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DAL COGNITIVISMO ALLA ROBOTICA
LA TEORIA DELLA MENTE NELL’INTERAZIONE UOMO-ROBOT IN UNA
PROSPETTIVA EVOLUZIONISTICA E IN RELAZIONE ALLA TEORIA DELLA
COMPLESSITÀ
•
FACOLTÀ DI PSICOLOGIA
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MODELLI COMPUTAZIONALI DELLE SCIENZE SOCIALI E COGNITIVE
Titolo tesi
DAL COGNITIVISMO ALLA ROBOTICA: LA TEORIA DELLA MENTE
NELL’INTERAZIONE UOMO-ROBOT IN UNA PROSPETTIVA EVOLUZIONISTICA E IN
RELAZIONE ALLA TEORIA DELLA COMPLESSITÀ.
Relatore Candidato
Prof.ssa Giulia Andrighetto Dott. Claudio Angelo Lombardo
PUNTI SALIENTI
Gli esseri umani pensano che le macchine possano pensare,
ovvero attribuiscono a loro credenze e stati mentali?
Che implicazioni avrebbe una ToM (artificiale) nel robot?
In che modo la robotica e l’intelligenza artificiale possono
confermare o rappresentare empiricamente le teorie/modelli
psico-sociali?
• Come è cambiato il modo di fare psicologia con l’avvento
della robotica umanoide interattiva?
COGNIZIONE SOCIALE > TEORIA DELLA MENTE > ROBOTICA
THEORY OF MIND > HUMAN-ROBOT INTERACTION > ROBOT
Escher, Vincolo d’Unione, 1956.
DISTINZIONI
«La Teoria della Mente » (‘Theory of
Mind’, ToM)
o Mentalizing» (Frith, Frith, 1999)
«è la capacità di capire noi stessi e gli
altri, dal punto di vista sia implicito che
esplicito, in termini di stati soggettivi e di
processi mentali» (Fonagy, Bateman,
2006; 2008).
Pellegrino Tibaldi, 1554.
TEORIA DELLA MENTE (TOM) / INTERAZIONE UOMO-ROBOT (HRI)
«L’HRI ha come obiettivo la
comprensione scientifica di come le
persone interagiscano con i robot
autonomi sociali» (Cappelli, 2003).
ToM > EVOLUZIONISMO
Turkle (Turkle, 2005) ha affrontato l'attaccamento che
si verifica tra umani e robot quando i residenti di una casa
di cura sono invitati a "prendersi cura di" un robot bambino.
«Gli utenti nell'esperimento attribuivano qualità umane al robot,
con conseguenti ramificazioni etiche.»
L'MPQ (Mind Perception Questionnaire; Gray et al., 2007)
è stato sviluppato per valutare come gli individui percepiscono
le capacità mentali dei vari personaggi umani e non umani.
L'MPQ valuta come gli individui percepiscono le cose viventi e
non viventi in termini di esperienza (Gray et al., 2007).
ToM > HRI > Antropomorfismo
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Il Mosè, Michelangelo Buonarroti, 1513-1515.
Anubi (3.000 a.c. circa) - Vandier, 1982.
I-cub
ROBOTICA E ANTROPOMORFISMO
UNCANNEY VALLEY
Ipotesi di M. Mori, 1970. Approfondimenti:
• Parte estetica del robot (Oyedele et al.,. 2007)
• Kiesler: «Non ci sono prove scientifiche».
• Bartneck (2007): «Può variare da cultura a cultura»
• Minato et al. (2006): «La zona perturbante si riduce nel momento in
cui la gestualità e i movimenti ricalcano fedelmente quelli umani in
modo da apparire naturali.»
• McDorman (2005): «Innata paura della morte».
Un richiamo alla tesi:
«L’uncanney valley è riconducibile ad aspetti prettamente evoluzionistici e letture
freudiane.»
EVOLUZIONISMOPROSPETTIVA FREUDIANA
UNCANNEY VALLEY
Cultura > Antropomorfismo > Uncanney Valley
DISSONANZA COGNITIVA > TEORIA DELL’UNCANNEY VALLEY
COS’È UN ROBOT?
► «Per me un robot è un qualcosa che ha effetto fisico sul
mondo, ma lo fa in base a come si percepisce il mondo e come il
mondo cambia intorno ad esso.» (Brooks, 1986)
► «Un robot è un manipolatore programmabile, multifunzionale,
progettato per trasportare materiali, parti, attrezzi…[…] e per
compiere una varietà di compiti.» (RIA: Associazione Industria
Robotica)
►«Un robot è una macchina che può essere programmata per
svolgere una serie di compiti, nello stesso modo in cui un computer
è un circuito elettronico che può essere programmato per svolgere
una varietà di compiti» (McKerrow (1986)
► «Non so definire cosa sia un robot, ma lo so riconoscere quando
ne vedo uno!» (Engelberger, 2012)
TEORIA COMPUTAZIONALE DELLA MENTE (TCM) > INTELLIGENZAARTIFICIALE > ROBOTICA > EMBODIED COGNITION
Modello computazionale > Rete neurale
EMBODIED COGNITION
► Un robot, allo stato attuale delle cose,
è un sistema a media complessità.
► L’HRI è un processo emergente.
Robotica > L’HRI > Teoria della complessità
Teoria della complessità > Robotica > HRI > Evoluzionismo
Sistemi minimamente complessi
Sistemi a media complessità
Sistemi molto complessi
VARIABILITÀ CIBERNETICA
«I partecipanti hanno indicato aver
sperimentato più divertimento e
competizione nell'interazione con
l'aumento della funzionalità dei robot
simile a quella umana.» (Sören et al.,
2008)
«Lo scopo di molti esperimenti è
investigare fino a che punto il robot
sviluppa comportamenti con alta
variabilità.» (Martius, 2013)
««È stato suggerito che gli
sviluppatori dovrebbero costruire una
ToM in agenti per consentire una
migliore comunicazione» (Kramer,
2008).»
ToM > VARIABILITÀ > Obiettivi
della ricerca
PUÒ UNO STATO MENTALE DIVENTARE OSSERVABILE?
(Becchio et al., 2017)
HRI > Scienza cognitiva > Psicologia
«I benefici tangibili per la psicologia e la scienza
cognitiva di utilizzare robot umanoidi per indagare
sulla lettura intenzionale consistono nell'aggiungere
alla ricerca la controllabilità di ogni singolo aspetto
dell'interazione.» (Sciutti et al., 2015).
CONCLUSIONICONCLUSIONI
«Un nuovo modo di fare psicologia»
«Ho pensato che se avessi studiato un robot molto umano avrei potuto imparare
molto sugli esseri umani. E poi avrei potuto migliorare il robot (Hiroshi Ischiguro)»
Psicologia > Cognitivismo > ToM > Intelligenza artificiale > Robotica
> Evoluzionismo > Complessità
HRI
• «Il tutto è più della somma delle sue parti» (Gestalt)
• «Il sistema intero deve essere esaminato tutto in una volta come entità coerente»
(Strogatz, 2003)
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DAL COGNITIVISMO ALLA ROBOTICA: LA TEORIA DELLA MENTE NELL’INTERAZIONE UOMO-ROBOT IN UNA PROSPETTIVA EVOLUZIONISTICA E IN RELAZIONE ALLA TEORIA DELLA COMPLESSITÀ

  • 1. DAL COGNITIVISMO ALLA ROBOTICA LA TEORIA DELLA MENTE NELL’INTERAZIONE UOMO-ROBOT IN UNA PROSPETTIVA EVOLUZIONISTICA E IN RELAZIONE ALLA TEORIA DELLA COMPLESSITÀ
  • 2. • FACOLTÀ DI PSICOLOGIA Corso di Laurea in PROCESSI COGNITIVI E TECNOLOGIE Elaborato finale in MODELLI COMPUTAZIONALI DELLE SCIENZE SOCIALI E COGNITIVE Titolo tesi DAL COGNITIVISMO ALLA ROBOTICA: LA TEORIA DELLA MENTE NELL’INTERAZIONE UOMO-ROBOT IN UNA PROSPETTIVA EVOLUZIONISTICA E IN RELAZIONE ALLA TEORIA DELLA COMPLESSITÀ. Relatore Candidato Prof.ssa Giulia Andrighetto Dott. Claudio Angelo Lombardo
  • 3. PUNTI SALIENTI Gli esseri umani pensano che le macchine possano pensare, ovvero attribuiscono a loro credenze e stati mentali? Che implicazioni avrebbe una ToM (artificiale) nel robot? In che modo la robotica e l’intelligenza artificiale possono confermare o rappresentare empiricamente le teorie/modelli psico-sociali? • Come è cambiato il modo di fare psicologia con l’avvento della robotica umanoide interattiva?
  • 4. COGNIZIONE SOCIALE > TEORIA DELLA MENTE > ROBOTICA THEORY OF MIND > HUMAN-ROBOT INTERACTION > ROBOT Escher, Vincolo d’Unione, 1956.
  • 6. «La Teoria della Mente » (‘Theory of Mind’, ToM) o Mentalizing» (Frith, Frith, 1999) «è la capacità di capire noi stessi e gli altri, dal punto di vista sia implicito che esplicito, in termini di stati soggettivi e di processi mentali» (Fonagy, Bateman, 2006; 2008). Pellegrino Tibaldi, 1554. TEORIA DELLA MENTE (TOM) / INTERAZIONE UOMO-ROBOT (HRI) «L’HRI ha come obiettivo la comprensione scientifica di come le persone interagiscano con i robot autonomi sociali» (Cappelli, 2003).
  • 8. Turkle (Turkle, 2005) ha affrontato l'attaccamento che si verifica tra umani e robot quando i residenti di una casa di cura sono invitati a "prendersi cura di" un robot bambino. «Gli utenti nell'esperimento attribuivano qualità umane al robot, con conseguenti ramificazioni etiche.» L'MPQ (Mind Perception Questionnaire; Gray et al., 2007) è stato sviluppato per valutare come gli individui percepiscono le capacità mentali dei vari personaggi umani e non umani. L'MPQ valuta come gli individui percepiscono le cose viventi e non viventi in termini di esperienza (Gray et al., 2007). ToM > HRI > Antropomorfismo
  • 9.
  • 10. A N T R O P O M O R F I S M O A N T R O P O M O R F I S M O Il Mosè, Michelangelo Buonarroti, 1513-1515. Anubi (3.000 a.c. circa) - Vandier, 1982. I-cub
  • 12. UNCANNEY VALLEY Ipotesi di M. Mori, 1970. Approfondimenti: • Parte estetica del robot (Oyedele et al.,. 2007) • Kiesler: «Non ci sono prove scientifiche». • Bartneck (2007): «Può variare da cultura a cultura» • Minato et al. (2006): «La zona perturbante si riduce nel momento in cui la gestualità e i movimenti ricalcano fedelmente quelli umani in modo da apparire naturali.» • McDorman (2005): «Innata paura della morte». Un richiamo alla tesi: «L’uncanney valley è riconducibile ad aspetti prettamente evoluzionistici e letture freudiane.» EVOLUZIONISMOPROSPETTIVA FREUDIANA
  • 13. UNCANNEY VALLEY Cultura > Antropomorfismo > Uncanney Valley
  • 14. DISSONANZA COGNITIVA > TEORIA DELL’UNCANNEY VALLEY
  • 15. COS’È UN ROBOT? ► «Per me un robot è un qualcosa che ha effetto fisico sul mondo, ma lo fa in base a come si percepisce il mondo e come il mondo cambia intorno ad esso.» (Brooks, 1986) ► «Un robot è un manipolatore programmabile, multifunzionale, progettato per trasportare materiali, parti, attrezzi…[…] e per compiere una varietà di compiti.» (RIA: Associazione Industria Robotica) ►«Un robot è una macchina che può essere programmata per svolgere una serie di compiti, nello stesso modo in cui un computer è un circuito elettronico che può essere programmato per svolgere una varietà di compiti» (McKerrow (1986) ► «Non so definire cosa sia un robot, ma lo so riconoscere quando ne vedo uno!» (Engelberger, 2012)
  • 16. TEORIA COMPUTAZIONALE DELLA MENTE (TCM) > INTELLIGENZAARTIFICIALE > ROBOTICA > EMBODIED COGNITION Modello computazionale > Rete neurale
  • 18. ► Un robot, allo stato attuale delle cose, è un sistema a media complessità. ► L’HRI è un processo emergente. Robotica > L’HRI > Teoria della complessità
  • 19. Teoria della complessità > Robotica > HRI > Evoluzionismo Sistemi minimamente complessi Sistemi a media complessità Sistemi molto complessi
  • 20. VARIABILITÀ CIBERNETICA «I partecipanti hanno indicato aver sperimentato più divertimento e competizione nell'interazione con l'aumento della funzionalità dei robot simile a quella umana.» (Sören et al., 2008) «Lo scopo di molti esperimenti è investigare fino a che punto il robot sviluppa comportamenti con alta variabilità.» (Martius, 2013) ««È stato suggerito che gli sviluppatori dovrebbero costruire una ToM in agenti per consentire una migliore comunicazione» (Kramer, 2008).» ToM > VARIABILITÀ > Obiettivi della ricerca
  • 21. PUÒ UNO STATO MENTALE DIVENTARE OSSERVABILE? (Becchio et al., 2017)
  • 22. HRI > Scienza cognitiva > Psicologia «I benefici tangibili per la psicologia e la scienza cognitiva di utilizzare robot umanoidi per indagare sulla lettura intenzionale consistono nell'aggiungere alla ricerca la controllabilità di ogni singolo aspetto dell'interazione.» (Sciutti et al., 2015).
  • 23. CONCLUSIONICONCLUSIONI «Un nuovo modo di fare psicologia» «Ho pensato che se avessi studiato un robot molto umano avrei potuto imparare molto sugli esseri umani. E poi avrei potuto migliorare il robot (Hiroshi Ischiguro)» Psicologia > Cognitivismo > ToM > Intelligenza artificiale > Robotica > Evoluzionismo > Complessità HRI • «Il tutto è più della somma delle sue parti» (Gestalt) • «Il sistema intero deve essere esaminato tutto in una volta come entità coerente» (Strogatz, 2003)