2. SOMMARIO
Editoriale: Per una nuova terra pag. 3
Il rapporto tra l’attuale crisi e la caduta dei valori pag. 4
L’incontro con M.me Bernadette, madre di tanti
figli abbandonati pag. 6
SHALOM: Linaugurazione del centro Fojer st. Joseph pag. 7
TRIMESTRALE A DIFFUSIONE Il microcredito Shalom in Uganda pag. 9
NAZIONALE Anno 12 I fagiolini del Burkina sono tornati pag. 10
n°1 - Febbraio 2012
La Jatropha Curcas pag. 11
DIRETTORE: Identikit di un educatore Shalom pag. 13
Andrea Pio Cristiani; Emergenza siccità pag. 14
Intervista ad Adama Gueye pag. 15
DIRETTORE RESPONSABILE: Non c’è futuro senza solidarietà pag. 16
Elia Mannucci; Il pozzo di Armida pag. 16
Coord. Redazione:
Informazione 2.0. Mi piace pag. 17
Elia Mannucci; XV anniversario della nascita del Movimento
Shalom in puglia pag. 18
Redazione: La casa famiglia e la banca dei cereali pag. 19
Gabriella Messerini, Luca Gemi- Lpabate di Decani a Fucecchio pag. 21
gnani, Chiara Baldini, Maria Grazia La prima giornata per un equo sviluppo globale pag. 21
Messerini, Fabrizio Mandorlini.
Adozione: scelta difficile e impegnativa, ma ricca
Direzione Redazione: di umana realtà pag. 22
Via Carducci, 4 56028 San Miniato I giovani e la solidarietà pag. 22
(PI); Più conosci meno sei indifeso pag. 23
Viaggio in Burkina sensazioni, impressioni pag. 24
Amminiastrazione: Calendario attività, Attività estive e momenti di preghiera pag. 24
Via Carducci, 4 56028 San Mi-
niato (PI) tel. 0571-400462 fax
Diario di amore, amicizia e solidarietà Shalom pag. 25
05711834775 e-mail shalom@ Campagna delle mele della pace 2011 pag. 25
movimento-shalom.org Come adottare a distanza pag. 26
I progetti di solidarietà aperti nel mondo pag. 27
Foto:
archivio Shalom.
Il materiale inviato, anche se non
pubblicato, non verrà restituito. La
testata autorizza la riproduzione dei
testi e delle foto e invita a citarne
la fonte.
Pubblicità:
Movimento Shalom Via Carducci, 4
56028 San Miniato (PI) tel 400462.
Stampa:
Grafiche Leonardo
via Alessandro Volta, 50
56028 San Miniato (PI)
Tiratura:
20mila copie.
Foto di copertina : M.me
Bernadette con in bambini del
progetto.
Di Alessandro Barubiani
2 | SHALOM | Febbraio 2012
3. Editoriale
PER UNA NUOVA TERRA
L
o sguardo sul mondo assil- tà pura se non si vive per gli altri,
lato da conflitti e da una se non si entra nella grande storia,
crisi economica epocale ci quella che fa crescere il diritto e la
fiacca e ci impressiona. La società giustizia, colonne della pace.
opulenta, che ha gozzovigliato fino Fin dalle sue origini Shalom si è
a ieri, è attualmente spaventata di nutrito del magistero della Chiesa e
perdere le sue ricchezze. Esistono, della sua Dottrina Sociale radicata
per fortuna, molte persone perbe- nel Vangelo.
giusta città, pensata a misura di
ne, che sono probabilmente i più, La nostra prima preoccupazione, e
uomo e corredata di tutto ciò che
che avvertono con retta coscienza direi il motivi costitutivo del nostro
ne esalta la grandezza e la dignità.
il desiderio di un mondo migliore, essere nella Chiesa e nella società,
È questa convinzione che ci ha
decisamente diverso da quello che è l’educazione alla pace. La missio-
sospinto, direi da sempre, a colla-
ci appartiene, così spregiudicata- ne del Movimento si ritrova piena-
borare con i responsabili della cosa
mente ingiusto e squilibrato ne- mente
pubblica affinché
gli stili di vita e nelle acquisizioni nel mes-
s a g g i o “La missione del Movimento
operino per affer-
scientifiche, tanto da creare ambiti
mare un umanesi-
così evoluti per cui la possibilità di
vita si attesta abbondantemente
di
nedetto
Be-
si ritrova pienamente nel mo non solo sociale
XVI per messaggio di Benedetto XVI
ma “trascendente”
sugli oltre 80 anni ed altri confinati
che offra ai giovani
in una disumana preistoria con la la 45ma per la 45ma giornata del mondo una vi-
scarsa possibilità di giungere ai 40 giornata
anni. mondia- mondiale per la pace” sione positiva della
vita e nuove oppor-
La persistente siccità del Sahel, le per la
tunità di lavoro e di
che abbiamo potuto vedere con i pace.
crescita nella libertà.
nostri occhi nel nostro viaggio all’i- Si tratta di un invito accorato
La nostra timida voce si eleva per
nizio di quest’anno, di cui natural- rivolto dal Papa alle istituzioni e
esprimere al nostro Papa, Bene-
mente nessuno parla, è come una alle agenzie educative, dalle scuo-
detto XVI la gratitudine per questo
delle tante guerre in atto dimen- le alle parrocchie e alle famiglie,
speciale messaggio dal sapore Sha-
ticate, che miete più vittime delle ad ascoltare e sostenere le nuove
lom che si inserisce nel solco della
armi. generazioni nel loro desiderio di un
pedagogia della pace, che vede la
Lo sforzo del nostro Movimento mondo più giusto, pacifico e solida-
Chiesa Cattolica conduttrice di una
non è orientato solo in direzione le. Educare i giovani alla giustizia
civiltà fondata sul dinamismo delle
solidale e sociale con la costruzio- e alla pace è ciò che noi facciamo
Beatitudini evangeliche. Il nostro
ne di scuole, ospedali, orfanotro- a casa nostra e nei paesi dove ope-
piccolo arbusto, poco più che un
fi, fabbriche, filiere commerciali, riamo; in ogni luogo da noi toccato
seme di senape, trova il suo posto
pozzi, ma piuttosto orientato ad si creano gruppi che hanno come
nel grande solco tracciato dai di-
umanizzare la terra. La sua mas- scopo quello di lavorare per il bene
scepoli di Cristo e dai costruttori di
sima aspirazione è quella di cam- comune. Nei 23 paesi dove siamo
pace di ogni fede e di ogni sensi-
biare l’uomo rendendolo sensibile presenti i nostri giovani diffondono
bilità. Nel mare tempestoso della
verso l’altro e facendogli acquisire l’ideale di un nuovo ordine sociale
storia noi resteremo ben saldi sulla
una coscienza davvero planetaria e difendono ovunque i diritti fonda-
barca condotta da Pietro che viag-
perché possa abbracciare tutti ed mentali della persona.
gia sulla rotta di una Terra Nuova.
ognuno. È l’obiettivo della corre- Da sempre ci sforziamo di divul-
sponsabilità verso i membri della gare e attuare quei principi di cui il
Andrea Pio Cristiani
famiglia umana che ci prefiggiamo Santo Padre parla nel suo straordi-
come priorità, consapevoli che stia- nario messaggio. Foto : Don Andrea Cristiani
mo viaggiando insieme nel tempo e Questo è per noi motivo di sod- di Pino Bertelli
nello spazio, che non può esservi disfazione e stimolo per continuare
armonia interiore e dunque felici- a lavorare alla costruzione di una
Febbraio 2012| SHALOM | 3
4. IL RAPPORTO TRA
li, soggettivi ed uma-
ni come concause
delle altalenanti fasi
L’ATTUALE CRISI E LA
del ciclo economico.
Ferma era, infatti la
sua battaglia contro
CADUTA DEI VALORI le forme particolar-
mente virulente di
pessimismo economi-
I
l tempo della crisi è, per de- gli aspetti di caratte- co.
finizione, tempo di patologia. re sociologico, psico- Ma ridare, e riac-
Malati appaiono la finanza, logico, di mentalità, quistare fiducia non
l’economia, il sistema produttivo e di costume, che la crisi determina è semplice. E’ come nelle vicende
la società nel suo complesso. Ma si e da cui essa viene, a sua volta, esistenziali. Non è facile ripartire
tratta di una patologia che richiede influenzata nel suo altalenante e dopo il fallimento di un progetto.
analisi differenziate. La sofferenza stressante andamento. C’è, però, anche la possibilità che
contagia il corpo sociale. Ma col- E’ all’ordine del giorno, in modo la crisi rappresenti un’opportunità
pisce in modo diversificato. I no- pressante, un cambiamento di abi- di cambiamento e che come tale
tiziari danno conto della notevole tudini, stili di vita, modi di con- possa, e debba, essere colta. Ma
quantità di cittadini che vivono in sumare. Torna a riproporsi il con- tale possibilità non si dà di per sé,
condizioni di “povertà assoluta”. fronto con una nuova dimensione come una sorta di automatismo. La
Che appartengono, per lo più, a di frugalità in una società, come crisi è un meccanismo ansiogeno e
specifiche categorie: al Meridione la nostra, che ha smarrito la me- patogeno. Che può indirizzare ver-
d’Italia; o a famiglie monoreddito moria del suo non remoto passato so la solidarietà e la sobrietà. Ma
(o di lavoratori licenziati); o a com- in cui (anche alle nostre latitudini) che, con più evidente facilità, ge-
parti dell’esercito di anziani che il modo di vivere era obbligatoria- nera anche chiusure, egoismi, du-
devono auto-sostenersi. mente ispirato alla sobrietà e che rezza nei rapporti, arroccamenti e
Anche a livello “globale” la po- tarda a rendersi conto dell’attuale chiusure.
vertà sembra estendersi in maniera e irreversibile interdipendenza del- L’inasprirsi della situazione
consistente. Ma è certo che, sia a la condizione umana a livello pla- economico-sociale, prevedibil-
livello “globale”, sia in riferimento netario. mente, appesantirà le dinamiche
alle dinamiche di casa nostra, gli E’ diffusa una generale sensazione che si sono andate sviluppando,
effetti dell’attuale disagio sociale di ristagno. Manca, si dice, la fidu- in questi anni, sul delicato terre-
incidono in maniera differenziata cia. La desolazione di questi nostri no della convivenza tra diversi. E
nei vari ambiti della società. tempi - con un richiamo così insisti- renderà, probabilmente, ancora
Dalla crisi to da sem-
c’è chi viene
“L’immigrato, all’interno b r a r e
più problematica la gestione della
“questione immigrazione”. I movi-
colpito; c’è della classica dinamica del abusato menti di popolazione del “mondo
chi non ne conflitto fra poveri verrà - viene tal- globale” schiudono a possibilità
viene tocca- visto, ancor più, come elemento di volta para- nuove di confronto e di contatto
to; c’è chi, gonata alla
addirittura, perturbazione della pace grande de-
fra differenti porzioni di umanità
e fra storie ed esperienze diverse,
come sempre sociale e come un ladro di lavoro” p r e s s i o n e ma generano anche contraddizioni
accade, ne che seguì enormi. Non è sufficiente, in meri-
ricava gua- l’“orribile” to, ricordare come la nostra società
dagni aggiuntivi, speculando sulla anno-simbolo 1929. e la nostra economia abbiano biso-
particolarità del momento. Che Ebbene, al di là dei dati struttura- gno vitale di immigrati: per il lavoro
fare, in una così delicata, e non li che, anche allora, segnarono una di cura e per le attività che da noi
transitoria, situazione? brusca e drammatica inversione di nessuno è più disposto a svolgere.
Si occupi, chi ha responsabi- tendenza rispetto ai “ruggenti”, e Nell’immaginario collettivo convi-
lità politiche (con adeguata co- inconsistenti, anni ’20 (letteraria- vono, e sono come giustapposte,
gnizione di causa e con la messa a mente, quelli de Il grande Gatsby), la figura dell’“immigrato necessa-
punto di adeguate strategie di usci- l’elemento profondo che rese così rio” e quella dell’“immigrato invi-
ta dall’emergenza, fondata anche oscura la situazione fu, certamen- sibile”. “Invisibile”, come spesso
sulla rettifica delle troppe storture te, un crollo profondo e diffuso lo si vorrebbe una volta che abbia
esistenti) degli aspetti strutturali della fiducia. Mancanza di fiducia, adempiuto le mansioni per cui la
dell’attuale sconquasso sociale. Ma oltreché di risorse e di lavoro. Il sua presenza fra noi è indispensa-
senza trascurare il “lato umano” grande John M. Keynes, che al bile. La crisi, in ogni caso, restringe
della complessa vicenda che stia- tema della ripresa (e della riforma gli spazi ed inasprisce gli animi. E
mo vivendo. del capitalismo) legò il suo nome, l’immigrato, all’interno della clas-
Ci sono, accanto agli aspetti ma- era probabilmente consapevole sica dinamica del “conflitto fra po-
teriali, e da essi talora determinati, dell’importanza dei fattori cultura-
4 | SHALOM | Febbraio 2012
5. veri” verrà visto, ancor più, come Bisogna ripensare, si dice, lo doveroso dare alla prospettiva
elemento di perturbazione della sviluppo. Ma lo sviluppo non è solo dell’individuazione degli elementi
pace sociale e come un “ladro di questione di carattere angustamen- fondanti di un’“antropologia della
lavoro”. E’ una questione da sorve- te e tecnicamente “economico”. E’ crisi”. Si dibattano e si individuino,
gliare attentamente; per respinge- profusione di energie, è inventiva, in primis, le strategie di carattere
re le pulsioni xenofobe prettamente economico ten-
che si annidano nelle “È possibile cogliere la valenza politica denti a curare le distorsioni
pieghe di una società della cultura dei diritti come via d’uscita strutturali che sono alla base
sofferente. E che posso- solidale e fondata sul rispetto della dignità della malattia. Ma non si di-
no talora essere genera- mentichi che anche la con-
trici finanche di estremi dell’uomo, dalle conflittuali siderazione dell’“elemento
atti omicidi e violenti contraddizioni del presente.” umano” e la preservazione
come quelli di Piazza ed il rilancio dell’iniziativa
Dalmazia, a Firenze.E’ d’altra par- è creatività applicata. Le esperien- e della dimensione culturale sono
te nella storia migliore di città- ze più significative della “civiltà parte integrante della diagnosi e
simbolo come Firenze che possono borghese” e dei movimenti operai della terapia. Solo in questa ottica
essere riscoperte ed attualizzate le hanno, in questo, un elemento di d’insieme, tra l’altro, è possibile
idee-guida per sconfiggere le ideo- convergenza, pur nella diversità cogliere la valenza politica della
logie della contrapposizione e dello delle finalità e delle ispirazioni. cultura dei diritti come via d’uscita
scontro di civiltà e per affrontare, Nel sapere, cioè, che il “fattore solidale e fondata sul rispetto della
anche in tempi di crisi, il tema ine- cultura” è elemento fondamentale dignità dell’uomo, dalle conflittua-
ludibile delle “nuove cittadinan- (non mero ornamento o volatile so- li contraddizioni del presente.. Nel
ze”. Non diceva, in maniera evoca- vrastruttura) nel decidere i destini tempo futuro dei “nipoti”(evocato
tiva, padre Ernesto Balducci, di cui e nel qualificare il cammino di una proprio in una lontana suggestione
ricorre quest’anno il ventennale comunità. di Keynes) non è detto che sia ine-
della scomparsa, che potrebbero La crisi, comunque, In tutti i suoi luttabilmente inscritta la prospet-
essere imprevedibilmente proprio i aspetti, come è da temere, ci farà, tiva di un perdurante conflitto fra
nuovi “barbari” la “nostra speran- per non poco tempo, compagnia. Ci le istanze della razionalità econo-
za”? Nella complessità della situa- sarà modo di tornare ad occupar- mica e la salvaguardia del valore
zione attuale, l’atteggiamento più sene.Ed è bene che su un tema di primario del “fattore uomo”.
esiziale sarebbe quello orientato a così vitale importanza e delicatez-
Severino Saccardi
considerarne esclusivamente i, pur za opinioni diverse si confrontino.
Direttore della rivista
rilevanti e basilari, dati materiali. La crisi attuale è una delle mani-
“Testimonianze”
Le crisi vengono anche perché si è festazioni (di carattere patologico,
seguita una certa visione delle cose ma forse anche di trasformazione e
Foto : in basso a destra
(e, dunque, una determinata impo- di crescita nel cambiamento) della
giovani congolesi
stazione “culturale”) e dalle crisi si dimensione della complessità del
di Donato Agostinelli;
esce, anche, innovando conoscenze “mondo globale”. Una dimensione
in alto a sinistra
e scommettendo sulle competenze di cui vanno tenuti compresenti i
Severino Saccardi
e su un modo diverso di guardare diversi piani ed i differenti
da archivio
alla realtà. Investendo, dunque, in aspetti. Questo è, dunque,
cultura. Una simile consapevolezza il senso che è possibile e
era presente in tante delle espe-
rienze storiche dei movimenti
operai, cooperativi e
mutualistici che intuivano che
puntare, allora, sulla
crescita culturale dei
lavoratori era una
scommessa vincente.
La stessa intuizione di
don Milani che, anzi,
ne dava un’interpretazione
radicale, bacchettando in
nome dell’elevazione
culturale dei poveri, gli
aspetti ricreativi di
oratori e case del popolo,
dei ritrovi dei “comunisti”
e di quelli dei
“preti”.
Febbraio 2012| SHALOM | 5
6. L’INCONTRO CON M.me BERNADETTE,
MADRE DI TANTI FIGLI ABBANDONATI
Di Maria Teresa e Enrico Spinelli
deguati, appartenenti ad un
mondo ingiusto e non pote-
vamo rimanere indifferenti:
la nostra storia, i nostri figli
che, pur giovanissimi, erano
indignati dalle ingiustizie e
sognavano un mondo miglio-
re, non ce lo permettevano.
Siamo ritornati e abbiamo
raccontato la povertà di que-
sto paese ma anche i sorrisi
dei bambini, l’umanità e la
cura di M.me Bernadette che
accoglie con semplice e sere-
no amore i bambini più sfor-
E
’ passato tanto (o pochissi- 11 gennaio 2012 tunati.
mo?) tempo dal 24 ottobre Abbiamo raccontato di voler so-
C
ari amici, stenere, per quanto ci era possibi-
2007, giorno nel quale, du- per comprendere perché le, questa piccola comunità e si è
rante il nostro secondo viaggio in oggi noi siamo qui dovrem- ripetuto quello che io chiamo il mi-
Burkina Faso, abbiamo incontrato mo raccontare la nostra storia ma racolo dell’amore.
sarebbe raccontare il dolore stra- Noi, due gocce, non il mare.
per la prima volta M.me Bernadette
ziante, buio e totale, il più deva- Noi, due granelli di sabbia, non
e i “suoi” bambini e, con racconti e stante che può colpire un uomo e una spiaggia.
foto, li abbiamo “portati a Prato”. una donna: la perdita dei figli. Noi, due esili fili di erba sbattuti
Da allora è stato un susseguirsi di Ma non voglio raccontare questa dal vento, ci siamo trovati circon-
storia. dati da migliaia di altre gocce, mi-
eventi che ci portano oggi a Nouna
Oggi voglio raccontare l’amo- gliaia di granelli di sabbia, migliaia
per inaugurare la nuova struttura re: quell’amore che i nostri figli ci di fili d’erba: tutti gli amici e pa-
che ospita il centro di accoglienza hanno donato a piene mani nella renti di Prato e del Movimento Sha-
per bambini in difficoltà “Fojer St. loro troppo breve vita. Quell’amo- lom.
re che, messo di fronte alla nostra Insieme, con amore, abbiamo
Joseph” angoscia, è riuscito ad arginarla e cercato di fare il mare, la spiaggia,
La descrizione delle strutture, a rendere il nostro dolore sempre un prato verde per questi bambi-
e il racconto della festa dell’i- infinito, ma fertile. ni. Abbiamo cercato di dare loro i
Questo amore ora è qui, visibile mezzi essenziali per uno sviluppo
naugurazione lo lasciamo a chi era
in queste semplici, essenziali ma autonomo e decoroso in un ambien-
presente: noi siamo ancora trop- dignitose mura. te che continuerà ad essere la loro
po emozionati per farlo in modo Non conoscevamo neppure l’esi- grande, accogliente, armoniosa
sereno ed equilibrato. Quello che stenza di Nouna e ci siamo arrivati famiglia e che permetterà loro
per caso, anche se a me piace pen- di crescere valorizzando la loro
significa per noi questa opera è in-
sare che non sia stato un semplice ricchezza umana e culturale.
vece tutto racchiuso nel messaggio caso. Tante volte siamo stati
che abbiamo letto il giorno dell’i- Abbiamo conosciuto M.me Ber- ringraziati per quello che
naugurazione e che oggi vogliamo nadette e i suoi bambini, abbiamo abbiamo potuto fare, ma
visto la loro povertà, ma abbiamo siamo noi a ringraziare voi per
condividere con tutti coloro, e sono averci dato l’opportunità di
percepito anche l’armonia, la cura,
tantissimi, che idealmente erano a l’amore e il calore familiare che operare con amore e per
Nouna con noi. regnavano in quelle modeste mura. amore.
Anche qui, come in tanti altri Grazie bambini,
luoghi durante il nostro viaggio in grazie Bernadette.
questo paese, ci siamo sentiti ina-
6 | SHALOM | Febbraio 2012
7. L’INAUGURAZIONE grande attenzione polli, maialini e
il cesto delle uova appena raccolte
sacri, ci si raccoglie al pozzo e già
ci si commuove.
DEL CENTRO FOJER e mostrate con orgoglio; lì c’è scap- Cominciano i canti, le preghiere
pata la lacrimuccia abbracciandomi e i discorsi delle autorità dei qua-
ST. JOSEPH con Maria: anche da qui comincia li non capisco quasi niente fino a
per loro un futuro migliore! quando Chiara non legge, in italia-
Dal diario di Luciana Pezzi Come sono felice di aver contri- no, il messaggio di Enrico e Maria.
buito a questa impresa! Come sono Credevo di emozionarmi come mio
S
i parte per Nouna. felice dei loro occhioni stupiti! solito, invece mi è sembrato tutto
La strada è lunga e disse- Intanto è quasi buio, è l’ora di così “normale”: non ero spettatri-
stata, spudoratamente afri- andare, è l’ora del bagno, i piccoli ce in prima fila, ma protagonista
cana, straordinaria nella sua sel- sono lavati, puliti, morbidi e “luci- dell’ultima e da quella posizione
vaggia aridità, sembra che anche di” di burro di karité, Bernadette di privilegio ho rivisto il nostro per-
il paesaggio abbia un suo orgoglio mette in braccio a Maria un neona- corso, le nostre riunioni, le nostre
e una sua fierezza. Il viaggio mi to minuscolo, glielo porge con gra- cene e quant’altro per la raccol-
sembra interminabile, non so se a zia e devozione, in quel gesto c’è ta dei fondi necessari; le amicizie
causa delle continue deviazioni o infinito rispetto e amore per Maria, che sono nate e cresciute insieme
per la voglia di arrivare presto; fi- come se Bernadette le consegnasse alle costruzioni, la nostra pazza
nalmente verso le 16 siamo davan- le “chiavi di casa”. idea che tutto questo fosse esatta-
ti al cancello della “nuova casa” e 11 gennaio 2012, il grande mente qui a Nouna, un posto dove
stranamente mi sento calmissima, giorno. Si arriva prima delle nove, non si arriva mai e ho stretto in un
come ritornare a casa dopo un lun- ci sono i pittori per la scritta sul abbraccio tutti gli amici di Prato e
go viaggio. cancello; i teloni per l’ombra già tutti quelli che hanno collaborato
La prima cosa che mi colpi- montati ed è un brulichio di per- con noi che non erano fisicamente
sone e carretti che portano sedie, presenti.
sce è la grandezza del posto, non
immaginavo fosse così ampio: “Mi una decina di donne a pulire, altre
donne già al fuoco per preparare il Foto : in basso Enrico Spinelli,
sembra di essere dentro il calenda-
pranzo. M.me Bernadette e
rio!” ha commentato Massimo.
Io mi sento un po’ imbarazzata, Maria Teresa Gualandi
Dopo i saluti e gli abbracci, Ber-
come quando ho ospiti inattesi a di Alessandro
nadette ci accompagna a visitare le
casa mia e ho paura di fare Barubiani,
varie strutture; i bimbi sono felici,
brutta figura. Arriva tutto il in alto a sinistra
ci trotterellano accanto curiosi ed
gruppo di S. Miniato con panoramica
è incredibile l’educazione e il
don Andrea già in paramenti del progetto
rispetto dei più
di Enrico Spinelli
grandicelli verso
di noi, ma chissà
cosa pensano a
vedermi
fotografare con
Febbraio 2012| SHALOM | 7
9. il microcredito
shalom in uganda
Relazione finale della gestione del Microcredito nell’anno 2011
di Leonard Kavuma
S
halom-Uganda concede prestiti alle donne, che non hanno accesso
ai servizi bancari, ad un tasso di interesse agevolato del 15% annuo,
di fronte ad un tasso ufficiale del 30%. LE ATTIVITA’
Il microcredito è organizzato per sostenere economicamente associa-
AVVIATE GRAZIE AI
zioni di donne, che svolgono piccole attività di commercio e di servizi. PRESTITI SONO:
Nell’anno 2011 abbiamo sostenuto 8 associazioni formate da 669 don- Allevamento dei Maialini /
ne, di queste 402 hanno avuto accesso al credito, le altre sono in lista di Vendita Pesce secco e fresco /
attesa Vendita di verdure / Vendita di
Associazione N° componenti N° donne che Donne in lista tortini / Confezione bombonie-
l’associazione hanno avuto ac- di attesa re / Produzione birra locale /
cesso al credito Attività Agricolo commerciali /
Allevamento di polli / Bar, Mer-
Buyambi 121 77 44 cerie, Sartorie, Bazar, Mercatini
San. Bruno 76 76 0 del mobile / Produzione e ven-
Misigi dita di carbone / Produzione di
San. Mugagga 50 19 31 mattoni / Ristorazione / Com-
Maddu Voluntary 100 50 50 pravendita vestiti e abiti usati.
San. Jude- 55 40 15
La restituzione è pari al 95%
Bbanda
dei prestiti. Questo dato ci con-
San. Elizabeth- 150 100 50
Ggaba forta e ci spinge ad aumentare
Sitenda 80 30 50 il capitale disponibile per far
fronte alle numerose richieste
San. Yobu 37 10 27
pervenuteci.
669 402 267
Per questo facciamo un appello
NB: la registrazione di nuovi clienti in varie associazioni è stata tempo- dall’Uganda: “comprate altre
raneamente interrotta in modo da concedere il credito alle donne delle quote del Microcredito !”
associazioni che sono in lista di attesa.
Associazione Credito concesso (€) Credito rimborsato (€) Credito residuo (€)
Buyambi 5.540 2.192 3.348
San. Bruno Misigi 3.865 428 3.437
36 0 36
San. Mugagga 0 0 0
127 0 127
Maddu Voluntary 2.702 1.351 1.351
San. Jude-Bbanda 2.567 759 1.808
San. Elizabeth- 5.540 2.569 2.971
Ggaba
Sitenda 3.676 1.526 2.150
San. Yobu 621 621 0
24.675 9.446 15.229
Febbraio 2012| SHALOM | 9
10. I FAGIOLINI DEL BURKINA
SONO TORNATI
S
ono trascorsi 7 anni da quan- giusto red-
do, in Burkina Faso, ho ini- dito a tan-
ziato a fare “l’agronomo dei te fami-
fagiolini” per il Movimento Shalom. glie.
Insieme con Valter Ulivieri, Andrea
Sardelli e a tanti amici che ci hanno Negli ul-
sostenuto, siamo riusciti da prima timi due
a rimettere sul mercato interna- anni abbia-
zionale questa importante filiera mo incon-
per circa 700 famiglie di agricol- trato delle
tori burkinabé e poi a far divenire difficoltà,
quest’iniziativa un nuovo modello lo sforzo
di cooperazione allo sviluppo. di traspa- contatto in tutti questi anni.
Abbiamo lavorato per dare effi- renza fatto dal Movimento Shalom Ebbene sì, ci siamo rimessi all’o-
cienza nella coltivazione e nella non è stato apprezzato e, dunque, pera , COOP Italia ci ha ancora una
logistica e spesso abbiamo dovuto siamo ricaduti nei vecchi schemi volta dato fiducia e così all’ultimo
lottare per dare trasparenza a que- progettuali che più volte hanno momento abbiamo stipulato un
sto commercio, nell’ottica dello penalizzato tante iniziative di coo- contratto di fornitura per circa 100
sviluppo sostenibile e partecipato. perazione o di semplice commercio tonnellate di fagiolini che sono ar-
I supermercati di COOP Italia hanno dai paesi del sud della Terra. Nel rivati in aereo durante il mese di
così aperto una finestra di mercato frattempo gli agricoltori sono stati febbraio.
a favore dei contadini; tutti quelli, lasciati a se stessi, ma loro, “gli uo- Questa volta desideriamo che i
che semplicemente e con entusia- mini integri” del Sahel, hanno ca- fagiolini a marchio Terraequa (un
smo hanno messo nei loro carrelli pito, ci hanno cercati ancora attra- partenariato fra COOP Italia e Movi-
della spesa i fagiolini del Burkina verso i giovani Shalom del Burkina mento Shalom) abbiano qualcosa di
Faso, hanno contribuito a dare un con i quali hanno lavorato a stretto più, ovvero la certificazione etica,
che affermi la qualità del lavoro di
tante famiglie di agricoltori e dei
collaboratori burkinabé, agronomi,
logisti, selezionatori di fagiolini,
facchini, che grazie a questa ini-
ziativa partecipano con dignità e
impegno a questo nuovo capitolo
della storia dei fagiolini.
Stefano Piemontese
Foto : i fagiolini del Burkina Faso
di Stefano Piemontese
10 | SHALOM | Febbraio 2012
11. LA JATROPHA CURCAS
Lo sviluppo della filiera dell’agro-combustibile in Burkina Faso
Notizie della commissione Agricoltura del Movimento Shalom Onlus, Gennaio 2012
I
l 14 gennaio la IL PROSSIMO OBIETTIVO FONTI FINANZIARIE
Anno 2012-2013
delegazione italiana • Da parte di Aria Pulita s.r.l. che
ha festeggiato, La realizzazione di uno stabili- è rivolta ai supporter privati vicini
mento per l’estrazione dell’olio e al Movimento Shalom (20-25 per-
con grande successo, per la produzione di saponi. sone con quote fra 2.500/10.000
il primo raccolto di Un grande impegno: dal punto di
vista economico 400.000 euro nella
euro). I quali avranno, senz’altro,
un ritorno in immagine ed un van-
Jatropha con gli formazione del personale locale. taggio economico non garantito,
agricoltori e le autorità nell’ordine del 3-4% annuo dall’en-
locali. Questa impresa etica trata a regime della produzione.
• Contributi raccolti dal Movi-
rappresenterà un polo mento Shalom tramite i canali isti-
IMPRESA ETICA di lavoro e sviluppo in tuzionali (fondazioni, bandi inter-
nazionali e simili).
Un nuovo metodo di fare coope- una regione depressa • Donazioni private interamente
razione allo sviluppo che il Movi-
mento Shalom ha lanciato nel 2008,
del Burkina Faso. deducibili a sostegno dell’iniziati-
va.
ovvero fare impresa nei paesi del • Contributo di un partner indu-
sud della Terra, insieme ai gruppi di striale di riferimento, che avrà un
giovani Shalom, garantendo l’equa ampio ritorno in immagine.
remunerazione dei fattori di produ-
zione. Attraverso il Movimento Shalom abbiamo la possibilità di
partecipare alla grande partita dell’energia rinnovabile
GLI SCOPI DELL’INIZIATIVA
ottenendo il risultato più equo possibile.
Produrre biodiesel dalla jatropha,
che i contadini piantano in aggiunta
e non in alternativa alle loro colti-
vazioni tradizionali.
Consentire il reddito e la sicurez-
za alimentare di almeno 300 fami-
glie rurali in un’area sub-sahariana
attraverso una piantagione di 1.000
ettari.
Contrastare il fenomeno dell’i-
nurbamento e lottare contro la de-
sertificazione.
Il progetto necessita di
notevoli risorse nella
fase di avvio e di
sviluppo: per questo
motivo è realizzato
attraverso un
intervento strutturato. Foto : Don Andrea vicino ad una pianta di Jatropha
di Stefano Piemontese
Febbraio 2012| SHALOM | 11
13. IDENTIKIT DI UN
EDUCATORE SHALOM
A
nche quest’anno, il 27-28- mai!” Se vengono date regole da dalla felicità.
29 Dicembre, si è svolta la rispettare, l’educatore deve esse- Quando una persona decide di
prima parte del corso per re il primo a rispettarle, altrimenti essere educatore si assume un’im-
educatori Shalom. Sotto la guida di perde di credibilità. portante responsabilità che, però,
don Andrea e don Donato, le due Un altro aspetto che identifica è ampiamente ripagata. Quello che
persone più qualificate per parla- l’educatore Shalom è quello di es- va a costruire non è un rapporto
re del Movimento e dei suoi idea- sere una persona felice e in pace unilaterale dove i ragazzi incon-
li, 32 giova- con se stes- trati si arricchiscono di ciò che gli
ni aspiranti
educatori, di
“Un educatore Shalom deve, sa. E La cosa è più facile a
viene offerto e a lui resta solo la
fatica; spesso è l’ educatore stesso
età compre- innanzitutto, essere un dirsi che a re- a ricevere più di quello che dà, so-
sa fra i 14 e i esempio per i ragazzi, alizzarsi. prattutto se il rapporto creato è un
23 anni, han-
credendo fermamente Quanti pos- rapporto vero e sentito.
no trascorso sono affer- In sintesi l’educatore Shalom è
due giorni
in quegli ideali che mare di vive- chi, ispirato dalle parole di Gesù,
ad analizza- propone loro” re realmente si dona ai ragazzi in modo sincero,
re gli aspetti questa con- facendo capire che ciò di cui par-
che devono dizione? Basti la non sono solo parole vuote ma
caratterizzare la figura dell’edu- pensare a quei molti, troppi ragazzi cose in cui crede così fermamente
catore Shalom e le differenze che che hanno problemi con la propria da renderle un suo stile di vita, non
lo contraddistinguono da ogni altro fisicità, che non si piacciono perché curandosi dei giudizi, talvolta deni-
tipo di educatore. non corrispondono ai canoni di bel- gratori, della gente e diffondendo
Questi deve trasmettere ai par- lezza che tv e riviste stabiliscono gli ideali di pace e solidarietà.
tecipanti ai campi ed agli incontri per la loro generazio-
l’importanza delle regole sia nel- ne.
la vita sia nel gioco, il rispetto e L’educatore Shalom
l’amore verso se stessi e verso il deve amare se stesso
prossimo, il prendersi cura di chi è sopra ogni canone e
meno fortunato. Come è possibile stereotipo, cercando
educare i giovani a questi principi? di rinunciare a dare
Sembra un’impresa a dir poco uto- importanza al giudizio
pica! Certamente prendere a mo- degli altri che, trop-
dello uno dei più grandi educatori po spesso, ci influenza
della storia, Gesù Cristo, sarebbe e per il quale siamo
di ottimo aiuto, ma di difficile disposti a rinunciare
realizzazione. anche alla nostra personalità, alle
Federico Arrighi
Analizziamo la cosa con calma: nostre idee e a ciò in cui crediamo.
un educatore Shalom deve, innan- Una persona che si apprezza per Foto : i giovani Shalom che in-
zitutto, essere un esempio per i la sua unicità, che riesce a difende- terpretano il musical Balla con noi
ragazzi, credendo fermamente in re ciò in cui crede dal giudizio della Footloose,
quegli ideali che propone loro; al- gente, che conduce una vita cor- archivio Shalom
trimenti sarebbe come quando un retta e sobria non è molto di moda
adulto dice a un ragazzino, che oggi, ma un educatore Shalom deve
lo osserva fumare, “tu non farlo saper distinguere il divertimento
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14. EMERGENZA SICCITA’
LA BANCA DEI
CEREALI SHALOM
Finanziata dalla Fondazione il Cuore si
Scioglie e CFT Logistica concentrati sulla crisi, sugli scan-
dali politici, sulle tasse, lo spread e
L
le liberalizzazioni dimenticano che
a siccità che sta colpendo ali, da vendersi a prezzi equi, per
nel Corno d’Africa per colpa della
la fascia del Sahel sta tra- calmierare il mercato, il Nunzio ha
siccità c’è uno dei peggiori disastri
volgendo milioni di persone. ripetuto che “i tempi fra una sic-
umanitari dell’ultimo mezzo secolo
L’alto prezzo dei cereali, la deser- cità e l’altra sono sempre più bre-
e che milioni di bambini rischiano
tificazione, la malnutrizione e le vi e rendono difficile l’adozione di
la vita.
malattie conseguenti sono eventi misure preventive, la situazione è
che il Burkina Faso e tutta l’Afri- allarmante ed ognuno è chiamato a
Certo la natura ha la sua colpa, la
ca occidentale fare la propria
penuria di acqua nel periodo delle
conoscono bene.
Negli anni 2005, “Compra con 30 euro parte.”
piogge ha aggravato una situazio-
ne di per sé già insostenibile, ma
2009 e 2010 la 1 sacco di miglio e La siccità
bisogna gridare, perché non ci sia
siccità ha ucciso si è mangiata
uomini, donne e garantisci a 1 tutto, il ver-
confusione, perché non rifuggiamo
dalle nostre responsabilità, perché
bambini, soprat-
tutto bambini.
bambino 1 pasto de, i barrage,
i corsi d’ac-
non cerchiamo giustificazioni: “la
Anche il 2012 al giorno per 270 giorni” qua. Le aca-
Grande Fame, oggi come ieri, non
dipende dalla meteorologia ma da
avverte già i sin- cie, coperte
un circolo vizioso disumano.”
tomi della crisi. di polvere, ri-
Il Nunzio apostolico in Burkina Faso secchiscono nella savana, il terreno
Non c’è tempo da perdere. Sia-
Mons.Vito Rallo, all’inaugurazione si fa sempre più riarso, gli aridi e
mo chiamati, non per pietismo, non
della Banca dei cereali, finanziata siccitosi venti del deserto alzano la
per acquietare la coscienza, ma per
dalla Fondazione il Cuore si Scioglie polvere rossa che ricopre i volti dei
un senso di solidarietà umana ad
e CFT Logistica, del Movimento Sha- bambini. La fame e la sete svuotano
intervenire, ognuno secondo le pro-
lom, nella città di Ouagadougou ha l’anima, allontanano la gioia e la
prie capacità, sensibilità e possibi-
affermato che “ la vera portata del speranza, provocano rassegnazio-
lità, per alleviare questo disastro.
problema va ben aldilà delle stime ne, indifferenza a volte egoismo.
Shalom vi offre un piccolo mezzo
ufficiali. La siccità colpirà oltre 2 Nei prossimi mesi una tragedia di
per contribuire a rendere meno pe-
milioni di cittadini, la situazione è proporzioni ineguagliabili colpirà
sante questa grave crisi.
molto preoccupante e non c’è tem- l’Africa occidentale.
po da perdere”. Complimentandosi
con il Movimento Shalom per la re- In Italia e in molti altri paesi del Gabriella Messerini
alizzazione di un deposito di cere- mondo occidentale, i mass media,
DONA ON-LINE :
Sito Web regalaunsorriso.movimento-shalom.org
14 | SHALOM | Febbraio 2012
15. INTERVISTA AD
ADAMA GUEYE
Segretario generale di Shalom-Salam-Senegal
C
os’è Shalom-Salam-Sene- metta loro di sopravvivere. Questo
gal? è lo scopo del microcredito, che ha
già finanziato 39 piccoli progetti in-
Shalom-Salam-Senegal è la se- dividuali e 46 progetti presentati da
zione senegalese del Movimento gruppi di donne. Il nostro aiuto sta
Shalom. È stata creata dopo la mis- anche nella formazione, soprattut-
sione esplorativa effettuata da una to sulla gestione dei progetti. Sul naturali registrate nel mondo in
delegazione del Movimento, con- piano sanitario abbiamo organizza- questi ultimi anni dimostrano che
dotta dal fondatore e dal presiden- to una carovana della salute dando lo sviluppo sostenibile è l’unica via
te, nell’agosto 2010. Subito dopo cure gratuite a più di 400 persone possibile per garantire alle genera-
questo viaggio ci siamo messi al nelle località di Thiel, Kebemer e zioni future progresso e sicurezza.
lavoro, creando i primi gruppi a Ke- Kandala. Per quest’anno prevedia-
bemer, Lompoul, Kandala e Thiel. mo di ripeterla a Djender e Louli Quali sono i primi obiettivi da
Oggi Shalom-Salam-Senegal è pre- Sindian. Faremo anche una raccolta raggiungere adesso?
sente in varie regioni amministrati- di materiali sanitari in favore delle
ve del Senegal, come Louga, Thies, scuole cattoliche di NGasobil e Se- Certamente il rafforzamento del
Kaolack e Fatick. È un’associazione bikotane. La seconda dimensione microcredito, per migliorare il te-
aperta a tutti coloro che sono ani- è collettiva, cioè la volontà di in- nore di vita delle famiglie; ma an-
mati dallo spirito del volontariato e staurare una pace permanente tra che formare le donne per dare più
dai valori di Shalom. All’interno di le persone. Cerchiamo di mettere successo ai loro progetti e intensi-
questa struttura collaborano in un l’umanità, la solidarietà, l’amore, ficare gli scambi interni tra i vari
clima di fratellanza persone di oriz- la spiritualità, il rispetto recipro- gruppi Shalom in Senegal ed anche
zonti socio-cultura- co ed il dialogo al tra le altre sezioni presenti nella
li, ma anche con- centro dei rapporti zona subsahariana.
fessionali, diversi. umani. Questi sono
mezzi accessibili e In che modo è possibile soste-
Quali sono le molto efficaci per nere i progetti che l’associazione
principali attività contrastare l’egoi- porta avanti?
che svolge? smo, il razzismo,
la xenofobia, l’in- Al di là dell’appoggio della strut-
Ricordiamo che tolleranza ed i pre- tura madre, Shalom-Salam-Senegal
l’obiettivo princi- giudizi che sono le prevede di coinvolgere tutta la co-
pale di Shalom-Sa- più grandi minacce munità senegalese per avviare ini-
lam-Senegal è quello dell’organiz- alla pace mondiale. È importante ziative che ci aiutino a raccogliere
zazione-madre, cioè promuovere conoscerci, parlarci e capirci per fondi da destinare al finanziamento
la pace. Ma ho l’abitudine di dire, creare le base di una pace globa- dei nostri progetti. Chiederemo an-
come scrive don Andrea, che la pace le. L’ex-presidente senegalese Leo- che la partecipazione di enti locali.
non è soltanto l’assenza di guerra. pold Sedar Senghor sosteneva che: Penso per esempio agli ospedali che
La pace è una nozione multidimen- “È la morte del dialogo che gene- ci potrebbero aiutare nella raccolta
sionale. Noi abbiamo scelto di arti- ra la guerra”. L’ultima dimensione di materiali sanitari.
colare il nostro programma intorno è la pace tra l’uomo e la natura.
Elia Mannucci
a tre dimensioni della pace, che ci Attraverso la sensibilizzazione cer-
sembrano fondamentali. La pace chiamo di far capire alle popolazio- Foto : Adama Gueye,
individuale, cioè aiutare i più po- ni quanto è importante rispettare archivio Shalom
veri a svolgere un’attività che per- la natura. Le numerose catastrofi
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16. NON C’È FUTURO IL POZZO
DI ARMIDA
SENZA SOLIDARIETÁ
U
na storia di straordina-
Da Benevento un’ ambulanza per il Burkina Faso ria condivisione.
Armida è un’anziana
in memoria di Vanda signora di Empoli, una cittadina
in provincia di Firenze, affet-
A
ncora una volta il mondo ria di Vanda Spoto; la mattina del ta da sedici anni dal morbo di
della Cooperazione Sannita 15 dicembre, invece, Don Andrea Alzheimer.
ha lanciato un importante ha incontrato oltre 700 studenti
messaggio di solidarietà attraverso dell’ Istituto di Istruzione Superio- La figlia Maria, con l’aiuto
la nascita e la promozione del “Pro- re Telesi@,nel pomeriggio è stata delle sorelle e del marito Mau-
getto Vanda per l’Africa” dedicato inaugurata la sede Shalom di Bene-
ro, assiste quotidianamente la
a Vanda Spoto. In questa occasione vento con la costituzione della de-
è stata inaugurata in Campania la legazione sannita. La giornata si è madre malata, rinunciando al
nuova sezione del Movimento Sha- poi conclusa presso l’istituto IPSAR sostegno di una badante, per
lom in presenza del suo fondatore di Castelvenere con il convegno dal amore filiale e condivisione fra-
Don Andrea Cristiani. tema “Non c’è futuro senza soli- terna.
darietà”, che ha coinvolto le au-
torità locali ma ha anche raccolto Così, il risparmio dello sti-
le testimonianze di chi si è fatto pendio per una collaboratrice
promotore del “Progetto Vanda per si trasforma in acqua per un
l’Africa”.
villaggio sperduto, sulla strada
«Esistono degli eventi che non
sono prevedibili né spiegabili. C’è per Ouargaye, in Burkina Faso.
un meccanismo che aggrega le per-
sone in base a un ideale, è una for- Così, da una patologia pro-
za non indagabile a livello umano. gressiva ed incurabile nasce la
Io ho soltanto messo in moto que- speranza per centinaia di uo-
Questo progetto è stato promosso sto meccanismo, il resto è venuto mini, donne e bambini, soprat-
e condiviso dall’ANCoM, dal Movi- da sé». (Don Andrea Cristiani) tutto bambini, di continuare a
mento Shalom di cui Vanda Spo- vivere.
to faceva parte e dalla Lega delle Valentina Mazzacane
Cooperative. L’ANCoM, ed in parti-
colare la Cooperazione Sannita, in- Foto : in alto a sinistra Così, la malattia diventa il
sieme alla Lega delle Cooperative Don Andrea all’inaugurazione luogo della consapevolezza,
allora presieduta da Vanda Spoto della nuova sede Shalom della sofferenza e della condi-
avviarono un percorso di collabora- di Benevento, visione con i fratelli più sfortu-
zione con Shalom facendosi promo- in basso Don Andrea nati.
trici dell’iniziativa “Un’ambulanza con l’ambulanza donata al Burki-
per il Burkina Faso” finalizzata alla na Faso dal gruppo di Benevento
raccolta fondi per l’acquisto e l’in- di Luca Gemignani
vio di un’ autoambulanza attrezza-
ta.
Don Andrea Cristiani insieme a
Don Donato Agostinelli e a Luca Ge-
mignani hanno raggiunto la nostra
comunità mercoledì 14 Dicembre
per poter partecipare alle tan-
te iniziative promosse proprio in
quell’ occasione.
Nella serata del 14 a Napoli,
presso il Teatro Mediterraneo della
Foto : pozzo di Armida
Mostra D’Oltremare, hanno parte-
cipato ad uno spettacolo in memo- di Luciana Pezzi
16 | SHALOM | Febbraio 2012
17. INFORMAZIONE 2.0.
rilanci, ai followers e alle condivi-
sioni può oggi divenire in brevissi-
mo tempo un monito, uno slogan,
MI PIACE
un imperativo capace di sollevare
intere masse di popoli. Si guardi a
quanto velocemente si sono diffuse
nel 2011 le rivoluzioni denominate
“Primavera araba”.
B
log, social network, tablet, ignorando la vita reale della gente. Pensiamo a quanta forza può ac-
smartphone, e-commerce, Grazie al supporto del web da un quistare, allora, una buona azione
cloud, wi-fi, tag, like, twe- lato e della testimonianza diretta compiuta da un singolo nei confron-
et: quante nuove parole in così bre- di un parroco ruandese dall’altro, ti di qualcuno più bisognoso. Una
ve tempo sono entrate a far parte siamo riusciti a ricostruire alcuni buona azione oggi può avere l’ef-
del vocabolario di tutti i giorni per retroscena, trovare fonti di con- fetto di una palla di neve lanciata
milioni di italiani. Internet oramai troinformazione, voci fuori dal dalla cima di una montagna che,
è il mezzo di comunicazione glo- coro, che ostinatamente lottavano rotolando a valle, diviene valanga
bale più diffuso e più usato dalla per promuovere certe verità sco- di proporzioni enormi. Certo, non
popolazione attiva, raggiungendo mode. tutto quello che passa da internet
quasi ogni angolo del mondo. Insieme a noi anche altri, in tutto è sinonimo di verità o mira al bene
Perché questo successo? Essen- il mondo, hanno fatto altrettanto. comune, anzi, ma i giovani hanno
zialmente perché non necessita di Risultato? Oggi non tutti credono sviluppato oramai un senso critico
grandi e costose infrastrutture, poi più ciecamente alla buona fede e al molto evoluto, così da mettere in
perché è il mezzo meno mediato buon governo di questo presidente breve tempo fuori gioco diffusori
che ci sia: chiunque abbia un mi- e avvocati e magistrati in diversi Pa- di notizie false, fanatici, amorali,
nimo di dimestichezza con un te- esi hanno intrapreso battaglie lega- guastatori, diffidenti.
lefono o un pc e qualche idea in- li per smascherare E ciò ha riflessi im-
teressante è oggi perfettamente in le grandi bugie portanti anche sul
grado di documentare, realizzare,
condividere e diffondere pratica-
che attanagliano
il Ruanda dal ‘94
Segui il Movimento mondo della solidarie-
tà e della cooperazio-
mente ovunque, qualunque tipo di ad oggi. Senza in- Shalom su : ne internazionale. Non
contenuto. ternet questo non vale più il detto: “Mah,
Inoltre può facilmente promuove- sarebbe potuto ac- chissà come impiegano
re o criticare i contenuti pubblica- cadere. i miei soldi queste as-
ti da altri. Per migliaia di anni la La rete è un sociazioni umanitarie,
società è progredita nutrendosi di mezzo democrati- io nel dubbio preferi-
notizie diffuse da centri di infor- co, perché le no- sco non donare”. Oggi
mazione centralizzati, influenzati tizie sono diffuse basta mettere il nome
nelle strategie da lobby e gruppi di in larga parte da di un qualunque pro-
pressione più o meno potenti. Ogni persone comuni, getto su un motore di
epoca storica ha avuto i suoi co- portatori sani di ricerca per vedere se è
municatori, sempre però individui interesse per la stato realizzato, in che
facenti parte di ristrette cerchie di verità, non solo dai modo, con quali risor-
persone, dirette espressioni di for- cosiddetti “professionisti”. se e se funziona. Le notizie partono
ti interessi economici, finanziari e Oramai se una notizia è falsa, dal basso e in maniera gratuita, per
politici, a volte corrotti o in pieno sappiamo con certezza che presto questo risultano anche più credibi-
conflitto di interesse. sarà smascherata. Grazie al web li.
Oggi però questo sistema sta oggi un comico può mettere in cri- Un volontario in missione in Etio-
scricchiolando. Il ricevente non su- si di consensi un intero sistema di pia può pubblicare su Facebook le
bisce più il messaggio senza poter partiti in piedi da sessant’anni. Un foto del suo ultimo viaggio e mo-
replicare, ma interagisce in tempo po’ come se nel 1300 un giullare di strare ai suoi amici quello che ha
reale con l’emittente. La Commis- corte avesse, con la forza delle pa- fatto e in cosa sono stati spesi i sol-
sione per i Diritti Umani di Shalom, role, fatto vacillare il potente so- di di un progetto. Gli amici credono
quando circa tre anni fa ha iniziato vrano e tutto il suo regno. a quelle notizie, perché conoscono
a fare ricerche sulla reale condizio- Ecco perché i nuovi media devo- personalmente la fonte e si fidano
ne del Ruanda sotto la presidenza no farci riflettere. Fino ad oggi era di ciò che egli scrive e fotografa. E
Kagame, ha scoperto come tutte le luogo comune dire: “Ah, è inutile le condividono, aggiungendo neve
grandi agenzie di informazione del lottare per i diritti umani o per con- alla valanga. Se non è democrazia
mondo fossero, in maniera quasi trastare il sottosviluppo dei paesi dell’informazione questa!
unanime, schierate a favore dell’o- poveri, è come gettare una goccia
perato di quel governo, diffonden- nell’oceano!”. Elia Mannucci
do soltanto comunicati istituzionali Ma nella rete un pensiero lancia-
(pieni di lodi per il presidente) e to in un post o un tweet, grazie ai
Febbraio 2012| SHALOM | 17
18. XV ANNIVERSARIO DELLA NASCITA
DEL MOVIMENTO SHALOM IN PUGLIA
18 pozzi , l’ultimo è di questi giorni, grazie alla
M
artedì 29 novembre 2011 si è svolta la ce- nuova sezione Shalom di Massafra.
rimonia del XV Anniversario della nascita Anche il Progetto Miglio cresce sempre più, pre-
del Movimento Shalom in Puglia, nel pre- vede l’acquisto di cereali,base dell’alimentazione
stigioso Salone degli Specchi di Palazzo di Città in burkinabé, per rifornire il granaio delle suore SIC
Taranto in un salone gremito di ospiti ed alla pre- di Tampouy, che li distruibuiscono ai poveri dei vil-
senza delle massime autorità civili e militari ed laggi.
esponenti della società civile. Era presente inoltre Portiamo avanti anche il Progetto Mensa per i
il Sindaco di Taranto Dott. Ippazio Stefàno che ha bimbi poveri a Tampouy nella missione delle suore.
ospitato la manifestazione. La referente del Movi- Non trascuriamo però neanche la salute, infat-
mento Shalom per la Puglia signora Lucia Parente ti, abbiamo istituito un fondo sanitario per le cure
ha fatto un resoconto dei quindici anni di attività mediche dei bimbi dei villaggi. Aiutiamo giovani
trascorsi, la cerimonia è stata arricchita da un bre- seminaristi a continuare gli studi. Il progetto al
ve concerto di musica lirica a cura dell’Istituto Mu- quale ho tenuto molto e che finalmente vediamo
sicale “Giovanni Paisiello” di Taranto, con la par- realizzato è un Centro Maternità a Koudougou, per
tecipazione di giovani artisti che hanno dato prova le donne dei villaggi, che purtroppo, nel vano ten-
della loro bravura e del bel canto italiano eseguen- tativo di raggiungere una struttura sanitaria, muo-
do delle celebri arie di Opere famose, riscuotendo iono perché non assistite. Amici, in 15 anni tanto
l’ovazione del pubblico fra cui anche la delegazio- è stato fatto e tanto altro c’è ancora da fare e noi
ne del Burkina, signora Giglio, Console italiano ed siamo qui pronti alla chiamata!
il Dott. Tapsoba Direttore Generale della Camera Il grido d’aiuto dei nostri fratelli burkinabé non
di Commercio e dell’Industria del Burkina Faso. rimarrà inascoltato”.
La referente nel suo intervento ha ripercorso le
tappe del cammino Shalom Puglia: “Fare un reso- Lucia Parente
conto di questi 15 anni di attività, non è facile, Foto: archivio Shalom
sembrano trascorsi solo pochi giorni dall’indimen-
ticabile momento in cui nel lontano 1996, il nostro
fondatore Mons. Andrea Cristiani incontrò la comu-
nità tarantina per parlare del Movimento Shalom e
delle adozioni a distanza in Burkina Faso; ufficializ-
zammo l’associazione chiamando a raccolta amici
e parenti, a dire il vero eravamo un po’ pochini
allora e ci si muoveva timidamente in una città che
non aveva mai sentito parlare né di Shalom né del
Burkina Faso.
Lo dico con orgoglio: oggi il Movimento è riuscito
a farsi conoscere ed apprezzare per le opere che
ha realizzato. Il numero dei soci è notevolmente
aumentato e così la stima dell’opinione pubblica.
Siamo cresciuti, infatti oltre a Taranto sono nate le
sezioni di Mottola, di Monteroni di Lecce, di Merine
di Lecce, di Bari ed ultima neonata la sezione di
Massafra.Tanti sono i progetti realizzati in questi
anni.
I bimbi adottati a distanza dalle nostre sezioni
pugliesi sono circa 800. Abbiamo realizzato 2 scuo-
le primarie, una a Guilongou. Abbiamo contribuito
all’aumento del capitale della Banca per i Poveri
che è un progetto di microcredito volto a sostenere
piccole attività, soprattutto delle donne. Abbiamo
acquistato a famiglie povere burkinabé asini con
carretto da trasporto per l’avviamento di attività
commerciali.
Abbiamo realizzato attraverso il progetto Acqua
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19. LA CASA FAMIGLIA
educative in questi Paesi diviene
perciò di fondamentale importanza
affinché si rinforzino le loro capa-
Inaugurata il 18 Gennaio cità, la loro cultura, e le popola-
zioni del Burkina Faso partecipino
a Ouagadougou in Burkina Faso pienamente all’economia locale
e globale. Siamo tornati in Italia
N
ell’ambito del nuovo pro- euro – saranno accolti nella nuova con una forte motivazione, arric-
getto di cooperazione in- casa-famiglia, dove, oltre ad un’i- chiti da questa esperienza real-
ternazionale avviato dal struzione di base e un’ assistenza mente straordinaria in uno dei
Movimento Shalom e l’azienda psicologica, saranno trasmessi loro Paesi più poveri del mondo, dove la
lombarda Italsilva a sostegno delle gli strumenti per produrre articoli voglia di vivere, nonostante tutto,
popolazioni africane, è stata inau- in grado, in futuro, di garantire il accende i sorrisi. Durante la festa
gurata una casa-famiglia in Burkina loro sostentamento, ossia sapone, di inaugurazione, animata da sug-
Faso destinata a favorire lo svilup- pane e pasticceria, scarpe. Un so- gestive tradizioni africane, dagli
po ed emancipare dalla povertà i stegno fattivo all’ educazione e for- abitanti e dai giovani ospiti della
giovani ospiti. mazione di risorse umane affinché casa-famiglia, ci è stata riservata
in Burkina Faso si svi- un’accoglienza così calorosa che
luppi la produzione e la difficilmente dimenticheremo, così
commercializzazione di come resterà impressa in maniera
merci capaci di emanci- indelebile nella nostra memoria
pare le fasce sociali più l’operosità generosa dei tanti vo-
deboli. lontari del Movimento Shalom. Ab-
“La scelta di indiriz- biamo avuto la fortuna di parteci-
zare il nostro aiuto ver- pare anche all’inaugurazione della
so i ragazzi del Burkina neonata Banca dei cereali, presso
Faso – dichiara Roberto il cui granaio siamo stati accompa-
Silva – si pone perfetta- gnati dai responsabili dell’organiz-
Lo scorso 18 gennaio, grazie alla mente in linea con quella che è la zazione. E’ necessario che questo
comunanza di intenti tra il Movi- tradizione di solidarietà dell’azien- progetto continui proficuamente la
mento Shalom ed Italsilva, storica da di famiglia. A Seregno, dove da propria opera di raccolta fondi per
azienda lombarda leader nella pro- sempre risiede l’azienda, a metà l’acquisto del cereale - il cui prezzo
duzione di detergenti per la cura del secolo scorso furono costruite è cresciuto esponenzialmente negli
casa, bucato e persona (Spuma di abitazioni per i dipendenti, che riu-
Sciampagna, Chante Clair, Sauber, scirono a riscattare gli immobili nel
Quasar, Persavon) si è inaugurata giro di pochi anni, oltre ad un asilo
una casa–famiglia nel Burkina Faso per i più piccoli che tuttora finan-
destinata ad accogliere minori - ra- ziamo. Un contributo sociale che,
gazzi dai 12 ai 17 anni - le cui con- grazie allo sguardo lungimirante di
dizioni versano in uno stato di po- nonno Ambrogio, ha migliorato la
vertà estrema e di abbandono. qualità della vita dei dipendenti di
L’iniziativa sostenuta da Italsil- Italsilva, rivelandosi altresì fonte
va si inserisce nel solco dei tanti di crescita e valore aggiunto per
progetti strutturali, promossi da tutta la nostra impresa”. anni a causa delle speculazioni,
anni dal Movimento Shalom, volti “Abbiamo risposto con vero pia- dopo inondazioni e terribili siccità
a garantire un sufficiente livello cere all’opera di sensibilizzazione che hanno colpito il Burkina Faso -
di alimentazione, alfabetizzazione promossa da Don Andrea Cristiani da donare ai poveri che ogni giorno
e sanità tra le popolazioni africa- e Don Donato Agostinelli – prose- si allontanano dai villaggi alla ricer-
ne. In occasione del centenario di gue il responsabile di Italsilva – in ca di cibo per poter sopravvivere.
Italsilva, la famiglia Silva decide quanto la proposta che ci è stata Torniamo dunque a ringraziare
di celebrare questa importante sottoposta risponde a principi di il Movimento Shalom per averci
ricorrenza in memoria consentito di contribuire a questa
del nonno Ambrogio, importante iniziativa che, sentita-
che fondò l’azienda mente, ci auguriamo possa favorire
nel 1908, attraverso una riduzione reale della povertà
un’ operazione finaliz- nel mondo, garantendo sin da ora
zata alla creazione di il supporto di Italsilva nel potenzia-
reddito per la popola- mento dell’efficacia degli aiuti per
zione del Paese dell’Africa sub Sa- sussidiarietà che perseguono un be- gli anni a venire”.
hariana. Ogni anno oltre dieci ra- nessere sociale alternativo a quello
gazzi – per ciascuno dei quali sarà ricercato dalla logica dell’assisten- Silvia Maestrelli
garantita una rendita di 500,00 zialismo. Consolidare le strategie
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21. L’ABATE DI
LA PRIMA GIORNATA PER UN
DEČANI A EQUO SVILUPPO GLOBALE
A Firenze il 21 dicembre 2011
FUCECCHIO
I
l 14 dicembre scorso una “Il pane è per tutti”: e la sensibilità di tutti sul dramma
delegazione del mona- con questo messaggio di impegno e che ogni giorno vede migliaia di
di speranza ha debuttato la prima persone, soprattutto bambini, mo-
stero ortodosso di Dečani
“Giornata per un equo sviluppo glo- rire per mancanza di cibo e di ac-
in Kosovo è venuta in visita a bale” celebrata a Firenze lo scorso qua. A questo riguardo credo che il
Fucecchio per dare seguito al 21 dicem- coinvolgimen-
buon rapporto di collaborazione bre. Mi piace pensare a questa prima to delle giova-
iniziato con il Movimento Sha- Entran- manifestazione come a una sorta di ni generazioni
lom, che nel settembre scorso do nella
“numero zero” della “Giornata per un e delle scuole
ha raccolto e portato a destina- sala dove nelle futu-
si svolgeva
equo sviluppo globale.” re iniziative
zione 18 quintali di generi ali-
l’iniziati- legate alla
mentari al fine di sostenere le
va e salutando Don Andrea Cristiani, “Giornata” sia un desiderio comu-
sei mense dei poveri gestite dai
ho subito ripensato a quell’incontro ne.
monaci nella regione di Metojia. casuale in treno di due anni fa nel L’obiettivo adesso è pertanto
L’abate Sava, accompagnato da quale Don Andrea volle condividere quello di valorizzare ancora di più
padre Ciryll è stato accolto alle con me l’idea di fare proprio del 21 questo momento sia come occasio-
ore 10,00 nella sala consiliare dicembre – giorno in cui Madre Te- ne istituzionale per una maggio-
del municipio dal sindaco Toni resa decise di dedicare la sua vita re sensibilizzazione sul tema del-
e da una rappresentanza del ai derelitti di Calcutta – la giornata la lotta alla fame e alla sete, sia
consiglio comunale, insieme toscana della memoria dei morti di come un’opportunità per raccoglie-
a mons. Andrea Pio Cristiani, fame e di sete nel mondo. Quell’i- re fondi e promuovere i progetti di
dea di Don Andrea è stata dav-
mons. Morello Morelli, Vicario
vero un buon seme germoglia-
Generale della Diocesi di San to passo dopo passo, a partire
Miniato, ai rappresentanti loca- dall’approvazione della legge
li dei Carabinieri, della Guardia regionale istitutiva della “Gior-
di Finanza, della Croce Rossa e nata” della quale sono stato
ad alcuni volontari che avevano primo firmatario e che fu ap-
preso parte alla missione Sha- provata all’unanimità dal Con-
lom. Dopo i saluti istituzionali siglio regionale alla fine della
e gli interventi sul processo di scorsa legislatura.
Il Comitato regionale che ha
pacificazione e sulla situazione
seguito l’organizzazione dell’e-
attuale del Kosovo, l’abate si è vento ha ben lavorato, met-
spostato a San Miniato per una tendo in piedi una “Giornata”
visita alla sede del Movimento, caratterizzata da alcune sug-
dove ha partecipato ad un breve gestioni davvero interessanti.
incontro con i vertici dell’asso- Vorrei qui ricordare il contri-
ciazione, restando poi a pranzo buto video dell’attivista india-
presso l’Antico Refettorio della na Vandana Shiva e quello “in
Ss.ma Annunziata. La trasferta carne ed ossa” dello scrittore
bosniaco Predrag Matvejevic,
italiana per i due monaci è pro-
autore del libro “Pane nostro”.
seguita alla volta di Roma, dove Mi piace pensare a questa
hanno presenziato alla nascita prima manifestazione come a
di una Onlus creata apposita- una sorta di “numero zero” del- cooperazione, dando così a tutti i
mente per sostenere le attività la “Giornata per un equo sviluppo soggetti della nostra regione che si
del monastero. globale”. Ed è bello pensare che, occupano di cooperazione il prota-
proprio grazie alle prossime edizio- gonismo che meritano.
Elia Mannucci ni della “Giornata”, quel viaggio in
treno con Don Andrea idealmente Paolo Tognocchi
continuerà. Consigliere Regionale
Occorre tenere alta l’attenzione
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22. ADOZIONE: scelta I GIOVANI E LA
difficile e SOLIDARIETÁ
impegnativa, ma ricca
L
a serata del 27 Gennaio,
svoltasi a Fucecchio con
di umana realtà
la partecipazione di 150
persone, è uno di quegli eventi
destinati a non fare notizia.
F
A quella festa hanno parte-
“ inalmen- cipato giovani provenienti da
te si parte! esperienze diverse, talenti che
Dopo cinque hanno sfondato nel mondo del-
anni di procedure, lo spettacolo, ragazze che han-
di ansie, di timori, no gareggiato per il concorso
di difficoltà, final- di Miss Italia, adolescenti che
mente è arrivato il hanno partecipato a un viaggio
giorno della parten- umanitario.
za, tra poche ore Non fa notizia il giovane, che
conosceremo nostra non ricorre allo sballo, alla
figlia!”. Questo ci droga, ma che s’impegna nella
dicevamo nei giorni solidarietà, nella ricerca della
precedenti la par- condivisione ed afferma valori
tenza, il momento come il rispetto di se stesso e
tanto atteso stava degli altri.
per realizzarsi. Il talento canoro, la bellez-
Giunti ad Ouagadougou, in Burkina Faso, siamo rimasti con il fiato so- za mozzafiato, la passione e la
speso… e per il grande caldo e per tutto ciò che si presentava ai nostri generosità si sono dati appun-
occhi. Una realtà diversa, altra dalla nostra, una sorta di dimensione sco- tamento nella sala del Poggio
nosciuta dove tutto ciò che pensavamo fosse impossibile prendeva forma. Salamartano, per raccogliere
Se qualcuno ce lo avesse raccontato (e ce lo avevano raccontato), fondi per il progetto, promosso
avremmo sgranato gli occhi increduli, certi che tutto ciò fosse una favo- dal Movimento Shalom, la “Ban-
la. E in questo mare di povertà e di mancanza di beni primari abbiamo ca dei cereali”.
scoperto un’oasi provvidenziale, la Missione cattolica di Tampouy, dove Ringraziamo Tony Maiello,
le Suore dell’Immacolata Concezione ogni giorno si adoperano silenziosa- vincitore di Sanremo Giovani,
mente verso i poveri dei poveri, verso gli ultimi della terra, verso tutti co- Linda Sassi, Irene Cioni, Chiara
loro che vivono ogni giorno alla ricerca di un pasto quotidiano, di un aiuto Bertelli, concorrenti a Miss Ita-
per mandare il figlio a scuola, di una medicina che rende salva la vita. lia, Giovanni, Francesco, Anna,
È la dimensione della fede che trasforma la realtà e rende vivibile ciò Margherita ed Irene “missiona-
che umanamente sembra improponibile; ma tutto ciò non va in prima ri” in Burkina Faso, per averci
serata su Rai1! dato, non solo, la speranza di un
In questo turbinio di sensazioni che ti costringono a farti le domande di futuro mi-
una vita, abbiamo incontrato nostra figlia e la bellezza, la fragilità, le dif- gliore, ma
ficoltà, i cambiamenti d’umore, la luce dei suoi occhi ci hanno talmente la consape-
coinvolto da non poter pensare alla nostra vita senza di lei, che è parte di volezza di
noi e adesso ci accorgiamo che lo è sempre stata. un presen-
Dobbiamo dire grazie al Settore Adozioni Internazionali del Movimento te ricco di
Shalom (Dott. Guerrucci-Avv. Martini), a don Andrea Cristiani, a suor Sa- giovani mo-
bine Kima faro di fede nelle tenebre della realtà umana, alla Missione di tivati, ap-
Tampuoy, a tutto il popolo Burkinabè. passionati
Assia Alida è un dono grande, adesso tocca a noi essere genitori auten- e dediti
tici per prepararla a vivere in questo mondo ricco di cose belle, ma pieno alla solida-
di insidie, affinché ella possa prendere il volo libera e sicura nella realiz- rietà.
zazione di sé e del suo futuro.
Luca Gemignani
Nazzareno Ballantini e Simona Della Santina
Foto : Tony Maiello
Foto : famiglia Ballantini e Suor Sabine
di Stefano Boddi
22 | SHALOM | Febbraio 2012