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Aprile 2013

COMMERCIO
ELETTRICO

ANNO 1, N. 4 APRILE 2013 e 7,00
ANNO 4, N. 3 - - NOVEMBRE 2010

3

IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO

IMPRESE

Illuminazione
Sotto un’altra luce

www.osram.it

Mercato
L’anno nero delle costruzioni

PARATHOM®
PAR 16 Advanced

1000 cd
2700 K
7W

NOXLITE

®

LED SPOT 6 W GR

COMMERCIO
COMMERCIO ELETTRICO
ELETTRICO

Imprese
Crescere per diventare grandi

technical

Mercato
Internet ed acquisti

pictures

Illuminazione
Luce “Made in Italy”

290 lm
60°
6W
6000 K
Ra > 65
technical

pictures

IMPRESE
Connessione industriale

Intelligenti, innovative, sostenibili:
le soluzioni OSRAM
parlano il tuo linguaggio.

EVENTI
L’efficienza energetica in Italia

OSRAM SpA - Viale dell’Innovazione, 3 - 20126 Milano

www.commercioelettrico.com

Illuminazione
Controllare per risparmiare
LINEARlight

Power, Advanced, Eco
> 85 lm/W
warm white
120°
3000 K
400 lm

IMPRESE
Centro ospedaliero d’eccellenza

270 lm
36°
3,6 W
97 lm/W

DRAGONpuck®

Illuminazione
Riqualificazione degli impianti

Modulo circolare
3 LED high flux
technical
pictures

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46), articolo 1, comma 1, DCB Milano

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www.commercioelettrico.com

07/03/13 15:44

Organo Ufficiale FME
VS POWER SUPPLY
made in KERT
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Cod. KAL1248VS

Telecamere

Elettroserrature

Tende
elettriche

LED

4 Alimentatori in 1
...perchè oggi la tecnologia più richiesta
è quella che fa risparmiare
K.E.R.T. S.r.l.
Via Paolo Viganò 21
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regolazione di uscita da 12÷15Vdc
48W di potenza totale, 1A per canale
Uscite con possibilità di collegamento in parallelo
Ideali per telecamere, elettroserrature, led, motori in cc

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26/03/13 16:16
COMMERCIO
ELETTRICO

26

Uno strumento di monitoraggio e valutazione a supporto

IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI
E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO

è una pubblicazione
Edizione Speciale S.r.l.
Via Ariberto 8, 20123 Milano
Tel 02 581404 – Fax 02 58140444
E-mail: mail@edizionespeciale.it
www.commercioelettrico.com
REA 1686261 – P.I. 03580420960
Capitale Sociale 100.000,00 euro i.v.
Anno 4 N° 3 – Aprile 2013 € 7

delle politiche energetiche nazionali

34

Redazione
redazione@commercioelettrico.com

italiana, sono quelle edili a pagare il dazio più pesante

38

È vero che Internet influenza gli acquisti?
Per le aziende è importante capire l’approccio dei clienti

Comitato Editoriale
Antonio Bernardi, Giancarlo Profeti

al processo d’acquisto, per adeguare la presenza on line

Hanno collaborato
Susanna Bernardi, Jeanine Chrobak-Kando, Davide Cini,
Paola Cipollini, Gabriele Contini, Roberto Corti,
Ilaria Di Napoli, Elisa Pastorino, Guido Romano,
Antonio Russo, Franco Vitali
Grafica e DTP
Andrea Piomboni

MERCATO
L’anno nero delle costruzioni
Tra le imprese che soffrono la profonda recessione dell’economia

Direttore Responsabile
Antonio Bernardi
Direttore Editoriale
Maurizio Gambini
maurizio.gambini@commercioelettrico.com

EVENTI
L’efficienza energetica in Italia

di prodotti e servizi alle loro esigenze

IMPRESE
36

Coordinamento Editoriale
Elisa Pastorino

Crescere per diventare grandi
In un momento difficile per le aziende impegnate nel fotovoltaico,

Segreteria Amministrativa
Paola Pasqualini

è indispensabile arricchire il proprio catalogo con prodotti nuovi,

Ufficio Vendite e Pubblicità
tel: +39 02 581404, fax: +39 02 58140444
mail: ufficiovendite@commercioelettrico.com

rafforzando la collaborazione con la distribuzione di materiale elettrico

COMMERCIALE:
Coordinatore vendite Italia
Gabriele Brocca Romanin
mail: gabriele.brocca@commercioelettrico.com
tel: +39 02 58 14 04 450
Lombardia, Emilia Romagna
Alessandro Martinenghi
mail: amartinenghi@commercioelettrico.com
cell: +39 335 5258146
Triveneto
Paolo Simeoni
mail: paolo.simeoni@commercioelettrico.com
cell: +39 342 8163008, tel: +39 0422 495967
fax: +39 0422 460066

42

Una nuova gamma di prese e spine per la gestione e la distribuzione
dell’energia

48

dell’ospedale di Reggio Calabria è stato realizzato con soluzioni
tecnologicamente avanzate

Condizioni di abbonamento
Italia annuale: euro 70
Estero zona 1 e 2 annuale: euro 140
Estero zona 3 annuale: euro 200

Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti, dattiloscritti, disegni,
fotografie non saranno restituiti anche se non pubblicati. Nessuna
parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo
senza la preventiva autorizzazione dell’editore. L’editore e gli autori
non potranno in alcun caso essere responsabili per gli incidenti o
conseguenti danni che derivino o siano causati dall’utilizzo improprio
delle informazioni contenute. L’IVA è assolta dall’editore ai sensi
dell’art. 74 – 1° comma – lettera C del DPR n. 633/72 e successive
modifiche. Ai sensi dell’art. 13 D.lgs 196 del 30/06/2003 il destinatario
può avere accesso ai suoi dati, chiederne la modifica o la cancellazione
come previsto dall’at. 7 del D.lgs 196/2003, oppure opporsi al loro
utilizzo scrivendo a Edizione Speciale S.r.l. o telefonando a Edizione
Speciale S.r.l. TEL. 02 581404. Numero registrazione presso il
Tribunale di Milano: 156 del 31/03/2010 Iscrizione al Registro degli
Operatori della Comunicazione N° 11208 - ISSN 0329-3479

Centro ospedaliero d’eccellenza
L’impianto elettrico del nuovo reparto di cardiochirurgia

Ufficio abbonamenti
Edizione Speciale Srl Tel: 02 581404
abbonamenti@commercioelettrico.com

Stampa
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Connessione industriale

ILLUMINAZIONE
30

Sotto un’altra luce
La rinnovata e trasformata attenzione nei confronti della luce è un aspetto
importante che influisce anche sul benessere del nostro pianeta

40

Luce “Made in Italy”
Risolvere i problemi di illuminazione con soluzioni sempre all’avanguardia
con la massima attenzione ai consumi e al rispetto dell’ambiente

www.commercioelettrico.com
Controllare per risparmiare

LA COPERTINA

Un valido contributo al bilancio energetico e ambientale viene

3

COMMERCIO
ELETTRICO

Aprile 2013

dall’automazione nella gestione dell’illuminazione e dei carichi

ANNO 1, N. 4 APRILE 2013 e 7,00
ANNO 4, N. 3 - - NOVEMBRE 2010

44

IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO

IMPRESE

Immagini di una società

IllumInazIone
Sotto un’altra luce
mercato
L’anno nero delle costruzioni

PARATHOM®
PAR 16 Advanced

Cinque secoli di volti vicentini rinascono sotto la luce a LED
COMMERCIO
COMMERCIO ELETTRICO
ELETTRICO

LED SPOT 6 W GR

Riqualificazione degli impianti
di illuminazione

IllumInazIone
Luce “Made in Italy”

technical

pictures

ImPreSe
Connessione industriale
eVentI
L’efficienza energetica in Italia
IllumInazIone
Controllare per risparmiare

www.commercioelettrico.com

e adeguamento alle normative

Nuovo fascino per l’illuminazione
domestica

LINEARlight
> 85 lm/W
warm white
120°
3000 K
400 lm

ImPreSe
Centro ospedaliero d’eccellenza

270 lm
36°
3,6 W
97 lm/W

Power, Advanced, Eco

DRAGONpuck®

IllumInazIone
Riqualificazione degli impianti

Modulo circolare
3 LED high flux
technical
pictures

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46), articolo 1, comma 1, DCB Milano

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07/03/13 15:44

www.commercioelettrico.com

Organo Ufficiale FME

Osram Spa
Viale dell’Innovazione, 3
20126 Milano
www.osram.it

L’illuminazione con tecnologia LED è un’alternativa più luminosa
e conveniente alle tradizionali lampade fluorescenti

54

mercato
Internet ed acquisti

pictures

Intelligenti, innovative, sostenibili:
le soluzioni OSRAM
parlano il tuo linguaggio.

Risparmio energetico, abbattimento dei consumi

52

technical

290 lm
60°
6W
6000 K
Ra > 65

OSRAM SpA - Viale dell’Innovazione, 3 - 20126 Milano

50

ImPreSe
Crescere per diventare grandi

1000 cd
2700 K
7W

NOXLITE®

@

Risparmio energetico
e valorizzazione dell’arte

SOMMARIO

46

www.osram.it

38

Completamente rinnovato, dopo una radicale ristrutturazione,
ha riaperto a dicembre 2012 il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico
di Parma, esclusivamente illuminato con soluzioni a LED

52
30

54

RUBRICHE
6
56

PROPOSTE

63
www.commercioelettrico.com

NEWS

stampa tecnica
Anno 4, N.3

03
Esempio tabella di compatibilità lampade LED Philips

LED Spot
GU10
6W 230V

LED Spot
GU10
8W 230V

LED Bulb
E27
8W 230V

LED Bulb
E27
12W 230V

LED Spot
PAR20 E27
7W 230V

LED Spot
PAR38 E27
18W 230V

LED Lustre
E14
4W 230V

LED Candle
E14
3W 230V

CERTALINE 105 + CERTALINE 150 +
2xLED Spot MR16 2xLED Spot MR16
10W 12V
10W 12V
CERTALINE 105 + CERTALINE 150 +
2xLED Spot MR16 2xLED Spot MR16
7W 12V
7W 12V
CERTALINE 105 + CERTALINE 150 +
1
2xLED Spot AR1 1 2xLED Spot AR1 1
1
10W 12V
10W 12V

tipo
15.91

Finalmente i dimmer per l’illuminazione a LED

tipo
15.81
tipo
15.51
Seguire, quando presenti, le indicazioni del produttore circa il numero massimo di lampade collegabili in parallelo

...raccomandati dalle migliori marche di lampade

Tipo 15.91
montaggio in scatola
da incasso 503

Tipo 15.51
montaggio a pannello
o da incasso
Tipo 15.81
montaggio su barra
35 mm (EN 60715)

Compatibili con lampade a risparmio energetico CFL dimmerabili o LED dimmerabili.

Dal 1954 la luce quando serve
ANIE
Confindustria:
Sen, positiva
la strategia

«Auspichiamo che il Decreto interministeriale sulla SEN presentato dai Ministri
Clini e Passera sia messo in cima all’agenda delle priorità del nuovo Governo,
che ci auguriamo sia operativo prima possibile. Dalle scelte energetiche dipende, oggi più che mai, il futuro industriale e manifatturiero del Paese».
Lo ha dichiarato Claudio Andrea Gemme, Presidente di
ANIE Confindustria, commentando la SEN presentata lo
scorso 14 marzo.
«Dopo la consultazione pubblica, cui ANIE ha partecipato
dando il suo contributo», ha proseguito Gemme, «questo
Decreto rappresenta la seconda tappa del percorso verso
quella articolata e coordinata politica energetica che tutti
noi imprenditori chiediamo a gran voce per ridare vigore alla nostra già sofferente economia. Sappiamo che la
Strategia Energetica Nazionale, come dice il nome stesso,
è solo un disegno programmatico, che necessita, quindi,
urgentemente di un piano che lo renda operativo nei tempi
e nei contenuti. Ci auguriamo che questo piano vada nella
direzione condivisa dalle aziende ANIE di maggiore efficienza energetica e maggiore sviluppo delle rinnovabili».

Claudio Andrea Gemme,
Presidente di ANIE Confindustria

ABB:
il futuro
dell’energia
e automazione

Prith Banerjee,
Chief Technology Officer ABB

06 Anno 4, N.3

Dopo aver invitato istituti accademici e di ricerca in tutto il mondo
a presentare progetti che daranno forma al futuro dell’energia e
dell’automazione, ABB, nell’ambito del suo programma di sovvenzione alla ricerca, ha scelto 40 progetti di ricerca da finanziare.
I progetti, tra cui 3 italiani, sono stati scelti fra più di 500 proposte
presentate da oltre 250 Università in 46 Paesi.
«Siamo lieti del livello di interesse suscitato e colpiti dalla qualità delle proposte presentate. Il nostro scopo è instaurare un
contesto di vera e innovativa collaborazione con istituti di ricerca
leader in tutto il mondo», ha dichiarato il Chief Technology Officer
di ABB, Prith Banerjee. «Abbiamo già circa 100 progetti di ricerca
avviati in collaborazione con Università dislocate in tutto il mondo
e prevediamo di sovvenzionarne altri 40÷50 ogni anno».
La corrispondenza ai 33 temi di ricerca specificati da ABB, così
come il loro potenziale di applicazione nel campo industriale sono
stati fra i criteri di selezione applicati. «Cercavamo in particolare
progetti che supportassero la nostra strategia, che è quella di
sviluppare le tecnologie per l’energia e l’automazione per risparmiare energia e migliorare la vita delle persone», ha aggiunto
Banerjee.
Le borse di studio variano da 50.000 a 80.000 dollari l’anno e,
in genere, il finanziamento è per un anno, ma ABB prevede di
supportare il progetto per un periodo di tempo più lungo.

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misuratori di consumo, termostati e attuatori shutter.

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Danfoss Solar
Inverters:
accordo di
collaborazione
con Krannich
Solar

BTicino:
recuperare
creativamente
materiali
di scarto

08 Anno 4, N.3

La società danese Danfoss Solar Inverters, un Gruppo con oltre quarant’anni di
esperienza nell’elettronica di potenza e presente in oltre 20 Paesi in tutto il mondo,
sviluppa e produce un’ampia gamma di inverter fotovoltaici grid connected, adatti ad
ogni tipo di applicazione.
Il Gruppo, cerca di raggiungere i suoi obiettivi con il minor consumo possibile di materie prime ed energia, ottimizzando al massimo le risorse perché da sempre nutre
grande rispetto nei confronti dell’ambiente. Inoltre, il dipartimento di R&S del gruppo
è sempre molto attento a tutti i cambiamenti del settore fotovoltaico.
È per questa ragione che Krannich Solar Italia ha deciso di introdurre gli inverter di
Danfoss all’interno del proprio catalogo, per rispondere alle richieste più esigenti dei
clienti.
«Krannich Solar ha sempre scelto i migliori prodotti delle più affermate case produttrici», ha affermato l’ing. Silvano Polidori, General Manager di Krannich Solar Italia.
«Inoltre, questo momento di mercato, in cui il settore fotovoltaico sta maturando,
richiede aziende sempre più attente alla qualità e professionalità. Caratteristiche
che distinguono il gruppo Danfoss ed è per questo che siamo certi che l’azienda ci
supporterà al meglio per soddisfare le esigenze dei nostri clienti».
Krannich Solar Italia è la filiale italiana di uno dei più grandi distributori di sistemi
fotovoltaici, con sede principale in Germania e presente a livello mondiale. La multinazionale, con la sua esperienza e le sue filiali dislocate in tutto il mondo, fornisce
non solo i più recenti e tecnologicamente avanzati componenti fotovoltaici, ma cerca
di potenziare ed incrementare la coscienza sociale, fornendo prodotti che rispettano
e tutelano l’ambiente.

Una nuova collaborazione per recuperare materiali destinati alla discarica, che, poi, Carmina Campus utilizza nelle sue linee di borse e accessori.
Al suo sesto anno di vita, compiuto nel dicembre 2012, Carmina Campus continua ad allungare la lista dei materiali più diversi su cui Ilaria Venturini Fendi ha sperimentato la sua
creatività di designer. Da alcune stagioni ha trovato una maniera originale e molto sofisticata di utilizzare un oggetto di uso quotidiano presente, anche se inosservato, in ogni casa.
Le placche che coprono gli interruttori della luce sono entrate in alcune linee di borse
quali le “Switch bags” o le “Nina bags” (corpo borsa realizzato con pelle dei campionari dei
pellettieri, fodere in tessuti vintage), come decoro sulla pattina, con i fori rettangolari degli
interruttori “riempiti” di piccole cartelle colori in pelle in varie combinazioni cromatiche.
Nella collezione delle “Gardener bags” (così chiamate perché ispirate alle borse attrezzi
dei giardinieri), le placche forate, in metallo argentato o dorato, o anche in altri materiali
dai colori brillanti, diventano manici.
Il successo di queste borse è stato il preludio ad una collaborazione con uno dei principali produttori mondiali di linee di interruttori di design, BTicino. Siglando un accordo
con questa storica azienda, Carmina Campus ha instaurato una collaborazione a lungo
termine che ha non solo lo scopo diretto di approvvigionarsi di un materiale di scarto non
riciclabile, ma anche di compiere un’opera di sinergia tra aziende per promuovere l’idea
di condivisione e scambio e dare un esempio, per quanto piccolo, di risposta creativa allo
spreco di risorse che inquina e impoverisce il pianeta.
«Nella nostra azienda l’attenzione alla sostenibilità e l’abitudine al riciclo hanno radici
molto lontane», conferma Paolo Perino, Presidente e Consigliere Delegato di BTicino.
«Oggi ricicliamo quasi integralmente gli scarti di produzione. Con questa collaborazione
vogliamo dare nuova vita anche a quei pochi prodotti di design, come alcune placche verniciate, che non possono essere riciclati e sarebbero altrimenti destinati alla discarica».
«In una realtà globalizzata», ha affermato Ilaria Venturini Fendi, «in cui i problemi economici, sociali e ambientali sono interconnessi, è ormai imperativo fare rete con altre
realtà produttive per cercare interazioni positive. Penso che i benefici non siano solo per
l’immagine delle aziende. Anche piccoli progetti, infatti, possono avere la forza di promuovere nuove tendenze, con ricadute positive sull’ambiente, sull’economia e, quindi, sul
benessere del pianeta».

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Industrial Solutions

Il nome giusto per le
SOLUZIONI dedicate
Automazione
e Controllo

Unità controllo
avviamento

Distribuzione
Elettrica

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Polifunzionali

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energetica

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veicoli elettrici

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Applicazioni
industriali

Cassette e
Quadri
Riello UPS:
Gruppi
di continuità
per l’aeroporto
di Torino

L’aeroporto internazionale di Torino Caselle ha recentemente ricevuto da TÜV Italia la certificazione ISO 5001, che indica lo scalo torinese come il più ecocompatibile del mondo. Riello UPS,
società del gruppo Riello Elettronica, ha dato il proprio fondamentale contributo al raggiungimento di questo risultato, fornendo i propri sistemi di UPS per l’impianto di movimentazione
bagagli dell’aeroporto (BHS).
In particolare, la società veneta ha fornito un sistema composto da UPS della serie Master MPS
da 400 kVA dodecafase. L’interfaccia con il sistema di supervisione interno del BHS è garantita
da una scheda ModBus della quale ciascun UPS è dotato.
Inoltre, ha fornito anche il sistema per la distribuzione dell’alimentazione e il quadro di parallelo/bypass. «L’attenzione ai temi del risparmio energetico è nel DNA della nostra azienda
a partire dal nostro slogan, Reliable Power for a Sustainable World, per questo
siamo molto orgogliosi che una grande installazione alla quale abbiamo contribuito con la nostra tecnologia, abbia ricevuto questa importante certificazione in
ambito green», ha dichiarato Luca Buscherini, Direttore Marketing di Riello UPS.
«Inoltre, ci piace sottolineare la nostra capacità di fornire non solo UPS con alti livelli di efficienza e risparmio energetico, ma anche tutto un impianto di protezione
dell’energia elettrica, che permette ai nostri partner di avere un servizio chiavi in
mano con standard qualitativi all’avanguardia e un’assistenza pronta e affidabile».
La certificazione ISO 5001, firmata dal TÜV Italia, premia gli sforzi compiuti da
Sagat, la società che gestisce l’aeroporto, verso il rispetto dell’ambiente e della
sostenibilità. Un piano d’intervento pluriennale, focalizzato in particolare sulle
fonti rinnovabili: entro il mese di giugno si punta ad un taglio del 7% per i consumi
di energia elettrica e termica, in linea con le proiezioni interessanti mostrate già
dal secondo semestre 2012.

Came Group:
internazionalizzazione
e sponsorizzazioni
sportive

10 Anno 4, N.3

Puntare all’internazionalizzazione: questa la strategia vincente di Came Group,
che vede come pietra miliare la scelta di promuovere nel mondo i propri marchi, Came e BPT, attraverso importanti sponsorizzazioni sportive. Un percorso
iniziato nel 2012 con il lancio del team MotoGP Came Iodaracing, guidato da
Giampiero Sacchi, e proseguito con la riconferma della sponsorizzazione anche nel 2013. E i risultati non si sono fatti attendere: nella stagione 2012 oltre
3.000 tra clienti e partner di tutto il mondo hanno assistito con grande entusiasmo alle tappe del mondiale MotoGP. Grande visibilità anche per i marchi delle
due società che, in sella alle moto di Simone Corsi e Danilo Petrucci, sono stati
visti da più di 280 milioni di utenti durante le 7.000 ore diretta TV trasmesse in
207 Paesi nel mondo. Per la stagione 2013, Came Group rilancia il team Came
Iodaracing in pista con le Ioda Suter BMW di Danilo Petrucci e Lukas Pesek, in
MotoGP, e la Suter di Johann Zarco, in Moto2.
Prosegue anche quest’anno la collaborazione con Dorna Sports, che prevede la
fornitura globale da parte di Came del sistema di controllo accessi agli ingressi
dei paddock del Campionato del Mondo MotoGP.
L’incremento della visibilità dei marchi dell’azienda trevigiana all’estero ha
supportato la crescita del gruppo, che realizza il 70 per cento del proprio business sui mercati internazionali e prevede di chiudere l’esercizio 2012 con un
fatturato superiore ai 200 milioni di euro.
Un altro tassello della strategia di internazionalizzazione è rappresentato dalla collaborazione recentemente siglata con Expo 2015. L’accordo, del valore
complessivo di 4,7 milioni di euro tra cash e fornitura di infrastrutture, prevede
che il gruppo trevigiano, in qualità di partner tecnologico, sviluppi per Expo
un innovativo modello di controllo accessi per la sorveglianza, il comando e la
regolazione dei dispositivi di automazione degli ingressi pedonali e veicolari,
dei parcheggi del sito espositivo dell’Esposizione Universale.
Il sistema dovrà gestire l’ingresso di 24 milioni di persone, tra operatori e visitatori, con una media di 140.000 visitatori al giorno e picchi di 250.000 accessi,
collegandosi al servizio di biglietteria e al sistema controllo centralizzato di
Expo Milano 2015.

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Tutte le soluzioni per gli edifici industriali e del terziario.
8 APRILE
TORINO - LUMIQ STUDIOS

13 MAGGIO
CATANIA - Belpasso - ETNAPOLIS

27 MAGGIO
RIMINI - PALARIMINI

15 APRILE
NAPOLI - CITTA’ DELLA SCIENZA

16 MAGGIO
BARI - PALAFLORIO

30 MAGGIO
VENEZIA - Mestre - NH LAGUNA PALACE

18 APRILE
ROMA- CINECITTA’

20 MAGGIO
FIRENZE - STAZIONE LEOPOLDA

3 GIUGNO
MILANO- EAST END STUDIOS

23 APRILE
ORISTANO - HORSE COUNTRY VILLAGE

23 MAGGIO
VERONA - CROWNE PLAZA

Per aderire basta collegarsi, a partire dal 18 marzo,
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scegliere data e luogo, registrarsi e stampare il coupon di conferma.

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27/02/13 15.19
Ecolight:
gli italiani
smaltiscono
male i piccoli
elettrodomestici

Vortice:
l’importanza
del design

12 Anno 4, N.3

Diffusi in tutte le case, ma rari da trovare nelle isole ecologiche. Sono i piccoli elettrodomestici che fanno parte della vita quotidiana di ciascuno, ma che una volta non più
funzionanti finiscono per lo più nel sacco nero. «Solamente il 18 per cento dei piccoli
elettrodomestici e dell’elettronica di consumo, una volta non più funzionanti, segue il
corretto percorso di raccolta e smaltimento», spiega Giancarlo Dezio, Direttore generale di Ecolight, Consorzio che si occupa della gestione dei RAEE, delle pile e degli
accumulatori a fine vita. «Meno di uno su cinque viene conferito correttamente. Il resto,
con ogni probabilità, finisce nel sacco della spazzatura indifferenziata».
Questi tipi di rifiuti sono classificati come raggruppamento R4 dei RAEE: sono rifiuti
speciali composti da importanti quote di materie che possono essere recuperate e da
sostanze che potrebbero essere inquinanti. Nel 2012 in Italia ne sono state raccolte
quasi 39.000 tonnellate, di cui 15.000 tonnellate sono state gestite da Ecolight, contro le
circa 200.000 tonnellate di piccoli elettrodomestici che sono stati immessi sul mercato.
Nell’ottica di incrementare la raccolta di R4, Ecolight, insieme alla multiutility Hera e al
consorzio spagnolo Ecolum, darà vita alla sperimentazione di quattro prototipi in Emilia
Romagna. Sulla base di quanto prevede il progetto Identis WEEE
(Identification DEterminatioN Traceability Integrated System for
Weee), iniziativa finanziata all’interno del programma europeo
Life+, sono stati realizzati quattro prototipi, interamente autonomi e in grado di tracciare il rifiuto raccolto. La sperimentazione
inizierà in primavera inoltrata e cercherà d’intercettare questi
rifiuti attraverso cassonetti intelligenti posti sulle strade, nelle
piazze e nei centri commerciali.

Mantenendo una tradizione che dura ormai da anni, Vortice Elettrosociali è una
delle 5 imprese che hanno deciso di aderire al ciclo di incontri “Impresa Docet”,
organizzato da ADI in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia.
Gli altri protagonisti degli incontri sono quattro delle più celebri “fabbriche del design” italiane: iGuzzini, BTicino, Alias e Arper.
Le imprese hanno avuto modo di illustrare agli studenti universitari, ai docenti e ad
altri ospiti le loro esperienze di design, prototipazione, sviluppo, ingegnerizzazione
del progetto/prodotto e marketing.
Il Direttore Generale di Vortice, Stefano Guantieri, è stato
protagonista dell’incontro del 25 marzo presso la sede
IUAV di Treviso sul tema: “Sperimentazione e pianificazione per una crescita sostenibile”. Dopo una breve
presentazione dell’Azienda, dei valori su cui si fonda e
del mercato di riferimento, sono state approfondite le
problematiche relative allo sviluppo di prodotti ecosostenibili, a partire dagli stessi processi produttivi interni
all’azienda.
Creare un prodotto partendo da un prototipo virtuale, progettato e provato a computer grazie all’aiuto di
sofisticati software, porta a una drastica riduzione dei
tempi di sviluppo, a un contenimento dei costi, ad una
migliore conoscenza del comportamento del prodotto
già durante la progettazione, alla possibilità di esplorare una più ampia gamma di soluzioni alternative e
alla realizzazione di prodotti più efficienti, affidabili e di
costo adeguato alle esigenze.

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performance sia di design, il Danfoss DLX è la scelta perfetta. La versione introdotta nel mercato italiano include già
l’integrazione dell’innovativa tecnologia ConnectSmart™, che permette di controllare i dati di produzione in tempo
reale tramite smartphone o tablet con la Danfoss SolarApp.

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29/03/2013 14:52:52
Vimar:
nel segno
della
continuità

Aros Solar
Technology:
parco solare
in provincia
di Frosinone

14 Anno 4, N.3

Continua anche per il 2013 la collaborazione tra Vimar e il Museo dell’Automobile Bonfanti, fondato
nel 1991 a Bassano del Grappa (VI) per raccogliere testimonianze e manufatti sul mondo dell’automobilismo e tutto ciò che lo riguarda.
Una collaborazione iniziata nel 1999 e cresciuta nel corso degli anni, che ha permesso di unire
queste due eccellenze del Made in Italy e dell’innovazione.
Se da un lato Vimar è, infatti, conosciuta a livello sia nazionale, sia internazionale come azienda
all’avanguardia nella produzione di soluzioni di alto contenuto tecnologico e di design, il Museo
Bonfanti, che dal 1999 ha assunto il nome di Museo dell’Automobile Bonfanti-Vimar, è noto a livello
internazionale per essere stato il primo ad attuare una filosofia unica ed innovativa nell’allestimento e nella presentazione dei manufatti.
Ogni sei mesi, infatti, il Museo cambia totalmente i contenuti esposti,
proponendo ogni volta un tema diverso. Per questo e per le continue
proposte culturali, al Museo dell’Automobile è stato assegnato il Trofeo
di miglior museo europeo della motorizzazione per ben cinque volte: nel
1999, 2000, 2001, 2004 e 2007.
Per dare ulteriore lustro alle sue esposizioni, il Museo dell’Auto tra non
molto cambierà casa, trasferendosi nel cuore della città di Bassano del
Grappa. La nuova sede, frutto di un concorso di progettazione internazionale, riunirà in un moderno e funzionale complesso architettonico anche
cinque importanti collezioni naturalistiche.
Un originale e insolito abbinamento, che stimolerà nei visitatori un confronto tra natura e tecnologia come non si è mai visto. Nuove soluzioni
multimediali e informatiche, consentiranno di realizzare allestimenti di
grande impatto scenografico e di trasferire informazioni e conoscenza
ai visitatori, garantendo coinvolgimento emozionale e approfondimenti
mirati.
Nel contempo, il complesso sarà dotato di una serie di accorgimenti
tecnologici che permetteranno di portare i contenuti fuori dalle “mura”,
sul territorio: reti wireless, sistemi RFID per lezioni e visite a distanza
aiuteranno, ad esempio, le scolaresche e i gruppi ad iniziare un percorso
didattico virtuale che potrà essere poi approfondito con la visita in sito.

Per l’ultimo progetto realizzato in Italia, Bester Generación, azienda spagnola che opera nel
settore delle energie rinnovabili, si è affidata alla Miele & Partners di Cassino per la progettazione, l’installazione e la manutenzione del parco fotovoltaico da 4 MW realizzato nella provincia di
Frosinone, in località Villa Santa Lucia, che si estende su un terreno di 12 ettari e che avrà una
produzione annua media prevista di circa 5.527 MWh.
Per la fornitura di inverter e quadri di campo la scelta è ricaduta su Aros Solar Technology che,
attraverso la propria filiale spagnola, ha coadiuvato le fasi di progettazione e posa in opera dei
dispositivi, dotando l’impianto di 4 cabine Sirio Central Station 1000 e 64 String Box.
Le Sirio Central Station (SCS), cabine prefabbricate in cemento armato al cui interno trovano spazio il quadro di media tensione, due inverter, un trasformatore per alimentare i circuiti ausiliari ed
un quadro con i contatori di energia, sono una soluzione “All in One” che consente di ridurre le fasi
di progettazione e che include già tutto quanto è necessario all’avvio del sistema.
Le cabine da 1 MW utilizzate a Villa Santa Lucia combinano ciascuna due Sirio K500 HV-MT, privi
di trasformatore integrato e con un rendimento massimo superiore al 98 per cento.
Ogni SCS copre una superficie di poco superiore ai 13 metri quadrati, consentendo un’ottimizzazione degli spazi e una compattezza in grado di tradursi in una sostanziale
riduzione di costi.
Il parco solare, che ha visto l’allacciamento alla rete il 29 giugno del 2012 in regime di IV Conto Energia, è stato, inoltre, dotato di un sistema di monitoraggio
in grado di interagire con 64 quadri di stringa, anch’essi forniti da Aros, indispensabile per ottenere un aggiornamento costante delle condizioni di operatività delle singole stringhe e, in caso di necessità, di intervenire con tempestività
e precisione sulla stringa mal funzionante.

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L’EDI incrementa l’efficienza dell’Azienda e le Aziende che utilizzano l’EDI
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Per questo motivo Metel con l’iniziativa del Metellino d’Oro evidenzia
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29/03/2013 14:54:13
Usag:
scuola
per i futuri
meccanici
da corsa

Fanton:
meeting forza
vendita canale
elettrico

Alessandro Conventi,
Responsabile commerciale di canale Fanton

16 Anno 4, N.3

Per il secondo anno consecutivo Usag è sponsor tecnico di MTS, la Scuola Tecnica del Motorsport, ideata da Eugenia Capanna e nata in collaborazione con
APA Confartigianato Imprese, che forma i futuri meccanici da competizione.
I protagonisti di quest’anno sono 50 ragazzi divisi in tre sezioni: una dedicata
ai meccanici di auto da corsa, una a quelli di moto e un percorso specifico per
ingegneri di pista.
Il corso MTS, che si svolge nel prestigioso Autodromo Nazionale di Monza, prevede 160 ore di lezioni, gran parte delle quali dedicate alla pratica nei box.
È qui che Usag dà il suo maggior contributo. L’azienda ha, infatti, fornito ai giovani meccanici tutti gli strumenti necessari per imparare un lavoro altamente
specializzato.
I box dell’Autodromo di Monza, che per l’occasione diventano vere e proprie aule,
sono stati allestiti con i banchi da lavoro Usag 501 e i carrelli
Usag Racing 519 completi di assortimento studiato appositamente per il comparto dell’automotive.
Durante il corso i futuri meccanici si perfezioneranno su argomenti come la meccanica da competizione, la ciclistica, gli
assetti, l’elettronica e la motoristica per arrivare, poi, al montaggio e rimontaggio del motore e di ogni suo singolo elemento, la preparazione per le competizioni sportive, l’analisi e la
risoluzione delle possibili problematiche.

«Saper vendere non è facile, solo i migliori riescono a farlo: servono competenza e motivazione, adattabilità e leadership, proprio come in uno sport di
squadra». Sono le parole di Vittorio Munari, dirigente sportivo e voce ufficiale
del rugby su Sky Sport, che è intervenuto al meeting agenti del canale elettrico
di Fanton.
Lo sport, infatti, è il comune denominatore dei meeting dell’azienda degli ultimi anni ed è stato protagonista anche in questa edizione attraverso il rugby.
Come nello sport di squadra per eccellenza, chi vende deve rappresentare
in quel momento tutta l’azienda: per il 2013, Fanton intende fornire ai propri
agenti i migliori strumenti per vincere, che sono stati presentati dal responsabile commerciale di canale Alessandro Conventi: innovazione nei prodotti e
nei processi produttivi Made in Italy e innovazione nelle attività di vendita e di
promozione.
Le novità di prodotto comprendono la nuova gamma di armadi Cloud per il
cablaggio strutturato, le comodissime multiprese dotate di 2 uscite USB e la
nuova gamma di fari LED ad alta efficienza per interni ed esterni.
La strategia aziendale non punta solo su contenuti di prodotto e tecnologia,
ma anche su progetti sempre più mirati nel sostenere le attività di vendita.
Da un lato, nuove promozioni per grossisti e clienti, dall’altro, il rafforzamento
del Fanton Club, il progetto di assortimento che favorisce l’alta rotazione degli
articoli con diverse combinazioni di prodotto, sia civile, sia industriale.
La giornata di lavoro si è conclusa con la premiazione per la “miglior performance 2012”, riconoscimento consegnato da Michele Fanton, Alessandro
Conventi e Luigi Chemello, responsabile marketing Fanton, all’agenzia Carel
della regione Campania.

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CHiNT è presente in oltre 11 milioni di edifici grazie al suo ottimo rapporto qualità/prezzo.
Dispone di una gamma completa di prodotti per la Bassa Tensione sia per il settore civile che per il settore industriale, proponendo
apparecchiature di qualità e certificazioni a livello internazionale di oltre 150 laboratori accreditati.
Non a caso la più grande azienda italiana fornitrice di energia elettrica ha scelto i prodotti CHiNT per i propri contatori di energia.
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Schneider
Electric:
sede centrale
a “sei stelle”

Le Hive, la sede centrale di Schneider Electric nei pressi di Parigi, è il primo edificio al mondo ad
ottenere, con giudizio “Outstanding” (sei stelle), la certificazione BREEAM In-Use (Building Research
Estabilishment - Environmental Assessment Method, ovvero “metodologia di valutazione ambientale
del BRE”), il principale e più diffuso protocollo di valutazione ambientale e sistema di rating al mondo
per gli edifici. Vi sono oltre 200.000 edifici certificati; dal lancio del protocollo, avvenuto nel 1990, oltre
un milione di edifici sono stati sottoposti alla valutazione, che si indirizza a tutti i tipi di edifici, quali
scuole, ospedali, palazzi per uffici, siti industriali.
Nel 2009, BRE Global ha sviluppato BREEAM in-Use (lo standard ambientale e di sostenibilità BES
5058). Si tratta di un protocollo di valutazione e certificazione che ha lo scopo di aiutare i proprietari di
immobili, i facility manager, i responsabili degli investimenti e coloro che occupano gli edifici a misurare e ridurre gli impatti ambientali ed a migliorare le prestazioni di tutti gli edifici non residenziali già
esistenti con scelte convenienti dal punto di vista dei costi e a basso rischio.
I criteri di valutazione sono stati studiati per poter essere utilizzati in qualunque tipo di edificio. Se una
costruzione inizialmente ottiene una valutazione bassa, si ha la possibilità di apportare miglioramenti
ed essere rivalutati anno su anno; se alla prima valutazione si ottengono, invece, risultati di alto livello
si può fare in modo di conservare il rating acquisito, continuando a impegnarsi per
migliorare.
BREEAM In-Use assegna punti o “Crediti” e raggruppa gli elementi ad impatto ambientale applicando criteri molto stringenti, per arrivare a calcolare un punteggio
finale che può variare da “Pass” (una stella) a “Outstanding” (sei stelle). Le categorie
ambientali prese in considerazione sono: energia, acque, materiali, inquinamento,
consumo del suolo ed ecologia, salute e benessere, rifiuti, trasporti, gestione.
Nella sede centrale di Le Hive, Schneider Electric dimostra che l’utilizzo delle sue
soluzioni di efficienza energetica attiva – sostenute da una analisi estremamente
accurata dei dati di consumo, da un’attività quotidiana di monitoraggio ed anche
dall’educazione del personale a comportamenti sostenibili – portano a una diminuzione del consumo di energia, che è passato da 150 kWh/m2 a 78 kWh/m2, e ad una
gestione efficace di acque e rifiuti (il 100% dei rifiuti viene riciclato o recuperato per
produrre energia).

Havells Sylvania:
promozione
per grossisti
e installatori

18 Anno 4, N.3

Lanciata da Havells-Sylvania Wow, la sua prima campagna europea rivolta a
grossisti e installatori finalizzata ad incentivare le vendite dei prodotti Lumiance e
Sylvania e ad aumentare la fidelizzazione verso questi due marchi.
La campagna è partita il 1° aprile, durerà tre mesi e metterà in palio ricchi premi
per i clienti dei grossisti che decideranno di aderire.
Il meccanismo è semplice: i grossisti aderenti avranno a disposizione speciali
cartoline gratta e vinci che distribuiranno agli installatori che effettueranno un
acquisto almeno pari a 150 euro presso il proprio punto vendita.
Ogni tessera gratta e vinci nasconde un numero a 8 cifre che può dar
diritto immediatamente a uno dei tanti premi in palio. Altri premi verranno, invece, estratti in un secondo momento tra tutti i possessori
delle cartoline, siano esse vincenti o meno.
Questo meccanismo permetterà di portare più clienti sul punto vendita e di incrementare il valore del singolo acquisto. In questo modo,
inoltre, i grossisti avranno modo di premiare la fedeltà dei propri
clienti migliori e di essere a loro volta premiati. Premi speciali sono,
infatti, riservati ai grossisti che meglio si faranno portavoce di questa
iniziativa.
«Sappiamo che la fedeltà dei clienti è essenziale per qualsiasi attività
vincente al giorno d’oggi», spiega Jennifer Sinclair, Senior Manager,
Marketing Communications di Havells-Sylvania. «Abbiamo progetti
ambiziosi per il 2013 e questa campagna riflette il nostro desiderio di
creare un legame forte e continuo con i nostri clienti e con i clienti dei
nostri clienti. Un’attività che supporta i grossisti in questo momento
difficile e che premia la fedeltà degli installatori».

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Imesa:
quadri elettrici
per il rigassificatore
toscano

20 Anno 4, N.3

Un’esperienza sportiva unica nel suo genere, la traversata in
barca remi in solitaria dell’atleta Giovanni Altavilla, sarà l’evento mediatico dell’estate 2013. Il giovane italiano partirà i primi di
agosto dalle coste del Mar Ionio per arrivare in Brasile, tentando
una rotta mai sperimentata prima. Nessuno scalo e nessuna assistenza, solo un supporto da terra e un’attrezzatura di base per
affrontare un’esperienza impegnativa, rischiosa ed emozionante.
Giovanni si prepara così a stabilire un nuovo record di cui anche
il Gruppo Relco vuole essere partecipe, con la fornitura di alcuni
apparecchi di illuminazione a LED adatti ad uso esterno, resistenti all’acqua, alla salsedine e alle vibrazioni, che richiedono un
bassissimo consumo, così da poter essere alimentati ad energia
solare. L’imbarcazione, realizzata in fibra di vetro con rinforzi in
kevlar, godrà così di un’illuminazione
costante a prescindere dalle condizioni atmosferiche e dallo stato del mare
e del vento.
L’iniziativa è patrocinata dal CONI, dal
Centro Sportivo Educativo Nazionale,
dal Comune di Taranto e si svolge in
collaborazione con l’Istituto Italiano di
Navigazione, la Lega Navale Italiana,
l’Università degli Studi di Napoli, la
FIPE.

NEWS

Relco Group:
sfida
nell’Oceano
Atlantico

Il “cuore elettrico” del terminale di rigassificazione galleggiante “Fsru
Toscana” di Olt Offshore Lng Toscana, importante infrastruttura per
l’approvvigionamento energetico nazionale, varata a Dubai nei giorni
scorsi presso il cantiere navale Drydocks World, è stato realizzato da
Imesa, azienda del Gruppo Schiavoni, attiva nella progettazione e produzione di quadri elettrici.
«Si tratta di uno dei progetti più importanti che abbiamo gestito negli
ultimi anni», ha commentato Giampiero Schiavoni, Presidente e Amministratore Delegato di Imesa. «Nel 2008 abbiamo ricevuto l’incarico
di realizzare i quadri di media e bassa tensione e, soprattutto, il Power
Management System, il sistema di supervisione e controllo dell’intero impianto elettrico, un sistema molto sofisticato perché progettato
per rispondere ad esigenze elettriche importanti e per garantire alti
standard di sicurezza, fondamentali per un impianto del genere. Aver
contribuito ad un’opera così rilevante per l’approvvigionamento energetico del nostro Paese è motivo di grande soddisfazione per tutto il
Gruppo Schiavoni».
Il rigassificatore raggiungerà l’Italia nei prossimi mesi, trainato da rimorchiatori per quaranta giorni di navigazione, e verrà posizionato al
largo della costa toscana; le attività di rigassificazione verranno avviate
nella seconda metà dell’anno.
Il progetto è iniziato nel 2008 con l’avvio della realizzazione delle tecnologie nei laboratori Imesa di Jesi, secondo le specifiche esigenze del
rigassificatore; il team dell’azienda marchigiana ha poi seguito tutta la
fase d’installazione e di messa a punto nel cantiere di Dubai e seguirà
l’impianto anche nella fase di trasporto in Italia.

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Video online
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E DISTRIBUTORE UFFICIALE PER LI IT
ALIA

Grasslin GmbH viene fondata nel 1956 dall’ingegnere Dieter

L’attività principale di Grasslin è lo sviluppo di applicazioni

Grasslin, nel cuore della foresta nera. La storia di successo

solution and market oriented nel campo del controllo del tem-

dell’azienda inizia nell’abitazione di Dieter Grasslin, che in

po, della temperatura e della luce. Nel campo del controllo

breve tempo viene considerato un pioniere dell’ingegneria di

del tempo, la gamma di prodotto spazia dagli interruttori orari

precisione. Grazie alle innumerevoli innovazioni nel campo

elettromeccanici da guida DIN, ai più sofisticati programma-

del controllo del tempo e della temperatura, in poco tempo

tori orari dotati di programmazione giornaliera, settimanale o

Grasslin GmbH si afferma anche a livello internazionale. In-

annuale. Inoltre, la rinnovata gamma di programmatori orari

novazione ed elevati standard di qualità diventano in breve

digitali Talento PRO è dotata di nuove ed evolute funzioni im-

tempo la cifra di merito che ancora oggi caratterizza la mis-

pulso, cicliche, ASTRO, sospensione e di messaggistica di

sion di Grasslin GmbH.

segnalazione legata ad eventi.

Con una percentuale di esportazione di oltre l’80%, l’azienda

Combinando semplicità di utilizzo, rispetto per l’ambiente ed

si colloca tra i leader del mercato di riferimento. Più di 1500

elevata precisione, i prodotti Grasslin rispettano i più elevati

articoli distribuiti in più di 50 paesi, oltre 50 anni di espe-

standard di qualità. Essere leader di mercato non significa

rienza, legami stabili e duraturi con partner commerciali in

solo proporre prodotti innovativi ed affidabili, ma anche fornire

tutto il mondo, elevati standard di qualità, così come soluzioni

tutto il supporto necessario ai propri clienti. Per soddisfare

customer – oriented sono le caratteristiche che contraddistin-

anche questo requisito, Grasslin ha creato un portale online

guono Grasslin GmbH.

di formazione dedicato: il portale eLearning.
Il portale eLearning propone tre aree dedicate, una delle quali

Dal 2007, inoltre, Grasslin GmbH è diventata parte di

appositamente dedicata alla simulazione dei prodotti. In que-

Intermatic Group. La società, fondata nel 1891, è leader nella

sta area i clienti possono prendere confidenza con i prodotti,

produzione di controlli del tempo, con siti produttivi in Cana-

e provare ad interagire con essi.

da, Messico e Cina.

Elevata qualità, innovazione e prodot ti semplici da utilizzare, così come l’esperienza
accumulata in 50 anni di storia sono la base per la continua crescita di Grasslin.

Pagina A4 Commercio Elettrico.indd 4
64 Elenco inserzionisti.indd 80

26/03/2013 10:47:58
29/03/2013 14:57:52
giche che possano sostenere un rinnovato periodo di crescita e una maggiore competitività nel
più ampio mercato dell’energia. Nel corso delle due giornate i più autorevoli rappresentanti a
livello internazionale delle istituzioni, Associazioni di settore, mondo finanziario, analisti, senior
executive degli operatori industriali si riuniranno in un momento di dibattito e confronto su
aspetti chiave del mercato fotovoltaico mondiale: quali sono le nuove sfide e le opportunità che
il mercato dovrà considerare per formulare una strategia globale che possa sostenere il trend
positivo di crescita dell’industria globale del solare nei prossimi mesi.
Tre i filoni attorno cui ruoterà il dibattito:
- razionalizzazione, quale direzione necessaria per il consolidamento e la trasformazione
dell’industria fotovoltaica; l’energia solare nel più ampio contesto del mercato dell’energia;
- nuove opportunità, sfruttare la riorganizzazione, gli scambi energetici in un mercato aperto,
quali prospettive di sviluppo verso i nuovi mercati emergenti;
- crescita sostenuta, nel solco di un migliore controllo delle variabili che frenano lo sviluppo.
Guido Agostinelli, che ha da poco assunto l’incarico di Direttore del Global Solar Summit e avrà
dunque la responsabilità di coordinamento dei partner coinvolti, ha dichiarato: «In un momento
particolarmente sfidante per l’industria del solare a livello mondiale, con il Global Solar Summit
intendiamo riunire l’intera comunità internazionale del solare e costruire una piattaforma di
dialogo efficace, che possa sostenere l’evoluzione del fotovoltaico in una fase storica caratterizzata da grandi ricomposizioni di equilibri nei mercati maturi e interessante crescita nei mercati
emergenti».

Arteleta propone una vasta gamma di prodotti LED, pensati per sostituire
le tradizionali sorgenti luminose consentendo un importante risparmio
energetico, abbattendo i costi di gestione.
Lampadine Turbofan con attacchi tradizionali: E27, GU10 per
alimentazione a 230V ca.; MR16 per alimentazione tramite
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Lampadine Superpowerled dalle dimensioni delle classiche
lampadine Ø 60mm, corpo in alluminio; dimmerabili, raggiungono
rese luminose equivalenti alle lampade 100 W incandescenza.
Lampadine Powerled con tecnologia C.O.B. con Array Epistar che
consentono una notevole resa luminosa. Corpo in alluminio, dalla
particolare forma per una elevata ventilazione; inoltre il peso
della lampada è notevolmente ridotto.
Lampade Decorled, dalle tradizionali forme decorative, con
base in ceramica per permettere un’alta dissipazione termica.
Sono disponibili in 4 forme: Oliva, Candela, Sferetta e Sfera.
Anche le lampade alogene tipo “bispina”, o le lampadine
piccola pera, possono essere validamente sostituite da
similari lampadine led, con buoni risultati in termini di
luminosità, compattezza e durata.
Faretti da incasso in controsoffitto, con ottica orientabile
per meglio direzionare il flusso luminoso. Fari da incasso
della serie PHOEBE, equipaggiati con LED C.O.B. e dotati
di vetro satinato antiabbagliamento, ad alta diffusione.

NEWS

“An industry under transformation” rappresenta il tema scelto per la prima edizione del Global
Global
Solar Summit, Conferenza internazionale annuale sull’energia solare promossa dalla Global
prossimi 8 e 9
Solar Summit: Solar Alliance, ilche quest’anno si svolgerà in Italia. L’appuntamento si terrà i in concomitanmaggio presso Centro Congressi del quartiere fieristico di Fiera Milano a Rho,
trasformazione za con Solarexpo, uno dei tre membri fondatori dell’Alliance, insieme a Solar Power Internatioe a SNEC PV
(Cina). L’iniziativa si pone
la
dell’industria nal (USA) solare a livelloPower Expoper promuovere lo sviluppocome punto di riferimento pernel
comunità
mondiale,
e l’utilizzo dell’energia solare
prossimo futuro. L’industria globale del solare sta vivendo una svolta epocale, un cambiamento
del solare
trainato da una serie di dinamiche che nei mesi a venire richiederanno chiare decisioni strate-

LyviaLed
nuove fonti
luminose

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Commercio Elettrico aprile 2013
L’efficienza
energetica
in Italia

È stato presentato lo scorso mese di
gennaio il secondo “Rapporto sull’Efficienza Energetica”, predisposto dall’Enea nell’ambito del suo ruolo di Agenzia nazionale per l’efficienza energetica
per fornire uno strumento di monitoraggio e valutazione a supporto delle
politiche energetiche nazionali.
L’applicazione delle misure previste
dal PAEE 2011 (Piano d’Azione per
l’Efficienza Energetica) ha consentito
nel 2011 un risparmio complessivo di
57.595 GWh/anno, con un incremento
del 17,1 per cento rispetto al 2010. Inoltre, il Rapporto mette in evidenza un
miglioramento nel 2010 dell’efficienza
energetica nel nostro Paese di oltre 1
punto percentuale rispetto al 2009.
«Si tratta di risultati che hanno una si-

Uno strumento
di monitoraggio e
valutazione a supporto
delle politiche
energetiche nazionali

gnificativa ricaduta per l’economia italiana e che costituiscono dei progressi
effettivi in un processo di riconversione
orientato alla green economy», ha dichiarato Giovanni Lelli, Commissario
dell’Enea. «Il risparmio energetico conseguito va quindi letto nell’ottica di una
transizione verso un sistema a minore
emissione di carbonio, che conferma
il reale contributo del nostro Paese al
raggiungimento degli obiettivi comunitari. L’Italia deve ora massimizzare
le opportunità connesse all’efficienza
energetica, prima priorità della Strategia Energetica Nazionale, puntando
a superare gli obiettivi europei al 2020
e realizzando una filiera industriale
di prodotti e servizi per l’efficienza
energetica competitiva su un mercato

Figura 1: Efficacia delle misure espressa in percentuale (Fonte: elaborazione ENEA)

26 Anno 4, N.3

www.commercioelettrico.com
Figura 2: Comparti industriali
clienti (Fonte: elaborazione ENEA)

Il Rapporto dell’Enea
La valutazione del risparmio energetico negli usi finali di energia conseguito
nel 2011 si basa sulle misure e sui pro-

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grammi previsti dal Piano d’Azione italiano per l’Efficienza Energetica (PAEE)
2011:
1) Direttiva 2002/91/CE e attuazione del
D.Lgs. 192/05, con riferimento alla prescrizione di standard minimi di prestazione energetica degli edifici (SMPE);
2) detrazioni fiscali (55 per cento) per la
riqualificazione energetica degli edifici
esistenti;
3) Titoli di Efficienza Energetica (certificati bianchi);
4) misure di incentivazione all’acquisto
di vetture ecologiche.
Il risparmio energetico conseguito nel
2011 rispetto agli obiettivi nazionali attesi al 2016 con il PAEE 2011 evidenziano una maggiore efficacia delle misure
adottate per i settori del residenziale
e dell’industria, mentre continuano a
permanere le difficoltà per il terziario e
per i trasporti (tabella 1). Per superare
le criticità di questi due settori sono
state previste specifiche disposizioni
nei Decreti “Conto energia termico” e
“Certificati bianchi” di recente emanazione.
Le misure che hanno evidenziato maggiore efficacia sono i Titoli di Efficienza
Energetica (TEE) e gli standard minimi
di prestazione energetica degli edifici
(ex D.Lgs. 192/05). Queste due misure
da sole hanno permesso un risparmio
energetico totale pari all’80 per cento,
di cui il 43 per cento riguarda i TEE e il
37 per cento gli standard minimi di prestazione energetica degli edifici - SMPE
192/05 (figura 1).
Il meccanismo dei Titoli di Efficienza
Energetica, oltre a fornire il contributo maggiore in termini quantitativi di
energia risparmiata, risulta anche il più

EVENTI

internazionale in via di espansione. Il
Rapporto costituisce la base di conoscenza indispensabile per raggiungere
tali obiettivi, supportando il decisore
pubblico nel percorso di attuazione,
verifica e messa a punto di nuove politiche».
In generale, tale miglioramento è stato
possibile grazie all’adozione di tecnologie più innovative. In particolare: il settore residenziale ha favorito l’utilizzo di
impianti ad alta efficienza quali caldaie
a condensazione e solar cooling; il settore terziario ha introdotto tecnologie
impiantistiche ad alta efficienza e materiali ad alte prestazioni; nel settore
industriale, grazie al meccanismo dei
Titoli di Efficienza Energetica (TEE), è
aumentata la diffusione della cogenerazione ad alto rendimento, dei motori
elettrici ad alta efficienza e dei recuperi di calore dal processo produttivo;
nel settore dei trasporti si registra un
miglioramento energetico della tecnologia veicolare, ma il rinnovo del parco
automobilistico ha subito un rallentamento a causa della crisi economica.
Due le novità di questo Secondo Rapporto sull’efficienza energetica: la collaborazione fra Enea e Confindustria,
per l’analisi dei comparti industriali
che offrono prodotti e servizi per l’efficienza energetica, e quella con I-com
(Istituto per la Competitività) ed Assoimmobiliare, per la realizzazione di
un’indagine sugli effetti dell’efficienza
energetica sul mercato immobiliare.

Anno 4, N.3

27
Tabella 1: Risparmio energetico annuale conseguito al 2011 e atteso al 2016

Settore

Risparmio energetico
annuale conseguito
al 2011

Risparmio energetico
annuale atteso al 2016
[PAEE 2011]

Percentuale di obiettivo raggiunto
al 31 dicembre 2011

[GWh/anno]

[GWh/anno]

[%]

Residenziale

40.065

60.027

67

Terziario

1.987

24.590

8

Industria

10.143

20.140

50

Trasporti

5.400

21.783

25

Totale

57.595

126.540

46

conveniente dal punto di vista dell’efficienza economica per lo Stato.
Indagine Enea/Confindustria
Enea e Confindustria hanno realizzato
un’indagine sui comparti industriali che
offrono prodotti e servizi per l’efficienza
energetica, tramite la diffusione di un
primo questionario cui hanno risposto
99 imprese iscritte alla Confindustria.
Le imprese che sono in grado di offrire
prodotti e servizi per l’efficienza energetica a livello nazionale si rivolgono in
prevalenza ad operatori industriali dei
settori meccanico e delle costruzioni.
Circa il 50 per cento delle aziende che
hanno partecipato a questa indagine
proviene dall’Italia nord occidentale
(figure 2 e 3).
Indagine Enea/I-Com
Enea e I-com, in collaborazione con
Assoimmobiliare, hanno realizzato
un’indagine per analizzare quale ruolo
rivesta l’efficienza energetica per gli
attori del mercato immobiliare, tramite

un sondaggio effettuato con i principali
fondi immobiliari attivi in Italia.
A fronte di un’elevata sensibilità diffusa tra questi operatori, si evidenzia,
però, che la maggiore criticità riguarda
le difficoltà di accesso a finanziamenti
per realizzare gli interventi per il miglioramento energetico degli edifici,
visto che la maggior parte dei casi analizzati ha fatto ricorso a risorse proprie.
L’indagine ha rilevato che le imprese
immobiliari non hanno la tendenza ad
avvalersi delle ESCO per realizzare gli
interventi.
Inoltre, si è valutata l’incidenza della qualità energetica degli immobili
rispetto agli altri parametri che concorrono alla definizione del loro prezzo
di vendita, ed è emerso che la qualità
energetica ha un peso rilevante solo
nel caso di classi energetiche elevate.
Questo parametro è trascurabile nelle
abitazioni dei centri storici delle grandi
città.
Roberto Corti

Figura 3: Ripartizione geografica delle imprese del campione (in percentuale)
(Fonte: elaborazione ENEA)

28 Anno 4, N.3

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BEACON MUSE LED
26W: ELEVATA EMISSIONE LUMINOSA
UNA FONTE D’ISPIRAZIONE
La gamma di faretti a LED Beacon Muse, che annovera importanti premi
al design*, si completa e migliora presentando la nuova versione più
potente da 26W. Beacon Muse si contraddistingue per la particolare
peculiarità che lo rende unico nel suo genere: lo zoom simile a quello
di una macchina fotografica che sposta il fascio luminoso da un minimo
di 10° fino ad una apertura massima pari a 65°.
Beacon Muse è l’apparecchio che propone il LED anche nel settore
shoplighting ed illuminazione d’accento, suggerendo così una valida
alternativa alle sorgenti luminose tradizionalmente utilizzate in queste
applicazioni. Disponibile nelle temperature colore 3000K e 4000K, con
dimmer a bordo (anche nella versione DALI), Indice di Resa Cromatica Ra 95
ed una durata stimata intorno alle 50,000 ore.
*Becon Muse nel 2011 ha vinto un premio come miglior apparecchio per interni durante
il Lighting Design Awards; apparecchio dell’anno (per interni) nel 2011 al LUX Magazine Awards;
miglior prodotto per illuminazione di spazi commerciali nel 2011 durante il Lighting Association
Award; Prodotto per Illuminazione dell’anno 2011 durante FX International Interior Design Awards.

www.havells-sylvania.com
Sotto
un’altra
luce

La rinnovata e
trasformata attenzione
nei confronti della luce
è un aspetto importante
che influisce anche
sul benessere
del nostro pianeta

Sfruttare le grandi potenzialità della luce è
oggi una sfida fondamentale: la luce non è
solo uno strumento che permette di vincere
l’oscurità, ma definisce i luoghi e gli spazi e
crea benessere e identità delle persone.
Efficienza, innovazione, sostenibilità sono gli
elementi che consentono di proporre nuove
soluzioni, dando vita ad una luce “su misura”,
ottenuta integrando sorgenti luminose innovative e sistemi di controllo e gestione dell’illuminazione che devono armonizzarsi con il
progetto e con il contesto.
Protagonista di questa, che potremmo senz’altro definire una rivoluzione, è l’affermarsi delle
sorgenti LED, grazie alle eccellenti caratteristiche di cui dispongono.
«La rivoluzione non si ferma, va avanti» spiega Roberto Barbieri, Consigliere Delegato di
Osram. «La diffusione della tecnologia LED

30 Anno 4, N.3

nel mercato dell’illuminazione continua a crescere, in anticipo forse sulle stime di alcuni
autorevoli studi che prevedevano una penetrazione del 55÷60% a livello internazionale
entro il 2020. Le evoluzioni dal punto di vista
tecnologico sono continue: quasi ogni settimana abbiamo novità dal punto di vista sia del
componente LED, sia dei prodotti che lo utilizzano. Come Osram seguiamo attentamente
questo mercato e contribuiamo attivamente
al suo sviluppo, investendo molto in questa
tecnologia. È un importante business oggi, ma
sarà sicuramente il mercato del futuro».
Quali sono i prossimi passi di questa evoluzione?
«In questo momento si fanno molti studi sugli
OLED, anche se dal punto di vista commerciale non hanno ancora raggiunto il livello di penetrazione sperato e, per forma, dimensione
ed efficienza, vengono utilizzati per ora solo in
applicazioni di nicchia, quasi a livello prototipale. Questa tecnologia ed altre basate sull’elettroluminescenza hanno tutte le potenzialità
per diventare dominanti. Comunque, resta
molto da fare per perfezionare le prestazioni
dei LED, non solo per aumentarne l’efficienza,
ma anche per migliorare la resa cromatica e
le possibilità di utilizzo in situazioni sempre
più gravose del componente: uno dei limiti
del LED rispetto ad altre sorgenti riguarda
proprio le temperature di funzionamento. Non
possiamo guardare solo all’efficienza, ma
dobbiamo considerare anche tutti gli elementi
d’interesse degli utilizzatori. Anche perché,
ormai, le applicazioni si stanno moltiplicando
e diversificando, dall’illuminazione per esterni, a quella stradale, dagli uffici, ai negozi, al
residenziale. Da questo punto di vista stiamo
sempre più ricercando un’ottimizzazione di
questi parametri, che sono determinanti per

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Insieme alle nuove sorgenti, si stanno sempre più diffondendo i sistemi di gestione della
luce. Qual è oggi la loro importanza per lo
sviluppo del mercato dell’illuminazione?
«Osram è sempre stata un’azienda attenta
ai sistemi di gestione della luce nell’ambito
di un impianto d’illuminazione perché sono
un elemento determinante e qualificante del
progetto, qualunque sia la sua destinazione,
prevalentemente per interni, ma oggi anche per esterni. Abbiamo sempre promosso
questi sistemi perché sono il principale strumento per far funzionare correttamente un
impianto d’illuminazione, senza gli sprechi
dovuti ad una “non gestione” dell’impianto
d’illuminazione. La tecnologia esiste: possiamo, ad esempio, controllare l’impianto
d’illuminazione con sensori in funzione della
luce diurna, ottenendo in alcune situazioni,
come alle nostre latitudini, notevoli risparmi.
Ci sono studi che hanno provato come, solo
con l’utilizzo di sistemi di gestione, si possa
arrivare ad un risparmio che supera il 50 percento dell’energia utilizzata. Se, poi, a questi
sistemi si combinano le sorgenti a risparmio
energetico, questo valore sale anche al 70÷80
per cento. Crediamo molto in questi sistemi e
in questo senso sono state fatte anche alcune
acquisizioni: Traxon, un’azienda che nel suo
DNA non ha solo prodotti per l’illuminazione di architettura, ma, attraverso il marchio
e:cue, si cura del software di gestione, e, negli Stati Uniti, Encelium società specializzata
nella gestione degli impianti di illuminazione».

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ILLUMINAZIONE

il futuro della tecnologia. Il progetto illuminotecnico non potrà che avvantaggiarsene,
perché il LED consente un’elevata flessibilità
applicativa».

Come s’inserisce, e con quali strategie commerciali, in quest’evoluzione la vostra offerta?
«La nostra proposta è certamente molto cambiata. Se guardiamo al nostro catalogo e alla
nostra offerta di prodotti negli ultimi 3÷4 anni,
ci accorgiamo che è sostanzialmente tutto
cambiato. Oggi parliamo di sistemi, non solo
di sorgenti luminose, che devono essere combinati all’interno di un buon progetto d’illuminazione. Per quanto riguarda il LED, abbiamo
prodotti per la sostituzione delle lampade tradizionali e apparecchi professionali destinati
agli uffici, agli alberghi, ai negozi».
Considerando l’evoluzione del mondo dell’illuminazione, qual è il ruolo dei progettisti?
«Innanzi tutto dobbiamo sottolineare che,
come azienda, riconosciamo ai progettisti un
ruolo fondamentale. Sono essenziali la qualità
e le prestazioni di un prodotto, ma è molto più
importate come questo viene installato, il suo
inserimento all’interno dell’infrastruttura; in
altre parole, un progetto che ne guidi l’utilizzo
e l’installazione. Crediamo che col tempo cresca il ruolo determinante del progettista e per
questo destiniamo sempre più attenzione alla
formazione e all’informazione, per coinvolgerlo in modo che conosca perfettamente i nostri
prodotti per poterli applicare correttamente,
soprattutto in ambito professionale. Abbiamo
recentemente creato il Team Project & Solution, un gruppo di professionisti che ricercano
e propongono le soluzioni più adatte ad ogni
tipo di applicazione, che siano allo stesso tempo efficienti e sostenibili. Questa struttura è al
servizio di progettisti, architetti e committenti
per analizzare fin dall’inizio le interazioni tra
progetto strutturale e impianto illuminotecnico, un contatto diretto indispensabile per

Roberto Barbieri,
Consigliere Delegato di Osram

Anno 4, N.3

31
capire le reciproche necessità. Oggi, infatti,
l’impianto d’illuminazione non può più essere
una componente a parte del progetto di un edificio, qualunque sia la sua destinazione».
Come cambia la progettazione dell’impianto
d’illuminazione con l’utilizzo dei LED?
«Penso che vi sia sostanzialmente un miglioramento perché il LED consente una maggiore
libertà e flessibilità d’azione da parte del progettista. Per sua natura, permette la realizzazione di prodotti che consentono nuove soluzioni applicative. Anche per quanto riguarda le
dimensioni, morfologicamente gli apparecchi
LED cambiano radicalmente: sono molto più
sottili, di forma diversa. Tutto questo richiede,
dal punto di vista del progettista, maggiore
conoscenza della tecnologia. Ecco perché è
importante mantenere aperto un canale di
comunicazione tra il produttore dei prodotti
e delle soluzioni e chi deve poi applicarle. Le
regole illuminotecniche sono, poi, sempre le
stesse: l’importante è che il prodotto a LED
sia quello studiato per quella applicazione.
Non si può più sbagliare nell’applicazione di
un prodotto, come magari era possibile con le
sorgenti tradizionali».
Come devono comportarsi i produttori di apparecchi?
«Utilizzare la tecnologia LED all’interno di un
apparecchio nato per un altro tipo di sorgente,
porta a non sfruttarne tutti i vantaggi offerti.
Sebbene sia possibile sostituire solo la sorgente, questo è un approccio non consigliabile. Oggi si dovrebbe provare a pensare nuovi
prodotti, in grado di sfruttare tutte le opportunità della nuova tecnologia. Da parte nostra,
i prodotti di Siteco – la nostra società che
produce apparecchi d’illuminazione e sistemi
luce – che utilizzano LED nascono da progetti
completamente nuovi, perché ciò ci consente
di esaltare fin dall’inizio tutte le peculiarità di
queste sorgenti luminose».
La formazione è un elemento importante per
la promozione delle nuove tecnologie. Quali
sono le vostre proposte per gli operatori della
filiera elettrica?
«Il primo passo è stato un programma di
istruzione interno: le nostre forze di vendita
seguono ormai da due/tre anni corsi formativi
sulle nuove tecnologie, che richiedono un diverso approccio, sia per le sorgenti, sia per i
sistemi di gestione della luce. Questo è importante perché, se dobbiamo andare a trasferire
importanti concetti ai nostri clienti, dobbiamo
conoscerli e assimilarli noi per primi. Dal punto di vista dei clienti, oltre ai seminari destinati
in modo particolare ai progettisti, riteniamo
fondamentale poter utilizzare quello che per

32 Anno 4, N.3

noi è il principale canale di vendita dei nostri
sistemi e prodotti, i distributori di materiale
elettrico. A questi abbiamo dedicato un piano
di costante aggiornamento, sia per la loro
forza di vendita, sia per i loro clienti, gli installatori. È già previsto, in collaborazione con
i distributori, un programma di seminari che
ha proprio come tema principale i prodotti a
LED, siano essi retrofit o nuovi, e i sistemi di
gestione della luce».
Come questi cambiamenti nel mondo dell’illuminazione possono diventare un’opportunità per il comparto della distribuzione?
«Fin da quando la tecnologia LED ha cominciato a comparire sul mercato ho sempre
consigliato che ci fosse un approccio professionale. Il rischio, quando arriva una nuova
tecnologia, è di banalizzarla, o comunque
di renderla disponibile come se fosse una
tecnologia semplice: “è facile utilizzarla e,
quindi, non è necessario conoscerla a fondo”.
La tecnologia LED non è banale e si possono
commettere errori nella sua applicazione.
È senz’altro importante la facilità di utilizzo,
perché consente un’immediata comprensione
da parte del consumatore finale, ma d’altra
parte, quando parliamo di sistemi professionali, i concetti della nuova tecnologia devono
essere profondamente assimilati, per farla
funzionare al meglio.
E questa è un’opportunità per i distributori più
qualificati, perché solo mettendo in gioco la
loro professionalità nello spiegare la tecnologia possono differenziarsi sul mercato. Oggi
la filiera produttore, distributore, installatore
deve essere tutta qualificata per poter sfruttare al meglio le opportunità offerte dal LED.

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Non si rischia che i prezzi alti limitino l’applicazione della tecnologia LED?
«Se parliamo di sorgenti luminose a LED,
la curva di discesa del prezzo al pubblico di
questo prodotto è almeno di tre quattro/volte
più rapida di quella che abbiamo visto per le
fluorescenti compatte. In solo due/tre anni il
prezzo è praticamente dimezzato. Certamente, in ambito professionale, confrontando la
soluzione a LED con una tradizionale, il divario
è ancora sostanziale se non si considerano
tutte le modalità con cui si deve valutare l’investimento di un progetto tecnologicamente
avanzato: non bisogna considerare solo il
maggiore impegno finanziario per affrontare
un progetto a LED, ma si deve tener conto
anche del tempo di rientro dell’investimento,
che oggi, al costo dell’energia che abbiamo, ad esempio, in Italia, può essere molto
ridotto con prodotti di buone prestazioni».

Ecosostenibilità: sviluppo e innovazione devono andare di pari passo con l’attenzione per
l’ambiente. Quali sono i vantaggi del LED in
questo senso?
«Sicuramente il LED è da considerarsi come
prodotto “green” per l’ambiente: in primo
luogo, per la migliore efficienza e, poi, per la
maggiore durata, che comporta più lunghi intervalli di sostituzione, con tutto ciò che questo
comporta in termini di smaltimento. Inoltre, la
resistenza alle vibrazioni e agli urti, importante per le applicazioni destinate alla mobilità.
Certamente, molto deve essere ancora fatto e
stiamo investendo in questo senso perché sia
ancora più ecocompatibile.
Come azienda partecipiamo ad un programma
di sostenibilità in cui prendiamo in esame non
solo il prodotto a sé stante, ma tutto il suo ciclo
di vita, da quando viene progettato a quando
verrà dismesso e smaltito, analizzando il suo
bilancio di sostenibilità ambientale: quanta
energia si utilizza e quanta CO2 si immette in
atmosfera».

ILLUMINAZIONE

Se ci si pone su questo piano, il committente
finale apprezza e comprende immediatamente
qual è il valore aggiunto offerto. Questa diventa
un’opportunità distintiva rispetto a chi non farà
questo percorso. Allo stesso tempo, non bisogna temere la nuova tecnologia: per evitare
di incorrere in questo atteggiamento, ancora
una volta bisogna investire in conoscenza. Un
altro aspetto importante è quello dei prodotti
di dubbia prestazione, che rischiano di minare
l’accettabilità del prodotto LED sul mercato. Il
tradire l’attesa è pericoloso per tutti. Immettere sul mercato prodotti che non mantengono
le promesse in termini di prestazioni diventa
una minaccia, non più un’opportunità, per il
distributore».

Il LED è adatto a tutte le applicazioni?
«Ogni nuova tecnologia non può di colpo cancellare le vecchie. Certamente il LED potrà
sostituire le tecnologie tradizionali in un arco
temporale più o meno breve nelle applicazioni
più comuni. Ancora per diversi anni resteranno
sul mercato altre tecnologie: ad esempio, la
lampada fluorescente è ancora assolutamente
efficiente ed economica in particolari applicazioni, quali i larghi spazi e gli uffici».
Un’ultima domanda: dal Vostro osservatorio
privilegiato, qual è la situazione attuale del
mercato elettrico? Quali le previsioni per i
prossimi mesi?
«il 2012 è stato un anno difficile per l’economia, in Italia e in Europa: comunque, Osram
è riuscita a conseguire gli obiettivi di crescita
che si era prefissata. Per quanto riguarda il
2013, l’anno sembra svilupparsi sulla scia non
positiva del 2012 e crediamo che sino a giugno
non siano riscontrabili sostanziali segnali di
recupero. Abbiamo la speranza che la seconda
metà dell’anno possa registrare i primi segnali
positivi se, a livello internazionale, le grosse
potenze economiche inizieranno a dare la giusta spinta all’economia mondiale, in particolare
Stati Uniti e Cina. Come noto, il nostro business
è strettamente legato a due tipi di mercato:
quello delle costruzioni per quanto riguarda
l’illuminazione generale, di cui è ben chiara la
situazione e le previsioni; quello dell’automobile, anch’esso purtroppo in difficoltà, in particolare in Europa, dove i segnali continuano ad
essere negativi da diversi mesi».
Maurizio Gambini

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Anno 4, N.3

33
L’anno nero
delle costruzioni

Tra le imprese che
soffrono la profonda
recessione dell’economia
italiana, sono quelle
edili a pagare il dazio
più pesante

La recessione che ha investito l’economia italiana a partire dalla seconda metà
del 2011 sta determinando pesanti conseguenze sulle condizioni economico/finanziarie delle imprese italiane: in molti
settori e in molte regioni la situazione
dei mancati pagamenti e dei ritardi nella
liquidazione delle fatture è peggiore rispetto al 2009, anno in cui il PIL italiano
aveva fatto registrare la più drammatica
caduta del dopoguerra.
Gli archivi di Cerved Group indicano
un’accelerazione dei mancati pagamenti
nell’ultima parte del 2012, con 22.000
società protestate (+16 per cento sullo
stesso periodo del 2011).
Si tratta di un record in tutto il periodo
di osservazione, con una situazione in
netto peggioramento nel Centro Sud,
accompagnata da un allungamento dei
tempi di liquidazione delle fatture e da
una maggiore diffusione dei ritardi: i
dati di Payline, il database che analizza
le abitudini di pagamento di oltre 2 milioni di imprese italiane, evidenziano una
forte crescita del numero di aziende in
grave ritardo rispetto agli impegni presi
con i fornitori (il 7,1 per cento nell’ultima
parte del 2012), casi che frequentemente
sfociano in default.
Complessivamente, il numero di società
cui è stato levato almeno un protesto
nell’anno ha toccato, nel 2012, quota
47.000 (+8,8 per cento sul 2011): un valore superiore non solo all’ultimo anno pre
crisi, il 2007, (+45 per cento), ma anche
al 2009.
Solo l’industria, nonostante un peggioramento su base annua del 7,5 per cento,
rimane ancora al di sotto dei valori del
2009; in tutti i settori del terziario, con
l’eccezione del ramo dei servizi finan-

34 Anno 4, N.3

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Crisi dell’edilizia
I dati indicano che, in un quadro molto
difficile, sono le costruzioni a pagare il
dazio più pesante alla lunga crisi che
ha colpito la nostra economia: nel 2007
il numero di società edilizie cui era stato
levato un protesto era sotto quota 6.000.
Successivamente, il numero si è impennato fino a sfiorare nel 2009 quota 10.000,
assestandosi su quei livelli nei due anni
successivi e aumentando ulteriormente
nel 2012, a quasi 11.000 casi: si tratta
di un valore dell’80 per cento maggiore
rispetto a quello che si osservava prima

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della recessione del 2009 e cui corrisponde una diffusione del fenomeno pari
al 3,4 per cento delle società che operano
nell’edilizia.
Le informazioni sulle abitudini di pagamento, statistiche con un’elevata capacità di anticipare i default, non sembrano
indicare un’inversione di tendenza a
breve: il numero di aziende che hanno
accumulato ritardi di oltre due mesi rispetto agli impegni presi con i fornitori
è cresciuto continuamente nell’anno,
toccando il 7,5 per cento nell’ultimo trimestre del 2012.

MERCATO

ziari, sono invece stati superati i livelli
dell’anno più nero della crisi.

Guido Romano
Responsabile Ufficio Studi Cerved Group

Anno 4, N.3

35
Crescere
per diventare
grandi

Azienda italiana nata nel 2008 per
creare, progettare e realizzare sistemi
per l’installazione di impianti fotovoltaici, Solaris offre al mercato strutture e accessori certificati e realizza
prodotti personalizzati per rispondere
a tutte le possibili richieste dei clienti,
raccogliendo sul mercato la domanda
generata dalla rapida e sostanziosa
crescita del comparto solare registrata negli scorsi anni.
Oggi la situazione è sostanzialmente
cambiata. «Dopo aver operato in un
mercato drogato e stordito da incentivi sostanziosi, ma caratterizzati da
molte incertezze e lunghe attese, è
difficile fare previsioni per il comparto e la crisi economica ha complicato ancor di più le analisi», spiega
Ivan Mervic, Amministratore Unico
di Solaris. «Tuttavia, la possibilità di
ottenere detrazioni fiscali, unita al
sensibile calo dei prezzi dei moduli,
rendono l’investimento ancora vantaggioso e molte aziende del settore
continuano a credere nell’importanza
di questa risorsa. Le indicazioni che
arrivano dai grandi meeting europei e
mondiali sono a favore di uno sviluppo
massiccio della produzione di energie
rinnovabili. Le premesse sono, quindi,
buone e l’intero comparto è in attesa
di conoscere come le Istituzioni intenderanno muoversi».
Ma come resistere in attesa che l’economia si sblocchi e che gli impianti
privati si diffondano sempre di più?
La risposta di Mervic è “crescendo”.
«In un momento così delicato, raccogliere la sfida della crescita è una

36 Anno 4, N.3

scelta coraggiosa, ma distinguersi e
diversificare è il nostro obiettivo».
Mettendo in pratica questa strategia,
Solaris ha siglato con Grässlin, azienda tedesca produttrice di apparecchi
per il controllo e la gestione della
temperatura, della luce e del tempo,
un accordo di distribuzione esclusivo
per il mercato italiano, aggiungendo
così un Catalogo Controlli alla propria offerta.
«Un accordo che, innanzi tutto, ci
gratifica per la fiducia che l’azienda
tedesca ci ha accordato e che ci permetterà di mettere ulteriormente a

In un momento difficile
per le aziende impegnate
nel fotovoltaico, è
indispensabile arricchire
il proprio catalogo con
prodotti nuovi, rafforzando
la collaborazione con la
distribuzione di materiale
elettrico

Dal 2008, Solaris progetta e produce sistemi
per l’installazione di impianti fotovoltaici

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frutto l’esperienza e il solido rapporto
con il comparto della distribuzione
che io stesso e la nostra rete commerciale abbiamo maturato in oltre
25 anni di attività nel settore elettrico», afferma Ivan Mervic. «Oltre ai
prodotti Grässlin, il nostro catalogo
si arricchirà anche di una gamma di
prodotti a marchio Solaris, interamente progettati e prodotti per noi,

per il controllo del tempo, della luce
e della temperatura, misuratori di
energia, rilevatori di presenza e di
movimento, e una gamma di prodotti
per l’estrazione dell’aria, in ambito
sia civile, sia industriale».
Come assicurare il successo di questa operazione? Mervic è certo che
la qualità dei prodotti parlerà da sé
e la sua fiducia è supportata dai dati:
Grässlin distribuisce da 60 anni i suoi
prodotti in Italia, sempre occupando
posizioni di vertice nel settore: «È un
marchio conosciuto e riconosciuto dal
mercato e darà molta visibilità alla
nostra azione», conclude Ivan Mervic.
«Inoltre, l’operazione sarà supportata
da cambiamenti strutturali: il trasferimento nella nuova sede, l’aumento
del capitale sociale e l’inserimento di
nuove professionalità doterà l’azienda
delle risorse necessarie per operare
da subito in maniera efficiente. Da
ormai due mesi è ripresa la distribuzione dei prodotti Grässlin e contiamo
entro il prossimo mese di aprile di
iniziare la distribuzione dei prodotti
a marchio Solaris. Con soddisfazione
abbiamo apprezzato la fiducia che i
nostri clienti ci hanno riservato, pianificando gli ordini dei nuovi prodotti,
e riconfermiamo la scelta Solaris di
utilizzare esclusivamente il canale
della distribuzione per servire il mercato».
Ilaria Di Napoli

IMPRESE

Grässlin produce apparecchi per il controllo e la
gestione della temperatura, della luce e del tempo

Ivan Mervic,
Amministratore Unico di Solaris

Cronotermostato Talento 111 di Grässlin

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Anno 4, N.3

37
È vero
che Internet
influenza
gli acquisti?

@
38 Anno 4, N.3

Internet e acquisti: quanto i secondi
sono influenzati dal primo? Riflettiamoci: Internet ha un profondo
impatto sulle decisioni di acquisto,
perché è a misura dell’utente e perché è a completa disposizione in
qualsiasi momento. Ancora: non solo
la Rete ci comunica e ci aggiorna
sui nuovi prodotti, ma in qualsiasi
momento mette a disposizione una
serie d’informazioni anche molto
dettagliate e recensioni approfondite su qualsiasi servizio o prodotto.

Per le aziende
è importante capire
l’approccio dei clienti
al processo d’acquisto,
per adeguare la presenza
on line di prodotti e
servizi alle loro esigenze

Conoscere gli utenti per sviluppare la propria presenza
on line
Per le aziende di oggi diventa, quindi, di estrema importanza capire il
nuovo approccio dei clienti all’intero
processo di acquisto, per adeguare
la presenza on line dei prodotti e dei
servizi ai criteri dei clienti e intercettarli con le informazioni esatte al
momento opportuno.
È da questa necessità che ha avuto
origine la ricerca Nielsen, che ha
analizzato l’approccio degli utenti
verso i nuovi prodotti appena lanciati
nel mercato. Un dato indicativo: un
nuovo prodotto su 3 è destinato a
sparire dalla commercializzazione,
indipendentemente dall’area geografica e dalla promozione, proprio perché potrebbe non essere stato corrispondente ai desideri e alle necessità
dei consumatori.
La ricerca suddivide i media in pubblicità tradizionale, passaparola,
Internet e mobile: è emerso che la
conoscenza di un nuovo prodotto avviene all’interno del negozio che lo
promuove, ma la vera valutazione riguardo a un eventuale acquisto avviene a casa. I canali di comunicazione
tradizionale alimentano la notorietà
del marchio e aumentano la conoscenza del prodotto, ma la ricerca
dimostra come sia Internet ad avere
un ruolo decisivo sulla decisione di

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I fattori di successo
di un prodotto
La ricerca fornisce anche un’importante sequenza di fattori che influenzano il successo di un prodotto sul
mercato: si parte da una particolare
esigenza non soddisfatta del consumatore, cui si aggiungono aspetti comunicativi e attrattivi tali da rendere il
prodotto unico e valido agli occhi del
futuro acquirente. Perché il processo
di acquisto avvenga con più probabilità, il prodotto deve offrire una vera
innovazione, dare una reale soluzione
al problema o all’esigenza, e poi colpire il consumatore con un messaggio chiaro, conciso e accattivante, ma
soprattutto credibile.
Chi sono gli italiani on line
Dati questi presupposti, conoscere
bene i propri consumatori è fondamentale per evitare di bombardarli
di informazioni utili solo a infastidirli.
Questi vanno coinvolti con promozioni
e sconti, ma soprattutto con esperienze interattive, che aumentino
esponenzialmente l’engagement, il
loro coinvolgimento con la marca.
La ricerca Nielsen, quindi, si è estesa
anche alla tipologia di consumatore
che frequenta la Rete, fino a distinguere gli italiani in quattro gruppi
principali. Ci sono coloro che trascorrono la maggior parte del loro tempo
on line, chiamati per l’appunto “Hyper
loaded” (24 per cento): si tratta in prevalenza di maschi dai 25 ai 44 anni,
con un’alta disponibilità economica.
Sono sperimentatori, dalla vita sociale intensa, spesso fuori casa. Hanno
un’alta disponibilità a spendere, ma
sono sempre alla ricerca della scel-

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ta migliore, fatta anche del rapporto
qualità prezzo, ed è per questo che si
confrontano molto su Internet con gli
altri utenti.
La fetta di mercato più ampia è occupata dai “Social Shopper” (34 per
cento), uomini e donne in egual misura, curiosi, ma cauti nell’acquisto,
di un’età media che supera i 45 anni e
con un livello socio/economico medio/
alto. Amano le novità e le innovazioni
tecnologiche e sono propensi all’acquisto on line in una misura definita
medio/alta.
A differenza degli “Hyper Loaded”,
hanno un approccio all’azienda più
diretto tramite il Web, anche se comunque partecipano attivamente alle
discussioni con altri utenti per acquisire informazioni date dall’esperienza
personale.
Gli “Old Style Surfer” (25 per cento),
sono in prevalenza uomini under 35,
con un livello socio/economico medio/alto, che nel tempo libero fanno
sport, navigano in Rete e giocano ai
videogame.
Non hanno una forte propensione allo
shopping nei canali tradizionali e, per
questo, utilizzano la Rete per rendere
più rapido ed efficiente il processo
d’acquisto, aiutati dalle opinioni di
altri utenti.
Il restante 17 per cento è costituito
dai “Newbie”, diffidenti verso l’ecommerce, sono per la maggior parte
donne sopra i 55 anni, abitudinarie
negli acquisti e molto attente alla leva
del prezzo. Questi consumatori sono
refrattari alla tecnologia e il loro utilizzo del cellulare è legato alla versione classica, ovvero per fare telefonate
e, al massimo, per scrivere e ricevere
SMS.
In questo scenario ormai abbastanza delineato, si evince che la Rete
è diventata la fonte d’informazione
privilegiata per chi vuole fare acquisti, processo che è sempre preceduto
dalla ricerca di novità su un prodotto e
di opinioni e commenti di altri utenti in
base alla loro personale esperienza.
È per questo che ogni azienda, oggi,
dovrebbe costantemente monitorare,
salvaguardare ed eventualmente migliorare, la propria “brand reputation”
su Internet.

MERCATO

acquisto, soprattutto tramite i social
media e il mobile. L’uso di Internet
per i nuovi prodotti mostra come la
ricerca sui motori di ricerca sia predominante (67 per cento), seguita dal
sito del marchio (55 per cento), ma
come il resto sia affidato ai contenuti
prodotti dagli utenti: articoli (53 per
cento), social media e forum (43 per
cento), banner (42 per cento) e siti di
condivisione video (37 per cento).
I settori merceologici che più sono influenzati dalla Rete sono quelli legati
alla tecnologia (82 per cento), seguiti
da elettrodomestici (77 per cento), libri (70 per cento) e poi musica, vestiti,
auto, cibo (tutti intorno al 60 per cento).

Davide Cini
CEO di Linkness
www.linkness.com

Anno 4, N.3

39
Luce
“Made in Italy”

Dinamicità e continua evoluzione aziendale
caratterizzano l’attività di Ideallux

Azienda che fin dalla sua fondazione, nel
1987, ha scelto di fare della qualità il proprio
segno distintivo, Ideallux ha festeggiato i 25
anni di attività con un incremento di fatturato:
il 2012, infatti, si è chiuso con un’inversione di
tendenza che ha visto i ricavi risalire a 14 milioni di euro, di cui il 70 per cento realizzati sul
mercato interno ed il restante 30% all’estero.
«Oggi possiamo dire con vanto di essere
un’azienda realmente “Made in Italy”», spiega Claudio Raina, fondatore e proprietario
della società di Cilavegna (PV). «Il prodotto
finito viene realizzato nei 12.000 m2 del nostro stabilimento con le nostre attrezzature
tecnologicamente avanzate e le nostre maestranze specializzate. Per quanto riguarda
le lavorazioni che dobbiamo commissionare
all’esterno, pressofusioni e stampaggi di
materie plastiche, puntiamo ad instaurare
una filiera a chilometro zero, cercando di
affidarci senz’altro a fornitori logisticamente il più vicino possibile».
Una scelta che oggi non è assolutamente
facile da portare avanti, in un contesto dove
sempre più spesso ci sono aziende che marcano “Made in Italy” i propri prodotti realizzati in Paesi dell’Estremo Oriente, con scarse

Risolvere i problemi
di illuminazione con
soluzioni sempre
all’avanguardia con la
massima attenzione ai
consumi e al rispetto
dell’ambiente
garanzie di qualità. «A ciò si aggiunge la
legislazione e la normativa italiana», sottolinea Claudio Raina, «che non aiuta il lavoro:
abbiamo il personale meno pagato d’Europa, ma quello che costa di più alle aziende.
Questo ci porta a non essere assolutamente
competitivi rispetto al resto del mondo».
Un percorso di costante sviluppo
La dinamicità e la continua evoluzione aziendale hanno portato al conferimento fin dal
1998 della certificazione del Sistema di Qualità C.S.Q. - I.Q.N.E.T., secondo la Norma UNI
EN ISO 9001:2008, importante testimonianza
della qualità dei sistemi organizzativi interni.
Proprio l’organizzazione aziendale, la grande
esperienza acquisita e le competenze tecnologiche consentono di offrire al mercato un
ventaglio di oltre 40.000 articoli, una gamma
completa, la cui flessibilità di progetto permette di realizzare facilmente anche soluzioni personalizzate in base alle esigenze dei
clienti, un ottimo strumento di fidelizzazione.
Un valido esempio è stato l’intervento di
Ideallux per l’installazione nei padiglioni e
negli edifici della Fiera di Rho dei propri prodotti, un lavoro svolto a stretto contatto con
gli architetti e il personale di Fieramilano,
per trovare le giuste soluzioni funzionali ed
estetiche. Un progetto da cui sono nate altre
richieste come, ad esempio, quella per la
Fiera di Roma.
Attenzione alle nuove tecnologie
Nata come produttore di apparecchi illuminanti con sorgenti fluorescenti, oggi a
completamento della sua gamma, l’azienda
è protagonista a pieno titolo dell’evoluzione
del mondo della luce con la realizzazione di
una nuova linea di prodotti a LED, ricca di
interessanti novità.
«In realtà, ci siamo avvicinati al LED con un
momento di riflessione, perché è una sorgente completamente diversa da quelle cui
eravamo abituati», precisa Claudio Raina.
«La sua introduzione ha rappresentato un

40 Anno 4, N.3

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Produrre ricavo dal risparmio
La continua attività di ricerca e sviluppo di
Ideallux non si limita, però, ai soli prodotti,
ma vuole andare oltre, cercando di dare il
proprio contributo alle imprese che oggi, più
che mai, faticano a produrre ricavi dal loro
“core business”.
Da qui nasce l’idea del progetto “Energy
Saving”, un’iniziativa proposta da Ideallux,
inizialmente a livello locale, attraverso l’Associazione industriali di Pavia, con una lettera
con cui si invitavano i colleghi imprenditori ad
avviare una collaborazione per esaminare le

La flessibilità di progetto permette di realizzare
facilmente anche soluzioni personalizzate
in base alle esigenze dei clienti

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Nata come produttore di apparecchi
illuminanti con sorgenti fluorescenti,
oggi l’azienda è protagonista a pieno titolo
dell’evoluzione del mondo della luce con la
realizzazione di una nuova linea di prodotti a LED

possibilità di risparmio energetico nell’ambito delle loro attività, risparmio che poteva
diventare una componente significativa del
reddito dell’azienda.
«Bisogna cominciare a risparmiare e per
fare questo si possono mettere in pratica una
serie di azioni molto semplici: spegnere le
luci quando non servono, non sprecare l’acqua, non aprire le porte senza necessità; in
altre parole, si può educare il personale e noi
stessi», spiega Claudio Raina. «Per questo
ci rendevamo disponibili, facendo sopraluoghi, ad effettuare un’analisi per individuare i
possibili interventi per ottenere un risparmio
energetico».
Un percorso che si scontra con l’attuale problema della reperibilità dei fondi: le aziende
avrebbero necessità di fare risparmio energetico, capiscono che questo è possibile, ma
non hanno le risorse per intervenire, anche
perché i pochi soldi disponibili sono destinati
allo sviluppo dell’attività produttiva. Sarebbe
necessario poter contare su finanziamenti
mirati.
Il progetto è all’inizio, ma i pochi interventi
finora realizzati ne confermano la bontà. Alla
luce dei primi risultati, Ideallux vuole ampliare l’iniziativa, anche grazie alla collaborazione
di alcuni attenti distributori di materiale elettrico che vogliono impegnarsi in nuovi settori di business e che hanno già dato la loro
adesione, perché le soluzioni proposte per il
risparmio energetico non si possono limitare
solo ai corpi illuminanti, ma coinvolgono tutto
l’impianto elettrico.
«Vorremmo cominciare, in accordo con la
filiera della distribuzione, ad istruire tutte
le nostre reti commerciali e portare fuori
dall’ambito locale questa nostra iniziativa»,
conclude Claudio Raina.

ILLUMINAZIONE

cambiamento epocale. Abbiamo studiato per
un paio d’anni la nuova tecnologia, poi, convinti dall’evoluzione delle caratteristiche del
LED, abbiamo deciso di impegnarci su questa
linea e siamo riusciti a realizzare prodotti
innovativi. Una sfida complessa perché, per
sfruttare al meglio le caratteristiche di queste nuove sorgenti, bisogna assolutamente
riprogettare completamente gli apparecchi.
Il cambiamento, però, deve essere graduale,
per non complicare la vita di chi deve utilizzare i prodotti.
Se una persona è abituata ad avere un’armatura industriale con determinate dimensioni,
deve passare un po’ di tempo prima che si
abitui ad altre forme, anche se queste ultime
portano agli stessi risultati. Ritengo, però,
che se vogliamo sfruttare le potenzialità di
risparmio energetico della nuova tecnologia,
non bisogna fermarsi solo alla sorgente, ma
dobbiamo ridurre anche le dimensioni degli
apparecchi, un’operazione che vuol dire meno
materie prime utilizzate, minore energia per
la produzione, contenimento degli imballaggi,
ridotti costi di trasporto e spazi di magazzino,
il tutto a parità di resa luminosa».

Con il progetto “Energy Saving”,
Ideallux si rende disponibile ad
effettuare un’analisi per individuare
i possibili interventi per ottenere un
risparmio energetico

Maurizio Gambini

Anno 4, N.3

41
Connessione
industriale

La forma ergonomica consente
una salda e comoda impugnatura
del prodotto

La gamma di prese e spine IEC 309 HP
è in grado di soddisfare ogni esigenza
applicativa, dal punto di vista sia normativo,
sia prestazionale

42 Anno 4, N.3

Connessioni industriali e quadri di distribuzione rappresentano il cuore dell’offerta di
Gewiss: in oltre quarant’anni di storia l’azienda ha prodotto e venduto più di 100 milioni di
prese e spine. La vocazione innovativa le ha
consentito di affermarsi come interlocutore di
riferimento del mercato elettrotecnico italiano
ed internazionale, con prodotti che guardano
oltre, pensati e costruiti per soddisfare tutte le
esigenze, anche le più complesse.
La nuova gamma IEC 309 HP - High Performance amplia l’offerta di spine mobili, prese
mobili e da incasso per correnti da 16 A e 32
A, con gradi di protezione IP44 e IP66/IP67. Il
prodotto si posiziona ai vertici delle prestazioni, delle funzionalità e delle caratteristiche
tecniche nel panorama delle connessioni industriali. Le prese e spine sono disponibili con
cablaggio a vite e nelle versioni con cablaggio
rapido a molla, la più avanzata tecnologia
presente sul mercato; inoltre, le prese e spine
mobili diritte offrono i gradi di protezione IP68/
IP69. L’introduzione di tutti i riferimenti orari
del contatto di terra completa la gamma in termini di applicazioni, offrendo le versioni specifiche necessarie in ambienti ed installazioni
speciali. Caratteristica saliente è l’estrema

Una nuova gamma
di prese e spine
per la gestione e la
distribuzione dell’energia

rapidità e semplicità di montaggio e cablaggio, mentre anche l’estetica è stata ridefinita,
con un’unica linea moderna e funzionale per
le versioni con cablaggio rapido e a vite.
Caratteristiche principali
Safe-Lock è il nuovo sistema di chiusura tra
corpo ed impugnatura. Grazie al sistema di
riferimento di semplice individuazione ed
allo scatto che indica l’avvenuta chiusura,
garantisce praticità, semplicità di utilizzo,
velocità di montaggio e certezza del perfetto
accoppiamento. È realizzato con accoppiamento a rotazione 1/4 di giro e frizione anti
allentamento. L’accoppiamento tra corpo e
impugnatura, e il sistema di chiusura, rappresentano soluzioni solide ed efficaci con
prestazioni elevate, garantite anche in presenza di vibrazioni. La vite di sicurezza ad 1/4
di giro consente l’immediata comprensione
del sistema (aperto o chiuso) e non teme il
ripetuto utilizzo. Il tecnopolimero rinforzato con cui è realizzato il sistema assicura
massima resistenza all’abrasione e durata,
eliminando il problema della corrosione dei
sistemi di chiusura metallici, anche negli ambienti maggiormente aggressivi.
La forma ergonomica consente una salda e
comoda impugnatura del prodotto. Tutti i coperchi delle prese mobili sono realizzati per
renderne semplice l’apertura. È così possibile
mantenere aperto il coperchio utilizzando una
sola mano, consentendo un pratico e semplice accoppiamento fra spina e presa. Grazie
alla nuova e innovativa forma del nasello, è
possibile appendere spine e prese durante il
loro utilizzo a ponteggi, staccionate e scaffalature.
Per facilitare l’operazione di serraggio dei
cavi, tutte le viti sono orientate nel medesimo verso. Durante le fasi di cablaggio non

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Commercio Elettrico aprile 2013
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  • 1. Aprile 2013 COMMERCIO ELETTRICO ANNO 1, N. 4 APRILE 2013 e 7,00 ANNO 4, N. 3 - - NOVEMBRE 2010 3 IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO IMPRESE Illuminazione Sotto un’altra luce www.osram.it Mercato L’anno nero delle costruzioni PARATHOM® PAR 16 Advanced 1000 cd 2700 K 7W NOXLITE ® LED SPOT 6 W GR COMMERCIO COMMERCIO ELETTRICO ELETTRICO Imprese Crescere per diventare grandi technical Mercato Internet ed acquisti pictures Illuminazione Luce “Made in Italy” 290 lm 60° 6W 6000 K Ra > 65 technical pictures IMPRESE Connessione industriale Intelligenti, innovative, sostenibili: le soluzioni OSRAM parlano il tuo linguaggio. EVENTI L’efficienza energetica in Italia OSRAM SpA - Viale dell’Innovazione, 3 - 20126 Milano www.commercioelettrico.com Illuminazione Controllare per risparmiare LINEARlight Power, Advanced, Eco > 85 lm/W warm white 120° 3000 K 400 lm IMPRESE Centro ospedaliero d’eccellenza 270 lm 36° 3,6 W 97 lm/W DRAGONpuck® Illuminazione Riqualificazione degli impianti Modulo circolare 3 LED high flux technical pictures Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46), articolo 1, comma 1, DCB Milano _CommercioElettrico_145x200mm.indd 1 www.commercioelettrico.com 07/03/13 15:44 Organo Ufficiale FME
  • 2. VS POWER SUPPLY made in KERT new Cod. KAL1248VS Telecamere Elettroserrature Tende elettriche LED 4 Alimentatori in 1 ...perchè oggi la tecnologia più richiesta è quella che fa risparmiare K.E.R.T. S.r.l. Via Paolo Viganò 21 31031 Caerano di San Marco (TV) - Italy tel. +39 0423 650707 fax +39 0423 650385 www.kert.it I info@kert.it 4 uscite stabilizzate e indipendenti con una regolazione di uscita da 12÷15Vdc 48W di potenza totale, 1A per canale Uscite con possibilità di collegamento in parallelo Ideali per telecamere, elettroserrature, led, motori in cc ADV13001.indd 1 15/03/2013 11:57:39
  • 3. SAVE MONEY Con la nuova gamma VARTA Ricaricabili 87%* dei Consumatori sceglie le Ricaricabili della nuova gamma VARTA t VARTA ha ottimizzato la sua gamma di Ricaricabili semplificando la scelta al Consumatore e incrementando le vendite per il Trade. t La più ampia gamma di Ready To Use per soddisfare tutte le esigenze del mercato. *Fonte: Independent Shelf & Shopper Research, Germany, 2012. www.varta-consumer.com www.facebook.com/VARTA.Consumer VARTA_Commercio_Elettrico_230x300.indd 1 26/03/13 16:16
  • 4. COMMERCIO ELETTRICO 26 Uno strumento di monitoraggio e valutazione a supporto IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO è una pubblicazione Edizione Speciale S.r.l. Via Ariberto 8, 20123 Milano Tel 02 581404 – Fax 02 58140444 E-mail: mail@edizionespeciale.it www.commercioelettrico.com REA 1686261 – P.I. 03580420960 Capitale Sociale 100.000,00 euro i.v. Anno 4 N° 3 – Aprile 2013 € 7 delle politiche energetiche nazionali 34 Redazione redazione@commercioelettrico.com italiana, sono quelle edili a pagare il dazio più pesante 38 È vero che Internet influenza gli acquisti? Per le aziende è importante capire l’approccio dei clienti Comitato Editoriale Antonio Bernardi, Giancarlo Profeti al processo d’acquisto, per adeguare la presenza on line Hanno collaborato Susanna Bernardi, Jeanine Chrobak-Kando, Davide Cini, Paola Cipollini, Gabriele Contini, Roberto Corti, Ilaria Di Napoli, Elisa Pastorino, Guido Romano, Antonio Russo, Franco Vitali Grafica e DTP Andrea Piomboni MERCATO L’anno nero delle costruzioni Tra le imprese che soffrono la profonda recessione dell’economia Direttore Responsabile Antonio Bernardi Direttore Editoriale Maurizio Gambini maurizio.gambini@commercioelettrico.com EVENTI L’efficienza energetica in Italia di prodotti e servizi alle loro esigenze IMPRESE 36 Coordinamento Editoriale Elisa Pastorino Crescere per diventare grandi In un momento difficile per le aziende impegnate nel fotovoltaico, Segreteria Amministrativa Paola Pasqualini è indispensabile arricchire il proprio catalogo con prodotti nuovi, Ufficio Vendite e Pubblicità tel: +39 02 581404, fax: +39 02 58140444 mail: ufficiovendite@commercioelettrico.com rafforzando la collaborazione con la distribuzione di materiale elettrico COMMERCIALE: Coordinatore vendite Italia Gabriele Brocca Romanin mail: gabriele.brocca@commercioelettrico.com tel: +39 02 58 14 04 450 Lombardia, Emilia Romagna Alessandro Martinenghi mail: amartinenghi@commercioelettrico.com cell: +39 335 5258146 Triveneto Paolo Simeoni mail: paolo.simeoni@commercioelettrico.com cell: +39 342 8163008, tel: +39 0422 495967 fax: +39 0422 460066 42 Una nuova gamma di prese e spine per la gestione e la distribuzione dell’energia 48 dell’ospedale di Reggio Calabria è stato realizzato con soluzioni tecnologicamente avanzate Condizioni di abbonamento Italia annuale: euro 70 Estero zona 1 e 2 annuale: euro 140 Estero zona 3 annuale: euro 200 Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti, dattiloscritti, disegni, fotografie non saranno restituiti anche se non pubblicati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo senza la preventiva autorizzazione dell’editore. L’editore e gli autori non potranno in alcun caso essere responsabili per gli incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati dall’utilizzo improprio delle informazioni contenute. L’IVA è assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 – 1° comma – lettera C del DPR n. 633/72 e successive modifiche. Ai sensi dell’art. 13 D.lgs 196 del 30/06/2003 il destinatario può avere accesso ai suoi dati, chiederne la modifica o la cancellazione come previsto dall’at. 7 del D.lgs 196/2003, oppure opporsi al loro utilizzo scrivendo a Edizione Speciale S.r.l. o telefonando a Edizione Speciale S.r.l. TEL. 02 581404. Numero registrazione presso il Tribunale di Milano: 156 del 31/03/2010 Iscrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione N° 11208 - ISSN 0329-3479 Centro ospedaliero d’eccellenza L’impianto elettrico del nuovo reparto di cardiochirurgia Ufficio abbonamenti Edizione Speciale Srl Tel: 02 581404 abbonamenti@commercioelettrico.com Stampa Multigraphic Srl - Arcore (MB) Connessione industriale ILLUMINAZIONE 30 Sotto un’altra luce La rinnovata e trasformata attenzione nei confronti della luce è un aspetto importante che influisce anche sul benessere del nostro pianeta 40 Luce “Made in Italy” Risolvere i problemi di illuminazione con soluzioni sempre all’avanguardia con la massima attenzione ai consumi e al rispetto dell’ambiente www.commercioelettrico.com
  • 5. Controllare per risparmiare LA COPERTINA Un valido contributo al bilancio energetico e ambientale viene 3 COMMERCIO ELETTRICO Aprile 2013 dall’automazione nella gestione dell’illuminazione e dei carichi ANNO 1, N. 4 APRILE 2013 e 7,00 ANNO 4, N. 3 - - NOVEMBRE 2010 44 IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO IMPRESE Immagini di una società IllumInazIone Sotto un’altra luce mercato L’anno nero delle costruzioni PARATHOM® PAR 16 Advanced Cinque secoli di volti vicentini rinascono sotto la luce a LED COMMERCIO COMMERCIO ELETTRICO ELETTRICO LED SPOT 6 W GR Riqualificazione degli impianti di illuminazione IllumInazIone Luce “Made in Italy” technical pictures ImPreSe Connessione industriale eVentI L’efficienza energetica in Italia IllumInazIone Controllare per risparmiare www.commercioelettrico.com e adeguamento alle normative Nuovo fascino per l’illuminazione domestica LINEARlight > 85 lm/W warm white 120° 3000 K 400 lm ImPreSe Centro ospedaliero d’eccellenza 270 lm 36° 3,6 W 97 lm/W Power, Advanced, Eco DRAGONpuck® IllumInazIone Riqualificazione degli impianti Modulo circolare 3 LED high flux technical pictures Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46), articolo 1, comma 1, DCB Milano _CommercioElettrico_145x200mm.indd 1 07/03/13 15:44 www.commercioelettrico.com Organo Ufficiale FME Osram Spa Viale dell’Innovazione, 3 20126 Milano www.osram.it L’illuminazione con tecnologia LED è un’alternativa più luminosa e conveniente alle tradizionali lampade fluorescenti 54 mercato Internet ed acquisti pictures Intelligenti, innovative, sostenibili: le soluzioni OSRAM parlano il tuo linguaggio. Risparmio energetico, abbattimento dei consumi 52 technical 290 lm 60° 6W 6000 K Ra > 65 OSRAM SpA - Viale dell’Innovazione, 3 - 20126 Milano 50 ImPreSe Crescere per diventare grandi 1000 cd 2700 K 7W NOXLITE® @ Risparmio energetico e valorizzazione dell’arte SOMMARIO 46 www.osram.it 38 Completamente rinnovato, dopo una radicale ristrutturazione, ha riaperto a dicembre 2012 il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma, esclusivamente illuminato con soluzioni a LED 52 30 54 RUBRICHE 6 56 PROPOSTE 63 www.commercioelettrico.com NEWS stampa tecnica Anno 4, N.3 03
  • 6. Esempio tabella di compatibilità lampade LED Philips LED Spot GU10 6W 230V LED Spot GU10 8W 230V LED Bulb E27 8W 230V LED Bulb E27 12W 230V LED Spot PAR20 E27 7W 230V LED Spot PAR38 E27 18W 230V LED Lustre E14 4W 230V LED Candle E14 3W 230V CERTALINE 105 + CERTALINE 150 + 2xLED Spot MR16 2xLED Spot MR16 10W 12V 10W 12V CERTALINE 105 + CERTALINE 150 + 2xLED Spot MR16 2xLED Spot MR16 7W 12V 7W 12V CERTALINE 105 + CERTALINE 150 + 1 2xLED Spot AR1 1 2xLED Spot AR1 1 1 10W 12V 10W 12V tipo 15.91 Finalmente i dimmer per l’illuminazione a LED tipo 15.81 tipo 15.51 Seguire, quando presenti, le indicazioni del produttore circa il numero massimo di lampade collegabili in parallelo ...raccomandati dalle migliori marche di lampade Tipo 15.91 montaggio in scatola da incasso 503 Tipo 15.51 montaggio a pannello o da incasso Tipo 15.81 montaggio su barra 35 mm (EN 60715) Compatibili con lampade a risparmio energetico CFL dimmerabili o LED dimmerabili. Dal 1954 la luce quando serve
  • 7. ANIE Confindustria: Sen, positiva la strategia «Auspichiamo che il Decreto interministeriale sulla SEN presentato dai Ministri Clini e Passera sia messo in cima all’agenda delle priorità del nuovo Governo, che ci auguriamo sia operativo prima possibile. Dalle scelte energetiche dipende, oggi più che mai, il futuro industriale e manifatturiero del Paese». Lo ha dichiarato Claudio Andrea Gemme, Presidente di ANIE Confindustria, commentando la SEN presentata lo scorso 14 marzo. «Dopo la consultazione pubblica, cui ANIE ha partecipato dando il suo contributo», ha proseguito Gemme, «questo Decreto rappresenta la seconda tappa del percorso verso quella articolata e coordinata politica energetica che tutti noi imprenditori chiediamo a gran voce per ridare vigore alla nostra già sofferente economia. Sappiamo che la Strategia Energetica Nazionale, come dice il nome stesso, è solo un disegno programmatico, che necessita, quindi, urgentemente di un piano che lo renda operativo nei tempi e nei contenuti. Ci auguriamo che questo piano vada nella direzione condivisa dalle aziende ANIE di maggiore efficienza energetica e maggiore sviluppo delle rinnovabili». Claudio Andrea Gemme, Presidente di ANIE Confindustria ABB: il futuro dell’energia e automazione Prith Banerjee, Chief Technology Officer ABB 06 Anno 4, N.3 Dopo aver invitato istituti accademici e di ricerca in tutto il mondo a presentare progetti che daranno forma al futuro dell’energia e dell’automazione, ABB, nell’ambito del suo programma di sovvenzione alla ricerca, ha scelto 40 progetti di ricerca da finanziare. I progetti, tra cui 3 italiani, sono stati scelti fra più di 500 proposte presentate da oltre 250 Università in 46 Paesi. «Siamo lieti del livello di interesse suscitato e colpiti dalla qualità delle proposte presentate. Il nostro scopo è instaurare un contesto di vera e innovativa collaborazione con istituti di ricerca leader in tutto il mondo», ha dichiarato il Chief Technology Officer di ABB, Prith Banerjee. «Abbiamo già circa 100 progetti di ricerca avviati in collaborazione con Università dislocate in tutto il mondo e prevediamo di sovvenzionarne altri 40÷50 ogni anno». La corrispondenza ai 33 temi di ricerca specificati da ABB, così come il loro potenziale di applicazione nel campo industriale sono stati fra i criteri di selezione applicati. «Cercavamo in particolare progetti che supportassero la nostra strategia, che è quella di sviluppare le tecnologie per l’energia e l’automazione per risparmiare energia e migliorare la vita delle persone», ha aggiunto Banerjee. Le borse di studio variano da 50.000 a 80.000 dollari l’anno e, in genere, il finanziamento è per un anno, ma ABB prevede di supportare il progetto per un periodo di tempo più lungo. www.commercioelettrico.com
  • 8. B.E.G. LUXOMAT ® B.E.G. – Per il Risparmio energetico, la Sicurezza e il Comfort Rilevatori di movimento e presenza Lampade e Proiettori automatici Interruttori Crepuscolare Timer SMARTHOME Per la rilevazione di fumo, attuatori Wireless e Powerline, misuratori di consumo, termostati e attuatori shutter. www.beg-luxomat.com info@beg-luxomat.it
  • 9. Danfoss Solar Inverters: accordo di collaborazione con Krannich Solar BTicino: recuperare creativamente materiali di scarto 08 Anno 4, N.3 La società danese Danfoss Solar Inverters, un Gruppo con oltre quarant’anni di esperienza nell’elettronica di potenza e presente in oltre 20 Paesi in tutto il mondo, sviluppa e produce un’ampia gamma di inverter fotovoltaici grid connected, adatti ad ogni tipo di applicazione. Il Gruppo, cerca di raggiungere i suoi obiettivi con il minor consumo possibile di materie prime ed energia, ottimizzando al massimo le risorse perché da sempre nutre grande rispetto nei confronti dell’ambiente. Inoltre, il dipartimento di R&S del gruppo è sempre molto attento a tutti i cambiamenti del settore fotovoltaico. È per questa ragione che Krannich Solar Italia ha deciso di introdurre gli inverter di Danfoss all’interno del proprio catalogo, per rispondere alle richieste più esigenti dei clienti. «Krannich Solar ha sempre scelto i migliori prodotti delle più affermate case produttrici», ha affermato l’ing. Silvano Polidori, General Manager di Krannich Solar Italia. «Inoltre, questo momento di mercato, in cui il settore fotovoltaico sta maturando, richiede aziende sempre più attente alla qualità e professionalità. Caratteristiche che distinguono il gruppo Danfoss ed è per questo che siamo certi che l’azienda ci supporterà al meglio per soddisfare le esigenze dei nostri clienti». Krannich Solar Italia è la filiale italiana di uno dei più grandi distributori di sistemi fotovoltaici, con sede principale in Germania e presente a livello mondiale. La multinazionale, con la sua esperienza e le sue filiali dislocate in tutto il mondo, fornisce non solo i più recenti e tecnologicamente avanzati componenti fotovoltaici, ma cerca di potenziare ed incrementare la coscienza sociale, fornendo prodotti che rispettano e tutelano l’ambiente. Una nuova collaborazione per recuperare materiali destinati alla discarica, che, poi, Carmina Campus utilizza nelle sue linee di borse e accessori. Al suo sesto anno di vita, compiuto nel dicembre 2012, Carmina Campus continua ad allungare la lista dei materiali più diversi su cui Ilaria Venturini Fendi ha sperimentato la sua creatività di designer. Da alcune stagioni ha trovato una maniera originale e molto sofisticata di utilizzare un oggetto di uso quotidiano presente, anche se inosservato, in ogni casa. Le placche che coprono gli interruttori della luce sono entrate in alcune linee di borse quali le “Switch bags” o le “Nina bags” (corpo borsa realizzato con pelle dei campionari dei pellettieri, fodere in tessuti vintage), come decoro sulla pattina, con i fori rettangolari degli interruttori “riempiti” di piccole cartelle colori in pelle in varie combinazioni cromatiche. Nella collezione delle “Gardener bags” (così chiamate perché ispirate alle borse attrezzi dei giardinieri), le placche forate, in metallo argentato o dorato, o anche in altri materiali dai colori brillanti, diventano manici. Il successo di queste borse è stato il preludio ad una collaborazione con uno dei principali produttori mondiali di linee di interruttori di design, BTicino. Siglando un accordo con questa storica azienda, Carmina Campus ha instaurato una collaborazione a lungo termine che ha non solo lo scopo diretto di approvvigionarsi di un materiale di scarto non riciclabile, ma anche di compiere un’opera di sinergia tra aziende per promuovere l’idea di condivisione e scambio e dare un esempio, per quanto piccolo, di risposta creativa allo spreco di risorse che inquina e impoverisce il pianeta. «Nella nostra azienda l’attenzione alla sostenibilità e l’abitudine al riciclo hanno radici molto lontane», conferma Paolo Perino, Presidente e Consigliere Delegato di BTicino. «Oggi ricicliamo quasi integralmente gli scarti di produzione. Con questa collaborazione vogliamo dare nuova vita anche a quei pochi prodotti di design, come alcune placche verniciate, che non possono essere riciclati e sarebbero altrimenti destinati alla discarica». «In una realtà globalizzata», ha affermato Ilaria Venturini Fendi, «in cui i problemi economici, sociali e ambientali sono interconnessi, è ormai imperativo fare rete con altre realtà produttive per cercare interazioni positive. Penso che i benefici non siano solo per l’immagine delle aziende. Anche piccoli progetti, infatti, possono avere la forza di promuovere nuove tendenze, con ricadute positive sull’ambiente, sull’economia e, quindi, sul benessere del pianeta». www.commercioelettrico.com
  • 10. GE Industrial Solutions Il nome giusto per le SOLUZIONI dedicate Automazione e Controllo Unità controllo avviamento Distribuzione Elettrica Quadri Polifunzionali Efficienza energetica Ricarica per veicoli elettrici @ www.ge.com/it/industrialsolutions GE Power Controls Italia s.r.l. Centro Direzionale Colleoni Via Paracelso 16 Palazzo Andromeda B1 20864 Agrate Brianza (MB) Servizio clienti T 800 987 568 F 800 787 310 E servizio.clienti.energy@ge.com Applicazioni industriali Cassette e Quadri
  • 11. Riello UPS: Gruppi di continuità per l’aeroporto di Torino L’aeroporto internazionale di Torino Caselle ha recentemente ricevuto da TÜV Italia la certificazione ISO 5001, che indica lo scalo torinese come il più ecocompatibile del mondo. Riello UPS, società del gruppo Riello Elettronica, ha dato il proprio fondamentale contributo al raggiungimento di questo risultato, fornendo i propri sistemi di UPS per l’impianto di movimentazione bagagli dell’aeroporto (BHS). In particolare, la società veneta ha fornito un sistema composto da UPS della serie Master MPS da 400 kVA dodecafase. L’interfaccia con il sistema di supervisione interno del BHS è garantita da una scheda ModBus della quale ciascun UPS è dotato. Inoltre, ha fornito anche il sistema per la distribuzione dell’alimentazione e il quadro di parallelo/bypass. «L’attenzione ai temi del risparmio energetico è nel DNA della nostra azienda a partire dal nostro slogan, Reliable Power for a Sustainable World, per questo siamo molto orgogliosi che una grande installazione alla quale abbiamo contribuito con la nostra tecnologia, abbia ricevuto questa importante certificazione in ambito green», ha dichiarato Luca Buscherini, Direttore Marketing di Riello UPS. «Inoltre, ci piace sottolineare la nostra capacità di fornire non solo UPS con alti livelli di efficienza e risparmio energetico, ma anche tutto un impianto di protezione dell’energia elettrica, che permette ai nostri partner di avere un servizio chiavi in mano con standard qualitativi all’avanguardia e un’assistenza pronta e affidabile». La certificazione ISO 5001, firmata dal TÜV Italia, premia gli sforzi compiuti da Sagat, la società che gestisce l’aeroporto, verso il rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Un piano d’intervento pluriennale, focalizzato in particolare sulle fonti rinnovabili: entro il mese di giugno si punta ad un taglio del 7% per i consumi di energia elettrica e termica, in linea con le proiezioni interessanti mostrate già dal secondo semestre 2012. Came Group: internazionalizzazione e sponsorizzazioni sportive 10 Anno 4, N.3 Puntare all’internazionalizzazione: questa la strategia vincente di Came Group, che vede come pietra miliare la scelta di promuovere nel mondo i propri marchi, Came e BPT, attraverso importanti sponsorizzazioni sportive. Un percorso iniziato nel 2012 con il lancio del team MotoGP Came Iodaracing, guidato da Giampiero Sacchi, e proseguito con la riconferma della sponsorizzazione anche nel 2013. E i risultati non si sono fatti attendere: nella stagione 2012 oltre 3.000 tra clienti e partner di tutto il mondo hanno assistito con grande entusiasmo alle tappe del mondiale MotoGP. Grande visibilità anche per i marchi delle due società che, in sella alle moto di Simone Corsi e Danilo Petrucci, sono stati visti da più di 280 milioni di utenti durante le 7.000 ore diretta TV trasmesse in 207 Paesi nel mondo. Per la stagione 2013, Came Group rilancia il team Came Iodaracing in pista con le Ioda Suter BMW di Danilo Petrucci e Lukas Pesek, in MotoGP, e la Suter di Johann Zarco, in Moto2. Prosegue anche quest’anno la collaborazione con Dorna Sports, che prevede la fornitura globale da parte di Came del sistema di controllo accessi agli ingressi dei paddock del Campionato del Mondo MotoGP. L’incremento della visibilità dei marchi dell’azienda trevigiana all’estero ha supportato la crescita del gruppo, che realizza il 70 per cento del proprio business sui mercati internazionali e prevede di chiudere l’esercizio 2012 con un fatturato superiore ai 200 milioni di euro. Un altro tassello della strategia di internazionalizzazione è rappresentato dalla collaborazione recentemente siglata con Expo 2015. L’accordo, del valore complessivo di 4,7 milioni di euro tra cash e fornitura di infrastrutture, prevede che il gruppo trevigiano, in qualità di partner tecnologico, sviluppi per Expo un innovativo modello di controllo accessi per la sorveglianza, il comando e la regolazione dei dispositivi di automazione degli ingressi pedonali e veicolari, dei parcheggi del sito espositivo dell’Esposizione Universale. Il sistema dovrà gestire l’ingresso di 24 milioni di persone, tra operatori e visitatori, con una media di 140.000 visitatori al giorno e picchi di 250.000 accessi, collegandosi al servizio di biglietteria e al sistema controllo centralizzato di Expo Milano 2015. www.commercioelettrico.com
  • 12. Tutte le soluzioni per gli edifici industriali e del terziario. 8 APRILE TORINO - LUMIQ STUDIOS 13 MAGGIO CATANIA - Belpasso - ETNAPOLIS 27 MAGGIO RIMINI - PALARIMINI 15 APRILE NAPOLI - CITTA’ DELLA SCIENZA 16 MAGGIO BARI - PALAFLORIO 30 MAGGIO VENEZIA - Mestre - NH LAGUNA PALACE 18 APRILE ROMA- CINECITTA’ 20 MAGGIO FIRENZE - STAZIONE LEOPOLDA 3 GIUGNO MILANO- EAST END STUDIOS 23 APRILE ORISTANO - HORSE COUNTRY VILLAGE 23 MAGGIO VERONA - CROWNE PLAZA Per aderire basta collegarsi, a partire dal 18 marzo, al sito www.innovaction.bticino.it/registrazione scegliere data e luogo, registrarsi e stampare il coupon di conferma. InnovAction BT 230x297.indd 1 27/02/13 15.19
  • 13. Ecolight: gli italiani smaltiscono male i piccoli elettrodomestici Vortice: l’importanza del design 12 Anno 4, N.3 Diffusi in tutte le case, ma rari da trovare nelle isole ecologiche. Sono i piccoli elettrodomestici che fanno parte della vita quotidiana di ciascuno, ma che una volta non più funzionanti finiscono per lo più nel sacco nero. «Solamente il 18 per cento dei piccoli elettrodomestici e dell’elettronica di consumo, una volta non più funzionanti, segue il corretto percorso di raccolta e smaltimento», spiega Giancarlo Dezio, Direttore generale di Ecolight, Consorzio che si occupa della gestione dei RAEE, delle pile e degli accumulatori a fine vita. «Meno di uno su cinque viene conferito correttamente. Il resto, con ogni probabilità, finisce nel sacco della spazzatura indifferenziata». Questi tipi di rifiuti sono classificati come raggruppamento R4 dei RAEE: sono rifiuti speciali composti da importanti quote di materie che possono essere recuperate e da sostanze che potrebbero essere inquinanti. Nel 2012 in Italia ne sono state raccolte quasi 39.000 tonnellate, di cui 15.000 tonnellate sono state gestite da Ecolight, contro le circa 200.000 tonnellate di piccoli elettrodomestici che sono stati immessi sul mercato. Nell’ottica di incrementare la raccolta di R4, Ecolight, insieme alla multiutility Hera e al consorzio spagnolo Ecolum, darà vita alla sperimentazione di quattro prototipi in Emilia Romagna. Sulla base di quanto prevede il progetto Identis WEEE (Identification DEterminatioN Traceability Integrated System for Weee), iniziativa finanziata all’interno del programma europeo Life+, sono stati realizzati quattro prototipi, interamente autonomi e in grado di tracciare il rifiuto raccolto. La sperimentazione inizierà in primavera inoltrata e cercherà d’intercettare questi rifiuti attraverso cassonetti intelligenti posti sulle strade, nelle piazze e nei centri commerciali. Mantenendo una tradizione che dura ormai da anni, Vortice Elettrosociali è una delle 5 imprese che hanno deciso di aderire al ciclo di incontri “Impresa Docet”, organizzato da ADI in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia. Gli altri protagonisti degli incontri sono quattro delle più celebri “fabbriche del design” italiane: iGuzzini, BTicino, Alias e Arper. Le imprese hanno avuto modo di illustrare agli studenti universitari, ai docenti e ad altri ospiti le loro esperienze di design, prototipazione, sviluppo, ingegnerizzazione del progetto/prodotto e marketing. Il Direttore Generale di Vortice, Stefano Guantieri, è stato protagonista dell’incontro del 25 marzo presso la sede IUAV di Treviso sul tema: “Sperimentazione e pianificazione per una crescita sostenibile”. Dopo una breve presentazione dell’Azienda, dei valori su cui si fonda e del mercato di riferimento, sono state approfondite le problematiche relative allo sviluppo di prodotti ecosostenibili, a partire dagli stessi processi produttivi interni all’azienda. Creare un prodotto partendo da un prototipo virtuale, progettato e provato a computer grazie all’aiuto di sofisticati software, porta a una drastica riduzione dei tempi di sviluppo, a un contenimento dei costi, ad una migliore conoscenza del comportamento del prodotto già durante la progettazione, alla possibilità di esplorare una più ampia gamma di soluzioni alternative e alla realizzazione di prodotti più efficienti, affidabili e di costo adeguato alle esigenze. www.commercioelettrico.com
  • 14. MAKING MODERN LIVING POSSIBLE Per impianti residenziali Gamma di inverter fotovoltaici Danfoss DLX Ora anche in Italia con tecnologia ConnectSmartTM integrata Da oggi la nuova gamma DLX è disponibile anche per il mercato italiano. Per chi chiede il meglio sia in termini di performance sia di design, il Danfoss DLX è la scelta perfetta. La versione introdotta nel mercato italiano include già l’integrazione dell’innovativa tecnologia ConnectSmart™, che permette di controllare i dati di produzione in tempo reale tramite smartphone o tablet con la Danfoss SolarApp. 97.3% di efficienza massima Prestazioni da primato tra le soluzioni con trasformatore www.danfoss.it/solar 64 Elenco inserzionisti.indd 80 29/03/2013 14:52:52
  • 15. Vimar: nel segno della continuità Aros Solar Technology: parco solare in provincia di Frosinone 14 Anno 4, N.3 Continua anche per il 2013 la collaborazione tra Vimar e il Museo dell’Automobile Bonfanti, fondato nel 1991 a Bassano del Grappa (VI) per raccogliere testimonianze e manufatti sul mondo dell’automobilismo e tutto ciò che lo riguarda. Una collaborazione iniziata nel 1999 e cresciuta nel corso degli anni, che ha permesso di unire queste due eccellenze del Made in Italy e dell’innovazione. Se da un lato Vimar è, infatti, conosciuta a livello sia nazionale, sia internazionale come azienda all’avanguardia nella produzione di soluzioni di alto contenuto tecnologico e di design, il Museo Bonfanti, che dal 1999 ha assunto il nome di Museo dell’Automobile Bonfanti-Vimar, è noto a livello internazionale per essere stato il primo ad attuare una filosofia unica ed innovativa nell’allestimento e nella presentazione dei manufatti. Ogni sei mesi, infatti, il Museo cambia totalmente i contenuti esposti, proponendo ogni volta un tema diverso. Per questo e per le continue proposte culturali, al Museo dell’Automobile è stato assegnato il Trofeo di miglior museo europeo della motorizzazione per ben cinque volte: nel 1999, 2000, 2001, 2004 e 2007. Per dare ulteriore lustro alle sue esposizioni, il Museo dell’Auto tra non molto cambierà casa, trasferendosi nel cuore della città di Bassano del Grappa. La nuova sede, frutto di un concorso di progettazione internazionale, riunirà in un moderno e funzionale complesso architettonico anche cinque importanti collezioni naturalistiche. Un originale e insolito abbinamento, che stimolerà nei visitatori un confronto tra natura e tecnologia come non si è mai visto. Nuove soluzioni multimediali e informatiche, consentiranno di realizzare allestimenti di grande impatto scenografico e di trasferire informazioni e conoscenza ai visitatori, garantendo coinvolgimento emozionale e approfondimenti mirati. Nel contempo, il complesso sarà dotato di una serie di accorgimenti tecnologici che permetteranno di portare i contenuti fuori dalle “mura”, sul territorio: reti wireless, sistemi RFID per lezioni e visite a distanza aiuteranno, ad esempio, le scolaresche e i gruppi ad iniziare un percorso didattico virtuale che potrà essere poi approfondito con la visita in sito. Per l’ultimo progetto realizzato in Italia, Bester Generación, azienda spagnola che opera nel settore delle energie rinnovabili, si è affidata alla Miele & Partners di Cassino per la progettazione, l’installazione e la manutenzione del parco fotovoltaico da 4 MW realizzato nella provincia di Frosinone, in località Villa Santa Lucia, che si estende su un terreno di 12 ettari e che avrà una produzione annua media prevista di circa 5.527 MWh. Per la fornitura di inverter e quadri di campo la scelta è ricaduta su Aros Solar Technology che, attraverso la propria filiale spagnola, ha coadiuvato le fasi di progettazione e posa in opera dei dispositivi, dotando l’impianto di 4 cabine Sirio Central Station 1000 e 64 String Box. Le Sirio Central Station (SCS), cabine prefabbricate in cemento armato al cui interno trovano spazio il quadro di media tensione, due inverter, un trasformatore per alimentare i circuiti ausiliari ed un quadro con i contatori di energia, sono una soluzione “All in One” che consente di ridurre le fasi di progettazione e che include già tutto quanto è necessario all’avvio del sistema. Le cabine da 1 MW utilizzate a Villa Santa Lucia combinano ciascuna due Sirio K500 HV-MT, privi di trasformatore integrato e con un rendimento massimo superiore al 98 per cento. Ogni SCS copre una superficie di poco superiore ai 13 metri quadrati, consentendo un’ottimizzazione degli spazi e una compattezza in grado di tradursi in una sostanziale riduzione di costi. Il parco solare, che ha visto l’allacciamento alla rete il 29 giugno del 2012 in regime di IV Conto Energia, è stato, inoltre, dotato di un sistema di monitoraggio in grado di interagire con 64 quadri di stringa, anch’essi forniti da Aros, indispensabile per ottenere un aggiornamento costante delle condizioni di operatività delle singole stringhe e, in caso di necessità, di intervenire con tempestività e precisione sulla stringa mal funzionante. www.commercioelettrico.com
  • 16. metellino d’oro L’EDI incrementa l’efficienza dell’Azienda e le Aziende che utilizzano l’EDI incrementano l’efficienza di tutta la nostra filiera. Per questo motivo Metel con l’iniziativa del Metellino d’Oro evidenzia Scopri sul sito le 9 Aziende che si sono contraddistinte nella classifica “+EDI 2012” www.metel.it il +EDI 2013 basata sul numero totale di ordini EDI e sulla crescita percentuale Ancora + ricco rispetto all’anno precedente. + coinvolgente + premiante Superamento di 10.000 ordini/anno con incremento almeno del 35 % rispetto all’anno precedente Superamento di 5.000 ordini/anno con incremento almeno del 50 % rispetto all’anno precedente Superamento di 3.000 ordini/anno con incremento almeno del 100 % rispetto all’anno precedente S R L COMMERCIO MATERIALE ELETTRICO Metel S.r.l. Via G. Govone 66 - Milano - Tel. 02.34536118 - metel@metel.it - www.metel.it 64 Elenco inserzionisti.indd 80 29/03/2013 14:54:13
  • 17. Usag: scuola per i futuri meccanici da corsa Fanton: meeting forza vendita canale elettrico Alessandro Conventi, Responsabile commerciale di canale Fanton 16 Anno 4, N.3 Per il secondo anno consecutivo Usag è sponsor tecnico di MTS, la Scuola Tecnica del Motorsport, ideata da Eugenia Capanna e nata in collaborazione con APA Confartigianato Imprese, che forma i futuri meccanici da competizione. I protagonisti di quest’anno sono 50 ragazzi divisi in tre sezioni: una dedicata ai meccanici di auto da corsa, una a quelli di moto e un percorso specifico per ingegneri di pista. Il corso MTS, che si svolge nel prestigioso Autodromo Nazionale di Monza, prevede 160 ore di lezioni, gran parte delle quali dedicate alla pratica nei box. È qui che Usag dà il suo maggior contributo. L’azienda ha, infatti, fornito ai giovani meccanici tutti gli strumenti necessari per imparare un lavoro altamente specializzato. I box dell’Autodromo di Monza, che per l’occasione diventano vere e proprie aule, sono stati allestiti con i banchi da lavoro Usag 501 e i carrelli Usag Racing 519 completi di assortimento studiato appositamente per il comparto dell’automotive. Durante il corso i futuri meccanici si perfezioneranno su argomenti come la meccanica da competizione, la ciclistica, gli assetti, l’elettronica e la motoristica per arrivare, poi, al montaggio e rimontaggio del motore e di ogni suo singolo elemento, la preparazione per le competizioni sportive, l’analisi e la risoluzione delle possibili problematiche. «Saper vendere non è facile, solo i migliori riescono a farlo: servono competenza e motivazione, adattabilità e leadership, proprio come in uno sport di squadra». Sono le parole di Vittorio Munari, dirigente sportivo e voce ufficiale del rugby su Sky Sport, che è intervenuto al meeting agenti del canale elettrico di Fanton. Lo sport, infatti, è il comune denominatore dei meeting dell’azienda degli ultimi anni ed è stato protagonista anche in questa edizione attraverso il rugby. Come nello sport di squadra per eccellenza, chi vende deve rappresentare in quel momento tutta l’azienda: per il 2013, Fanton intende fornire ai propri agenti i migliori strumenti per vincere, che sono stati presentati dal responsabile commerciale di canale Alessandro Conventi: innovazione nei prodotti e nei processi produttivi Made in Italy e innovazione nelle attività di vendita e di promozione. Le novità di prodotto comprendono la nuova gamma di armadi Cloud per il cablaggio strutturato, le comodissime multiprese dotate di 2 uscite USB e la nuova gamma di fari LED ad alta efficienza per interni ed esterni. La strategia aziendale non punta solo su contenuti di prodotto e tecnologia, ma anche su progetti sempre più mirati nel sostenere le attività di vendita. Da un lato, nuove promozioni per grossisti e clienti, dall’altro, il rafforzamento del Fanton Club, il progetto di assortimento che favorisce l’alta rotazione degli articoli con diverse combinazioni di prodotto, sia civile, sia industriale. La giornata di lavoro si è conclusa con la premiazione per la “miglior performance 2012”, riconoscimento consegnato da Michele Fanton, Alessandro Conventi e Luigi Chemello, responsabile marketing Fanton, all’agenzia Carel della regione Campania. www.commercioelettrico.com
  • 18. ._~ .:.~! ........ ........... ·~ ~ ' .. . ' - ... . ... ' ·~ ~ ' ... '. ·. ' t-. l~ . • ... :.::. , ... ' '• CHiNT è presente in oltre 11 milioni di edifici grazie al suo ottimo rapporto qualità/prezzo. Dispone di una gamma completa di prodotti per la Bassa Tensione sia per il settore civile che per il settore industriale, proponendo apparecchiature di qualità e certificazioni a livello internazionale di oltre 150 laboratori accreditati. Non a caso la più grande azienda italiana fornitrice di energia elettrica ha scelto i prodotti CHiNT per i propri contatori di energia. Inoltre CHiNT offre ai propri clienti consegne rapide in 24/48 ore ed una garanzia di base di ben 3 anni. CHNT CHiNT Italia srl Via Paci notti, 28 · 30033 Noale (VE) Italia te l +39 041 446614 · fax +39 041 5845900 ISO ISO OHSAS 9001 14001 18001 CE: à TUV ® ~ 005 CB
  • 19. Schneider Electric: sede centrale a “sei stelle” Le Hive, la sede centrale di Schneider Electric nei pressi di Parigi, è il primo edificio al mondo ad ottenere, con giudizio “Outstanding” (sei stelle), la certificazione BREEAM In-Use (Building Research Estabilishment - Environmental Assessment Method, ovvero “metodologia di valutazione ambientale del BRE”), il principale e più diffuso protocollo di valutazione ambientale e sistema di rating al mondo per gli edifici. Vi sono oltre 200.000 edifici certificati; dal lancio del protocollo, avvenuto nel 1990, oltre un milione di edifici sono stati sottoposti alla valutazione, che si indirizza a tutti i tipi di edifici, quali scuole, ospedali, palazzi per uffici, siti industriali. Nel 2009, BRE Global ha sviluppato BREEAM in-Use (lo standard ambientale e di sostenibilità BES 5058). Si tratta di un protocollo di valutazione e certificazione che ha lo scopo di aiutare i proprietari di immobili, i facility manager, i responsabili degli investimenti e coloro che occupano gli edifici a misurare e ridurre gli impatti ambientali ed a migliorare le prestazioni di tutti gli edifici non residenziali già esistenti con scelte convenienti dal punto di vista dei costi e a basso rischio. I criteri di valutazione sono stati studiati per poter essere utilizzati in qualunque tipo di edificio. Se una costruzione inizialmente ottiene una valutazione bassa, si ha la possibilità di apportare miglioramenti ed essere rivalutati anno su anno; se alla prima valutazione si ottengono, invece, risultati di alto livello si può fare in modo di conservare il rating acquisito, continuando a impegnarsi per migliorare. BREEAM In-Use assegna punti o “Crediti” e raggruppa gli elementi ad impatto ambientale applicando criteri molto stringenti, per arrivare a calcolare un punteggio finale che può variare da “Pass” (una stella) a “Outstanding” (sei stelle). Le categorie ambientali prese in considerazione sono: energia, acque, materiali, inquinamento, consumo del suolo ed ecologia, salute e benessere, rifiuti, trasporti, gestione. Nella sede centrale di Le Hive, Schneider Electric dimostra che l’utilizzo delle sue soluzioni di efficienza energetica attiva – sostenute da una analisi estremamente accurata dei dati di consumo, da un’attività quotidiana di monitoraggio ed anche dall’educazione del personale a comportamenti sostenibili – portano a una diminuzione del consumo di energia, che è passato da 150 kWh/m2 a 78 kWh/m2, e ad una gestione efficace di acque e rifiuti (il 100% dei rifiuti viene riciclato o recuperato per produrre energia). Havells Sylvania: promozione per grossisti e installatori 18 Anno 4, N.3 Lanciata da Havells-Sylvania Wow, la sua prima campagna europea rivolta a grossisti e installatori finalizzata ad incentivare le vendite dei prodotti Lumiance e Sylvania e ad aumentare la fidelizzazione verso questi due marchi. La campagna è partita il 1° aprile, durerà tre mesi e metterà in palio ricchi premi per i clienti dei grossisti che decideranno di aderire. Il meccanismo è semplice: i grossisti aderenti avranno a disposizione speciali cartoline gratta e vinci che distribuiranno agli installatori che effettueranno un acquisto almeno pari a 150 euro presso il proprio punto vendita. Ogni tessera gratta e vinci nasconde un numero a 8 cifre che può dar diritto immediatamente a uno dei tanti premi in palio. Altri premi verranno, invece, estratti in un secondo momento tra tutti i possessori delle cartoline, siano esse vincenti o meno. Questo meccanismo permetterà di portare più clienti sul punto vendita e di incrementare il valore del singolo acquisto. In questo modo, inoltre, i grossisti avranno modo di premiare la fedeltà dei propri clienti migliori e di essere a loro volta premiati. Premi speciali sono, infatti, riservati ai grossisti che meglio si faranno portavoce di questa iniziativa. «Sappiamo che la fedeltà dei clienti è essenziale per qualsiasi attività vincente al giorno d’oggi», spiega Jennifer Sinclair, Senior Manager, Marketing Communications di Havells-Sylvania. «Abbiamo progetti ambiziosi per il 2013 e questa campagna riflette il nostro desiderio di creare un legame forte e continuo con i nostri clienti e con i clienti dei nostri clienti. Un’attività che supporta i grossisti in questo momento difficile e che premia la fedeltà degli installatori». www.commercioelettrico.com
  • 21. Imesa: quadri elettrici per il rigassificatore toscano 20 Anno 4, N.3 Un’esperienza sportiva unica nel suo genere, la traversata in barca remi in solitaria dell’atleta Giovanni Altavilla, sarà l’evento mediatico dell’estate 2013. Il giovane italiano partirà i primi di agosto dalle coste del Mar Ionio per arrivare in Brasile, tentando una rotta mai sperimentata prima. Nessuno scalo e nessuna assistenza, solo un supporto da terra e un’attrezzatura di base per affrontare un’esperienza impegnativa, rischiosa ed emozionante. Giovanni si prepara così a stabilire un nuovo record di cui anche il Gruppo Relco vuole essere partecipe, con la fornitura di alcuni apparecchi di illuminazione a LED adatti ad uso esterno, resistenti all’acqua, alla salsedine e alle vibrazioni, che richiedono un bassissimo consumo, così da poter essere alimentati ad energia solare. L’imbarcazione, realizzata in fibra di vetro con rinforzi in kevlar, godrà così di un’illuminazione costante a prescindere dalle condizioni atmosferiche e dallo stato del mare e del vento. L’iniziativa è patrocinata dal CONI, dal Centro Sportivo Educativo Nazionale, dal Comune di Taranto e si svolge in collaborazione con l’Istituto Italiano di Navigazione, la Lega Navale Italiana, l’Università degli Studi di Napoli, la FIPE. NEWS Relco Group: sfida nell’Oceano Atlantico Il “cuore elettrico” del terminale di rigassificazione galleggiante “Fsru Toscana” di Olt Offshore Lng Toscana, importante infrastruttura per l’approvvigionamento energetico nazionale, varata a Dubai nei giorni scorsi presso il cantiere navale Drydocks World, è stato realizzato da Imesa, azienda del Gruppo Schiavoni, attiva nella progettazione e produzione di quadri elettrici. «Si tratta di uno dei progetti più importanti che abbiamo gestito negli ultimi anni», ha commentato Giampiero Schiavoni, Presidente e Amministratore Delegato di Imesa. «Nel 2008 abbiamo ricevuto l’incarico di realizzare i quadri di media e bassa tensione e, soprattutto, il Power Management System, il sistema di supervisione e controllo dell’intero impianto elettrico, un sistema molto sofisticato perché progettato per rispondere ad esigenze elettriche importanti e per garantire alti standard di sicurezza, fondamentali per un impianto del genere. Aver contribuito ad un’opera così rilevante per l’approvvigionamento energetico del nostro Paese è motivo di grande soddisfazione per tutto il Gruppo Schiavoni». Il rigassificatore raggiungerà l’Italia nei prossimi mesi, trainato da rimorchiatori per quaranta giorni di navigazione, e verrà posizionato al largo della costa toscana; le attività di rigassificazione verranno avviate nella seconda metà dell’anno. Il progetto è iniziato nel 2008 con l’avvio della realizzazione delle tecnologie nei laboratori Imesa di Jesi, secondo le specifiche esigenze del rigassificatore; il team dell’azienda marchigiana ha poi seguito tutta la fase d’installazione e di messa a punto nel cantiere di Dubai e seguirà l’impianto anche nella fase di trasporto in Italia. www.commercioelettrico.com
  • 23. I E DISTRIBUTORE UFFICIALE PER LI IT ALIA Grasslin GmbH viene fondata nel 1956 dall’ingegnere Dieter L’attività principale di Grasslin è lo sviluppo di applicazioni Grasslin, nel cuore della foresta nera. La storia di successo solution and market oriented nel campo del controllo del tem- dell’azienda inizia nell’abitazione di Dieter Grasslin, che in po, della temperatura e della luce. Nel campo del controllo breve tempo viene considerato un pioniere dell’ingegneria di del tempo, la gamma di prodotto spazia dagli interruttori orari precisione. Grazie alle innumerevoli innovazioni nel campo elettromeccanici da guida DIN, ai più sofisticati programma- del controllo del tempo e della temperatura, in poco tempo tori orari dotati di programmazione giornaliera, settimanale o Grasslin GmbH si afferma anche a livello internazionale. In- annuale. Inoltre, la rinnovata gamma di programmatori orari novazione ed elevati standard di qualità diventano in breve digitali Talento PRO è dotata di nuove ed evolute funzioni im- tempo la cifra di merito che ancora oggi caratterizza la mis- pulso, cicliche, ASTRO, sospensione e di messaggistica di sion di Grasslin GmbH. segnalazione legata ad eventi. Con una percentuale di esportazione di oltre l’80%, l’azienda Combinando semplicità di utilizzo, rispetto per l’ambiente ed si colloca tra i leader del mercato di riferimento. Più di 1500 elevata precisione, i prodotti Grasslin rispettano i più elevati articoli distribuiti in più di 50 paesi, oltre 50 anni di espe- standard di qualità. Essere leader di mercato non significa rienza, legami stabili e duraturi con partner commerciali in solo proporre prodotti innovativi ed affidabili, ma anche fornire tutto il mondo, elevati standard di qualità, così come soluzioni tutto il supporto necessario ai propri clienti. Per soddisfare customer – oriented sono le caratteristiche che contraddistin- anche questo requisito, Grasslin ha creato un portale online guono Grasslin GmbH. di formazione dedicato: il portale eLearning. Il portale eLearning propone tre aree dedicate, una delle quali Dal 2007, inoltre, Grasslin GmbH è diventata parte di appositamente dedicata alla simulazione dei prodotti. In que- Intermatic Group. La società, fondata nel 1891, è leader nella sta area i clienti possono prendere confidenza con i prodotti, produzione di controlli del tempo, con siti produttivi in Cana- e provare ad interagire con essi. da, Messico e Cina. Elevata qualità, innovazione e prodot ti semplici da utilizzare, così come l’esperienza accumulata in 50 anni di storia sono la base per la continua crescita di Grasslin. Pagina A4 Commercio Elettrico.indd 4 64 Elenco inserzionisti.indd 80 26/03/2013 10:47:58 29/03/2013 14:57:52
  • 24. giche che possano sostenere un rinnovato periodo di crescita e una maggiore competitività nel più ampio mercato dell’energia. Nel corso delle due giornate i più autorevoli rappresentanti a livello internazionale delle istituzioni, Associazioni di settore, mondo finanziario, analisti, senior executive degli operatori industriali si riuniranno in un momento di dibattito e confronto su aspetti chiave del mercato fotovoltaico mondiale: quali sono le nuove sfide e le opportunità che il mercato dovrà considerare per formulare una strategia globale che possa sostenere il trend positivo di crescita dell’industria globale del solare nei prossimi mesi. Tre i filoni attorno cui ruoterà il dibattito: - razionalizzazione, quale direzione necessaria per il consolidamento e la trasformazione dell’industria fotovoltaica; l’energia solare nel più ampio contesto del mercato dell’energia; - nuove opportunità, sfruttare la riorganizzazione, gli scambi energetici in un mercato aperto, quali prospettive di sviluppo verso i nuovi mercati emergenti; - crescita sostenuta, nel solco di un migliore controllo delle variabili che frenano lo sviluppo. Guido Agostinelli, che ha da poco assunto l’incarico di Direttore del Global Solar Summit e avrà dunque la responsabilità di coordinamento dei partner coinvolti, ha dichiarato: «In un momento particolarmente sfidante per l’industria del solare a livello mondiale, con il Global Solar Summit intendiamo riunire l’intera comunità internazionale del solare e costruire una piattaforma di dialogo efficace, che possa sostenere l’evoluzione del fotovoltaico in una fase storica caratterizzata da grandi ricomposizioni di equilibri nei mercati maturi e interessante crescita nei mercati emergenti». Arteleta propone una vasta gamma di prodotti LED, pensati per sostituire le tradizionali sorgenti luminose consentendo un importante risparmio energetico, abbattendo i costi di gestione. Lampadine Turbofan con attacchi tradizionali: E27, GU10 per alimentazione a 230V ca.; MR16 per alimentazione tramite trasformatore 12V ca o alimentatore c.c.. Lampadine Superpowerled dalle dimensioni delle classiche lampadine Ø 60mm, corpo in alluminio; dimmerabili, raggiungono rese luminose equivalenti alle lampade 100 W incandescenza. Lampadine Powerled con tecnologia C.O.B. con Array Epistar che consentono una notevole resa luminosa. Corpo in alluminio, dalla particolare forma per una elevata ventilazione; inoltre il peso della lampada è notevolmente ridotto. Lampade Decorled, dalle tradizionali forme decorative, con base in ceramica per permettere un’alta dissipazione termica. Sono disponibili in 4 forme: Oliva, Candela, Sferetta e Sfera. Anche le lampade alogene tipo “bispina”, o le lampadine piccola pera, possono essere validamente sostituite da similari lampadine led, con buoni risultati in termini di luminosità, compattezza e durata. Faretti da incasso in controsoffitto, con ottica orientabile per meglio direzionare il flusso luminoso. Fari da incasso della serie PHOEBE, equipaggiati con LED C.O.B. e dotati di vetro satinato antiabbagliamento, ad alta diffusione. NEWS “An industry under transformation” rappresenta il tema scelto per la prima edizione del Global Global Solar Summit, Conferenza internazionale annuale sull’energia solare promossa dalla Global prossimi 8 e 9 Solar Summit: Solar Alliance, ilche quest’anno si svolgerà in Italia. L’appuntamento si terrà i in concomitanmaggio presso Centro Congressi del quartiere fieristico di Fiera Milano a Rho, trasformazione za con Solarexpo, uno dei tre membri fondatori dell’Alliance, insieme a Solar Power Internatioe a SNEC PV (Cina). L’iniziativa si pone la dell’industria nal (USA) solare a livelloPower Expoper promuovere lo sviluppocome punto di riferimento pernel comunità mondiale, e l’utilizzo dell’energia solare prossimo futuro. L’industria globale del solare sta vivendo una svolta epocale, un cambiamento del solare trainato da una serie di dinamiche che nei mesi a venire richiederanno chiare decisioni strate- LyviaLed nuove fonti luminose www.arteleta.it www.briefing.eu Per ulteriori informazioni inquadra il Qr Code con il tuo smart-phone.
  • 26. L’efficienza energetica in Italia È stato presentato lo scorso mese di gennaio il secondo “Rapporto sull’Efficienza Energetica”, predisposto dall’Enea nell’ambito del suo ruolo di Agenzia nazionale per l’efficienza energetica per fornire uno strumento di monitoraggio e valutazione a supporto delle politiche energetiche nazionali. L’applicazione delle misure previste dal PAEE 2011 (Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica) ha consentito nel 2011 un risparmio complessivo di 57.595 GWh/anno, con un incremento del 17,1 per cento rispetto al 2010. Inoltre, il Rapporto mette in evidenza un miglioramento nel 2010 dell’efficienza energetica nel nostro Paese di oltre 1 punto percentuale rispetto al 2009. «Si tratta di risultati che hanno una si- Uno strumento di monitoraggio e valutazione a supporto delle politiche energetiche nazionali gnificativa ricaduta per l’economia italiana e che costituiscono dei progressi effettivi in un processo di riconversione orientato alla green economy», ha dichiarato Giovanni Lelli, Commissario dell’Enea. «Il risparmio energetico conseguito va quindi letto nell’ottica di una transizione verso un sistema a minore emissione di carbonio, che conferma il reale contributo del nostro Paese al raggiungimento degli obiettivi comunitari. L’Italia deve ora massimizzare le opportunità connesse all’efficienza energetica, prima priorità della Strategia Energetica Nazionale, puntando a superare gli obiettivi europei al 2020 e realizzando una filiera industriale di prodotti e servizi per l’efficienza energetica competitiva su un mercato Figura 1: Efficacia delle misure espressa in percentuale (Fonte: elaborazione ENEA) 26 Anno 4, N.3 www.commercioelettrico.com
  • 27. Figura 2: Comparti industriali clienti (Fonte: elaborazione ENEA) Il Rapporto dell’Enea La valutazione del risparmio energetico negli usi finali di energia conseguito nel 2011 si basa sulle misure e sui pro- www.commercioelettrico.com grammi previsti dal Piano d’Azione italiano per l’Efficienza Energetica (PAEE) 2011: 1) Direttiva 2002/91/CE e attuazione del D.Lgs. 192/05, con riferimento alla prescrizione di standard minimi di prestazione energetica degli edifici (SMPE); 2) detrazioni fiscali (55 per cento) per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti; 3) Titoli di Efficienza Energetica (certificati bianchi); 4) misure di incentivazione all’acquisto di vetture ecologiche. Il risparmio energetico conseguito nel 2011 rispetto agli obiettivi nazionali attesi al 2016 con il PAEE 2011 evidenziano una maggiore efficacia delle misure adottate per i settori del residenziale e dell’industria, mentre continuano a permanere le difficoltà per il terziario e per i trasporti (tabella 1). Per superare le criticità di questi due settori sono state previste specifiche disposizioni nei Decreti “Conto energia termico” e “Certificati bianchi” di recente emanazione. Le misure che hanno evidenziato maggiore efficacia sono i Titoli di Efficienza Energetica (TEE) e gli standard minimi di prestazione energetica degli edifici (ex D.Lgs. 192/05). Queste due misure da sole hanno permesso un risparmio energetico totale pari all’80 per cento, di cui il 43 per cento riguarda i TEE e il 37 per cento gli standard minimi di prestazione energetica degli edifici - SMPE 192/05 (figura 1). Il meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica, oltre a fornire il contributo maggiore in termini quantitativi di energia risparmiata, risulta anche il più EVENTI internazionale in via di espansione. Il Rapporto costituisce la base di conoscenza indispensabile per raggiungere tali obiettivi, supportando il decisore pubblico nel percorso di attuazione, verifica e messa a punto di nuove politiche». In generale, tale miglioramento è stato possibile grazie all’adozione di tecnologie più innovative. In particolare: il settore residenziale ha favorito l’utilizzo di impianti ad alta efficienza quali caldaie a condensazione e solar cooling; il settore terziario ha introdotto tecnologie impiantistiche ad alta efficienza e materiali ad alte prestazioni; nel settore industriale, grazie al meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE), è aumentata la diffusione della cogenerazione ad alto rendimento, dei motori elettrici ad alta efficienza e dei recuperi di calore dal processo produttivo; nel settore dei trasporti si registra un miglioramento energetico della tecnologia veicolare, ma il rinnovo del parco automobilistico ha subito un rallentamento a causa della crisi economica. Due le novità di questo Secondo Rapporto sull’efficienza energetica: la collaborazione fra Enea e Confindustria, per l’analisi dei comparti industriali che offrono prodotti e servizi per l’efficienza energetica, e quella con I-com (Istituto per la Competitività) ed Assoimmobiliare, per la realizzazione di un’indagine sugli effetti dell’efficienza energetica sul mercato immobiliare. Anno 4, N.3 27
  • 28. Tabella 1: Risparmio energetico annuale conseguito al 2011 e atteso al 2016 Settore Risparmio energetico annuale conseguito al 2011 Risparmio energetico annuale atteso al 2016 [PAEE 2011] Percentuale di obiettivo raggiunto al 31 dicembre 2011 [GWh/anno] [GWh/anno] [%] Residenziale 40.065 60.027 67 Terziario 1.987 24.590 8 Industria 10.143 20.140 50 Trasporti 5.400 21.783 25 Totale 57.595 126.540 46 conveniente dal punto di vista dell’efficienza economica per lo Stato. Indagine Enea/Confindustria Enea e Confindustria hanno realizzato un’indagine sui comparti industriali che offrono prodotti e servizi per l’efficienza energetica, tramite la diffusione di un primo questionario cui hanno risposto 99 imprese iscritte alla Confindustria. Le imprese che sono in grado di offrire prodotti e servizi per l’efficienza energetica a livello nazionale si rivolgono in prevalenza ad operatori industriali dei settori meccanico e delle costruzioni. Circa il 50 per cento delle aziende che hanno partecipato a questa indagine proviene dall’Italia nord occidentale (figure 2 e 3). Indagine Enea/I-Com Enea e I-com, in collaborazione con Assoimmobiliare, hanno realizzato un’indagine per analizzare quale ruolo rivesta l’efficienza energetica per gli attori del mercato immobiliare, tramite un sondaggio effettuato con i principali fondi immobiliari attivi in Italia. A fronte di un’elevata sensibilità diffusa tra questi operatori, si evidenzia, però, che la maggiore criticità riguarda le difficoltà di accesso a finanziamenti per realizzare gli interventi per il miglioramento energetico degli edifici, visto che la maggior parte dei casi analizzati ha fatto ricorso a risorse proprie. L’indagine ha rilevato che le imprese immobiliari non hanno la tendenza ad avvalersi delle ESCO per realizzare gli interventi. Inoltre, si è valutata l’incidenza della qualità energetica degli immobili rispetto agli altri parametri che concorrono alla definizione del loro prezzo di vendita, ed è emerso che la qualità energetica ha un peso rilevante solo nel caso di classi energetiche elevate. Questo parametro è trascurabile nelle abitazioni dei centri storici delle grandi città. Roberto Corti Figura 3: Ripartizione geografica delle imprese del campione (in percentuale) (Fonte: elaborazione ENEA) 28 Anno 4, N.3 www.commercioelettrico.com
  • 29. BEACON MUSE LED 26W: ELEVATA EMISSIONE LUMINOSA UNA FONTE D’ISPIRAZIONE La gamma di faretti a LED Beacon Muse, che annovera importanti premi al design*, si completa e migliora presentando la nuova versione più potente da 26W. Beacon Muse si contraddistingue per la particolare peculiarità che lo rende unico nel suo genere: lo zoom simile a quello di una macchina fotografica che sposta il fascio luminoso da un minimo di 10° fino ad una apertura massima pari a 65°. Beacon Muse è l’apparecchio che propone il LED anche nel settore shoplighting ed illuminazione d’accento, suggerendo così una valida alternativa alle sorgenti luminose tradizionalmente utilizzate in queste applicazioni. Disponibile nelle temperature colore 3000K e 4000K, con dimmer a bordo (anche nella versione DALI), Indice di Resa Cromatica Ra 95 ed una durata stimata intorno alle 50,000 ore. *Becon Muse nel 2011 ha vinto un premio come miglior apparecchio per interni durante il Lighting Design Awards; apparecchio dell’anno (per interni) nel 2011 al LUX Magazine Awards; miglior prodotto per illuminazione di spazi commerciali nel 2011 durante il Lighting Association Award; Prodotto per Illuminazione dell’anno 2011 durante FX International Interior Design Awards. www.havells-sylvania.com
  • 30. Sotto un’altra luce La rinnovata e trasformata attenzione nei confronti della luce è un aspetto importante che influisce anche sul benessere del nostro pianeta Sfruttare le grandi potenzialità della luce è oggi una sfida fondamentale: la luce non è solo uno strumento che permette di vincere l’oscurità, ma definisce i luoghi e gli spazi e crea benessere e identità delle persone. Efficienza, innovazione, sostenibilità sono gli elementi che consentono di proporre nuove soluzioni, dando vita ad una luce “su misura”, ottenuta integrando sorgenti luminose innovative e sistemi di controllo e gestione dell’illuminazione che devono armonizzarsi con il progetto e con il contesto. Protagonista di questa, che potremmo senz’altro definire una rivoluzione, è l’affermarsi delle sorgenti LED, grazie alle eccellenti caratteristiche di cui dispongono. «La rivoluzione non si ferma, va avanti» spiega Roberto Barbieri, Consigliere Delegato di Osram. «La diffusione della tecnologia LED 30 Anno 4, N.3 nel mercato dell’illuminazione continua a crescere, in anticipo forse sulle stime di alcuni autorevoli studi che prevedevano una penetrazione del 55÷60% a livello internazionale entro il 2020. Le evoluzioni dal punto di vista tecnologico sono continue: quasi ogni settimana abbiamo novità dal punto di vista sia del componente LED, sia dei prodotti che lo utilizzano. Come Osram seguiamo attentamente questo mercato e contribuiamo attivamente al suo sviluppo, investendo molto in questa tecnologia. È un importante business oggi, ma sarà sicuramente il mercato del futuro». Quali sono i prossimi passi di questa evoluzione? «In questo momento si fanno molti studi sugli OLED, anche se dal punto di vista commerciale non hanno ancora raggiunto il livello di penetrazione sperato e, per forma, dimensione ed efficienza, vengono utilizzati per ora solo in applicazioni di nicchia, quasi a livello prototipale. Questa tecnologia ed altre basate sull’elettroluminescenza hanno tutte le potenzialità per diventare dominanti. Comunque, resta molto da fare per perfezionare le prestazioni dei LED, non solo per aumentarne l’efficienza, ma anche per migliorare la resa cromatica e le possibilità di utilizzo in situazioni sempre più gravose del componente: uno dei limiti del LED rispetto ad altre sorgenti riguarda proprio le temperature di funzionamento. Non possiamo guardare solo all’efficienza, ma dobbiamo considerare anche tutti gli elementi d’interesse degli utilizzatori. Anche perché, ormai, le applicazioni si stanno moltiplicando e diversificando, dall’illuminazione per esterni, a quella stradale, dagli uffici, ai negozi, al residenziale. Da questo punto di vista stiamo sempre più ricercando un’ottimizzazione di questi parametri, che sono determinanti per www.commercioelettrico.com
  • 31. Insieme alle nuove sorgenti, si stanno sempre più diffondendo i sistemi di gestione della luce. Qual è oggi la loro importanza per lo sviluppo del mercato dell’illuminazione? «Osram è sempre stata un’azienda attenta ai sistemi di gestione della luce nell’ambito di un impianto d’illuminazione perché sono un elemento determinante e qualificante del progetto, qualunque sia la sua destinazione, prevalentemente per interni, ma oggi anche per esterni. Abbiamo sempre promosso questi sistemi perché sono il principale strumento per far funzionare correttamente un impianto d’illuminazione, senza gli sprechi dovuti ad una “non gestione” dell’impianto d’illuminazione. La tecnologia esiste: possiamo, ad esempio, controllare l’impianto d’illuminazione con sensori in funzione della luce diurna, ottenendo in alcune situazioni, come alle nostre latitudini, notevoli risparmi. Ci sono studi che hanno provato come, solo con l’utilizzo di sistemi di gestione, si possa arrivare ad un risparmio che supera il 50 percento dell’energia utilizzata. Se, poi, a questi sistemi si combinano le sorgenti a risparmio energetico, questo valore sale anche al 70÷80 per cento. Crediamo molto in questi sistemi e in questo senso sono state fatte anche alcune acquisizioni: Traxon, un’azienda che nel suo DNA non ha solo prodotti per l’illuminazione di architettura, ma, attraverso il marchio e:cue, si cura del software di gestione, e, negli Stati Uniti, Encelium società specializzata nella gestione degli impianti di illuminazione». www.commercioelettrico.com ILLUMINAZIONE il futuro della tecnologia. Il progetto illuminotecnico non potrà che avvantaggiarsene, perché il LED consente un’elevata flessibilità applicativa». Come s’inserisce, e con quali strategie commerciali, in quest’evoluzione la vostra offerta? «La nostra proposta è certamente molto cambiata. Se guardiamo al nostro catalogo e alla nostra offerta di prodotti negli ultimi 3÷4 anni, ci accorgiamo che è sostanzialmente tutto cambiato. Oggi parliamo di sistemi, non solo di sorgenti luminose, che devono essere combinati all’interno di un buon progetto d’illuminazione. Per quanto riguarda il LED, abbiamo prodotti per la sostituzione delle lampade tradizionali e apparecchi professionali destinati agli uffici, agli alberghi, ai negozi». Considerando l’evoluzione del mondo dell’illuminazione, qual è il ruolo dei progettisti? «Innanzi tutto dobbiamo sottolineare che, come azienda, riconosciamo ai progettisti un ruolo fondamentale. Sono essenziali la qualità e le prestazioni di un prodotto, ma è molto più importate come questo viene installato, il suo inserimento all’interno dell’infrastruttura; in altre parole, un progetto che ne guidi l’utilizzo e l’installazione. Crediamo che col tempo cresca il ruolo determinante del progettista e per questo destiniamo sempre più attenzione alla formazione e all’informazione, per coinvolgerlo in modo che conosca perfettamente i nostri prodotti per poterli applicare correttamente, soprattutto in ambito professionale. Abbiamo recentemente creato il Team Project & Solution, un gruppo di professionisti che ricercano e propongono le soluzioni più adatte ad ogni tipo di applicazione, che siano allo stesso tempo efficienti e sostenibili. Questa struttura è al servizio di progettisti, architetti e committenti per analizzare fin dall’inizio le interazioni tra progetto strutturale e impianto illuminotecnico, un contatto diretto indispensabile per Roberto Barbieri, Consigliere Delegato di Osram Anno 4, N.3 31
  • 32. capire le reciproche necessità. Oggi, infatti, l’impianto d’illuminazione non può più essere una componente a parte del progetto di un edificio, qualunque sia la sua destinazione». Come cambia la progettazione dell’impianto d’illuminazione con l’utilizzo dei LED? «Penso che vi sia sostanzialmente un miglioramento perché il LED consente una maggiore libertà e flessibilità d’azione da parte del progettista. Per sua natura, permette la realizzazione di prodotti che consentono nuove soluzioni applicative. Anche per quanto riguarda le dimensioni, morfologicamente gli apparecchi LED cambiano radicalmente: sono molto più sottili, di forma diversa. Tutto questo richiede, dal punto di vista del progettista, maggiore conoscenza della tecnologia. Ecco perché è importante mantenere aperto un canale di comunicazione tra il produttore dei prodotti e delle soluzioni e chi deve poi applicarle. Le regole illuminotecniche sono, poi, sempre le stesse: l’importante è che il prodotto a LED sia quello studiato per quella applicazione. Non si può più sbagliare nell’applicazione di un prodotto, come magari era possibile con le sorgenti tradizionali». Come devono comportarsi i produttori di apparecchi? «Utilizzare la tecnologia LED all’interno di un apparecchio nato per un altro tipo di sorgente, porta a non sfruttarne tutti i vantaggi offerti. Sebbene sia possibile sostituire solo la sorgente, questo è un approccio non consigliabile. Oggi si dovrebbe provare a pensare nuovi prodotti, in grado di sfruttare tutte le opportunità della nuova tecnologia. Da parte nostra, i prodotti di Siteco – la nostra società che produce apparecchi d’illuminazione e sistemi luce – che utilizzano LED nascono da progetti completamente nuovi, perché ciò ci consente di esaltare fin dall’inizio tutte le peculiarità di queste sorgenti luminose». La formazione è un elemento importante per la promozione delle nuove tecnologie. Quali sono le vostre proposte per gli operatori della filiera elettrica? «Il primo passo è stato un programma di istruzione interno: le nostre forze di vendita seguono ormai da due/tre anni corsi formativi sulle nuove tecnologie, che richiedono un diverso approccio, sia per le sorgenti, sia per i sistemi di gestione della luce. Questo è importante perché, se dobbiamo andare a trasferire importanti concetti ai nostri clienti, dobbiamo conoscerli e assimilarli noi per primi. Dal punto di vista dei clienti, oltre ai seminari destinati in modo particolare ai progettisti, riteniamo fondamentale poter utilizzare quello che per 32 Anno 4, N.3 noi è il principale canale di vendita dei nostri sistemi e prodotti, i distributori di materiale elettrico. A questi abbiamo dedicato un piano di costante aggiornamento, sia per la loro forza di vendita, sia per i loro clienti, gli installatori. È già previsto, in collaborazione con i distributori, un programma di seminari che ha proprio come tema principale i prodotti a LED, siano essi retrofit o nuovi, e i sistemi di gestione della luce». Come questi cambiamenti nel mondo dell’illuminazione possono diventare un’opportunità per il comparto della distribuzione? «Fin da quando la tecnologia LED ha cominciato a comparire sul mercato ho sempre consigliato che ci fosse un approccio professionale. Il rischio, quando arriva una nuova tecnologia, è di banalizzarla, o comunque di renderla disponibile come se fosse una tecnologia semplice: “è facile utilizzarla e, quindi, non è necessario conoscerla a fondo”. La tecnologia LED non è banale e si possono commettere errori nella sua applicazione. È senz’altro importante la facilità di utilizzo, perché consente un’immediata comprensione da parte del consumatore finale, ma d’altra parte, quando parliamo di sistemi professionali, i concetti della nuova tecnologia devono essere profondamente assimilati, per farla funzionare al meglio. E questa è un’opportunità per i distributori più qualificati, perché solo mettendo in gioco la loro professionalità nello spiegare la tecnologia possono differenziarsi sul mercato. Oggi la filiera produttore, distributore, installatore deve essere tutta qualificata per poter sfruttare al meglio le opportunità offerte dal LED. www.commercioelettrico.com
  • 33. Non si rischia che i prezzi alti limitino l’applicazione della tecnologia LED? «Se parliamo di sorgenti luminose a LED, la curva di discesa del prezzo al pubblico di questo prodotto è almeno di tre quattro/volte più rapida di quella che abbiamo visto per le fluorescenti compatte. In solo due/tre anni il prezzo è praticamente dimezzato. Certamente, in ambito professionale, confrontando la soluzione a LED con una tradizionale, il divario è ancora sostanziale se non si considerano tutte le modalità con cui si deve valutare l’investimento di un progetto tecnologicamente avanzato: non bisogna considerare solo il maggiore impegno finanziario per affrontare un progetto a LED, ma si deve tener conto anche del tempo di rientro dell’investimento, che oggi, al costo dell’energia che abbiamo, ad esempio, in Italia, può essere molto ridotto con prodotti di buone prestazioni». Ecosostenibilità: sviluppo e innovazione devono andare di pari passo con l’attenzione per l’ambiente. Quali sono i vantaggi del LED in questo senso? «Sicuramente il LED è da considerarsi come prodotto “green” per l’ambiente: in primo luogo, per la migliore efficienza e, poi, per la maggiore durata, che comporta più lunghi intervalli di sostituzione, con tutto ciò che questo comporta in termini di smaltimento. Inoltre, la resistenza alle vibrazioni e agli urti, importante per le applicazioni destinate alla mobilità. Certamente, molto deve essere ancora fatto e stiamo investendo in questo senso perché sia ancora più ecocompatibile. Come azienda partecipiamo ad un programma di sostenibilità in cui prendiamo in esame non solo il prodotto a sé stante, ma tutto il suo ciclo di vita, da quando viene progettato a quando verrà dismesso e smaltito, analizzando il suo bilancio di sostenibilità ambientale: quanta energia si utilizza e quanta CO2 si immette in atmosfera». ILLUMINAZIONE Se ci si pone su questo piano, il committente finale apprezza e comprende immediatamente qual è il valore aggiunto offerto. Questa diventa un’opportunità distintiva rispetto a chi non farà questo percorso. Allo stesso tempo, non bisogna temere la nuova tecnologia: per evitare di incorrere in questo atteggiamento, ancora una volta bisogna investire in conoscenza. Un altro aspetto importante è quello dei prodotti di dubbia prestazione, che rischiano di minare l’accettabilità del prodotto LED sul mercato. Il tradire l’attesa è pericoloso per tutti. Immettere sul mercato prodotti che non mantengono le promesse in termini di prestazioni diventa una minaccia, non più un’opportunità, per il distributore». Il LED è adatto a tutte le applicazioni? «Ogni nuova tecnologia non può di colpo cancellare le vecchie. Certamente il LED potrà sostituire le tecnologie tradizionali in un arco temporale più o meno breve nelle applicazioni più comuni. Ancora per diversi anni resteranno sul mercato altre tecnologie: ad esempio, la lampada fluorescente è ancora assolutamente efficiente ed economica in particolari applicazioni, quali i larghi spazi e gli uffici». Un’ultima domanda: dal Vostro osservatorio privilegiato, qual è la situazione attuale del mercato elettrico? Quali le previsioni per i prossimi mesi? «il 2012 è stato un anno difficile per l’economia, in Italia e in Europa: comunque, Osram è riuscita a conseguire gli obiettivi di crescita che si era prefissata. Per quanto riguarda il 2013, l’anno sembra svilupparsi sulla scia non positiva del 2012 e crediamo che sino a giugno non siano riscontrabili sostanziali segnali di recupero. Abbiamo la speranza che la seconda metà dell’anno possa registrare i primi segnali positivi se, a livello internazionale, le grosse potenze economiche inizieranno a dare la giusta spinta all’economia mondiale, in particolare Stati Uniti e Cina. Come noto, il nostro business è strettamente legato a due tipi di mercato: quello delle costruzioni per quanto riguarda l’illuminazione generale, di cui è ben chiara la situazione e le previsioni; quello dell’automobile, anch’esso purtroppo in difficoltà, in particolare in Europa, dove i segnali continuano ad essere negativi da diversi mesi». Maurizio Gambini www.commercioelettrico.com Anno 4, N.3 33
  • 34. L’anno nero delle costruzioni Tra le imprese che soffrono la profonda recessione dell’economia italiana, sono quelle edili a pagare il dazio più pesante La recessione che ha investito l’economia italiana a partire dalla seconda metà del 2011 sta determinando pesanti conseguenze sulle condizioni economico/finanziarie delle imprese italiane: in molti settori e in molte regioni la situazione dei mancati pagamenti e dei ritardi nella liquidazione delle fatture è peggiore rispetto al 2009, anno in cui il PIL italiano aveva fatto registrare la più drammatica caduta del dopoguerra. Gli archivi di Cerved Group indicano un’accelerazione dei mancati pagamenti nell’ultima parte del 2012, con 22.000 società protestate (+16 per cento sullo stesso periodo del 2011). Si tratta di un record in tutto il periodo di osservazione, con una situazione in netto peggioramento nel Centro Sud, accompagnata da un allungamento dei tempi di liquidazione delle fatture e da una maggiore diffusione dei ritardi: i dati di Payline, il database che analizza le abitudini di pagamento di oltre 2 milioni di imprese italiane, evidenziano una forte crescita del numero di aziende in grave ritardo rispetto agli impegni presi con i fornitori (il 7,1 per cento nell’ultima parte del 2012), casi che frequentemente sfociano in default. Complessivamente, il numero di società cui è stato levato almeno un protesto nell’anno ha toccato, nel 2012, quota 47.000 (+8,8 per cento sul 2011): un valore superiore non solo all’ultimo anno pre crisi, il 2007, (+45 per cento), ma anche al 2009. Solo l’industria, nonostante un peggioramento su base annua del 7,5 per cento, rimane ancora al di sotto dei valori del 2009; in tutti i settori del terziario, con l’eccezione del ramo dei servizi finan- 34 Anno 4, N.3 www.commercioelettrico.com
  • 35. Crisi dell’edilizia I dati indicano che, in un quadro molto difficile, sono le costruzioni a pagare il dazio più pesante alla lunga crisi che ha colpito la nostra economia: nel 2007 il numero di società edilizie cui era stato levato un protesto era sotto quota 6.000. Successivamente, il numero si è impennato fino a sfiorare nel 2009 quota 10.000, assestandosi su quei livelli nei due anni successivi e aumentando ulteriormente nel 2012, a quasi 11.000 casi: si tratta di un valore dell’80 per cento maggiore rispetto a quello che si osservava prima www.commercioelettrico.com della recessione del 2009 e cui corrisponde una diffusione del fenomeno pari al 3,4 per cento delle società che operano nell’edilizia. Le informazioni sulle abitudini di pagamento, statistiche con un’elevata capacità di anticipare i default, non sembrano indicare un’inversione di tendenza a breve: il numero di aziende che hanno accumulato ritardi di oltre due mesi rispetto agli impegni presi con i fornitori è cresciuto continuamente nell’anno, toccando il 7,5 per cento nell’ultimo trimestre del 2012. MERCATO ziari, sono invece stati superati i livelli dell’anno più nero della crisi. Guido Romano Responsabile Ufficio Studi Cerved Group Anno 4, N.3 35
  • 36. Crescere per diventare grandi Azienda italiana nata nel 2008 per creare, progettare e realizzare sistemi per l’installazione di impianti fotovoltaici, Solaris offre al mercato strutture e accessori certificati e realizza prodotti personalizzati per rispondere a tutte le possibili richieste dei clienti, raccogliendo sul mercato la domanda generata dalla rapida e sostanziosa crescita del comparto solare registrata negli scorsi anni. Oggi la situazione è sostanzialmente cambiata. «Dopo aver operato in un mercato drogato e stordito da incentivi sostanziosi, ma caratterizzati da molte incertezze e lunghe attese, è difficile fare previsioni per il comparto e la crisi economica ha complicato ancor di più le analisi», spiega Ivan Mervic, Amministratore Unico di Solaris. «Tuttavia, la possibilità di ottenere detrazioni fiscali, unita al sensibile calo dei prezzi dei moduli, rendono l’investimento ancora vantaggioso e molte aziende del settore continuano a credere nell’importanza di questa risorsa. Le indicazioni che arrivano dai grandi meeting europei e mondiali sono a favore di uno sviluppo massiccio della produzione di energie rinnovabili. Le premesse sono, quindi, buone e l’intero comparto è in attesa di conoscere come le Istituzioni intenderanno muoversi». Ma come resistere in attesa che l’economia si sblocchi e che gli impianti privati si diffondano sempre di più? La risposta di Mervic è “crescendo”. «In un momento così delicato, raccogliere la sfida della crescita è una 36 Anno 4, N.3 scelta coraggiosa, ma distinguersi e diversificare è il nostro obiettivo». Mettendo in pratica questa strategia, Solaris ha siglato con Grässlin, azienda tedesca produttrice di apparecchi per il controllo e la gestione della temperatura, della luce e del tempo, un accordo di distribuzione esclusivo per il mercato italiano, aggiungendo così un Catalogo Controlli alla propria offerta. «Un accordo che, innanzi tutto, ci gratifica per la fiducia che l’azienda tedesca ci ha accordato e che ci permetterà di mettere ulteriormente a In un momento difficile per le aziende impegnate nel fotovoltaico, è indispensabile arricchire il proprio catalogo con prodotti nuovi, rafforzando la collaborazione con la distribuzione di materiale elettrico Dal 2008, Solaris progetta e produce sistemi per l’installazione di impianti fotovoltaici www.commercioelettrico.com
  • 37. frutto l’esperienza e il solido rapporto con il comparto della distribuzione che io stesso e la nostra rete commerciale abbiamo maturato in oltre 25 anni di attività nel settore elettrico», afferma Ivan Mervic. «Oltre ai prodotti Grässlin, il nostro catalogo si arricchirà anche di una gamma di prodotti a marchio Solaris, interamente progettati e prodotti per noi, per il controllo del tempo, della luce e della temperatura, misuratori di energia, rilevatori di presenza e di movimento, e una gamma di prodotti per l’estrazione dell’aria, in ambito sia civile, sia industriale». Come assicurare il successo di questa operazione? Mervic è certo che la qualità dei prodotti parlerà da sé e la sua fiducia è supportata dai dati: Grässlin distribuisce da 60 anni i suoi prodotti in Italia, sempre occupando posizioni di vertice nel settore: «È un marchio conosciuto e riconosciuto dal mercato e darà molta visibilità alla nostra azione», conclude Ivan Mervic. «Inoltre, l’operazione sarà supportata da cambiamenti strutturali: il trasferimento nella nuova sede, l’aumento del capitale sociale e l’inserimento di nuove professionalità doterà l’azienda delle risorse necessarie per operare da subito in maniera efficiente. Da ormai due mesi è ripresa la distribuzione dei prodotti Grässlin e contiamo entro il prossimo mese di aprile di iniziare la distribuzione dei prodotti a marchio Solaris. Con soddisfazione abbiamo apprezzato la fiducia che i nostri clienti ci hanno riservato, pianificando gli ordini dei nuovi prodotti, e riconfermiamo la scelta Solaris di utilizzare esclusivamente il canale della distribuzione per servire il mercato». Ilaria Di Napoli IMPRESE Grässlin produce apparecchi per il controllo e la gestione della temperatura, della luce e del tempo Ivan Mervic, Amministratore Unico di Solaris Cronotermostato Talento 111 di Grässlin www.commercioelettrico.com Anno 4, N.3 37
  • 38. È vero che Internet influenza gli acquisti? @ 38 Anno 4, N.3 Internet e acquisti: quanto i secondi sono influenzati dal primo? Riflettiamoci: Internet ha un profondo impatto sulle decisioni di acquisto, perché è a misura dell’utente e perché è a completa disposizione in qualsiasi momento. Ancora: non solo la Rete ci comunica e ci aggiorna sui nuovi prodotti, ma in qualsiasi momento mette a disposizione una serie d’informazioni anche molto dettagliate e recensioni approfondite su qualsiasi servizio o prodotto. Per le aziende è importante capire l’approccio dei clienti al processo d’acquisto, per adeguare la presenza on line di prodotti e servizi alle loro esigenze Conoscere gli utenti per sviluppare la propria presenza on line Per le aziende di oggi diventa, quindi, di estrema importanza capire il nuovo approccio dei clienti all’intero processo di acquisto, per adeguare la presenza on line dei prodotti e dei servizi ai criteri dei clienti e intercettarli con le informazioni esatte al momento opportuno. È da questa necessità che ha avuto origine la ricerca Nielsen, che ha analizzato l’approccio degli utenti verso i nuovi prodotti appena lanciati nel mercato. Un dato indicativo: un nuovo prodotto su 3 è destinato a sparire dalla commercializzazione, indipendentemente dall’area geografica e dalla promozione, proprio perché potrebbe non essere stato corrispondente ai desideri e alle necessità dei consumatori. La ricerca suddivide i media in pubblicità tradizionale, passaparola, Internet e mobile: è emerso che la conoscenza di un nuovo prodotto avviene all’interno del negozio che lo promuove, ma la vera valutazione riguardo a un eventuale acquisto avviene a casa. I canali di comunicazione tradizionale alimentano la notorietà del marchio e aumentano la conoscenza del prodotto, ma la ricerca dimostra come sia Internet ad avere un ruolo decisivo sulla decisione di www.commercioelettrico.com
  • 39. I fattori di successo di un prodotto La ricerca fornisce anche un’importante sequenza di fattori che influenzano il successo di un prodotto sul mercato: si parte da una particolare esigenza non soddisfatta del consumatore, cui si aggiungono aspetti comunicativi e attrattivi tali da rendere il prodotto unico e valido agli occhi del futuro acquirente. Perché il processo di acquisto avvenga con più probabilità, il prodotto deve offrire una vera innovazione, dare una reale soluzione al problema o all’esigenza, e poi colpire il consumatore con un messaggio chiaro, conciso e accattivante, ma soprattutto credibile. Chi sono gli italiani on line Dati questi presupposti, conoscere bene i propri consumatori è fondamentale per evitare di bombardarli di informazioni utili solo a infastidirli. Questi vanno coinvolti con promozioni e sconti, ma soprattutto con esperienze interattive, che aumentino esponenzialmente l’engagement, il loro coinvolgimento con la marca. La ricerca Nielsen, quindi, si è estesa anche alla tipologia di consumatore che frequenta la Rete, fino a distinguere gli italiani in quattro gruppi principali. Ci sono coloro che trascorrono la maggior parte del loro tempo on line, chiamati per l’appunto “Hyper loaded” (24 per cento): si tratta in prevalenza di maschi dai 25 ai 44 anni, con un’alta disponibilità economica. Sono sperimentatori, dalla vita sociale intensa, spesso fuori casa. Hanno un’alta disponibilità a spendere, ma sono sempre alla ricerca della scel- www.commercioelettrico.com ta migliore, fatta anche del rapporto qualità prezzo, ed è per questo che si confrontano molto su Internet con gli altri utenti. La fetta di mercato più ampia è occupata dai “Social Shopper” (34 per cento), uomini e donne in egual misura, curiosi, ma cauti nell’acquisto, di un’età media che supera i 45 anni e con un livello socio/economico medio/ alto. Amano le novità e le innovazioni tecnologiche e sono propensi all’acquisto on line in una misura definita medio/alta. A differenza degli “Hyper Loaded”, hanno un approccio all’azienda più diretto tramite il Web, anche se comunque partecipano attivamente alle discussioni con altri utenti per acquisire informazioni date dall’esperienza personale. Gli “Old Style Surfer” (25 per cento), sono in prevalenza uomini under 35, con un livello socio/economico medio/alto, che nel tempo libero fanno sport, navigano in Rete e giocano ai videogame. Non hanno una forte propensione allo shopping nei canali tradizionali e, per questo, utilizzano la Rete per rendere più rapido ed efficiente il processo d’acquisto, aiutati dalle opinioni di altri utenti. Il restante 17 per cento è costituito dai “Newbie”, diffidenti verso l’ecommerce, sono per la maggior parte donne sopra i 55 anni, abitudinarie negli acquisti e molto attente alla leva del prezzo. Questi consumatori sono refrattari alla tecnologia e il loro utilizzo del cellulare è legato alla versione classica, ovvero per fare telefonate e, al massimo, per scrivere e ricevere SMS. In questo scenario ormai abbastanza delineato, si evince che la Rete è diventata la fonte d’informazione privilegiata per chi vuole fare acquisti, processo che è sempre preceduto dalla ricerca di novità su un prodotto e di opinioni e commenti di altri utenti in base alla loro personale esperienza. È per questo che ogni azienda, oggi, dovrebbe costantemente monitorare, salvaguardare ed eventualmente migliorare, la propria “brand reputation” su Internet. MERCATO acquisto, soprattutto tramite i social media e il mobile. L’uso di Internet per i nuovi prodotti mostra come la ricerca sui motori di ricerca sia predominante (67 per cento), seguita dal sito del marchio (55 per cento), ma come il resto sia affidato ai contenuti prodotti dagli utenti: articoli (53 per cento), social media e forum (43 per cento), banner (42 per cento) e siti di condivisione video (37 per cento). I settori merceologici che più sono influenzati dalla Rete sono quelli legati alla tecnologia (82 per cento), seguiti da elettrodomestici (77 per cento), libri (70 per cento) e poi musica, vestiti, auto, cibo (tutti intorno al 60 per cento). Davide Cini CEO di Linkness www.linkness.com Anno 4, N.3 39
  • 40. Luce “Made in Italy” Dinamicità e continua evoluzione aziendale caratterizzano l’attività di Ideallux Azienda che fin dalla sua fondazione, nel 1987, ha scelto di fare della qualità il proprio segno distintivo, Ideallux ha festeggiato i 25 anni di attività con un incremento di fatturato: il 2012, infatti, si è chiuso con un’inversione di tendenza che ha visto i ricavi risalire a 14 milioni di euro, di cui il 70 per cento realizzati sul mercato interno ed il restante 30% all’estero. «Oggi possiamo dire con vanto di essere un’azienda realmente “Made in Italy”», spiega Claudio Raina, fondatore e proprietario della società di Cilavegna (PV). «Il prodotto finito viene realizzato nei 12.000 m2 del nostro stabilimento con le nostre attrezzature tecnologicamente avanzate e le nostre maestranze specializzate. Per quanto riguarda le lavorazioni che dobbiamo commissionare all’esterno, pressofusioni e stampaggi di materie plastiche, puntiamo ad instaurare una filiera a chilometro zero, cercando di affidarci senz’altro a fornitori logisticamente il più vicino possibile». Una scelta che oggi non è assolutamente facile da portare avanti, in un contesto dove sempre più spesso ci sono aziende che marcano “Made in Italy” i propri prodotti realizzati in Paesi dell’Estremo Oriente, con scarse Risolvere i problemi di illuminazione con soluzioni sempre all’avanguardia con la massima attenzione ai consumi e al rispetto dell’ambiente garanzie di qualità. «A ciò si aggiunge la legislazione e la normativa italiana», sottolinea Claudio Raina, «che non aiuta il lavoro: abbiamo il personale meno pagato d’Europa, ma quello che costa di più alle aziende. Questo ci porta a non essere assolutamente competitivi rispetto al resto del mondo». Un percorso di costante sviluppo La dinamicità e la continua evoluzione aziendale hanno portato al conferimento fin dal 1998 della certificazione del Sistema di Qualità C.S.Q. - I.Q.N.E.T., secondo la Norma UNI EN ISO 9001:2008, importante testimonianza della qualità dei sistemi organizzativi interni. Proprio l’organizzazione aziendale, la grande esperienza acquisita e le competenze tecnologiche consentono di offrire al mercato un ventaglio di oltre 40.000 articoli, una gamma completa, la cui flessibilità di progetto permette di realizzare facilmente anche soluzioni personalizzate in base alle esigenze dei clienti, un ottimo strumento di fidelizzazione. Un valido esempio è stato l’intervento di Ideallux per l’installazione nei padiglioni e negli edifici della Fiera di Rho dei propri prodotti, un lavoro svolto a stretto contatto con gli architetti e il personale di Fieramilano, per trovare le giuste soluzioni funzionali ed estetiche. Un progetto da cui sono nate altre richieste come, ad esempio, quella per la Fiera di Roma. Attenzione alle nuove tecnologie Nata come produttore di apparecchi illuminanti con sorgenti fluorescenti, oggi a completamento della sua gamma, l’azienda è protagonista a pieno titolo dell’evoluzione del mondo della luce con la realizzazione di una nuova linea di prodotti a LED, ricca di interessanti novità. «In realtà, ci siamo avvicinati al LED con un momento di riflessione, perché è una sorgente completamente diversa da quelle cui eravamo abituati», precisa Claudio Raina. «La sua introduzione ha rappresentato un 40 Anno 4, N.3 www.commercioelettrico.com
  • 41. Produrre ricavo dal risparmio La continua attività di ricerca e sviluppo di Ideallux non si limita, però, ai soli prodotti, ma vuole andare oltre, cercando di dare il proprio contributo alle imprese che oggi, più che mai, faticano a produrre ricavi dal loro “core business”. Da qui nasce l’idea del progetto “Energy Saving”, un’iniziativa proposta da Ideallux, inizialmente a livello locale, attraverso l’Associazione industriali di Pavia, con una lettera con cui si invitavano i colleghi imprenditori ad avviare una collaborazione per esaminare le La flessibilità di progetto permette di realizzare facilmente anche soluzioni personalizzate in base alle esigenze dei clienti www.commercioelettrico.com Nata come produttore di apparecchi illuminanti con sorgenti fluorescenti, oggi l’azienda è protagonista a pieno titolo dell’evoluzione del mondo della luce con la realizzazione di una nuova linea di prodotti a LED possibilità di risparmio energetico nell’ambito delle loro attività, risparmio che poteva diventare una componente significativa del reddito dell’azienda. «Bisogna cominciare a risparmiare e per fare questo si possono mettere in pratica una serie di azioni molto semplici: spegnere le luci quando non servono, non sprecare l’acqua, non aprire le porte senza necessità; in altre parole, si può educare il personale e noi stessi», spiega Claudio Raina. «Per questo ci rendevamo disponibili, facendo sopraluoghi, ad effettuare un’analisi per individuare i possibili interventi per ottenere un risparmio energetico». Un percorso che si scontra con l’attuale problema della reperibilità dei fondi: le aziende avrebbero necessità di fare risparmio energetico, capiscono che questo è possibile, ma non hanno le risorse per intervenire, anche perché i pochi soldi disponibili sono destinati allo sviluppo dell’attività produttiva. Sarebbe necessario poter contare su finanziamenti mirati. Il progetto è all’inizio, ma i pochi interventi finora realizzati ne confermano la bontà. Alla luce dei primi risultati, Ideallux vuole ampliare l’iniziativa, anche grazie alla collaborazione di alcuni attenti distributori di materiale elettrico che vogliono impegnarsi in nuovi settori di business e che hanno già dato la loro adesione, perché le soluzioni proposte per il risparmio energetico non si possono limitare solo ai corpi illuminanti, ma coinvolgono tutto l’impianto elettrico. «Vorremmo cominciare, in accordo con la filiera della distribuzione, ad istruire tutte le nostre reti commerciali e portare fuori dall’ambito locale questa nostra iniziativa», conclude Claudio Raina. ILLUMINAZIONE cambiamento epocale. Abbiamo studiato per un paio d’anni la nuova tecnologia, poi, convinti dall’evoluzione delle caratteristiche del LED, abbiamo deciso di impegnarci su questa linea e siamo riusciti a realizzare prodotti innovativi. Una sfida complessa perché, per sfruttare al meglio le caratteristiche di queste nuove sorgenti, bisogna assolutamente riprogettare completamente gli apparecchi. Il cambiamento, però, deve essere graduale, per non complicare la vita di chi deve utilizzare i prodotti. Se una persona è abituata ad avere un’armatura industriale con determinate dimensioni, deve passare un po’ di tempo prima che si abitui ad altre forme, anche se queste ultime portano agli stessi risultati. Ritengo, però, che se vogliamo sfruttare le potenzialità di risparmio energetico della nuova tecnologia, non bisogna fermarsi solo alla sorgente, ma dobbiamo ridurre anche le dimensioni degli apparecchi, un’operazione che vuol dire meno materie prime utilizzate, minore energia per la produzione, contenimento degli imballaggi, ridotti costi di trasporto e spazi di magazzino, il tutto a parità di resa luminosa». Con il progetto “Energy Saving”, Ideallux si rende disponibile ad effettuare un’analisi per individuare i possibili interventi per ottenere un risparmio energetico Maurizio Gambini Anno 4, N.3 41
  • 42. Connessione industriale La forma ergonomica consente una salda e comoda impugnatura del prodotto La gamma di prese e spine IEC 309 HP è in grado di soddisfare ogni esigenza applicativa, dal punto di vista sia normativo, sia prestazionale 42 Anno 4, N.3 Connessioni industriali e quadri di distribuzione rappresentano il cuore dell’offerta di Gewiss: in oltre quarant’anni di storia l’azienda ha prodotto e venduto più di 100 milioni di prese e spine. La vocazione innovativa le ha consentito di affermarsi come interlocutore di riferimento del mercato elettrotecnico italiano ed internazionale, con prodotti che guardano oltre, pensati e costruiti per soddisfare tutte le esigenze, anche le più complesse. La nuova gamma IEC 309 HP - High Performance amplia l’offerta di spine mobili, prese mobili e da incasso per correnti da 16 A e 32 A, con gradi di protezione IP44 e IP66/IP67. Il prodotto si posiziona ai vertici delle prestazioni, delle funzionalità e delle caratteristiche tecniche nel panorama delle connessioni industriali. Le prese e spine sono disponibili con cablaggio a vite e nelle versioni con cablaggio rapido a molla, la più avanzata tecnologia presente sul mercato; inoltre, le prese e spine mobili diritte offrono i gradi di protezione IP68/ IP69. L’introduzione di tutti i riferimenti orari del contatto di terra completa la gamma in termini di applicazioni, offrendo le versioni specifiche necessarie in ambienti ed installazioni speciali. Caratteristica saliente è l’estrema Una nuova gamma di prese e spine per la gestione e la distribuzione dell’energia rapidità e semplicità di montaggio e cablaggio, mentre anche l’estetica è stata ridefinita, con un’unica linea moderna e funzionale per le versioni con cablaggio rapido e a vite. Caratteristiche principali Safe-Lock è il nuovo sistema di chiusura tra corpo ed impugnatura. Grazie al sistema di riferimento di semplice individuazione ed allo scatto che indica l’avvenuta chiusura, garantisce praticità, semplicità di utilizzo, velocità di montaggio e certezza del perfetto accoppiamento. È realizzato con accoppiamento a rotazione 1/4 di giro e frizione anti allentamento. L’accoppiamento tra corpo e impugnatura, e il sistema di chiusura, rappresentano soluzioni solide ed efficaci con prestazioni elevate, garantite anche in presenza di vibrazioni. La vite di sicurezza ad 1/4 di giro consente l’immediata comprensione del sistema (aperto o chiuso) e non teme il ripetuto utilizzo. Il tecnopolimero rinforzato con cui è realizzato il sistema assicura massima resistenza all’abrasione e durata, eliminando il problema della corrosione dei sistemi di chiusura metallici, anche negli ambienti maggiormente aggressivi. La forma ergonomica consente una salda e comoda impugnatura del prodotto. Tutti i coperchi delle prese mobili sono realizzati per renderne semplice l’apertura. È così possibile mantenere aperto il coperchio utilizzando una sola mano, consentendo un pratico e semplice accoppiamento fra spina e presa. Grazie alla nuova e innovativa forma del nasello, è possibile appendere spine e prese durante il loro utilizzo a ponteggi, staccionate e scaffalature. Per facilitare l’operazione di serraggio dei cavi, tutte le viti sono orientate nel medesimo verso. Durante le fasi di cablaggio non www.commercioelettrico.com