Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Mipiace facebook 2012
1. ‘… Mi piace!’
Gestire il profilo Facebook della
biblioteca. Tecniche, linguaggi, casi
pratici
Associazione Italiana Biblioteche
Sezione Liguria
13 marzo 2012
Virginia Gentilini
virginia.gentilini@gmail.com
http://nonbibliofili.wordpress.com
3. Web 2.0
Insieme di tecnologie e pratiche sociali caratterizzate da:
interattività
produzione
condivisione
fusione degli strumenti di pubblicazione e comunicazione
4. ‘I media sono il modo in cui sapete quando e dove si tiene la
festa di compleanno del vostro amico. I media sono il modo in
cui sapete cosa succede a Teheran, chi è il sindaco di
Tegucigalpa o il prezzo del tè in Cina. I media sono il modo
con cui sapete che nome ha dato la vostra collega a sua figlia,
e sono il modo in cui sapete perché Kierkegaard fosse in
disaccordo con Hegel o dove si terrà la vostra prossima
riunione. I media vi permettono di informarvi su tutto quello
che è a più di venti chilometri di distanza. Tutte queste cose
un tempo erano divise tra media pubblici (come le
comunicazioni visive o grafiche fatte da piccoli gruppi di
professionisti) e media personali (come le lettere o le
telefonate fatte da cittadini qualsiasi). Oggi queste due
modalità si sono fuse.’
Clay Shirky, Surplus cognitivo, Codice, 2010
5. UGC: User Generated Content
Facilità nella produzione e diffusione di contenuti propri
Mancanza di un processo di validazione tradizionale (ricerca
istituzionale, editoria professionale, peer review)
:-)
Attivismo
Democratizzazione del sapere
Modello della “credibilità”
:-(
Superficialità
Sapere amatoriale
Modello dell'autorità riconosciuta
7. Cultura Read Only, cultura Read/Write
Lawrence Lessig, Remix: il futuro del copyright (e delle nuove generazioni,
ETAS, 2009
‘Proprio come non abbiamo mai considerato 'alfabeta'
qualcuno che sappia leggere ma non scrivere, allo stesso
modo non possiamo concepire che qualcuno sia, per così dire,
medialfabeta se può solo consumare ma non ha alcuna
possibilità di espressione.’
Henry Jenkins, Cultura convergente, Apogeo, 2007, p. 180
‘The mission of librarians is to improve society through
facilitating knowledge creation in their communities’
David R. Lankes, The Atlas of the New Librarianship, MIT Press, 2011
8. Cosa sono i social media?
‘I siti di social networking sono l’ultima generazione di “spazi
pubblici mediati”, ossia ambienti nei quali si può entrare in
relazione, cosi come avviene in un centro commerciale o una
piazza, ma per mezzo della tecnologia.’
Vincenzo Cosenza, Social Media ROI, Apogeo, 2012
9.
10.
11.
12.
13. Facebook
21 milioni di utenti attivi in Italia a novembre 2011
13 milioni si connettono ogni giorno
7 milioni e mezzo accedono da dispositivo mobile ogni mese
Maschi 53%, femmine 46%
Osservatorio Facebook, Vincenzo Cosenza
Twitter
2 milioni di visitatori unici mensili a novembre 2011
Blog
1,7 milioni di gestori di blog in Italia a novembre 2010
5,6 milioni di lettori assidui di blog
Maschi, non giovani, livello di istruzione elevato
Il ruolo dei blog nell’informazione di attualità, Human Highway
per Liquida
14. piattaforme di
Social media come
organizzazione dei contenuti
Sono gli stessi social media a mettere a disposizione
strumenti di creazione guidata di contenuti complessi che ci
restituiscono un senso di organizzazione narrativa e
argomentativa che credevamo potesse risiedere
esclusivamente nella forma libro
Gino Roncaglia, Congresso AIB 2011
15. Nuove competenze richieste ai bibliotecari :
Saper riconoscere, descrivere e gestire contenuti di questo
tipo
Garantirne l’accesso culturale e tecnologico
Conservare
Essere soggetti attivi nella produzione di nuove forme di
organizzazione della complessità, creando strumenti di
connessione e mappe che rendano il paesaggio percorribile
16.
17. ‘Il blog è come una bottega artigiana dove si espongono le
proprie opere e si scambiano le opinioni con gli interessati,
mentre Facebook è più simile a un grande centro commerciale
che offre gratuitamente uno spazio dal quale transita un gran
numero di avventori interessati anche a tante altre cose.’
Vincenzo Cosenza, Social Media ROI, Apogeo, 2012
Carattere generalista di Facebook > piattaforma
iperstrutturata di crezione dei contenuti
18. Funzioni interne:
Microblogging
Media sharing
Tagging
Embedding di risorse esterne
Calendario
Georeferenziazione
Conversazione
Supporto alle app di terze parti
19. Marketing
‘Il marketing è una delle aree di attività meno conosciute e
più trascurate dal personale della pubblica amministrazione.
In veste di pubblico funzionario, come definireste il
marketing? Qualcuno direbbe che si tratta essenzialmente di
'pubblicità'. E' vero, gli enti pubblici fanno un po' di pubblicità:
si pensi, per esempio, alle campagne per il reclutamento nelle
forze armate. Qualcun altro potrebbe dire che il marketing è
sinonimo di 'vendita' o addirittura di 'manipolazione'. Come
scoprirete leggendo questo libro, questa diventa l'ultima
risorsa a cui si ricorre quando i principi e le tecniche del
marketing non sono stati usati per sviluppare, prezzare,
distribuire e comunicare efficacemente il vero valore della
propria offerta.’
Philip Kotler, Nancy Lee, Marketing del settore pubblico: strategie e metodi
per migliorare la qualità dei servizi della pubblica amministrazione, Pearson
Education, 2007, p. 13
20. Il marketing applicato alle biblioteche:
Prodotti > Servizi
Prezzo (pricing) > Contrattazione coi fornitori, gestione
condizioni di accesso ai servizi
Punto vendita (distribuzione) > Biblioteca come spazio fisico
Promozione > Comunicazione
Social media: passaggio dalla transazione alla relazione
21. Collocare la biblioteca in rete per:
usare mezzi nuovi per fare ‘pubblicità’
conoscere i bisogni degli utenti avviando una conversazione
con loro
potenziare i servizi online: collezioni e servizi si spostano
dallo spazio fisico a quello digitale
22. Facebook
Livelli d'uso da parte delle biblioteche:
Standard, layout preimpostato Gratis
Applicazioni preimpostate, es. WorldCat Gratis
Applicazioni personalizzate, es. iframe Gratis
Applicazioni integrate, es. NLB mylibrary A pagamento
23.
24.
25.
26.
27. Tipi di ‘presenze’ su Facebook:
Profilo personale > diario
Pagina (di istituzione, prodotto, iniziativa, ecc.), vedi
Centro assistenza Facebook, Pagine
Gruppo, es. Leggere digitale
Luogo di interesse, es. Salaborsa
28. Non utilizzare un profilo personale intestato alla biblioteca!
E' scorretto rispetto alle condizioni di utilizzo della piattaforma
Il profilo è uno spazio semi-privato
Ha implicazioni negative dal punto di vista pratico:
le richieste di amicizia vanno gestite una per una
esiste un limite al numero degli amici
non permette di utilizzare le app per le pagine
non rileva dati statistici
Funzione di migrazione profilo > pagina
Alessandra Farabegoli
Profilo personale > amministratore della pagina,
preferibilmente più d'uno
29.
30. Timeline
Immagine di copertina
Barra di navigazione orizzontale: info, mi piace, mappa, app,
note, eventi…
Archivio dei contenuti ricercabile
Layout su 2 colonne (attenzione alla resa delle immagini!)
Traguardo
Notizie in evidenza
Messaggi
31. Applicazioni personalizzate
Seguire le evoluzioni della piattaforma: grafica, funzioni,
nuove applicazioni, condizioni d’uso, ecc.
Es. da FBML ad iframe
32. Iframe (inline frame), tag HTML che permette di creare un
frame (riquadro con contenuti di testo, link, immagini ecc.)
all'interno di un altro documento
Sviluppatore professionista
Uso autonomo di applicazioni create da terze parti,
freemium
Es. iwipa > interfaccia grafica di tipo drag & drop per creare
un iframe nella pagina Facebook
Canale YouTube iwipa
Migrazione delle app iwipa alla timeline:
Tutorial ufficiali
Post Facebook: timeline, pagine e applicazioni
33. Utilizzare una pagina di prova
Attivare il Vanity url
http://www.facebook.com/pages/nome_biblioteca/123456789
http://www.facebook.com/nome_biblioteca
Curare la condivisione da altri siti (home page e
pagine interne) verso Facebook
35. 5 princìpi
per l’avvio di un piano di marketing via social media
‘Usare i social media non solo consente ai bibliotecari digitali
di promuovere e incoraggiare l’uso delle loro collezioni, ma li
pone nuovamente al centro come negoziatori principali della
creazione di conoscenza e dell’istruzione che hanno luogo
come risultato delle interazioni fra utente ed utente e fra
utente e biblioteca.’
Robert A. Schrier, Digital Librarianship & Social Media: the Digital Library as
Conversation Facilitator, D-Lib Magazine, July/August 2011
36. Principio 1. Ascoltare
Dove si trovano realmente i nostri utenti?
Di che cosa parlano?
Chi sono le persone più attive nelle conversazioni in atto?
Strumenti:
Google Alerts
Twitter, Delicious, Technorati, Liquida
Capire il linguaggio e le norme culturali dei social media
37. Principio 2. Partecipare
‘Un importante beneficio che il social networking fornisce ai
bibliotecari digitali risiede nel fatto che consente loro di dare
un volto umano alle loro collezioni. Molti bibliotecari pensano
che usare i social media sia un buon modo per pubblicizzare il
nome della loro biblioteca. Ma questi cosiddetti brand-
evangelist non ottengono molto a parte il mostrare ai loro
clienti quanto siano egocentrici e interessati soltanto a
promuovere ciò che la biblioteca ritiene valga la pena
promuovere.’
Robert A. Schrier
38. ‘Sviluppare la fiducia significa rispondere alle richieste delle
persone per il desiderio di aiutarle, non per il desiderio di
promuovere la biblioteca’
Robert A. Schrier
39. Strumenti:
Postare commenti su blog rilevanti
Seguire persone interessanti su Twitter e ritwittare i
contenuti di valore
Usare Facebook e Twitter per postare informazioni
pertinenti solo quando risulti chiaro dall’ascolto delle
conversazioni in atto che sarà utile
Scrivere un blog
Permettere alle persone di porre domande e rispondere
prontamente
Diffondere la conoscenza delle proprie risorse anche offline
40. Principio 3. Trasparenza
Affrontare in pubblico le criticità
Principio 4. Policy
Linee guida sull’uso dei social network da parte degli operatori
Principio 5. Pianificazione
Personale dedicato, monte orario, risorse
41. Linee guida per la comunicazione via social media:
Rinunciare al controllo del messaggio
Tenere presente la comunità reale delle persone a cui si parla
Offrire qualcosa di utile
Ascoltare (e rispondere)
Stimolare la partecipazione
Raccontare una storia
Resistere alla tentazione di vendere a tutti i costi
Creare un rapporto con gli utenti
> Autenticità, trasparenza
42. Cooperazione di sistema
Promozione per singole biblioteche: è efficace? E’ sostenibile?
Comunicazione di sistema
Evitare di agire in base a categorie istituzionali o a categorie
biblioteconomiche tradizionali
Lavorare sulla segmentazione dei mercati, cioè sulle tipologie
di pubblico
Ipotesi:
Pagina Facebook di sistema, con redazione definita e
distribuita
Pagine Facebook, blog o account Twitter per segmenti di
mercato particolari, curati da piccole redazioni distribuite ed
esperte del settore o del tema
Scelta dello strumento in relazione agli scopi specifici e al
tipo di comunicazione desiderata
43. Lavoro della redazione:
Condivisione delle policy interne
Suddivisione dei compiti: aggiornamento contenuti,
personalizzazioni tecniche, conversazione con gli utenti,
ecc.
Utilizzo di un calendario condiviso, es. Google Calendar
Verifiche a intervalli regolari
44. Contenuti
Quando
Uso alto da lunedì a venerdì (mattina), con picco massimo sul
martedì
Quanto
Stima della half life media dei link: tempo in cui un link riesce
a ottenere la metà di tutti i clic che riceverà
complessivamente nel suo ciclo di vita
Twitter > 2,8 ore
Facebook > 3,2 ore
Via fonte diretta (e-mail o instant messenger) > 3,4 ore
YouTube > 7,4 ore
1-2 aggiornamenti al giorno
45. Cosa
Segnalazione di risorse, eventi, novità, risorse esterne,
‘rubriche’ fisse, …?
Come
fornire un'informazione precisa
usare un tono informale
scrivere correttamente
non essere ammiccanti o autocelebrativi
46.
47. E quello che scrivono gli utenti sulla bacheca?
Sistemi di notifica
48.
49.
50. Copyright
Facebook Legal Terms:
Privacy
Registrazione e sicurezza dell'account
Condivisione dei contenuti e delle informazioni > proprietà
intellettuale
Condizioni d'uso specifiche per le Pagine
Evitare l’utilizzo scorretto di risorse protette da copyright:
Embedding di risorse esterne
Utilizzo di risorse coperte da licenze ‘libere’
51. Copyright
L’autore cede all’editore (produttore, ecc.) una parte o tutti i
suoi diritti sull’opera
Copyleft
Movimento culturale: open access, open source, open data,
fruizione libera
In senso legale: modello di gestione dei diritti d'autore basato
su licenze con cui l'autore indica ai fruitori che la sua opera
può essere utilizzata, nel rispetto di alcune condizioni
GNU GPL General Public License
GNU LGPL Lesser General Public License
GNU FDL Free Documentation License
Licenze nate per il software
Necessità di un sistema di licenze facile da usare e da capire
52. Creative Commons
Set di licenze alternative al
copyright
Sistema internazionale:
versioni ported / unported
53. Come cercare risorse CC:
Creative Commons, Search
Google, Ricerca avanzata
Motori di ricerca di singole risorse, es. Flickr Ricerca avanzata
54.
55.
56. Come leggere i dati:
Conoscere lo strumento che si adopera
Interpretare i dati con cautela
Comparare
Contestualizzare
Considerare tempi adeguati
59. Bonus track 2
Esempi
Biblioteche pubbliche:
Biblioteca Salaborsa
MEMO, mediateca di Fano
Agnadello, CR
Biblioteche universitarie:
Università di Palermo
Bast, Biblioteca scientifico-tecnologica Università Roma Tre
Biblioteca Tecnico Scientifica Trieste
Lovari, Alessandro and Giglietto, Fabio, Social Media and Italian Universities:
An Empirical Study on the Adoption and Use of Facebook, Twitter and Youtube
(January 2, 2012), http://ssrn.com/abstract=1978393
60. Bonus track 3
La comunicazione multi-piattaforma della New
York Public Library:
Sito web http://www.nypl.org/
Blog http://www.nypl.org/blog/all
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Foursquare https://it.foursquare.com/nypl
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