Microblogging e aziende: il business in 140 caratteri
1. E
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microbLogging e aziende
il business in 140 caratteri
L’avevano detto e ripetuto.
U
prima bisogna cementare n processo durante il quale non sono man- fan: Stephen Fry, Oprah Winfrey, Lance Armstrong,
cati i dubbi. Specie quando la stampa in- Al Gore, Neil Gaiman.
La base utenti; poi, semmai, ternazionale si interrogava sulla reale tenuta Archiviata la prima fase, il passo successivo è sta-
di un servizio costellato da non pochi punti inter- to garantirsi delle entrate. Il cambio di rotta più
si penserà aL business. e
rogativi. Parliamo di modello di business - all’ini- significativo si è avuto a metà aprile, quando l’AD
così hanno fatto. biz stone zio assente - di capacità di mantenere la carica Evan Williams da San Francisco ha parlato di focus
innovativa degli esordi. Di - perché no? - utilità di sui ricavi, intervenendo in occasione di Chirp, la
e gLi aLtri deL team di una piattaforma che, apparentemente, consentiva conferenza ufficiale degli sviluppatori. Quindi, un
un unico utilizzo: rispondere alla domanda “Che servizio più semplice da usare e più accessibile,
twitter, hanno Lavorato
cosa stai facendo?”, modificata peraltro nel tempo complice la sinergia con il mondo dei telefoni cel-
per quattro anni in questa in un più ampio “What’s happening?”. Di questo e lulari, ma soprattutto pubblicità.
di molto altro ancora media e guru del web hanno
direzione, trasformando parlato e straparlato. Fino ad arrivare alla fatidica La pubblicità entra nelle microconversazioni
data - luglio 2009 - in cui AdvertisingAge si è Pubblicità che entra nello stream delle microcon-
queLLa che aLL’inizio
preso la briga di calcolare il valore monetario di versazioni in modo da aiutare le aziende a intera-
sembrava una nicchia tutto questo buzz a favore di Twitter. La copertura gire con i propri clienti. È nato a questo scopo il
mediatica è stata stimata in 48 milioni di dollari Business Center che, affiancandosi agli account
estemporanea deL mondo di investimento pubblicitario equivalente, pari a Pro, consente una maggiore personalizzazione mul-
“sociaL” in un fenomeno 2,73 miliardi di impression, di cui il 57% prove- tilivello: flusso di informazioni, utenze multiple,
niente dalla Tv, il 37% dai quotidiani e il 5% dai possibilità di ricevere messaggi diretti da tutti e non
gLobaLe da oLtre 100 magazine. solo da chi ha sottoscritto lo stream. Al momento
Hype mediatico a parte, nel mezzo c’è stata la non si sa molto di più: sono stati pubblicati in re-
miLioni di iscritti. rivolta di Teheran raccontata in 140 caratteri dai te alcuni screenshot che consentono di intuire le
manifestanti, ma anche il debutto di molte cele- principali funzioni, il resto lo si vedrà man mano
brities, personaggi dello sport, della politica o dello che il nuovo strumento sarà migliorato e diffuso.
dI pIErO bAbUdrO spettacolo, che si sono messi a dialogare con i loro “Non c’è stato ancora il tempo di ricevere molti
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2. prove tecniche di
COMUNICAZIONE
a n aLe
microbLoggingagiatoziemajordinformatica. Che ora cercano avere feedback su temi tecnici o logistici.
anche le dell’
tweet ha cont ra di
Il fascino della comunicazione a misu t, che dallo scorso maggio sta lavorand
oa “Le aziende si affidano a ciò che si trova sulla
di emularne piattaforme e, sopr attutto, successo. Così è per Microsof gging. redmond
ri utenti il microblo cresta dell’onda - spiega ancora Sorchiotti - e
tta, che prevedere di portare ai prop
un progetto pilota, per ora in scala rido i test interni. di certo si sa che la cosa
dovrebbe
Twitter è il fenomeno del momento. Per quanto
andosi a parlare di prim
non ha reso noti molti particolari, limit chiama OfficeTalk ed è studiato per
cano ulteriori dettagli. Il servizio si riguarda le altre piattaforme, penso a Frien-
riguardare i clienti business, ma man ede su Twitter. Microsoft lo ha descritto
come uno
modo simile a quanto succ dFeed. Animato da una logica un po’ diversa,
condividere informazioni in pillole, in impresa, consente ndo agli utilizzatori di
logica del microblogging a quella dell’
strumento in grado di combinare la ai processi aziendali.
è pur sempre uno strumento per produrre mi-
e altre informazioni utili
pubblicare pensieri, opinioni, attività giugno un nuovo servizio di microblo
gging crocontributi e conversazioni in tempo reale”.
su un altro fronte, la californiana Wrike ha annunciato all’inizio di mazioni che può
e condivisione di infor Su FriendFeed sono sbarcate molte aziende,
ager. Un tool di micromessaggistica
aziendale pensato per i project man etto, riportare problemi e ostacoli nella
sua
anche italiane, ma rimane aperto il nodo della
aggi operativi di un prog
essere usato per gestire assieme i pass ma “Activity stre am” e consente di
soluzioni. la nuova piattaforma si chia strategia di comunicazione utilizzata. “Normal-
realizzazione. E ovviamente trovare infatti visualizzare tutte le persone
che fanno parte
ro dell’ufficio. È possibile mente si ripropongono contenuti pensati per
ricreare in virtuale l’ambiente di lavo zamenti dei lavo ri, in nome di una
tempo reale i compiti eseguiti o gli avan
di un certo progetto e aggiornare in proprio del 2.0.
altre piattaforme, finendo per non sfruttare tutte
quel concetto di scambio
produttività sempre più collegata a le potenzialità del mezzo. Occorre invece perso-
nalizzarli, cercare un dialogo, capire l’ambiente.
Dopotutto i social network sono relazioni. Occor-
EvAN WIllIAMs TOMMAsO sOrChIOTTI
re puntare su quelle per avere un po’ di presa
Ad Twitter. Fondatore
sulle persone,” sottolinea Sorchiotti.
Microblogging.it.
A ogni modo le case histories su FriendFeed
non mancano. “Tra quelle italiane, sicuramente
Altroconsumo, che usa il mezzo in modo molto
intelligente. Sonda il terreno, ottiene feedback e
dialoga su temi particolari con la propria utenza.
Non ci sono molte altre realtà che si comporta-
no in modo così brillante”.
feedback. Immagino che Twitter stia dando pre- commerciale, qualificata e in tempo reale.
cedenza al mercato statunitense, mentre snobba i Gli sponsor di questa iniziativa non mancano e già Strumenti potentissimi per ascoltare
paesi che non hanno numeri significativi. Tuttavia circolano i nomi di Sony Pictures, Virgin America Ricette e strategie per muoversi a proprio agio
è presumibile che il servizio venga allargato pro- e Starbucks. Poi, a una prima fase di rodaggio, su Twitter e sulle altre piattaforme di microblog-
gressivamente a tutti i mercati”. A dirlo, Tommaso dovrebbe seguirne una che inserirà la pubblicità ging non mancano, così come gli spunti per
Sorchiotti, esperto di social media e profondo co- direttamente nei profili personali degli utenti. Con farne degli ottimi tool per il marketing. Almeno
noscitore del fenomeno microblogging. Al punto l’oggettivo rischio di rompere il delicato equilibrio a un primo livello, non ci si discosta molto da
da curare, ormai da tre anni, un apposito spazio tra rispetto della conversazione online e ragioni quanto detto in riferimento ad altri strumenti
online, Microblogging.it, dedicato a questo par- economiche, che è un po’ l’asse su cui si gioca 2.0. “Si tratta di strumenti potentissimi per
ticolare scenario e alle sue prospettive, anche in gran parte del cosiddetto Web 2.0. ascoltare. Se un’azienda spendesse del tempo
campo business. “Un’esperienza nata per passione per capire come sono fatti e come funzionano,
- spiega Sorchiotti - in un momento in cui Twitter Le aziende non stanno a guardare capirebbe di cosa si parla, quali sono i contenu-
non era ancora diffuso e fare comunicazione online Intanto, le aziende non hanno certo aspettato il ti rilevanti e come entrare nelle conversazioni.
voleva esclusivamente dire avere un blog, quasi Business Center di Twitter per utilizzare il micro- Per cui il primo consiglio è saper ascoltare. Poi
fosse un salottino di inizio secolo”. blogging a fini di comunicazione, marketing o è importante porre l’accento sulla partecipa-
promozione. Basti pensare a quanto fatto da Dell zione, a patto che sia autentica e non di tipo
Informazione commerciale qualificata in questi anni. L’azienda stima i suoi follower sui esclusivamente promozionale. Occorre sapere
e in tempo reale social media - Twitter, Facebook, Direct2Dell e ascoltare, accettando le critiche che possono
Oggi la rete è molto diversa rispetto a soli tre anni IdeaStorm - in circa 3,5 milioni di individui. Dopo arrivare da persone che, di fatto, per la prima
fa. I social media vivono la loro piena maturità, e un paio di tentativi mal riusciti, ha iniziato a dialo- volta possono dire cosa pensano”. E poi? “Poi,
non è un caso se lo stesso Twitter abbia lanciato gare con loro: si confronta su questioni di prodotto, dopo aver avviato un dialogo, mantenerlo nel
proprio adesso i tweet promozionali, peraltro facen- li aiuta a risolvere problemi tecnici e ascolta le tempo. Non si tratta di dar vita a una campa-
do già sapere che sta provvedendo a rendere inser- loro lamentele. Oggi l’account Twitter @DellOutlet gna estemporanea dalla durata fissa. Si stanno
vibili eventuali strumenti concorrenti basati sulle conta oltre 1,5 milioni di iscritti e l’azienda dice di attivando delle relazioni, quindi bisogna porre
API. Lo scopo è tutelare il valore della piattaforma aver guadagnato grazie a esso circa 6,5 milioni di attenzione, condividere e fornire informazioni”.
e spingere ulteriormente sull’informazione, anche dollari, oltre che costituire un ottimo sistema per E farlo con continuità.
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