Consigli per la scelta dell'impianto termico da scegliere per un effettivo risparmio energetico. Non sempre la caldaia a condensazione è la scelta migliore.
2. RISPARMIO ENERGETICO: RISCALDAMENTO NELLE ABITAZIONI
Il costo per il riscaldamento della nostra abitazione (e produzione di acqua calda
sanitaria) rappresenta una delle maggiori voci di spesa per il nostro portafoglio.
L’aumento continuo del costo del gas e della fornitura di energia elettrica (legato
all'aumento delle quotazioni del petrolio) e la quasi totale dipendenza dell’ Italia
dall’ estero per l’approvvigionamento di energia elettrica hanno fatto sì che tale
spesa continuasse ad aumentare. Dal momento che il costo dell’energia non potrà
diminuire nei prossimi anni, va da sé che per ridurre i consumi di energia ed
ottenere un effettivo risparmio energetico è necessario progettare e costruire
energetico,
abitazioni ad elevate prestazioni energetiche (un involucro efficiente con minime
dispersioni termiche) con un impianto termico ad alto rendimento. Nel caso di
ristrutturazione di un edificio esistente, dovrà avere come obiettivo quello della
riqualificazione energetica, ad esempio con la sostituzione di serramenti a bassa
trasmittanza e caldaie performanti (a condensazione). Infine ognuno di noi,
attraverso un corretto comportamento e piccoli accorgimenti, potrà contribuire a
ridurre gli sprechi di energia.
Riscaldamento: impianto termico
È importante precisare che quando si parla di impianto termico non ci riferisce
solo alla caldaia, ma anche ad altre componenti, quali la rete di distribuzione
dell’acqua o dell’aria calda, i termosifoni, sistemi di regolazione (termostati,
valvole,..).
Quale deve essere la scelta nell’acquisto di una nuova caldaia?
La caldaia rappresenta il cuore dell’impianto termico dove viene bruciato il
impianto termico,
combustibile per produrre energia termica che viene ceduta al fluido termovettore
(aria o acqua) che circolerà poi nell’impianto (es. radiatori a parete). Normalmente
il parametro che più ci interessa è il rendimento della caldaia. Minori saranno le
perdite di calore (ovvero energia dispersa all’esterno e non trasferita al fluido
termovettore), maggiore sarà il rendimento della caldaia. La scelta della caldaia
deve essere fatta inoltre in base alle caratteristiche dell’abitazione/edificio,
dell’ubicazione e della destinazione d’uso (commerciale/residenziale). Il consiglio è
sempre quello di affidarvi ad un tecnico competente, che vi sappia consigliare
anche sulle problematiche energetiche. Il rischio è quello di sovradimensionare o
sottodimensionare l’impianto per il suo utilizzo nella stagione di riscaldamento. Nei
mesi non invernali, con una caldaia standard sovradimensionata si corre il rischio
di sprecare energia, in quanto raggiungerebbe rapidamente la temperatura
programmata con lunghi e frequenti periodi di spegnimento durante i quali si
avrebbe dispersione di calore. Sia per impianti autonomi che centralizzati una
buona scelta è quella di utilizzare una caldaia a condensazione. La caldaia a
condensazione ha il vantaggio, rispetto alla caldaia tradizionale, di poter
recuperare il calore contenuto nei fumi di scarico, mediante il loro raffreddamento.
Proprio per questa caratteristica le caldaie a condensazione hanno valori di
rendimento superiori rispetto alle caldaie tradizionali, con un risparmio energetico
tra il 30% e 50%. Le migliori prestazioni si ottengono però se si abbina una caldaia
a condensazione con impianti che funzionano a basse temperature (30-50°C),
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3. quali i pannelli radianti a pavimento. In questo caso il rendimento termico nominale
è superiore al 100%.
Termosifoni o radiatori
I termosifoni, gli aerotermi, i pannelli radianti rappresentano la parte terminale
impianto
dell’impianto termico ed hanno la funzione di cedere calore all’ambiente in cui
sono installati, sfruttando i principi di convezione ed irraggiamento. Nella maggior
parte delle abitazioni sono presenti termosifoni posizionati sulle pareti interne.
Aerotermi e pannelli radianti sono meno comuni, e verranno trattati in un articolo a
parte. I termosifoni o radiatori, all’interno dei quali circola l'acqua calda prodotta
dalla caldaia, sono costruiti con diversi materiali (alluminio, acciao e ghisa) e
possono essere a "elementi", "tubolari" o a "piastra radiante". La forma dei
termosifoni determina la quantità di calore che riescono a cedere all’ambiente.
Maggiore è la superficie esterna a contatto con l’aria maggiore sarà l’emissione
termica. I termosifoni in ghisa sono i più economici, si riscaldano più lentamente
e rilasciano il calore in un tempo più lungo rispetto ai termosifoni in acciaio che
acciaio,
hanno anche dei costi maggiori. Proprio per questa caratteristiche il loro utilizzo è
indicato nelle abitazioni dove si risiede per molto tempo. La ghisa è anche un
materiale molto affidabile e di lunga durata e, per questo motivo, sono tuttora
utilizzati. I termosifoni in acciaio ed in alluminio si riscaldano molto velocemente,
raffreddandosi lentamente. Ricordo sempre che la scelta del numero e del tipo di
radiatori da installare nella propria abitazione deve essere fatta da un tecnico
specializzato (termotecnico).
Raffrescamento: utilizzo dei condizionatori d'aria in estate
Il numero di condizionatori installati in Italia, per il raffreddamento dei locali in
estate, ha superato le 10 milioni di unità con incrementi tra un anno e l’altro a
doppia cifra. Ovviamente questo ha portato a picchi di consumo energetico nei
periodi estivi particolarmente caldi. L’uso indiscriminato dei condizionatori può però
causare problemi per la salute. Una buona regola è quella di tenere nel locale
raffreddato una temperatura inferiore di 4-6 °C rispetto a quella esterna. Una
costante pulizia dei filtri e lo spegnimento del condizionatore almeno 30 minuti
prima di uscire sono altre indicazioni da rispettare per il proprio benessere. I
condizionatori si dividono in due grandi famiglie:
• pompe di calore
• raffrescatori
Le pompe di calore possono sia riscaldare che raffreddare gli ambienti ed iniziano
ad essere molto diffusi. I raffrescatori, invece, raffreddano solo il locale dove
vengono installati. In commercio si trovano condizionatori mobili o fissi nella
versione monoblocco o split. I condizionatori fissi, rispetto a quelli mobili,
richiedono interventi di muratura, ma sono più efficienti, meno costosi e rumorosi
rispetto a a quelli mobili. La scelta deve ovviamente essere fatta in base alle
proprie esigenze ed alle caratteristiche prestazionali e di rendimento dei diversi
modelli disponibili. Anche in questo caso consiglio di affidarvi ad un rivenditore od
un installatore di fiducia. Se volete saperne di più potete scaricare questo opuscolo
dell' ENEA.
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