2. FINALITA’ E STRUTTURA del PROGETTO
Questo “progetto-laboratorio” , suddiviso in 6 unità didattiche ,
attraverso l’osservazione, la riflessione,l a sperimentazione intende
avvicinare i bambini all’arte moderna e contemporanea.
Un primo momento è dedicato alla conoscenza dell’artista e delle sue
opere più famose attraverso la visita virtuale a musei e la navigazione in
siti dedicati.
In un secondo momento si propone agli studenti di impegnarsi in
un’attività pratica che cerchi di riprendere alcune delle peculiarità
stilistiche dell’autore.
Un terzo momento è dedicato all’approfondimento delle tematiche
artistiche affrontate mediante schede debitamente preparate
dall’insegnante
3. 1853 – 1890
Pittore olandese visse ad Anversa,
Parigi e Arles. L’unica cosa che amava
fare e che continuò a fare per tutta la
vita, fu dipingere: si guardava intorno e
ritraeva i contadini al lavoro, i campi di
grano, piccoli giardini e paesaggi
sconfinati, i suoi amici e le persone
semplici che incontrava ogni giorno.
Di qualsisi soggetto riusciva a riportare
sulla tela anche il carattere, le
emozioni, gli stati d’animo:
accentuando ed esagerando alcuni
colori della realtà, otteneva effetti
eccezionali.
Osservando le sue opere possiamo così
conoscere nel profondo i soggetti che
ha dipinto, come se li avessimo
frequentati a lungo anche noi.
4. Van Gogh viveva in un piccolo paesino della Francia e si dedicava all’attività che
più gli piaceva, dipingere. Egli riproduceva sulla tela campi coltivati a perdita
d’occhio rendendo le tante sfumature del grano oppure ritraeva la natura nei
suoi momenti più tempestosi.
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7. OSSERVANDO LE OPERE DI VINCENT VAN GOGH…
Le nostre impressioni:
• abitava in campagna, disegnava i campi
• amava i paesaggi
• e anche il mare
• ci sono tanti cieli stellati
• usava colori vivaci, molto intensi, “pimpanti”
• usava sfumature particolari
• le persone non sono mai in primo piano, spesso sono solo
sagome
• forse le mette solo per arricchire il quadro
• dipingeva molto la notte e i tramonti
• dipinge a trattini
• dipinge paesaggi del Sud, lo capiamo dai colori, dal tipo di alberi
(gli ulivi), dal sole
• ci trasmette l’idea del caldo
• forse la sua stagione preferita è l’estate
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9. Il paesaggio è l’ambiente che ci circonda: è fatto di campi, alberi, montagne,
mare, fiumi e case. E’ costituito di elementi naturali ma anche del lavoro
dell’uomo: i campi arati, i filari delle viti, i ponti sui fiumi ….
I paesaggi possono essere calmi, sereni ma anche arrabbiati, infuriati,
agitati, o ancora paurosi o tristi”
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13. Uno dei quadri più famosi è “Campo di grano
con corvi”, un campo di grano dai toni cupi e
inquieti che sembra essere mosso dal vento e
su cui volano grandi e minacciosi corvi neri.
Tutto è agitato e si ha l’impressione che stia
per accadere qualcosa.
Questo paesaggio è così malinconico e
tempestoso perché i colori del grano, del cielo
e del sentiero sono spezzati da tratti scuri.
L’artista ha eseguito rapide pennellate
ondeggianti; inoltre i rossi e i verdi del terreno
contrastano con il giallo del grano e il blu
intenso del cielo e questo ci comunica energia
e forza.
I colori erano importantissimi per Van Gogh
che li utilizzava per suscitare emozioni in chi
guardava le sue opere.
14. Van Gogh aveva notato che l’erba, le spighe, i cespugli non sono macchie piatte ed allora,
per disegnarli usava pennelli sottili e faceva tanti trattini diritti, curvi , arruffati o puntini
e cerchietti
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19. Vincent Van Gogh si dedicò anche a raffigurare le
persone.
Anche quando non ritraeva paesaggi, cercava di
rendere il carattere di ognuno e non solo l’apparenza
esterna. Anche in questo caso, egli si affidava ai colori.
Interpretando la realtà , egli aggiungeva emozioni e
temperamento a ciò che vedeva e completava
l’immagine che dipingeva con significati più profondi.
In questo modo ci permette di entrare, senza usare le
parole, nel mondo delle persone che ritrae.
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26. Per svolgere l’intero lavoro si è fatto riferimento al testo di Paolo
Marabotto “VAN GOGH giallo oro, blu cobalto” Lapis Editore.