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Modulo2_Vendita_MAS_28.11.2022.pdf

  1. Docente: Francesco Trofa Codocente: Veiano Compagnoni
  2. 2 «Corso sulla Comunicazione & Tecniche di Vendita Persuasive» per:
  3. 3
  4. 4 Summary Modulo1 4 step per migliorare la ns comunicazione: 1. Teoria dei 3 Cervelli; 2. Assiomi della Comunicazione; 3. Fisiognomica, Prossemica & Cinesica 4. Microespressioni facciali
  5. 5 Mostrare la soluzione Chiudere la vendita Comunicare con il cliente ACCOGLIENZA PRESENTAZIONE CHIUSURA Il processo di vendita FASE 1
  6. AGENDA 2^ parte, «PRESENTAZIONE PRODOTTO» : • L’importanza di saper leggere i gesti nell’insieme; • GAME 1: Attenzione ai dettagli! • I 4 Clienti Tipo; • La presentazione del prodotto: BIAS Cognitivi; • L’importanza delle Domande; • GAME 2: Speed Date; • Tecnica Vendita: IL CASO.
  7. Alcune REGOLE D’ORO della Comunicazione: 1.LEGGERE I GESTI NELL’INSIEME 2.ATTENZIONE ALLA COERENZA 3.LEGGERE I GESTI NEL CONTESTO 7
  8. Leggere i gesti nell’insieme I gesti formano delle “ frasi”, quindi non bisogna fare l’errore di interpretare un gesto isolato dagli altri. Es. grattarsi la testa può significare più cose • Incertezza • Falsità • Fastidio fisico R E G O L A 1
  9. Attenzione alla coerenza In una situazione di discordanza tra i due messaggi, siamo molto più sensibili ai segnali non verbali rispetto a quelli verbali. Es: “ Stai molto bene!” detto con un sorriso a labbra strette e gli occhi allargati. Oppure le spalle che si alzano. R E G O L A 2
  10. Leggere i gesti nel contesto Tutti i gesti devono essere valutati nel contesto in cui vengono effettuati. Es. se vediamo una donna alla fermata dell’autobus con le braccia strette a sé e le gambe incrociate, in inverno, probabilmente avrà freddo più che dimostrarci un atteggiamento difensivo! R E G O L A 3
  11. 11 VIDEO LIE TO ME2
  12. 13 GAME PSICOLOGICO
  13. 14
  14. 15 Gli Assiomi della Comunicazione:
  15. 16 Mostrare la soluzione Chiudere la vendita Comunicare con il cliente ACCOGLIENZA PRESENTAZIONE CHIUSURA Il processo di vendita FASE 2
  16. MODULO 1 Codocente: SENIOR TRAINER & BUSINESS COACH VEIANO COMPAGNONI
  17. Approccio ai diversi tipi di cliente
  18. 19 Video
  19. 20 Video
  20. Tendenze Comportamentali Brontolo Diffidente Indeciso Amico
  21. Il «Brontolo» TENDENZE COMPORTAMENTALI • Necessità di approvazione sociale; • Orientato ad assumere leadership; • Talvolta poco attento ai dettagli; • Insofferenza alla guida; • Portato a decidere d’impulso.
  22. Il «Diffidente» TENDENZE COMPORTAMENTALI • Obiettivi sfidanti; • Decisioni rapide, risultati nel breve; • Ascolto selettivo, va al dunque; • Supera gli ostacoli di slancio; • Eloquio scarno, orientato alla sintesi; • Portato alla sperimentazione.
  23. L’ «Amico» TENDENZE COMPORTAMENTALI • Coscienziosonell’ascoltodell’interlocutore; • Premuroso,accomodante,socievole; • Metodico,soffrelemodificherepentine; • Opportunistaeorientatoalguadagno; • Centratosulmantenimentodelrapporto; • Solidaleecomprensivoconglialtri.
  24. L’ «Indeciso» TENDENZE COMPORTAMENTALI • Pronto a censurare imprecisioni • Portato all’esecuzione del compito; • Qualità e rispetto degli standard; • Grande capacità di osservazione; • Attento ascoltatore, pignolo; • Critico nei confronti delle novità,
  25. Tendenze Comportamentali Brontolo Istintivo, Autoritario, Suscettibile ESTROVERSO | DOMINATORE Diffidente Razionale, Logico, Calcolatore INTROVERSO | DOMINATORE Indeciso Insicuro, Ansioso, Conservatore INTROVERSO | DIPENDENTE Amico Gioviale, Disponibile, Opportunista ESTROVERSO | DIPENDENTE
  26. Gestire diversi tipi di cliente
  27. Lo stile per «Brontolo» GESTIONE DEI CLIENTI • Apprezzamento positivo • Determinazione • Alta relazione • Estroversione
  28. Lo stile per «Diffidente» GESTIONE DEI CLIENTI • Obiettività • Precisione • Relazione discreta
  29. Lo stile per “amico» GESTIONE DEI CLIENTI • Alta relazione • Concentrazione sulle opportunità • Guida
  30. Lo stile per «indeciso» GESTIONE DEI CLIENTI • Rassicurazione • Approccio morbido • Guida
  31. Gli Stili con i Diversi Interlocutori Brontolo Apprezzamento positivo Determinazione Alta relazione, Estroversione Diffidente Relazione discreta Obiettività, Precisione Opportunità di guadagno Indeciso Approccio morbido Bassa relazione, Guida Rassicurazione Amico Concentrazione sulle opportunità Alta relazione Comodità, Guida
  32. La presentazione del prodotto
  33. 35 Video Pallone
  34. 36 Uso didattico
  35. Biascognitivi: cosasono • Ogni giorno il vostro cervello è inondato da milioni di informazioni. Troppe, rispetto a quante ne potrebbe processare correttamente. • Questo porta il cervello a ricorrere a delle strategie cognitive, o scorciatoie, per essere più veloce, risparmiare tempo e fare meno fatica.
  36. Lecauseche scatenanoiBias • Sovraccarico di informazioni: • Mancanza di dati e informazioni: • Necessità di agire in fretta • Scelta di quali dati ricordare e quali cancellare
  37. AlcuniesempidiBIAS 1. Status quo Bias 2. Bias della conferma 3. Bias del sovraccarico 4. Maledizione della conoscenza 5. Halo effect
  38. Statusquobias Lo status quo è un bias che porta le persone a preferire la situazione attuale piuttosto che scegliere altre opzioni sconosciute. Lo status quo è un bias che porta le persone a preferire la situazione attuale piuttosto che scegliere altre opzioni sconosciute. La nostra naturale predisposizione a diffidare di ciò che non conosciamo preferendo invece quello di cui abbiamo esperienza ha radici più profonde degli aspetti culturali. In sintesi, le persone sono solitamente più motivate a evitare una perdita piuttosto che realizzare un possibile guadagno.
  39. 4 Confirmationbias Si tratta del meccanismo inconscio di reperire prove a favore della tua opinione. A causa di questo bias il nostro pregiudizio su qualunque argomento è rafforzato dalla ricerca di elementi a favore della nostra tesi, ignorando del tutto le prove contrarie. Nello specifico, è nella nostra natura dare maggiore rilevanza alle sole informazioni in grado di confermare la nostra tesi iniziale.
  40. Uso didattico
  41. Biasdelsovraccarico 4 Più il numero di opzioni tra cui scegliere è elevato, più è complicato prendere una decisione. Sovraccarico cognitivo vuol dire che più cose abbiamo a cui stare attenti, meno riusciamo a prestare attenzione.
  42. Lamaledizionedella conoscenza 47 Chi ha un livello alto di specializzazione in una determinata materia tende, negli anni, ad assimilare linguaggio e tecnica che diventano parte del suo essere. Questo percorso, durato anni, gli consente di auto apprendere e svolgere in maniera naturale il mestiere che lo appassiona e di poter dialogare con i colleghi attraverso una corretta terminologia tecnica che ai più è incomprensibile.
  43. Haloeffect è quello che rende efficace l'utilizzo dei testimonial nel marketing. Ad esempio, quando conoscete una persona esperta o particolarmente nota in un determinato settore, tendete poi a pensare che la sua esperienza e le sue capacità si estendano anche ad altri ambiti.
  44. Uso didattico
  45. Presentazione emozionale del prodotto
  46. La presentazione del prodotto La presentazione Il prezzo è quello che si paga, il valore quello che si compra Warren Buffet In generale, NON acquistiamo un prodotto o un servizio, acquistiamo, in realtà, quella piacevole sensazione correlata al prodotto o al servizio.
  47. Caratteristica, Vantaggio, Beneficio La presentazione Durante il rapporto con il cliente, la sua attenzione è sicuramente rivolta a cercare nella nostra esposizione una soluzione vantaggiosa per le sue esigenze. Una delle modalità migliori è quella che viene chiamata con un acronimo C.V.B. e cioè caratteristiche, vantaggi, e benefici.
  48. Presentare il prodotto: esempio La presentazione • le caratteristiche oggettive del prodotto il fatto che……. • il vantaggio specifico della caratteristica, percepibile da ogni cliente fa si che….. • il beneficio……… è il vantaggio specifico per il cliente che abbiamo davanti, collegato alle sue esigenze quindi lei…
  49. Presentare il prodotto: errori • Descrivere secondo uno schema predefinito e sempre uguale, perché così siamo sicuri di dire proprio tutto. • Usare un linguaggio tecnico e ritenere sia comprensibile per tutti. • Descrivere più modelli contemporaneamente indicandone velocemente prezzo e caratteristiche • Davanti a clienti poco "tecnici' assumere un atteggiamento di superiorità.
  50. VIDEO Vendita 1
  51. L’ indagine
  52. L’importanza delle domande
  53. GAME: SPEED DATE
  54. 59 5 PAROLE CHE APRONO QUALSIASI CONVERSAZIONE… 1. COME 2. (CHE) COSA 3. QUANDO 4. DOVE 5. PERCHE’
  55. Le motivazioni di acquisto Ogni vendita è differente dall’altra, perché ogni cliente è diverso dall’altro. La vendita andrà a buon fine se sapremo adattarci a ciascun cliente. Le motivazioni d’acquisto che possono essere comuni a tutti sono i seguenti: I INEDITO: tutto ciò che è nuovo o innovativo L LUCRO: speculazione, risparmio di tempo e energie, C COMODITÀ: non affaticarsi, A AFFEZIONE: fare un regalo, simpatia, fidelizzare S SICUREZZA: non rischiare, avere garanzie O ORGOGLIO: elevarsi sugli altri essere il migliore
  56. L’inedito Rappresenta la novità, la curiosità per le innovazioni. In generale è l'attrattiva di ciò che è nuovo, non ancora noto, delle scoperte, delle sensazioni nuove. Per il cliente è l’attrattiva del prodotto nuovo delle ultime innovazioni.
  57. Il lucro • Rappresenta l’avidità, un prodotto di lunga durata, acquistare a miglior prezzo, il guadagno. In generale è il desiderio di possedere, del guadagno in senso lato. • Per il cliente è il desiderio di acquistare un prodotto di lunga durata di risparmiare di acquistare a miglior prezzo
  58. La comodità • Rappresenta la comodità d'uso, non avere preoccupazioni, il servizio completo, il benessere. • In generale è il desiderio di non stancarsi inutilmente, di semplificare i problemi e le difficoltà, del benessere materiale e psicologico. • Per il cliente è il desiderio: di NON avere preoccupazioni per l’assistenza, di avere comfort e funzionalità.
  59. L’affezione • Rappresenta la simpatia. In generale è il desiderio di avere un interlocutore gradevole, di appagare i desideri delle persone care. • Per il cliente è il desiderio: “di comprare dal negozio conosciuto, di fare piacere a famiglia e amici”
  60. La sicurezza • Rappresenta la paura di sbagliare. In generale è il desiderio di proteggersi basato sul timore continuo di perdere qualcosa o qualcuno. • Per il cliente è il desiderio: • di avere delle garanzie • di NON sbagliare negli acquisti • di avere una sicurezza d'uso
  61. L’orgoglio Rappresenta l'affermazione della propria personalità. In generale è il desiderio di potenza. Per il cliente è il desiderio: • di possedere il prodotto di moda; • di possedere il prodotto di prestigio; • di possedere il prodotto che distingue; • di possedere il prodotto che gli altri NON hanno e che vorrebbero avere.
  62. 67 Summary 2^ parte 4 step per migliorare la ns presentazione prodotto: 1. 4 TIPOLOGIE DI CLIENTI; 2. BIAS COGNITIVI; 3. L’IMPORTANZA DELLE DOMANDE; 4. TECNICA I.L.C.A.S.O.;
  63. 68 Summary 2^ parte 3 step per migliorare la ns presentazione prodotto: 1. 4 TIPOLOGIE DI CLIENTI; 2. BIAS COGNITIVI; 3. L’IMPORTANZA DELLE DOMANDE.
  64. Questionario FINALE
  65. BIBLIOGRAFIA 70 • «LAVORARE CON INTELLIGENZA EMOTIVA»: Daniel Goleman • «COME OTTENERE IL MEGLIO DI SE E DAGLI ALTRI»: Anthony Robbins
  66. 71 Buon Pranzo e Buona Giornata! Arrivederci al prossimo 12 Dicembre!
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