Presentazione utilzzata durante il SEMINARIO INTRODUTTIVO ALLA FUNZIONE DI ASSISTENTI E CONSULENTI IN MEDIAZIONE (27 settembre 2011), organizzato dal CESFORM in collaborazione con l'Associazione Nazionale Forense - sede di Roma. Relatori: Alessandra Passerini - Stefano Cera.
Progetto Master mediazione interculturale e interreligiosa
Cesform presentazione seminario 27 settembre
1.
SEMINARIO
INTRODUTTIVO
ALLA
FUNZIONE
DI
ASSISTENTI
E
CONSULENTI
IN
MEDIAZIONE
Parte
I
Roma
27
se*embre
2011
Alessandra
Passerini
–
Stefano
Cera
1
2. Sta7s7che
(fino
al
30
giugno)
Incremento
numero
procedure
(+28%
dal
30
marzo)
69%
obbligatoria
29%
volontaria
2%
clausola
contra:uale
e
delegata
Prime
5
materie:
• Diri$
reali
(16%)
• Locazioni
(11%)
• Responsabilità
medica
(8%)
• Contra$
bancari
(7%)
• Contra$
assicura:vi
(6%)
2
Alessandra
Passerini
Stefano
Cera
3. Sta7s7che
(fino
al
30
giugno)
Mediazioni
svolte
à
28%
dei
casi
Accordo
à
58%
dei
casi
Valore-‐medio
à
81.000
euro
Assistenza
tecnica
• 80%
dei
proponen>
con
assistenza
• 20%
degli
istan>
3
Alessandra
Passerini
Stefano
Cera
4. I
tre
“falsi
mi7”
su
negoziazione
e
mediazione
(Bob
Mnookin)
Nessuna teoria generale!
Le persone imparano solo
con l’esperienza
Non si possono insegnare
Senza preparazione e studi adeguati, si ripetono gli
stessi errori
Esperienza à NO schemi già utilizzati, SI’ specificità
situazione
Negoziatori e mediatori si nasce o si diventa?
4
Alessandra
Passerini
Stefano
Cera
5. Le
procedure
di
ADR
“Alterna7vi”
o
“appropriate”,
“adequate”
e
“amicable”?
Metodi
“non
aggiudica7vi”
o
“facilita7vi”
ADR
in
senso
stre^o
e
ADR
in
senso
lato
• Arbitrato
• Negoziazione
parite>ca:
protocolli
di
intesa
tra
associazioni
dei
consumatori
e
grandi
imprese
à
valutazione
della
controversia
e
proposta
di
soluzione
• Ombudsman:
il
terzo
facilita
il
dialogo
ed
eme?e
una
proposta
di
soluzione
5
Alessandra
Passerini
Stefano
Cera
6. Le
procedure
di
ADR
Differenza tra…
ADR
Metodi Metodi
aggiudicativi facilitativi
Nei quali il terzo Nei quali il terzo facilita
decide sulla il dialogo e la
controversia negoziazione tra le parti
(arbitrato) (mediazione/
conciliazione)
6
Alessandra
Passerini
Stefano
Cera
7. Il
confli^o
Metafora
dell’iceberg
Quello
che
si
dice
di
volere
Spesso
sono
percepite
come
Posizioni
l’unico
ogge^o
della
controversia
à
Negoziato
compe>>vo
Quello
che
si
desidera
in
realtà
Spesso
restano
sommersi
à
Interessi
nucleo
del
lavoro
del
mediatore
à
Negoziato
integra>vo
Incomprensioni
Percezioni
Emozioni
Quello
di
cui
si
ha
Necessità
Preoccupazioni
bisogno
Sensazioni
Credenze
Valori
Paure
7
Alessandra
Passerini
Stefano
Cera
8. Comunicazione
efficace
Definizioni
Obiecvo
à
Stesso
messaggio
da
emi^ente
a
des7natario
Dispersione
del
messaggio:
solo
il
30%
del
messaggio
iniziale
verrà
effecvamente
recepito
Passa
a^raverso
due
aspec…
8
Alessandra
Passerini
Stefano
Cera
9. I
luoghi
comuni
della
negoziazione
• Facciamo a metá! à Compromesso
• Deve essere lui a chiedermelo à Io non mi muovo dalla
mia posizione
• Gliela devo far pagare à Questione di principio
• Non ho tempo da perdere
à Il negoziato non richiede
• Proviamoci se va, va preparazione
9
Alessandra
Passerini
Stefano
Cera
10. I
luoghi
comuni
della
negoziazione
• Quello io me lo bevo! à Io sono io e lui non è nessuno
à Le parole
• Tanto a parole si puó dire ció che si vuole sono
importanti
• Ormai dobbiamo tenere il punto, altrimenti perdiamo la
faccia à Non cedere per paura di fare brutta figura
10
Alessandra
Passerini
Stefano
Cera
11. Tipologie
di
interessi
Interessi
contrappos7
A B Ciò che dico di
volere
Interessi
compa7bili
(rispe^o
al
problema)
ZOPA Ciò che voglio
realmente
Interessi
confluen7
(rispe^o
alla
soluzione)
ZOPA
Alessandra
Passerini
Stefano
Cera
11
12. Tipologie
di
interessi
Avi
Schneebalg
Le
par7
vogliono
essere
ascoltate
Ricevere
le
scuse
Rapporto
interpersonale
Salvare
il
passato
per
mantenere
il
futuro
Mantenere
la
reputazione
Mantenere
riservata
la
ques7one
12
Alessandra
Passerini
Stefano
Cera
13. La
norma7va
sulla
mediazione
I
“pilastri”
della
norma>va
Norma7va
europea
1) Direcva
europea
52/2008
2) Risoluzione
2011/2016
(INI)
del
Parlamento
europeo
Norma7va
italiana
1) Art.
60
Legge
delega
69/2009
2) D.lgs.
28/2010
3) DM
180/2010
4) DM
145/2011
13
Alessandra
Passerini
Stefano
Cera
14. Mediazione:
strumento
efficace
di
risoluzione
delle
controversie
Mediazione (art. 1.1.a d.lgs. 28/2010)
• L’attività, comunque denominata, svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad
assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la
composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per
la risoluzione della stessa à Procedura
Conciliazione (art. 1.1.c d.lgs. 28/2010)
• La composizione di una controversia a seguito
dello svolgimento della mediazione à Accordo
Prima à differenze legate al settore
• Mediazione: settore familiare, scolastico, penale e per il settore sociale in
genere
• Conciliazione: materia civile, commerciale e per le controversie di lavoro
Alessandra
Passerini
Stefano
Cera
14
15. Mediazione:
strumento
efficace
di
risoluzione
delle
controversie
La
procedura
Non
vi
sono
regole
standard
à
grande
flessibilità
• Art.
8.2
d.lgs.
28/2010:
“Il
procedimento
si
svolge
senza
obbligo
di
formalità”
• A*enzione
però
al
regolamento
del
singolo
organismo!
15
Alessandra
Passerini
Stefano
Cera
16. La
norma7va
sulla
mediazione
D.lgs.
28/2010
Tipi
di
mediazione
1. Facolta7va
o
volontaria
2. Delegata
o
demandata
dal
giudice
(art.
5.2)
3. Obbligatoria
(art.
5.1.)
4. Nell’azione
di
classe
(art.
15)
• Pluralità
di
consumatori/
uten:
• Omogeneità
di
diri$
individuali
lesi
16
Alessandra
Passerini
Stefano
Cera