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BUSINESS ACADEMY
Aumentare i clienti con il sito Internet
Sergio Sfondrini
Adasto comunicazione
www.adasto.com
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INTRODUZIONE 1 di 11
Un'opportunità per professionisti e PMI: Il mercato
In Italia sono 41,7 milioni le persone connesse a Internet su una popolazione di 54,8
milioni (76%). 28,6 milioni accedono alla rete ogni mese e 14,7 milioni quelle attive ogni
giorno, il 54% uomini e il 46% donne.
La fascia 35-54 anni rappresenta il segmento dominante con il 47,6% degli utenti online.
La distribuzione degli utenti per area geografica rispecchia quella della popolazione. (Dati
Audiweb febbraio 2013)
Il 67,4% delle famiglie dichiara di essere connesse alla rete da casa, di queste 10,2
milioni (il 71%) accedono con la banda larga. Il 48,2% degli italiani occupati accede alla
rete dal posto di lavoro.
Il 44,6% della popolazione ha accesso alla rete da telefono cellulare e il 12,7% da tablet,
quest'ultima percentuale è raddoppiata in 9 mesi. (Dati Audiweb settembre 2013).
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INTRODUZIONE 2 di 11
Un'opportunità per professionisti e PMI: Il target
La penetrazione di Internet nelle famiglie e sul posto di lavoro ha raggiunto percentuali
tali che lo rendono uno strumento di uso quotidiano, e ormai indispensabile, per la
maggior parte delle persone attive.
La diffusione dell'uso della rete è un fenomeno che non conosce soste, cresce assieme
alle nuove generazioni.
Internet ha 20 anni di vita anche in Italia ed è uno strumento ormai maturo, utilizzato da
tutte le fasce di età.
Mentre un tempo relazioni personali, passaparola, elenchi cartacei e fiere di settore
esaurivano le possibilità di farsi conoscere per un professionista o una piccola impresa,
oggi sono sempre più numerose le persone che cercando un servizio o un prodotto si
rivolgono alla rete come fonte primaria di informazioni.
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INTRODUZIONE 3 di 11
Web-design e Web-marketing: lineamenti
Per realizzare una presenza efficace sulla rete è opportuno acquisire una
conoscenza generale delle tecniche di web-design e di web-marketing, cioè di
quelle attività che da un lato permettono di costruire una presenza online e
dall'altro di farne conoscere l'esistenza.
Web-design
Riguarda il progetto della struttura del sito e della pagina, della grafica, della
redazione dei testi, della scelta delle immagini, della realizzazione delle pagine
web.
Web-marketing
Riguarda tutte quelle attività online che facilitano agli utenti della rete l'accesso
al sito migliorandone la visibilità.
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INTRODUZIONE 4 di 11
Web-design e Web-marketing: professionalità coinvolte
Sono diverse le professionalità coinvolte nella progettazione per il web. Si
possono anche combinare nelle stesse persone.
- Il web designer si occupa della progettazione grafica e della struttura di un
sito, spesso si occupa anche dello sviluppo se in html/css.
- Il programmatore realizza siti complessi basati su database e linguaggi di
programmazione come php.
- Il copy è la persona che scrive i testi di un sito sito. Devono interessare e
coinvolgere l'utente e facilitare l'iscrizione nei motori di ricerca.
- L'esperto Seo si occupa di ottimizzare il sito per l'iscrizione nei motori di
ricerca e di migliorarne il posizionamento nel tempo.
- Il sistemista gestisce il server su cui è pubblicato il sito.
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INTRODUZIONE 5 di 11
Le informazioni a portata di mouse: analisi del sistema competitivo
Le caratteristiche principali di Internet sono: di mettere a immediata
disposizione, spesso gratuitamente, una enorme quantità di informazioni, e di
smaterializzare il mondo reale annullando le distanze. Entrambe queste
caratteristiche riducono i costi di gestione di un'attività, chi non usa Internet è
quindi svantaggiato rispetto alla concorrenza.
Se le informazioni di cui si è alla ricerca sono difficili da trovare oppure nascoste
in mezzo a informazioni non corrette, anche in questo caso la rete è
irrinunciabile, solo va utilizzata con pazienza e spirito critico.
La rete è molto trasparente, quasi tutte le informazioni sono a portata di clic, e
ciò che si fa su di essa diventa rapidamente di dominio pubblico.
Per prima cosa può quindi essere molto utile prendere conoscenza del proprio
sistema competitivo: i concorrenti, i clienti, i fornitori, le istituzioni.
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INTRODUZIONE 6 di 11
Le informazioni a portata di mouse: lo studio dei concorrenti
Dall'osservazione del sistema competitivo si ottiene la conoscenza del terreno di
gioco. In particolare conoscere come operano quei competitor che sono leader
ci permette di orientare i nostri futuri sforzi verso una direzione corretta
approfittando della loro esperienza.
Il mondo online è complesso per la velocità e la novità delle sue dinamiche e
quindi può essere molto utile osservare quello che ha fatto chi si è già mosso
con successo, anche l'osservazione degli insuccessi può insegnare molto.
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INTRODUZIONE 7 di 11
Il Marketing online: comunicazione ma non solo
A volte si tende a sottovalutare l'impatto potenziale della rete sulla propria attività
perché la si percepisce solo come un nuovo canale di comunicazione.
Internet può essere invece molto più complesso in quanto è uno strumento che
influisce su tutte le classiche variabili del marketing: prezzo, prodotto, pubblicità,
promozione, canale di vendita.
Un utilizzo base della rete è proprio quello del canale di comunicazione, ma è
bene sapere che tutta la gestione della propria attività può essere influenzato
dalla presenza sulla rete e quindi valutare il livello di coinvolgimento sulle proprie
necessità e su quelli che si valutano come fattori critici di successo.
Un uso evoluto di Internet può trasformare la propria attività.
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INTRODUZIONE 8 di 11
Il Marketing online: influenze sul marketing mix
Prodotto: esistono prodotti o servizi che sono nati o sono stati radicalmente mutati da
Internet, ad esempio tutto il settore del software gestionale.
Prezzo: la struttura del prezzo può essere modificata dalla smaterializzazione che la rete
comporta, la diminuzione dei costi di produzione, per il miglioramento organizzativo e per
la semplificazione del processo produttivo portano ad un utilizzo del prezzo come di una
leva di marketing.
Pubblicità: Internet consente a tutti di arrivare con la propria comunicazione anche su
nuovi mercati, con costi abbattuti rispetto al passato e con nuovi strumenti.
Promozioni: la rete può essere un canale attraverso il quale effettuare promozioni in
modo semplificato, ad esempio la gestione di un concorso o di un programma premi.
Canale di vendita: la rete è un canale molto efficiente, consente delle riduzioni di costo
importanti arrivando direttamente al consumatore e tagliando una parte importante dei
costi di distribuzione. Consente anche di gestire con maggiore efficacia la propria rete
commerciale.
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INTRODUZIONE 9 di 11
Accenni a regolamenti e legge privacy
In un settore nuovo che muove quote sempre più importanti dell'economia
mondiale si sono presto affacciati gli Stati per imporre una regolamentazione
della vita digitale.
A volte lo scopo è nobile e consiste nell'effettuare un controllo su certe attività
che lasciate al giudizio del libero mercato potrebbero avere conseguenze
negative per il singolo, più spesso per interporsi con tasse e imposte sullo
scambio delle merci e delle idee.
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INTRODUZIONE 10 di 11
Regolamenti, cosa fare
Il sito di un'azienda deve essere identificato in home page dalla sua partita iva,
inoltre nel caso di una società di capitali si devono riportare gli estremi
dell'iscrizione al registro delle imprese e i dati sul capitale sociale.
Nel caso della realizzazione di un sito di commercio elettronico al dettaglio deve
essere fatta una denuncia di inizio attività al Comune dove si trova la sede
legale dell'azienda.
Per ricordare agli utenti che i nostri contenuti sono protetti da copyright è
opportuno inserire la © di copyright con la data in tutte le pagine del sito, nel
caso vengano utilizzati materiali di proprietà di terzi è opportuno che questo sia
segnalato nelle note legali.
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INTRODUZIONE 11 di 11
La legge sulla privacy
Particolare attenzione va dedicata alla normativa sulla Privacy, che è
regolamentata in modo dettagliato in particolare per i dati che si raccolgono
tramite moduli. La legge è nota come "Testo unico sulla privacy" ed è la 196 del
30/6/2003.
In estrema sintesi il trattamento dei dati deve sempre essere autorizzato, inoltre
devono essere singolarmente autorizzati sia l'utilizzo dei dati per comunicazioni
commerciali che il loro trasferimento a terzi.
Inoltre ci sono delle pratiche che sono considerate educate, anche se non
obbligatorie, come informare gli utenti se nel sito sono inseriti cookies che
permettono di riconoscerli durante la navigazione, per analizzare i loro
comportamenti, e proporre messaggi pubblicitari personalizzati.
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IL LATO TECNICO
I servizi di hosting, ciò che serve per andare online
Registrazione del nome a dominio (http://www.nomedominio.it)
La scelta della soluzione di hosting: la piattaforma Linux o Windows
L'accesso FTP, i servizi di mail, antivirus e antispam, la posta certificata
I linguaggi di programmazione: php, .net
I database: MySQL, MSSQL
Le statistiche sul traffico
Le applicazioni preinstallate (joomla – wordpress – carrelli elettronici)
I certificati SSL: Verisign e Thawte
Il pagamento con carta di credito o Paypal
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IL LATO TECNICO
Il cloud computing
In informatica con il termine cloud computing si indica un insieme di tecnologie
che permettono, tipicamente sotto forma di un servizio offerto da un Internet
provider, di memorizzare, archiviare, elaborare dati grazie all'utilizzo di risorse
hardware/software distribuite e virtualizzate in Rete in un'architettura tipica
client-server.
Sfruttando la tecnologia del cloud computing gli utenti collegati ad un cloud
provider possono svolgere tutte queste attività, anche tramite un semplice
Internet browser.
Possono, ad esempio, utilizzare software remoti non direttamente installati sul
proprio computer e salvare dati su memorie di massa on-line predisposte dal
provider, accedendo a questi dati da qualsiasi postazione fissa o mobile.
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PIANIFICARE ONLINE 1 di 7
La definizione degli obiettivi e del budget
Il segreto di una comunicazione efficace è la pianificazione e l'uso integrato degli
strumenti a disposizione. La comunicazione online non differisce da questa
semplice, ma spesso disattesa, regola.
Bisogna concepire una strategia, decidere la sequenza e la tempistica dei
passi successivi in cui suddividerla, procedere alla loro attuazione. Mano mano
che si procede e che la strategia si confronta con il mondo reale, va aggiustata
per migliorarne l'efficacia.
Il primo passo di una strategia è definire gli obiettivi, in genere per quanto
riguarda la comunicazione online essi si concretizzano in contatti (moduli,
preventivi, iscrizioni) per siti informativi, vendite per siti di commercio elettronico.
Gli obiettivi vanno correlati con le risorse che si hanno a disposizione. La
dimensione del budget influisce direttamente sulla forza della propria
comunicazione e definirà in ultima analisi gli obiettivi.
16
PIANIFICARE ONLINE 2 di 7
La realizzazione del sito e il suo piano di visibilità
Il primo punto è valutare la propria immagine istituzionale (logo, colori e font,
biglietti da visita, brochure) e decidere se è pronta per sostenere un nuovo
progetto di comunicazione, in caso negativo è opportuno migliorarla, magari con
la creazione di un manuale della comunicazione.
Definito l'impatto di Internet sul proprio marketing, si procede quindi a realizzare
un sito che abbia caratteristiche di design e usabilità coerenti con il settore in cui
si compete, la propria cultura aziendale, gli obiettivi.
Assieme al sito va concepito un piano di visibilità che sia in grado di generare
traffico di valore, portando sul sito utenti in target. Il piano di visibilità ha una
durata che coincide con la sua intera vita.
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PIANIFICARE ONLINE 3 di 7
La visibilità: i motori di ricerca
Il passo successivo sono i motori di ricerca e quindi il posizionamento organico,
quello che si ottiene con la pubblicazione online del sito. Il posizionamento
organico può essere migliorato con opportune tecniche SEO e non si misura nel
breve periodo, ma nel medio e lungo.
Quindi lanciare una campagna PPC che consenta in tempi immediati di avere
visibilità sui motori di ricerca arrivando nella prima pagina per un gruppo
predeterminato di parole chiave e in questo modo iniziare subito a generare
contatti, inoltre può essere opportuno attivare una campagna per aumentare la
riconoscibilità e il valore del proprio marchio attraverso la pubblicità PPC display
con banner.
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PIANIFICARE ONLINE 4 di 7
La visibilità, comunicazione interattiva avanti tutta
Offrire sul proprio sito contenuti redazionali interessanti per il target da
diffondere attraverso una newsletter spedita via posta elettronica, il cui fine è
attrarre traffico sul sito.
Raccogliere tramite il sito o altri strumenti indirizzi di posta elettronica di
potenziali clienti. Creare in questo modo un database in costante aumento e in
costante miglioramento qualitativo. Su questi clienti e prospect
opportunatamente profilati si potranno poi fare azioni di e-mail marketing.
Costruire una relazione con il proprio target, quindi cercare di utilizzare gli
strumenti di comunicazione interattiva come blog o social network. L'uso dei
social network deve essere valutato attentamente, meglio non utilizzarli che farlo
in maniera poco professionale
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PIANIFICARE ONLINE 5 di 7
La visibilità, usare anche i canali tradizionali
Gli strumenti online vanno anche integrati con quelli offline, come una campagna
pubblicitaria su riviste di settore, direct mailing cartaceo, l'immagine coordinata,
comunicati stampa e redazionali, affissioni, per arrivare a spot televisivi o
radiofonici. Infine anche il materiale realizzato per eventi e fiere, ogni occasione
può essere utile per far conoscere al pubblico l'esistenza del nostro sito.
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PIANIFICARE ONLINE 6 di 7
Aggiornare, valutare, correggere
Il sito dovrà essere aggiornato di frequente, un sito che si presenta sempre
uguale a se stesso avrà un basso potenziale di coinvolgimento degli utenti e
attrarrà poco traffico di ritorno dando un'immagine statica del marchio e non
contribuendo in tal modo alla sua crescita di valore.
Via via che si procede con una campagna bisogna trovare il tempo di fermarsi e
valutarne l'andamento. Per far questo il web offre una quantità anche
sovrabbondante di dati. Analizzarli e modificare l'attuazione della propria
stategia raffinandola è un passo indispensabile per procedere con efficacia
verso gli obiettivi.
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PIANIFICARE ONLINE 7 di 7
Fare un calendario aiuta a tenere la rotta
Pianificare è il contrario di improvvisare. Per migliorare la gestione del proprio
piano di comunicazione online è opportuno creare un documento con un
calendario delle operazioni. Stabilire la periodicità degli aggiornamenti al sito,
degli invii della newsletter, delle campagne PPC e dei report SEO aiuta a
mantenere la rotta verso il conseguimento dei propri obiettivi.
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WEB-DESIGN
Le tipologie di sito
Complessità tecnica
23
WEB-DESIGN
I siti realizzati in modo statico
Statico è il sito che viene realizzato in html e csss pagina web per pagina web,
si tratta di siti di dimensioni ridotte che non devono essere frequentemente
aggiornati.
Sono semplici da realizzare, non è richiesto un programmatore è sufficiente un
grafico specializzato nel web
Sono più semplici anche da indicizzare nei motori di ricerca.
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WEB-DESIGN
I siti realizzati in modo dinamico
Dinamico è quel sito il cui funzionamento richiede un database sul server,
soluzione idale per siti di grande dimensioni o per siti anche più ridotti che
vengono aggiornati di frequente. Per realizzare un sito dinamico è necessario un
programmatore.
Soluzione consigliata anche quando si vuole aggiornare direttamente il sito
attraverso un Content Management System (CMS). Il CMS consente di generare
siti che possono essere aggiornati con semplicità attraverso un'interfaccia di
gestione protetta da password.
Esistono soluzioni già pronte online per essere personalizzate graficamente,
oppure altre soluzioni che forniscono solo una architettura base con ampie
possibilità di personalizzazione come Joomla e Wordpress, sono software
opensource, per il cui utilizzo non ci sono diritti da pagare.
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WEB-DESIGN
Statici e dinamici insieme
Infine i siti Ibridi, sono siti statici in cui alcune sezioni vengono realizzate
dinamicamente, spesso si tratta delle sezioni come le news che devono essere
aggiornate di frequente.
Sconsigliata vivamente l'opzione Flash per la realizzazione di siti completi o
anche solo di elementi, in quanto si tratta una tecnologia non supportata da
Apple per i device mobili e perché superata da altre soluzioni tecniche che
danno ottima resa grafica e non richiedono una tecnologia proprietaria, tra l'altro
che presenta problemi di indicizzazione nei motori.
I blog sono siti dinamici in cui gli utenti possono commentare i contenuti. Per
realizzare un blog normalmente si utilizza la piattaforma opensource Wordpress
che consente soluzioni allo stato dell'arte.
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WEB-DESIGN
Ragione e sentimento
Il design grafico di un sito è un elemento che influisce molto sull'esperienza
dell'utente e sulla probabilità che scelga la nostra offerta piuttosto di un'altra.
Nella scelta della grafica è opportuno posizionare il proprio sito tra la dicotomia
comunicazione emozionale e razionale.
La scelta delle immagini è essenziale nel definire quanto un sito sia emozionale.
La loro qualità, quantità e dimensione colpisce l'utente al primo sguardo, i testi
invece sono più legati alla comunicazione razionale.
La grafica non è l'unico elemento, anche la struttura del sito e della pagina solo
elementi importanti nel definire la scelta tra ragione ed emozione.
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WEB-DESIGN
Il sito bello è quello che piace agli utenti
Il design di un sito deve essere in linea con i principi della grafica e coerente, la
qualifica di bello è soggettiva però esistono degli stilemi che cambiano nel
tempo e che è opportuno rispettare.
Si possono infatti individuare dei trend di sviluppo grafico nel mondo web, è
importante che un sito sia percepito come "attuale". Quindi non è opportuno
scegliere soluzioni estreme che possono durare poco e richiedere presto un
restyling.
La coerenza è uno dei principi base del design grafico professionale. Una
grafica coerente è quella che ripete con costanza alcuni motivi per tutto lo
sviluppo del sito, una grafica poco coerente dà una sensazione di mancanza di
professionalità.
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WEB-DESIGN
Essere coerenti è un valore
La grafica deve essere rapportata a quella del proprio settore di riferimento. La
grafica utilizzata da siti di moda non è adatta a quello di uno studio legale o di
uno studio medico.
A volte può essere accattivante staccarsi un dalla via principale ed essere un po'
originali, ma non è opportuno esagerare.
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WEB-DESIGN
La redazione dei contenuti
Nella realizzazione di un sito i contenuti testuali rivestono grande importanza, le
persone cercano informazioni, e delle informazioni ben scritte permettono di
ottenere l'interesse degli utenti alla propria offerta.
Scrivere dei testi ben fatti, ottimizzati per il web, è una professione.
Dei buoni testi sono capaci di catturare l'attenzione del lettore e di comunicare
un messaggio positivo riguardo l'azienda che li propone.
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WEB-DESIGN
Contenuto: Il re è morto, viva il re!
Un tempo si diceva a proposito dei siti che "il contenuto è il re", si intendeva dire
che un sito è fatto di contenuti interessanti e se si vuole avere successo il
contenuto deve essere scritto in modo accattivante, su più livelli di lettura,
fruibile con la logica dell'ipertesto. Più livelli di lettura significa suddividere in
titoli, titoletti, sommarietti, strilli.
Scrivere per il web non significa solo scrivere per gli utenti ma anche per i motori
di ricerca che si occupano di indicizzare le pagine. Le parole chiave per cui si
vuole risultare nelle prime posizioni devono essere ripetute con una opportuna
frequenza.
I testi devono essere semplici e sintetici, sviluppando in ogni pagina un
contenuto tematico, devono anche essere coordinati con le immagini.
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WEB-DESIGN
Testi pensati per i propri utenti
Vanno realizzati in modo coerente con la propria tipologia di lettore. Il testo per
un pubblico di ingegneri deve essere razionale, analitico, per il pubblico di un
sito di moda deve essere capace di trasmettere emozioni.
I testi devono anche essere aggiornati, un sito con testi statici che non cambiano
mai avrà meno valore per i lettori e per i motori rispetto ad un sito con testi che
vengono aggiornati.
Se non tutti i testi di un sito possono essere aggiornati è logico nella
realizzazione del proprio progetto pensare a sezioni come novità e la rassegna
stampa che siano frequentemente aggiornate.
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WEB-DESIGN
Contenuti interattivi
Mentre un tempo si sosteneva che il contenuto è il re, ora il re è l'interattività,
cioè la capacità di instaurare con il lettore un dialogo a due vie.
Questo consente di stabilire una relazione emotiva con il lettore che prima
diventa un utente del sito e poi, si spera, un cliente fidelizzato.
Lo strumento dove il concetto di interattività trova il suo punto massimo è il
social network.
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WEB-DESIGN
Usabilità, ovvero come rendere agli utenti la vita facile
Un sito per essere un efficace strumento di comunicazione deve permettere
all'utente di reperire le informazioni nel modo più semplice e diretto.
L'usabilità di un sito riguarda da un lato la struttura del sito stesso e dall'altro la
disposizione degli elementi nella pagina web e il loro aspetto.
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WEB-DESIGN
Usabilità, la struttura del sito
Per struttura del sito si intende la suddivisione in pagine. La definizione della
struttura è il primo passo nella sua progettazione.
La scelta dipende dal messaggio che si vuole proporre, la struttura deve
suddividere gli argomenti nel modo più semplice e rispondere alle domande
dell'utente nel modo più naturale.
Di cosa tratta il sito, che prodotto o servizio viene proposto, come posso
contattarli? Chi, come, cosa, dove, quando, perché, sono le domande classiche
a cui rispondere.
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WEB-DESIGN
Usabilità, il layout e il design della pagina
Il layout della pagina e il design della stessa devono prediligere la chiarezza.
Una grafica originale può attrarre l'attenzione, ma nel momento in cui le
informazioni sono difficilmente reperibili il risultato sarà l'uscita dell'utente dal
sito e il fallimento nel comunicare il messaggio.
Ci sono alcune regole fondamentali da seguire, ad esempio la coerenza che è il
valore base per un progetto che sia professionale.
La paletta di navigazione deve essere sempre nella stessa posizione, i bottoni
facilmente identificabili e grandi abbastanza per essere cliccati anche in una
logica di navigazione touch, i testi devono essere di una dimensione e in un
carattere che faciliti la lettura, suddivisi su più livelli.
36
WEB-DESIGN
Ancora sull'usabilità, meglio una struttura piatta
Le palette di secondo livello devono essere create in modo che la gerarchia tra
di esse risulti chiara. I link devono essere sempre riconoscibili, il testo non deve
essere sottolineato a meno che non si tratti di link, attenzione poi al colore dei
testi e degli sfondi. Ricordarsi che la lettura è facilitata se lo sfondo è bianco.
La posizione dell'utente nel sito deve essere ben chiara. Le sezioni che
finalizzano la visita al sito come quella di contatto, di acquisto, un modulo
preventivo devono essere facilmente rintracciabili e contenere un invito
all'azione.
Non ci devono essere troppi passaggi di link per arrivare ai contenuti. Il
navigatore se non trova le informazioni con rapidità passerà ad un altro sito.
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WEB-DESIGN
Visibilità, come far trovare un ago nel pagliaio
Per visibilità si intende la facilità per l'utente di raggiungere un sito sconosciuto i
cui contenuti rappresentino per lui un motivo di interesse.
Quanto un sito sia visibile definisce il reale valore di un progetto Internet. Infatti
anche il sito meglio realizzato non ha alcun valore se non è facile da trovare per
gli utenti che non lo conoscono.
A un sito si può arrivare perché si conosce l'indirizzo web oppure perché si
conosce il marchio oppure perché ci si arriva da un motore cercando un
argomento, un prodotto, un servizio, il nome di una persona.
Se ogni contenuto nella rete è a distanza di un un clic, in realtà il nostro
contenuto è nascosto come il classico ago in un pagliaio.
38
WEB-DESIGN
Visibilità, motori di ricerca e altri canali online
Gli strumenti principali di visibilità sono i motori di ricerca e Google in particolare.
A livello globale sono tre gli operatori principali: Google appunto, Bing il motore
della Microsoft e Yahoo, che utilizza lo stesso database di Bing.
Nella maggior parte dei paesi al mondo, e sicuramente in Italia, Google è
protagonista assoluto e genera circa il 90% del traffico da ricerca. Esistono
anche dei motori locali come Virgilio in Italia che utilizzano lo stesso database di
Google.
Esistono poi archivi di indirizzi web specializzati, sono le directory che
raccolgono tutti i siti di uno specifico settore economico o multisettore. Anche
queste sono utili fonti di visibilità ma il loro valore dipende molto da settore a
settore e da sito a sito.
Inoltre e-mailing e invio di newsletter, i social network, il link building.
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WEB-DESIGN
Visibilità, non trascurare i canali tradizionali
La visibilità di un sito web può essere incrementata anche con azioni
pubblicitarie tradizionali come acquisto di spazi sulla carta stampata o articoli
redazionali oppure con segnalazioni in trasmissioni televisive o in spot
pubblicitari, ma visto il loro costo sono canali possibili solo per pochi.
Inoltre anche promozioni sul punto vendita, campagne di direct marketing,
campagne di viral marketing possono essere strategie utili per aumentare la
visibilità.
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WEB-DESIGN
Visibilità, qualche metrica
La visibilità può essere riassunta con il numero di visitatori unici a un sito,
naturalmente si possono comparare siti che appartengono allo stesso settore e
che hanno finalità simili, portali turistici con portali turistici, siti di aziede b2b con
siti di aziende b2b, blog di consulenti con blog di consulenti e così via.
Un altro indicatore significativo della visibilità di un sito è il Page Rank, un
numero da 0 a 10 attribuito da Google, che esprime la popolarità di un sito
secondo il noto motore di ricerca.
Dei visitatori è interessante analizzare poi il rapporto tra quelli ricorrenti e prime
visite, in quanto questi ultimi sono un indice significativo della visibilità più delle
visite totali che tengono conto di coloro che conoscono già il sito e che vi
tornano.
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WEB-DESIGN
Interattività grafica... esperienza sensoriale
Per quanto riguarda l'interattività grafica è bene nello sviluppare il proprio sito
inserire nella pagina alcuni eventi dinamici anche semplici, come l'attivarsi di
un'animazione su di un link, che senza rendere più complessa la navigazione
inseriscano un idea di movimento e di azione alla navigazione dell'utente.
L'obiettivo è di rendere la navigazione un'esperienza (sensoriale). Sarà più facile
colpire in questo modo l'utente e in ultimo valorizzare le informazioni che sono
sul sito.
L'inserimento di una musica, anche se dal punto di vista emotivo è un elemento
forte, è in genere sconsigliabile.
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WEB-DESIGN
Interattività informativa, la conoscenza è condivisa
L'interattività che ha assunto oggi grande importanza ed è alla base di quello
che viene chiamato web 2.0 è nel flusso di informazioni.
Si tratta dell'interattività tra sito ed utente nella generazione di un traffico
informativo e di contenuti in una logica che non è più di uno a molti ma di molti a
molti.
I contenuti che sono creati sul web sono fatti per essere condivisi e per diventare
una risorsa gratuita a disposizione di tutti, costruendo giorno per giorno
un'enorme conoscenza condivisa che poi è la più grande rivoluzione portata
dalla rete.
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WEB-DESIGN
Social network moltiplicatori di interattività
Gli strumenti di comunicazione interattiva sono sempre esistiti su Internet sino
dalla sua fase iniziale, ma erano meno diffusi e riservati a una nicchia di utenti,
oggi il condividere le informazioni, fare domande e dare risposte è una pratica
sociale diffusa, e non solo tra i giovani.
I social network hanno poi portato ai massimi livelli questa abitudine e hanno
messo a disposizione un'infrastruttura di condivisione che ha svolto la funzione
di un moltiplicatore.
Se un tempo si diceva che il contenuto (pubblicato da chi realizzava il sito) era il
re, oggi questo è sostituito dalla frase che il re è diventata l'interattività tra fonte
e ricettori in cui si crea un gioco di scambio di ruoli e condivisione.
Non c'è più quindi qualcuno che crea i contenuti e gli altri che li leggono ma i
contenuti sono generati dallo scambio tra parti che interagiscono.
44
WEB-DESIGN
E-commerce, un canale distributivo efficiente
Il commercio elettronico rappresenta il canale di distribuzione che ha la massima
efficienza.
Eliminando ogni forma di intermediazione riduce al minimo i costi di distribuzione
permettendo, a chi è in grado di mettere in piedi progetti completi, di avere un
vantaggio di marketing importante sulla concorrenza che dalla logistica si
riverbera sul prezzo e sulla quota di mercato che un prodotto o un servizio
possono raggiungere.
45
WEB-DESIGN
E-commerce progetto complesso
Un progetto di commercio elettronico è comunque un progetto complesso che
deve essere affrontato con grande professionalità.
Un sito deve essere progettato per essere uno scivolo mentale verso l'acquisto.
Pochissimi clic e si deve arrivare dalla home page alla pagina dei pagamenti.
La visibilità diventa un valore ancora più importante per realizzare vendite, se gli
utenti non hanno molte facili vie per arrivare al sito esso non venderà a
sufficienza.
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WEB-DESIGN
E-commerce, la fiducia conta
Inoltre oltre alla visibilità entra in gioco la reputazione di un marchio, il sito
venderà se il marchio avrà creato un alto livello di reputazione intorno a sé.
Sarà quindi capace di vincere la naturale diffidenza di un acquirente a comprare
qualcosa che non può vedere con i propri occhi e toccare con mano. Inoltre il
sito dovrà essere molto chiaro nelle condizioni di vendita, nei dati di contatto,
nelle caratteristiche del prodotto.
Meglio se il server è certificato, cioè se un ente autonomo ha rilasciato un
certificato che testimonia che l'azienda che vende è proprio quella dichiarata.
Inoltre un certificato SSL consente di far viaggiare i dati su una connessione
protetta in cui è molto più difficile per un malintenzionato intercettare e fare
propri dati sensibili.
Il commercio elettronico si completa attraverso il tracking della spedizione.
47
WEB-DESIGN
L'e-commerce non si improvvisa
Un sito di commercio elettronico deve essere supportato da un completo piano
di comunicazione offline e online che attragga traffico e dia un alto valore al
brand.
Il cliente va profilato, se il cliente potrà essere ricorrente può essere importante
registrarlo in modo da sottoporlo a operazioni di comunicazione o di promozione
periodiche.
Attraverso il sito è possibile anche effettuare promozioni come sconti tramite
l'emissione di codici da inserire nel carrello al momento dell'acquisto.
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WEB-MARKETING
I motori di ricerca, qualche dato
I motori di ricerca sono lo strumento che tutti gli utenti utilizzano per cercare
informazioni nel mare dei dati pubblicati sulla rete. Ogni giorno vengono effettuate in
tutto il mondo oltre 4 miliardi di ricerche
I motori principali sono Google, Bing il motore della Microsoft, e Yahoo. Yahoo da
qualche anno offre gli stessi risultati di Bing. La quota di mercato di Google a livello
globale è di circa il 70%, Baidu che è il principale motore di lingua cinese ha circa il
20%, Yahoo e Bing ciascuno hanno circa il 5%.
In Italia la quota di mercato di Google è di oltre il 90% e raggiunge il 95% se si tiene
conto dei motori collegati come Virgilio, Yahoo ha un 3%, Bing un 2%.
La pagina che il motore restituisce quando viene effettuata una ricerca viene
chiamata SERP (Search Engine Result Page). I motori presentano dei layout di
pagina differenti, la pagina può essere sempre suddivisa in due aree pricipali, quella
dei risultati organici e quella dei risultati a pagamento.
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WEB-MARKETING
Le tecniche SEO
Con l'acronimo SEO (Search Engine Optimization) si individuano quelle tecniche
che vengono utilizzate nella realizzazione di un sito Internet per ottenere il migliore
posizionamento in una SERP.
Essere nella prima pagina dei risultati garantisce un'ottima visibilità, la seconda
pagina garantisce una visibilità appena sufficiente, oltre il valore è nullo.
La migliore visibiltà si ottiene quando si è nei primi risultati della pagina, quelli che si
visualizzano senza scrolling.
Dato che nella SERP ci si trova a competere con molte pagine web, l'ottimizzazione
è oggi un processo difficile che necessita della giusta attenzione in qualsiasi
progetto web.
I risultati organici trasmettono la migliore qualità possibile di valore per un marchio in
quanto sono percepiti come risultati proposti in quella posizione per il valore dei
contenuti indipendentemente da operazioni di marketing svolte dall'azienda.
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WEB-MARKETING
Le tecniche SEO, l'algoritmo
I motori di ricerca analizzano la rete con i loro software chiamati spider. In
questo modo indicizzano i contenuti pagina per pagina (Google ne ha indicizzate
50.000.000.000) e li restituiscono agli utenti attraverso l'uso di un algoritmo
segreto che tiene conto di numerose variabili. L'algoritmo viene periodicamente
modificato, per questo le ricerche possono differire nel tempo.
Non si conoscono nel dattaglio i valori che influiscono sull'algoritmo però è
possibile averne una conoscenza di massima, lo scopo dell'algoritmo è
privilegiare i siti in tema con la ricerca che offrono risposte valide, riuscendo a
fornire nelle prime posizioni le migliori risposte alla richiesta fatta dall'utente.
I motori personalizzano le ricerche sulla base del comportamento dell'utente, se
si vuole vedere una ricerca non personalizzata bisogna attivare la funzione di
ricerca anonima sul browser.
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WEB-MARKETING
Le tecniche SEO, il buon senso è la prima regola
Ci sono alcune regole per ottimizzare un sito a cui è opportuno attenersi per
avere buoni risultati.
In primo luogo titolo e descrizione di una pagina devono essere considerati
come un annnuncio pubblicitario che ne promuove il contenuto. L'utente deve
essere invogliato a cliccare proprio sul nostro risultato che deve quindi attirare
l'attenzione.
Per il posizionamento è molto importante il testo, i contenuti non possono essere
troppo sintetici, devono essere organizzati gerarchicamente con titoli, sottotitoli
ed elenchi puntati. Il motore di ricerca valuta la ricorrenza nelle parole delle
chiavi ricercate, quindi più volte alcune parole saranno ripetute e meglio per
quelle parole, quando ricercate, il sito sarà posizionato nella SERP.
Nel quadro della crescita dell'intelligenza artificiale ci stiamo muovendo verso un
web semantico in cui il motore sarà in grado di comprendere il valore delle
parole nel loro contesto.
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WEB-MARKETING
Le tecniche SEO, alcune regole in ordine sparso
Il testo inserito come immagine è invisibile per il motore di ricerca. Le immagini
devono essere completate nel codice con una descrizione testuale.
I link devono essere il più possibile parlanti e contenere parole chiave.
I testi devono essere mantenuti aggiornati, una sezione di news è il posto migliore
per pubblicare contenuti aggiornati. E' opportuno comunque di tanto in tanto
aggiornare in modo diffuso i contenuti in quanto i motori valutano positivamente un
sito che si rinnova piuttosto che uno con contenuti sempre uguali nel tempo.
Per questo motivo può essere molto utile comprendere nel sito pagine dove si
pubblicano interventi interattivi da parte degli utenti, anche questi sono considerati
rilevanti dai motori.
Il sito deve essere semplice nella navigazione, usare link testuali e non immagini.
Spesso viene proposta in fondo alla pagina o in una pagina riservata l'intera mappa
del sito, l'offerta al motore di tutti i link in tutte le pagine ne facilita l'indicizzazione.
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WEB-MARKETING
Le tecniche SEO, ancora qualche consiglio
Google mette a disposizione i Webmaster Tools, questi danno dati interessanti
per comprendere lo stato dell'indicizzazione. Infatti i motori in modo autonomo
scandagliano i siti alla ricerca di nuove pagine e di contenuti aggiornati. E' utile
comunque facilitare il più possibile questa attività.
Le sitemap sono un file xml che viene caricato nella directory principale del sito
e che serve a dare nel modo più diretto allo spider la completa consistenza del
sito. L'indicizzazione di un sito non è immediata ma un processo incrementale.
Attraverso i Webmaster Tools si ha una valutazione del numero di pagine incluse
in Google.
L'attività di posizionamento organico deve essere necessariamente protratta nel
tempo, non si esaurisce nel solo momento della pubblicazione del sito, ma per
essere efficace deve essere portata avanti costantemente durante tutta la vita
del sito.
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WEB-MARKETING
Le tecniche SEO, quanto tempo?
Difficile dare una valutazione precisa del tempo in cui un sito compare nel
motore e del tempo che impiega nel risalire la SERP, ma si parla comunque nel
primo caso di pochi giorni, mentre nel secondo di alcuni mesi. La tempistica
dipende dal livello di concorrenza per le specifiche chiavi di ricerca.
Periodicamente è necessario fare una ricerca anonima sul motore per alcune
parole chiave individuate a priori e prendere nota della posizione ottenuta e di
come si sia modificata nel tempo. L'obiettivo prima pagina deve essere la
destinazione finale dei propri sforzi.
Sempre Google fornisce un valore che risulta utile per comprendere il valore di
un sito, si tratta del Page Rank. Si tratta di un numero da 0 a 10 che esprime in
modo sintetico il valore di un sito per Google. Maggiore il Page Rank e migliore
sarà la posizione del sito nella SERP. Il Page Rank si attiva installando un plugin
nel browser.
55
WEB-MARKETING
Il Pay per Click, ovvero come bruciare le tappe
Il pay per click è quella modalità per comparire nei motori di ricerca che consente tramite
l'acquisto di parole chiave di arrivare con certezza in tempi rapidissimi nelle prime
posizioni.
Tutti i principali motori di ricerca prevedono la possibilità di acquistare parole chiave con
questa modalità e i vari sistemi sono molto simili. Noi ci concentriamo su AdWords che è
il sistema di Google.
Il primo passo è aprire un account AdWords e impostare la modalità di pagamento che
può essere tramite bonifico anticipato oppure tramite carta di credito con addebito
mensile. Ogni mese il sistema genera una fattura che può essere scaricata entrando
nell'account.
Scegliere il tipo di campagna è il secondo passo, fondamentalmente esistono due tipi di
campagne, quella sulla rete di ricerca e quella sulla rete display. La prima consente nel
far comparire un annuncio testuale su Google e sui siti partner, la seconda nel far
comparire un annuncio testuale o un banner grafico su un portale del network di Google.
56
WEB-MARKETING
Il Pay per Click: pronti, partenza, via!
Poi si sceglie il target geografico, si può scegliere qualsiasi località al mondo e
naturalmente si può scegliere la lingua della ricerca.
Quindi si sceglie una lista di parole chiave attinenti che pensiamo che gli utenti che sono
il nostro target cerchino su Google.
Il passo successivo è impostare il testo dell'annuncio, che si divide in un titolo, due righe
di testo e nell'indirizzo di destinazione.
Infine si imposta un CPC (costo per clic), cioè quanto si è disposti a pagare al massimo
per un clic. Questo valore può essere personalizzato parola per parola oppure si può
lasciare che sia il sistema ad impostare il CPC che consente di ricevere il massimo
numero di clic. E' anche possibile impostare un costo per 1.000 visualizzazioni nel caso il
proprio obiettivo non sia tanto il clic quanto mostrare il nostro annuncio. Si definisce
anche un costo massimo al giorno raggiunto il quale la campagna si interrompe. Siamo
pronti a lanciare la nostra campagna.
57
WEB-MARKETING
Il Pay per Click, come il sistema profila il target
Nella rete di ricerca gli annunci sono attivati dalle parole chiave.
Nella rete display gli annunci sono attivati dalla pertinenza del sito o della pagina
specifica con le parole chiave attivate per la campagna di ricerca. E' possibile
anche attivare altre opzioni come quelle demografiche, legate al sesso o all'età,
oppure agli interessi che il sistema attribuisce agli utenti, oppure a una
combinazione di questi parametri per arrivare alla massima corrispondenza
dell'annuncio all'utente.
Il sistema genera giorno per giorno una grande mole di dati statistici che
permettono di migliorare l'efficacia della propria campagna e arrivare quindi a
rendere più efficiente il proprio budget con modifiche degli annunci, del CPC, e
delle altre molte variabili a disposizione.
58
WEB-MARKETING
Le statistiche, parola d'ordine misurare
Quasi tutto ciò che è fatto online può essere quantificato, si raccolgono così una
grande massa di dati che fornisce gli elementi per raffinare le proprie strategie e
le decisioni operative.
Per valutare l'efficacia di un sito si utilizzano le statistiche. Ogni provider offre un
sistema di statistiche che permette di quantificare alcuni dati molto utili sulle
caratteristiche del traffico.
Le statistiche dei provider, sempre utili da attivare, possono essere sintetiche.
Esistono fornitori di sistemi di analisi dei dati che forniscono un livello di dettaglio
molto accurato.
Google mette a disposizione le statistiche Analytics. Si tratta solo di inserire
qualche linea di codice nelle pagine web e in cambio è possibile accedere ad un
pannello di analisi con statistiche allo stato dell'arte, che permettono di vedere
anche dati in tempo reale.
59
WEB-MARKETING
Le statistiche, i dati importanti
I principali dati da analizzare sono il numero delle pagine visitate, il numero dei
visitatori, il numero dei visitatori unici, la provenienza geografica (fino alla città),
il tasso di rimbalzo, le pagine visitate, le pagine di uscita, le fonti di traffico
(motori di ricerca, referral, visite dirette, social network, ecc), il flusso dei
visitatori, il volume di traffico, il tempo medio di download di una pagina, le
parole chiave cercate nei motori di ricerca.
Il tempo medio di download spesso è un valore che non viene considerato,
invece riveste un'importanza fondamentale in quanto un sito che sia troppo lento
a caricarsi, perché è lento il server che lo ospita o perché le pagine sono troppo
pesanti, non raggiungerà mai le finalità per cui è stato realizzato e verrà
abbandonato dagli utenti per passare ad un altro sito concorrente, vanificando
tutto lo sforzo fatto per la visibilità.
60
WEB-MARKETING
I banner, uno strumento utile?
Il banner è storicamente il primo media utilizzato dalle aziende sulla rete per
farsi pubblicità. Ha due scopi, uno di trasmettere un marchio e un messaggio,
l'altro di invitare a cliccare per visitare un sito.
Ne esistono di infinite misure e caratteristiche dinamiche. Da quelli statici a quelli
animati, rettangolari, quadrati, piccoli, grandi, che si espandono, ecc.
Il banner è uno strumento molto adatto per alzare il livello di riconoscibilità di un
marchio oppure per sfruttare la forza di un marchio per trasmettere un
messaggio. Richiede l'investimento di budget importanti in quanto la sua forza è
nella durata e nella frequenza del messaggio durante una campagna. Non si
presta per budget limitati.
61
WEB-MARKETING
I banner, tassi di risposta
Per il suo successo è decisiva la scelta dei siti dove sarà pubblicato oltre che la
sua tipologia grafica e di messaggio. La pubblicità display AdWords è un canale
per i banner adatto anche alla piccole medie imprese. Da tener presente che il
banner genererà tassi di clic inferiori a quelli della rete di ricerca e che anche le
conversioni in termini di contatti saranno minori.
Il diverso tasso di risposta dipende dal fatto che l'utente del banner va in qualche
modo distolto dal suo flusso di pensiero dominante in quel momento, mentre
l'utente dell'annuncio di ricerca è già in un flusso di pensiero coerente con il
nostro messaggio che in qualche modo incontra le sue aspettative.
62
WEB-MARKETING
I video, vietato improvvisare
I video sono sempre più utilizzati per la comunicazione online. Il costo di
realizzare un video professionale è molto diminuito, è oggi uno strumento
accessibile a tutti. Il video deve comunque essere professionale, un video
improvvisato non raggiungerà lo scopo che ci si è prefissati.
Necessario sempre chiarire il messaggio e fare uno script, la ripresa deve avere
le giuste luci, se possibile devono essere utilizzate più punti di ripresa, il set e lo
sfondo vanno scelti con cura, è importante scegliere una colonna sonora. Se il
video contiene un'intervista, va provata in modo che l'intervistato sia chiaro nelle
risposte e nel tono della voce.
Il video poi dovrà essere lavorato in post-produzione per tagliarlo, inserire effetti
grafici come transizioni, la colonna sonora, le didascalie, ottimizzare la qualità
dell'immagine e dell'audio. Il video deve essere breve, massimo due minuti,
video più lunghi possono essere offerti come opzione all'utente.
63
WEB-MARKETING
I video, per canale YouTube
Sempre Google consente l'utilizzo di video per le sue campagne PPC. In
particolare possono essere trasmessi attraverso YouTube (che appartiene a
Google).
YouTube è anche lo strumento migliore per pubblicare video sul proprio sito, se
carichiamo il nostro video su YT saremo sicuri che potrà essere visualizzato da
tutti gli utenti, che il peso e la qualità saranno ottimizzati, che avremo delle
statistiche che ci potranno dire quante volte sono stati visualizzati. Avremo
accesso al migliore streaming disponibile, Non andremo poi a saturare il nostro
spazio web. Esistono anche siti concorrenti a YT come Vimeo che offrono
soluzioni tecniche simili.
YT è poi un vero e proprio social network, l'azienda può attivare attraverso di
esso uno scambio di informazioni con gli utenti.
64
WEB-MARKETING
Il social media marketing
Si tratta oggi del tema più caldo della comunicazione. Se un tempo il contenuto
della comunicazione prevedeva una fonte emittente e una pluralità di riceventi,
oggi questo modello è entrato in crisi. Oggi in contenuti nascono dall'interazione
tra azienda e clienti e tra cliente e cliente.
I canali più utilizzati sono Facebook, Linked-In, YouTube, Google+.
Si tratta di strumenti che vanno gestiti in modo professionale, una pagina FB va
presidiata giorno per giorno anche ora per ora, dipende dalla frequenza dei post.
Deve essere decisa una politica per le risposte, una frequenza di aggiornamento
con immagini e testi.
Attenzione perché i commenti negativi sono sempre in agguato e vanno gestiti
con abilità e sangue freddo.
65
WEB-MARKETING
Il social media marketing non è comunque obbligatorio
Non tutti i settori sono allo stesso modo sensibili alla comunicazione social,
meglio attivare il canale solo se è coerente con il target e con la propria cultura
aziendale.
Piuttosto che avere una pagina con poco traffico è meglio non aprirla.
Anche FB e Linked-In offrono campagne PPC. Per FB sono un metodo semplice
per aumentare rapidamente il numero di "mi piace" e il volume di traffico sulla
propria pagina.
Se si utilizzano i social network per campagne PPC ne segue la necessità di
individuare un budget e di pianificare la campagna, di valutarne i risultati e di
fare gli interventi necessari per misurarne la redditività.
66
WEB-MARKETING
Il blog, l'interazione fatta in casa propria
Per blog si intende un sito Internet strutturato per essere un luogo virtuale dove
si incontrano coloro che condividono un particolare interesse e vogliono
confrontare esperienze, fare domande, dare risposte.
Un blog è una palestra di confronto, ha una funzione di comunicazione
interattiva come il social network di cui rappresenta l'antenato tecnologico. Il
blog non ha però termitato la propria funzione perché non sempre è opportuno
appoggiarsi ai siti social.
Esistono delle piattaforme opensource utilizzate per costruire blog, la più famosa
è Wordpress. Si tratta di una soluzione tecnica utilizzati per molte migliaia di siti
in tutto il mondo. Gli sviluppatori condividono le loro esperienze e in questo
modo si viene a creare un sistema tecnicamente molto solido, può essere
interamente personalizzato.
67
WEB-MARKETING
Il blog, meglio registrare gli utenti
Il blog non opera nel mondo chiuso del social network ma si confronta nel
grande oceano di Internet.
Esistono poi delle piattaforme come Disqus che sono state concepite per essere
integrate nei siti Internet e completarli con la funzione di ospitare commenti,
viene utilizzato ad esempio su giornali online che vogliono dare ai propri lettori la
possibilità di commentare gli articoli.
I commenti su di un blog devono essere gestiti proprio come in una pagina di un
social network.
In genere i commenti possono essere lasciati solo dopo che si è registrati,
questo è utile per incrementare il proprio database di mail e per evitare di
trovarsi sommersi da commenti inopportuni.
68
WEB-MARKETING
Email, un canale con grandi potenzialità
L'e-mailing, l'invio di posta elettronica pubblicitaria, è uno dei sistemi di
marketing diretto più utili nel costruire un rapporto di fidelizzazione con il cliente.
Il contenuto pubblicitario per una maggiore efficacia deve essere mascherato
con contenuti informativi, la mail deve essere quindi pensata per un target che
possa essere interessato all'informazione trasmessa.
La comunicazione via mail può essere molto efficiente con un costo a contatto
molto basso, ma può facilmente anche essere un canale in cui i messaggi non
vengono letti.
Perché una mail sia efficace deve avere contenuti interessanti per i destinatari,
proposti con chiarezza, deve anche essere coerente nella grafica con la
comunicazione istituzionale del marchio per essere immediatamente legata dal
lettore all'azienda e aumentarne così la riconoscibilità.
69
WEB-MARKETING
Email, costruire giorno per giorno il database
Altro elemento essenziale nel determinare il successo di un'operazione di e-
mailing è la qualità del database dei destinatari. Il database dei destinatari è
infatti un elemento importante del capitale di un'azienda. Esso va creato nel
tempo, profilato in modo da conoscere le tipologie dei destinatati e da poter
inviare messaggi a loro dedicati.
Gli indirizzi vanno raccolti nel rispetto delle regole della privacy. La regola base è
che gli indirizzi vanno raccolti ricevendo l'autorizzazione degli utenti a ricevere
messaggi pubblicitari. Nel caso poi i messaggi vengano ceduti ad altri questo va
specificatamente autorizzato.
70
WEB-MARKETING
Email, come spedire
Per l'invio professionale delle mail non è opportuno utilizzare la normale posta
elettronica magari nascondendo decine o centinaia di indirizzi nel campo copia
nascosta.
Esistono dei software per inviare mail che hanno costi accessibili oppure sistemi
di gestione di mail online. Il grande valore aggiunto di questi sistemi è che
consentono di avere ampi report statistici sugli invii, ad esempio è possibile
sapere quello che ha fatto il singolo destinatario, se lo ha letto, quante volte ha
visualizzato il messaggio, se ha cliccato sui link presenti nel messaggio.
Questo consente di profilare i contatti nel proprio database, raffinando di volta in
volta l'invio di messaggi per avere tassi di risposta in crescita che ne migliorano
l'efficacia.
71
WEB-MARKETING
Newsletter, una mail più strutturata
Quando l'invio di una mail viene pianificato con regolarità (mensile, quindicinale,
ecc) e la mail stessa viene concepita come una pagina con un preciso e
costante layout grafico e contenuti multipli si parla di newsletter.
La newsletter in effetti è come un giornale online e quindi richiede la creazione
di un piano editoriale. La newsletter può anche ospitare banner pubblicitari e
diventare così uno strumento di comunicazione pubblicitaria in sé che ospita
messaggi per conto di altri inserzionisti.
La newsletter può esaurire i propri contenuti all'interno della stessa mail oppure
può offrire solo dei lanci delle notizie e rimandare a un sito, questa opzione da
una parte presume per l'utente una connessione attiva alla rete, ma dall'altra lo
indirizza verso il sito ed è quindi uno strumento efficace di visibilità.
Per la parte tecnica di invio e di gestione si usano gli stessi strumenti delle mail.
72
WEB-MARKETING
Link Building, scegliere bene i propri amici
Anche il link building è un'attività che può essere molto utile in un piano di web-
marketing. Il link building consiste nel diffondere il più possibile nella rete
l'indirizzo del proprio sito Internet. Sono utili a questo scopo directory di settore a
cui si può iscrivere il sito. Queste directory possono essere gratuite (es.
Dmoz.org) oppure a pagamento.
Nel primo caso va valutata la serietà e la storia della directory, nel secondo caso
ne va valutata l'importanza, il suo Page Rank e la sua capacità di generare
traffico per sé e per i propri iscritti.
Esistono anche directory locali a cui ci si può iscrivere (Google Place e
Foursquare ad esempio).
73
WEB-MARKETING
Link Building, lo scambio vale ancora?
Il link building oltre ad aumentare in modo diretto la probabilità che un utente
della rete incontri l'indirizzo del sito e lo clicchi, dall'altra parte incrementa il
ranking del sito stesso e quindi ne facilita un posizionamento migliore sui motori
di ricerca che valutano in modo positivo quanto l'indirizzo di un sito internet sia
diffuso sulla rete.
Una tecnica molto utilizzata un tempo era di ospitare nel proprio sito link ad altri
di argomento correlato, questo rendeva poi più facile richiedere uno scambio di
link. Questa pratica è ora piuttosto superata, specie per i siti aziendali, in quanto
non è opportuno invogliare gli utenti a uscire dal proprio sito, ma bisogna fareal
contrario tutto il possibile per aumentane la vischiosità.
74
WEB-MARKETING
Relazioni pubbliche online, la forza del virale
Si tratta di un tema correlato al link building. Per incrementare il traffico sul sito
può essere molto utile un'intensa attività di relazioni pubbliche online.
Consiste nello scrivere brevi comunicati stampa e notizie da diffondere sui siti
che ospitano comunicati. Nella notizia deve essere ben in evidenza il proprio
marchio, il sito, se è possibile il link al sito.
Esistono molteplici siti che ospitano comunicati, molti hanno poca rilevanza, è
quindi utile passare un po' di tempo per cercare chi offre questo servizio e
studiarne le caratteristiche per decidere quindi se vale la pena includerlo nella
lista di siti validi a cui inviare la nostra richiesta di pubblicazione.
75
WEB-MARKETING
Relazioni pubbliche online, i grandi media
Ci sono i siti delle agenzie stampa che rappresentano il massimo per
comunicazioni di questo tipo, si tratta della agenzie stampa come Adn Knonos o
Ansa (in Italia) oppure le redazioni delle principali testate cartecee o digitali.
Naturalmente è difficile avere una notizia che possa interessare i grandi
operatori nazionali dell'informazione. Bisogna quindi avere la giusta valutazione
delle proprie forze per non sprecare risorse e tempo.
Esistono anche archivi di indirizzi di giornalisti a cui inviare i propri comunicati
con la speranza che possano essere valutati come interessanti e smuovere
l'attenzione per un approfondimento o la pubblicazione.
76
Grazie per l'attenzione
Sergio Sfondrini
Adasto comunicazione
s.sfondrini@adasto.com
www.adasto.com

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Aumentare i clienti con il sito Internet

  • 1. BUSINESS ACADEMY Aumentare i clienti con il sito Internet Sergio Sfondrini Adasto comunicazione www.adasto.com
  • 2. 2 INTRODUZIONE 1 di 11 Un'opportunità per professionisti e PMI: Il mercato In Italia sono 41,7 milioni le persone connesse a Internet su una popolazione di 54,8 milioni (76%). 28,6 milioni accedono alla rete ogni mese e 14,7 milioni quelle attive ogni giorno, il 54% uomini e il 46% donne. La fascia 35-54 anni rappresenta il segmento dominante con il 47,6% degli utenti online. La distribuzione degli utenti per area geografica rispecchia quella della popolazione. (Dati Audiweb febbraio 2013) Il 67,4% delle famiglie dichiara di essere connesse alla rete da casa, di queste 10,2 milioni (il 71%) accedono con la banda larga. Il 48,2% degli italiani occupati accede alla rete dal posto di lavoro. Il 44,6% della popolazione ha accesso alla rete da telefono cellulare e il 12,7% da tablet, quest'ultima percentuale è raddoppiata in 9 mesi. (Dati Audiweb settembre 2013).
  • 3. 3 INTRODUZIONE 2 di 11 Un'opportunità per professionisti e PMI: Il target La penetrazione di Internet nelle famiglie e sul posto di lavoro ha raggiunto percentuali tali che lo rendono uno strumento di uso quotidiano, e ormai indispensabile, per la maggior parte delle persone attive. La diffusione dell'uso della rete è un fenomeno che non conosce soste, cresce assieme alle nuove generazioni. Internet ha 20 anni di vita anche in Italia ed è uno strumento ormai maturo, utilizzato da tutte le fasce di età. Mentre un tempo relazioni personali, passaparola, elenchi cartacei e fiere di settore esaurivano le possibilità di farsi conoscere per un professionista o una piccola impresa, oggi sono sempre più numerose le persone che cercando un servizio o un prodotto si rivolgono alla rete come fonte primaria di informazioni.
  • 4. 4 INTRODUZIONE 3 di 11 Web-design e Web-marketing: lineamenti Per realizzare una presenza efficace sulla rete è opportuno acquisire una conoscenza generale delle tecniche di web-design e di web-marketing, cioè di quelle attività che da un lato permettono di costruire una presenza online e dall'altro di farne conoscere l'esistenza. Web-design Riguarda il progetto della struttura del sito e della pagina, della grafica, della redazione dei testi, della scelta delle immagini, della realizzazione delle pagine web. Web-marketing Riguarda tutte quelle attività online che facilitano agli utenti della rete l'accesso al sito migliorandone la visibilità.
  • 5. 5 INTRODUZIONE 4 di 11 Web-design e Web-marketing: professionalità coinvolte Sono diverse le professionalità coinvolte nella progettazione per il web. Si possono anche combinare nelle stesse persone. - Il web designer si occupa della progettazione grafica e della struttura di un sito, spesso si occupa anche dello sviluppo se in html/css. - Il programmatore realizza siti complessi basati su database e linguaggi di programmazione come php. - Il copy è la persona che scrive i testi di un sito sito. Devono interessare e coinvolgere l'utente e facilitare l'iscrizione nei motori di ricerca. - L'esperto Seo si occupa di ottimizzare il sito per l'iscrizione nei motori di ricerca e di migliorarne il posizionamento nel tempo. - Il sistemista gestisce il server su cui è pubblicato il sito.
  • 6. 6 INTRODUZIONE 5 di 11 Le informazioni a portata di mouse: analisi del sistema competitivo Le caratteristiche principali di Internet sono: di mettere a immediata disposizione, spesso gratuitamente, una enorme quantità di informazioni, e di smaterializzare il mondo reale annullando le distanze. Entrambe queste caratteristiche riducono i costi di gestione di un'attività, chi non usa Internet è quindi svantaggiato rispetto alla concorrenza. Se le informazioni di cui si è alla ricerca sono difficili da trovare oppure nascoste in mezzo a informazioni non corrette, anche in questo caso la rete è irrinunciabile, solo va utilizzata con pazienza e spirito critico. La rete è molto trasparente, quasi tutte le informazioni sono a portata di clic, e ciò che si fa su di essa diventa rapidamente di dominio pubblico. Per prima cosa può quindi essere molto utile prendere conoscenza del proprio sistema competitivo: i concorrenti, i clienti, i fornitori, le istituzioni.
  • 7. 7 INTRODUZIONE 6 di 11 Le informazioni a portata di mouse: lo studio dei concorrenti Dall'osservazione del sistema competitivo si ottiene la conoscenza del terreno di gioco. In particolare conoscere come operano quei competitor che sono leader ci permette di orientare i nostri futuri sforzi verso una direzione corretta approfittando della loro esperienza. Il mondo online è complesso per la velocità e la novità delle sue dinamiche e quindi può essere molto utile osservare quello che ha fatto chi si è già mosso con successo, anche l'osservazione degli insuccessi può insegnare molto.
  • 8. 8 INTRODUZIONE 7 di 11 Il Marketing online: comunicazione ma non solo A volte si tende a sottovalutare l'impatto potenziale della rete sulla propria attività perché la si percepisce solo come un nuovo canale di comunicazione. Internet può essere invece molto più complesso in quanto è uno strumento che influisce su tutte le classiche variabili del marketing: prezzo, prodotto, pubblicità, promozione, canale di vendita. Un utilizzo base della rete è proprio quello del canale di comunicazione, ma è bene sapere che tutta la gestione della propria attività può essere influenzato dalla presenza sulla rete e quindi valutare il livello di coinvolgimento sulle proprie necessità e su quelli che si valutano come fattori critici di successo. Un uso evoluto di Internet può trasformare la propria attività.
  • 9. 9 INTRODUZIONE 8 di 11 Il Marketing online: influenze sul marketing mix Prodotto: esistono prodotti o servizi che sono nati o sono stati radicalmente mutati da Internet, ad esempio tutto il settore del software gestionale. Prezzo: la struttura del prezzo può essere modificata dalla smaterializzazione che la rete comporta, la diminuzione dei costi di produzione, per il miglioramento organizzativo e per la semplificazione del processo produttivo portano ad un utilizzo del prezzo come di una leva di marketing. Pubblicità: Internet consente a tutti di arrivare con la propria comunicazione anche su nuovi mercati, con costi abbattuti rispetto al passato e con nuovi strumenti. Promozioni: la rete può essere un canale attraverso il quale effettuare promozioni in modo semplificato, ad esempio la gestione di un concorso o di un programma premi. Canale di vendita: la rete è un canale molto efficiente, consente delle riduzioni di costo importanti arrivando direttamente al consumatore e tagliando una parte importante dei costi di distribuzione. Consente anche di gestire con maggiore efficacia la propria rete commerciale.
  • 10. 10 INTRODUZIONE 9 di 11 Accenni a regolamenti e legge privacy In un settore nuovo che muove quote sempre più importanti dell'economia mondiale si sono presto affacciati gli Stati per imporre una regolamentazione della vita digitale. A volte lo scopo è nobile e consiste nell'effettuare un controllo su certe attività che lasciate al giudizio del libero mercato potrebbero avere conseguenze negative per il singolo, più spesso per interporsi con tasse e imposte sullo scambio delle merci e delle idee.
  • 11. 11 INTRODUZIONE 10 di 11 Regolamenti, cosa fare Il sito di un'azienda deve essere identificato in home page dalla sua partita iva, inoltre nel caso di una società di capitali si devono riportare gli estremi dell'iscrizione al registro delle imprese e i dati sul capitale sociale. Nel caso della realizzazione di un sito di commercio elettronico al dettaglio deve essere fatta una denuncia di inizio attività al Comune dove si trova la sede legale dell'azienda. Per ricordare agli utenti che i nostri contenuti sono protetti da copyright è opportuno inserire la © di copyright con la data in tutte le pagine del sito, nel caso vengano utilizzati materiali di proprietà di terzi è opportuno che questo sia segnalato nelle note legali.
  • 12. 12 INTRODUZIONE 11 di 11 La legge sulla privacy Particolare attenzione va dedicata alla normativa sulla Privacy, che è regolamentata in modo dettagliato in particolare per i dati che si raccolgono tramite moduli. La legge è nota come "Testo unico sulla privacy" ed è la 196 del 30/6/2003. In estrema sintesi il trattamento dei dati deve sempre essere autorizzato, inoltre devono essere singolarmente autorizzati sia l'utilizzo dei dati per comunicazioni commerciali che il loro trasferimento a terzi. Inoltre ci sono delle pratiche che sono considerate educate, anche se non obbligatorie, come informare gli utenti se nel sito sono inseriti cookies che permettono di riconoscerli durante la navigazione, per analizzare i loro comportamenti, e proporre messaggi pubblicitari personalizzati.
  • 13. 13 IL LATO TECNICO I servizi di hosting, ciò che serve per andare online Registrazione del nome a dominio (http://www.nomedominio.it) La scelta della soluzione di hosting: la piattaforma Linux o Windows L'accesso FTP, i servizi di mail, antivirus e antispam, la posta certificata I linguaggi di programmazione: php, .net I database: MySQL, MSSQL Le statistiche sul traffico Le applicazioni preinstallate (joomla – wordpress – carrelli elettronici) I certificati SSL: Verisign e Thawte Il pagamento con carta di credito o Paypal
  • 14. 14 IL LATO TECNICO Il cloud computing In informatica con il termine cloud computing si indica un insieme di tecnologie che permettono, tipicamente sotto forma di un servizio offerto da un Internet provider, di memorizzare, archiviare, elaborare dati grazie all'utilizzo di risorse hardware/software distribuite e virtualizzate in Rete in un'architettura tipica client-server. Sfruttando la tecnologia del cloud computing gli utenti collegati ad un cloud provider possono svolgere tutte queste attività, anche tramite un semplice Internet browser. Possono, ad esempio, utilizzare software remoti non direttamente installati sul proprio computer e salvare dati su memorie di massa on-line predisposte dal provider, accedendo a questi dati da qualsiasi postazione fissa o mobile.
  • 15. 15 PIANIFICARE ONLINE 1 di 7 La definizione degli obiettivi e del budget Il segreto di una comunicazione efficace è la pianificazione e l'uso integrato degli strumenti a disposizione. La comunicazione online non differisce da questa semplice, ma spesso disattesa, regola. Bisogna concepire una strategia, decidere la sequenza e la tempistica dei passi successivi in cui suddividerla, procedere alla loro attuazione. Mano mano che si procede e che la strategia si confronta con il mondo reale, va aggiustata per migliorarne l'efficacia. Il primo passo di una strategia è definire gli obiettivi, in genere per quanto riguarda la comunicazione online essi si concretizzano in contatti (moduli, preventivi, iscrizioni) per siti informativi, vendite per siti di commercio elettronico. Gli obiettivi vanno correlati con le risorse che si hanno a disposizione. La dimensione del budget influisce direttamente sulla forza della propria comunicazione e definirà in ultima analisi gli obiettivi.
  • 16. 16 PIANIFICARE ONLINE 2 di 7 La realizzazione del sito e il suo piano di visibilità Il primo punto è valutare la propria immagine istituzionale (logo, colori e font, biglietti da visita, brochure) e decidere se è pronta per sostenere un nuovo progetto di comunicazione, in caso negativo è opportuno migliorarla, magari con la creazione di un manuale della comunicazione. Definito l'impatto di Internet sul proprio marketing, si procede quindi a realizzare un sito che abbia caratteristiche di design e usabilità coerenti con il settore in cui si compete, la propria cultura aziendale, gli obiettivi. Assieme al sito va concepito un piano di visibilità che sia in grado di generare traffico di valore, portando sul sito utenti in target. Il piano di visibilità ha una durata che coincide con la sua intera vita.
  • 17. 17 PIANIFICARE ONLINE 3 di 7 La visibilità: i motori di ricerca Il passo successivo sono i motori di ricerca e quindi il posizionamento organico, quello che si ottiene con la pubblicazione online del sito. Il posizionamento organico può essere migliorato con opportune tecniche SEO e non si misura nel breve periodo, ma nel medio e lungo. Quindi lanciare una campagna PPC che consenta in tempi immediati di avere visibilità sui motori di ricerca arrivando nella prima pagina per un gruppo predeterminato di parole chiave e in questo modo iniziare subito a generare contatti, inoltre può essere opportuno attivare una campagna per aumentare la riconoscibilità e il valore del proprio marchio attraverso la pubblicità PPC display con banner.
  • 18. 18 PIANIFICARE ONLINE 4 di 7 La visibilità, comunicazione interattiva avanti tutta Offrire sul proprio sito contenuti redazionali interessanti per il target da diffondere attraverso una newsletter spedita via posta elettronica, il cui fine è attrarre traffico sul sito. Raccogliere tramite il sito o altri strumenti indirizzi di posta elettronica di potenziali clienti. Creare in questo modo un database in costante aumento e in costante miglioramento qualitativo. Su questi clienti e prospect opportunatamente profilati si potranno poi fare azioni di e-mail marketing. Costruire una relazione con il proprio target, quindi cercare di utilizzare gli strumenti di comunicazione interattiva come blog o social network. L'uso dei social network deve essere valutato attentamente, meglio non utilizzarli che farlo in maniera poco professionale
  • 19. 19 PIANIFICARE ONLINE 5 di 7 La visibilità, usare anche i canali tradizionali Gli strumenti online vanno anche integrati con quelli offline, come una campagna pubblicitaria su riviste di settore, direct mailing cartaceo, l'immagine coordinata, comunicati stampa e redazionali, affissioni, per arrivare a spot televisivi o radiofonici. Infine anche il materiale realizzato per eventi e fiere, ogni occasione può essere utile per far conoscere al pubblico l'esistenza del nostro sito.
  • 20. 20 PIANIFICARE ONLINE 6 di 7 Aggiornare, valutare, correggere Il sito dovrà essere aggiornato di frequente, un sito che si presenta sempre uguale a se stesso avrà un basso potenziale di coinvolgimento degli utenti e attrarrà poco traffico di ritorno dando un'immagine statica del marchio e non contribuendo in tal modo alla sua crescita di valore. Via via che si procede con una campagna bisogna trovare il tempo di fermarsi e valutarne l'andamento. Per far questo il web offre una quantità anche sovrabbondante di dati. Analizzarli e modificare l'attuazione della propria stategia raffinandola è un passo indispensabile per procedere con efficacia verso gli obiettivi.
  • 21. 21 PIANIFICARE ONLINE 7 di 7 Fare un calendario aiuta a tenere la rotta Pianificare è il contrario di improvvisare. Per migliorare la gestione del proprio piano di comunicazione online è opportuno creare un documento con un calendario delle operazioni. Stabilire la periodicità degli aggiornamenti al sito, degli invii della newsletter, delle campagne PPC e dei report SEO aiuta a mantenere la rotta verso il conseguimento dei propri obiettivi.
  • 22. 22 WEB-DESIGN Le tipologie di sito Complessità tecnica
  • 23. 23 WEB-DESIGN I siti realizzati in modo statico Statico è il sito che viene realizzato in html e csss pagina web per pagina web, si tratta di siti di dimensioni ridotte che non devono essere frequentemente aggiornati. Sono semplici da realizzare, non è richiesto un programmatore è sufficiente un grafico specializzato nel web Sono più semplici anche da indicizzare nei motori di ricerca.
  • 24. 24 WEB-DESIGN I siti realizzati in modo dinamico Dinamico è quel sito il cui funzionamento richiede un database sul server, soluzione idale per siti di grande dimensioni o per siti anche più ridotti che vengono aggiornati di frequente. Per realizzare un sito dinamico è necessario un programmatore. Soluzione consigliata anche quando si vuole aggiornare direttamente il sito attraverso un Content Management System (CMS). Il CMS consente di generare siti che possono essere aggiornati con semplicità attraverso un'interfaccia di gestione protetta da password. Esistono soluzioni già pronte online per essere personalizzate graficamente, oppure altre soluzioni che forniscono solo una architettura base con ampie possibilità di personalizzazione come Joomla e Wordpress, sono software opensource, per il cui utilizzo non ci sono diritti da pagare.
  • 25. 25 WEB-DESIGN Statici e dinamici insieme Infine i siti Ibridi, sono siti statici in cui alcune sezioni vengono realizzate dinamicamente, spesso si tratta delle sezioni come le news che devono essere aggiornate di frequente. Sconsigliata vivamente l'opzione Flash per la realizzazione di siti completi o anche solo di elementi, in quanto si tratta una tecnologia non supportata da Apple per i device mobili e perché superata da altre soluzioni tecniche che danno ottima resa grafica e non richiedono una tecnologia proprietaria, tra l'altro che presenta problemi di indicizzazione nei motori. I blog sono siti dinamici in cui gli utenti possono commentare i contenuti. Per realizzare un blog normalmente si utilizza la piattaforma opensource Wordpress che consente soluzioni allo stato dell'arte.
  • 26. 26 WEB-DESIGN Ragione e sentimento Il design grafico di un sito è un elemento che influisce molto sull'esperienza dell'utente e sulla probabilità che scelga la nostra offerta piuttosto di un'altra. Nella scelta della grafica è opportuno posizionare il proprio sito tra la dicotomia comunicazione emozionale e razionale. La scelta delle immagini è essenziale nel definire quanto un sito sia emozionale. La loro qualità, quantità e dimensione colpisce l'utente al primo sguardo, i testi invece sono più legati alla comunicazione razionale. La grafica non è l'unico elemento, anche la struttura del sito e della pagina solo elementi importanti nel definire la scelta tra ragione ed emozione.
  • 27. 27 WEB-DESIGN Il sito bello è quello che piace agli utenti Il design di un sito deve essere in linea con i principi della grafica e coerente, la qualifica di bello è soggettiva però esistono degli stilemi che cambiano nel tempo e che è opportuno rispettare. Si possono infatti individuare dei trend di sviluppo grafico nel mondo web, è importante che un sito sia percepito come "attuale". Quindi non è opportuno scegliere soluzioni estreme che possono durare poco e richiedere presto un restyling. La coerenza è uno dei principi base del design grafico professionale. Una grafica coerente è quella che ripete con costanza alcuni motivi per tutto lo sviluppo del sito, una grafica poco coerente dà una sensazione di mancanza di professionalità.
  • 28. 28 WEB-DESIGN Essere coerenti è un valore La grafica deve essere rapportata a quella del proprio settore di riferimento. La grafica utilizzata da siti di moda non è adatta a quello di uno studio legale o di uno studio medico. A volte può essere accattivante staccarsi un dalla via principale ed essere un po' originali, ma non è opportuno esagerare.
  • 29. 29 WEB-DESIGN La redazione dei contenuti Nella realizzazione di un sito i contenuti testuali rivestono grande importanza, le persone cercano informazioni, e delle informazioni ben scritte permettono di ottenere l'interesse degli utenti alla propria offerta. Scrivere dei testi ben fatti, ottimizzati per il web, è una professione. Dei buoni testi sono capaci di catturare l'attenzione del lettore e di comunicare un messaggio positivo riguardo l'azienda che li propone.
  • 30. 30 WEB-DESIGN Contenuto: Il re è morto, viva il re! Un tempo si diceva a proposito dei siti che "il contenuto è il re", si intendeva dire che un sito è fatto di contenuti interessanti e se si vuole avere successo il contenuto deve essere scritto in modo accattivante, su più livelli di lettura, fruibile con la logica dell'ipertesto. Più livelli di lettura significa suddividere in titoli, titoletti, sommarietti, strilli. Scrivere per il web non significa solo scrivere per gli utenti ma anche per i motori di ricerca che si occupano di indicizzare le pagine. Le parole chiave per cui si vuole risultare nelle prime posizioni devono essere ripetute con una opportuna frequenza. I testi devono essere semplici e sintetici, sviluppando in ogni pagina un contenuto tematico, devono anche essere coordinati con le immagini.
  • 31. 31 WEB-DESIGN Testi pensati per i propri utenti Vanno realizzati in modo coerente con la propria tipologia di lettore. Il testo per un pubblico di ingegneri deve essere razionale, analitico, per il pubblico di un sito di moda deve essere capace di trasmettere emozioni. I testi devono anche essere aggiornati, un sito con testi statici che non cambiano mai avrà meno valore per i lettori e per i motori rispetto ad un sito con testi che vengono aggiornati. Se non tutti i testi di un sito possono essere aggiornati è logico nella realizzazione del proprio progetto pensare a sezioni come novità e la rassegna stampa che siano frequentemente aggiornate.
  • 32. 32 WEB-DESIGN Contenuti interattivi Mentre un tempo si sosteneva che il contenuto è il re, ora il re è l'interattività, cioè la capacità di instaurare con il lettore un dialogo a due vie. Questo consente di stabilire una relazione emotiva con il lettore che prima diventa un utente del sito e poi, si spera, un cliente fidelizzato. Lo strumento dove il concetto di interattività trova il suo punto massimo è il social network.
  • 33. 33 WEB-DESIGN Usabilità, ovvero come rendere agli utenti la vita facile Un sito per essere un efficace strumento di comunicazione deve permettere all'utente di reperire le informazioni nel modo più semplice e diretto. L'usabilità di un sito riguarda da un lato la struttura del sito stesso e dall'altro la disposizione degli elementi nella pagina web e il loro aspetto.
  • 34. 34 WEB-DESIGN Usabilità, la struttura del sito Per struttura del sito si intende la suddivisione in pagine. La definizione della struttura è il primo passo nella sua progettazione. La scelta dipende dal messaggio che si vuole proporre, la struttura deve suddividere gli argomenti nel modo più semplice e rispondere alle domande dell'utente nel modo più naturale. Di cosa tratta il sito, che prodotto o servizio viene proposto, come posso contattarli? Chi, come, cosa, dove, quando, perché, sono le domande classiche a cui rispondere.
  • 35. 35 WEB-DESIGN Usabilità, il layout e il design della pagina Il layout della pagina e il design della stessa devono prediligere la chiarezza. Una grafica originale può attrarre l'attenzione, ma nel momento in cui le informazioni sono difficilmente reperibili il risultato sarà l'uscita dell'utente dal sito e il fallimento nel comunicare il messaggio. Ci sono alcune regole fondamentali da seguire, ad esempio la coerenza che è il valore base per un progetto che sia professionale. La paletta di navigazione deve essere sempre nella stessa posizione, i bottoni facilmente identificabili e grandi abbastanza per essere cliccati anche in una logica di navigazione touch, i testi devono essere di una dimensione e in un carattere che faciliti la lettura, suddivisi su più livelli.
  • 36. 36 WEB-DESIGN Ancora sull'usabilità, meglio una struttura piatta Le palette di secondo livello devono essere create in modo che la gerarchia tra di esse risulti chiara. I link devono essere sempre riconoscibili, il testo non deve essere sottolineato a meno che non si tratti di link, attenzione poi al colore dei testi e degli sfondi. Ricordarsi che la lettura è facilitata se lo sfondo è bianco. La posizione dell'utente nel sito deve essere ben chiara. Le sezioni che finalizzano la visita al sito come quella di contatto, di acquisto, un modulo preventivo devono essere facilmente rintracciabili e contenere un invito all'azione. Non ci devono essere troppi passaggi di link per arrivare ai contenuti. Il navigatore se non trova le informazioni con rapidità passerà ad un altro sito.
  • 37. 37 WEB-DESIGN Visibilità, come far trovare un ago nel pagliaio Per visibilità si intende la facilità per l'utente di raggiungere un sito sconosciuto i cui contenuti rappresentino per lui un motivo di interesse. Quanto un sito sia visibile definisce il reale valore di un progetto Internet. Infatti anche il sito meglio realizzato non ha alcun valore se non è facile da trovare per gli utenti che non lo conoscono. A un sito si può arrivare perché si conosce l'indirizzo web oppure perché si conosce il marchio oppure perché ci si arriva da un motore cercando un argomento, un prodotto, un servizio, il nome di una persona. Se ogni contenuto nella rete è a distanza di un un clic, in realtà il nostro contenuto è nascosto come il classico ago in un pagliaio.
  • 38. 38 WEB-DESIGN Visibilità, motori di ricerca e altri canali online Gli strumenti principali di visibilità sono i motori di ricerca e Google in particolare. A livello globale sono tre gli operatori principali: Google appunto, Bing il motore della Microsoft e Yahoo, che utilizza lo stesso database di Bing. Nella maggior parte dei paesi al mondo, e sicuramente in Italia, Google è protagonista assoluto e genera circa il 90% del traffico da ricerca. Esistono anche dei motori locali come Virgilio in Italia che utilizzano lo stesso database di Google. Esistono poi archivi di indirizzi web specializzati, sono le directory che raccolgono tutti i siti di uno specifico settore economico o multisettore. Anche queste sono utili fonti di visibilità ma il loro valore dipende molto da settore a settore e da sito a sito. Inoltre e-mailing e invio di newsletter, i social network, il link building.
  • 39. 39 WEB-DESIGN Visibilità, non trascurare i canali tradizionali La visibilità di un sito web può essere incrementata anche con azioni pubblicitarie tradizionali come acquisto di spazi sulla carta stampata o articoli redazionali oppure con segnalazioni in trasmissioni televisive o in spot pubblicitari, ma visto il loro costo sono canali possibili solo per pochi. Inoltre anche promozioni sul punto vendita, campagne di direct marketing, campagne di viral marketing possono essere strategie utili per aumentare la visibilità.
  • 40. 40 WEB-DESIGN Visibilità, qualche metrica La visibilità può essere riassunta con il numero di visitatori unici a un sito, naturalmente si possono comparare siti che appartengono allo stesso settore e che hanno finalità simili, portali turistici con portali turistici, siti di aziede b2b con siti di aziende b2b, blog di consulenti con blog di consulenti e così via. Un altro indicatore significativo della visibilità di un sito è il Page Rank, un numero da 0 a 10 attribuito da Google, che esprime la popolarità di un sito secondo il noto motore di ricerca. Dei visitatori è interessante analizzare poi il rapporto tra quelli ricorrenti e prime visite, in quanto questi ultimi sono un indice significativo della visibilità più delle visite totali che tengono conto di coloro che conoscono già il sito e che vi tornano.
  • 41. 41 WEB-DESIGN Interattività grafica... esperienza sensoriale Per quanto riguarda l'interattività grafica è bene nello sviluppare il proprio sito inserire nella pagina alcuni eventi dinamici anche semplici, come l'attivarsi di un'animazione su di un link, che senza rendere più complessa la navigazione inseriscano un idea di movimento e di azione alla navigazione dell'utente. L'obiettivo è di rendere la navigazione un'esperienza (sensoriale). Sarà più facile colpire in questo modo l'utente e in ultimo valorizzare le informazioni che sono sul sito. L'inserimento di una musica, anche se dal punto di vista emotivo è un elemento forte, è in genere sconsigliabile.
  • 42. 42 WEB-DESIGN Interattività informativa, la conoscenza è condivisa L'interattività che ha assunto oggi grande importanza ed è alla base di quello che viene chiamato web 2.0 è nel flusso di informazioni. Si tratta dell'interattività tra sito ed utente nella generazione di un traffico informativo e di contenuti in una logica che non è più di uno a molti ma di molti a molti. I contenuti che sono creati sul web sono fatti per essere condivisi e per diventare una risorsa gratuita a disposizione di tutti, costruendo giorno per giorno un'enorme conoscenza condivisa che poi è la più grande rivoluzione portata dalla rete.
  • 43. 43 WEB-DESIGN Social network moltiplicatori di interattività Gli strumenti di comunicazione interattiva sono sempre esistiti su Internet sino dalla sua fase iniziale, ma erano meno diffusi e riservati a una nicchia di utenti, oggi il condividere le informazioni, fare domande e dare risposte è una pratica sociale diffusa, e non solo tra i giovani. I social network hanno poi portato ai massimi livelli questa abitudine e hanno messo a disposizione un'infrastruttura di condivisione che ha svolto la funzione di un moltiplicatore. Se un tempo si diceva che il contenuto (pubblicato da chi realizzava il sito) era il re, oggi questo è sostituito dalla frase che il re è diventata l'interattività tra fonte e ricettori in cui si crea un gioco di scambio di ruoli e condivisione. Non c'è più quindi qualcuno che crea i contenuti e gli altri che li leggono ma i contenuti sono generati dallo scambio tra parti che interagiscono.
  • 44. 44 WEB-DESIGN E-commerce, un canale distributivo efficiente Il commercio elettronico rappresenta il canale di distribuzione che ha la massima efficienza. Eliminando ogni forma di intermediazione riduce al minimo i costi di distribuzione permettendo, a chi è in grado di mettere in piedi progetti completi, di avere un vantaggio di marketing importante sulla concorrenza che dalla logistica si riverbera sul prezzo e sulla quota di mercato che un prodotto o un servizio possono raggiungere.
  • 45. 45 WEB-DESIGN E-commerce progetto complesso Un progetto di commercio elettronico è comunque un progetto complesso che deve essere affrontato con grande professionalità. Un sito deve essere progettato per essere uno scivolo mentale verso l'acquisto. Pochissimi clic e si deve arrivare dalla home page alla pagina dei pagamenti. La visibilità diventa un valore ancora più importante per realizzare vendite, se gli utenti non hanno molte facili vie per arrivare al sito esso non venderà a sufficienza.
  • 46. 46 WEB-DESIGN E-commerce, la fiducia conta Inoltre oltre alla visibilità entra in gioco la reputazione di un marchio, il sito venderà se il marchio avrà creato un alto livello di reputazione intorno a sé. Sarà quindi capace di vincere la naturale diffidenza di un acquirente a comprare qualcosa che non può vedere con i propri occhi e toccare con mano. Inoltre il sito dovrà essere molto chiaro nelle condizioni di vendita, nei dati di contatto, nelle caratteristiche del prodotto. Meglio se il server è certificato, cioè se un ente autonomo ha rilasciato un certificato che testimonia che l'azienda che vende è proprio quella dichiarata. Inoltre un certificato SSL consente di far viaggiare i dati su una connessione protetta in cui è molto più difficile per un malintenzionato intercettare e fare propri dati sensibili. Il commercio elettronico si completa attraverso il tracking della spedizione.
  • 47. 47 WEB-DESIGN L'e-commerce non si improvvisa Un sito di commercio elettronico deve essere supportato da un completo piano di comunicazione offline e online che attragga traffico e dia un alto valore al brand. Il cliente va profilato, se il cliente potrà essere ricorrente può essere importante registrarlo in modo da sottoporlo a operazioni di comunicazione o di promozione periodiche. Attraverso il sito è possibile anche effettuare promozioni come sconti tramite l'emissione di codici da inserire nel carrello al momento dell'acquisto.
  • 48. 48 WEB-MARKETING I motori di ricerca, qualche dato I motori di ricerca sono lo strumento che tutti gli utenti utilizzano per cercare informazioni nel mare dei dati pubblicati sulla rete. Ogni giorno vengono effettuate in tutto il mondo oltre 4 miliardi di ricerche I motori principali sono Google, Bing il motore della Microsoft, e Yahoo. Yahoo da qualche anno offre gli stessi risultati di Bing. La quota di mercato di Google a livello globale è di circa il 70%, Baidu che è il principale motore di lingua cinese ha circa il 20%, Yahoo e Bing ciascuno hanno circa il 5%. In Italia la quota di mercato di Google è di oltre il 90% e raggiunge il 95% se si tiene conto dei motori collegati come Virgilio, Yahoo ha un 3%, Bing un 2%. La pagina che il motore restituisce quando viene effettuata una ricerca viene chiamata SERP (Search Engine Result Page). I motori presentano dei layout di pagina differenti, la pagina può essere sempre suddivisa in due aree pricipali, quella dei risultati organici e quella dei risultati a pagamento.
  • 49. 49 WEB-MARKETING Le tecniche SEO Con l'acronimo SEO (Search Engine Optimization) si individuano quelle tecniche che vengono utilizzate nella realizzazione di un sito Internet per ottenere il migliore posizionamento in una SERP. Essere nella prima pagina dei risultati garantisce un'ottima visibilità, la seconda pagina garantisce una visibilità appena sufficiente, oltre il valore è nullo. La migliore visibiltà si ottiene quando si è nei primi risultati della pagina, quelli che si visualizzano senza scrolling. Dato che nella SERP ci si trova a competere con molte pagine web, l'ottimizzazione è oggi un processo difficile che necessita della giusta attenzione in qualsiasi progetto web. I risultati organici trasmettono la migliore qualità possibile di valore per un marchio in quanto sono percepiti come risultati proposti in quella posizione per il valore dei contenuti indipendentemente da operazioni di marketing svolte dall'azienda.
  • 50. 50 WEB-MARKETING Le tecniche SEO, l'algoritmo I motori di ricerca analizzano la rete con i loro software chiamati spider. In questo modo indicizzano i contenuti pagina per pagina (Google ne ha indicizzate 50.000.000.000) e li restituiscono agli utenti attraverso l'uso di un algoritmo segreto che tiene conto di numerose variabili. L'algoritmo viene periodicamente modificato, per questo le ricerche possono differire nel tempo. Non si conoscono nel dattaglio i valori che influiscono sull'algoritmo però è possibile averne una conoscenza di massima, lo scopo dell'algoritmo è privilegiare i siti in tema con la ricerca che offrono risposte valide, riuscendo a fornire nelle prime posizioni le migliori risposte alla richiesta fatta dall'utente. I motori personalizzano le ricerche sulla base del comportamento dell'utente, se si vuole vedere una ricerca non personalizzata bisogna attivare la funzione di ricerca anonima sul browser.
  • 51. 51 WEB-MARKETING Le tecniche SEO, il buon senso è la prima regola Ci sono alcune regole per ottimizzare un sito a cui è opportuno attenersi per avere buoni risultati. In primo luogo titolo e descrizione di una pagina devono essere considerati come un annnuncio pubblicitario che ne promuove il contenuto. L'utente deve essere invogliato a cliccare proprio sul nostro risultato che deve quindi attirare l'attenzione. Per il posizionamento è molto importante il testo, i contenuti non possono essere troppo sintetici, devono essere organizzati gerarchicamente con titoli, sottotitoli ed elenchi puntati. Il motore di ricerca valuta la ricorrenza nelle parole delle chiavi ricercate, quindi più volte alcune parole saranno ripetute e meglio per quelle parole, quando ricercate, il sito sarà posizionato nella SERP. Nel quadro della crescita dell'intelligenza artificiale ci stiamo muovendo verso un web semantico in cui il motore sarà in grado di comprendere il valore delle parole nel loro contesto.
  • 52. 52 WEB-MARKETING Le tecniche SEO, alcune regole in ordine sparso Il testo inserito come immagine è invisibile per il motore di ricerca. Le immagini devono essere completate nel codice con una descrizione testuale. I link devono essere il più possibile parlanti e contenere parole chiave. I testi devono essere mantenuti aggiornati, una sezione di news è il posto migliore per pubblicare contenuti aggiornati. E' opportuno comunque di tanto in tanto aggiornare in modo diffuso i contenuti in quanto i motori valutano positivamente un sito che si rinnova piuttosto che uno con contenuti sempre uguali nel tempo. Per questo motivo può essere molto utile comprendere nel sito pagine dove si pubblicano interventi interattivi da parte degli utenti, anche questi sono considerati rilevanti dai motori. Il sito deve essere semplice nella navigazione, usare link testuali e non immagini. Spesso viene proposta in fondo alla pagina o in una pagina riservata l'intera mappa del sito, l'offerta al motore di tutti i link in tutte le pagine ne facilita l'indicizzazione.
  • 53. 53 WEB-MARKETING Le tecniche SEO, ancora qualche consiglio Google mette a disposizione i Webmaster Tools, questi danno dati interessanti per comprendere lo stato dell'indicizzazione. Infatti i motori in modo autonomo scandagliano i siti alla ricerca di nuove pagine e di contenuti aggiornati. E' utile comunque facilitare il più possibile questa attività. Le sitemap sono un file xml che viene caricato nella directory principale del sito e che serve a dare nel modo più diretto allo spider la completa consistenza del sito. L'indicizzazione di un sito non è immediata ma un processo incrementale. Attraverso i Webmaster Tools si ha una valutazione del numero di pagine incluse in Google. L'attività di posizionamento organico deve essere necessariamente protratta nel tempo, non si esaurisce nel solo momento della pubblicazione del sito, ma per essere efficace deve essere portata avanti costantemente durante tutta la vita del sito.
  • 54. 54 WEB-MARKETING Le tecniche SEO, quanto tempo? Difficile dare una valutazione precisa del tempo in cui un sito compare nel motore e del tempo che impiega nel risalire la SERP, ma si parla comunque nel primo caso di pochi giorni, mentre nel secondo di alcuni mesi. La tempistica dipende dal livello di concorrenza per le specifiche chiavi di ricerca. Periodicamente è necessario fare una ricerca anonima sul motore per alcune parole chiave individuate a priori e prendere nota della posizione ottenuta e di come si sia modificata nel tempo. L'obiettivo prima pagina deve essere la destinazione finale dei propri sforzi. Sempre Google fornisce un valore che risulta utile per comprendere il valore di un sito, si tratta del Page Rank. Si tratta di un numero da 0 a 10 che esprime in modo sintetico il valore di un sito per Google. Maggiore il Page Rank e migliore sarà la posizione del sito nella SERP. Il Page Rank si attiva installando un plugin nel browser.
  • 55. 55 WEB-MARKETING Il Pay per Click, ovvero come bruciare le tappe Il pay per click è quella modalità per comparire nei motori di ricerca che consente tramite l'acquisto di parole chiave di arrivare con certezza in tempi rapidissimi nelle prime posizioni. Tutti i principali motori di ricerca prevedono la possibilità di acquistare parole chiave con questa modalità e i vari sistemi sono molto simili. Noi ci concentriamo su AdWords che è il sistema di Google. Il primo passo è aprire un account AdWords e impostare la modalità di pagamento che può essere tramite bonifico anticipato oppure tramite carta di credito con addebito mensile. Ogni mese il sistema genera una fattura che può essere scaricata entrando nell'account. Scegliere il tipo di campagna è il secondo passo, fondamentalmente esistono due tipi di campagne, quella sulla rete di ricerca e quella sulla rete display. La prima consente nel far comparire un annuncio testuale su Google e sui siti partner, la seconda nel far comparire un annuncio testuale o un banner grafico su un portale del network di Google.
  • 56. 56 WEB-MARKETING Il Pay per Click: pronti, partenza, via! Poi si sceglie il target geografico, si può scegliere qualsiasi località al mondo e naturalmente si può scegliere la lingua della ricerca. Quindi si sceglie una lista di parole chiave attinenti che pensiamo che gli utenti che sono il nostro target cerchino su Google. Il passo successivo è impostare il testo dell'annuncio, che si divide in un titolo, due righe di testo e nell'indirizzo di destinazione. Infine si imposta un CPC (costo per clic), cioè quanto si è disposti a pagare al massimo per un clic. Questo valore può essere personalizzato parola per parola oppure si può lasciare che sia il sistema ad impostare il CPC che consente di ricevere il massimo numero di clic. E' anche possibile impostare un costo per 1.000 visualizzazioni nel caso il proprio obiettivo non sia tanto il clic quanto mostrare il nostro annuncio. Si definisce anche un costo massimo al giorno raggiunto il quale la campagna si interrompe. Siamo pronti a lanciare la nostra campagna.
  • 57. 57 WEB-MARKETING Il Pay per Click, come il sistema profila il target Nella rete di ricerca gli annunci sono attivati dalle parole chiave. Nella rete display gli annunci sono attivati dalla pertinenza del sito o della pagina specifica con le parole chiave attivate per la campagna di ricerca. E' possibile anche attivare altre opzioni come quelle demografiche, legate al sesso o all'età, oppure agli interessi che il sistema attribuisce agli utenti, oppure a una combinazione di questi parametri per arrivare alla massima corrispondenza dell'annuncio all'utente. Il sistema genera giorno per giorno una grande mole di dati statistici che permettono di migliorare l'efficacia della propria campagna e arrivare quindi a rendere più efficiente il proprio budget con modifiche degli annunci, del CPC, e delle altre molte variabili a disposizione.
  • 58. 58 WEB-MARKETING Le statistiche, parola d'ordine misurare Quasi tutto ciò che è fatto online può essere quantificato, si raccolgono così una grande massa di dati che fornisce gli elementi per raffinare le proprie strategie e le decisioni operative. Per valutare l'efficacia di un sito si utilizzano le statistiche. Ogni provider offre un sistema di statistiche che permette di quantificare alcuni dati molto utili sulle caratteristiche del traffico. Le statistiche dei provider, sempre utili da attivare, possono essere sintetiche. Esistono fornitori di sistemi di analisi dei dati che forniscono un livello di dettaglio molto accurato. Google mette a disposizione le statistiche Analytics. Si tratta solo di inserire qualche linea di codice nelle pagine web e in cambio è possibile accedere ad un pannello di analisi con statistiche allo stato dell'arte, che permettono di vedere anche dati in tempo reale.
  • 59. 59 WEB-MARKETING Le statistiche, i dati importanti I principali dati da analizzare sono il numero delle pagine visitate, il numero dei visitatori, il numero dei visitatori unici, la provenienza geografica (fino alla città), il tasso di rimbalzo, le pagine visitate, le pagine di uscita, le fonti di traffico (motori di ricerca, referral, visite dirette, social network, ecc), il flusso dei visitatori, il volume di traffico, il tempo medio di download di una pagina, le parole chiave cercate nei motori di ricerca. Il tempo medio di download spesso è un valore che non viene considerato, invece riveste un'importanza fondamentale in quanto un sito che sia troppo lento a caricarsi, perché è lento il server che lo ospita o perché le pagine sono troppo pesanti, non raggiungerà mai le finalità per cui è stato realizzato e verrà abbandonato dagli utenti per passare ad un altro sito concorrente, vanificando tutto lo sforzo fatto per la visibilità.
  • 60. 60 WEB-MARKETING I banner, uno strumento utile? Il banner è storicamente il primo media utilizzato dalle aziende sulla rete per farsi pubblicità. Ha due scopi, uno di trasmettere un marchio e un messaggio, l'altro di invitare a cliccare per visitare un sito. Ne esistono di infinite misure e caratteristiche dinamiche. Da quelli statici a quelli animati, rettangolari, quadrati, piccoli, grandi, che si espandono, ecc. Il banner è uno strumento molto adatto per alzare il livello di riconoscibilità di un marchio oppure per sfruttare la forza di un marchio per trasmettere un messaggio. Richiede l'investimento di budget importanti in quanto la sua forza è nella durata e nella frequenza del messaggio durante una campagna. Non si presta per budget limitati.
  • 61. 61 WEB-MARKETING I banner, tassi di risposta Per il suo successo è decisiva la scelta dei siti dove sarà pubblicato oltre che la sua tipologia grafica e di messaggio. La pubblicità display AdWords è un canale per i banner adatto anche alla piccole medie imprese. Da tener presente che il banner genererà tassi di clic inferiori a quelli della rete di ricerca e che anche le conversioni in termini di contatti saranno minori. Il diverso tasso di risposta dipende dal fatto che l'utente del banner va in qualche modo distolto dal suo flusso di pensiero dominante in quel momento, mentre l'utente dell'annuncio di ricerca è già in un flusso di pensiero coerente con il nostro messaggio che in qualche modo incontra le sue aspettative.
  • 62. 62 WEB-MARKETING I video, vietato improvvisare I video sono sempre più utilizzati per la comunicazione online. Il costo di realizzare un video professionale è molto diminuito, è oggi uno strumento accessibile a tutti. Il video deve comunque essere professionale, un video improvvisato non raggiungerà lo scopo che ci si è prefissati. Necessario sempre chiarire il messaggio e fare uno script, la ripresa deve avere le giuste luci, se possibile devono essere utilizzate più punti di ripresa, il set e lo sfondo vanno scelti con cura, è importante scegliere una colonna sonora. Se il video contiene un'intervista, va provata in modo che l'intervistato sia chiaro nelle risposte e nel tono della voce. Il video poi dovrà essere lavorato in post-produzione per tagliarlo, inserire effetti grafici come transizioni, la colonna sonora, le didascalie, ottimizzare la qualità dell'immagine e dell'audio. Il video deve essere breve, massimo due minuti, video più lunghi possono essere offerti come opzione all'utente.
  • 63. 63 WEB-MARKETING I video, per canale YouTube Sempre Google consente l'utilizzo di video per le sue campagne PPC. In particolare possono essere trasmessi attraverso YouTube (che appartiene a Google). YouTube è anche lo strumento migliore per pubblicare video sul proprio sito, se carichiamo il nostro video su YT saremo sicuri che potrà essere visualizzato da tutti gli utenti, che il peso e la qualità saranno ottimizzati, che avremo delle statistiche che ci potranno dire quante volte sono stati visualizzati. Avremo accesso al migliore streaming disponibile, Non andremo poi a saturare il nostro spazio web. Esistono anche siti concorrenti a YT come Vimeo che offrono soluzioni tecniche simili. YT è poi un vero e proprio social network, l'azienda può attivare attraverso di esso uno scambio di informazioni con gli utenti.
  • 64. 64 WEB-MARKETING Il social media marketing Si tratta oggi del tema più caldo della comunicazione. Se un tempo il contenuto della comunicazione prevedeva una fonte emittente e una pluralità di riceventi, oggi questo modello è entrato in crisi. Oggi in contenuti nascono dall'interazione tra azienda e clienti e tra cliente e cliente. I canali più utilizzati sono Facebook, Linked-In, YouTube, Google+. Si tratta di strumenti che vanno gestiti in modo professionale, una pagina FB va presidiata giorno per giorno anche ora per ora, dipende dalla frequenza dei post. Deve essere decisa una politica per le risposte, una frequenza di aggiornamento con immagini e testi. Attenzione perché i commenti negativi sono sempre in agguato e vanno gestiti con abilità e sangue freddo.
  • 65. 65 WEB-MARKETING Il social media marketing non è comunque obbligatorio Non tutti i settori sono allo stesso modo sensibili alla comunicazione social, meglio attivare il canale solo se è coerente con il target e con la propria cultura aziendale. Piuttosto che avere una pagina con poco traffico è meglio non aprirla. Anche FB e Linked-In offrono campagne PPC. Per FB sono un metodo semplice per aumentare rapidamente il numero di "mi piace" e il volume di traffico sulla propria pagina. Se si utilizzano i social network per campagne PPC ne segue la necessità di individuare un budget e di pianificare la campagna, di valutarne i risultati e di fare gli interventi necessari per misurarne la redditività.
  • 66. 66 WEB-MARKETING Il blog, l'interazione fatta in casa propria Per blog si intende un sito Internet strutturato per essere un luogo virtuale dove si incontrano coloro che condividono un particolare interesse e vogliono confrontare esperienze, fare domande, dare risposte. Un blog è una palestra di confronto, ha una funzione di comunicazione interattiva come il social network di cui rappresenta l'antenato tecnologico. Il blog non ha però termitato la propria funzione perché non sempre è opportuno appoggiarsi ai siti social. Esistono delle piattaforme opensource utilizzate per costruire blog, la più famosa è Wordpress. Si tratta di una soluzione tecnica utilizzati per molte migliaia di siti in tutto il mondo. Gli sviluppatori condividono le loro esperienze e in questo modo si viene a creare un sistema tecnicamente molto solido, può essere interamente personalizzato.
  • 67. 67 WEB-MARKETING Il blog, meglio registrare gli utenti Il blog non opera nel mondo chiuso del social network ma si confronta nel grande oceano di Internet. Esistono poi delle piattaforme come Disqus che sono state concepite per essere integrate nei siti Internet e completarli con la funzione di ospitare commenti, viene utilizzato ad esempio su giornali online che vogliono dare ai propri lettori la possibilità di commentare gli articoli. I commenti su di un blog devono essere gestiti proprio come in una pagina di un social network. In genere i commenti possono essere lasciati solo dopo che si è registrati, questo è utile per incrementare il proprio database di mail e per evitare di trovarsi sommersi da commenti inopportuni.
  • 68. 68 WEB-MARKETING Email, un canale con grandi potenzialità L'e-mailing, l'invio di posta elettronica pubblicitaria, è uno dei sistemi di marketing diretto più utili nel costruire un rapporto di fidelizzazione con il cliente. Il contenuto pubblicitario per una maggiore efficacia deve essere mascherato con contenuti informativi, la mail deve essere quindi pensata per un target che possa essere interessato all'informazione trasmessa. La comunicazione via mail può essere molto efficiente con un costo a contatto molto basso, ma può facilmente anche essere un canale in cui i messaggi non vengono letti. Perché una mail sia efficace deve avere contenuti interessanti per i destinatari, proposti con chiarezza, deve anche essere coerente nella grafica con la comunicazione istituzionale del marchio per essere immediatamente legata dal lettore all'azienda e aumentarne così la riconoscibilità.
  • 69. 69 WEB-MARKETING Email, costruire giorno per giorno il database Altro elemento essenziale nel determinare il successo di un'operazione di e- mailing è la qualità del database dei destinatari. Il database dei destinatari è infatti un elemento importante del capitale di un'azienda. Esso va creato nel tempo, profilato in modo da conoscere le tipologie dei destinatati e da poter inviare messaggi a loro dedicati. Gli indirizzi vanno raccolti nel rispetto delle regole della privacy. La regola base è che gli indirizzi vanno raccolti ricevendo l'autorizzazione degli utenti a ricevere messaggi pubblicitari. Nel caso poi i messaggi vengano ceduti ad altri questo va specificatamente autorizzato.
  • 70. 70 WEB-MARKETING Email, come spedire Per l'invio professionale delle mail non è opportuno utilizzare la normale posta elettronica magari nascondendo decine o centinaia di indirizzi nel campo copia nascosta. Esistono dei software per inviare mail che hanno costi accessibili oppure sistemi di gestione di mail online. Il grande valore aggiunto di questi sistemi è che consentono di avere ampi report statistici sugli invii, ad esempio è possibile sapere quello che ha fatto il singolo destinatario, se lo ha letto, quante volte ha visualizzato il messaggio, se ha cliccato sui link presenti nel messaggio. Questo consente di profilare i contatti nel proprio database, raffinando di volta in volta l'invio di messaggi per avere tassi di risposta in crescita che ne migliorano l'efficacia.
  • 71. 71 WEB-MARKETING Newsletter, una mail più strutturata Quando l'invio di una mail viene pianificato con regolarità (mensile, quindicinale, ecc) e la mail stessa viene concepita come una pagina con un preciso e costante layout grafico e contenuti multipli si parla di newsletter. La newsletter in effetti è come un giornale online e quindi richiede la creazione di un piano editoriale. La newsletter può anche ospitare banner pubblicitari e diventare così uno strumento di comunicazione pubblicitaria in sé che ospita messaggi per conto di altri inserzionisti. La newsletter può esaurire i propri contenuti all'interno della stessa mail oppure può offrire solo dei lanci delle notizie e rimandare a un sito, questa opzione da una parte presume per l'utente una connessione attiva alla rete, ma dall'altra lo indirizza verso il sito ed è quindi uno strumento efficace di visibilità. Per la parte tecnica di invio e di gestione si usano gli stessi strumenti delle mail.
  • 72. 72 WEB-MARKETING Link Building, scegliere bene i propri amici Anche il link building è un'attività che può essere molto utile in un piano di web- marketing. Il link building consiste nel diffondere il più possibile nella rete l'indirizzo del proprio sito Internet. Sono utili a questo scopo directory di settore a cui si può iscrivere il sito. Queste directory possono essere gratuite (es. Dmoz.org) oppure a pagamento. Nel primo caso va valutata la serietà e la storia della directory, nel secondo caso ne va valutata l'importanza, il suo Page Rank e la sua capacità di generare traffico per sé e per i propri iscritti. Esistono anche directory locali a cui ci si può iscrivere (Google Place e Foursquare ad esempio).
  • 73. 73 WEB-MARKETING Link Building, lo scambio vale ancora? Il link building oltre ad aumentare in modo diretto la probabilità che un utente della rete incontri l'indirizzo del sito e lo clicchi, dall'altra parte incrementa il ranking del sito stesso e quindi ne facilita un posizionamento migliore sui motori di ricerca che valutano in modo positivo quanto l'indirizzo di un sito internet sia diffuso sulla rete. Una tecnica molto utilizzata un tempo era di ospitare nel proprio sito link ad altri di argomento correlato, questo rendeva poi più facile richiedere uno scambio di link. Questa pratica è ora piuttosto superata, specie per i siti aziendali, in quanto non è opportuno invogliare gli utenti a uscire dal proprio sito, ma bisogna fareal contrario tutto il possibile per aumentane la vischiosità.
  • 74. 74 WEB-MARKETING Relazioni pubbliche online, la forza del virale Si tratta di un tema correlato al link building. Per incrementare il traffico sul sito può essere molto utile un'intensa attività di relazioni pubbliche online. Consiste nello scrivere brevi comunicati stampa e notizie da diffondere sui siti che ospitano comunicati. Nella notizia deve essere ben in evidenza il proprio marchio, il sito, se è possibile il link al sito. Esistono molteplici siti che ospitano comunicati, molti hanno poca rilevanza, è quindi utile passare un po' di tempo per cercare chi offre questo servizio e studiarne le caratteristiche per decidere quindi se vale la pena includerlo nella lista di siti validi a cui inviare la nostra richiesta di pubblicazione.
  • 75. 75 WEB-MARKETING Relazioni pubbliche online, i grandi media Ci sono i siti delle agenzie stampa che rappresentano il massimo per comunicazioni di questo tipo, si tratta della agenzie stampa come Adn Knonos o Ansa (in Italia) oppure le redazioni delle principali testate cartecee o digitali. Naturalmente è difficile avere una notizia che possa interessare i grandi operatori nazionali dell'informazione. Bisogna quindi avere la giusta valutazione delle proprie forze per non sprecare risorse e tempo. Esistono anche archivi di indirizzi di giornalisti a cui inviare i propri comunicati con la speranza che possano essere valutati come interessanti e smuovere l'attenzione per un approfondimento o la pubblicazione.
  • 76. 76 Grazie per l'attenzione Sergio Sfondrini Adasto comunicazione s.sfondrini@adasto.com www.adasto.com