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Sette regole vitali
per gli autotrasportatori
Vademecum
per i titolari di azienda e i superiori
Ogni regola va
spiegata singolar-
mente, sul luogo
di lavoro
Fondamenti di legge
Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni e delle
malattie professionali (OPI)
Art. 6.1:
«Il datore di lavoro provvede affinché tutti i lavoratori
occupati nella sua azienda, compresi quelli provenienti
da un’altra azienda, siano informati sui pericoli cui sono
esposti nell’esercizio della loro attività e siano istruiti
riguardo ai provvedimenti per prevenirli. Tale informa-
zione e tale istruzione devono essere fornite al momento
dell’entrata in servizio e ogniqualvolta subentri una modi-
fica essenziale delle condizioni di lavoro; se necessario,
esse devono essere ripetute».
Art. 6.4:
«L’informazione e l’istruzione devono svolgersi durante
il tempo di lavoro e non possono essere a carico del
lavoratore».
Art. 11.1:
«Il lavoratore deve osservare le istruzioni del datore di la-
voro in materia di sicurezza sul lavoro e tener conto delle
norme di sicurezza generalmente riconosciute. Deve
segnatamente utilizzare i DPI e non deve compromettere
l’efficacia delle installazioni di protezione».
Art. 11.2:
«Il lavoratore, se constata anomalie compromettenti la
sicurezza sul lavoro, deve immediatamente eliminarle.
Se non ne è autorizzato o non può provvedervi, deve an-
nunciare senza indugio le anomalie al datore di lavoro».
Art. 41.1:
«Gli oggetti e i materiali devono essere trasportati e de-
positati in modo che non possano rovesciarsi, cadere o
scivolare e costituire pertanto un pericolo».
Documentazione
La direttiva CFSL 6508 concernente il ricorso ai medici
del lavoro e agli altri specialisti della sicurezza sul lavoro
prescrive un piano di sicurezza aziendale, compresa la
documentazione della formazione impartita ai lavoratori.
È importante documentare le istruzioni compilando la
scheda allegata «Registro delle istruzioni». Questa con-
tiene tutti i dati necessari.
Suva
Sicurezza sul lavoro
Casella postale, 6002 Lucerna
Informazioni
Telefono 041 419 55 33
Ordinazioni
www.suva.ch/waswo-i
Fax 041 419 59 17
Tel. 041 419 58 51
Sette regole vitali per gli autotrasportatori
Settore industria e artigianato
Riproduzione autorizzata, salvo a fini
commerciali, con citazione della fonte.
1a
edizione – aprile 2014 – 800 copie
Codice
88827.i
Il modello Suva
I quattro pilastri della Suva
• La Suva è più che un’assicurazione perché coniuga
prevenzione, assicurazione e riabilitazione.
• La Suva è gestita dalle parti sociali: i rappresentanti dei
datori di lavoro, dei lavoratori e della Confederazione
siedono nel Consiglio di amministrazione. Questa compo-
sizione paritetica permette di trovare soluzioni condivise
ed efficaci.
• Gli utili della Suva ritornano agli assicurati sotto forma
di riduzione di premio.
• La Suva si autofinanzia e non gode di sussidi.
La Suva sostiene i datori di lavoro e i lavoratori nel pro-
muovere la sicurezza sul lavoro. Con la «Visione 250 vite»
intende evitare 250 infortuni mortali in tutti i settori
nell’arco di dieci anni.
Il datore di lavoro è responsabile della sicurezza sul lavoro e quindi
deve fare in modo che tutti i lavoratori siano istruiti sul contenuto di
questa cartellina.
Fissare le priorità giuste
Le statistiche parlano chiaro: in media ogni anno 6 lavo-
ratori perdono la vita durante il trasporto di merci su
strada. E non sono pochi i casi di invalidità.
Chi rispetta e applica in maniera coerente «le regole vi-
tali» sul lavoro può fare molto per evitare inutili sofferenze.
Se non si rispetta una regola vitale, bisogna dire
STOP, sospendere i lavori e riprenderli solo dopo
aver eliminato il pericolo.
Le sette regole vitali per gli autotrasportatori sono state
elaborate dalla Suva in collaborazione con l’Associazione
Svizzera dei Trasportatori Stradali (ASTAG). Questo
rispecchia fedelmente lo spirito dell’organizzazione pari-
tetica della Suva.
Istruire i collaboratori
I superiori, sia che abbiano il ruolo di responsabili di team
o addetti alla sicurezza, sono i portavoce più credibili
delle regole di sicurezza e quindi anche le persone meglio
indicate per far conoscere le norme più importanti.
Con questo vademecum è possibile organizzare una
mini-lezione per ogni regola, se possibile direttamen-
te sul luogo di lavoro. È importante adattare il contenuto
delle istruzioni alla realtà aziendale.
Consigliamo di ordinare anche il pieghevole abbinato
a questo vademecum (codice 84056.i) da distribuire ai
lavoratori.
Suggerimenti per l’uso
Il formatore deve fare in modo che tutti i dipendenti sotto
la sua guida siano istruiti entro un determinato periodo di
tempo. Bisogna tener conto anche dei lavoratori interi-
nali.
È bene impartire ogni regola singolarmente, ad es.
una volta alla settimana, verificare il rispetto delle
regole e ripetere regolarmente le istruzioni.
Ogni lezione dovrebbe svolgersi idealmente in un luogo
di lavoro adeguato o direttamente accanto alle attrezza-
ture di lavoro e non dovrebbe durare più di 10 minuti.
Preparare le «lezioni»
Nella fase di preparazione bisogna saper formulare con
parole proprie e semplici le regole e come vengono
applicate. Tener conto anche dei lavoratori di lingua
straniera.
Numero ideale di partecipanti: da 3 a 6 persone.
Verificare in anticipo che ci sia a disposizione un numero
sufficiente di prospetti pieghevoli (codice 84056.i) da
consegnare ai presenti.
Impartire le regole
Per ogni regola di sicurezza c’è un’apposita scheda, la
cui parte frontale può essere usata come manifestino.
Suggeriamo di esporla dopo ogni lezione (ad es. all’albo).
Sul retro sono riportate varie informazioni per il respon-
sabile della formazione.
È importante adeguare il contenuto delle istruzioni alla
realtà aziendale, prendere sul serio eventuali obiezioni da
parte dei lavoratori e cercare insieme soluzioni concrete.
Documentare le lezioni e i controlli nelle schede
dal titolo «Registro delle istruzioni».
Informazioni per i superiori
Il superiore è sempre un modello cui ispirarsi e pertanto
deve rispettare sempre le norme di sicurezza, perché solo
in questo modo risulterà credibile.
Se una regola non viene rispettata, bisogna cercare di
capire perché:
• parlare con le persone che non la rispettano e
• chiedere loro il perché del loro comportamento
• affrontare ogni domanda e obiezione e cercare di dare
una spiegazione.
Se necessario, occorre ripetere le istruzioni.
È importante che i lavoratori rispettino le istruzioni del
datore di lavoro e le regole di sicurezza. Eventuali carenze
o irregolarità che minacciano la sicurezza dei lavoratori
devono essere eliminate immediatamente o segnalate al
datore di lavoro.
Se tutto questo è inutile, bisogna segnalare il nome del
«trasgressore» al superiore in modo che adotti misure
sanzionatorie (monito scritto o verbale, trasferimento,
licenziamento in casi estremi).
Ulteriori supporti informativi
Opuscolo «Formazione e addestramento in azienda.
Fondamenti per la sicurezza sul lavoro», codice 66109.i
Opuscolo «Regole chiare per tutti. Come formulare e
applicare nelle PMI regole chiare in materia di sicurezza
e comportamento», codice 66110.i
Opuscolo «Sono delle teste dure!» – ma è proprio vero?
Consigli per motivare al comportamento sicuro sul lavoro,
codice 66112.i
Per gli infortuni specifici al settore dell’autotrasporto
consultare anche la pagina: www.suva.ch/esempi-infortuni
Sette regole vitali per gli autotrasportatori
Sette semplici
regole per la
nostra incolumità
Regola 1
Rispettare le regole della
circolazione e le pause
Regola 7
Utilizzare i dispositivi di
protezione
Regola 5
Proteggersi dalle cadute
dall’alto
Regola 3
Aggancio e sgancio in
sicurezza
Regola 2
Bloccare le ruote del
veicolo
Regola 6
Uso corretto delle attrez-
zature
Regola 4
Fissaggio corretto del
carico
88827.i/Regola 1
Regola 1
Rispettiamo le regole della
circolazione.
Pericolo distrazioni
• Nella cabina di guida la visuale verso l’esterno non
deve essere ostacolata da oggetti «domestici» o da
decorazioni.
• Potenziali «oggetti volanti» presenti sul cruscotto ed
eventuali bagagli sulla brandina letto devono essere
rimossi o messi in sicurezza.
• Durante la guida è consentito telefonare solo con il
vivavoce.
• Non armeggiare con il navigatore durante la guida.
Dispositivi di protezione individuale
• Le calzature di sicurezza conformi alle norme rien-
trano nell’equipaggiamento standard. In azienda biso-
gna imporre l’obbligo delle scarpe di sicurezza.
• Chi indossa gli indumenti ad alta visibilità è molto
meglio riconoscibile. Per i lavori sulle strade pubbli-
che nelle ore diurne bisogna utilizzare indumenti ad
alta visibilità di classe 2. Al crepuscolo, di notte, nelle
gallerie e durante il servizio invernale sono richiesti
indumenti di segnalazione ad alta visibilità di classe 3.
Orari di lavoro e pause
Tutti i dipendenti conoscono l’Ordinanza sulla durata
del lavoro e del riposo (OLR)? Sostenere i dipendenti
nel rispetto di tali disposizioni.
Nota bene!
• Se questa regola non viene rispettata, dire ai dipen-
denti che hanno il diritto e il dovere di dire STOP.
• Con i dipendenti parlare regolarmente dei pericoli nel
traffico stradale.
• Persona di riferimento: esortare i dipendenti a fare
domande in caso di dubbi. Indicare la persona di
riferimento.
• Controllo: mettere in chiaro che si vigilerà sul rispetto
delle regole. Dire anche quali sono le conseguenze in
caso di violazione.
Ulteriori supporti informativi
• Lista di controllo «Sicurezza nel servizio esterno»,
codice Suva 67172.i
• Sussidio didattico «Fisica e circolazione stradale»,
www.upi.ch
Consigli
La prevenzione non comincia sulle strade, ma
nella fase di preparazione dei lavori. I nostri con-
sigli possono aiutarvi a non subire infortuni sulle
strade. È opportuno quindi istruire i dipendenti sui
seguenti aspetti.
Condizioni fisiche
Quando si circola sulle strade bisogna essere in ottime
condizioni psicofisiche.
• L’assunzione di medicinali può pregiudicare la capaci-
tà di guida.
• Evitare il consumo di alcolici.
Cinture di sicurezza
Alla guida di un camion o di un’auto è sempre obbli-
gatorio l’uso delle cinture di sicurezza. Anche nelle di-
scariche, nelle cave di pietra e sui cantieri, soprattutto
durante il ribaltamento del carico, le cinture di sicurezza
servono a proteggere il conducente da lesioni gravi
(pericolo di ribaltamento del veicolo).
Capacità di guida
Tutti i dipendenti hanno le necessarie capacità di gui-
da? Se del caso organizzare un corso di guida sicura.
Saper guidare bene incrementa la sicurezza.
Velocità adeguata
Mantenere la giusta velocità permette di rispettare la
distanza di sicurezza e di avere maggior spazio per
intervenire.
Preparandosi in anticipo e pianificando accuratamente
il percorso è possibile ridurre le situazioni di stress.
Regola 1
Rispettiamo le regole della circolazione.
Lavoratore: rispetto le regole della circolazione e le pause
prescritte.
Superiore: verifico se i miei camionisti rispettano le regole della
circolazione e le pause prescritte.
2 Telefonare possibilmente
durante le pause di guida
1 Dispositivo vivavoce fisso
88827.i/Registro delle istruzioni Regola 1
Istruzioni
Rispetto della regola
Istruzioni impartite da:
Lavoratori istruiti:
Data Cognome, nome Firma
Data Controllato da Osservazioni, misure
Registro delle istruzioni
Regola 1: rispettiamo le regole della circolazione.
88827.i/Regola 2
Regola 2
Mettiamo in sicurezza i veicoli
bloccando le ruote.
Mettere in sicurezza il veicolo
Se il conducente del camion abbandona la cabina di
guida, il veicolo deve essere messo in sicurezza contro
l’uso non autorizzato:
• spegnere il motore
• estrarre la chiavetta di accensione
• chiudere a chiave la porta del posto di guida.
Il veicolo deve essere messo in sicurezza dall’uso
non autorizzato quando viene abbandonato per breve
tempo, quando si aprono le pareti di bordo e le porte e
quando si mette in sicurezza il carico. È fondamentale
che si intervenga subito per evitare un accesso non
autorizzato.
Cunei bloccaruote
I cunei bloccaruote devono essere presenti sul veicolo
e fissati correttamente. Sui terreni in pendenza e con
dislivelli devono soddisfare gli stessi requisiti del freno a
mano del veicolo.
Nota bene!
• Se questa regola non viene rispettata, dire ai dipen-
denti che hanno il diritto e il dovere di dire STOP.
• Con i dipendenti parlare regolarmente dei pericoli
correlati allo stazionamento dei veicoli e dei rimorchi.
• Persona di riferimento: dire ai lavoratori a chi devono
rivolgersi in caso di difficoltà.
• Controllo: mettere in chiaro che si vigilerà sul rispetto
delle regole. Dire anche quali sono le conseguenze in
caso di violazione.
Ulteriori supporti informativi
• Lista di controllo «Carico e scarico manuale di veico-
li», codice Suva 67093.i
• Direttive concernenti l’impiego di macchine sca-
vatrici e sterratrici e di veicoli di trasporto, codice
Suva 1574.i
Consigli
I veicoli e i rimorchi in sosta possono rappresen-
tare un pericolo se le ruote non vengono bloccate
in modo corretto. Anche sulle superfici appa-
rentemente piane il veicolo può mettersi inaspet-
tatamente in movimento e travolgere o schiaccia-
re qualcuno.
La legge stabilisce in modo chiaro che prima di ab-
bandonare il veicolo il conducente deve spegnere il
motore e prima di allontanarsi deve bloccare le ruote
(Ordinanza sulle norme della circolazione stradale,
ONC, art. 22).
Parcheggiare il veicolo
• Su un terreno piano: tirare il freno a mano, innestare
la marcia più bassa. Nei veicoli con il cambio auto-
matico inserire la modalità parcheggio.
• Su un terreno con forti dislivelli o in pendenza: tirare
il freno a mano, dirigere le ruote verso un ostacolo al
bordo della carreggiata. Se il veicolo supera le 3,5 t le
ruote devono essere bloccate con appositi cunei (in
direzione di marcia del veicolo).
Parcheggiare il rimorchio
• I rimorchi con una massa superiore a 750 kg devono
essere sempre messi in sicurezza con gli appositi
cunei bloccaruote (inseriti nella direzione di marcia del
veicolo).
• I rimorchi con timone snodato possono essere par-
cheggiati solo con il timone dritto. Se l’asse anteriore
è fortemente sterzato, c’è il rischio che il veicolo si
ribalti.
Sulle rampe di carico, sulle rampe di raccordo e sulle
piattaforme di sollevamento, nonché quando si sposta
la superficie di carico, la composizione del veicolo
deve essere sempre messa in sicurezza con un cuneo
bloccaruote.
Regola 2
Mettiamo in sicurezza i veicoli bloccando le ruote.
Lavoratore: metto in sicurezza il veicolo e il rimorchio bloccando
le ruote.
Superiore: faccio in modo che i cunei bloccaruote siano integri e
vengano utilizzati.
3 Messa in sicurezza contro l’uso non
autorizzato
2 Freno a mano inserito1 Veicolo messo in sicurezza con gli appo-
siti cunei al punto di carico
88827.i/Registro delle istruzioni Regola 2
Istruzioni
Rispetto della regola
Istruzioni impartite da:
Lavoratori istruiti:
Data Cognome, nome Firma
Data Controllato da Osservazioni, misure
Registro delle istruzioni
Regola 2: mettiamo in sicurezza i veicoli bloccando le ruote.
Regola 3
Durante l’aggancio ci
spostiamo con la motrice in
direzione del rimorchio.
88827.i/Regola 3
Regola 3
Durante l’aggancio ci spostiamo con la motrice in direzione del
rimorchio.
Lavoratore: durante la fase di aggancio mi sposto con la motrice
in direzione del rimorchio.
Superiore: verifico che le operazioni di aggancio e sgancio dei
veicoli siano corrette.
Consigli
Mettere in chiaro che è importante agganciare
correttamente i veicoli. Gli infortuni occorsi du-
rante l’aggancio dei veicoli hanno spesso conse-
guenze gravi. Questo è un aspetto fondamentale.
Abbandonare la zona di pericolo
Durante le operazioni di aggancio e sgancio nessuno
deve trovarsi tra i veicoli, per nessuna ragione. Queste
operazioni sono molto pericolose.
Dispositivi di protezione individuale
I guanti sono assolutamente necessari quando si
effettuano le operazioni di aggancio e sgancio del ri-
morchio. Se si prevede la presenza di altri veicoli,
bisogna indossare gli indumenti ad alta visibilità (mini-
mo un gilet).
Bloccare le ruote del rimorchio
Prima dell’aggancio occorre sempre verificare se il
freno a mano meccanico del rimorchio è stato inseri-
to correttamente e se i cunei bloccaruote sono stati
posati. In questo modo si evita ogni spostamento del
rimorchio.
Attenzione al timone!
Quando si allenta il freno dell’asse anteriore il timone
può fare uno scatto laterale se le ruote dell’asse ante-
riore non si trovano su un terreno perfettamente piano.
Dispositivo di regolazione dell’altezza
L’anello del timone deve poter essere regolato con un
apposito dispositivo per essere all’altezza della presa
motrice. È severamente vietato che durante l’operazio-
ne di aggancio una persona tenga sollevata la presa
motrice con le mani. È vietato anche utilizzare un pezzo
di legno come sostegno.
Aggancio
Effettuare l’aggancio solo arretrando la motrice verso il
rimorchio. Mai spingere il rimorchio verso la motrice per
guadagnare tempo o per facilitarsi il compito.
Mettere in sicurezza la motrice
Prima di abbandonare il veicolo tirare sempre il freno a
mano.
Nota bene!
• Se questa regola non viene rispettata, dire ai dipen-
denti che hanno il diritto e il dovere di dire STOP.
• Con i dipendenti parlare regolarmente dei pericoli
correlati all’aggancio dei veicoli.
• Persona di riferimento: dire ai lavoratori a chi si devo-
no rivolgere in caso di difficoltà.
• Controllo: mettere in chiaro che si vigilerà sul rispetto
delle regole. Dire anche quali sono le conseguenze in
caso di violazione.
Ulteriori supporti informativi
• Sussidio didattico «La formazione per la licenza di
condurre delle categorie C, CE e D»
Per le ordinazioni: www.astag.ch
• Opuscolo BGI 599 «Sicheres Kuppeln von Fahr-
zeugen» (solo in tedesco)
Per le ordinazioni: www.bg-verkehr.de
88827.i/Registro delle istruzioni Regola 3
Istruzioni
Rispetto della regola
Istruzioni impartite da:
Lavoratori istruiti:
Data Cognome, nome Firma
Data Controllato da Osservazioni, misure
Registro delle istruzioni
Regola 3: durante l’aggancio ci spostiamo con la motrice in
direzione del rimorchio.
88827.i/Regola 4
Regola 4
Mettiamo sempre in sicurezza il
carico in modo che non possa
cadere, ribaltarsi o scivolare.
Regola 4
Mettiamo sempre in sicurezza il carico in modo che non possa
cadere, ribaltarsi o scivolare.
Lavoratore: metto in sicurezza il carico durante le fasi di carico,
trasporto e scarico.
Superiore: stabilisco regole chiare su come il carico deve essere
messo in sicurezza durante le fasi di carico, trasporto e scarico.
Fornisco le attrezzature di lavoro necessarie.
Consigli
Se la merce non è messa in sicurezza, c’è il ri-
schio che l’intero carico o parti di esso possano
spostarsi improvvisamente. Il pericolo è che qual-
cuno venga travolto o seppellito dalla merce.
Responsabilità
Il conducente del veicolo deve sempre adottare tutte
le misure necessarie per mettere in sicurezza il carico
e accertarsi che il veicolo e il carico siano conformi
alle norme (Legge federale sulla circolazione stradale,
LCStr, art. 30 cpv. 2). Anche i datori di lavoro e i supe-
riori devono rispettare questa disposizione.
Istruzioni
I dipendenti hanno conoscenze sufficienti sulla messa
in sicurezza del carico? Nell’ambito dell’Ordinanza
sull’ammissione degli autisti (OAut) è necessario fre-
quentare regolarmente dei corsi sulla messa in sicurez-
za del carico.
Integrità delle attrezzature di lavoro
Il personale dispone di materiale sufficiente e integro
per la messa in sicurezza del carico? Bisogna prestare
la massima attenzione al controllo e alla manutenzione
degli accessori di aggancio e degli altri ausili. Garan-
tirne la manutenzione stabilendo un apposito piano.
Postazione sicura
Durante le operazioni di carico e scarico delle mer-
ci bisogna sempre scegliere una postazione sicura.
Durante i lavori in quota i dipendenti devono essere
equipaggiati contro le cadute dall’alto. I dipendenti non
devono essere colpiti dalla caduta, dal ribaltamento o
dallo spostamento accidentale dei carichi.
Dispositivi di protezione individuale
• L’uso dei guanti è obbligatorio durante le operazioni
di carico e scarico, durante l’imbracatura dei carichi e
il fissaggio e l’allentamento dei dispositivi di sicurezza
del carico.
• Se per le attività di carico e scarico si impiega una
gru, bisogna anche indossare il casco di protezione.
• Se si prevede la presenza di altri veicoli, bisogna in-
dossare gli indumenti ad alta visibilità (minimo un gilet).
Nota bene!
• Se questa regola non viene rispettata, dire ai dipen-
denti che hanno il diritto e il dovere di dire STOP.
• Mettere in chiaro che non si tollerano le improvvi-
sazioni.
• Persona di riferimento: dire ai dipendenti a chi si
devono rivolgere in caso di difficoltà.
• Controllo: mettere in chiaro che si vigilerà sul rispetto
delle regole. Dire anche quali sono le conseguenze in
caso di violazione.
Ulteriori supporti informativi
• Lista di controllo «Carico e scarico di container e
cassoni», codice Suva 67174.i
• Lista di controllo «Accessori di imbracatura», codice
Suva 67017.i
• Unità didattica «Imbracatura di carichi», codice Suva
88801.i
• Opuscolo «Caricare nel modo giusto - ancorare cor-
rettamente», per le ordinazioni: ASTAG e Les Routiers
Suisses
• Opuscolo «Ladungssicherung» (non disponibile in
italiano), per le ordinazioni: Les Routiers Suisses
• Opuscolo «Lieferwagen» (non disponibile in italiano),
per le ordinazioni: Les Routiers Suisses
2 Dispositivo di sollevamento certificato
EN 1492 per la messa in sicurezza del carico
1 Dispositivo certificato EN 12195 per la
messa in sicurezza del carico
88827.i/Registro delle istruzioni Regola 4
Istruzioni
Rispetto della regola
Istruzioni impartite da:
Lavoratori istruiti:
Data Cognome, nome Firma
Data Controllato da Osservazioni, misure
Registro delle istruzioni
Regola 4: mettiamo sempre in sicurezza il carico in modo che non
possa cadere, ribaltarsi o scivolare.
88827.i/Regola 5
Regola 5
Ci proteggiamo dalle cadute
dall’alto.
Consigli
Per lavorare in quota in condizioni di sicurezza
servono accessi sicuri e strumenti adeguati. La
scelta degli strumenti dipende dalla natura, dalla
durata e dalla frequenza degli interventi.
Piattaforme di lavoro fisse con parapetto
Per gli interventi regolari in quota bisogna disporre di
piattaforme fisse dotate di parapetto e scala di acces-
so. Questo vale per la copertura di container e cassoni
scarrabili in luoghi di carico e scarico fissi, per le attività
di sgombero neve dai tetti degli autocarri o la manuten-
zione dei veicoli (ad es. automezzi comunali).
Dispositivi mobili polivalenti
Se non è possibile avere una piattaforma fissa, è
opportuno utilizzare una piattaforma mobile o un pon-
teggio mobile su ruote. Le piattaforme di sollevamento
devono essere manovrate solo ed esclusivamente da
personale qualificato. Garantire la manutenzione perio-
dica delle attrezzature di lavoro.
Scale portatili
• Usare le scale portatili solo se non c’è alcuna alter-
nativa valida (ad es. per salire su container e cassoni
scarrabili su postazioni non fisse).
• Se l’altezza di caduta supera i 3 m, usare i
DPI anticaduta (imbracatura).
• Le scale portatili servono solo come mezzi di salita
e discesa e devono essere utilizzate solo se non si
applica una forza eccessiva.
Dispositivi anticaduta
• Utilizzare i DPI anticaduta solo per lavori di breve du-
rata se non è possibile adottare le misure menzionate
in precedenza.
• Per DPI anticaduta si intendono esclusivamente le
imbracature anticaduta con gli assorbitori di energia e
i dispositivi anticaduta di tipo retrattile.
• Fissare i DPI anticaduta solo ai punti di ancoraggio
predisposti.
• I DPI anticaduta devono essere utilizzati solo da per-
sonale qualificato e addestrato.
Nota bene!
• Se questa regola non viene rispettata, dire ai dipen-
denti che hanno il diritto e il dovere di dire STOP.
• Con i dipendenti discutere della situazione in azienda
e quando si è in viaggio.
• Persona di riferimento: dire ai lavoratori a chi devono
rivolgersi in caso di difficoltà.
• Controllo: mettere in chiaro che si vigilerà sul rispetto
delle regole. Dire anche quali sono le conseguenze in
caso di violazione.
Ulteriori supporti informativi
Opuscolo «Dispositivi di protezione individuale antica-
duta», codice Suva 44002.i
Liste di controllo:
• Scale e piattaforme per la manutenzione, codice
Suva 67076.i
• Scale portatili, codice Suva 67028.i
• Ponteggi mobili su ruote, codice Suva 67150.i
• Piattaforme di lavoro elevabili, codice Suva 67064.i
Regola 5
Ci proteggiamo dalle cadute dall’alto.
Lavoratore: scelgo la postazione di lavoro e gli attrezzi in modo
da non cadere.
Superiore: per i lavori in quota fornisco i dispositivi anticaduta e
faccio in modo che gli accessi siano sicuri. Non tollero soluzioni
improvvisate.
4 Accessi sicuri per autosilo e
cisterne
3 Ponteggio per attività di
sgombero neve e ghiaccio
1 Piattaforma di lavoro
elevabile
2 Trasbordo merci
88827.i/Registro delle istruzioni Regola 5
Istruzioni
Rispetto della regola
Istruzioni impartite da:
Lavoratori istruiti:
Data Cognome, nome Firma
Data Controllato da Osservazioni, misure
Registro delle istruzioni
Regola 5: ci proteggiamo dalle cadute dall’alto.
88827.i/Regola 6
Regola 6
Utilizziamo le attrezzature di
lavoro solo se siamo stati adde-
strati o istruiti come si deve.
Regola 6
Utilizziamo le attrezzature di lavoro solo se siamo stati addestrati
o istruiti come si deve.
Lavoratore: utilizzo le attrezzature di lavoro solo se sono stato
autorizzato e istruito come si deve. Applico sistematicamente tutto
quello che ho imparato.
Superiore: faccio in modo che i dipendenti ricevano una forma-
zione adeguata, istruzioni chiare e precise e che mettano in prati-
ca tutto quello che hanno imparato.
Consigli
Definire per quali attrezzature di lavoro è neces-
saria una specifica formazione o istruzioni pre-
cise.
Ad esempio per la guida di autogrù, carrelli elevatori,
piattaforme elevabili, montacarichi per mobili, macchine
edili, dispositivi anticaduta di tipo retrattile, apparecchi
multifunzione (apparecchi con diversi accessori).
Istruzioni in base alle indicazioni del costruttore
• Il datore di lavoro deve istruire i suoi collaboratori
sull’utilizzo in sicurezza delle attrezzature di lavoro:
ad es. sulle condizioni d’uso, su eventuali guasti e
pericoli prevedibili, sul controllo dei dispositivi di pro-
tezione da parte del personale e sull’uso dei DPI.
• È necessario fornire precise istruzioni se il personale
usa per la prima volta una determinata attrezzatura.
• Le istruzioni si devono basare sul manuale d’uso
fornito dal fabbricante e devono essere ripetute a
intervalli regolari. Le istruzioni impartite devono essere
documentate. Nella documentazione deve risultare
chi, quando e da chi è stato istruito su cosa.
• Bisogna sempre verificare se le persone sono idonee
a svolgere le attività previste, se sanno utilizzare in
sicurezza le attrezzature di lavoro e se hanno capito
bene le istruzioni.
Le istruzioni sono necessarie, ad esempio, per la ma-
novra dei carrelli elevatori a timone (transpallet), per gli
elevatori inclinati (elevatori per traslochi) o per le gru di
carico montate su camion, per l’imbracatura di carichi
e per la movimentazione manuale di carichi pesanti.
Formazione
Una formazione all’uso delle attrezzature di lavoro è
necessaria se i lavori sono esposti a pericoli particolari
(ad es. manovra di carrelli elevatori) e sempre quando
l’uso delle attrezzature è riservato a determinate perso-
ne. Per le autogrù si applicano le disposizioni particolari
dell’Ordinanza sulle gru.
Bisogna mettere per iscritto le competenze e le respon-
sabilità delle persone autorizzate a utilizzare particolari
attrezzature di lavoro per quali è richiesta una formazio-
ne o un addestramento.
Nota bene!
• Se questa regola non viene rispettata, dire ai dipen-
denti che hanno il diritto e il dovere di dire STOP.
• Informare i lavoratori sulle disposizioni vigenti in
azienda in materia d’uso delle attrezzature di lavoro.
• Discutere insieme e disciplinare le competenze e le
responsabilità direttamente con i lavoratori.
• Persona di riferimento: dire a chi bisogna rivolgersi in
caso di dubbio e come avvisare i colleghi.
• Controllo: mettere in chiaro che si vigilerà sul rispetto
delle regole. Dire anche quali sono le conseguenze in
caso di violazione.
Ulteriori supporti informativi
• Direttiva CFSL «Attrezzature di lavoro», codice Suva
6512.i
• Ordinanza sulle gru, codice Suva 1420.i
• Direttive concernenti l’impiego di macchine scava-
trici e sterratrici e di veicoli di trasporto, codice Suva
1574.i
Liste di controllo per varie attrezzature di lavoro:
www.suva.ch/waswo-i
2 Rispettare le indicazioni con-
tenute nel manuale d’uso
1 Istruzioni impartite diretta-
mente vicino alle attrezzature
di lavoro
88827.i/Registro delle istruzioni Regola 6
Istruzioni
Rispetto della regola
Istruzioni impartite da:
Lavoratori istruiti:
Data Cognome, nome Firma
Data Controllato da Osservazioni, misure
Registro delle istruzioni
Regola 6: utilizziamo le attrezzature di lavoro solo se siamo stati
addestrati o istruiti come si deve.
88827.i/Regola 7
Regola 7
Utilizziamo i dispositivi di
protezione individuale.
Regola 7
Utilizziamo i dispositivi di protezione individuale.
Lavoratore: uso sempre i dispositivi di protezione individuale.
Superiore: faccio in modo che i lavoratori ricevano, utilizzino e
sottopongano a manutenzione i dispositivi di protezione individu-
ale. Ovviamente, questo vale anche per me.
Consigli
Pensare in anticipo a quali DPI servono ai lavo-
ratori e a quali sono le priorità che è bene sottoli-
neare nelle istruzioni.
DPI integri
Tutti i dipendenti devono avere i propri dispositivi e
averne cura (casco personale, occhiali di protezione
personali, guanti personali ecc.). Se non è così, appro-
fittare di questa occasione e far sostituire i dispositivi di
protezione difettosi o mancanti.
Parlare dei pericoli e dei motivi per cui bisogna usare
i DPI. Motivare e convincere i dipendenti: con i DPI in
primo luogo si protegge se stessi.
Obbligo di indossare le calzature di sicurezza
I conducenti devono obbligatoriamente indossare le
calzature di sicurezza, in particolar modo nei seguenti
casi:
• movimentazione manuale di carichi (trasbordo merci)
• con i mezzi di trasporto in movimento (ad es. carrelli
elevatori)
• sui cantieri e nei punti di riciclaggio
Persona di riferimento
I DPI difettosi, usurati e non igienici devono essere
sostituiti immediatamente. Dire a chi rivolgersi in questi
casi.
Controllo
Mettere in chiaro che si vigilerà sui seguenti punti:
• i DPI si usano sempre;
• i DPI sono integri.
Spiegare che in azienda l’uso dei DPI è obbligatorio.
Dire anche quali sono le conseguenze in caso di viola-
zione.
Situazione in azienda e in viaggio
Tutti i DPI sono in buono stato? Ci sono problemi in re-
lazione all’uso dei DPI? Chiedere ai presenti. Prepararsi
a eventuali obiezioni e pensare a come rispondere.
Ulteriori supporti informativi
Sulla motivazione e sull’uso dei DPI è possibile ordinare
e scaricare gratuitamente diversi supporti informativi
(opuscoli, liste di controllo, manifesti ecc.):
www.suva.ch/waswo-i (parola chiave DPI).
4 Guanti 5 Occhiali di protezione3 Casco di protezione1 Indumenti ad alta
visibilità
2 Calzature di sicurezza
88827.i/Registro delle istruzioni Regola 7
Istruzioni
Rispetto della regola
Istruzioni impartite da:
Lavoratori istruiti:
Data Cognome, nome Firma
Data Controllato da Osservazioni, misure
Registro delle istruzioni
Regola 7: utilizziamo i dispositivi di protezione individuale.

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  • 1. Sette regole vitali per gli autotrasportatori Vademecum per i titolari di azienda e i superiori Ogni regola va spiegata singolar- mente, sul luogo di lavoro
  • 2. Fondamenti di legge Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali (OPI) Art. 6.1: «Il datore di lavoro provvede affinché tutti i lavoratori occupati nella sua azienda, compresi quelli provenienti da un’altra azienda, siano informati sui pericoli cui sono esposti nell’esercizio della loro attività e siano istruiti riguardo ai provvedimenti per prevenirli. Tale informa- zione e tale istruzione devono essere fornite al momento dell’entrata in servizio e ogniqualvolta subentri una modi- fica essenziale delle condizioni di lavoro; se necessario, esse devono essere ripetute». Art. 6.4: «L’informazione e l’istruzione devono svolgersi durante il tempo di lavoro e non possono essere a carico del lavoratore». Art. 11.1: «Il lavoratore deve osservare le istruzioni del datore di la- voro in materia di sicurezza sul lavoro e tener conto delle norme di sicurezza generalmente riconosciute. Deve segnatamente utilizzare i DPI e non deve compromettere l’efficacia delle installazioni di protezione». Art. 11.2: «Il lavoratore, se constata anomalie compromettenti la sicurezza sul lavoro, deve immediatamente eliminarle. Se non ne è autorizzato o non può provvedervi, deve an- nunciare senza indugio le anomalie al datore di lavoro». Art. 41.1: «Gli oggetti e i materiali devono essere trasportati e de- positati in modo che non possano rovesciarsi, cadere o scivolare e costituire pertanto un pericolo». Documentazione La direttiva CFSL 6508 concernente il ricorso ai medici del lavoro e agli altri specialisti della sicurezza sul lavoro prescrive un piano di sicurezza aziendale, compresa la documentazione della formazione impartita ai lavoratori. È importante documentare le istruzioni compilando la scheda allegata «Registro delle istruzioni». Questa con- tiene tutti i dati necessari.
  • 3. Suva Sicurezza sul lavoro Casella postale, 6002 Lucerna Informazioni Telefono 041 419 55 33 Ordinazioni www.suva.ch/waswo-i Fax 041 419 59 17 Tel. 041 419 58 51 Sette regole vitali per gli autotrasportatori Settore industria e artigianato Riproduzione autorizzata, salvo a fini commerciali, con citazione della fonte. 1a edizione – aprile 2014 – 800 copie Codice 88827.i Il modello Suva I quattro pilastri della Suva • La Suva è più che un’assicurazione perché coniuga prevenzione, assicurazione e riabilitazione. • La Suva è gestita dalle parti sociali: i rappresentanti dei datori di lavoro, dei lavoratori e della Confederazione siedono nel Consiglio di amministrazione. Questa compo- sizione paritetica permette di trovare soluzioni condivise ed efficaci. • Gli utili della Suva ritornano agli assicurati sotto forma di riduzione di premio. • La Suva si autofinanzia e non gode di sussidi.
  • 4. La Suva sostiene i datori di lavoro e i lavoratori nel pro- muovere la sicurezza sul lavoro. Con la «Visione 250 vite» intende evitare 250 infortuni mortali in tutti i settori nell’arco di dieci anni. Il datore di lavoro è responsabile della sicurezza sul lavoro e quindi deve fare in modo che tutti i lavoratori siano istruiti sul contenuto di questa cartellina. Fissare le priorità giuste Le statistiche parlano chiaro: in media ogni anno 6 lavo- ratori perdono la vita durante il trasporto di merci su strada. E non sono pochi i casi di invalidità. Chi rispetta e applica in maniera coerente «le regole vi- tali» sul lavoro può fare molto per evitare inutili sofferenze. Se non si rispetta una regola vitale, bisogna dire STOP, sospendere i lavori e riprenderli solo dopo aver eliminato il pericolo. Le sette regole vitali per gli autotrasportatori sono state elaborate dalla Suva in collaborazione con l’Associazione Svizzera dei Trasportatori Stradali (ASTAG). Questo rispecchia fedelmente lo spirito dell’organizzazione pari- tetica della Suva. Istruire i collaboratori I superiori, sia che abbiano il ruolo di responsabili di team o addetti alla sicurezza, sono i portavoce più credibili delle regole di sicurezza e quindi anche le persone meglio indicate per far conoscere le norme più importanti. Con questo vademecum è possibile organizzare una mini-lezione per ogni regola, se possibile direttamen- te sul luogo di lavoro. È importante adattare il contenuto delle istruzioni alla realtà aziendale. Consigliamo di ordinare anche il pieghevole abbinato a questo vademecum (codice 84056.i) da distribuire ai lavoratori.
  • 5. Suggerimenti per l’uso Il formatore deve fare in modo che tutti i dipendenti sotto la sua guida siano istruiti entro un determinato periodo di tempo. Bisogna tener conto anche dei lavoratori interi- nali. È bene impartire ogni regola singolarmente, ad es. una volta alla settimana, verificare il rispetto delle regole e ripetere regolarmente le istruzioni. Ogni lezione dovrebbe svolgersi idealmente in un luogo di lavoro adeguato o direttamente accanto alle attrezza- ture di lavoro e non dovrebbe durare più di 10 minuti. Preparare le «lezioni» Nella fase di preparazione bisogna saper formulare con parole proprie e semplici le regole e come vengono applicate. Tener conto anche dei lavoratori di lingua straniera. Numero ideale di partecipanti: da 3 a 6 persone. Verificare in anticipo che ci sia a disposizione un numero sufficiente di prospetti pieghevoli (codice 84056.i) da consegnare ai presenti. Impartire le regole Per ogni regola di sicurezza c’è un’apposita scheda, la cui parte frontale può essere usata come manifestino. Suggeriamo di esporla dopo ogni lezione (ad es. all’albo). Sul retro sono riportate varie informazioni per il respon- sabile della formazione. È importante adeguare il contenuto delle istruzioni alla realtà aziendale, prendere sul serio eventuali obiezioni da parte dei lavoratori e cercare insieme soluzioni concrete. Documentare le lezioni e i controlli nelle schede dal titolo «Registro delle istruzioni». Informazioni per i superiori Il superiore è sempre un modello cui ispirarsi e pertanto deve rispettare sempre le norme di sicurezza, perché solo in questo modo risulterà credibile. Se una regola non viene rispettata, bisogna cercare di capire perché: • parlare con le persone che non la rispettano e • chiedere loro il perché del loro comportamento • affrontare ogni domanda e obiezione e cercare di dare una spiegazione. Se necessario, occorre ripetere le istruzioni. È importante che i lavoratori rispettino le istruzioni del datore di lavoro e le regole di sicurezza. Eventuali carenze o irregolarità che minacciano la sicurezza dei lavoratori devono essere eliminate immediatamente o segnalate al datore di lavoro. Se tutto questo è inutile, bisogna segnalare il nome del «trasgressore» al superiore in modo che adotti misure sanzionatorie (monito scritto o verbale, trasferimento, licenziamento in casi estremi). Ulteriori supporti informativi Opuscolo «Formazione e addestramento in azienda. Fondamenti per la sicurezza sul lavoro», codice 66109.i Opuscolo «Regole chiare per tutti. Come formulare e applicare nelle PMI regole chiare in materia di sicurezza e comportamento», codice 66110.i Opuscolo «Sono delle teste dure!» – ma è proprio vero? Consigli per motivare al comportamento sicuro sul lavoro, codice 66112.i Per gli infortuni specifici al settore dell’autotrasporto consultare anche la pagina: www.suva.ch/esempi-infortuni
  • 6. Sette regole vitali per gli autotrasportatori Sette semplici regole per la nostra incolumità Regola 1 Rispettare le regole della circolazione e le pause Regola 7 Utilizzare i dispositivi di protezione Regola 5 Proteggersi dalle cadute dall’alto Regola 3 Aggancio e sgancio in sicurezza Regola 2 Bloccare le ruote del veicolo Regola 6 Uso corretto delle attrez- zature Regola 4 Fissaggio corretto del carico
  • 7. 88827.i/Regola 1 Regola 1 Rispettiamo le regole della circolazione.
  • 8. Pericolo distrazioni • Nella cabina di guida la visuale verso l’esterno non deve essere ostacolata da oggetti «domestici» o da decorazioni. • Potenziali «oggetti volanti» presenti sul cruscotto ed eventuali bagagli sulla brandina letto devono essere rimossi o messi in sicurezza. • Durante la guida è consentito telefonare solo con il vivavoce. • Non armeggiare con il navigatore durante la guida. Dispositivi di protezione individuale • Le calzature di sicurezza conformi alle norme rien- trano nell’equipaggiamento standard. In azienda biso- gna imporre l’obbligo delle scarpe di sicurezza. • Chi indossa gli indumenti ad alta visibilità è molto meglio riconoscibile. Per i lavori sulle strade pubbli- che nelle ore diurne bisogna utilizzare indumenti ad alta visibilità di classe 2. Al crepuscolo, di notte, nelle gallerie e durante il servizio invernale sono richiesti indumenti di segnalazione ad alta visibilità di classe 3. Orari di lavoro e pause Tutti i dipendenti conoscono l’Ordinanza sulla durata del lavoro e del riposo (OLR)? Sostenere i dipendenti nel rispetto di tali disposizioni. Nota bene! • Se questa regola non viene rispettata, dire ai dipen- denti che hanno il diritto e il dovere di dire STOP. • Con i dipendenti parlare regolarmente dei pericoli nel traffico stradale. • Persona di riferimento: esortare i dipendenti a fare domande in caso di dubbi. Indicare la persona di riferimento. • Controllo: mettere in chiaro che si vigilerà sul rispetto delle regole. Dire anche quali sono le conseguenze in caso di violazione. Ulteriori supporti informativi • Lista di controllo «Sicurezza nel servizio esterno», codice Suva 67172.i • Sussidio didattico «Fisica e circolazione stradale», www.upi.ch Consigli La prevenzione non comincia sulle strade, ma nella fase di preparazione dei lavori. I nostri con- sigli possono aiutarvi a non subire infortuni sulle strade. È opportuno quindi istruire i dipendenti sui seguenti aspetti. Condizioni fisiche Quando si circola sulle strade bisogna essere in ottime condizioni psicofisiche. • L’assunzione di medicinali può pregiudicare la capaci- tà di guida. • Evitare il consumo di alcolici. Cinture di sicurezza Alla guida di un camion o di un’auto è sempre obbli- gatorio l’uso delle cinture di sicurezza. Anche nelle di- scariche, nelle cave di pietra e sui cantieri, soprattutto durante il ribaltamento del carico, le cinture di sicurezza servono a proteggere il conducente da lesioni gravi (pericolo di ribaltamento del veicolo). Capacità di guida Tutti i dipendenti hanno le necessarie capacità di gui- da? Se del caso organizzare un corso di guida sicura. Saper guidare bene incrementa la sicurezza. Velocità adeguata Mantenere la giusta velocità permette di rispettare la distanza di sicurezza e di avere maggior spazio per intervenire. Preparandosi in anticipo e pianificando accuratamente il percorso è possibile ridurre le situazioni di stress. Regola 1 Rispettiamo le regole della circolazione. Lavoratore: rispetto le regole della circolazione e le pause prescritte. Superiore: verifico se i miei camionisti rispettano le regole della circolazione e le pause prescritte. 2 Telefonare possibilmente durante le pause di guida 1 Dispositivo vivavoce fisso
  • 9. 88827.i/Registro delle istruzioni Regola 1 Istruzioni Rispetto della regola Istruzioni impartite da: Lavoratori istruiti: Data Cognome, nome Firma Data Controllato da Osservazioni, misure Registro delle istruzioni Regola 1: rispettiamo le regole della circolazione.
  • 10. 88827.i/Regola 2 Regola 2 Mettiamo in sicurezza i veicoli bloccando le ruote.
  • 11. Mettere in sicurezza il veicolo Se il conducente del camion abbandona la cabina di guida, il veicolo deve essere messo in sicurezza contro l’uso non autorizzato: • spegnere il motore • estrarre la chiavetta di accensione • chiudere a chiave la porta del posto di guida. Il veicolo deve essere messo in sicurezza dall’uso non autorizzato quando viene abbandonato per breve tempo, quando si aprono le pareti di bordo e le porte e quando si mette in sicurezza il carico. È fondamentale che si intervenga subito per evitare un accesso non autorizzato. Cunei bloccaruote I cunei bloccaruote devono essere presenti sul veicolo e fissati correttamente. Sui terreni in pendenza e con dislivelli devono soddisfare gli stessi requisiti del freno a mano del veicolo. Nota bene! • Se questa regola non viene rispettata, dire ai dipen- denti che hanno il diritto e il dovere di dire STOP. • Con i dipendenti parlare regolarmente dei pericoli correlati allo stazionamento dei veicoli e dei rimorchi. • Persona di riferimento: dire ai lavoratori a chi devono rivolgersi in caso di difficoltà. • Controllo: mettere in chiaro che si vigilerà sul rispetto delle regole. Dire anche quali sono le conseguenze in caso di violazione. Ulteriori supporti informativi • Lista di controllo «Carico e scarico manuale di veico- li», codice Suva 67093.i • Direttive concernenti l’impiego di macchine sca- vatrici e sterratrici e di veicoli di trasporto, codice Suva 1574.i Consigli I veicoli e i rimorchi in sosta possono rappresen- tare un pericolo se le ruote non vengono bloccate in modo corretto. Anche sulle superfici appa- rentemente piane il veicolo può mettersi inaspet- tatamente in movimento e travolgere o schiaccia- re qualcuno. La legge stabilisce in modo chiaro che prima di ab- bandonare il veicolo il conducente deve spegnere il motore e prima di allontanarsi deve bloccare le ruote (Ordinanza sulle norme della circolazione stradale, ONC, art. 22). Parcheggiare il veicolo • Su un terreno piano: tirare il freno a mano, innestare la marcia più bassa. Nei veicoli con il cambio auto- matico inserire la modalità parcheggio. • Su un terreno con forti dislivelli o in pendenza: tirare il freno a mano, dirigere le ruote verso un ostacolo al bordo della carreggiata. Se il veicolo supera le 3,5 t le ruote devono essere bloccate con appositi cunei (in direzione di marcia del veicolo). Parcheggiare il rimorchio • I rimorchi con una massa superiore a 750 kg devono essere sempre messi in sicurezza con gli appositi cunei bloccaruote (inseriti nella direzione di marcia del veicolo). • I rimorchi con timone snodato possono essere par- cheggiati solo con il timone dritto. Se l’asse anteriore è fortemente sterzato, c’è il rischio che il veicolo si ribalti. Sulle rampe di carico, sulle rampe di raccordo e sulle piattaforme di sollevamento, nonché quando si sposta la superficie di carico, la composizione del veicolo deve essere sempre messa in sicurezza con un cuneo bloccaruote. Regola 2 Mettiamo in sicurezza i veicoli bloccando le ruote. Lavoratore: metto in sicurezza il veicolo e il rimorchio bloccando le ruote. Superiore: faccio in modo che i cunei bloccaruote siano integri e vengano utilizzati. 3 Messa in sicurezza contro l’uso non autorizzato 2 Freno a mano inserito1 Veicolo messo in sicurezza con gli appo- siti cunei al punto di carico
  • 12. 88827.i/Registro delle istruzioni Regola 2 Istruzioni Rispetto della regola Istruzioni impartite da: Lavoratori istruiti: Data Cognome, nome Firma Data Controllato da Osservazioni, misure Registro delle istruzioni Regola 2: mettiamo in sicurezza i veicoli bloccando le ruote.
  • 13. Regola 3 Durante l’aggancio ci spostiamo con la motrice in direzione del rimorchio. 88827.i/Regola 3
  • 14. Regola 3 Durante l’aggancio ci spostiamo con la motrice in direzione del rimorchio. Lavoratore: durante la fase di aggancio mi sposto con la motrice in direzione del rimorchio. Superiore: verifico che le operazioni di aggancio e sgancio dei veicoli siano corrette. Consigli Mettere in chiaro che è importante agganciare correttamente i veicoli. Gli infortuni occorsi du- rante l’aggancio dei veicoli hanno spesso conse- guenze gravi. Questo è un aspetto fondamentale. Abbandonare la zona di pericolo Durante le operazioni di aggancio e sgancio nessuno deve trovarsi tra i veicoli, per nessuna ragione. Queste operazioni sono molto pericolose. Dispositivi di protezione individuale I guanti sono assolutamente necessari quando si effettuano le operazioni di aggancio e sgancio del ri- morchio. Se si prevede la presenza di altri veicoli, bisogna indossare gli indumenti ad alta visibilità (mini- mo un gilet). Bloccare le ruote del rimorchio Prima dell’aggancio occorre sempre verificare se il freno a mano meccanico del rimorchio è stato inseri- to correttamente e se i cunei bloccaruote sono stati posati. In questo modo si evita ogni spostamento del rimorchio. Attenzione al timone! Quando si allenta il freno dell’asse anteriore il timone può fare uno scatto laterale se le ruote dell’asse ante- riore non si trovano su un terreno perfettamente piano. Dispositivo di regolazione dell’altezza L’anello del timone deve poter essere regolato con un apposito dispositivo per essere all’altezza della presa motrice. È severamente vietato che durante l’operazio- ne di aggancio una persona tenga sollevata la presa motrice con le mani. È vietato anche utilizzare un pezzo di legno come sostegno. Aggancio Effettuare l’aggancio solo arretrando la motrice verso il rimorchio. Mai spingere il rimorchio verso la motrice per guadagnare tempo o per facilitarsi il compito. Mettere in sicurezza la motrice Prima di abbandonare il veicolo tirare sempre il freno a mano. Nota bene! • Se questa regola non viene rispettata, dire ai dipen- denti che hanno il diritto e il dovere di dire STOP. • Con i dipendenti parlare regolarmente dei pericoli correlati all’aggancio dei veicoli. • Persona di riferimento: dire ai lavoratori a chi si devo- no rivolgere in caso di difficoltà. • Controllo: mettere in chiaro che si vigilerà sul rispetto delle regole. Dire anche quali sono le conseguenze in caso di violazione. Ulteriori supporti informativi • Sussidio didattico «La formazione per la licenza di condurre delle categorie C, CE e D» Per le ordinazioni: www.astag.ch • Opuscolo BGI 599 «Sicheres Kuppeln von Fahr- zeugen» (solo in tedesco) Per le ordinazioni: www.bg-verkehr.de
  • 15. 88827.i/Registro delle istruzioni Regola 3 Istruzioni Rispetto della regola Istruzioni impartite da: Lavoratori istruiti: Data Cognome, nome Firma Data Controllato da Osservazioni, misure Registro delle istruzioni Regola 3: durante l’aggancio ci spostiamo con la motrice in direzione del rimorchio.
  • 16. 88827.i/Regola 4 Regola 4 Mettiamo sempre in sicurezza il carico in modo che non possa cadere, ribaltarsi o scivolare.
  • 17. Regola 4 Mettiamo sempre in sicurezza il carico in modo che non possa cadere, ribaltarsi o scivolare. Lavoratore: metto in sicurezza il carico durante le fasi di carico, trasporto e scarico. Superiore: stabilisco regole chiare su come il carico deve essere messo in sicurezza durante le fasi di carico, trasporto e scarico. Fornisco le attrezzature di lavoro necessarie. Consigli Se la merce non è messa in sicurezza, c’è il ri- schio che l’intero carico o parti di esso possano spostarsi improvvisamente. Il pericolo è che qual- cuno venga travolto o seppellito dalla merce. Responsabilità Il conducente del veicolo deve sempre adottare tutte le misure necessarie per mettere in sicurezza il carico e accertarsi che il veicolo e il carico siano conformi alle norme (Legge federale sulla circolazione stradale, LCStr, art. 30 cpv. 2). Anche i datori di lavoro e i supe- riori devono rispettare questa disposizione. Istruzioni I dipendenti hanno conoscenze sufficienti sulla messa in sicurezza del carico? Nell’ambito dell’Ordinanza sull’ammissione degli autisti (OAut) è necessario fre- quentare regolarmente dei corsi sulla messa in sicurez- za del carico. Integrità delle attrezzature di lavoro Il personale dispone di materiale sufficiente e integro per la messa in sicurezza del carico? Bisogna prestare la massima attenzione al controllo e alla manutenzione degli accessori di aggancio e degli altri ausili. Garan- tirne la manutenzione stabilendo un apposito piano. Postazione sicura Durante le operazioni di carico e scarico delle mer- ci bisogna sempre scegliere una postazione sicura. Durante i lavori in quota i dipendenti devono essere equipaggiati contro le cadute dall’alto. I dipendenti non devono essere colpiti dalla caduta, dal ribaltamento o dallo spostamento accidentale dei carichi. Dispositivi di protezione individuale • L’uso dei guanti è obbligatorio durante le operazioni di carico e scarico, durante l’imbracatura dei carichi e il fissaggio e l’allentamento dei dispositivi di sicurezza del carico. • Se per le attività di carico e scarico si impiega una gru, bisogna anche indossare il casco di protezione. • Se si prevede la presenza di altri veicoli, bisogna in- dossare gli indumenti ad alta visibilità (minimo un gilet). Nota bene! • Se questa regola non viene rispettata, dire ai dipen- denti che hanno il diritto e il dovere di dire STOP. • Mettere in chiaro che non si tollerano le improvvi- sazioni. • Persona di riferimento: dire ai dipendenti a chi si devono rivolgere in caso di difficoltà. • Controllo: mettere in chiaro che si vigilerà sul rispetto delle regole. Dire anche quali sono le conseguenze in caso di violazione. Ulteriori supporti informativi • Lista di controllo «Carico e scarico di container e cassoni», codice Suva 67174.i • Lista di controllo «Accessori di imbracatura», codice Suva 67017.i • Unità didattica «Imbracatura di carichi», codice Suva 88801.i • Opuscolo «Caricare nel modo giusto - ancorare cor- rettamente», per le ordinazioni: ASTAG e Les Routiers Suisses • Opuscolo «Ladungssicherung» (non disponibile in italiano), per le ordinazioni: Les Routiers Suisses • Opuscolo «Lieferwagen» (non disponibile in italiano), per le ordinazioni: Les Routiers Suisses 2 Dispositivo di sollevamento certificato EN 1492 per la messa in sicurezza del carico 1 Dispositivo certificato EN 12195 per la messa in sicurezza del carico
  • 18. 88827.i/Registro delle istruzioni Regola 4 Istruzioni Rispetto della regola Istruzioni impartite da: Lavoratori istruiti: Data Cognome, nome Firma Data Controllato da Osservazioni, misure Registro delle istruzioni Regola 4: mettiamo sempre in sicurezza il carico in modo che non possa cadere, ribaltarsi o scivolare.
  • 19. 88827.i/Regola 5 Regola 5 Ci proteggiamo dalle cadute dall’alto.
  • 20. Consigli Per lavorare in quota in condizioni di sicurezza servono accessi sicuri e strumenti adeguati. La scelta degli strumenti dipende dalla natura, dalla durata e dalla frequenza degli interventi. Piattaforme di lavoro fisse con parapetto Per gli interventi regolari in quota bisogna disporre di piattaforme fisse dotate di parapetto e scala di acces- so. Questo vale per la copertura di container e cassoni scarrabili in luoghi di carico e scarico fissi, per le attività di sgombero neve dai tetti degli autocarri o la manuten- zione dei veicoli (ad es. automezzi comunali). Dispositivi mobili polivalenti Se non è possibile avere una piattaforma fissa, è opportuno utilizzare una piattaforma mobile o un pon- teggio mobile su ruote. Le piattaforme di sollevamento devono essere manovrate solo ed esclusivamente da personale qualificato. Garantire la manutenzione perio- dica delle attrezzature di lavoro. Scale portatili • Usare le scale portatili solo se non c’è alcuna alter- nativa valida (ad es. per salire su container e cassoni scarrabili su postazioni non fisse). • Se l’altezza di caduta supera i 3 m, usare i DPI anticaduta (imbracatura). • Le scale portatili servono solo come mezzi di salita e discesa e devono essere utilizzate solo se non si applica una forza eccessiva. Dispositivi anticaduta • Utilizzare i DPI anticaduta solo per lavori di breve du- rata se non è possibile adottare le misure menzionate in precedenza. • Per DPI anticaduta si intendono esclusivamente le imbracature anticaduta con gli assorbitori di energia e i dispositivi anticaduta di tipo retrattile. • Fissare i DPI anticaduta solo ai punti di ancoraggio predisposti. • I DPI anticaduta devono essere utilizzati solo da per- sonale qualificato e addestrato. Nota bene! • Se questa regola non viene rispettata, dire ai dipen- denti che hanno il diritto e il dovere di dire STOP. • Con i dipendenti discutere della situazione in azienda e quando si è in viaggio. • Persona di riferimento: dire ai lavoratori a chi devono rivolgersi in caso di difficoltà. • Controllo: mettere in chiaro che si vigilerà sul rispetto delle regole. Dire anche quali sono le conseguenze in caso di violazione. Ulteriori supporti informativi Opuscolo «Dispositivi di protezione individuale antica- duta», codice Suva 44002.i Liste di controllo: • Scale e piattaforme per la manutenzione, codice Suva 67076.i • Scale portatili, codice Suva 67028.i • Ponteggi mobili su ruote, codice Suva 67150.i • Piattaforme di lavoro elevabili, codice Suva 67064.i Regola 5 Ci proteggiamo dalle cadute dall’alto. Lavoratore: scelgo la postazione di lavoro e gli attrezzi in modo da non cadere. Superiore: per i lavori in quota fornisco i dispositivi anticaduta e faccio in modo che gli accessi siano sicuri. Non tollero soluzioni improvvisate. 4 Accessi sicuri per autosilo e cisterne 3 Ponteggio per attività di sgombero neve e ghiaccio 1 Piattaforma di lavoro elevabile 2 Trasbordo merci
  • 21. 88827.i/Registro delle istruzioni Regola 5 Istruzioni Rispetto della regola Istruzioni impartite da: Lavoratori istruiti: Data Cognome, nome Firma Data Controllato da Osservazioni, misure Registro delle istruzioni Regola 5: ci proteggiamo dalle cadute dall’alto.
  • 22. 88827.i/Regola 6 Regola 6 Utilizziamo le attrezzature di lavoro solo se siamo stati adde- strati o istruiti come si deve.
  • 23. Regola 6 Utilizziamo le attrezzature di lavoro solo se siamo stati addestrati o istruiti come si deve. Lavoratore: utilizzo le attrezzature di lavoro solo se sono stato autorizzato e istruito come si deve. Applico sistematicamente tutto quello che ho imparato. Superiore: faccio in modo che i dipendenti ricevano una forma- zione adeguata, istruzioni chiare e precise e che mettano in prati- ca tutto quello che hanno imparato. Consigli Definire per quali attrezzature di lavoro è neces- saria una specifica formazione o istruzioni pre- cise. Ad esempio per la guida di autogrù, carrelli elevatori, piattaforme elevabili, montacarichi per mobili, macchine edili, dispositivi anticaduta di tipo retrattile, apparecchi multifunzione (apparecchi con diversi accessori). Istruzioni in base alle indicazioni del costruttore • Il datore di lavoro deve istruire i suoi collaboratori sull’utilizzo in sicurezza delle attrezzature di lavoro: ad es. sulle condizioni d’uso, su eventuali guasti e pericoli prevedibili, sul controllo dei dispositivi di pro- tezione da parte del personale e sull’uso dei DPI. • È necessario fornire precise istruzioni se il personale usa per la prima volta una determinata attrezzatura. • Le istruzioni si devono basare sul manuale d’uso fornito dal fabbricante e devono essere ripetute a intervalli regolari. Le istruzioni impartite devono essere documentate. Nella documentazione deve risultare chi, quando e da chi è stato istruito su cosa. • Bisogna sempre verificare se le persone sono idonee a svolgere le attività previste, se sanno utilizzare in sicurezza le attrezzature di lavoro e se hanno capito bene le istruzioni. Le istruzioni sono necessarie, ad esempio, per la ma- novra dei carrelli elevatori a timone (transpallet), per gli elevatori inclinati (elevatori per traslochi) o per le gru di carico montate su camion, per l’imbracatura di carichi e per la movimentazione manuale di carichi pesanti. Formazione Una formazione all’uso delle attrezzature di lavoro è necessaria se i lavori sono esposti a pericoli particolari (ad es. manovra di carrelli elevatori) e sempre quando l’uso delle attrezzature è riservato a determinate perso- ne. Per le autogrù si applicano le disposizioni particolari dell’Ordinanza sulle gru. Bisogna mettere per iscritto le competenze e le respon- sabilità delle persone autorizzate a utilizzare particolari attrezzature di lavoro per quali è richiesta una formazio- ne o un addestramento. Nota bene! • Se questa regola non viene rispettata, dire ai dipen- denti che hanno il diritto e il dovere di dire STOP. • Informare i lavoratori sulle disposizioni vigenti in azienda in materia d’uso delle attrezzature di lavoro. • Discutere insieme e disciplinare le competenze e le responsabilità direttamente con i lavoratori. • Persona di riferimento: dire a chi bisogna rivolgersi in caso di dubbio e come avvisare i colleghi. • Controllo: mettere in chiaro che si vigilerà sul rispetto delle regole. Dire anche quali sono le conseguenze in caso di violazione. Ulteriori supporti informativi • Direttiva CFSL «Attrezzature di lavoro», codice Suva 6512.i • Ordinanza sulle gru, codice Suva 1420.i • Direttive concernenti l’impiego di macchine scava- trici e sterratrici e di veicoli di trasporto, codice Suva 1574.i Liste di controllo per varie attrezzature di lavoro: www.suva.ch/waswo-i 2 Rispettare le indicazioni con- tenute nel manuale d’uso 1 Istruzioni impartite diretta- mente vicino alle attrezzature di lavoro
  • 24. 88827.i/Registro delle istruzioni Regola 6 Istruzioni Rispetto della regola Istruzioni impartite da: Lavoratori istruiti: Data Cognome, nome Firma Data Controllato da Osservazioni, misure Registro delle istruzioni Regola 6: utilizziamo le attrezzature di lavoro solo se siamo stati addestrati o istruiti come si deve.
  • 25. 88827.i/Regola 7 Regola 7 Utilizziamo i dispositivi di protezione individuale.
  • 26. Regola 7 Utilizziamo i dispositivi di protezione individuale. Lavoratore: uso sempre i dispositivi di protezione individuale. Superiore: faccio in modo che i lavoratori ricevano, utilizzino e sottopongano a manutenzione i dispositivi di protezione individu- ale. Ovviamente, questo vale anche per me. Consigli Pensare in anticipo a quali DPI servono ai lavo- ratori e a quali sono le priorità che è bene sottoli- neare nelle istruzioni. DPI integri Tutti i dipendenti devono avere i propri dispositivi e averne cura (casco personale, occhiali di protezione personali, guanti personali ecc.). Se non è così, appro- fittare di questa occasione e far sostituire i dispositivi di protezione difettosi o mancanti. Parlare dei pericoli e dei motivi per cui bisogna usare i DPI. Motivare e convincere i dipendenti: con i DPI in primo luogo si protegge se stessi. Obbligo di indossare le calzature di sicurezza I conducenti devono obbligatoriamente indossare le calzature di sicurezza, in particolar modo nei seguenti casi: • movimentazione manuale di carichi (trasbordo merci) • con i mezzi di trasporto in movimento (ad es. carrelli elevatori) • sui cantieri e nei punti di riciclaggio Persona di riferimento I DPI difettosi, usurati e non igienici devono essere sostituiti immediatamente. Dire a chi rivolgersi in questi casi. Controllo Mettere in chiaro che si vigilerà sui seguenti punti: • i DPI si usano sempre; • i DPI sono integri. Spiegare che in azienda l’uso dei DPI è obbligatorio. Dire anche quali sono le conseguenze in caso di viola- zione. Situazione in azienda e in viaggio Tutti i DPI sono in buono stato? Ci sono problemi in re- lazione all’uso dei DPI? Chiedere ai presenti. Prepararsi a eventuali obiezioni e pensare a come rispondere. Ulteriori supporti informativi Sulla motivazione e sull’uso dei DPI è possibile ordinare e scaricare gratuitamente diversi supporti informativi (opuscoli, liste di controllo, manifesti ecc.): www.suva.ch/waswo-i (parola chiave DPI). 4 Guanti 5 Occhiali di protezione3 Casco di protezione1 Indumenti ad alta visibilità 2 Calzature di sicurezza
  • 27. 88827.i/Registro delle istruzioni Regola 7 Istruzioni Rispetto della regola Istruzioni impartite da: Lavoratori istruiti: Data Cognome, nome Firma Data Controllato da Osservazioni, misure Registro delle istruzioni Regola 7: utilizziamo i dispositivi di protezione individuale.