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di Francesco Furlan
 MESTRE
Il sindacato è stato ritenuto
morosoeiltribunalelohagià
condannato a pagare. Ma dal
momento che non ha ancora
tirato fuori un euro che sia
uno, l’Ater si è stufata e ha av-
viato l’azione esecutiva per il
recupero del credito: oltre 80
mila euro che ora l’azienda
per la casa potrebbe recupe-
rare pignorando il conto cor-
rente o altri beni dell’Ugl -
Unione territoriale del lavo-
ro. È una vicenda che inizia
nel 2006 quando il sindacato
stipula con l’azienda un con-
tratto di affitto per due locali
ai civici 20 e 20/A di via Bisso-
lati. Nei confronti del sinda-
cato, da quando ha iniziato a
non pagare - sono stati fatti
due distinti procedimenti
per morosità che, poiché affi-
dati a giudici diversi, hanno
avuto percorsi altrettanto di-
versi. Per ciò che riguarda
l’immobile al civico 20/A
l’Ater si è vista riconsegnare
l’immobile nell’aprile del
2012, mentre la causa è anda-
ta avanti fino al del 2014 per
stabilire quanti soldi dovesse-
ro essere salati tra le parti. Il
tribunale civile si è pronun-
ciato il 27 giugno, obbligan-
do l’Ugl confederale a versa-
re oltre 25 mila euro, più
4.500dispeselegali.
Diverso è stato il percorso
giudiziario dell’immobile al
civico 20. In questo caso solo
nel settembre del 2013
L’Ugl-Utl è stata condannata
al rilascio immediato nell’im-
mobile,mentrepochimesifa
-allafinedelfebbraio2015 -è
stata condannata al paga-
mento di quasi 46 mila euro,
più altri 6.500 di spese legali.
Chiuso il percorso giudizia-
rio, dal momento che il sinda-
cato - che nel frattempo, a fi-
ne 2014, ha trasferito la sede
in via Torre Belfredo 120 -
non vuole sganciare un euro,
l’azienda territoriale per la ca-
sa ha avviato la procedura
per la richiesta dei pignora-
menti. Una scelta che il presi-
dente dell’Ater, Alberto Maz-
zonetto,motivacosì.
«Sono stati degli approfitta-
tori perché si può dire che
non abbiano mai pagato», di-
ce il presidente Alberto Maz-
zonetto, «quindi era giusto
che noi li sfrattassimo dal
momento che compito
dell’ente è aiutare chi è in dif-
ficoltà e non i sindacati. Per
fortuna siamo riusciti a sfrat-
tarli, e adesso ci stiamo muo-
vendo per recuperare i soldi,
visto che dopo lo sfratto non
abbiamo ancora ottenuto gli
arretrati.
Secca la replica di Enea
Passino, segretario confede-
rale dell’Ugl: «Valuteremo
con il nostro studio legale
che cosa fare, qualora arrivas-
sero le richieste di pignora-
mento. Certo è che noi conte-
stiamo le due sentenze, e per
questo abbiamo presentato
appello. Erano stanze che in
gran parte non abbiamo uti-
lizzato, a causa delle infiltra-
zioni del muro e dell’allaga-
mento del piazzale che aveva
resoinagibiliilocali».
©RIPRODUZIONERISERVATA
in breve
«Il Bosco è in uno stato indecente»
IlcomitatoresidentidiFavaromandaunaletteraalcommissarioZappalorto
inaugurazione della chiesetta
“Primo Ramo” al Vega, c’è il Patriarca
viadeisalesiani
Lavocedelrugby
alSalDay2015
ss Untestimonial
d'eccezione,VittorioMunari,
“voce”delrugby,ex
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parlareatantigiovanidi
lavoroedimotivazioni.Sarà
luialanciareoggiilSalDay
2015,giornataapertaal
pubblicoorganizzataper
oggi,apartiredalle8.45
all'IstitutoSalesianoSan
Marco,inviadeiSalesiani,
perpresentareinuoviServizi
allavoro(Sal)dell’entedei
salesianichesioccupadi
formazioneprofessionale.
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impegno”iltemasucui
Munarisiconfronteràconi
ragazzi.Seguirannointorno
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laboratorie,nelpomeriggio,
tavolarotondaincuisaranno
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Serviziallavoro.Tragliospiti:
ElenaDonazzan,assessore
regionaleall'Istruzione.
viaaleardi
Orfiniparla
dell’accoglienza
ss Oggialle17,nellacasadi
primaaccoglienzaperdonne
indifficoltà“Taliercio”,invia
Aleardi154,l’onorevole
MatteoOrfini,presidentedel
Pd,parlasultema“Ivolti
dell’altro,lasfida
dell’accoglienza”.
viabrentavecchia
Chiudelamostra
deimaestridellavoro
ss Oggiultimogiornodi
esposizione(ore10-12)della
mostraallaCasadel
volontariato,inviaBrenta
Vecchia41,confoto,
modellistica,poesieelibri
sulleattivitàdelvolontariato.
Sindacato moroso per 80 mila euro
L’Aterparteconipignoramenti
Duelecausepersedall’Uglconfederaleperaltrettantesediusatefinoal2012inviaBissolati
L’Aziendaterritorialeavvial’azioneesecutiva.Lareplica:«Faremoricorsocontroladecisione»
I locali dell’Ater in via Bissolati che eranostati affittati dall’Ugl confederale (foto Candussi)
 MESTRE
Accordo tra Comune e Ater sul-
la compensazione tra debiti e
crediti vantati dai due enti, ap-
privato ieri in Consiglio comu-
nale.
L'Ater di Venezia era pronto
a fare causa al Comune per ot-
tenere indietro gli 8 milioni e
300 mila euro circa di crediti
che l'Azienda territoriale di edi-
lizia residenziale vanta, da an-
ni, nei confronti di Ca' Farsetti,
come aveva già annunciato il
presidente dell'Ater, Alberto
Mazzonetto.
Compensato il milione e 400
milaeurodibonifiche-acarico
del Comune - speso dall’Azien-
da per il complesso delle ex
Conterie di Murano, dove sono
stati realizzati dieci alloggi
pronti ma mai consegnati, con
la cessione da parte di Ca’ Far-
setti di un terreno a Zelarino
dove saranno realizzati
dall’Ater una parte degli alloggi
che erano previsti nell’area del-
le Vaschette. Scambio di altri
terreni tra le due istituzioni in
via Bissolati e Asseggiano-Gaz-
zera. Restano invece fuori
dall’accordo e suscettibili di
contenzioso - visto che Comu-
ne e Ater sul punto la pensano
diversamente - i 2 milioni e 300
milaeurorichiestidall’Azienda
che fanno riferimento alle ma-
nutenzioni effettuate da circa
un decennio dall'Ater sui 600
alloggi di proprietà demaniale
che erano stati “girati” al Co-
mune. Interventi che il Comu-
ne aveva promesso di saldare,
manonèmaiavvenuto.
Altri 4 milioni di euro del cre-
dito vantato dall'Ater nei con-
fronti del Comune riguarda gli
alloggi mai realizzati su terreni
a disposizione a questo scopo,
che il Comune aveva
“commissionato” senza poi
onorare il suo impegno, non
avendo mai completato l'inter-
vento.Inunatransazioneconil
Comune, l'Ater si era inizial-
mente accontentata del fatto
che l'Amministrazione mettes-
se intanto a disposizioni dell'
azienda i 4 milioni di euro di li-
quiditàarretrata.
Ora, con il nuovo accordo
transattivo, la situazione si
stempera,ma nontutti i proble-
mi tra le due istituzioni pubbli-
che sembrano ancora risolti,
anche se - dopo mesi e mesi di
stallo-sièfattounsignificativo
passoinavanti.
debiti e crediti
Approvato
in Consiglio
accordo
Comune-Ater
 MESTRE
«Il Bosco è in uno stato inde-
cente». A protestare in manie-
ra che non ammette frainten-
dimenti è il comitato residenti
Favaro, tramite Elettra Vivian,
ma anche i tanti visitatori e fre-
quentatori che ogni giorno si
recano a fare un giro nel pol-
moneverdediMestre,ilBosco
Zaher piuttosto che il Bosco
Ottolenghi.
Ilcomitato ha scritto una let-
tera al commissario Vittorio
Zappalorto, con tanto di foto
in cui si vede il verde. «Questa
è la situazione in cui versa il
Bosco di Mestre a seguito del
blocco amministrativo della
manutenzione e dello sfalcio
dell’erba», si legge, «uno stato
tale da generare preoccupazio-
ne per l’abbandono e l’incuria
che investono tutta l’area (Bo-
sco Ottolenghi, Bosco di Fran-
ca, Bosco Zaher), nonché tutte
le zone adiacenti. I boschi so-
no attualmente quasi imprati-
cabili ai visitatori e alle attività
previste».
Non solo, si mette a cono-
scenza il commissario del fat-
to che a breve proprio nel pol-
mone verde sono in program-
mainiziativeemanifestazioni,
nello specifico oggi e il 24 mag-
gio,eventi in cui saranno gli or-
ganizzatori-sileggenellanota
- a farsi carico di rendere agibi-
le le aree, «provvedendo allo
sfalcio dell’erba, con aggravio
di prescrizioni “burocratiche”
che hanno a dir poco del ridi-
colo e scandaloso». E ancora:
«Se tutto ciò è dovuto al
pre-dissesto in cui versa il Co-
mune, ci chiediamo cosa dob-
biamo aspettarci nei prossimi
mesi in termini di degrado ed
abbandono del nostro territo-
rio». Conclude ironicamente
la lettera: «In questi periodi la
nostra periferia è interessata
dalla transumanza delle peco-
re, in deroga al regolamento
dell’Istituzione Bosco e Gran-
di Parchi, potrebbe emanare
una ordinanza per farle pasco-
lare dentro le aree del bosco:
dinecessitàvirtù».
MartaArtico
©RIPRODUZIONERISERVATAElettra Vivian
 MARGHERA
Al Parco Scientifico e Tecnolo-
gico Vega viene inaugurato
“Primo Ramo”, l’opera di rige-
nerazione di spazi urbani, sim-
bolodellaGreenTreeStrategy.
Il taglio del nastro in program-
ma oggi alle 11 sarà l’occasio-
ne per conoscere i luoghi e gli
interventi di riqualificazione
durante una passeggiata-in-
contro alla restaurata chiesa
Madonna del Rosario (che vie-
ne inaugurata dal Patriarca di
Venezia), attraversando il bou-
levard che connette il padiglio-
ne Aquae Venezia 2015. Ver-
rannoinoltrepresentatialcuni
degli eventi culturali che Vega
accoglierà nei mesi dell’esposi-
zione universale a Venezia. In-
terverranno Pier Paolo Baret-
ta,sottosegretarioalministero
dell’Economia, l’amministra-
tore delegato di Vega Scarl
Tommaso Santini, Andreas Ki-
par architetto ideatore del pro-
getto. Il ripristino esterno ed
interno della chiesa della Ma-
donna del Rosario è stato
sponsorizzato dal Colorificio
SanMarcodiMarcon,azienda
leader nel mercato dei sistemi
vernicianti e dei prodotti di re-
stauro. La chiesetta, quasi una
cappella, era stata voluta negli
anniCinquanta da Enrico Mat-
tei, fondatore dell’Eni, proprio
aMarghera. (m.a.) La chiesa Madonna del Rosario
 MESTRE
A vent’anni dalla sua morte gli
amici vogliono ricordare Olivie-
roLessi,campaltinoepadovano
d’adozione strappato alla vita a
soli 42 anni in un incidente stra-
dale, e far conoscere alla comu-
nità la personalità di un uomo
che ha contribuito alle trasfor-
mazioni dei luoghi e degli spazi
che ha abitato. Il racconto della
vita di Oliviero, le immagini, le
testimonianze degli amici, i pas-
saggidellasuavitapoliticachesi
sono inevitabilmente intrecciati
con le rivoluzioni culturali e so-
cialidegli anni Settanta,sono di-
ventatiun librodal titolo“Il dise-
gno di una speranza, il racconto
di un progetto: Oliviero Lessi”, a
cura di Francesca Delle Vedove
e Alessandro Lessi, che ripercor-
re i tempi e i luoghi del protago-
nista tra il 1968 ed il 1980, anno
della sua laurea in Scienze Stati-
stiche a Padova. La presentazio-
ne del libro avverrà domani alle
10 nell’aula magna dell’Istituto
Gramsci a Campalto. Nel corso
della mattinata sonoprevisti an-
che gli interventi di Gianpiero
Dalla Zuanna, docente di demo-
grafia all’Università di Padova, e
di Sergio Barizza, archivista e
storico, che aiuteranno a rico-
struireleatmosfereedipassaggi
degli anni settanta. Saranno
coinvolte alcune classi della me-
diaGramsci. (m.a.)
Un libro per ricordare
la figura di Oliviero Lessi
26 MestreyMarghera LANUOVA VENERDÌ 15 MAGGIO 2015

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15.05.2015 la nuova ve - Primo ramo al vega c'e' il patriarca

  • 1. di Francesco Furlan  MESTRE Il sindacato è stato ritenuto morosoeiltribunalelohagià condannato a pagare. Ma dal momento che non ha ancora tirato fuori un euro che sia uno, l’Ater si è stufata e ha av- viato l’azione esecutiva per il recupero del credito: oltre 80 mila euro che ora l’azienda per la casa potrebbe recupe- rare pignorando il conto cor- rente o altri beni dell’Ugl - Unione territoriale del lavo- ro. È una vicenda che inizia nel 2006 quando il sindacato stipula con l’azienda un con- tratto di affitto per due locali ai civici 20 e 20/A di via Bisso- lati. Nei confronti del sinda- cato, da quando ha iniziato a non pagare - sono stati fatti due distinti procedimenti per morosità che, poiché affi- dati a giudici diversi, hanno avuto percorsi altrettanto di- versi. Per ciò che riguarda l’immobile al civico 20/A l’Ater si è vista riconsegnare l’immobile nell’aprile del 2012, mentre la causa è anda- ta avanti fino al del 2014 per stabilire quanti soldi dovesse- ro essere salati tra le parti. Il tribunale civile si è pronun- ciato il 27 giugno, obbligan- do l’Ugl confederale a versa- re oltre 25 mila euro, più 4.500dispeselegali. Diverso è stato il percorso giudiziario dell’immobile al civico 20. In questo caso solo nel settembre del 2013 L’Ugl-Utl è stata condannata al rilascio immediato nell’im- mobile,mentrepochimesifa -allafinedelfebbraio2015 -è stata condannata al paga- mento di quasi 46 mila euro, più altri 6.500 di spese legali. Chiuso il percorso giudizia- rio, dal momento che il sinda- cato - che nel frattempo, a fi- ne 2014, ha trasferito la sede in via Torre Belfredo 120 - non vuole sganciare un euro, l’azienda territoriale per la ca- sa ha avviato la procedura per la richiesta dei pignora- menti. 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Sindacato moroso per 80 mila euro L’Aterparteconipignoramenti Duelecausepersedall’Uglconfederaleperaltrettantesediusatefinoal2012inviaBissolati L’Aziendaterritorialeavvial’azioneesecutiva.Lareplica:«Faremoricorsocontroladecisione» I locali dell’Ater in via Bissolati che eranostati affittati dall’Ugl confederale (foto Candussi)  MESTRE Accordo tra Comune e Ater sul- la compensazione tra debiti e crediti vantati dai due enti, ap- privato ieri in Consiglio comu- nale. L'Ater di Venezia era pronto a fare causa al Comune per ot- tenere indietro gli 8 milioni e 300 mila euro circa di crediti che l'Azienda territoriale di edi- lizia residenziale vanta, da an- ni, nei confronti di Ca' Farsetti, come aveva già annunciato il presidente dell'Ater, Alberto Mazzonetto. Compensato il milione e 400 milaeurodibonifiche-acarico del Comune - speso dall’Azien- da per il complesso delle ex Conterie di Murano, dove sono stati realizzati dieci alloggi pronti ma mai consegnati, con la cessione da parte di Ca’ Far- setti di un terreno a Zelarino dove saranno realizzati dall’Ater una parte degli alloggi che erano previsti nell’area del- le Vaschette. Scambio di altri terreni tra le due istituzioni in via Bissolati e Asseggiano-Gaz- zera. Restano invece fuori dall’accordo e suscettibili di contenzioso - visto che Comu- ne e Ater sul punto la pensano diversamente - i 2 milioni e 300 milaeurorichiestidall’Azienda che fanno riferimento alle ma- nutenzioni effettuate da circa un decennio dall'Ater sui 600 alloggi di proprietà demaniale che erano stati “girati” al Co- mune. Interventi che il Comu- ne aveva promesso di saldare, manonèmaiavvenuto. Altri 4 milioni di euro del cre- dito vantato dall'Ater nei con- fronti del Comune riguarda gli alloggi mai realizzati su terreni a disposizione a questo scopo, che il Comune aveva “commissionato” senza poi onorare il suo impegno, non avendo mai completato l'inter- vento.Inunatransazioneconil Comune, l'Ater si era inizial- mente accontentata del fatto che l'Amministrazione mettes- se intanto a disposizioni dell' azienda i 4 milioni di euro di li- quiditàarretrata. Ora, con il nuovo accordo transattivo, la situazione si stempera,ma nontutti i proble- mi tra le due istituzioni pubbli- che sembrano ancora risolti, anche se - dopo mesi e mesi di stallo-sièfattounsignificativo passoinavanti. debiti e crediti Approvato in Consiglio accordo Comune-Ater  MESTRE «Il Bosco è in uno stato inde- cente». A protestare in manie- ra che non ammette frainten- dimenti è il comitato residenti Favaro, tramite Elettra Vivian, ma anche i tanti visitatori e fre- quentatori che ogni giorno si recano a fare un giro nel pol- moneverdediMestre,ilBosco Zaher piuttosto che il Bosco Ottolenghi. Ilcomitato ha scritto una let- tera al commissario Vittorio Zappalorto, con tanto di foto in cui si vede il verde. «Questa è la situazione in cui versa il Bosco di Mestre a seguito del blocco amministrativo della manutenzione e dello sfalcio dell’erba», si legge, «uno stato tale da generare preoccupazio- ne per l’abbandono e l’incuria che investono tutta l’area (Bo- sco Ottolenghi, Bosco di Fran- ca, Bosco Zaher), nonché tutte le zone adiacenti. I boschi so- no attualmente quasi imprati- cabili ai visitatori e alle attività previste». Non solo, si mette a cono- scenza il commissario del fat- to che a breve proprio nel pol- mone verde sono in program- mainiziativeemanifestazioni, nello specifico oggi e il 24 mag- gio,eventi in cui saranno gli or- ganizzatori-sileggenellanota - a farsi carico di rendere agibi- le le aree, «provvedendo allo sfalcio dell’erba, con aggravio di prescrizioni “burocratiche” che hanno a dir poco del ridi- colo e scandaloso». E ancora: «Se tutto ciò è dovuto al pre-dissesto in cui versa il Co- mune, ci chiediamo cosa dob- biamo aspettarci nei prossimi mesi in termini di degrado ed abbandono del nostro territo- rio». Conclude ironicamente la lettera: «In questi periodi la nostra periferia è interessata dalla transumanza delle peco- re, in deroga al regolamento dell’Istituzione Bosco e Gran- di Parchi, potrebbe emanare una ordinanza per farle pasco- lare dentro le aree del bosco: dinecessitàvirtù». MartaArtico ©RIPRODUZIONERISERVATAElettra Vivian  MARGHERA Al Parco Scientifico e Tecnolo- gico Vega viene inaugurato “Primo Ramo”, l’opera di rige- nerazione di spazi urbani, sim- bolodellaGreenTreeStrategy. Il taglio del nastro in program- ma oggi alle 11 sarà l’occasio- ne per conoscere i luoghi e gli interventi di riqualificazione durante una passeggiata-in- contro alla restaurata chiesa Madonna del Rosario (che vie- ne inaugurata dal Patriarca di Venezia), attraversando il bou- levard che connette il padiglio- ne Aquae Venezia 2015. Ver- rannoinoltrepresentatialcuni degli eventi culturali che Vega accoglierà nei mesi dell’esposi- zione universale a Venezia. In- terverranno Pier Paolo Baret- ta,sottosegretarioalministero dell’Economia, l’amministra- tore delegato di Vega Scarl Tommaso Santini, Andreas Ki- par architetto ideatore del pro- getto. Il ripristino esterno ed interno della chiesa della Ma- donna del Rosario è stato sponsorizzato dal Colorificio SanMarcodiMarcon,azienda leader nel mercato dei sistemi vernicianti e dei prodotti di re- stauro. La chiesetta, quasi una cappella, era stata voluta negli anniCinquanta da Enrico Mat- tei, fondatore dell’Eni, proprio aMarghera. (m.a.) La chiesa Madonna del Rosario  MESTRE A vent’anni dalla sua morte gli amici vogliono ricordare Olivie- roLessi,campaltinoepadovano d’adozione strappato alla vita a soli 42 anni in un incidente stra- dale, e far conoscere alla comu- nità la personalità di un uomo che ha contribuito alle trasfor- mazioni dei luoghi e degli spazi che ha abitato. Il racconto della vita di Oliviero, le immagini, le testimonianze degli amici, i pas- saggidellasuavitapoliticachesi sono inevitabilmente intrecciati con le rivoluzioni culturali e so- cialidegli anni Settanta,sono di- ventatiun librodal titolo“Il dise- gno di una speranza, il racconto di un progetto: Oliviero Lessi”, a cura di Francesca Delle Vedove e Alessandro Lessi, che ripercor- re i tempi e i luoghi del protago- nista tra il 1968 ed il 1980, anno della sua laurea in Scienze Stati- stiche a Padova. La presentazio- ne del libro avverrà domani alle 10 nell’aula magna dell’Istituto Gramsci a Campalto. Nel corso della mattinata sonoprevisti an- che gli interventi di Gianpiero Dalla Zuanna, docente di demo- grafia all’Università di Padova, e di Sergio Barizza, archivista e storico, che aiuteranno a rico- struireleatmosfereedipassaggi degli anni settanta. Saranno coinvolte alcune classi della me- diaGramsci. (m.a.) Un libro per ricordare la figura di Oliviero Lessi 26 MestreyMarghera LANUOVA VENERDÌ 15 MAGGIO 2015