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Reti di distribuzione idrica


                     M Ranzato - Reti Idriche Ronco all’Adige




 Riccardo Rigon

Sunday, May 13, 12
Reti di distribuzione idrica




                               Sommario




                                          2

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Reti di distribuzione idrica




                                    Sommario

   • Nella lezione presente impareremo che come si dimensionano le reti di
         distribuzione idrica, assegnate le caratteristiche urbanistiche di un
         luogo.




                                                                                 2

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                                    Sommario

   • Nella lezione presente impareremo che come si dimensionano le reti di
         distribuzione idrica, assegnate le caratteristiche urbanistiche di un
         luogo.

    • Si definirà, allo scopo, il concetto di dotazione idrica




                                                                                 2

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Reti di distribuzione idrica




                                    Sommario

   • Nella lezione presente impareremo che come si dimensionano le reti di
         distribuzione idrica, assegnate le caratteristiche urbanistiche di un
         luogo.

    • Si definirà, allo scopo, il concetto di dotazione idrica

      • Si definiranno, i requisiti di funzionamento richiesti ad una rete.




                                                                                 2

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                                    Sommario

   • Nella lezione presente impareremo che come si dimensionano le reti di
         distribuzione idrica, assegnate le caratteristiche urbanistiche di un
         luogo.

    • Si definirà, allo scopo, il concetto di dotazione idrica

      • Si definiranno, i requisiti di funzionamento richiesti ad una rete.

      • Si descriveranno i dispositivi idraulici presenti in una rete




                                                                                 2

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Reti di distribuzione idrica




                                    Sommario

   • Nella lezione presente impareremo che come si dimensionano le reti di
         distribuzione idrica, assegnate le caratteristiche urbanistiche di un
         luogo.

    • Si definirà, allo scopo, il concetto di dotazione idrica

      • Si definiranno, i requisiti di funzionamento richiesti ad una rete.

      • Si descriveranno i dispositivi idraulici presenti in una rete

      • Si introduranno e discuterrano gli elmenti per il calcolo delle reti.


                                                                                 2

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                               Reti di distribuzione
                                          Requisiti iniziali



                Per determinare la portata di progetto di un acquedotto civile
                bisogna:


                • Stabilire la durata tecnica dell’acquedotto (in genere 30-40 anni);
                • Stimare la popolazione da servire lungo tutta la durata
                dell’opera;
                • Stabilire la dotazione idrica pro capite o comunque associare ad
                una certa area un consumo idrico giornaliero in funzione delle
                tipologie abitative

                                                                                        3

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Reti di distribuzione idrica




                           Tipologie di utenze in un centro abitato

                     •abitazioni private (uso potabile, cucina, pulizia personale,
                     pulizia biancheria e casa, etc.);


                     •edifici pubblici (scuole, ospedali, ospizi, caserme, edifici
                     religiosi, uffici, etc.);


                     •servizi pubblici (lavaggio ed innaffiamento strade, pulizia
                     fogne, giardini, servizio antincendio, etc.);


                     •servizi commerciali e turistici (alberghi, pensioni, negozi, bar,
                     camping, etc.);


                     •attività artigianali ed industriali (officine, piccole industrie,
                     laboratori, lavanderie, etc.).
                                                                                          4

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                      Di quanta acqua abbiamo bisogno ?




          1 m3/anno/persona per bere

          •1~100 m3/anno/persona per uso domestico

          •~100 m3/anno/persona per uso industriale

          •500~2000 m3/anno/persona per l’irrigazione e l’agricoltura




                                                                        5

Riccardo Rigon

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                               Abitazioni private
                                   Consumi in l/g




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Roberto Greco

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                               Edifici pubblici
                                 Consumi in l/g




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Roberto Greco

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                               Servizi pubblici
                                  Consumi in l/g




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                     Attività Artigianali e piccole industrie
                                   Consumi in l/g




                                                                9

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                               Attività Turistiche
                                   Consumi in l/g




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                                   Dotazione
 Il Piano Regolatore Generale degli Acquedotti (DM del 1967) stabilisce le seguenti
 dotazioni pro capite secondo le dimensioni del centro abitato:




                                                                                  11

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                      Portata di progetto di un acquedotto
          La portata di progetto di un acquedotto è, generalmente, una portata media
          giornaliera, calcolata nel modo seguente:

                                  qr Nr + qF1 NF1 + qF2 NF2
                               Q=                               ls   1
                                           86400

       •Q è la portata media giornaliera assunta a base della progettazione
       dell’acquedotto;
       •qR rappresenta la dotazione destinata alla popolazione residente Nr;




                                                                                12

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                      Portata di progetto di un acquedotto
          La portata di progetto di un acquedotto è, generalmente, una portata media
          giornaliera, calcolata nel modo seguente:

                                  qr Nr + qF1 NF1 + qF2 NF2
                               Q=                                  ls   1
                                           86400
      •qF1è la dotazione per gli NF1 abitanti fluttuanti che trascorrono mezza
      giornata nel comune;

         qF1 = 40               80 l s    1

      •qF2 èla dotazione per gli NF1 abitanti fluttuanti che trascorrono nel
      comune l’intera giornata.

          qF2 = 60              150 l s       1

                                                                                13

Roberto Greco

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Reti di distribuzione idrica




                      Portata di progetto di un acquedotto

     Ma, naturalmente, una buona pratica progettuale dovrebbe confrontare i numeri
     risultanti con un calcolo indipendente delle strutture e infrastrutture presenti
     nell’area di progetto.




                                                                                    14

Roberto Greco

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Reti di distribuzione idrica




                                 Reti di distribuzione

          È preferibile realizzare, per quanto possibile, reti di distribuzione a
          maglie chiuse, nelle quali si individuano di solito:


          •Una condotta di adduzione, che collega il serbatoio alla rete (spesso si
          realizzano due condotte in parallelo);


          •Uno o più anelli principali, le cui condotte possono raggiungere diametri
          ragguardevoli (fino a 1000÷1200mm);


          •Uno o più ordini di anelli secondari (diametri dai 100 ai 300 mm);

          •Condotte minori per l’allacciamento alle utenze.

                                                                                       15

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                               Reti di distribuzione




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Roberto Greco

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Reti di distribuzione idrica




             Distrettualizzazione delle reti di distribuzione

           La filosofia di progettazione delle reti di distribuzione idrica deve al
           giorno d’oggi tenere conto del Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici
           n. 99 del 1997, il quale ha introdotto l’obbligo della   distrettualizzazione
           delle reti.


           Per agevolare la gestione della rete, soprattutto con riferimento al
           problema della localizzazione delle perdite, il DM 99/97 impone infatti
           che la rete sia divisa in distretti di dimensioni limitate, connessi al resto
           della rete in pochi nodi, nei quali sia possibile effettuare il controllo della
           pressione e della portata.


           In tal modo è possibile controllare più accuratamente il bilancio tra le
           portate entranti nel distretto e quelle fatturate alle utenze, individuando
           tempestivamente i punti di eventuale malfunzionamento.
                                                                                             17

Roberto Greco

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Reti di distribuzione idrica




                               Distribuzione alle reti private
               La distribuzione dell’acqua alle utenze viene realizzata con
               diramazioni private, la cui parte verticale è detta comunemente
               montante, che collegano le tubazioni principali e secondarie della rete
               ai contatori volumetrici installati presso tutte le utenze servite.


               Tali diramazioni possono essere condominiali oppure servire singole
               utenze. Soprattutto nei centri urbani esse sono talmente numerose
               che spesso, per il calcolo idraulico dei lati della rete, si ricorre allo
               schema di condotta con erogazione uniformemente distribuita lungo
               il percorso.


               In aggiunta alle erogazioni distribuite, sono di solito presenti
               erogazioni concentrate in corrispondenza di nodi della rete (ad
               esempio i nodi dai quali si dipartono i rami ad antenna).
                                                                                           18

Roberto Greco

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                     *Erogazione uniformemente distribuita


        Va ricordato che in questo schema, le equazioni che regolano il moto
        dell’acqua della rete, a meno di semplificazioni paradossali ed inutili che
        portano a condizioni equivalenti a quelle dell’emungimento concentrato ai
        nodi, non sono quelle che si hanno assumendo un emungimento concentrato
        ai nodi. In particolare:


        •la portata varia nei tratti (non è costante)

        •la perdita di carico in un tratto non è una funzione quadratica della portata
        ma cubica.




                                                                                     19

Roberto Greco

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Reti di distribuzione idrica




                               Distribuzione alle reti private
          La distribuzione dell’acqua alle utenze può avvenire
          •a gravità (alimentazione diretta)
          •oppure necessitare di un pompaggio

          a causa dell’eccessiva altezza dell’edificio da servire. In tal caso, per motivi
          igienici, è preferibile l’adozione di un serbatoio in pressione al piede
          dell’edifico (autoclave) piuttosto che di uno in sommità.




                                                                                         20

Roberto Greco

Sunday, May 13, 12
Reti di distribuzione idrica




                               Variabilità dei consumi idrici
       La rete idrica viene dimensionata per portate permanenti fittizie che tengono
       conto della variabilità dei consumi orari, giornalieri e mensili.




                                                                                  21

Maurizio Leopardi

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Reti di distribuzione idrica




                               Variabilità dei consumi idrici
        Ecco un diagramma settimanale dei consumi orari




                                                                22

Maurizio Leopardi

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Reti di distribuzione idrica




                               Variabilità dei consumi idrici
        Per ovviare alla richiesta variabile, all’interno e ai margini della rete vengono
        solitamente dimensionati dei serbatoi di compenso che erogano, svuotandosi,
        la portata mancante durante le ore di massimo consumo e si riempiono durante
        le ore di minimo consumo.




                                                                                      23

Maurizio Leopardi

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Reti di distribuzione idrica




                               Variabilità dei consumi idrici
    Nella progettazione la variabilità dei consumi è computata con l’ausilio di
    coefficienti di punta.

                               Costruzioni Idrauliche
                               Lezione I – Fabbisogno idropotabile


                                      Variabilità mensile dei consumi idrici:
                                   Mese          G       F     M       A     M       G       L      A      S      O      N      D
                                Marchetti 0.70 0.70 0.80 0.90 1.10 1.25 1.30 1.30 1.25 1.15 0.85 0.70
                                  Arredi        0.85    0.85   0.90   0.90   1.00   1.15    1.25   1.25   1.10   1.00   0.90   0.85
                                   Conti        0.85    0.83   0.94   0.97   1.08   1.18    1.10   1.14   1.06   1.04   0.92   0.88


                                      Variabilità giornaliera dei consumi idrici:

                                                        Coefficiente di                            Qg max
                                                        punta giornaliero
                                                                                         "g !
                                                                                                     Q
                                      Variabilità oraria dei consumi idrici:

                                                         Coefficiente di                           Qh max
                                                                                           "h !
                                                         punta orario                               Q

                                                                                                                                      24

Roberto Greco

Sunday, May 13, 12
Reti di distribuzione idrica




                               Coefficienti di punta




                                                       25

Roberto Greco

Sunday, May 13, 12
Reti di distribuzione idrica




                               Requisiti piezometrici
La variabilità dei consumi implica che durante l’esercizio giornaliero la rete sia
sollecitata da carichi piezometrici variabili.




                                                                                26

Roberto Greco

Sunday, May 13, 12
Reti di distribuzione idrica




                      Requisiti di una rete di distribuzione


                Per il buon funzionamento della rete bisogna garantire:


                •Nelle ore di punta e di minimo livello nel serbatoio, almeno 5 m di
                carico al terzo piano degli edifici;


                •Nelle ore di minimo consumo (ore notturne), un carico gravante
                sulle tubazioni della rete ovunque inferiore a 70÷80 m;


                •Il contenimento dell’oscillazione del carico durante l’esercizio
                entro il limite di 20÷30 m;



                                                                                       27

Riccardo Rigon

Sunday, May 13, 12
Reti di distribuzione idrica




                         Requisiti di una rete di distribuzione


                     Inoltre:


                     •In caso di incendio, un carico sul piano stradale non inferiore a
                     15m e l’erogazione dell’80% della portata media giornaliera;


                     •In caso di interruzione di uno o più tronchi della rete,
                     l’erogazione della portata media giornaliera.




                                                                                          28

Riccardo Rigon

Sunday, May 13, 12
Reti di distribuzione idrica




                     Requisiti di una rete di distribuzione


               In sintesi, la rete interna ha il compito di distribuire l’acqua alle
               utenze ed è pertanto soggetta a erogazioni di portata variabili nel
               tempo in funzione delle mutevoli richieste delle utenze.


               Di solito nel progetto e nella verifica delle reti interne si tiene conto
               della sola variabilità giornaliera rispetto alla portata media.




                                                                                           29

Riccardo Rigon

Sunday, May 13, 12
Reti di distribuzione idrica




                     Requisiti di una rete di distribuzione


               Si definisce a tal fine il coefficiente di punta orario, che consente di
               valutare le portate erogate durante l’ora di massimo consumo. E la
               portata di progetto è


                                                  ¯
                                           Q = kg Qg


                                   Portata di progetto




                                                                                          30

Riccardo Rigon

Sunday, May 13, 12
Reti di distribuzione idrica




                     Requisiti di una rete di distribuzione


               Si definisce a tal fine il coefficiente di punta orario, che consente di
               valutare le portate erogate durante l’ora di massimo consumo. E la
               portata di progetto è


                                                  ¯
                                           Q = kg Qg


                                           Coefficiente di
                                           punta orario




                                                                                          31

Riccardo Rigon

Sunday, May 13, 12
Reti di distribuzione idrica




                     Requisiti di una rete di distribuzione


               Si definisce a tal fine il coefficiente di punta orario, che consente di
               valutare le portate erogate durante l’ora di massimo consumo. E la
               portata di progetto è


                                                  ¯
                                           Q = kg Qg


                                              portata media
                                              oraria del giorno di
                                              massimo consumo



                                                                                          32

Riccardo Rigon

Sunday, May 13, 12
Reti di distribuzione idrica




                     Requisiti di una rete di distribuzione


         Se il centro abitato è di
         dimensioni rilevanti, può
         accadere che l’andamento del
         terreno non consenta il rispetto
         di tutte le condizioni.
         Si può ricorrere al
         frazionamento della rete in più
         reti del tutto indipendenti,
         oppure provviste di valvole
         riduttrici di pressione in
         corrispondenza dei punti di
         interconnessione.
                                                  after Maurizio Leopardi
                                                                            33

Riccardo Rigon

Sunday, May 13, 12
Reti di distribuzione idrica




                     Requisiti di una rete di distribuzione
                               Schema della rete di acquedotto della
                                        città dell’Aquila




                                                                       34

Maurizio Leopardi

Sunday, May 13, 12
Reti di distribuzione idrica




            Valutazione di dettaglio delle portate giornaliere
                     Per valutare le erogazioni medie giornaliere si procede, in via
                     approssimata, individuando nel PRG del centro abitato zone
                     urbanisticamente omogenee e valutandone la densità abitativa.




                                                                                       35

Roberto Greco

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Reti di distribuzione idrica




                Valutazione di dettaglio delle portate giornaliere




                                                                 36

Roberto Greco

Sunday, May 13, 12
Reti di distribuzione idrica




            Valutazione di dettaglio delle portate giornaliere
                 In base alla dotazione idrica sarà possibile calcolare le portate
                 erogate da ciascun lato della rete. Qualora esistano aree servite da
                 rami ad albero, l’erogazione complessiva andrà disposta nel nodo
                 della rete a maglie dal quale si diparte il tratto ad albero.
                 Le erogazioni nelle ore di punta si determinano moltiplicando le
                 erogazioni medie per il coefficiente di punta orario.




                                                                                        37

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Riccardo Rigon

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Acquedotti distribuzione

  • 1. Reti di distribuzione idrica M Ranzato - Reti Idriche Ronco all’Adige Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 2. Reti di distribuzione idrica Sommario 2 Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 3. Reti di distribuzione idrica Sommario • Nella lezione presente impareremo che come si dimensionano le reti di distribuzione idrica, assegnate le caratteristiche urbanistiche di un luogo. 2 Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 4. Reti di distribuzione idrica Sommario • Nella lezione presente impareremo che come si dimensionano le reti di distribuzione idrica, assegnate le caratteristiche urbanistiche di un luogo. • Si definirà, allo scopo, il concetto di dotazione idrica 2 Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 5. Reti di distribuzione idrica Sommario • Nella lezione presente impareremo che come si dimensionano le reti di distribuzione idrica, assegnate le caratteristiche urbanistiche di un luogo. • Si definirà, allo scopo, il concetto di dotazione idrica • Si definiranno, i requisiti di funzionamento richiesti ad una rete. 2 Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 6. Reti di distribuzione idrica Sommario • Nella lezione presente impareremo che come si dimensionano le reti di distribuzione idrica, assegnate le caratteristiche urbanistiche di un luogo. • Si definirà, allo scopo, il concetto di dotazione idrica • Si definiranno, i requisiti di funzionamento richiesti ad una rete. • Si descriveranno i dispositivi idraulici presenti in una rete 2 Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 7. Reti di distribuzione idrica Sommario • Nella lezione presente impareremo che come si dimensionano le reti di distribuzione idrica, assegnate le caratteristiche urbanistiche di un luogo. • Si definirà, allo scopo, il concetto di dotazione idrica • Si definiranno, i requisiti di funzionamento richiesti ad una rete. • Si descriveranno i dispositivi idraulici presenti in una rete • Si introduranno e discuterrano gli elmenti per il calcolo delle reti. 2 Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 8. Reti di distribuzione idrica Reti di distribuzione Requisiti iniziali Per determinare la portata di progetto di un acquedotto civile bisogna: • Stabilire la durata tecnica dell’acquedotto (in genere 30-40 anni); • Stimare la popolazione da servire lungo tutta la durata dell’opera; • Stabilire la dotazione idrica pro capite o comunque associare ad una certa area un consumo idrico giornaliero in funzione delle tipologie abitative 3 Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 9. Reti di distribuzione idrica Tipologie di utenze in un centro abitato •abitazioni private (uso potabile, cucina, pulizia personale, pulizia biancheria e casa, etc.); •edifici pubblici (scuole, ospedali, ospizi, caserme, edifici religiosi, uffici, etc.); •servizi pubblici (lavaggio ed innaffiamento strade, pulizia fogne, giardini, servizio antincendio, etc.); •servizi commerciali e turistici (alberghi, pensioni, negozi, bar, camping, etc.); •attività artigianali ed industriali (officine, piccole industrie, laboratori, lavanderie, etc.). 4 Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 10. Reti di distribuzione idrica Di quanta acqua abbiamo bisogno ? 1 m3/anno/persona per bere •1~100 m3/anno/persona per uso domestico •~100 m3/anno/persona per uso industriale •500~2000 m3/anno/persona per l’irrigazione e l’agricoltura 5 Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 11. Reti di distribuzione idrica Abitazioni private Consumi in l/g 6 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 12. Reti di distribuzione idrica Edifici pubblici Consumi in l/g 7 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 13. Reti di distribuzione idrica Servizi pubblici Consumi in l/g 8 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 14. Reti di distribuzione idrica Attività Artigianali e piccole industrie Consumi in l/g 9 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 15. Reti di distribuzione idrica Attività Turistiche Consumi in l/g 10 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 16. Reti di distribuzione idrica Dotazione Il Piano Regolatore Generale degli Acquedotti (DM del 1967) stabilisce le seguenti dotazioni pro capite secondo le dimensioni del centro abitato: 11 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 17. Reti di distribuzione idrica Portata di progetto di un acquedotto La portata di progetto di un acquedotto è, generalmente, una portata media giornaliera, calcolata nel modo seguente: qr Nr + qF1 NF1 + qF2 NF2 Q= ls 1 86400 •Q è la portata media giornaliera assunta a base della progettazione dell’acquedotto; •qR rappresenta la dotazione destinata alla popolazione residente Nr; 12 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 18. Reti di distribuzione idrica Portata di progetto di un acquedotto La portata di progetto di un acquedotto è, generalmente, una portata media giornaliera, calcolata nel modo seguente: qr Nr + qF1 NF1 + qF2 NF2 Q= ls 1 86400 •qF1è la dotazione per gli NF1 abitanti fluttuanti che trascorrono mezza giornata nel comune; qF1 = 40 80 l s 1 •qF2 èla dotazione per gli NF1 abitanti fluttuanti che trascorrono nel comune l’intera giornata. qF2 = 60 150 l s 1 13 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 19. Reti di distribuzione idrica Portata di progetto di un acquedotto Ma, naturalmente, una buona pratica progettuale dovrebbe confrontare i numeri risultanti con un calcolo indipendente delle strutture e infrastrutture presenti nell’area di progetto. 14 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 20. Reti di distribuzione idrica Reti di distribuzione È preferibile realizzare, per quanto possibile, reti di distribuzione a maglie chiuse, nelle quali si individuano di solito: •Una condotta di adduzione, che collega il serbatoio alla rete (spesso si realizzano due condotte in parallelo); •Uno o più anelli principali, le cui condotte possono raggiungere diametri ragguardevoli (fino a 1000÷1200mm); •Uno o più ordini di anelli secondari (diametri dai 100 ai 300 mm); •Condotte minori per l’allacciamento alle utenze. 15 Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 21. Reti di distribuzione idrica Reti di distribuzione 16 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 22. Reti di distribuzione idrica Distrettualizzazione delle reti di distribuzione La filosofia di progettazione delle reti di distribuzione idrica deve al giorno d’oggi tenere conto del Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici n. 99 del 1997, il quale ha introdotto l’obbligo della distrettualizzazione delle reti. Per agevolare la gestione della rete, soprattutto con riferimento al problema della localizzazione delle perdite, il DM 99/97 impone infatti che la rete sia divisa in distretti di dimensioni limitate, connessi al resto della rete in pochi nodi, nei quali sia possibile effettuare il controllo della pressione e della portata. In tal modo è possibile controllare più accuratamente il bilancio tra le portate entranti nel distretto e quelle fatturate alle utenze, individuando tempestivamente i punti di eventuale malfunzionamento. 17 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 23. Reti di distribuzione idrica Distribuzione alle reti private La distribuzione dell’acqua alle utenze viene realizzata con diramazioni private, la cui parte verticale è detta comunemente montante, che collegano le tubazioni principali e secondarie della rete ai contatori volumetrici installati presso tutte le utenze servite. Tali diramazioni possono essere condominiali oppure servire singole utenze. Soprattutto nei centri urbani esse sono talmente numerose che spesso, per il calcolo idraulico dei lati della rete, si ricorre allo schema di condotta con erogazione uniformemente distribuita lungo il percorso. In aggiunta alle erogazioni distribuite, sono di solito presenti erogazioni concentrate in corrispondenza di nodi della rete (ad esempio i nodi dai quali si dipartono i rami ad antenna). 18 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 24. Reti di distribuzione idrica *Erogazione uniformemente distribuita Va ricordato che in questo schema, le equazioni che regolano il moto dell’acqua della rete, a meno di semplificazioni paradossali ed inutili che portano a condizioni equivalenti a quelle dell’emungimento concentrato ai nodi, non sono quelle che si hanno assumendo un emungimento concentrato ai nodi. In particolare: •la portata varia nei tratti (non è costante) •la perdita di carico in un tratto non è una funzione quadratica della portata ma cubica. 19 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 25. Reti di distribuzione idrica Distribuzione alle reti private La distribuzione dell’acqua alle utenze può avvenire •a gravità (alimentazione diretta) •oppure necessitare di un pompaggio a causa dell’eccessiva altezza dell’edificio da servire. In tal caso, per motivi igienici, è preferibile l’adozione di un serbatoio in pressione al piede dell’edifico (autoclave) piuttosto che di uno in sommità. 20 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 26. Reti di distribuzione idrica Variabilità dei consumi idrici La rete idrica viene dimensionata per portate permanenti fittizie che tengono conto della variabilità dei consumi orari, giornalieri e mensili. 21 Maurizio Leopardi Sunday, May 13, 12
  • 27. Reti di distribuzione idrica Variabilità dei consumi idrici Ecco un diagramma settimanale dei consumi orari 22 Maurizio Leopardi Sunday, May 13, 12
  • 28. Reti di distribuzione idrica Variabilità dei consumi idrici Per ovviare alla richiesta variabile, all’interno e ai margini della rete vengono solitamente dimensionati dei serbatoi di compenso che erogano, svuotandosi, la portata mancante durante le ore di massimo consumo e si riempiono durante le ore di minimo consumo. 23 Maurizio Leopardi Sunday, May 13, 12
  • 29. Reti di distribuzione idrica Variabilità dei consumi idrici Nella progettazione la variabilità dei consumi è computata con l’ausilio di coefficienti di punta. Costruzioni Idrauliche Lezione I – Fabbisogno idropotabile Variabilità mensile dei consumi idrici: Mese G F M A M G L A S O N D Marchetti 0.70 0.70 0.80 0.90 1.10 1.25 1.30 1.30 1.25 1.15 0.85 0.70 Arredi 0.85 0.85 0.90 0.90 1.00 1.15 1.25 1.25 1.10 1.00 0.90 0.85 Conti 0.85 0.83 0.94 0.97 1.08 1.18 1.10 1.14 1.06 1.04 0.92 0.88 Variabilità giornaliera dei consumi idrici: Coefficiente di Qg max punta giornaliero "g ! Q Variabilità oraria dei consumi idrici: Coefficiente di Qh max "h ! punta orario Q 24 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 30. Reti di distribuzione idrica Coefficienti di punta 25 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 31. Reti di distribuzione idrica Requisiti piezometrici La variabilità dei consumi implica che durante l’esercizio giornaliero la rete sia sollecitata da carichi piezometrici variabili. 26 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 32. Reti di distribuzione idrica Requisiti di una rete di distribuzione Per il buon funzionamento della rete bisogna garantire: •Nelle ore di punta e di minimo livello nel serbatoio, almeno 5 m di carico al terzo piano degli edifici; •Nelle ore di minimo consumo (ore notturne), un carico gravante sulle tubazioni della rete ovunque inferiore a 70÷80 m; •Il contenimento dell’oscillazione del carico durante l’esercizio entro il limite di 20÷30 m; 27 Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 33. Reti di distribuzione idrica Requisiti di una rete di distribuzione Inoltre: •In caso di incendio, un carico sul piano stradale non inferiore a 15m e l’erogazione dell’80% della portata media giornaliera; •In caso di interruzione di uno o più tronchi della rete, l’erogazione della portata media giornaliera. 28 Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 34. Reti di distribuzione idrica Requisiti di una rete di distribuzione In sintesi, la rete interna ha il compito di distribuire l’acqua alle utenze ed è pertanto soggetta a erogazioni di portata variabili nel tempo in funzione delle mutevoli richieste delle utenze. Di solito nel progetto e nella verifica delle reti interne si tiene conto della sola variabilità giornaliera rispetto alla portata media. 29 Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 35. Reti di distribuzione idrica Requisiti di una rete di distribuzione Si definisce a tal fine il coefficiente di punta orario, che consente di valutare le portate erogate durante l’ora di massimo consumo. E la portata di progetto è ¯ Q = kg Qg Portata di progetto 30 Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 36. Reti di distribuzione idrica Requisiti di una rete di distribuzione Si definisce a tal fine il coefficiente di punta orario, che consente di valutare le portate erogate durante l’ora di massimo consumo. E la portata di progetto è ¯ Q = kg Qg Coefficiente di punta orario 31 Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 37. Reti di distribuzione idrica Requisiti di una rete di distribuzione Si definisce a tal fine il coefficiente di punta orario, che consente di valutare le portate erogate durante l’ora di massimo consumo. E la portata di progetto è ¯ Q = kg Qg portata media oraria del giorno di massimo consumo 32 Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 38. Reti di distribuzione idrica Requisiti di una rete di distribuzione Se il centro abitato è di dimensioni rilevanti, può accadere che l’andamento del terreno non consenta il rispetto di tutte le condizioni. Si può ricorrere al frazionamento della rete in più reti del tutto indipendenti, oppure provviste di valvole riduttrici di pressione in corrispondenza dei punti di interconnessione. after Maurizio Leopardi 33 Riccardo Rigon Sunday, May 13, 12
  • 39. Reti di distribuzione idrica Requisiti di una rete di distribuzione Schema della rete di acquedotto della città dell’Aquila 34 Maurizio Leopardi Sunday, May 13, 12
  • 40. Reti di distribuzione idrica Valutazione di dettaglio delle portate giornaliere Per valutare le erogazioni medie giornaliere si procede, in via approssimata, individuando nel PRG del centro abitato zone urbanisticamente omogenee e valutandone la densità abitativa. 35 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 41. Reti di distribuzione idrica Valutazione di dettaglio delle portate giornaliere 36 Roberto Greco Sunday, May 13, 12
  • 42. Reti di distribuzione idrica Valutazione di dettaglio delle portate giornaliere In base alla dotazione idrica sarà possibile calcolare le portate erogate da ciascun lato della rete. Qualora esistano aree servite da rami ad albero, l’erogazione complessiva andrà disposta nel nodo della rete a maglie dal quale si diparte il tratto ad albero. Le erogazioni nelle ore di punta si determinano moltiplicando le erogazioni medie per il coefficiente di punta orario. 37 Roberto Greco Sunday, May 13, 12