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Università di Camerino


                                               filosofia OPEN e ICT
                                                     OPEN - source
                                                          - access
                                                          - Government
                                                          - data
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                              Carlo Vaccari (Istat, UniCam , ISF , MZ , ...)
                              vaccaricarlo@gmail.com
                              http://vaccaricarlo.wordpress.com

                                                                                               1
                                                      Università di Camerino, 23 aprile 2012
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                              "Attribution - NonCommercial - Share Alike - 3.0", available at
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                              http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/



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indice
                              Open Information
                              Open Source: Stallman, Raymond, FSF, OSI, OS Software
                              vs. Software Libero, licenze
                              Open Access
                              Open Government
                              Open Data (community, Europa, licenze)
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(prei)storia
                              dalla lettera di T. Jefferson a Isaac McPherson (1813)
                              If nature has made any one thing less susceptible than all others of
                                 exclusive property, it is the action of the thinking power called an idea,
                                 which an individual may exclusively possess as long as he keeps it to
                                 himself; but the moment it is divulged, it forces itself into the possession
                                 of every one, and the receiver cannot dispossess himself of it. Its
                                 peculiar character, too, is that no one possesses the less, because
                                 every other possesses the whole of it.
                              He who receives an idea from me, receives instruction himself
                                without lessening mine; as he who lights his taper at mine,
                                receives light without darkening me. That ideas should freely spread
                                from one to another over the globe, for the moral and mutual instruction
                                of man, and improvement of his condition, seems to have been
                                peculiarly and benevolently designed by nature, when she made them,
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                                like fire, expansible over all space ... and like the air ... incapable of
                                confinement or exclusive appropriation.


                                                                                                                4
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storia
                              1966: Freedom of Information Act (FOIA): coerente con la
                                convinzione che i cittadini hanno il "diritto di conoscere" I dati del
                                governo


                              La legge impone al governo una serie di regole per permettere a
                                chiunque di sapere come funziona il governo federale,
                                garantendo l'accesso totale o parziale a documenti classificati


                              Il    provvedimento garantisce la trasparenza della                pubblica
                                   amministrazione verso il cittadino e la libertà di stampa
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Stallman
                              un tempo tutti i software erano “open” e “free”
                              rms al MIT nei primi anni '80 si scontra con i primi sistemi chiusi
                                (PDP e Xerox)
                              1983: esce dal MIT e lancia GNU (Gnu's Not Unix) – lo sviluppo
                                inizia dagli strumenti di sviluppo Emacs e gcc
                              1985: rms fonda la Free Software Foundation
                              1989: GPL General Public License → copyleft “permesso di autore”


                              Nota: free software, free as in freedom, not free as a beer!
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software libero
                              Libertà 0, o Libertà fondamentale: libertà di eseguire il programma
                                 per qualunque scopo, senza vincoli sul suo utilizzo.


                              Libertà 1: libertà di studiare il funzionamento del programma, e di
                                 adattarlo alle proprie esigenze.


                              Libertà 2: libertà di redistribuire copie del programma.


                              Libertà 3: libertà di migliorare il programma, e di distribuirne i
                                 miglioramenti.
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                              dalla fsf

                                                                                                    7
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linux
                              nel 1991 Linus Torvalds uno studente finlandese lancia una
                                richiesta su un newsgroup per lo sviluppo di un sistema operativo
                                aperto
                              parte uno dei più grandi processi collettivi di sviluppo con migliaia di
                                programmatori di tutto il mondo
                              gli strumenti GNU sono usati per sviluppare linux (GNU/Linux)


                              oggi kernel linux ancora gestito da Linus, distribuzioni: diversi
                                “impacchettamenti” del kernel
                              linux everywhere: dai supercomputer ai cellulari alle auto
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                              internet come strumento indispensabile per consentire il lavoro
                                 collettivo
                                                                                                         8
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la cattedrale e il bazar
                              Eric S. Raymond nel 1997 pubblica “La cattedrale e il bazar” una
                                 riflessione sul modo di sviluppare delle comunità open-source
                              “Nessuna cattedrale da costruire in silenzio e reverenza. Piuttosto,
                                la comunità Linux assomigliava a un grande e confusionario
                                bazar, pullulante di progetti e approcci tra loro diversi
                                (efficacemente simbolizzati dai siti contenenti l’archivio di Linux
                                dove apparivano materiali prodotti da chiunque). Un bazar dal
                                quale soltanto una serie di miracoli avrebbe potuto far emergere
                                un sistema stabile e coerente.”
                              “In realtà ritengo che la mossa più scaltra e consequenziale di Linus
                                 non sia stata la costruzione del kernel di Linux in sé, bensì la sua
                                 invenzione del modello di sviluppo di Linux. Quando ho espresso
                                 questo mio pensiero in sua presenza, sorridendo ha ripetuto con
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                                 calma quel che va spesso affermando: “Praticamente sono una
                                 persona molto pigra cui piace prendersi il merito di quel che sono
                                 gli altri a fare.” Pigro come una volpe. Oppure, come avrebbe
                                 detto Robert Heinlein, troppo pigro per fallire.”
                                                                                                        9
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la cattedrale e il bazar
                              Nel testo elencati principi validi ancora oggi:
                              1. Ogni buon lavoro software inizia dalla frenesia personale di uno
                                 sviluppatore
                              2. I bravi programmatori sanno cosa scrivere. I migliori sanno cosa
                                 riscrivere (e riusare) (ndr: anche Linux nasce da Minix)
                              3. “Preparati a buttarne via uno; dovrai farlo comunque.” (Fred Brooks, “
                                 The Mythical Man-Month”, Capitolo 11)
                              4. Se hai l’atteggiamento giusto, saranno i problemi interessanti a trovare
                                 te
                              5. Quando hai perso interesse in un programma, l’ultimo tuo dovere è
                                 passarlo a un successore competente
                              6. Trattare gli utenti come co-sviluppatori è la strada migliore per ottenere
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                                 rapidi miglioramenti del codice e debugging efficace
                              Rispetto a FSF, accento su maggiore efficacia e qualità dei prodotti
                                 software open-source, piuttosto che sugli aspetti etici
                                                                                                              10
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open source
                              1988: Open Source Initiative (OSI - Raymond) definizione “open source”:
                                Libertà di redistribuzione (gratuita o no);
                                Libertà di consultare il codice sorgente;
                                Necessità di approvazione per i prodotti derivati;
                                Integrità del codice sorgente dell'autore;
                                Nessuna discriminazione verso singoli o gruppi di persone;
                                Nessuna discriminazione verso i settori di applicazione;
                                La licenza deve essere distribuibile;
                                La licenza non può essere specifica per un prodotto;
                                La licenza non può contaminare altri software;
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                                La licenza deve essere tecnologicamente neutrale;


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licenze
                              GPL “The General Public License is a copying license which
                                basically says that you have the freedoms we want you to have
                                and that you can't take these freedoms away from anyone else.”
                                (rms)
                              GPLv2 e LGPL (meno restrittiva) rilasciate nel 1991
                              ora GPLv3 considerata troppo restrittiva, non usata da Linux


                              BSD: licenza vicina al public domain


                              Apache : licenza non-copyleft, lascia la libertà di usare il software
                                derivato sotto qualunque licenza
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la soluzione EUPL
                              EUPL, la prima licenza F/OSS europea, creata per iniziativa della
                              Commissione Europea.


                              Approvata dalla Commissione il 9 gennaio 2007 in tre lingue,
                              validata nel 2008 nelle 22 lingue ufficiali dell'Unione Europea


                              Nel 2009 viene adottata una nuova versione (EUPL v.1.1) e nel
                              marzo 2009 EUPL viene certificata dall'OSI
                              EUPL è uno strumento legale unico, in quanto elaborato nel
                              rispetto della legge europea e ha valore legale (grazie anche alla
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                              traduzione) in tutti gli stati europei



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EUPL
                               Esistono più di 100 licenze “open”: scopo dell'EUPL non è
                              competere con queste, ma incoraggiare le PA europee ad
                              abbracciare il modello FLOSS per valorizzare software e
                              conoscenza, a partire dalle stesse istituzioni europee, che la
                              usano per rilasciare software open


                              EUPL è quindi compatibile con alcune licenze copyleft, inclusa la
                              GPLv2


                              Joinup (prima OSOR Open Source Observatory and Repository),
                              all'interno del progetto IDABC finanziato dalla Commissione
                              Europea: repository, supporto legale etc
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                                                     Università di Camerino, 23 aprile 2012
iniziative in europa
                              http://flossimpact.eu/: studio su FLOSS 2007
                              Neelie Kroes messaggio sull'opensource


                              EU strategy 2011-2013:
                              http://ec.europa.eu/dgs/informatics/oss_tech/index_en.htm
                              Uso di OSS quando si riscontrino benefici
                              OSS sempre valutati a fianco dei software proprietari
                              Per i futuri sviluppi promosso l'uso di prodotti che supportino
                              standard riconosciuti e documentati
                              Per lo sviluppo di nuovi sistemi informativi, se rilasciati fuori dalla
                              Commissione, le soluzioni OSS saranno preferite, ogni qualvolta
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                              sia possibile



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internet come free software
                              1969: Arpanet per collegare 4 università
                              1982: separazione di MilNet
                              anni '80: altre reti IBM, DEC, Microsoft ...
                              Internet basata su protocolli aperti e gratuiti TCP/IP
                              gestione da parte di ISOC (politica) e IETF (tecnica)
                              RFC Request For Comments
                              tutti gli standard di Internet sono pubblici e gratuiti: pensate come
                                 sarebbe la rete se avessero vinto “gli altri”? dovremmo pagare
                                 per usare un protocollo, per progettare un router, per usare un
                                 driver, per navigare, per scrivere una mail ...
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                              internet sta diventando un “bene comune” (commons)


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altro software libero
                              oltre a linux:
                              Apache: il più diffuso webserver al mondo
                              Firefox e Chrome
                              OpenOffice → Libreoffice: il fork più famoso
                              tutti i CMS più diffusi: Wordpress, Joomla, Drupal, …
                              DB: MySQL, PostgreSQL, ...
                              Linguaggi: PHP, Java, Ruby
                              sourceforge: >300k progetti
                              .. e ancora altri
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                                                                                            17
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il software open ha già vinto?
                              in occasione dei 20 anni di Linux, “Cosa non avremmo senza il
                              software aperto” (Zemlin):
                              Google
                              Facebook, Twitter e Wikipedia
                              Apple MacOS e iOS
                              il 90% dei 500 supercomputer più veloci del mondo
                              Amazon Kindle e gli altri ebook
                              cellulari Android (>50% degli smartphone)
                              televisori (smart TV e box multimedia, IPTV), elettrodomestici, in
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                              futuro auto intelligenti
                              → FLOSS indispensabile per l'innovazione
                                                                                                   18
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creative commons
                              al di fuori del software il concetto di copyleft è passato ai
                              contenuti (testi, musica, video) con il lavoro di Lawrence Lessig,
                              fondatore delle licenze Creative Commons
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                                                                                                   19
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creative commons

                              le licenze CC nascono tra il copyright (all rights reserved) e
                              il public domain → CC = some rights reserved


                              dal 2009 anche CC0 (public domain)


                              dal 2009 Wikipedia viene rilasciata sotto licenza CC BY-SA,
                              in aggiunta all'originaria GFDL (di FSF)
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                              molti repository (v Google, Flickr, Slideshare, …) usano le
                              licenze CC per filtrare i risultati


                                                                                               20
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open access

                              Nel 2001 a Budapest si tiene un convegno promosso dall' “
                                Open Society Institute” con l'obiettivo di aumentare gli sforzi in
                                favore della pubblicazione delle ricerche liberamente su
                                internet
                              Nasce così la Budapest Open Access Initiative che sostiene che
                                l'accesso libero dà ai lettori uno straordinario potere di trovare
                                e usare I risultati della ricerca e dà agli autori una maggiore
                                misurabile visibilità e un maggiore impatto
                              Due le strategie consigliate:
                              Self-archiving (secondo gli standard Open Archive)
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                              Open-access journals (v. DOAJ)


                                                                                                     21
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open access
                              Nel 2008, la Commissione europea ha deciso che il 20% della
                              ricerca finanziata dalla Commissione all'interno del 7° PQ deve
                              essere pubblicato come Open Access dopo un embargo di 6-12
                              mesi; l'azione è stata seguita dal Consiglio Europeo della Ricerca
                              (pubblicazione ad accesso aperto dopo 6 mesi), e poi da
                              European Science Foundation (ESF) e dal Consiglio europeo della
                              ricerca (EuroHORCS)


                              OpenAIRE è un repository dove sono depositati i risultati delle
                                ricerche europee – sul sito anche statistiche e l'elenco delle
                                risorse open access degli stati europei
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                              World Bank ha rilasciato il sito Open Knowledge dove molte
                               ricerche sono rilasciate con licenze Creative Commons (CC BY
                               e CC BY-NC-ND)
                                                                                                   22
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open government
                              Il primo atto di Obama come presidente USA (gennaio 2009) è
                              stato il “Memorandum on Transparency and Open Government“
                              che inizia così:
                              “My Administration is committed to creating an unprecedented level
                              of openness in Government. We will work together to ensure the
                              public trust and establish a system of transparency, public
                              participation, and collaboration. Openness will strengthen our
                              democracy and promote efficiency and effectiveness in
                              Government”

                              A dicembre 2009 la Open Government Directive per mettere in
                              pratica il Memorandum: nella Direttiva fissate precise scadenze
                              entro le quali tutte le amministrazioni dovevano mettere in pratica i
                              principi del memorandum
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                              Le azioni sono descritte nel sito Open Government Initiative
                              (esempio recovery.gov)
                                                     Università di Camerino, 23 aprile 2012
open government in europe
                              Sempre nel 2009 in Europa una “Open Declaration on European
                              Public Services” ha proposto tre principi fondamentali per i servizi
                              pubblici europei:
                              1. Trasparenza:
                                  - organizzazioni del settore pubblico "trasparenti" per default
                                  - informazioni chiare e aggiornate sui processi aministrativi
                                  - cittadini in grado di indicare dove aumentare la trasparenza
                                  - formati open, standard e riutilizzabili
                              2. Partecipazione:
                                  - input dai cittadini in tutte le attività
                                  - collaborazione con i cittadini: competenza base del governo
                              3. Empowerment:
                                  - istituzioni piattaforma per la creazione di valore pubblico
                                  - dati e servizi disponibili in modo che altri possano riutilizzarli
                                  - fornire risorse per consentire ai cittadini di risolvere problemi
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                                  - cittadini proprietari dei dati e in grado di controllare come i dati
                              sono condivisi

                              Dichiarazione accettata nella Ministerial Declaration di Malmoe
                                                      Università di Camerino, 23 aprile 2012
open government
                              Raccomandazioni da Tim O'Reilly: Government as a Platform (v.)

                              Lanciare una direttiva sul “governo aperto”
                              Creare una infrastruttura semplice, affidabile e accessibile al pubblico che
                                pubblichi i dati di città, stato, o agenzia
                              Costruire i siti web e applicazioni usando gli stessi sistemi aperti usati per
                                diffondere l'accesso ai dati
                              Condividere le API con il pubblico, utilizzando le API di Data.gov per il
                                governo e creandone di equivalenti a livello locale
                              Condividere il lavoro con altre città, stati o agenzie
                              Rilasciare il software come open source, collaborare con i organismi di
                                 standardizzazione, costruire una comune piattaforma di cloud
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                                 computing, o semplicemente condividere le migliori prassi (cfr.
                                 Code for America)



                                                        Università di Camerino, 23 aprile 2012
open government
                              Non re-inventare la ruota: supportare gli standard aperti esistenti e usare
                                software open appena possibile (ad esempio Open311 è un
                                bell'esempio di standard aperti adottati da molte città)
                              Creare un elenco di applicazioni software riusabili dagli impiegati pubblici
                                senza bisogno di gare
                              Creare un “app store” che offra applicazioni, sia create dai privati che
                                generate dal governo (v. Apps.DC.gov)
                              Crear linee guida permissive sull'uso dei social media da parte dei
                                dipendenti pubblici che consentano agli impiegati di coinvolgere il
                                pubblico, anche senza l'autorizzazione dei superiori
                              Sponsorizzare incontri, code-camp e altre attività che consentano ai
                                cittadini di impegnarsi in attività civiche
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                                                      Università di Camerino, 23 aprile 2012
open government
                              Open Government Partnership : 73 nazioni che aderiscono all’iniziativa per
                              la realizzazione di azioni funzionali a:
                              un innalzamento del livello di trasparenza nell’azione governativa
                              una efficace lotta alla corruzione
                              un coinvolgimento reale dei cittadini nei processi decisionali
                              l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione per migliorare la
                                  governance


                              L'Italia ha aderito ad aprile 2012 con un Action Plan sottoposto a
                              consultazione pubblica
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                                                       Università di Camerino, 23 aprile 2012
open data
                              Tim Berners-Lee: Raw Data Now! TED 2009

                              In Europa si parla da anni di PSI: Public Sector Information (vedi la
                              piattaforma EPSIplus) → dati non necessariamente aperti

                              Il dato per essere aperto deve essere:
                               ricercabile
                               aperto legalmente
                               aperto tenicamente
                               gratuito

                              Regole per gli Open Government Data:
                              se non è indicizzato, non esiste
                               se non è disponibile in formati aperti e machine readable, non
                              coinvolge
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                              se non c'è un quadro legale che consente il ri-uso, non abilita l'uso



                                                       Università di Camerino, 23 aprile 2012
valore degli open data
                              Nel 2006 la Commissione europea ha commissionato lo studio
                              MEPSIR (Measuring European Public Sector Information
                              Resources), che stimava un valore complessivo per gli open data
                              EU tra 10 e 48 miliardi di €

                              Nel 2011 lo studio Vickery stima la possibilità di 40 miliardi di € di
                              guadagni derivanti dall'apertura dei dati pubblici

                              Se si tiene conto che gli open data possono essere usati anche
                              indirettamente in altre applicazioni e si tiene conto degli effetti
                              economici     diretti ed indiretti l'impatto dell'uso dei dati PS
                              sull'economia europea potrebbe raggiungere i 140 miliardi di €
                              annui
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                                                      Università di Camerino, 23 aprile 2012
definizione di “open”
                              http://www.opendefinition.org/okd/: cosa si intende per open?

                              1. Accesso
                              Disponibile a un ragionevole costo di riproduzione, meglio se
                              scaricabile gratuitamente da Internet, I dati devono essere
                              disponibili in un formato utilizzabile e modificabile

                              2. Redistribuzione
                              La licenza non deve limitare la possibilità di vendere o redistribuire il
                              lavoro interamente o in parte anche con modifiche. La licenza non
                              dovrebbe prevedere pagamenti.

                              3. Riuso
                              La licenza deve consentire modifiche ai dati e deve consentire di
                              distribuire le modifiche con la stessa licenza
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                              4. Assenza di restrizioni tecnologiche
                              Il lavoro deve essere messo a disposizione senza ostacoli
                              tecnologici (es. di formato)

                                                     Università di Camerino, 23 aprile 2012
definizione di “open”
                              5. Attribuzione
                              La licenza può richiedere la attribuzione la paternità ai vari autori

                              6. Integrità
                              La licenza può richiedere che i lavori modificati siano rilasciati con un
                              nome diverso

                              7. Nessuna Discriminazione verso persone o gruppi
                              La licenza non deve discriminare persone o gruppi

                              8. Nessuna Discriminazione contro diversi usi
                              La licenza non deve impedire l'uso del lavoro in diversi campi di
                              applicazione (ad esempio uso negli affari o nella ricerca genetica)
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                                                       Università di Camerino, 23 aprile 2012
ultime mosse europee
                              Dicembre 2011:
                              Agenda Digitale – turning government data into gold


                              Open Data Package composto da:
                              una proposta per la revisione della direttiva 2003
                              una comunicazione sugli Open Data
                              nuove regole per il ri-uso dei documenti della Commissione

                              Tre azioni per superare barriere e frammentazione:
                              adattare il quadro legale per il ri-uso dei dati
                              risorse finanziarie per gli open data e i portali europei dei dati
                              facilitare il coordinamento tra nazioni europee, attraverso
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                                PSI group e PSI platform (scambio di best-practices)
                                LAPSI network (questioni legali sulle PSI)
                                ISA action soluzioni di inter-operabilità per le PA EU (€164 m)

                                                         Università di Camerino, 23 aprile 2012
come si aprono i dati?
                              Consigli per l'apertura dei dati:

                              Fatela semplice (KISS): partite subito, dal “poco” e dal semplice
                              Non tutti I dati devono essere “aperti” subito. Muoversi velocemente
                              consente di imparare dall'esperienza

                              Coinvolgere presto e coinvolgere spesso gli utenti (e i ri-utilizzatori)
                              attuali e potenziali dei dati: cittadini, aziende sviluppatori. Spesso i dati
                              raggiungeranno gli utenti finali attraverso infomediari che trasformano
                              e remixano i dati (gli utenti non vogliono un DB di vettori, ma vogliono
                              le mappe). Così i primi utenti da coinvolgere sono gli infomediari

                              Affrontare le paure e le incomprensioni , specie se lavorate in ambiti
                              governativo. Aprendo i dati si incontrano molti ostacoli e bisogna saperli
                              identificare e affrontare il prima possibile
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                                                       Università di Camerino, 23 aprile 2012
passi da seguire
                              Ci sono 4 passi principali (a volte ricorsivi) da seguire (dal
                              manuale OKFN)

                              Scegliere i dati da aprire; attenzione: se si incontrano problemi nei
                              passi seguenti si torna a questo passo

                               Applicare una licenza aperta, valida per tutti i diritti esistenti sui dati
                              (Apertura legale)

                               Rendere i dati disponibili all'ingrosso e in formati utili (a volte via API)
                              (Apertura tecnica)

                              Renderli rintracciabili: metterli sul web e magari organizzare un
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                              catalogo che elenchi i vostri dati rilasciati (oppure metterli in un catalogo
                              già esistente)



                                                        Università di Camerino, 23 aprile 2012
licenze open data
                              Esistono molte proposte di licenze:

                              OpenData Commons propone tre licenze:
                               Public Domain Dedication and License (PDDL)
                               Attribution License (ODC-By)
                                Open Database License (ODC-ODbL) – come la GPL (o CC BY-SA)
                              richiede che gli utenti condividano le modifiche (copyleft)

                              Opendefinition fornisce una lista di licenze aperte

                              Ci sono poi licenze nazionali:
                              Canada
                              UK
                              Norway
                              Italy (ora IODL 2.0)
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                              Necessità di standard!



                                                         Università di Camerino, 23 aprile 2012
organizzazioni e community

                              Open Knowledge Foundation : “Dai sonetti alle statistiche, dai
                              geni ai geodati”
                              Fondata nel 2004, organizzazione no-profit che promuove la
                              conoscenza aperta, stimolando ad aprire tutti i contenuti che
                              possono essere liberamente usati, riusati e ridistribuiti

                              OKF    organizza   le    “Open     Definition”, organizza
                              Open Government Data Camp, e gestisce progetti come “
                              Where Does My Money Go” e Open Shakespeare e sviluppa tool
                              come CKAN per aiutare a condividere dati

                              In Italia molte community: SpaghettiOpendata, DataGov.it,
                              OPenPolis, LinkedOpenData.it che hanno spinto il governo e gli
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                              enti locali a muoversi



                                                    Università di Camerino, 23 aprile 2012
software per open data

                              CKAN (Comprehensive Knowledge Archive Network) è un
                              pacchetto open-source (“data hub”) progettato per rendere facile
                              trovare, condividere, riusare dati e contenuti aperti

                              In http://data.gov.uk e http://wiki.okfn.org/ckan/instances

                              per l'Italia: http://it.ckan.net/


                              Drupal è un CMS (Content Management System) opensource
                              spesso usato in progetti Open Data.

                              il codice di data.gov è stato rilasciato come opensource (è una
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                              versione modificata di Drupal) ed è stato usato anche in India →
                              Open Government Platform


                                                         Università di Camerino, 23 aprile 2012
linked open data
                              Tim Berners-Lee: Linked Data associated with gold stars, like the ones you

                              1 - make your stuff available on the web (whatever format)

                              2 - make it available as structured data (e.g. excel instead of image scan)

                              3 - non-proprietary format (e.g. csv not xls)

                              4 - use URLs to identify things, so that people can point at your stuff

                              5 - link your data to other people’s data to provide context
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                                            Università di Camerino, 23 aprile 2012
OpenData link
                              Il primo
                              http://data.gov http://www.data.gov/raw/34

                              Best practices:
                              http://data-gov.tw.rpi.edu/demo/stable/demo-34-earthquake-exhibit.html
                              http://www.police.uk/crime/?q=Cambridge,%20UK#crimetypes
                              http://jobseekers.direct.gov.uk/homepage.aspx
                              http://data.gov.uk/dataset/financial-transactions-data-nhslondon
                              http://data.london.gov.uk/datastore
                              http://data.worldbank.org/ (!!!)
                              http://openlylocal.com/councils/open

                              In italia
                              http://dati.gov.it (da ottobre 2011)
                              http://www.dati.piemonte.it/ (il primo)
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                              http://www.comune.udine.it/opencms/opencms/release/ComuneUdine/progetti/open_d
                              SpaghettiOpendata
                              DataGov.it
                              OPenPolis
                              LinkedOpenData.it
                                                       Università di Camerino, 23 aprile 2012

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Dall'open-source agli open-data

  • 1. Università di Camerino filosofia OPEN e ICT OPEN - source - access - Government - data Layout by orngjce223, CC-BY Carlo Vaccari (Istat, UniCam , ISF , MZ , ...) vaccaricarlo@gmail.com http://vaccaricarlo.wordpress.com 1 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 2. This material is distributed under the Creative Commons "Attribution - NonCommercial - Share Alike - 3.0", available at Layout by orngjce223, CC-BY http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/ Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 3. indice Open Information Open Source: Stallman, Raymond, FSF, OSI, OS Software vs. Software Libero, licenze Open Access Open Government Open Data (community, Europa, licenze) Layout by orngjce223, CC-BY 3 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 4. (prei)storia dalla lettera di T. Jefferson a Isaac McPherson (1813) If nature has made any one thing less susceptible than all others of exclusive property, it is the action of the thinking power called an idea, which an individual may exclusively possess as long as he keeps it to himself; but the moment it is divulged, it forces itself into the possession of every one, and the receiver cannot dispossess himself of it. Its peculiar character, too, is that no one possesses the less, because every other possesses the whole of it. He who receives an idea from me, receives instruction himself without lessening mine; as he who lights his taper at mine, receives light without darkening me. That ideas should freely spread from one to another over the globe, for the moral and mutual instruction of man, and improvement of his condition, seems to have been peculiarly and benevolently designed by nature, when she made them, Layout by orngjce223, CC-BY like fire, expansible over all space ... and like the air ... incapable of confinement or exclusive appropriation. 4 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 5. storia 1966: Freedom of Information Act (FOIA): coerente con la convinzione che i cittadini hanno il "diritto di conoscere" I dati del governo La legge impone al governo una serie di regole per permettere a chiunque di sapere come funziona il governo federale, garantendo l'accesso totale o parziale a documenti classificati Il provvedimento garantisce la trasparenza della pubblica amministrazione verso il cittadino e la libertà di stampa Layout by orngjce223, CC-BY 5 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 6. Stallman un tempo tutti i software erano “open” e “free” rms al MIT nei primi anni '80 si scontra con i primi sistemi chiusi (PDP e Xerox) 1983: esce dal MIT e lancia GNU (Gnu's Not Unix) – lo sviluppo inizia dagli strumenti di sviluppo Emacs e gcc 1985: rms fonda la Free Software Foundation 1989: GPL General Public License → copyleft “permesso di autore” Nota: free software, free as in freedom, not free as a beer! Layout by orngjce223, CC-BY 6 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 7. software libero Libertà 0, o Libertà fondamentale: libertà di eseguire il programma per qualunque scopo, senza vincoli sul suo utilizzo. Libertà 1: libertà di studiare il funzionamento del programma, e di adattarlo alle proprie esigenze. Libertà 2: libertà di redistribuire copie del programma. Libertà 3: libertà di migliorare il programma, e di distribuirne i miglioramenti. Layout by orngjce223, CC-BY dalla fsf 7 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 8. linux nel 1991 Linus Torvalds uno studente finlandese lancia una richiesta su un newsgroup per lo sviluppo di un sistema operativo aperto parte uno dei più grandi processi collettivi di sviluppo con migliaia di programmatori di tutto il mondo gli strumenti GNU sono usati per sviluppare linux (GNU/Linux) oggi kernel linux ancora gestito da Linus, distribuzioni: diversi “impacchettamenti” del kernel linux everywhere: dai supercomputer ai cellulari alle auto Layout by orngjce223, CC-BY internet come strumento indispensabile per consentire il lavoro collettivo 8 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 9. la cattedrale e il bazar Eric S. Raymond nel 1997 pubblica “La cattedrale e il bazar” una riflessione sul modo di sviluppare delle comunità open-source “Nessuna cattedrale da costruire in silenzio e reverenza. Piuttosto, la comunità Linux assomigliava a un grande e confusionario bazar, pullulante di progetti e approcci tra loro diversi (efficacemente simbolizzati dai siti contenenti l’archivio di Linux dove apparivano materiali prodotti da chiunque). Un bazar dal quale soltanto una serie di miracoli avrebbe potuto far emergere un sistema stabile e coerente.” “In realtà ritengo che la mossa più scaltra e consequenziale di Linus non sia stata la costruzione del kernel di Linux in sé, bensì la sua invenzione del modello di sviluppo di Linux. Quando ho espresso questo mio pensiero in sua presenza, sorridendo ha ripetuto con Layout by orngjce223, CC-BY calma quel che va spesso affermando: “Praticamente sono una persona molto pigra cui piace prendersi il merito di quel che sono gli altri a fare.” Pigro come una volpe. Oppure, come avrebbe detto Robert Heinlein, troppo pigro per fallire.” 9 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 10. la cattedrale e il bazar Nel testo elencati principi validi ancora oggi: 1. Ogni buon lavoro software inizia dalla frenesia personale di uno sviluppatore 2. I bravi programmatori sanno cosa scrivere. I migliori sanno cosa riscrivere (e riusare) (ndr: anche Linux nasce da Minix) 3. “Preparati a buttarne via uno; dovrai farlo comunque.” (Fred Brooks, “ The Mythical Man-Month”, Capitolo 11) 4. Se hai l’atteggiamento giusto, saranno i problemi interessanti a trovare te 5. Quando hai perso interesse in un programma, l’ultimo tuo dovere è passarlo a un successore competente 6. Trattare gli utenti come co-sviluppatori è la strada migliore per ottenere Layout by orngjce223, CC-BY rapidi miglioramenti del codice e debugging efficace Rispetto a FSF, accento su maggiore efficacia e qualità dei prodotti software open-source, piuttosto che sugli aspetti etici 10 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 11. open source 1988: Open Source Initiative (OSI - Raymond) definizione “open source”: Libertà di redistribuzione (gratuita o no); Libertà di consultare il codice sorgente; Necessità di approvazione per i prodotti derivati; Integrità del codice sorgente dell'autore; Nessuna discriminazione verso singoli o gruppi di persone; Nessuna discriminazione verso i settori di applicazione; La licenza deve essere distribuibile; La licenza non può essere specifica per un prodotto; La licenza non può contaminare altri software; Layout by orngjce223, CC-BY La licenza deve essere tecnologicamente neutrale; 11 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 12. licenze GPL “The General Public License is a copying license which basically says that you have the freedoms we want you to have and that you can't take these freedoms away from anyone else.” (rms) GPLv2 e LGPL (meno restrittiva) rilasciate nel 1991 ora GPLv3 considerata troppo restrittiva, non usata da Linux BSD: licenza vicina al public domain Apache : licenza non-copyleft, lascia la libertà di usare il software derivato sotto qualunque licenza Layout by orngjce223, CC-BY 12 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 13. la soluzione EUPL EUPL, la prima licenza F/OSS europea, creata per iniziativa della Commissione Europea. Approvata dalla Commissione il 9 gennaio 2007 in tre lingue, validata nel 2008 nelle 22 lingue ufficiali dell'Unione Europea Nel 2009 viene adottata una nuova versione (EUPL v.1.1) e nel marzo 2009 EUPL viene certificata dall'OSI EUPL è uno strumento legale unico, in quanto elaborato nel rispetto della legge europea e ha valore legale (grazie anche alla Layout by orngjce223, CC-BY traduzione) in tutti gli stati europei Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 14. EUPL Esistono più di 100 licenze “open”: scopo dell'EUPL non è competere con queste, ma incoraggiare le PA europee ad abbracciare il modello FLOSS per valorizzare software e conoscenza, a partire dalle stesse istituzioni europee, che la usano per rilasciare software open EUPL è quindi compatibile con alcune licenze copyleft, inclusa la GPLv2 Joinup (prima OSOR Open Source Observatory and Repository), all'interno del progetto IDABC finanziato dalla Commissione Europea: repository, supporto legale etc Layout by orngjce223, CC-BY Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 15. iniziative in europa http://flossimpact.eu/: studio su FLOSS 2007 Neelie Kroes messaggio sull'opensource EU strategy 2011-2013: http://ec.europa.eu/dgs/informatics/oss_tech/index_en.htm Uso di OSS quando si riscontrino benefici OSS sempre valutati a fianco dei software proprietari Per i futuri sviluppi promosso l'uso di prodotti che supportino standard riconosciuti e documentati Per lo sviluppo di nuovi sistemi informativi, se rilasciati fuori dalla Commissione, le soluzioni OSS saranno preferite, ogni qualvolta Layout by orngjce223, CC-BY sia possibile Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 16. internet come free software 1969: Arpanet per collegare 4 università 1982: separazione di MilNet anni '80: altre reti IBM, DEC, Microsoft ... Internet basata su protocolli aperti e gratuiti TCP/IP gestione da parte di ISOC (politica) e IETF (tecnica) RFC Request For Comments tutti gli standard di Internet sono pubblici e gratuiti: pensate come sarebbe la rete se avessero vinto “gli altri”? dovremmo pagare per usare un protocollo, per progettare un router, per usare un driver, per navigare, per scrivere una mail ... Layout by orngjce223, CC-BY internet sta diventando un “bene comune” (commons) 16 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 17. altro software libero oltre a linux: Apache: il più diffuso webserver al mondo Firefox e Chrome OpenOffice → Libreoffice: il fork più famoso tutti i CMS più diffusi: Wordpress, Joomla, Drupal, … DB: MySQL, PostgreSQL, ... Linguaggi: PHP, Java, Ruby sourceforge: >300k progetti .. e ancora altri Layout by orngjce223, CC-BY 17 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 18. il software open ha già vinto? in occasione dei 20 anni di Linux, “Cosa non avremmo senza il software aperto” (Zemlin): Google Facebook, Twitter e Wikipedia Apple MacOS e iOS il 90% dei 500 supercomputer più veloci del mondo Amazon Kindle e gli altri ebook cellulari Android (>50% degli smartphone) televisori (smart TV e box multimedia, IPTV), elettrodomestici, in Layout by orngjce223, CC-BY futuro auto intelligenti → FLOSS indispensabile per l'innovazione 18 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 19. creative commons al di fuori del software il concetto di copyleft è passato ai contenuti (testi, musica, video) con il lavoro di Lawrence Lessig, fondatore delle licenze Creative Commons Layout by orngjce223, CC-BY 19 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 20. creative commons le licenze CC nascono tra il copyright (all rights reserved) e il public domain → CC = some rights reserved dal 2009 anche CC0 (public domain) dal 2009 Wikipedia viene rilasciata sotto licenza CC BY-SA, in aggiunta all'originaria GFDL (di FSF) Layout by orngjce223, CC-BY molti repository (v Google, Flickr, Slideshare, …) usano le licenze CC per filtrare i risultati 20 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 21. open access Nel 2001 a Budapest si tiene un convegno promosso dall' “ Open Society Institute” con l'obiettivo di aumentare gli sforzi in favore della pubblicazione delle ricerche liberamente su internet Nasce così la Budapest Open Access Initiative che sostiene che l'accesso libero dà ai lettori uno straordinario potere di trovare e usare I risultati della ricerca e dà agli autori una maggiore misurabile visibilità e un maggiore impatto Due le strategie consigliate: Self-archiving (secondo gli standard Open Archive) Layout by orngjce223, CC-BY Open-access journals (v. DOAJ) 21 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 22. open access Nel 2008, la Commissione europea ha deciso che il 20% della ricerca finanziata dalla Commissione all'interno del 7° PQ deve essere pubblicato come Open Access dopo un embargo di 6-12 mesi; l'azione è stata seguita dal Consiglio Europeo della Ricerca (pubblicazione ad accesso aperto dopo 6 mesi), e poi da European Science Foundation (ESF) e dal Consiglio europeo della ricerca (EuroHORCS) OpenAIRE è un repository dove sono depositati i risultati delle ricerche europee – sul sito anche statistiche e l'elenco delle risorse open access degli stati europei Layout by orngjce223, CC-BY World Bank ha rilasciato il sito Open Knowledge dove molte ricerche sono rilasciate con licenze Creative Commons (CC BY e CC BY-NC-ND) 22 Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 23. open government Il primo atto di Obama come presidente USA (gennaio 2009) è stato il “Memorandum on Transparency and Open Government“ che inizia così: “My Administration is committed to creating an unprecedented level of openness in Government. We will work together to ensure the public trust and establish a system of transparency, public participation, and collaboration. Openness will strengthen our democracy and promote efficiency and effectiveness in Government” A dicembre 2009 la Open Government Directive per mettere in pratica il Memorandum: nella Direttiva fissate precise scadenze entro le quali tutte le amministrazioni dovevano mettere in pratica i principi del memorandum Layout by orngjce223, CC-BY Le azioni sono descritte nel sito Open Government Initiative (esempio recovery.gov) Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 24. open government in europe Sempre nel 2009 in Europa una “Open Declaration on European Public Services” ha proposto tre principi fondamentali per i servizi pubblici europei: 1. Trasparenza: - organizzazioni del settore pubblico "trasparenti" per default - informazioni chiare e aggiornate sui processi aministrativi - cittadini in grado di indicare dove aumentare la trasparenza - formati open, standard e riutilizzabili 2. Partecipazione: - input dai cittadini in tutte le attività - collaborazione con i cittadini: competenza base del governo 3. Empowerment: - istituzioni piattaforma per la creazione di valore pubblico - dati e servizi disponibili in modo che altri possano riutilizzarli - fornire risorse per consentire ai cittadini di risolvere problemi Layout by orngjce223, CC-BY - cittadini proprietari dei dati e in grado di controllare come i dati sono condivisi Dichiarazione accettata nella Ministerial Declaration di Malmoe Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 25. open government Raccomandazioni da Tim O'Reilly: Government as a Platform (v.) Lanciare una direttiva sul “governo aperto” Creare una infrastruttura semplice, affidabile e accessibile al pubblico che pubblichi i dati di città, stato, o agenzia Costruire i siti web e applicazioni usando gli stessi sistemi aperti usati per diffondere l'accesso ai dati Condividere le API con il pubblico, utilizzando le API di Data.gov per il governo e creandone di equivalenti a livello locale Condividere il lavoro con altre città, stati o agenzie Rilasciare il software come open source, collaborare con i organismi di standardizzazione, costruire una comune piattaforma di cloud Layout by orngjce223, CC-BY computing, o semplicemente condividere le migliori prassi (cfr. Code for America) Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 26. open government Non re-inventare la ruota: supportare gli standard aperti esistenti e usare software open appena possibile (ad esempio Open311 è un bell'esempio di standard aperti adottati da molte città) Creare un elenco di applicazioni software riusabili dagli impiegati pubblici senza bisogno di gare Creare un “app store” che offra applicazioni, sia create dai privati che generate dal governo (v. Apps.DC.gov) Crear linee guida permissive sull'uso dei social media da parte dei dipendenti pubblici che consentano agli impiegati di coinvolgere il pubblico, anche senza l'autorizzazione dei superiori Sponsorizzare incontri, code-camp e altre attività che consentano ai cittadini di impegnarsi in attività civiche Layout by orngjce223, CC-BY Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 27. open government Open Government Partnership : 73 nazioni che aderiscono all’iniziativa per la realizzazione di azioni funzionali a: un innalzamento del livello di trasparenza nell’azione governativa una efficace lotta alla corruzione un coinvolgimento reale dei cittadini nei processi decisionali l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione per migliorare la governance L'Italia ha aderito ad aprile 2012 con un Action Plan sottoposto a consultazione pubblica Layout by orngjce223, CC-BY Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 28. open data Tim Berners-Lee: Raw Data Now! TED 2009 In Europa si parla da anni di PSI: Public Sector Information (vedi la piattaforma EPSIplus) → dati non necessariamente aperti Il dato per essere aperto deve essere: ricercabile aperto legalmente aperto tenicamente gratuito Regole per gli Open Government Data: se non è indicizzato, non esiste se non è disponibile in formati aperti e machine readable, non coinvolge Layout by orngjce223, CC-BY se non c'è un quadro legale che consente il ri-uso, non abilita l'uso Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 29. valore degli open data Nel 2006 la Commissione europea ha commissionato lo studio MEPSIR (Measuring European Public Sector Information Resources), che stimava un valore complessivo per gli open data EU tra 10 e 48 miliardi di € Nel 2011 lo studio Vickery stima la possibilità di 40 miliardi di € di guadagni derivanti dall'apertura dei dati pubblici Se si tiene conto che gli open data possono essere usati anche indirettamente in altre applicazioni e si tiene conto degli effetti economici diretti ed indiretti l'impatto dell'uso dei dati PS sull'economia europea potrebbe raggiungere i 140 miliardi di € annui Layout by orngjce223, CC-BY Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 30. definizione di “open” http://www.opendefinition.org/okd/: cosa si intende per open? 1. Accesso Disponibile a un ragionevole costo di riproduzione, meglio se scaricabile gratuitamente da Internet, I dati devono essere disponibili in un formato utilizzabile e modificabile 2. Redistribuzione La licenza non deve limitare la possibilità di vendere o redistribuire il lavoro interamente o in parte anche con modifiche. La licenza non dovrebbe prevedere pagamenti. 3. Riuso La licenza deve consentire modifiche ai dati e deve consentire di distribuire le modifiche con la stessa licenza Layout by orngjce223, CC-BY 4. Assenza di restrizioni tecnologiche Il lavoro deve essere messo a disposizione senza ostacoli tecnologici (es. di formato) Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 31. definizione di “open” 5. Attribuzione La licenza può richiedere la attribuzione la paternità ai vari autori 6. Integrità La licenza può richiedere che i lavori modificati siano rilasciati con un nome diverso 7. Nessuna Discriminazione verso persone o gruppi La licenza non deve discriminare persone o gruppi 8. Nessuna Discriminazione contro diversi usi La licenza non deve impedire l'uso del lavoro in diversi campi di applicazione (ad esempio uso negli affari o nella ricerca genetica) Layout by orngjce223, CC-BY Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 32. ultime mosse europee Dicembre 2011: Agenda Digitale – turning government data into gold Open Data Package composto da: una proposta per la revisione della direttiva 2003 una comunicazione sugli Open Data nuove regole per il ri-uso dei documenti della Commissione Tre azioni per superare barriere e frammentazione: adattare il quadro legale per il ri-uso dei dati risorse finanziarie per gli open data e i portali europei dei dati facilitare il coordinamento tra nazioni europee, attraverso Layout by orngjce223, CC-BY PSI group e PSI platform (scambio di best-practices) LAPSI network (questioni legali sulle PSI) ISA action soluzioni di inter-operabilità per le PA EU (€164 m) Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 33. come si aprono i dati? Consigli per l'apertura dei dati: Fatela semplice (KISS): partite subito, dal “poco” e dal semplice Non tutti I dati devono essere “aperti” subito. Muoversi velocemente consente di imparare dall'esperienza Coinvolgere presto e coinvolgere spesso gli utenti (e i ri-utilizzatori) attuali e potenziali dei dati: cittadini, aziende sviluppatori. Spesso i dati raggiungeranno gli utenti finali attraverso infomediari che trasformano e remixano i dati (gli utenti non vogliono un DB di vettori, ma vogliono le mappe). Così i primi utenti da coinvolgere sono gli infomediari Affrontare le paure e le incomprensioni , specie se lavorate in ambiti governativo. Aprendo i dati si incontrano molti ostacoli e bisogna saperli identificare e affrontare il prima possibile Layout by orngjce223, CC-BY Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 34. passi da seguire Ci sono 4 passi principali (a volte ricorsivi) da seguire (dal manuale OKFN) Scegliere i dati da aprire; attenzione: se si incontrano problemi nei passi seguenti si torna a questo passo Applicare una licenza aperta, valida per tutti i diritti esistenti sui dati (Apertura legale) Rendere i dati disponibili all'ingrosso e in formati utili (a volte via API) (Apertura tecnica) Renderli rintracciabili: metterli sul web e magari organizzare un Layout by orngjce223, CC-BY catalogo che elenchi i vostri dati rilasciati (oppure metterli in un catalogo già esistente) Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 35. licenze open data Esistono molte proposte di licenze: OpenData Commons propone tre licenze: Public Domain Dedication and License (PDDL) Attribution License (ODC-By) Open Database License (ODC-ODbL) – come la GPL (o CC BY-SA) richiede che gli utenti condividano le modifiche (copyleft) Opendefinition fornisce una lista di licenze aperte Ci sono poi licenze nazionali: Canada UK Norway Italy (ora IODL 2.0) Layout by orngjce223, CC-BY Necessità di standard! Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 36. organizzazioni e community Open Knowledge Foundation : “Dai sonetti alle statistiche, dai geni ai geodati” Fondata nel 2004, organizzazione no-profit che promuove la conoscenza aperta, stimolando ad aprire tutti i contenuti che possono essere liberamente usati, riusati e ridistribuiti OKF organizza le “Open Definition”, organizza Open Government Data Camp, e gestisce progetti come “ Where Does My Money Go” e Open Shakespeare e sviluppa tool come CKAN per aiutare a condividere dati In Italia molte community: SpaghettiOpendata, DataGov.it, OPenPolis, LinkedOpenData.it che hanno spinto il governo e gli Layout by orngjce223, CC-BY enti locali a muoversi Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 37. software per open data CKAN (Comprehensive Knowledge Archive Network) è un pacchetto open-source (“data hub”) progettato per rendere facile trovare, condividere, riusare dati e contenuti aperti In http://data.gov.uk e http://wiki.okfn.org/ckan/instances per l'Italia: http://it.ckan.net/ Drupal è un CMS (Content Management System) opensource spesso usato in progetti Open Data. il codice di data.gov è stato rilasciato come opensource (è una Layout by orngjce223, CC-BY versione modificata di Drupal) ed è stato usato anche in India → Open Government Platform Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 38. linked open data Tim Berners-Lee: Linked Data associated with gold stars, like the ones you 1 - make your stuff available on the web (whatever format) 2 - make it available as structured data (e.g. excel instead of image scan) 3 - non-proprietary format (e.g. csv not xls) 4 - use URLs to identify things, so that people can point at your stuff 5 - link your data to other people’s data to provide context Layout by orngjce223, CC-BY Università di Camerino, 23 aprile 2012
  • 39. OpenData link Il primo http://data.gov http://www.data.gov/raw/34 Best practices: http://data-gov.tw.rpi.edu/demo/stable/demo-34-earthquake-exhibit.html http://www.police.uk/crime/?q=Cambridge,%20UK#crimetypes http://jobseekers.direct.gov.uk/homepage.aspx http://data.gov.uk/dataset/financial-transactions-data-nhslondon http://data.london.gov.uk/datastore http://data.worldbank.org/ (!!!) http://openlylocal.com/councils/open In italia http://dati.gov.it (da ottobre 2011) http://www.dati.piemonte.it/ (il primo) Layout by orngjce223, CC-BY http://www.comune.udine.it/opencms/opencms/release/ComuneUdine/progetti/open_d SpaghettiOpendata DataGov.it OPenPolis LinkedOpenData.it Università di Camerino, 23 aprile 2012