2. Gli Italiani? Litigano troppo!
Solo nel 2009 le cause pendenti sono arrivate a circa 5 milioni
Dal 20 Marzo 2011 entra in vigore la Conciliazione obbligatoria
per alcune categorie di controversie, tra le quali quelle relative a:
1) condominio
2) locazione
3) successioni ereditarie
4) risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e
natanti e da diffamazione a mezzo stampa o con altro mezzo di
pubblicità.
Da marzo 2011 saranno circa 1 milione le
Conciliazioni da amministrare
venerdì 5 novembre 2010
3. Conciliazione facilitata
L’attesa mole di controversie dovrà essere gestita non con
modalità tradizionali. Ma innovative. Fra queste una
procedura con cui poter risolvere o prevenire le controversie,
non ancora prevista dal legislatore, è la Conciliazione
facilitata. Essa:
1) avviene in modalità quasi esclusivamente telematica
2) senza eccessivi spostamenti fisici, né di persone né di
documenti
3) i tempi sono variabili, in funzione del valore dell’accordo,
tra 1 e 30 giorni.
venerdì 5 novembre 2010
4. Facilitatore
Nella Conciliazione Facilitata figura fondamentale è il
FACILITATORE o NEGOZIATORE di parte che:
PROMUOVE LA CONCILIAZIONE
ASSISTE LA PARTE quale negoziatore di fiducia
INDIRIZZA i flussi di conciliazione all’organo di
Conciliazione accreditato che più ritiene competente per la
materia trattata
E’ IL PUNTO DI RIFERIMENTO per i propri clienti e per la
categoria professionale alla quale appartiene.
venerdì 5 novembre 2010
5. Facilitatore/Conciliatore: quali differenze?
Il Facilitatore opera come SVILUPPATORE delle
basi dell’accordo in assistenza dei propri clienti,
cercando soluzioni che mettano d’accordo le
parti.
Egli offre il proprio Studio e le connesse dotazioni
informatiche come punto d’accesso alla
remotizzazione della Conciliazione.
Il Conciliatore, invece, opera come INDIRIZZO
della Conciliazione solo DOPO che la stessa è
stata attivata.
venerdì 5 novembre 2010
6. Egli funge da TUTOR dei due o più Facilitatori di
parte.
Può lavorare simultaneamente (MULTITASKING) su
più Conciliazioni da remoto.
Il Facilitatore è l’innesco e il combustibile della
Conciliazione.
Il Conciliatore ne è il comburente.
Il Conciliatore è il braciere e il comburente insieme.
Facilitatore/Conciliatore: quali differenze?
venerdì 5 novembre 2010
7. I Facilitatori presso il loro studio e il Conciliatore/Tutor,
messo a disposizione dal Centro di Conciliazione, anche
lui presso il proprio Studio, operano quasi
ESCLUSIVAMENTE in modalità informatica in accesso
Remoto attraverso:
- scambio documentale in formato digitale , di tutti gli
elementi della controversia
- VIDEOCONFERENZA MULTIPLA
Senza troppi spostamenti fisici delle parti né dei loro
consulenti e neppure del Conciliatore, viene superato il
limite fisico dell’ampiezza.
Facilitatore: come opera per risolvere le
controversie
venerdì 5 novembre 2010
8. Una volta raggiunto l’accordo, il verbale dell’accordo
finale è trasmesso e sottoscritto dalle parti e dai loro
facilitatori mediante PEC (Posta Elettronica Certificata) ,
con o senza firma digitale, e possiede data certa di
sottoscrizione.
In alternativa, tale fase conclusiva può essere
EFFICACEMENTE svolta presso il Centro di Conciliazione
"de visu" tra TUTTE le parti. Solo in questa fase finale, le
parti potrebbero incontrarsi di persona per formalizzare e
sottoscrivere, insieme ai loro facilitatori e al conciliatore, il
verbale di Accordo della Conciliazione presso il Centro.
Facilitatore: come opera per risolvere le
controversie
venerdì 5 novembre 2010
9. Il Facilitatore può efficacemente operare EX-ANTE,
ovvero prima che nasca la lite, quando se ne cominciano
a manifestare i primi lievi sintomi e prodromi.
In questo caso sono i FACILITATORI che operano in via
PREVENTIVA , insieme alle parti di cui godono la fiducia,
i CRASH-TEST dell'accordo, per verificarne la tenuta ed
eventualmente migliorarla con opportuni interventi e
suggerimenti.
Facilitatore: come opera per prevenire le
controversie
venerdì 5 novembre 2010