Claudio Forghieri, responsabile sceintifico della rivista E-Gov e dipendetente del Comune di Modena, ha presentato queste slide a TagBoLab, il 7 marzo 2011.
Vita da Labbers: le relazioni online e offline di #TagboLab
Claudio Forghieri: l'E-goverment
1. LA PA 2.0 E IL COMUNE DI MODENA Università di Bologna –7 marzo 2011 Claudio Forghieri Responsabile della Rete Civica del Comune di Modena FONTE IMG: http://www.flickr.com/photos/opensourceway/4437604591
2.
3. La presenza del Comune sui social media: Facebook, Flickr, YouTube: obiettivi e modalità di gestione
4. Modena nel web 2.0. Valorizzare la città sui siti dove i contenuti sono forniti anche dai cittadini: Wikipedia, Wikitravel, Flickr, Google Maps. Come aggiornare queste risorse per promuovere la città e i suoi servizi
7. INTERVENTI SBILANCIATI Negli ultimi anni gli interventi mirati all’innovazione dei servizi sono stati fortemente sbilanciati verso la creazione di procedure on line, oggi purtroppo ancora poco usate Si è posta attenzione prevalentemente all’aspetto delle transazioni, trascurando spesso gli altri due elementi: informazione e relazione Un’innovazione frutto di vecchie logiche burocratiche e poco orientata all’ascolto In molti casi si è riproposto il modello cartaceo del modulo on line
8. UNA SFIDA PER LA PA LOCALE? Da un’immagine spesso centrata sugli sportelli per l’erogazione dei servizi … … verso una nuova identità legata alla ricerca della performance, del miglioramento della qualità percepita dagli utenti e della capacità di ascolto dei cittadini È specialmente in questa dimensione di ascolto (e dell’informazione puntuale) che assumono un ruolo sempre più rilevante i social media Sul nuovo ruolo della PA locale si veda: “Le ICT nei Comuni italiani”, anno 2009”, Ancitel
9. MISURARE, VALUTARE, DECIDERE Ciò che manca fortemente oggi in Italia è la capacità di valutare la reale ricaduta economica dell’innovazione Quanto può far risparmiare digitalizzare l’intera filiera di un servizio? Quanto costa un cavillo burocratico cartaceo al sistema paese? Qual è la differenza di costo fra un servizio erogato on line ed uno erogato off line? E presso un intermediario? Cosa ne pensano i cittadini? Occorre ascoltare… (Interessanti sperimentazioni con il progetto IQuEL, Programma Elisa – Ministero per i rapporti con le regioni – www.iquel.it)
10. Tagging Standard, formati aperti Usabilità delle applicazioni Personalizzazione Mix di canali Credibilità PA MULTICANALE 2.0 Partecipazione Convergenza Social Media Multimedia Fonte: Claudio Forghieri –Tag Cloud PA multicanale 2.0 – ver. 7 – maggio 2010
11. PORTALI A MISURA DI CITTADINO Sistemi per personalizzare i portali della PA OPEN DATA Sistemi per far usare i dati pubblici agli utenti, alle imprese, alle altre PA KNOWLEDGE MANAGEMENT 2.0 Sistemi che abilitano la partecipazione dei dipendenti / community networks nelle intranet / extranet NUOVI INTERMEDIARI Strategie per delegare una parte dei servizi a reti terze senza perdere la relazione con il cittadino Il cittadino usa applicazioni on line Google Apps Progetto Cambia-TO Torino Flikr – Del.icio.us Dipendente editore/fruitore Progetto Unox1 – Modena Remixability Mash up Anticipare i bisogni Accessibilità delle applicazioni Tagging, non tassonomie Interoperabilità fra le PA Linkeidin CRM Marketing predittivo Usabilità delle applicazioni Sportello AmicoPerugia, Milano e-Bay Standard, formati aperti Personalizzazione Wiki Reti amiche Credibilità PA MULTICANALE 2.0 Mix di canali Partecipazione On line Convergenza Social software Social Media Multimedia Contact center Servizi per la mobilità Reti di relazioni Video e audio on demand Cittadino fruitore Georeferenziazione Cittadino editore Google Maps La PA su You Tube: TO, MO, RE, etc. Progetto TO-Maps Torino Cittadino sempre connesso Blog Progetto Tagga-TO Torino MULTICANALITA’ Strategie per integrare i contact center nel processo di erogazione dei servizi on line e off line La PA su Facebook: MO, VE, RE, RN, UD, BO, etc. Progetto IRIS - Venezia Progetto POWER – Emilia Romagna IL 2.0 SUI SITI DELLA PA Sistemi per far pubblicare e condividere agli utenti testi, foto, video, audio sui portali della PA Sistemi di rating delle informazioni e dei servizi Rating LA PA SUI SOCIAL MEDIA Sistemi per raccogliere commenti e integrazioni delle informazioni da parte degli utenti Fonte: Claudio Forghieri –Tag Cloud PA multicanale 2.0 – ver. 7 – maggio 2010
12. CONSIDERAZIONE Molti casi di successo nel mondo del web 2.0 sono caratterizzati dall’aver saputo rinunciare per primi a qualcosa: cedere una parte del controllo per beneficiare di risorse della collettività Wikipedia ha delegato parzialmente il controllo editoriale I siti di scambio musicale hanno ceduto il controllo del catalogo Google affida ai navigatori con il loro comportamento la costruzione del ranking delle pagine web LE PA COSA SONO IN GRADO DI CEDERE?
13. Le PA sono disposte a “perdere il controllo” su alcuni servizi o informazioni? “Afraid of losing control? Get over it! Control is an illusion” Fonte: Giovanni Farneti
14. La dimensione di “business” del Web 2.0 per le PA Fonte: Gartner, Andrea DiMaio
15. Sfumano i confini fra servizi propri, condivisi e in Rete Fonte: Gartner, Andrea DiMaio
16. Dove andiamo?Le PA non saranno più proprietarie esclusive, bensì solo fornitori e talvolta gestori, dei dati! Il Settore Privato e le comunità online sostituiranno i canali istituzionali di (e)Governement: i servizi del tuo Comune saranno delle “apps” sul tuo iPhone! Le comunità online completeranno o sostituiranno la maggior parte delle funzioni della PA: se il tuo Comune non lo fa, i cittadini lo faranno! Le informazioni istituzionali creeranno valore con modalità del tutto non pianificate!
17. Esempio di portale interattivo sviluppato per la città di Roma Prototipo presentato in occasione dell’Expo di Shanghai da Engeneering
18. SERVIZI ON LINE DI NUOVA GENERAZIONE: ESEMPIO RER 1/3 Home page del richiedente. Il sistema segue l'utente attraverso l'iter dei suoi progetti e il suo rapporto con la Pubblica Amministrazione; questo si traduce in una serie di pannelli "stile Web 2.0" che è possibile riorganizzare a piacimento e che forniscono una panoramica della situazione attuale.
23. IL WEB 2.0 NON È UNA QUESTIONE DI FACCIATA come pubblicare un blog, un wiki, raccogliere i commenti degli utenti. La questione vera è rivedere il dialogo con i cittadini. Quindi stiamo parlando anche di CRM. POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA Cambierà qualcosa quando tutti i cittadini avranno una casella di PEC? Cosa? CONDIVIDERE I DATI Che valore puo’ scaturire dall’incontro fra il patrimonio informativo pubblico e la creativita’ della societa’ civile? COME APPLICARE I PARADIGMI DEL WEB 2.0 ALL’INTERNO DELLE ORGANIZZAZIONI? Tagging Standard, formati aperti Usabilità delle applicazioni Personalizzazione Mix di canali Credibilità PA MULTICANALE 2.0: QUESTIONI APERTE Partecipazione Convergenza SOCIAL NETWORKING / PARTECIPAZIONE COME POSSIAMO MISURARE LA QUALITÀ DEI SITI PUBBLICI? Smettere di contare solo gli hit Misurare l’intelligenza resa disponibile dagli utenti (interni ed esterni) Multimedia ACCESSO ON LINE, MA A QUALE LIVELLO TERRITORIALE? L’accesso ai servizi on line dei comuni si sta ancora sviluppando secondo una logica di autoreferenzialità del singolo ente. Non sarebbe meglio un accesso unico ai servizi on line della PA? A che livello? Regionale? Nazionale? Saranno proprio le reti amiche - per esempio Poste – a fare da accesso unico? Dovremmo iniziare a concepire i servizi on line come veri e propri widget che l’utente inserisce sul proprio media preferito? UNA QUESTIONE DI ECONOMIA DELLA CONOSCENZA Gli account di Google, di Messanger, di Skype, un avatar su Second Life, la password per la posta elettronica, i profili sui social network. Che spazio resta per la pubblica amministrazione? C’è una competizione sul mercato della relazione? Il Web 2.0 che conosciamo significa sempre “grandi numeri”: è applicabile anche alle realtà medio piccole? Fonte: Claudio Forghieri –Tag Cloud PA multicanale 2.0 – ver. 7 –ottobre 2010
24. I PRIMO TENTATIVO DI CONDIVIDERE UNA STRATEGIA 2.0 ALLE AMMINISTRAZIONI Politica 1. La regia. 2. La cittadinanza digitale 3. L’infrastruttura come diritto 4. Il superamento del divide culturale Relazioni 5. Disintermediare per migliorare 6. Open data. Completi. Leggibili dai computer. 7. Il software come fattore abilitante 8. Ripartire dalla semantica dei contenuti della Pa 9. Favorire lo sviluppo di comunità attive Organizzazione 10. Back office integrati 11. Flessibilità e premialità 12. La multicanalità come nuova opportunità 13. L’ascolto come metodo http://manifestopa.pbworks.com/ La versione 1.0 del Manifesto Amministrare 2.0, è stata elaborata nei lavori del FORUM PA 09, del Barcamp di Venezia, autunno 2009, su wiki e presentata ufficialmente al ForumPA 2010. I lavori continuano… Il Manifesto, nell'attuale versione, inquadra l'amministrare 2.0 in 3 dimensioni e 13 punti.
25. 5 - Disintermediare per migliorare. Nello slittamento delle amministrazioni da una telematica “di vetrina” – informativa e unidirezionale – a un uso intensivo degli strumenti propri del web 2.0 – sociali e partecipati – è importante favorire una maggiore disintermediazione tra cittadini e PA e tra gli operatori al suo interno. “Umanizzare” le funzioni diviene determinante così come lo è l’accesso alle informazioni e ai dati. 9 - Favorire lo sviluppo di comunità attive. Va favorito lo sviluppo di comunità di cittadini (social network) che, aggregandosi attorno a temi e contenuti, possano stimolare la Pubblica Amministrazione a modulare i servizi web sulle proprie aspettative. I social network sono utilizzati strumenti di aggregazione dei cittadini in comunità d’interesse,strumenti per presentare contenuti e dati miscelati (mash-up) e, infine, strumenti di comunicazione interni alla PA, integrati con i sistemi di gestione dei processi. http://manifestopa.pbworks.com/ Politica 1. La regia. 2. La cittadinanza digitale 3. L’infrastruttura come diritto 4. Il superamento del divide culturale Relazioni 5. Disintermediare per migliorare 6. Open data. Completi. Primari Tempestivi. Accessibili. Leggibili dai computer. Non discriminatori. Non proprietari. Liberi 7. Il software come fattore abilitante 8. Ripartire dalla semantica dei contenuti della Pa 9. Favorire lo sviluppo di comunità attive Organizzazione 10. Back office integrati 11. Flessibilità e premialità 12. La multicanalità come nuova opportunità 13. L’ascolto come metodo
26. 12 - La multicanalità come nuova opportunità. Offrire un servizio ''su misura'' significa anche individuare il canale più adatto a soddisfare le esigenze dei differenti segmenti di cittadinanza. Gli strumenti web non possono essere considerati l'unica via di comunicazione, al contrario, è importante adottare un approccio multicanale che garantisca il raggiungimento di tutti. Tutti i servizi e gli interventi vanno progettati dalle PPAA tenendo al centro i cittadini 1.0 e i non- utenti di internet, senza che ne risulti penalizzato l’approccio inclusivo e partecipativo. 13 - L’ascolto come metodo. La PA mette a disposizione dei cittadini tutti i sistemi di valutazione possibili sul web, in nome del diritto che i cittadini hanno a manifestare il proprio indice di gradimento sui servizi dell'amministrazione. http://manifestopa.pbworks.com/ Politica 1. La regia. 2. La cittadinanza digitale 3. L’infrastruttura come diritto 4. Il superamento del divide culturale Relazioni 5. Disintermediare per migliorare 6. Open data. Completi. Primari Tempestivi. Accessibili. Leggibili dai computer. Non discriminatori. Non proprietari. Liberi 7. Il software come fattore abilitante 8. Ripartire dalla semantica dei contenuti della Pa 9. Favorire lo sviluppo di comunità attive Organizzazione 10. Back office integrati 11. Flessibilità e premialità 12. La multicanalità come nuova opportunità 13. L’ascolto come metodo
28. OPEN DATA E OPEN GOVERNMENT Img src: http://www.flickr.com/photos/notbrucelee/5241176871
29. OPEN DATA: definizione Con Open Data si fa riferimento ad una filosofia, che è al tempo stesso una pratica, che implica che alcune tipologie di dati siano liberamente accessibili a tutti sul Web, senza restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione. FONTE img : Andrea Di Maio
30. L’Open Government La dottrina dell’Open Government è imperniata su un concetto molto semplice: Tutte le attività dei governi e delle amministrazioni dello stato devono essere aperte e disponibili per favorire azioni efficaci e garantire un controllo pubblico sull’ operato. Nella sua declinazione più ampia la dottrina dell’Open Government si oppone alla ragione di stato e alle considerazioni di sicurezza nazionale, che tendono a legittimare il segreto di stato esteso. […]Si palesa, inoltre, una grande intuizione, quella di favorire lo sviluppo e la diffusione di applicazioni leggere (widget, mashup, ecc.) attraverso l’uso intelligente dell’open source, dei social media e del cloud computing. Questo percorso/filosofia, è ora nella fase di contaminazione più spinta. (www.datagov.it) Open government is the political doctrine which holds that the business of government and state administration should be opened at all levels to effective public scrutiny and oversight. (Wikipedia) “Open Government is one critical part in making happen what some may think impossible: a government that actually works”. (Lawrence Lessig) You should be able to know everything happens in the government of your country, so that you can kick their butts if they do wrong. (David Orban) Il Manifesto per l’Open Government FONTE: http://www.datagov.it/
31. I TRE PILASTRI DELL’OPEN GOV TRASPARENZA promuovere la responsabilità degli amministratori, fornendo tutte le informazioni su ciò che l’Ente sta facendo PARTECIPAZIONE fornire ai cittadini l’opportunità di partecipare al processo decisionale COLLABORAZIONE utilizzare strumenti innovativi per consentire la collaborazione tra tutti i livelli di governo e gli amministrati Il Manifesto per l’Open Government FONTE: http://www.datagov.it/
47. *2.0 Tutto ciò che tratta di 2.0 richiede la capacità di ascoltare e di abilitare alla partecipazione Idea: Valutare la qualità dei siti e dei canali usati dalla PA misurando anche: L’intelligenza resa disponibile dagli utenti (interni ed esterni) La capacità di valorizzare questa intelligenza
54. Perché se si vuole essere ascoltati bisogna parlare nei “luoghi” dove le persone si incontranoFonte img: http://www.flickr.com/photos/matthamm/2945559128/
55. EQUAZIONE Una PA va sui social media come una nazione apre le sue ambasciate. Una casa lontana da casa per dialogare, interagire, reperire utili informazioni grazie all’azione di un ambasciatore Fonte img: http://www.flickr.com/photos/matthamm/2945559128/
56. DOVE AVVIENE IL SOCIAL ENGAGEMENT ? Il coinvolgimento attivo dei cittadini avviene sempre di più nell’area di attività comunicativa che gravita intorno ai social media Canali di Proprietà siti web portali Advertising Pubblicità Banner, etc Piattaforme Social Blog Partnership Siti di altre amministrazioni “LE AMBASCIATE DELLA PA” Liberamente tratto e tradotto da: http://www.slideshare.net/EdelmanDigital/community-engagement-managing-communities-across-digital-embassies
57. YouTube è un sito internet tra i più popolari al mondo che consente la condivisione di video. E’ proprietà di Google Inc. ed è il terzo sito più visitato al mondo dopo Google e Facebook. L'azienda ha sede a San Bruno (California) e utilizza tecnologia Adobe Flash Video per visualizzare una vasta gamma di Contenuto generato dagli utenti di video, tra cui film, video televisivi e video musicali, così come i contenuti amatoriali come Video blog di brevi video originali. La maggior parte dei contenuti su YouTube è stato caricato dai singoli individui, anche se le società dei media tra cui la CBS, BBC, VEVO e altre organizzazioni offrono parte del loro materiale tramite il sito, come parte del programma di partnership di YouTube. [Fonte: Wikipedia]
59. Twitter è un servizio gratuito di social network e microblogging che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri (tweet) . Gli aggiornamenti possono essere effettuati tramite il sito stesso, via SMS, con programmi di messaggistica istantanea, e-mail, oppure tramite varie applicazioni basate sulle API di Twitter. Gli aggiornamenti sono mostrati istantaneamente nella pagina di profilo dell'utente e comunicati agli utenti che si sono registrati per riceverli. Il nome "Twitter", corrispondente sonoro della parola tweeter, deriva dal verbo inglese totweet che significa "cinguettare". Il servizio è diventato estremamente popolare, anche come avversario di Facebook, grazie alla semplicità ed immediatezza di utilizzo. Esistono diversi esempi in cui Twitter è stato usato dagli utenti per diffondere notizie, come strumento di giornalismo partecipativo. Ad esempio, nel caso del terremoto in Abruzzo del 6 aprile 2009, gli utenti Twitter hanno segnalato la notizia prima dei media tradizionali.[Fonte: Wikipedia]
61. Facebook è un sito web di social network, di proprietà della Facebook, Inc., ad accesso gratuito. Il nome del sito si riferisce agli annuari con le foto di ogni singolo soggetto (facebook) che alcuni college e scuole preparatorie statunitensi pubblicano all'inizio dell'anno accademico e distribuiscono ai nuovi studenti ed al personale della facoltà come mezzo per conoscere le persone del campus. Secondo i dati forniti dal sito stesso, nel 2010 il numero degli utenti attivi ha raggiunto e superato quota 500 milioni in tutto il mondo. Il sito nel 2009 è divenuto profittevole segnando il primo bilancio in attivo. Nell'autunno 2008 Facebook ha reso disponibile un sistema di API utilizzabili per integrare i siti esterni con il social network. Usando Connect è possibile collegare il proprio account Facebook con quello utilizzato per inserire commenti o articoli su un sito esterno, come ad esempio un blog. In pratica, è possibile portare la propria identità Facebook all'esterno, utilizzandola nei siti che supportano FacebookConnect. [Fonte: Wikipedia]
62. DATI AGGIORNATI AL 10-10-2010 Fonte: http://www.facebook.com/press/info.php?statistics
63. Gli italiani su FB Fonte: http://www.vincos.it/osservatorio-facebook/ Dati aggiornati a settembre 2010
68. Daily tweets from Italian subscribers ~350K tweets/day Fonte: http://www.vincos.it/2010/10/10/quanti-italiani-usano-twitter/
69. LA STRATEGIA DI FACEBOOK Diventare il nodo centrale delle relazioni della rete Il grafo sociale come strumento di ricerca e creazione di valore in rete
71. COMUNE DI MODENA - UNA PRESENZA COORDINATA E INTEGRATA Canali di accesso Social media
72. Dati su base mensile Visitatori diversi: 130.283 Visite: 225.800 Pagine viste: 1.983.260 Visite alla home page: 129.387 Media gg di visite alla HP: 4312 Numero di Fan: 259 Numero di Post: 30 Twitter Città di Modena Home Page Mo-Net fan totali: 7325 utenti attivi mensilmente: 934 Facebook Città di Modena Numero iscrizioni: 53.905 Numero cittadini iscritti: 8.908 Numero delle newsletter : 82 DATI RIFERITI A OTTOBRE 2010 Simulazione dell’impatto di una notizia pubblicata sui tre canali Newsletter Unox1 Visualizzazioni del canale: 6503 Visualizzazioni mensili: 820 Totale video scaricati: 18.324 YouTube Città di Modena Dati su base mensile Visitatori diversi: 25.904 Visite: 48898 Pagine viste: 225.584 Visite alla home page: 55.732 Video pubblicati: 165 Album pubblicati: 26 MultimediaMO Che potere di penetrazione ha una notizia sui canali digitali? Quanti cittadini si raggiungono potenzialmente con i diversi canali? Quanto incidono i moltiplicatori? Feed RSS, I like, Forward Dati complessivi Foto pubblicate: 847 Set tematici pubblicati: 18 Visualizzazioni totali: 3477 Flickr Città di Modena
73. IL FLUSSO DEI PRODOTTI COMUNICATIVI DEL COMUNE DI MODENA SUI DIVERSI CANALI WEB Home Page Mo-Net Facebook Città di Modena Twitter Città di Modena Informazioni e notizie Newsletter Unox1 Video YouTube Città di Modena I cittadini di Modena Embed nei siti di settore MultimediaMO Foto Flickr Città di Modena
74.
75.
76. A volte capita di “censurare”, ma è molto raro e solo in caso di offese o commenti fuori tema
78. 2 opzioni: tutti i profili della redazione appaiono come “città di Modena”
79.
80.
81. Stimolo pubblicato alle ore 14 di venerdì 22 ottobre 16 commenti nella prima ora, primo intervento del moderatore Altri 18 interventi nelle prime 24 ore, nuovo intervento del moderatore Totale 37 commenti Dopo un giorno la discussione sprofonda nelle bacheche dei lettori e tutto si spegne
82.
83. Gli eventi vengono promossi “linkando” una pagina web, evitando di descrivere tutto sul social media
87. Le foto sono stimolanti e aiutano a scoprire luoghi e servizi
88. Dal social media alle assemblee alle visite guidate per la città
89. Utile pianificare le uscite su base settimanaleEsempio Modena: 34 commenti e 32 “mi piace” per un video sulla città presentato all’expo di Shangai
90. ES: LA PIANIFICAZIONE SETTIMANALE SU FACEBOOK DEL COMUNE DI MODENA (primavera-estate 2010) Lunedì – I segreti della città online – promozione dei servizi telematici Martedì – Quiz – indovina dov’è (angoli della città) Mercoledì – News e info utili tratte dalla home page della rete civica Giovedì – Quiz – indovina chi è (personaggi della città) Venerdì - Cosa fare in città durante il week end Durante la settimana, senza programmazione – pubblicazione di foto della città, video, informazioni urgenti, promozione di eventi particolari
94. Gioco di squadra: sfruttare la “casa madre” per promuovere la conoscenza delle pagine figlieFonte:http://www.flickr.com/photos/esecre/498495502/
95. COMUNE DI MODENA, CONTENUTI DELLA RETE, PROMOZIONE DEL TERRITORIO OBIETTIVO>> dare visibilità alla città e al territorio e, nel contempo>> sensibilizzare la comunità sull’utilizzo degli strumenti online LINEE D’AZIONEanalisi informazioni già presenticensimento info carenti/da correggereintegrazione contenutipredisposizione linee guida
96. WIKIPEDIA, WIKITRAVEL: chi ha interesse che le informazioni siano corrette, complete, aggiornate?Ha senso che la PA intervenga in prima persona? GOOGLE MAPS, FLICKR: chi ha interesse che siano presenti belle immagini? sono molte le categorie di persone almeno potenzialmente interessate
97. LA CITTÀ DI MODENA IN WIKIPEDIA DOPOAggiunta paragrafiInserimento nuove immaginiIntegrazione specifiche voci relative alla città (es. Musei) PRIMAVoce sufficientemente completa Descrizione dettagliataMancano alcuni importanti edifici civili e religiosiImmagini carenti ITALIANO http://it.wikipedia.org/wiki/Modena
101. quasi 5000 articoli (it)[Fonte: rielaborazione e integrazione da Wikipedia]
102. LA CITTÀ DI MODENA IN WIKITRAVEL DOPOCompletamento descrizioneInserimento immagini PRIMAVoce molto carenteDescrizione incompletaSezione immagini lacunosa ITALIANO http://wikitravel.org/it/Modena
103. LA CITTÀ DI MODENA IN WIKITRAVEL DOPOCompletamento descrizioneInserimento immagini PRIMAVoce molto carenteDescrizione incompletaSezione immagini lacunosa INGLESE http://wikitravel.org/en/Modena
104.
105. ha una libreria IN CONTINUA CRESCITA (ogni minuto più di tremila nuove foto inserite ; sette milioni di utenti)
106. evoluzione: da strumento nato per ospitare le proprie immagini da pubblicare su altri siti a vera e propria COMUNITA’ VIRTUALE (gruppi tematici e forum)
107. viene utilizzato per raccogliere la digigrafia della propria vita e rimanere aggiornati su quella dei propri amici
108. le immagini possono essere GEO-LOCALIZZATE[Fonte: rielaborazione da Wikipedia]
109. LA CITTÀ DI MODENA IN FLICKR PRIMARegistrazione utente PRO “Città di Modena” (giu 2009) Immagini inserite cronologicamente Titoli, descrizioni, etichette (tag) Licenza immagini (tutti i diritti riservati)
110. LA CITTÀ DI MODENA IN FLICKR DOPOOrganizzazione del materiale: album, raccolte, set Integrazione tag, descrizioni, titoli Inserimento link ad altri siti Licenza immagini: da tutti i diritti riservati ad alcuni diritti riservati (cc) >> le immagini cercano di trasmettere uno spaccato della città difficile da trovare sulle guide SET http://www.flickr.com/photos/cittadimodena/sets/
111. LA CITTÀ DI MODENA IN FLICKR RACCOLTE http://www.flickr.com/photos/cittadimodena/collections/ SET “LA BONISSIMA 2010” http://www.flickr.com/photos/cittadimodena/sets/72157625121129241/
112.
113.
114. dopo esser state posizionate sulla mappa, le foto possono essere visionate su Google Maps (selezione)
115. ogni mese vengono aggiunte nuove foto su Google Earth fra quelle caricate[Fonte: rielaborazione da Wikipedia]
116.
117. PROMOZIONE “ESTESA” DEL TERRITORIO Possibile applicazione ad ALTRI SETTORI: Cultura >> istituti culturali, enti affiliati Ambiente >> valorizzazione delle risorse Sport >> infrastrutture sportive, eventi
118. COME AGGIORNARE: WIKIPEDIA WIKITRAVEL FLICKR GOOGLE MAPS (PANORAMIO) LINEE GUIDA PER I SETTORI DEL COMUNE DI MODENA GUIDA OPERATIVA come aggiornare i canali
125. AREE TEMATICHE di Unox1: Informazioni di carattere generale e tempo libero Vita professionale Vita amministrativa e politica Le associazioni informano
127. DB Unox1 dati personali + preferenze tematiche Iscrizione a Unox1 Utente DB Comune di Modena Sondaggi Obiettivi di Unox1: Creare una relazione bidirezionale PA-Utente Stimolare il feedback (sondaggi) Necessità di azioni mirate per favorire condivisione delle buone pratiche e un livello di comunicazione orizzontale all’interno dell’ente (Quality Network) Vantaggi per tutta la PA locale: Vantaggi per le redazioni di Unox1: Pianificare servizi migliori Elaborare nuove politiche di governo Favorire la partecipazione alla vita cittadina Migliorare la qualità del servizio informativo offerto da Unox1 (newsletter)
133. GenitoreProfilo dati personali + preferenze tematiche Sondaggi e Forum Verso il CRM… DATI Unox1 Redazioni decentrate Uffici PA Gruppi di cittadini Confronto Associazioni Verso l’e-democracy DATI Sistema CRM
134. GRAZIE PER L’ATTENZIONE Claudio Forghieri Claudio.forghieri@comune.modena.it STOPPING TO THINK Fonte: http://www.flickr.com/photos/envios/93679057/