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UNA METODOLOGIA PER LA STIMA DELLE RISORSE HARDWARE IN ARCHITETTURE RICONFIGURABILI   Relatore: Prof. Fabrizio FERRANDI  Correlatore: Ing. Marco Domenico SANTAMBROGIO Tesina di Laurea di  Marco MAGNONE  Matr. 640006
Sommario ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Introduzione ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Sistemi dedicati Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG. > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz. >   Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri Descrizione a livello di sistema Analisi Verifica Partizionamento HW/SW Descrizione HW Descrizione SW Sintesi HW Generazione SW Sintesi Interfacce Integrazione + Valutazione vincoli Simulazione + Validazione Sistema Integrato ,[object Object],[object Object],Valutazione del progetto ed esplorazione dello spazio delle  soluzioni sulla base di prestazioni, dimensioni, consumo e costo Minimizzazione di una cifra di merito rispettando i vincoli di progetto. E’ necessario disporre di strumenti di stima della qualità del sistema per la parte hardware e quella software Verifica del comportamento del sistema da un punto di vista funzionale e di  timing  sia per validare la specifica iniziale sia il partizionamento introdotto Tecniche per la sincronizzazione tra hardware e software (scambi di segnale, schemi in  interrupt ..)
Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz. >   Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri Obiettivi ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Ricerca di metriche che permettano una stima affidabile dell’area occupata e del tempo di esecuzione dei singoli componenti in un’architettura riconfigurabile utilizzando descrizioni semi formali quali PDG e SDG Analisi di varie strutture dati (PDG e FGPDG) e validazione dei risultati tramite flusso automatico con l’utilizzo di EDK
Framework ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz. > Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri PandA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Le metriche introdotte verranno implementate all’interno di PandA considerando il sotto-modulo IR: graph
Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz. > Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri Flusso di sviluppo Descrizione ad alto livello PandA GCC Parser IR: tree IR: graph IR: circuit Metriche Partizionamento HW/SW VHDL IP CoreGen EDK System Creator bitstream C Tool  che crea automaticamente un  core  compatibile con EDK partendo da una  generica funzionalità VHDL Tool  che collega automaticamente il  generico  IP-Core  e un dato sistema con architettura EDK-compatibile
Estrazione delle metriche ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz.  > Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri PDG Sa P Sb R 1 S 1 Sc ENTRY T a,li,- a,lc,- a,lc,a a,li,o a,lc,o S :   for(a=ref; a<b; a++)   {   S 1 :   ..........; } P :   ..........; Sa Sb Sc Archi di dipendenza di controllo Archi di dipendenza dal flusso di dati X,Y,Z X   Variabile interessata alla dipendenza  Y  li  loop indipendent  lc  loop carried Z  do  def-order dependency  o  output dependency  a  anti-dependency  -  nessuna delle tre precedenti R 1     Nodo regione
Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz. > Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri Vettore di caratterizzazione Il processo di stima esplora progressivamente l’intero grafo per arrivare a determinare le caratteristiche dell’intera applicazione. Si considera il PDG di ogni  task  presente nell’applicazione e si compila una lista di tutti i tipi di operazioni presenti, determinando un vettore di caratterizzazione del tipo:   Unità funzionale   Coefficiente Sommatori – Sottrattori - Contatori Array Multiplier Comparatori Moltiplicatori - Moltiplicatori per costante Operazioni Logiche MUX - Shifter C 1 -C 4  C 5 -C 6 C 7 -C 14 C 15 -C 17 C 28 -C 33 C 34 -C 38
Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz.  >   Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri Implementazione delle metriche Una volta che il PDG è stimato, si considerano le dipendenze di controllo, quali  loop  o  branch , e si costruiscono dei macro-nodi fondendo insieme due o piu’ nodi, e si ripete il procedimento per i nuovi nodi. ENTRY S S3 S1 S2 T F ENTRY S S3 S1 S2 T F ENTRY S S3 S1 S2 T F Allo stesso modo si valutano gli SDG, cioè considerando i singoli PDG come macro-nodi e valutando le dipendenze che intercorrono tra essi (esecuzione parallela, sequenziale..)
Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz.   >  Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri Parametrizzazione delle metriche ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Per rendere le metriche adattabili ad un certo numero di dispositivi, si sono introdotti dei parametri,  S  e  L , indicanti rispettivamente il numero di  slice  e di LUT all’interno di una singola CLB. Quindi prima di applicare le metriche è necessario ottenere il valore di tali costanti, in base all’architettura di volta in volta presa in considerazione. Xilinx FPGA   S   L Virtex II Pro – Virtex II – Virtex IV  4  8  Virtex V  2  8  Virtex  2  4  Spartan 3/3L – Spartan 3E  4  8
Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz.  > Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri Struttura di CLB e slice L’architettura obiettivo di questo lavoro è la Virtex II Pro di Xilinx, che ha all’interno di ogni CLB 4  slice  ( S =4) e 4x2=8 LUT ( L =8) C IN C OUT C IN C OUT SHIFT Switch Matrix Slice X0Y0 Slice X0Y1 Slice X1Y0 Slice X1Y1 C IN Slice X1Y0 Slice X1Y1 LUT F LUT G FF/ latch FF/ latch CY CY ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Test e risultati ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz. > Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri Esempi (1): unità funzionali ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],N 2 /2 [(N 1 =1), V N 2 ] N 1 *N 2 [(1<N 1 <16), V N 2 ] V [N 1 >16, N 2 >50] (N 1 +N 2 ) [(N 1 >16), (1<N 2 <50)] 4 CLB = N 1 , N 2  dimensione in byte delle due variabili da moltiplicare 2 Quindi per l’intero PDG si avranno le seguenti metriche per i sommatori e moltiplicatori: A Somm [CLB] = C 1 *C 2    C 1  num. Sommatori, C 2  dim.media addendi A Mol1 [CLB] = C 15 *C 16 *0.5 C 15  num. Molt. con N 1 =1, C 16  dim.media N 2 A Mol2 [CLB] = C 17 *C 18 *C 19 A Mol3 [CLB] = C 20 *(C 21 +C 22 )*0.25 A Mol4 [CLB] = C 23 *C 24 *C 25
Esempi (2): unità funzionali Quindi l’area espressa in CLB dell’intero PDG è pari a: A [CLB] = A Somm  + A Cont  + A ArrMul  + A Comp1  + A Comp2  + A Comp3  + A Comp4  + A Mol1  + A Mol2 + + A Mol3  +  AMol4  + A MolK  + A OpLog1  + A OpLog2  + A OpLog3  + A Mux Per quanto riguarda il  timing , si è proceduto nello stesso modo e si è ottenuto ad esempio per gli addizionatori:   T Add [s] = NumAdd * [(LungMediaAddendo*d r )+d c ] d r  e d c  sono rispettivamente il  ripple line delay  e il  combinatorial delay  e sono ricavabili dal  data sheet  della scheda Quindi il ritardo di propagazione è dato dalla somma dei singoli contributi, pesati da un fattore empirico  1.5  necessario per tenere in considerazione l’influenza del  routing  e dal fattore  (1/LP)  necessario per pesare la somma dei singoli contributi in relazione alla struttura del  task . T [s] = (1.5/LP) (T Add  + T Mol  + T Mux  + T Log ) Una volta che il PDG è stimato, costituisce un nodo, quindi si considerano le dipendenze di controllo, si formano i macro-nodi e si combinano le stime di area e tempo. Ad esempio nel caso di nodi eseguiti in PARALLELO con area (A 1 ,A 2 ) e  timing  (T 1 ,T 2 ), il macro nodo risultante ha:    A  = A 1  + A 2   T  = MAX (T 1 ,T 2 ) Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz. > Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri
Risultati (1): unità funzionali  Errore medio % Stima tempo Stima  FF Stima CLB Errore medio stima FF sempre nullo tranne  Molt. e MUX Errore medio stima CLB intorno al 2% Errore medio stima tempo di esecuzione al di sotto del 5% (problema  wiring ) Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz. > Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri
Risultati (2): il filtro FIR Il sorgente C del filtro è costituito dalla funzione  clear , che pone zeri nella  delay line  e dalla funzione  fir-basic , che immagazzina i campioni di ingresso e calcola i campioni di uscita. Stima Implementazione Area [CLB] 75 80 85 90 95 100 Stima Implementazione Frequenza [Mhz] Errore medio stima CLB tra il 12% e il 18% Errore  medio stima temporale 7% Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz. > Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri
Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz. > Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri Conclusioni e sviluppi futuri ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],In futuro..

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  • 1. UNA METODOLOGIA PER LA STIMA DELLE RISORSE HARDWARE IN ARCHITETTURE RICONFIGURABILI Relatore: Prof. Fabrizio FERRANDI Correlatore: Ing. Marco Domenico SANTAMBROGIO Tesina di Laurea di Marco MAGNONE Matr. 640006
  • 2.
  • 3.
  • 4.
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  • 8. Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz. > Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri Flusso di sviluppo Descrizione ad alto livello PandA GCC Parser IR: tree IR: graph IR: circuit Metriche Partizionamento HW/SW VHDL IP CoreGen EDK System Creator bitstream C Tool che crea automaticamente un core compatibile con EDK partendo da una generica funzionalità VHDL Tool che collega automaticamente il generico IP-Core e un dato sistema con architettura EDK-compatibile
  • 9.
  • 10. Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz. > Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri PDG Sa P Sb R 1 S 1 Sc ENTRY T a,li,- a,lc,- a,lc,a a,li,o a,lc,o S : for(a=ref; a<b; a++) { S 1 : ..........; } P : ..........; Sa Sb Sc Archi di dipendenza di controllo Archi di dipendenza dal flusso di dati X,Y,Z X Variabile interessata alla dipendenza Y li loop indipendent lc loop carried Z do def-order dependency o output dependency a anti-dependency - nessuna delle tre precedenti R 1 Nodo regione
  • 11. Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz. > Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri Vettore di caratterizzazione Il processo di stima esplora progressivamente l’intero grafo per arrivare a determinare le caratteristiche dell’intera applicazione. Si considera il PDG di ogni task presente nell’applicazione e si compila una lista di tutti i tipi di operazioni presenti, determinando un vettore di caratterizzazione del tipo: Unità funzionale Coefficiente Sommatori – Sottrattori - Contatori Array Multiplier Comparatori Moltiplicatori - Moltiplicatori per costante Operazioni Logiche MUX - Shifter C 1 -C 4 C 5 -C 6 C 7 -C 14 C 15 -C 17 C 28 -C 33 C 34 -C 38
  • 12. Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz. > Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri Implementazione delle metriche Una volta che il PDG è stimato, si considerano le dipendenze di controllo, quali loop o branch , e si costruiscono dei macro-nodi fondendo insieme due o piu’ nodi, e si ripete il procedimento per i nuovi nodi. ENTRY S S3 S1 S2 T F ENTRY S S3 S1 S2 T F ENTRY S S3 S1 S2 T F Allo stesso modo si valutano gli SDG, cioè considerando i singoli PDG come macro-nodi e valutando le dipendenze che intercorrono tra essi (esecuzione parallela, sequenziale..)
  • 13.
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  • 17. Esempi (2): unità funzionali Quindi l’area espressa in CLB dell’intero PDG è pari a: A [CLB] = A Somm + A Cont + A ArrMul + A Comp1 + A Comp2 + A Comp3 + A Comp4 + A Mol1 + A Mol2 + + A Mol3 + AMol4 + A MolK + A OpLog1 + A OpLog2 + A OpLog3 + A Mux Per quanto riguarda il timing , si è proceduto nello stesso modo e si è ottenuto ad esempio per gli addizionatori: T Add [s] = NumAdd * [(LungMediaAddendo*d r )+d c ] d r e d c sono rispettivamente il ripple line delay e il combinatorial delay e sono ricavabili dal data sheet della scheda Quindi il ritardo di propagazione è dato dalla somma dei singoli contributi, pesati da un fattore empirico 1.5 necessario per tenere in considerazione l’influenza del routing e dal fattore (1/LP) necessario per pesare la somma dei singoli contributi in relazione alla struttura del task . T [s] = (1.5/LP) (T Add + T Mol + T Mux + T Log ) Una volta che il PDG è stimato, costituisce un nodo, quindi si considerano le dipendenze di controllo, si formano i macro-nodi e si combinano le stime di area e tempo. Ad esempio nel caso di nodi eseguiti in PARALLELO con area (A 1 ,A 2 ) e timing (T 1 ,T 2 ), il macro nodo risultante ha: A = A 1 + A 2 T = MAX (T 1 ,T 2 ) Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz. > Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri
  • 18. Risultati (1): unità funzionali Errore medio % Stima tempo Stima FF Stima CLB Errore medio stima FF sempre nullo tranne Molt. e MUX Errore medio stima CLB intorno al 2% Errore medio stima tempo di esecuzione al di sotto del 5% (problema wiring ) Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz. > Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri
  • 19. Risultati (2): il filtro FIR Il sorgente C del filtro è costituito dalla funzione clear , che pone zeri nella delay line e dalla funzione fir-basic , che immagazzina i campioni di ingresso e calcola i campioni di uscita. Stima Implementazione Area [CLB] 75 80 85 90 95 100 Stima Implementazione Frequenza [Mhz] Errore medio stima CLB tra il 12% e il 18% Errore medio stima temporale 7% Stato: .:: Introduzione > Sistemi dedicati > Obiettivi .:: Framework > PandA > Flusso di sviluppo .:: Estrazione delle metriche > PDG > Vettore di caratterizzaz. > Implementaz. > Parametr. > CLB e slice .:: Test e risultati > Esempi > Risultati > Conclusioni e sviluppi futuri
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