1. Ospedale per intensità di cure
lunedì 5 novembre 2009
Roma Analisi dei casi – Istituto Clinico Humanitas
AOU Careggi
A cura di
Patrizia Meroni
2. Intensità di cura nei modelli di organizzazione ospedaliera
Intensitàcome
variabileorganizzativa
Intensitàcome
variabileclinico
assistenziale
durata della degenza e del regime di ricovero
ordinaria
day
week
modalità di accesso del paziente
elettivo
urgente
livello di acuzie/stabilità del paziente nel percorso di cura
area intensiva area sub- intensiva ricovero ordinario ricovero riabilitativo
dipartimenti e protocolli di cura
multidisciplinarietà indipendentemente dall’afferenza specialistica e disciplinare
complessità assistenziale carico di lavoro/peso infermieristico
4. Ospedali a confronto
13 dipartimenti (di cui 2 per
intensità di cura)
8 dipartimenti medici
7 (?) aree
infermieristiche
Dipartimentalizzazione
Per intensità di cura dipart.
Medicina e Cuore e vasi
Multidisciplinari e
per intensità di cura
Degenze
Nuovo padiglione (EAS)
Dipartimento DEA e Medicina e
Chirurgia Generale e di Urgenza
modello ospedale
nell’ospedale
medicina d’urgenza
Separazione percorsi
emergenza– urgenza e
ricoveri programmati
week surgery di chirurgia
generale, prevista estensione a
(breast unit) e area medica
degenza A0Week hospital
Interdipartimentale, primo
esempio di superamento
suddivisione universitari e
ospedalieri
peculiarità
strutturali,
organizzative e
gestionali
Day hospital
CareggiHumanitas
5. Telemetria
Pz con IMA
UCC Unità di cura coronarica 6 plAREA CARDIOVASCOLARE 2 degenze da 41 pl
Md Tutor
Cardio
Md Riab
cardio
TIC Terapia intensiva cardiologica 9 pl
PRONTO SOCCORSOOSPEDALE ELETTIVO
Pz con
Scompenso
CASA
RIABILITAZIONE
Md Tutor
Cardio
Pz
Cardiochir
Md Tutor
cardiochir
IP IP
Livelli progressivamente decrescenti di intensità di assistenza fino alla guarigione
Multidisciplinarietà co-presenza di più discipline, specialità chirurgiche e mediche
Aree infermieristiche:
•equilibrio tra trasversalità di competenze e specializzazione
•complessità organizzativa (molteplicità di equipe mediche)
6. Telemetria
Pz con IMA
UCC Unità di cura coronarica 6 plAREA CARDIOVASCOLARE 2 degenze da 41 pl
Md Riab
cardio
TIC Terapia intensiva cardiologica 9 pl
PRONTO SOCCORSOOSPEDALE ELETTIVO
Pz con
Scompenso
CASA
RIABILITAZIONE
Pz
Cardiochir
Md Tutor
Cardio
Md Tutor
Cardio
Md Tutor
cardiochir
IP IP
7. Ottimizzazione delle risorse
flessibilità nell’utilizzo delle
risorse condivise (posti letto,
sale operatorie, servizi
diagnostici e spazi
ambulatoriali)
Obiettivi ed indicatori
Appropriatezza dell’assistenza
percorsi di cura più
appropriati per dotazione
tecnologica e competenza
specialistica
indicatori gestionali
strumenti gestionali utili
all’efficiente messa a
disposizione delle risorse
umane e strumentali
necessarie
indicatori di processo
clinico ed esito ?
8. percorso di cura del paziente come
reale “prodotto” dell’attività
ospedaliera, superamento della
segmentazione per discipline
mediche
Sviluppi e criticità
Organizzazione ancora fondata su
profili professionali e responsabilità
ricondotte unicamente alle
discipline di appartenenza dei
singoli professionisti
presa in carico del paziente da
parte del “medico tutor” come
responsabile della gestione clinico
assistenziale, solo della la propria
prestazione specialistica
Non chiarezza dei limiti di
responsabilità tra il tutor e il
responsabile della disciplina
specialistica
CriticitàSviluppi