2. introduzione
Essere un buon cittadino, non significa solo osservare le leggi scritte, non
curandosi di chi e cosa ci circonda.
E’ giusto lavorare e osservare le leggi scritte ma è altrettanto importante
rispettare l’ ambiente intorno a noi e soprattutto le persone intorno a noi.
4. Art. 1 = L'Italia è una
Repubblica democratica,
fondata sul lavoro. La
sovranità appartiene al
popolo, che la esercita
nelle forme e nei limiti
della Costituzione.
Art. 2 = La Repubblica
riconosce e garantisce i
diritti inviolabili dell'uomo,
sia come singolo, sia nelle
formazioni sociali ove si
svolge la sua personalità,
e richiede l'adempimento
dei doveri inderogabili di
solidarietà politica,
economica e sociale.
Articoli 1 e 2
5. Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali
davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di
lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di
ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la
libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione
di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica
e sociale del Paese.
6. Evoluzione del
diritto di voto
• In Italia il diritto di voto nel 1861 era riservato ai soli cittadini maschi
di età superiore ai 25 anni e di elevata condizione sociale.
Nel 1881 il Parlamento approvò l'estensione del diritto di voto e fu
ammessa anche la media borghesia; inoltre il limite d'età fu
abbassato a 21 anni.
• Nel 1912, su proposta di Giovanni Giolitti, il Parlamento approvò
l'estensione del diritto di voto a tutti i cittadini maschi a partire dai
21 anni di età che avessero superato con buon esito l'esame di
scuola elementare e tutti i cittadini di età superiore ai trenta anni
indipendentemente dal loro grado di istruzione. Il suffragio
universale maschile vero e proprio è stato introdotto con la legge n.
1985/1918, che ha ammesso al voto tutti cittadini maschi di età
superiore ai ventuno anni, nonché i cittadini di età superiore ai
diciotto anni che avessero prestato il servizio militare durante
la prima guerra mondiale.
• Il voto alle donne è stato invece riconosciuto nel 1946. La
Costituzione repubblicana detta alcuni principi fondamentali in
materia di voto, stabilendo che esso è personale, eguale, libero e
segreto e che il suo esercizio è un «dovere civico».
7. Il ruolo della donna
nel medioevo
• Durante il Medioevo, le donne erano considerate inferiori agli
uomini e le loro opportunità lavorative erano fortemente
limitate. La crescita delle corporazioni aveva causato
restrizioni all'accesso ai mestieri, soprattutto per le donne,
spingendole a compiti domestici ritenuti più adatti alla loro
natura femminile. Tuttavia, con il Rinascimento e la diffusione
dei suoi ideali umanistici, le donne, specialmente quelle
di classe medio-alta, videro un netto miglioramento delle loro
condizioni di vita. Venne dato accesso all'istruzione femminile
e vennero aperti impieghi al servizio delle classi superiori.
Nonostante ciò, la dote rappresentava un ostacolo per il
matrimonio e il conseguente mantenimento economico,
poiché era essenziale per il successo del matrimonio stesso e
molto raro che una donna senza dote trovasse un marito. Le
donne cercarono di guadagnarsi da sole la propria
indipendenza, soprattutto affidandosi all'arte, mentre altre
optarono per la vita conventuale o il servizio domestico
presso famiglie benestanti. Tuttavia, la lotta per l'uguaglianza
di genere continuò, poiché il Rinascimento non riuscì a
distruggere secoli di pregiudizi contro le donne.
8. Rispetto per l’ambiente
che ci circonda
Però come abbiamo detto prima non possiamo
solo osservare le regole scritte e, infatti, i
membri dell’assemblea costituente lo sapevano
e perciò…
9. Articolo 9
Art. 9 = La Repubblica promuove lo
sviluppo della cultura e la ricerca
scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio
storico e artistico della Nazione.
Tutela l’ambiente, la biodiversità e
gli ecosistemi, anche nell’interesse
delle future generazioni. La legge
dello Stato disciplina i modi e le
forme di tutela degli animali.
10. Scienze salvaguardia e
tutela del paesaggio Art.9
Salvaguardare l’ambiente è molto
importante perché, fino a che non
riusciremo a migrare su un altro pianeta,
dovremo sopravvivere su questo perciò
distruggerlo non è il massimo.
Un esempio è il documentario fattoci
vedere dalla professoressa di scienze.
Non è necessario essere così drastici,
ma cercare un collegamento con la
natura aiuterebbe molto.
11. Arte salvaguardia e tutela
delle opere d’arte Art.9
Salvaguardare l’ambiente è molto importante
ma dobbiamo preservare anche le opere d’arte
e la cultura dei tempi passati e moderni,
questo perché portano con se la conoscenza e
la psicologia del tempo.
Un esempio è l’arte del tempo medioevale che
ci fa capire quanto la chiesa fosse importante al
tempo.
Foto: Musei Vaticani
Prima Guerra Mondiale
12. Articoli 4 e
5
Art. 4 = La Repubblica riconosce a tutti i
cittadini il diritto al lavoro e promuove le
condizioni che rendano effettivo questo
diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere,
secondo le proprie possibilità e la propria
scelta, un'attività o una funzione che
concorra al progresso materiale o
spirituale della società.
Art. 5 = La Repubblica, una e indivisibile,
riconosce e promuove le autonomie locali;
attua nei servizi che dipendono dallo
Stato il più ampio decentramento
amministrativo; adegua i principi ed i
metodi della sua legislazione alle esigenze
dell'autonomia e del decentramento.
13. Articolo 7 e 8
Art 7 = Lo Stato e la Chiesa cattolica sono,
ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi.
Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti,
non richiedono procedimento di revisione
costituzionale.
Art. 8 = Tutte le confessioni religiose sono
egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica
hanno diritto di organizzarsi secondo i propri
statuti, in quanto non contrastino con
l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge
sulla base di intese con le relative rappresentanze.
14. Articoli 10 c1
e 11
Art. 10 c1 = L'ordinamento
giuridico italiano si conforma alle
norme del diritto internazionale
generalmente riconosciute.
Art. 11 = L'Italia ripudia la
guerra come strumento di offesa
alla libertà degli altri popoli e
come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali;
consente, in condizioni di parità
con gli altri Stati, alle limitazioni
di sovranità necessarie ad un
ordinamento che assicuri la pace
e la giustizia fra le Nazioni;
promuove e favorisce le
organizzazioni internazionali
rivolte a tale scopo.
15. Articolo 12
Art. 12 = La bandiera
della Repubblica è il
tricolore italiano:
verde, bianco e
rosso, a tre bande
verticali di eguali
dimensioni.
16. Artt. 13-14
Art.13= La libertà personale è inviolabile. Non è
ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o
perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione
della libertà personale, se non per atto motivato
dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti
dalla legge. In casi eccezionali di necessità ed urgenza,
indicati tassativamente dalla legge l'autorità di pubblica
sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che
devono essere comunicati entro quarantotto ore
all'autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle
successive quarantotto ore, si intendono revocati e
restano privi di ogni effetto. E` punita ogni violenza
fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a
restrizioni di libertà;. La legge stabilisce i limiti massimi
della carcerazione preventiva.
Art.14= Il domicilio è inviolabile. Non vi si possono
eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei
casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie
prescritte per la tutela della libertà personale. Gli
accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e
di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono
regolati da leggi speciali.
17. Artt. 15-16
Art. 15= La libertà e la segretezza della
corrispondenza e di ogni altra forma di
comunicazione sono inviolabili. La loro
limitazione può avvenire soltanto per atto
motivato dell'autorità giudiziaria con le
garanzie stabilite dalla legge.
Art. 16= Ogni cittadino può circolare e
soggiornare liberamente in qualsiasi parte
del territorio nazionale, salvo le limitazioni
che la legge stabilisce in via generale per
motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna
restrizione può essere determinata da
ragioni politiche. Ogni cittadino è libero di
uscire dal territorio della Repubblica e di
rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.
18. Parte I della
costituzione artt. 29-
30-31
Art. 29= La Repubblica riconosce i diritti
della famiglia come società naturale
fondata sul matrimonio. Il matrimonio è
ordinato sull'eguaglianza morale e
giuridica dei coniugi, con i limiti
stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità
familiare.
Art. 30= È dovere e diritto dei genitori
mantenere, istruire ed educare i figli,
anche se nati fuori del matrimonio. Nei
casi di incapacità dei genitori, la legge
provvede a che siano assolti i loro
compiti. La legge assicura ai figli nati
fuori del matrimonio ogni tutela giuridica
e sociale, compatibile con i diritti dei
membri della famiglia legittima. La legge
detta le norme e i limiti per la ricerca
della paternità.
Art. 31= La Repubblica agevola con misure
19. Articolo 32
Art. 32 = La Repubblica tutela la salute
come fondamentale diritto dell'individuo e
interesse della collettività, e garantisce
cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un
determinato trattamento sanitario se non
per disposizione di legge. La legge non può
in nessun caso violare i limiti imposti dal
rispetto della persona umana.