Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esistono gli orchi digitali? Un itinerario nella storia pubblica digitale sulle orme di Marc Bloch
1. Esistono gli orchi
digitali?
Un itinerario nella storia pubblica digitale
sulle orme di Marc Bloch
Enrica Salvatori
Master in Public History - Modena 14 maggio 2016
2. Lo storico orco
fiuta carne umana
Nel valore civile e morale del «mestiere» di
storico la disciplina trova la sua piena
legittimità e utilità
Lo storico-orco è il «cacciatore» onnivoro di
dati, di tracce, di segni e testimonianze che
divengono fonti intellegibili soltanto se
sollecitate da interrogativi originali, posti
con rigore metodologico e onestà
intellettuale.
3. Le ragioni
Legittimità della ricerca misurata sul piano
dell'utilità (quale?)
Scienza in cammino, sforzo continuo per il
miglioramento della conoscenza
Le cause si cercano non si postulano
La ricerca delle origini come pericoloso
pretesto
4. E gli orchi digitali?
Storia pubblica digitale
Percorso personale dal
2006
Astrazioni per via induttiva
Ricerca - condivisione -
partecipazione
Nuovo ruolo dello storico
pubblico digitale
6. The bright side
Successo indubbio
Notorietà non
accademica: RAI,
convegni, conferenze,
collaborazioni esterne,
didattica, podcaster
Spunto e stimolo per la
didattica
Fan, amici, reti
7. The dark side
No money, no academic career, no
sex
Scarsa sostenibilità nel lungo
periodo (tempo)
Competenze miste: storia
(trasversale), audio, musica, xml,
hosting, grafica, etc.
Impossibilità / incapacità di creare
un team
Incontro con i "troll" e con il
"sangue"
9. l’orco digitale DEVE fare
branco
Essere snob è facile,
sporcarsi le mani è
frustrante
I vuoti si riempiono
comunque, dobbiamo
riempirli noi con
competenza, conoscenza e
metodo
Riconosciamo scopi e valore
alle comunità spontanee
But..
10.
11. 2. Second Life
acquisto terre virtuali
modellazione in SL
sperimentazione senza chiari
scopi (la migliore)
necessità di un avatar
immersività limitata
studenti maestri
problemi burocratici
specifiche competenze
disponibilità a riconoscere i
problemi
selezione nel pubblico
difficoltà in trasparenza e
comunicazione
prima idea di “bottega
rinascimentale”
2008-2009
12.
13. Pisa e l’Islam
QRcode- realtà aumentata
Video “ben fatti”
comunicazione
unidirezionale
sito amichevole e molto
ben navigabile
scarso uso e diffusione
difficoltà di connessione e
peso dei file
nessuna interazione né
community, SOLO servizio
indispensabili équipe e
management
2011
14. Prime induzioni
Lo storico pubblico digitale non può esistere da solo, il tempo
degli eroi DEVE finire
Più una tecnologia è raffinata e ad alte prestazione meno è
accessibile dal grande pubblico
Per renderla accessibile ci vuole tanta RICERCA di tipo
informatico-umanista
Non ci sono “modelli” comunicativi ma ogni medium deve
essere ben compreso e dominato affinché possa essere efficace
Interazione, condivisione e partecipazione NON SONO
OPZIONALI
15.
16. ricerca sul campo; studio
documenti; pubblicazioni
tradizionali; videointerviste
Mappa interattiva (WebGIS)
del patrimonio storico-
archeologico
Sito come area di interazione
col pubblico
Invented archives
TraMonti
2011
17. Alluvione 2011: tentativo di
creare un “archivio inventato”
sullo spunto di September 11th
o Hurricane Digital Memory
Bank
Videointerviste: fatte da giovani
del luogo ai loro anziani, guidati
nella registrazione e montaggio;
modello dichiarato su Memoro;
navigazione per videoclip e
percorsi; invito a collaborare
18. Biblioteca e Pubblicazioni: la
tradizione può e deve entrare nel
digitale sia come metodo che
come medium
Politica e istituzioni: per molti
progetti sono gli interlocutori e i
mediatori migliori per raggiungere
il pubblico, anche se necessitano
di apostolato e dialogo autentico
Interdisciplinarità: GIS, webGIS,
video, storia (tutta!), archeologia,
web design, management, diritto
Diacronicità: un progetto di
digital public history difficilmente
riguarderà una sola macro-epoca
19. Le streghe di Rocchetta (in corso) :
una proposta di rievocazione storica
20. Seconde induzioni
Lo storico pubblico digitale si muove al di fuori dei settori disciplinari
e quindi, fatalmente, per ora fuori dall’accademia.
Le Digital Humanities FRANTUMANO i confini tra le discipline.
La dimensione digitale obbliga alla creazione di una équipe che, per
essere diretta, richiede l’acquisizione di MOLTE competenze a livello
BASE. Lo storico pubblico digitale non deve essere esperto di GIS/
video/web design etc. ma deve saperne abbastanza per percepire
limiti e potenzialità del mezzo.
Lo storico pubblico digitale non può essere solo storico né solo
digitale: la dimensione digitale non è totalizzante né esclusiva. Si fa
storia pubblica anche cenando con la propria équipe in un circolo
ARCI della Val di Vara.
26. La comunità partecipa
apostolato militante con le
istituzioni tradizionali;
diplomazia mai sufficiente con
gli interlocutori
target specifico,
limitato ma vitale
27. Terze e ultime induzioni
Un progetto di Digital History diventa automaticamente
Public, ma è efficacemente public solo nella misura in cui chi
lo costruisce pensa alla sua dimensione pubblica.
Un progetto di storia pubblica digitale può avere una finalità
di ricerca anche raffinata: non esistono cose così complicate
da non poter essere spiegate. Comunicazione non significa
necessariamente banalizzazione né perdita di qualità.
Lo storico pubblico digitale continua ad avere i suoi piedi
ben piantati sul metodo: questa è la sua forza, questo è il
fondamento su cui poggiare per ridefinire la sua utilità
sociale.
28. Conclusioni..?
Mai da soli: l’orco digitale dirige un’équipe, si mescola alla gente e si
sporca (altrimenti che orco sarebbe?).
Condividete e fate partecipare: la storia non si legge né si ascolta, la si
racconta. Solo la partecipazione (alla ricerca, a un’idea, a un compito)
consente la comprensione del metodo storico e della visione critica.
Siate apostoli: il ruolo dello storico è stato massacrato nel ‘900 e deve
ripartire su nuove basi. Non è facile.
Siate innovativi e sperimentate: la pagherete cara ma non c’è altra strada.
Il sangue non deve essere necessariamente fresco (nazismo/fascismo) ma
c’è sempre: la storia tocca organi profondi e non passa mai senza ferire.
Quindi attenzione ai troll e tanto tanto metodo.