8. Accoglienza dei 35 partecipanti
Presentazione del percorso
Relazioni Anna Bondioli e Giancarlo Cerini
(valutazione educativa in relazione al RAV)
Discussione
Presentazione del documento RAV
Presentazione del Questionario guida
(per analisi critica sez. RAV 3.1)
Approfondimento/studio individuale e compilazione
di alcune parti del questionario
9. Lavori in sottogruppi eterogenei
coordinati da un formatore-facilitatore (Gruppo
A –Donatella Savio; Gruppo B – Anna Bondioli)
Restituzione in plenaria degli esiti del lavoro
condotto in ciascun gruppo
Riflessione Confronto e Discussione
10. Intervento Anna Bondioli
E’ importante sostenere una «cultura»
dell’autovalutazione nelle Scuole
dell’Infanzia. I Paesi della Commissione
Europea, hanno
concordato terminologia e criteri condivisi
rispetto alla qualità dei servizi educativi e di
cura per l’Infanzia: Nidi e Scuole
dell’Infanzia
Quality Framework for ECEC (Early
Childhood Education and Care)
Il RAV Infanzia, nato dal Rav «madre» deve
tenere conto della specificità della Sc.
dell’Infanzia che non può essere
«risucchiata» dal modo di fare valutazione
tipico della Scuola Primaria.
11. • Anna Bondioli intervento sui temi della valutazione educativa
in relazione al RAV - Milano 2016
12. comporta
• l’attribuzione di un giudizio sulla base di criteri trasparenti
• la raccolta sistematica di informazioni sulla realtà da valutare
• Il decentrarsi, il mettersi alla «giusta distanza» per capire
«intenzionalmente» come si potrebbe fare meglio
• il confronto con quello che si offre (non posso pensare di valutare ciò
che il bambino non ha mai avuto modo di conoscere/sperimentare)
• l’orientare l’azione futura per migliorare l’esistente
Non deve essere un adempimento burocratico, ma uno strumento
che permette all’insegnante di interrogarsi su quello che nella
scuola si fa e nel perché lo si fa.
14. NO ad una valutazione sul bambino, come
«valutazione degli esiti» con prove
standardizzate
Le prove standardizzate non rappresentano un
indicatore attendibile per valutare la qualità della
scuola dell’infanzia
Lo sviluppo del bambino è variabile, discontinuo,
e dipende da molti fattori. Spesso la valutazione
si basa su un bambino «standard» che non
esiste e rischia di creare pregiudizi sul percorso
successivo (effetto pigmalione)
15. SI ad una valutazione sul bambino, che
tiene conto dei progressi, dei regressi, ad
una valutazione che pone attenzione al
processo di apprendimento facendo
sempre il confronto con ciò che si offre in
termini di esperienze, attività, ricchezza di
stimoli.
16. • Anna Bondioli intervento sui temi della valutazione
educativa in relazione al RAV - Milano 2016
17. • Anna Bondioli intervento sui temi della valutazione
educativa in relazione al RAV - Milano 2016
18. • Anna Bondioli intervento sui temi della valutazione
educativa in relazione al RAV - Milano 2016
19. • Anna Bondioli intervento sui temi della valutazione
educativa in relazione al RAV - Milano 2016
20. Intervento Giancarlo Cerini
Cosa c’è dietro lo «strumento» RAV? Quale è
la cultura di fondo? Potrebbe essere il
cruscotto del Ministro, del Dirigente, di un
gruppo di Insegnanti…
La scuola è un organismo vivente, non
sezionabile in tanti indicatori; diamo senso
attribuendogli un valore pedagogico
22. «La valutazione deve essere sempre
finalizzata al miglioramento, dunque
diamole un valore positivo; non
classifichiamo, non sanzioniamo.
Utilizziamo strumenti che aiutino a dare
l’idea dell’evoluzione del bambino
NO a schede di certificazione con giudizio
SI a documenti di passaggio verso la sc.
primaria in termini narrativi o con descrittori
molto ampi che si rifanno alle Indicazioni
2012 (sviluppo delle competenze dei campi
di esperienza e profilo del bambino)
VALUTAZIONE INCORAGGIANTE A
TUTTI I LIVELLI
VALUTAZIONE NON CONTRO LA
SCUOLA MA PER LA SCUOLA»
VALUTAZIO
NE
23. DIGITALE
C’è il rischio che si riduca il rapporto con
l’esperienza, con la realtà, con i compagni,
con il contesto. L’ambiente di
apprendimento è un ambiente molto ricco
di vita, di relazione, può avere «anche»
risorse digitali…ma non si deve mai
dimenticare l’importanza fondamentale
della relazione con l’altro
24. AUTONOMI
A
L’autonomia riguarda l’uso del tempo,
delle risorse, dell’elaborazione del
curricolo L’autonomia ci permette di
decidere, di scegliere, di cambiare ciò
che facciamo all’interno di una
sezione.
25. FORMAZIO
NE
Diventa sempre più centrale il tema della
formazione intesa come responsabilità,
riconoscimento, valorizzazione sviluppo e
crescita del ruolo professionale
26. RAV MADRE e RAV
INFANZIA
ESITI FORMATIVI ED
EDUCATIVI:
Risultati scolastici
Risultati nelle prove invalsi
Competenze chiave di
cittadinanza
Risultati a distanza
ESITI FORMATIVI ED
EDUCATIVI:
Benessere dei bambini
Sviluppo e apprendimento
Risultati a distanza
«I pedagogisti danno valore ai processi l’INVALSI agli esiti »
29. • di Giancarlo Cerini: intervento sui temi della valutazione
educativa in relazione al RAV - Milano 2016
30. • di Giancarlo Cerini: intervento sui temi della valutazione
educativa in relazione al RAV - Milano 2016
31. • di Giancarlo Cerini: intervento sui temi della valutazione
educativa in relazione al RAV - Milano 2016
32. • di Giancarlo Cerini: intervento sui temi della valutazione
educativa in relazione al RAV - Milano 2016
33. • di Giancarlo Cerini intervento sui temi della valutazione
educativa in relazione al RAV - Milano 2016
34. • di Giancarlo Cerini: intervento sui temi della valutazione
educativa in relazione al RAV - Milano 2016
35.
36. leggere con attenzione una parte del documento RAV Infanzia e
compilare un questionario meta-valutativo sulle diverse sezioni
analizzate.
di lavoro per sottogruppi:
confronto, riflessione sulla compilazione individuale del questionario;
dibattito sulle varie tematiche emerse
Ascolto restituzione lavoro dei sottogruppi, confronto , riflessione e
dibattito
37. Équipe Universitaria di Pavia
•Facilitatori: Anna Bondioli, Donatella Savio
Sostengono la riflessione e il confronto di gruppo (sottogruppi e
gruppo intero)
Restituiscono al gruppo intero gli esiti della compilazione dei
questionari individuali
•Osservatori: Valerio Ferrari, Armida Sabbatini
Rilanciano e concordano i “temi cruciali” toccati nel sottogruppo;
restituiscono al gruppo intero i “temi cruciali” dei sottogruppi
•Verbalizzatori: Claudia Lichene, Barbara Gobbetto
Redigono i verbali dei lavori di sottogruppi
•Ricercatore: Matteo Morandi
Segue i lavori nei sottogruppi, verbalizza i lavori del gruppo intero,
analizza questionari individuali, analizza i verbali; elabora report sul
percorso
Anna Bondioli – Donatella Savio: Percorso di ricerca-Formazione sul RAV Infanzia
38. Le scuole dell’infanzia
24 Insegnanti Statali
7 Coordinatori Comunali
2 Insegnanti + 2 coordinatori paritarie
Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Liguria, Toscana, Emilia
Romagna,
Marche, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia
Anna Bondioli – Donatella Savio: Percorso di ricerca-Formazione sul RAV Infanzia
39. I Risultati di alcune ricerche convergono verso aspetti del curricolo
Diritti dei bambini considerati soggetti competenti (convenzione ONU
Sui Diritti dell’Infanzia, 1989)
Diritto dei genitori ad essere rispettati in quanto primi educatori dei loro
figli
Cornice pedagogica di largo respiro che
Orienti le scelte degli insegnanti e degli educatori partendo da
potenzialità, bisogni e interessi dei bambini.
Raggiunga gli obiettivi curricolari attraverso attività guidate che
coinvolgano, motivino, sostengano, che favoriscano scambi sociali
all’interno del gruppo dei bambini ponendo molta attenzione alla
comunicazione, all’interazione e al dialogo (significati condivisi, senso
di appartenenza al gruppo e alla comunità)
Predisponga un ambiente di apprendimento ricco e articolato
Utilizzi metodologie quali lavoro per progetti o uno sfondo integratore
Garantisca un equilibrio tra apprendimento e benessere promuovendo
lo sviluppo globale delle sfere emotivo, personale e sociale –
comunicazione e linguaggio – conoscenza e comprensione dei
fenomeni che caratterizzano l’ambiente circostante- espressione
creativa e sviluppo senso-motorio
Offra proposte diversificate per il gioco, l’esplorazione e l’ interazione
sociale