Network european of trainees

1. Prof.ssa C. Benedetto Dipartimento di Discipline Ginecologiche e Ostetriche Università degli Studi di Torino 1° Congresso Nazionale FIOG Roma, 5-7 novembre 2008 ENTOG

2. ENTOG European Network of Trainees in Obstetrics and Gynecology Organizzazione che rappresenta gli in Ostetricia e Ginecologia in Europa cos'è specializzandi giovani specialisti e i

3. perchè esiste ? * * * Armonizzare e migliorare i programmi formativi degli specializzandi di tutta Europa al fine di raggiungere i più alti standard possibili di formazione e quindi migliorare la qualità dell’assistenza alla donna Permettere agli specializzandi di tutta Europa di condividere programmi, idee , esperienze e dubbi Esplorare e migliorare le possibilità di ricerca da parte degli specializzandi Facilitare scambi e interazioni tra i paesi membri dell’UE *

4. chi ne fa parte ? 29 (membri) organizzazioni di specializzandi di paesi interni ed esterni all’UE Si stimola e si catalizza la formazione di organizzazioni di specializzandi nei paesi in cui non sono presenti Vengono organizzati incontri annuali e programmi di scambio per gli specializzandi dal 1992 Si lavora in stretta collaborazione con l’EBCOG (European Board and College of Obstetrics and Gynaecology) Si è coinvolti nel sistema di visita per l’accreditamento dei centri di training di base in Ob-Gyn da parte dell’EBCOG Sito web aggiornato su tutte le attività in corso e utilizzabile come forum per gli specializzandi * * * * * * cosa viene fatto ? Vengono eseguiti sondaggi sui vari aspetti della formazione (es: condizioni di lavoro, ricerca) *

6. come partecipare ? Per maggiori informazioni: www.entog.org www.ebcog.org Per qualsiasi dubbio è possibile inviare una e-mail a: [email_address] Per partecipare agli incontri annuali o ai programmi di scambio ci si deve registrare tramite l’ organizzazione nazionale degli specializzandi .

8. Problemi Pochi paesi hanno già applicato la nuova direttiva, altri non hanno ancora aderito o hanno aderito solo parzialmente o solo “sulla carta”. Il rischio di tale direttiva è quello di creare un programma formativo sub-ottimale per gli specializzandi, soprattutto per le discipline chirurgiche alcune specialità hanno proposto di introdurre 12 h/settimana in più rispetto alle 48 h standard