TIMORE DEL GIUDIZIO
(Tabella 3).
13. ULTERIORI
ANALISI
Considerata la varietà del
campione, abbiamo ritenuto
utile
RIPETERE
le
ANALISI
AL
SOLO
SOTTOCAMPIONE DEI
MUSICISTI LAUREATI
ALL’UNIVERSITÀ,
differenziandolo dal resto del
campione.
Dall’Analisi
della
Varianza (Anova) emerge
che i diversi episodi non
elicitano forme diverse
di ansia e pertanto NON vi
sono
DIFFERENZE
SIGNIFICATIVE
TRA
ANSIA
DA
PALCOSCENICO, ANSIA
DA PRESTAZIONE E
ANSIA SOCIALE (Tabella 4).
14. ULTERIORI
ANALISI
Tuttavia, confrontando i
singoli episodi a coppie
mediante la correzione di
Bonferroni, emerge che
L’ANSIA
DA
PALCOSCENICO
E
L’ANSIA
DA
PRESTAZIONE
NON
DIFFERISCONO
TRA
LORO IN MANIERA
SIGNIFICATIVA, mentre
l’ansia sociale differisce in
maniera
significativa
rispetto alle altre le due
forme di ansia (Tabella 5).
15. CONCLUSIONI
Inizialmente è stata confermata l’ipotesi di partenza rispetto all’intero
campione, evidenziando come vi siano differenze significative tra le tre
condizioni immaginate: ogni episodio infatti sembra elicitare ansie diverse.
Quindi l’ansia da palcoscenico è da considerarsi un fenomeno
indipendente dall’ansia sociale e dall’ansia da prestazione.
Proseguendo con ulteriori indagini di approfondimento, suddividendo il
campione nel sottocampione dei musicisti laureati all’università,
abbiamo rilevato un dato inatteso: i due episodi relativi all’ansia da
palcoscenico e all’ansia da prestazione non elicitano forme diverse di
ansia. Entrambe le forme di ansia non sono quindi
significativamente diverse. L’episodio relativo all’ansia sociale si è invece
differenziato significativamente, ponendosi come un fenomeno del tutto
indipendente dalle altre forme di ansia indagate.
La seconda parte dello studio ha permesso di individuare i tratti di
personalità maggiormente predittivi dell’ansia da palcoscenico: il
timore del giudizio e il timore dell’attivazione fisiologica.
Contrariamente da quanto affermato in letteratura, il timore dell’errore non si è
rivelato un predittore significativo dell’ansia da palcoscenico.
16. LIMITI
Il limite della ricerca lo si può ritrovare nell’impostazione dello
STAI-Y, in quanto la situazione immaginativa dell’episodio
“esame all’università” è poco rappresentativa dell’ansia da
prestazione per i musicisti che non hanno frequentato
l’università e si sono trovati ad immaginarsi in una situazione a
loro estranea, quindi temibile.
Si potrebbe in futuro oltrepassare tale limite ampliando la ricerca
al solo campione dei musicisti laureati all’università, oppure si
potrebbe modificare l’episodio immaginativo dello STAI-Y che
misura l’ansia da prestazione in una situazione comune vissuta
da tutti i soggetti del campione.
17. IMPLICAZIONI UTILI PER L’ ATTIVITA’ E LA
RICERCA FUTURA
Il presente studio nasce nel tentativo di saper riconoscere e distinguere
l’ansia da palcoscenico dall’ansia da prestazione e/o sociale in modo da
sviluppare adeguati strumenti di prevenzione e gestione dell’ansia.
Il suo contributo maggiore è nell’ambito della didattica musicale per le
implicazioni pedagogiche che ne conseguono, per discutere
chiaramente e apertamente dell’ansia da palcoscenico nei corsi di
preparazione al suono di uno strumento e alle professioni artistiche in
genere, per individuare in chi essa rappresenti un problema, per
insegnare tecniche di automonitoraggio emozionale, esercizi fisici e
strategie di coping, per migliorare la comprensione di sé, sviluppare
maggiore autoregolazione e stabilizzazione dell’individuo, per
migliorare in genere la prestazione.
18. Bibliografia
Barlow, D. H. (2002): Anxiety and its disorders - the nature and treatment of anxiety and panic.
London, NY: the guilford press.
Brodsky, w. (1996): Music performance anxiety reconceptualized – a critique of current.
Clark, D. B., & Agras, W. S. (1991): The assessment and treatment of performance anxiety in
musicians. American journal of psychiatry, 148, 598-605.
Kemp, a. E. (1996): The musical temperament – psychology and personality of musicians. Oxford:
oxford university press.
Kenny, D. T. (2005): A systematic review of treatments for music performance anxiety. Anxiety,
stress, and coping; 18 (3), 183-208.
Kenny, D. T. (2008): Music performance anxiety. International handbook of musicians’ health
and wellbeing.
Kirchner, J. M. (2003): A qualitative inquiry into musical performance anxiety. Medical problems
of performing artists, 18(2), 78-82.
Liston, M., Frost, A. A. M., & Mohr, P. B (2003): The prediction of musical performance
anxiety. Medical problems of performing artists, 18(3), 120-125.