Venezia e Marsiglia, future capitali europee della cultura
1. Non solo acqua
Venezia e Marsiglia,
future capitali europee della cultura
di Prosper Wanner, gestore cooperative Place (www.place.coop),
e Christine Breton, conservatrice del patrimonio a Marsiglia
M
arsiglia e Venezia competono per diventare fabbriche cattedrali e di vie di trasporto. L'isola della
la futura capitale culturale d’Europa. Riven- Giudecca e i quartieri a Nord di Marsiglia, allora quasi
dicano la loro condizione storica di luoghi deserti, conoscono uno sviluppo importante. Questo
d’incrocio di civiltà e dei movimenti culturali, condi- periodo dura più di un secolo, per arrestarsi improv-
zione che ha portato queste due città a cercare una visamente. Il centro di Venezia allora perde in venti
continua sintesi tra l'accoglienza e l'integrazione nel anni un terzo della sua popolazione, passando da
solco di un perenne dialogo tra le culture dell'Oriente 100.000 abitanti a 75.000 alla fine del secolo. Marsiglia
e dell'Occidente. Fondate così sull'alleanza tra popo- perde quasi 150.000 abitanti e 50.000 posti di lavoro.
lazione locale e immigrati, hanno saputo trovare in se Poi due nuovi porti emergono nel XX secolo. "Il porto
nuovi equilibri. petrolchimico" a Porto Marghera e Fos XXL. Marsiglia
Quali sono le ragioni di questi discorsi ufficiali? E che tratta 100 milioni di tonnellate di merce di cui il 60%
cosa significano oggi? idrocarburi, il che ne fa il primo porto del Mediterra-
La somiglianza tra le due città è forte. neo. Lo sviluppo di questi nuovi porti lontani dal centro
Già a livello storico, Marsiglia e Venezia sono le due della città accentua la pressione sull'ambiente natu-
città d'Europa ad avere beneficiato a lungo del pri- rale, già fragile. Le Calanques di Marsiglia e la Laguna
vilegio – privata lex – del commercio verso l'Est con di Venezia occupano rispettivamente la metà della
l'impero bizantino e poi con l'impero ottomano. Il superficie dei due comuni. Quanto al "porto turistico",
Crisobolla, firmato nel 1084 dall'imperatore bizantino occupando i posti lasciati liberi dal "porto fabbrica",
Alessio Comneno, favorisce Venezia sul commercio accoglie sempre più navi da crociera. In dieci anni,
mediterraneo. Venezia conserva tale privilegio fino al Marsiglia ha moltiplicato per trenta il numero dei
XVII secolo, in gran parte in seguito al saccheggio di passeggeri (360.000 nel 2005). Nello stesso periodo,
Costantinopoli, ottenuto quale contributo per l'aiuto Venezia é passata da meno di mezzo milione di pas-
durante la quarta crociata. seggeri a più di 1,4 milioni (2006). Nel 2007, Venezia
Poi le Capitolazioni firmate nel 1536 tra Francesco ha accolto più di venti milioni di turisti e l’accesso allo
Primo e Solimano il Magnifico favoriscono i commer- spazio pubblico diviene un motivo di conflitto.
cianti francesi sotto l'amministrazione della camera di Come nel resto del Mediterraneo la gestione delle ri-
commercio di Marsiglia. Largamente ispirate ai privi- sorse culturali diviene una fonte crescente di conflitti.
legi accordati a Venezia, le Capitolazioni permetto- La crescita del valore economico del patrimonio – tu-
no a Marsiglia di dominare il commercio ufficiale nel rismo, economia dell'immateriale - e l'indebolimento
Mediterraneo fino alla rivoluzione francese. dell'intervento pubblico (controllo delle spese pubbli-
Marsiglia e Venezia si sviluppano entrambe come che) favoriscono le logiche di privatizzazione.
"città porto", immensi depositi di merci, con i loro Attraverso le loro candidature, Marsiglia e Venezia
canali, i loro carretti e i loro capannoni, una sorta affermano la dimensione conflittuale del patrimonio
di caravanserraglio. Le difese naturali del luogo, la come fonte di dialogo, di creazione di ricchezza e di
laguna a Venezia, l'anfiteatro roccioso per Marsiglia, possibili nuovi equilibri. Ma benché abbiano saputo
fondano la localizzazione dei porti. dialogare con gli altri grandi porti del Mediterraneo e
Istanbul invece ne assicura il dinamismo economico creare durevoli istituzioni commerciali, hanno difficol-
e politico soprattutto quando Venezia e Marsiglia tà oggi a ritrovare il dialogo all'interno della città. Un
sanno dialogare con gli altri grandi porti del mediter- veneziano del centro si reca raramente alla Giudec-
raneo. ca, quasi mai a Porto Marghera ed evita San Marco. I
In seguito, nel XIX secolo, entrambe le città sono inte- conflitti d'interesse si accrescono mentre gli interessi in
ressate da un'evoluzione industriale. Sulle terre inizial- comune non vengono evidenziati.
mente occupate da ricchi palazzi, il "porto fabbrica" L'iniziativa del dialogo tra le diverse istanze per il
disegna una nuova città fatta di case operaie, di momento è portata avanti da movimenti cittadini
Fos/mer 1992
30 ottobre / novembre 2008