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Unione
                                                                   Piccoli
                                                                   ProPrietari
                                                                   immobiliari
                                                  organizzazione della proprietà immobiliare




                         “Il 2008:
Norme                    l’anno della Sicurezza
e regole                 e della Qualità
Per vivere la tua casa   dell’abitare”
iN sicurezza
Sommario
	

	       	   Capitolo	1	< conoscere	il	proprio	edificio >
	      4	   				È	importante	conoscere	il	proprio	edificio	
	      5	   				L’importanza	della	manutenzione
	      7	   				Il	fascicolo	del	fabbricato
	      8	   				Umidità	ed	acqua:	causa	della	maggior	parte	dei	danni	agli	edifici
	     11	   				Crepe
	     13	   				Elettrosmosi

	       	   Capitolo	2	< inquinamento	all’interno	dell’edificio >	
	     15	   				Amianto
	     16	   				Radon
	     19	   				Formaldeide                                                          3
	     20	   				Onde	elettromagnetiche
	     22	   				Inquinamento	indoor
	     35	   				Disinfestazioni
	     37	   				Zanzara	tigre?	È	colpa	dei	detersivi	al	limone

	       	   Capitolo	3	< impianti	all’interno	dell’edificio	e	dell’appartamento >
	     39	   				L’impianto	elettrico
	     44	   				Elettrodomestici	sicuri
	     46	   				Garanzie	elettrodomestici
	     47	   				Risparmio	energetico
	     48	   				Impianti	idrici	e	di	scarico	
	     50	   				Impianti	termici	
	     53	   				Videosorveglianza

	       	 Capitolo	4	< impianti	di	risalita >
	     54	 				L’ascensore
	       	 				

	       	 Capitolo	5	< impianti	di	protezione	ed	energetici >
	     65	 				Parafulmine
	     67	 				Pannelli	solari

	       	   Capitolo	6	< valutazione	dei	rischi	nel	condominio >
	     68	   				Valutazione	dei	rischi	
	     69	   				Elettrocuzione	
	     71	   				Acqua	

			     	 Capitolo	7	< assicurazione	dello	stabile >
	     72	 				Assicurazione	del	fabbricato
1.                                   conoscere il proprio edificio

                                         E’ importante conoscere
                                         il proprio edificio
                                         o     ccorre	innanzitutto	fare	una	prima	distinzione	fra	edifici in mura-
                                               tura,	 che	 abbondano	 soprattutto	 nei	 centri	 storici	 e	 solitamente	
                                         edificati	prima	dell’ultima	guerra	ed	edifici in cemento armato,	di	co-
                                         struzione	più	recente.
                                         Nei primi le	strutture	portanti	in	elevazione	sono	solitamente	costituite	
                                         da	muri	in	mattoni	pieni	(o	sassi	di	fiume	i	più	antichi	e/o	modesti)	sia	
                                         lungo	il	perimetro	dell’edificio	(muri	esterni)	che	internamente	(muri	di	
                                         spina),	questi	ultimi	indispensabili	per	creare	una	sorta	di	“scatola”	chiu-
    	A	CHI	MI	RIVOLGO	
                                         sa.
    Presso L’UPPI è	 attivo	 uno	
    sportello	 con	 la	 presenza	        Le	fondazioni	di	solito	sono	costituite	semplicemente	da	muri	ancora	più	
    di	 consulenti	 in	 grado	 di	       spessi,	i	solai	sono	solitamente	“a	volta”	nelle	cantine	e	in	legno,	in	ferro,	
    rispondere	 a	 tutti	 i	 quesiti		
4   e	dare	ogni	informazione.            in	cemento	armato	o	ad	archi	a	volte	anche	ai	piani	superiori	(quelli	più	
                                         antichi).
    INFO                                 Esistono	muri	più	sottili	che	servono	solamente	per	suddividere	gli	spazi,	
    IL CEmENtO ARmAtO                    senza	avere	funzione	portante.
    Il	cemento	armato	è	un	              Negli edifici in cemento armato	le	strutture	portanti	in	elevazione	sono	
    materiale	 usato	 per	 la	           generalmente	costituite	da	una	maglia	di	travi,	pilastri,	che	realizzano	i	
    costruzione	 di	 opere	 ci-
    vili,	 costituito	 da	 calce-        cosiddetti	telai	multipiano.
    struzzo	e		barre	di	accia-           I	solai	sono	solitamente	in	cemento	e	laterizio	ed	i	muri	hanno	solamente	
    io	 (armatura)	 annegate	            la	funzione	di	proteggere	l’edificio	senza	alcuna	funzione	portante.
    al	suo	interno	ed	oppor-
    tunamente	 sagomate	
    ed	 interconnesse	 fra	 di	           PERICOLI
    loro.	 Il	 calcestruzzo,	 con	       Si	distinguono	i	più	comuni	difetti	presenti	nelle	costruzioni:
    pozzolana	 e	 calce	 co-
    mune	 come	 leganti,	 fu	
                                         Costruzioni in muratura:
    adoperato	già	dagli	anti-            -		malta,	mattoni	o	tufo	che	si	sfarina;
    chi	 romani	 col	 nome	 di	          -		mattoni	di	cattiva	qualità,	o	murature	malamente	connesse	per	povertà	della	
    betunium.	 L’invenzione	
                                             malta	che	deve	legare	le	murature	stesse;
    del	 cemento	 armato	 è	
    generalmente	 attribuita	            -		legno	marcito	per	aver	subito	infiltrazioni	di	acqua	o	legno	tarlato;
    alla	 scoperta	 fortuita	 di	        -		fondazioni	inesistenti;
    un	giardiniere	parigino	di	          -		tetti	eseguiti	senza	cordoli	perimetrali	o	con	travi	in	legno	sottodimensionate;
    nome	Joseph	Monier:	nel	
    tentativo	di	produrre	vasi	          -		archi	o	volte	spingenti	eseguite	senza	tiranti	o	con	tiranti	che	nel	tempo	si	sono	
    da	 fiori,	 avrebbe	 notato	             spaccati.
    che	la	gabbia	di	metallo	            Costruzioni in cemento armato:
    usata	 per	 trattenere	 e	
    modellare	il	cemento	di-             -		cedimento	di	fondazioni	per	la	poca	portata	del	terreno	sottostante;
    mostrava	la	proprietà	di	            -		cemento	armato	realizzato	con	pochi	ferri;
    non	staccarsi	facilmente	            -		scopritura	dei	ferri	di	armatura	e	successiva	creazione	di	ruggine;
    dal	calcestruzzo	stesso.	
                                         -		strutture	portanti	(solai,	travi)	sottodimensionate	e	troppo	esili.
1.                                   conoscere il proprio edificio

                                     L’importanza
                                     della manutenzione
	A	CHI	MI	RIVOLGO	
Presso L’UPPI è	 attivo	 uno	
sportello	 con	 la	 presenza	
                                     l   a	manutenzione	degli	edifici	è	importante	per	evitare	e	attenuare	i	fe-
                                         nomeni	di	invecchiamento	delle	strutture	che	sono	in	alcuni	casi	rapidi	
                                     e	pericolosi	in	edifici	realizzati	negli	anni	’60-’70	ovvero	gli	anni	del	boom	
di	 consulenti	 in	 grado	 di	
rispondere	 a	 tutti	 i	 quesiti		   edilizio.	Occorre	liberarsi	dall’abitudine	di	effettuare	unicamente	manuten-
e	dare	ogni	informazione.
                                     zioni	“a	guasto	avvenuto”	in	quanto	tali	interventi	vengono	eseguiti	spesso	
                                     in	situazione	di	degrado	ormai	irreversibile,	tanto	che	già	i	primi	interventi	
INFO
                                     rivelano	gli	effetti	di	nuovi	processi	di	degrado.	Un	fenomeno	frequente	di	
COSA dObbIAmO fARE
NELLE NOStRE CASE?                   invecchiamento	è	il	distacco	di	scaglie	di	cemento	dalle	superfici	di	muri,	
Occorre	 prima	 di	 tutto	           cornici,	travi,	pilastri,	fioriere,	causato	dalla	ruggine	dei	ferri	di	armatura.	
professionalità	 da	 chi	 ci	        Devono	essere	ad	esempio	sottoposte	a	controlli	periodici	le	grondaie,	i	
segue	 e	 da	 chi	 esegue	 i	
lavori	e	pretendere	tutte	
                                     pluviali	e	tutta	la	rete	di	allontanamento	delle	acque	meteoriche	e	di	scari-
quelle	opere	che	posso-              co.	Infatti	grondaie	e	pluviali	arrugginiti,	rotti,	degradati	o	otturati	dalle	fo- 5
no	 garantirci,	 e	 siano	 di	       glie	fanno	uscire	l’acqua	piovana	che	bagna	gli	intonaci,	i	muri	ed	il	terreno	
tutela	 per	 la	 salvaguar-          portando	così		a	“scavare”	sotto	le	fondazioni	causando	dissesti	statici.
dia	della	vita	umana.
                                     Analogamente	le	terrazze,	i	lastrici	solari,	i	balconi	possono	creare	danni	se	
Va detto infatti che                 si	degradano	le	impermeabilizzazioni	causando	infiltrazioni	di	acqua	che,	
sicuramente uccidono                 se	trascurate,	macchiano	gli	intonaci,	fanno	arrugginire	le	parti	in	ferro	e	
molto di più gli edifici
mal costruiti che il ter-            fanno	marcire	quelle	in	legno,	provocando	danni	irreversibili.
remoto.
Spesso si ritiene che                Si	distinguono	sostanzialmente	quattro	tipi	di	manutenzione	e,	principal-
basti aggiungere una
consistente dose di                  mente,	quattro	forme	differenti	di	intervento:
cemento armato agli                  -		intervento molto urgente:	prevede la sostituzione di parti dell’edi-
edifici per renderli più                 ficio e di impianti	 da	 effettuarsi	 con	 urgenza:	 esempi	 tipici	 possono	
resistenti.
                                         essere	 l’avvenuta	 perdita	 di	 un	 tubo	 che	 ha	 allagato	 l’appartamento	
Molto	 spesso,	 invece,	 si	             o	un	pezzo	di	cornicione	che	è	caduto	sulla	strada;	è	il	caso	che	prima	
ottiene	 il	 risultato	 op-              abbiamo	chiamato	“a	guasto	avvenuto”;
posto	 anche	 se	 non	 ha	
                                     -		intervento urgente:	prevede	un	intervento	pesante	sulle	parti	dell’edi-
senso	generalizzare.
                                         ficio	e	sugli	impianti	a	causa	di	degradi	dovuti	alla	mancanza	di	inter-
Per	 l’esistente	 occorre	               venti	di	cui	al	punto	successivo:	per	fare	un	esempio il rischio	che	cada	
ampliare	 il	 più	 possibile	            un	pezzo	di	cornicione	o	le	stecche	di	una	persiana	perché	sono	state	
i	 legami	 fra	 solai	 e	 mu-
rature,	mediante	catene,	                da	anni	trascurate;
tiranti,	 legare	 i	 muri	 fra	      -		intervento curativo poco urgente:	è	un	intervento	“leggero”	che	ese-
loro	e	all’esterno,	evitare	             guiamo	all’apparire	dei	primi	difetti;	esempio:	una	persiana	che	si	co-
al	 massimo	 gli	 spazi	 ir-
regolari,	stesse	modalità	               mincia	a	scollare;
per	 le	 fondazioni,	 criteri	       -		intervento preventivo:	come	si	puó	comprendere	dalla	definizione	è	un	
però	 questi	 da	 conside-               intervento	periodico	che	eseguiamo	sugli	impianti	o	sulle	parti	dell’edi-
rare	generici.
                                         ficio	perché	sappiamo	che	dopo	un	certo	periodo	inizia	il	degrado.	
                                                                                                       n segue a pag 6
1.                              conoscere il proprio edificio
                                    n segue da pag 5
                                    L’importanza della manutenzione


    INFO                            Si	tratta	–	soprattutto	–	di	cambiare	la	nostra	mentalitá,	perché,	è	sicu-
    Va	 però	 soprattut-            ramente	molto piú economica la manutenzione continua, preventiva
    to	 cambiata	 la	 nostra	       e programmata che non quella saltuaria e per interventi di urgenza,	
    mentalità	e	pensare,	ad	        senza	considerare	altri	aspetti	di	responsabilitá	o	di	danni	causati	a	terzi	
    esempio,	 che	 l’abbat-
    timento	 di	 parte	 di	 un	     per	la	nostra	incuria.	Si	puó	pensare	di	suddividere	il	nostro	fabbricato	in	
    muro	portante	non	può	          sette	macrovoci	ovvero:
    essere	 assolutamente	
    sostituito	 dal	 posizio-       •		strutture	portanti;
    namento	 di	 una	 o	 più	
                                    •		porte-finestre;
    architravi,	 ma	 che	 tale	
    operazione,	 dal	 punto	        •		coperti;
    di	 vista	 sismico,	 può	       •		interni;
6   essere	 estremamen-             •		impianti	elettrici;
    te	 nociva	 all’equilibrio	     •		impianti	meccanici	(condizionamento,	riscaldamento);	
    dell’edificio.
                                    •		esterni.
    bisogna quindi entrare
    in una nuova cultura            Senza	entrare	troppo	nei	dettagli,	essendo	materia	molto	specialisti-
    dell’abitare.                   ca,	si	possono	schematizzare	gli	interventi	programmati	o	preventivi	
                                    per	i	seguenti	elementi	e,	indicativamente,	con	le	scadenze	di	seguito	
    L’auspicio	è	che	gli	Enti	
    territoriali	 competenti	       elencate:
    non	si	limitino	a	impor-
    re	una	serie	di	obblighi,	
                                     dESCRIZIONE              mANUtENZIONE                   PERIOdICItÀ
    divieti	 ed	 impedimenti	
    ma	 che	 prevedano	 an-                                   PREVENtIVA
    che	sostanziosi	incentivi	      	 Strutture portanti	     Non	prevista	                  		//
    fiscali	per	le	ristruttura-     	 Porte finestre	         Pitturazione,	rinnovamento	    3/5	ANNI
    zioni	degli	immobili	con	
    criteri	 antisismici	 e	 che	   	 Coperti	                Pulizia,	sostituzione,	
    amplino	 enormemente	           		                        parti	degradate,	etc.	         2/3	ANNI
    le	 dotazioni	 finanziarie	     	 Interni	                Pitturazioni,	sostituzione,	
    per	le	calamità.                		                        parti	degradate	               5/8	ANNI
    In	questo	senso	sarebbe	        	 Impianti meccanici 	    Pulizia,	pitture,		            DI	LEGGE
    utile	una	buona	stesura	        	 (condizionamento, 	     manutenzione
    del	 fASCICOLO dEL              	 riscaldamento, 	        di	legge
    fAbbRICAtO,	          stru-       sanitari ecc.)
    mento	 di	 cui	 si	 stanno	
                                    	 Impianti Elettrici	     Di	legge	                      DI	LEGGE
    dotando	 le	 Regioni	 più	
    lungimiranti	 e	 di	 cui	       	 Esterni	                Pulizia,	inaffiature	ecc.	     CADENZE	MENSILI
    trattiamo	 in	 apposito	        	 Intonaci	               Pulizia,	sostituzione	
    capitolo.
                                    		                        parti	degradate	               5/7	ANNI
1.                                   conoscere il proprio edificio

                                     Il Fascicolo
                                     del fabbricato
                                     i n	base	alle	ben	note	disgrazie	avvenute	a	seguito	di	crolli	in	alcune	città	
                                       d’Italia	si	e’	sentita	ultimamente	la	necessità	di	creare	uno	strumento	in	
                                     grado	garantire	il	rispetto	dei	requisiti	statici	dei	fabbricati	nel	tempo,	il	co-
                                     siddetto	fascicolo del fabbricato.	
                                     Occorre ancora ricordare che il 64% delle case non rispetta le norme
                                     previste dalla L. 46/90. Infatti dodici milioni di abitazioni italiane, pari
                                     a oltre il 64% del totale, non rispettano la legislazione sulla sicurez-
                                     za elettrica.	E’	questo	il	dato	principale	che	emerge	dalla	ricerca	condotta	
	A	CHI	MI	RIVOLGO	                   nel	2003	da	demoskopea	su	un	campione	rappresentativo	delle	abitazioni	
Presso L’UPPI è	 attivo	 uno	
sportello	 con	 la	 presenza	
                                     costruite	prima	del	1990	(oltre	19	milioni	e	650	mila).	Il	1990	è	l’anno	di	
di	 consulenti	 in	 grado	 di	       entrata	in	vigore	della	legge	46/1990,	fondamentale	per	la	realizzazione	a	
rispondere	 a	 tutti	 i	 quesiti		   regola	d’arte	degli	impianti,	fra	cui	quelli	elettrici.	Dopo	tale	anno,	si	dovreb- 7
e	dare	ogni	informazione.
                                     be	presumere	che	tutti	gli	impianti	precedenti	siano	stati	messi	a	norma.	
                                     Invece	così	non	è.	
INFO
Il	Fascicolo	del	Fabbrica-
to,	 oltre	 a	 dover	 essere	         A COSA SERVE
aggiornato	 ogni	 8	 anni,	          E’	un	adempimento	che	diventerà	obbligatorio	in	alcune	Regioni,	essendo	tale	do-
era	 previsto	 essere	 do-           cumento	sottoposto	al	cosiddetto	regime	concorrente,	in	altre	parole	sottoposto	
cumentazione	 obbliga-               alla	legislazione	regionale.	La	Regione	Emilia	Romagna	ha	già	legiferato	in	tal	senso,	
toria	 di	 riferimento	 per	         ma	si	resta	in	attesa	del	Regolamento	di	Attuazione	per	cui	attualmente	non	è	ap-
tutte	 le	 autorizzazioni	           plicabile.	Altre	Regioni	(Lazio,	Veneto	ecc.)	lo	hanno	già	da	tempo	reso	obbligatorio.	
e	 certificazioni	 previste	         Il	fascicolo	del	fabbricato	è	finalizzato	al	controllo	del	patrimonio	edilizio	ai	fini	del-
dalle	 leggi	 urbanistiche,	         la	sicurezza	statica	e	impiantistica	degli	immobili.	Come	detto	ogni	Regione	legifera	
edilizie	e	di	prevenzione	           in	modo	differente	tenendo	conto	della	diversa	realtà	locale.	Il	primo	documento	
incendi.                             ufficiale	fu	quello	redatto	dal	Comune	di	Roma,	ora	superato,	ma	citato	a	titolo	di	
                                     esempio,	poichè	estremamente	significativo,	che	prevedeva	i	seguenti	dati:
                                     1.	planimetrie e grafici	 che	 descrivano	 le	 caratteristiche	 dell’immobile	 e	 delle	
                                         singole	unità	immobiliari	al	momento	dell’istituzione	del	“fascicolo”,	con	evi-
                                         denziate	le	modifiche	strutturali	sopravvenute	nel	tempo,	sia	per	l’intero	im-
                                         mobile	che	per	le	singole	unità
                                     2.	tipologia delle strutture di fondazione e di elevazione
                                     3.	segnalazione di eventuali fenomeni di dissesto
                                     4.	caratteristiche del sottosuolo,	da	desumere	dalla	documentazione	disponibi-
                                         le	pubblicamente
                                     5.	rispondenza a norma degli impianti,	compresi	quelli	a	rischio	di	incendio
                                     6.	giudizio sintetico circa il livello di degrado dell’immobile

                                     Riguardo	ai	tempi	di	presentazione	del	“fascicolo”	erano	previste	tre	fasce	tempo-
                                     rali.	Altra	novità	riguarda	il	fatto	che	il	“Fascicolo”,	per	gli	edifici	di	nuova	costru-
                                     zione,	era	reso	necessario	per	il	rilascio	della	licenza	di	abitabilità	o	agibilità.
1.                                   conoscere il proprio edificio

                                         Umidità ed acqua: causa della
                                         maggior parte dei danni agli edifici
                                         u     midità	ed	acqua,	unite	a	sali,	sono	la	causa	della	maggior	parte	dei	
                                               danni	agli	edifici.
                                         Nei	muri	esterni	e	di	cantine	molto	umidi	insorgono	altresì	notevoli	perdi-
                                         te	di	calore	e	quindi	di	energia.	
                                         Le	 conseguenze	 dell’umidità	 si	 rivelano	 negative	 non	 solo	 dal	 punto	 di	
                                         vista	tecnico	–	edile,	bensì	anche	in	merito	all’igiene	abitativa.
                                         L’umidità	può	provenire	dalle	fondazioni	per	risalita	o	dalle	cantine	poco	
                                         impermeabilizzate	o	per	infiltrazioni	dai	tetti	o	da	pareti	se	gli	intonaci	
    	A	CHI	MI	RIVOLGO	
                                         non	sono	adeguati.	
    Presso L’UPPI è	 attivo	 uno	
    sportello	 con	 la	 presenza	        L’umidità	 è	 anche	 causa	 di	 degrado	 delle	 murature,	 delle	 finiture	 degli	
    di	 consulenti	 in	 grado	 di	       arredi	e	di	formazione	di	ghiaccio.
    rispondere	 a	 tutti	 i	 quesiti		
8   e	dare	ogni	informazione.            Efflorescenze,	o	sub	florescenze,	alterazioni	biologiche	–	macchie	nere	e	
                                         verdi	–	reazioni	chimiche(sgretolamento).
    INFO
    L’UmIdItÀ CREA                       Alla	base	del	problema	umidità,	sono	sempre	presenti	due	fattori	conco-
    dANNI ALLA SALUtE                    mitanti:
    L’umidità	 in	 casa	 oltre	          1.	presenza di acqua	(di	qualsiasi	origine	essa	sia:	dal	sottosuolo,	dall’at-
    a	 creare	 problemi	 di	               mosfera,	di	condensa);
    muffa	alle	nostre	pareti	
    e	solai,	crea	una	serie	di	
                                         2.	porosità	dei	materiali	da	costruzione:	tutti	i	materiali	da	costruzione,	
    malattie	 ai	 polmoni	 e	              infatti,	hanno	al	loro	interno	una	fitta	rete	di	canali	estremamente	pic-
    alle	ossa	che	con	il	tem-              coli,	i	“capillari”,	che	sono	in	grado	di	assorbire	e	trasportare	l’acqua	per	
    po	diventano	delle	pro-
    prie	 patologie	 croniche	
                                           lunghi	tratti.
    difficili	 da	 curare.	 Inol-
    tre	 i	 soggetti	 a	 rischio	        dANNI PROVOCAtI dALL’UmIdItÀ
    come	bambini	e	anziani,	
    nonché	 quelli	 asmatici	            danni igienici
    e	 quelli	 che	 soffrono	 di	        L’acqua	che	evapora	si	trasferisce	nell’atmosfera	dei	locali	creando	tassi	di	umidità	
    allergie	 congenite	 ed	             relativa	molto	alti	che	danno	luogo	a	situazioni	igienico-ambientali	assolutamen-
    acquisite,	 dovrebbero	              te	nocive.
    vivere	in	locali	asciutti	e	
    ben	arieggiati.	                     danni meccanici e chimici
                                         L’acqua,	gelando,	aumenta	di	volume	e	spacca	i	capillari,	quando	la	temperatura	
    Controlliamo	 quindi	 le	            risale,	l’acqua	si	scioglie	e	nella	microfessura	si	insinua	altra	acqua	che,	gelando	di	
    pareti	 della	 nostra	 casa	         nuovo,	aumenta	il	danno.
    e	se	notiamo	della	mac-
    chie	di	muffa	allora	è	il	           Attacchi di muffa e funghi
    momento	 di	 affrontare	             La	presenza	di	umidità	nella	superficie	della	struttura,	crea	un	substrato	ideale	per	
    la	situazione	per	rendere	           la	crescita	di	funghi	e	muffe,	che	in	breve	tempo	attaccano	zone	estese,	anche	
    la	 nostra	 casa	 più	 salu-         costituite	da	materiali	diversi,	come	legno,	carta,	tessuti,	cuoio,	ecc.	
    bre	e	vivibile.
                                         Si	tratta	di	danni	spesso	irreversibili.
1.                                conoscere il proprio edificio




INFO                              COSA fARE
LA VENtILAZIONE                   Ogni	causa	prevede	un	diverso	rimedio	per	cui	non	esiste	una	soluzione	comune	
Per	 rendere	 	 igienico	         ma	occorre	una	analisi	precisa	effettuata	caso	per	caso.	
l’ambiente		bisogna	ven-
tilarlo	introducendo	aria	        Fra	le	cause	si	elencano	le	seguenti:
esterna	 che	 d’inverno	          Umidità di costruzione
è	 più	 secca	 in	 modo	 da	      Dipende	sia	dall’acqua	di	impasto	delle	malte	e	dei	calcestruzzi,	sia	dall’acqua	che	
diluire	 l’aria	 interna.	 Ci	    si	forma	durante	i	fenomeni	di	“presa”	del	cemento.	
vuole	un	sistema	di	aspi-
                                  E’	importante	tenerne	conto,	non	tanto	nelle	costruzioni	nuove,	quanto	nei	re-
razione	 che	 deve	 essere	
continua	 dal	 bagno	 alla	       stauri:	 rifiniture	 eseguite	 in	 tempi	 troppo	 veloci	 potrebbero	 in	 breve	 risultarne	
cucina,	 e	 la	 cappa	 deve	      danneggiate.
essere	 collegata	 ad	 una	       Umidità da infiltrazioni localizzate
canna	 di	 esalazione.	           Si	indicano	con	questo	termine	le	perdite	da	tubature,	pluviali,	coperture	piane	e	
L’aria	nuova	deve	entra-                                                                                                       9
re	da	apposite	bocchette	         inclinate.	Nella	maggior	parte	dei	casi	sono	facilmente	individuabili	e	rimediabili,	
che	 possono	 essere	 in-         riparando i tubi che perdono,	salvo	che	non	siano	provocate	da	situazioni	(tuba-
stallate	sui	serramenti,	o	       ture	o	scarichi	murati)	di	cui	non	si	è	a	conoscenza.	
sui	cassonetti.	L’apertura	       In	questo	caso	si	può	essere	portati	ad	attribuire	l’umidità	ad	altre	cause	(umidità	
periodica	 delle	 finestre	       ascendente,	da	pioggia,	ecc.),	adottando	soluzioni	che	si	riveleranno	inutili.
non	 è	 comunque	 suffi-
ciente.                           Umidità da pioggia e vento
                                  Si	tratta	di	un	tipo	di	umidità	a	carattere	transitorio	e	che	interessa	generalmente	
INFO                              lo	strato	superficiale	delle	murature	esposte.	
dEUmIdIfICAtORE                   Però	se	a	queste	superfici	fanno	riscontro	muri	troppo	sottili,	eccessiva	porosità	
Caratteristiche                   dei	materiali	usati	o	anche	eventuali	lesioni,	l’acqua	penetra	molto	profondamen-
           Il	 deumidifi-         te,	arrivando	talvolta	ad	attraversare	la	struttura	e	a	provocare	danni	notevoli.	In	
           catore	 è	 un	         questo	caso	occorre	intervenire	all’esterno,	usando prodotti impermeabilizzan-
           r e g o l a t o r e	
                                  ti:	l’acqua,	non	venendo	più	assorbita,	scorre	via,	non	deposita	più	le	particelle	di	
           dell’eccesso	 di	
           umidità	 negli	        sporco	presenti	nell’aria	ed	evita	infine	che	queste	sostanze,	spesso	chimicamente	
           ambienti.              aggressive,	inizino	un’azione	di	attacco	chimico	della	superficie.	
È	il	migliore	rimedio	con-        Un	ulteriore	vantaggio	lo	si	ha	nelle	zone	a	frequenti	periodi	di	gelo:	poiché	l’ac-
tro	la	condensa,	la	muffa	        qua	non	penetra	nei	capillari,	non	aumenta	di	volume	e	non	rompe	gli	stessi.
e	 i	 problemi	 di	 salute	
che	 ne	 derivano,	 perchè	
                                  Umidità di condensa
attacca	 direttamente	 le	        Il	fenomeno	della	condensa	interessa	generalmente	lo	strato	superficiale	e	non	è	
loro	origini.                     di	facile	soluzione.	
Essicca	 le	 pareti	 umide	       Si	verifica	spessissimo,	quando	il	vapore	contenuto	nell’aria	incontra	una	superfi-
e	 recupera	 l’eccesso	 di	       cie	sufficientemente	fredda	sulla	quale	si	condensa.	
umidità	 prima	 che	 vada	
                                  Questa	superficie	puo’	essere	la	parete,	il	solaio,	il	pavimento,	il	vetro	di	una	fi-
a	 deporsi	 sulle	 superfici	
fredde	della	casa.	La	re-         nestra.	
golazione	dell’umidosta-          Le	principali	cause	che	danno	origine	al	fenomeno	della	condensa	sono	soprat-
to	 da	 parte	 dell’utente	       tutto:
impedisce	 l’essiccamen-          -	una	progettazione	errata	dal	punto	di	vista	termico	(spessori	troppo	sottili,	un	
to	dell’aria.                        insufficiente	isolamento	termico);
                                                                                                           n segue a pag 10
1.                              conoscere il proprio edificio
                                     n segue da pag 9
                                     Umidità ed acqua:
                                     causa della maggior parte dei danni agli edifici
     INFO                            -	abitudini	di	vita	poco	salutari	(non	ricambiare	mai	l’aria,	asciugare	la	biancheria	
     RImOZIONE                          dentro	casa);
     dELL’UmIdItÀ                    -	tenere	spento	il	termosifone	per	l’intera	giornata	e	scaldare	al	massimo	quando	
     In	base	alle	cause	si	pro-         si	rientra	la	sera.
     cede	in	vario	modo.	
     Per	 l’umidità	 di	 risalita	   I	rimedi	sono	di	vario	tipo	:
     è	 necessario	 applicare	       A. Isolamento termico
     sulle	pareti	un	intonaco	       Soluzione	migliore	per	un	uso	discontinuo	dell’abitazione	con:
     macroporoso	 e	 imper-
     meabilizzare	 il	 percorso	        •	 isolamento	delle	pareti	dall’interno	degli	ambienti	che	si	ottiene	incollando	
     di	 risalita.(barriere	 chi-            sui	muri	lastre	di	gesso	rivestito	preaccoppiato	con	isolante	come	polistire-
     miche)                                  ne,	fibra	di	legno	o	fibre	minerali.
     Per	 umidità	 dovuta	 ad	          •	 contropareti	con	struttura	metallica	isolante	e	gesso	rivestito.
     infiltrazione	 occorrono	
     sistemi	 impermeabi-               •	 incollare	 alle	 pareti	 rotoli	 di	 polietilene	 espanso	 prerivestito	 di	 carta,	 poi	
10
     lizzanti	 come	 guaine	 o	              tappezzabili.
     malte	 elastiche.	 I	 ma-       b. Isolamento dall’esterno
     teriali	 a	 vista	 possono	
                                     L’isolante	viene	incollato	al	muro	esterno		e	rivestito	con	apposite	malte	traspi-
     essere	 impregnati	 con	
     idrorepellente;	 se	 biso-      ranti	armate	con	rete	di	vetro.
     gna	rimediare	ad	umidi-         C. Isolamento dei solai
     tà	nei	muri	contro	terra	       Si	 possono	 porre	 	 isolanti	 sotto	 alla	 pavimentazione	 o	 in	 caso	 di	 primo	 solaio	
     ci	sono	malte	idrofughe,	
     o	 osmotiche	 e	 guaine	        intervenendo	dall’esterno	è	più	facile	applicare	pannelli	isolanti	al	soffitto	di	una	
     impermeabilizzanti.             cantina	o	di	un	box	o	di	un	porticato.
                                     d. Isolamento delle finestre
     INFO                            Importante	la	coibentazione	delle	finestre	;	si	può	installare	il	doppio	vetro,	esisto-
     GLI ISOLANtI SONO               no	vetri	basso	emissivi-quando	il	serramento	è	vecchio	conviene	sostituirlo		con	
     Molto	isolanti	                 PVC	o	serramenti	in	alluminio	con	taglio	termico.
     •	Polistirene	poliuretano       E. Isolamento del tetto
     •	 Polietilene	 –	 fibra	 di	   Applicazione	del	materiale	isolante	sotto	le	tegole	lasciando	uno	spessore	per	la	
        poliestere-	                 ventilazione,	oppure	si	possono	coibentare	le	falde	del	tetto	dall’interno,	senza	
     •	 Fibre	 minerali-	 mate-      toccare	le	tegole.
        riali	compositi	             f. Isolamento della terrazza
     Isolanti                        Si	 può	 coibentare	 posando	 pannelli	 sopra	 alla	 vecchia	 pavimentazione,	 oppure	
     •	Sughero                       posando	 l’isolante	 munito	 di	 barriera	 al	 vapore	 sotto	 l’impermeabilizzazione	 e	
     •	Fibre	di	legno                realizzare	poi	la	pavimentazione.	
     •	Calcio	di	silicato	           G. maggiori ricambi d’aria
     debolmente isolanti             Prendendo	l’abitudine	di	“spalancare”	spesso	le	finestre	soprattutto	nei	locali	più	
                                     critici	(bagni,	cucine,	stirerie,	lavanderie,	ecc.).
     •	Argilla	espansa
                                     H.		Eseguire	barriere chimiche	
     •	Perlite
                                     Per	evitare	la	risalita	sui	muri	dell’acqua	dal	sottosuolo;
     •	Vermiculite	
                                     I. Installare	semplicemente	deumidificatori.
1.                                   conoscere il proprio edificio

                                     Crepe

                                     l  e	crepe	presenti		nelle	strutture	dipendono	da	varie	origini.	
                                         Origini strutturali	
                                     Per	carichi	elevati,	scarsa	qualità	dei	materiali,	cedimenti	del	terreno	di	
                                     fondazione,	corrosione	di	parti	metalliche	interne,	avvenuti	incendi,	urti	
                                     di	veicoli	ecc.

                                     Origini non strutturali	
                                     Per	ritiro	dei	materiali,	dilatazione	dei	componenti	edili,	assorbimento	dif-
	A	CHI	MI	RIVOLGO	
                                     ferenziato	di	umidità	ecc.	
Presso L’UPPI è	 attivo	 uno	
sportello	 con	 la	 presenza	
di	 consulenti	 in	 grado	 di	       Dunque	la	prima	cosa	da	fare	è	capire	se	l’insieme	di	fessure,	setole,	lesioni	
rispondere	 a	 tutti	 i	 quesiti		
e	dare	ogni	informazione.            siano	dovute	a	problemi	statici	o	no	poichè	spesso	fessure	da	intonaco	 11
                                     che	possono	sembrare	gravi	ad	occhio	profano	sono	in	realtà	insignificanti	
                                     o	viceversa.

                                     Lesioni su telai in calcestruzzo armato
                                     Il	calcestruzzo	armato	ha	scarsa	resistenza	a	trazione,	per	questo	nei	punti	
                                     sollecitati	a	trazione	vengono	posizionate	barre	d’acciaio	e	non	sono	in-
                                     frequenti	fenomeni	di	fessurazione.	

                                     Tuttavia	che	una	struttura	in	cemento	armato	presenti	delle	piccole	fessu-
                                     re	soprattutto	nei	lembi	inferiori	può	essere	non	preoccupante.	

                                     Lesioni su costruzioni in muratura
                                     Le	lesioni	delle	murature	passano	attraverso	due	fenomeni	fisici:
                                     -	schiacciamento con espansione laterale:	soggetta	ad	eccessiva	com-
                                       pressione	la	muratura	tende	ad	abbassarsi	e	a	rigonfiarsi	sui	lati;		
                                     -	effetto arco:	la	fessura	che	compare	ha	forma	di	un	arco.

                                     A	 questi	 due	 fenomeni	 di	 base	 si	 possono	 ricondurre	 numerose	 lesioni	
                                     frequenti	negli	edifici.	
                                     Da	ultimo,	laddove	vi	è	una	concentrazione	di	sforzo,	ad	esempio	gli	spigo-
                                     li	di	porte	e	finestre,	è	facile	che	vi	sia	il	passaggio	o	la	nascita	delle	lesioni.	
                                     Il	tipico	andamento	ad	arco	delle	lesioni	viene	deviato	dalle	finestre	che	
                                     le	“attirano”.


                                                                                                         n segue a pag 12
1.                             conoscere il proprio edificio
                                    n segue da pag 11
                                    Crepe


     INFO                                                                          PERICOLI
     mOVImENtO                                                               Occorre	ben	diagnosticare	le	cause	e	
     dEL tERRENO
                                                                             proporre	i	rimedi.	I	pericoli	da	rimuo-
     Nel	 caso	 le	 crepe	 siano	                                            vere	immediatamente,	possono	consi-
     dovute	a	movimenti	del	                                                 stere	in	cadute	di	intonaco	o	di	parti	
     terreno	e’	indispensabile	
     eseguire	 una	 perizia	 ge-
                                                                             strutturali.
     ologica	per	comprendere	                                                Un	aspetto	importante	dei problemi
     cosa	 sta	 avvenendo	 nel	                                              connessi alla nascita delle crepe	 è	
     sottosuolo.	
                                                                             quello	relativo	ai	tempi	di	esaurimen-
     Consultare	 l’Ordine	 re-
     gionale	dei	geologi.           to	dei	fenomeni:	è	molto	importante	sottoporre a monitoraggio le fessure per
                                    comprendere se i movimenti sono ancora in corso o si sono esauriti.
12   L’indagine	 potrebbe	 an-
     che	 essere	 ampliata,	 a	
     seconda	dei	casi,	a	feno-      COSA fARE
     meni	di	piu’	vasta	porta-      A	seconda	dell’esito	del	monitoraggio	vari	possono	essere	gli	interventi:
     ta	 quali	 eventi	 franosi,	
     emungimenti	 di	 acque	        -	creare	drenaggi	per	allontanare	le	falde	acquifere	dalle	fondazioni;
     profonde	ecc.                  -	consolidare	le	fondazioni	con	sottomurazioni	o	pali;	
                                    -	consolidare	i	terreni	con	speciali	resine;
                                    -	rinforzare	le	strutture	con	intonaci	armati,	legature	in	ferro,	rinforzi	con	fibre	di	
                                      carbonio	ecc.
                                    -	eseguire	rinforzi	strutturali	di	parti	degradate	in	cemento	armato,	pietra	e	legno	
                                      con	resine	sintetiche	in	combinazione	con	altri	materiali.
1.                                   conoscere il proprio edificio

                                     Elettrosmosi
                                     Recupero di cedimenti strutturali

                                     i  n	alcuni	seppur	limitati	casi,	crepe,	fessure	e	cavillature	possono	es-
                                        sere	causati	dalla	diminuzione	di	volume	del	terreno,	dovuta	alla	sua	
                                     disidratazione.	
                                     Tecnologie	di	recente	sviluppate,	grazie	ad	un	campo	elettrostatico,	spo-
                                     stano	l’acqua	nel	terreno	di	fondazione.	
                                     Esse	non	prevedono	l’utilizzo	dei	metodi	classici	quali	sottofondazioni,	
                                     palificazioni	o	resine	atte	a	consolidare	il	terreno,	ma,	previa	esecuzione	
	A	CHI	MI	RIVOLGO	
                                     di	fori	di	piccolo	diametro	che	ospiteranno	gli	elettrodi,	si	effettua	un	    	
Presso L’UPPI è	 attivo	 uno	
sportello	 con	 la	 presenza	        collegamento	 degli	 elettrodi	 con	 cavi	 elettrici	 che	 corrono	 lungo	 una	
di	 consulenti	 in	 grado	 di	       canalina	che	verra’	interrata	o	murata.		
rispondere	 a	 tutti	 i	 quesiti		
e	dare	ogni	informazione.            L’impatto	 economico	 quindi,	 in	 questi	 pochi	 casi,	 non	 avendo	 elevati	 13
                                     costi	fissi	e	costi	di	ripristino,	e’	senz’altro	competitivo	rispetto	ad	altri	
                                     tipi	di	intervento,	non	sempre	risolutivi.	

                                     fibre ottiche per monitorare gli edifici

                                     d    i	recente	l’utilizzo	di	sensori	in	fibra	ottica	plastica	(nota	con	la	si-
                                          gla	POF,	dall’inglese	Plastic	Optical	Fiber),	consente	di	tenere	sotto	
                                     controllo	costantemente	fessure	e	crepe	nelle	strutture	degli	edifici	in	
                                     modo	più	semplice	ed	economico	rispetto	a	quanto	già	disponibile	in	
                                     commercio.
                                     Attualmente	infatti	si	utilizzano	fibre	in	vetro	simili	a	quelle	usate	nelle	
                                     telecomunicazioni	ottiche	che	necessitano	di	complesse	e	costose	ap-
                                     parecchiature	per	l’interrogazione	dei	sensori.	
                                                                                I	 bassi	 costi	 di	 produzione	 e	 la	
                                                                                semplicità	 di	 installazione,	 non	
                                                                                invasiva	 -	 sono	 sufficienti	 i	 nor-
                                                                                mali	metodi	di	fissaggio	usati	per	
                                                                                i	fessurimetri	convenzionali	e	c’è	
                                                                                la	possibilità	di	usare	anche	fibre	
                                                                                ottiche	 con	 rivestimento	 traspa-
                                                                                rente	 -	 sono	 dunque	 solo	 alcuni	
                                                                                dei	punti	di	forza	di	tali	strumen-
                                                                                ti.
                                                                                Tali	 monitoraggi	 possono	 esse-
                                                                                re	sia	preventivi,	da	sfruttare	già	
                                                                                nella	 fase	 di	 progetto	 di	 nuove	
                                                                                                       n segue a pag 14
1.   conoscere il proprio edificio
          n segue da pag 13
          Elettrosmosi


                              opere,	sia	permanenti,	a	tutela	del	patrimonio	artisti-
                              co,	per	preservare	al	meglio	i	monumenti	storici	e	non.	
                              Tra	 le	 installazioni	 pilota	 la	 più	 significativa	 è	 quella	
                              che	si	sta	realizzando	a	Venezia	città	unica	al	mondo,	
                              con	edifici	di	grande	valore,	ma	anche	con	importanti	
                              problematiche	strutturali	data	la	conformazione	strut-
                              turale	del	terreno.	
                              Nello	specifico,	oggetto	del	monitoraggio,	è	la	Sinago-
                              ga	Tedesca,	che	ospita	il	Museo	Ebraico	e	che	con	i	suoi	
          500	anni	di	storia	è	tra	i	palazzi	più	visitati	della	laguna.	L’applicazione	di	
          questo	sistema	permette	la	misurazione	simultanea	di	otto	crepe,	oltre	
14        al	rilievo	di	dati	sulla	temperatura	e	sull’umidità.	
          Il	numero	dei	sensori	è	configurabile	secondo	le	esigenze	dell’utente	e	
          la	loro	sensibilità	è	tale	da	rilevare	ogni	minimo	spostamento	o	defor-
          mazione	dovuta	anche	solo	al	passaggio	dei	numerosi	visitatori;	è	stato	
          pertanto	programmato	di	sfruttare	i	dati	registrati		anche	per	valutare	se	
          il	numero	attualmente	individuato	per	le	viste	guidate	sia	adeguato	per	
          salvaguardare		l’edifico	o		se	sia	necessario	ridurlo.	
          I	dati	acquisiti	con	questo	sistema	di	monitoraggio		vengono	poi		tra-
          smessi	periodicamente	a	un	server	remoto,	attraverso	una	connessione	
          Internet	via	cavo	o	wireless,	sfruttando	la	rete	cellulare.
2.                                    inquinamento all’interno dell’edificio

                                      Amianto

                                      l   ’amianto	o	asbesto	è	un	minerale	naturale	a	struttura	fibrosa,	ottenu-
                                          to	dalla	macinazione	della	roccia	madre.	Poiché	si	lega	facilmente	con	
                                      materiali	da	costruzione	(calce,	gesso,	cemento,	gomma),	resiste	al	fuoco	
                                      e	al	calore,	ha	resistenza	meccanica,	proprietà	fonoassorbenti	ed	isolanti	e	
                                      costa	poco,	per	anni	è	stato	usato	in	numerosissime	applicazioni	industriali,	
                                      edilizia	e	in	prodotti	di	consumo.	Le	fibre	sono	talmente	fini	che	risultano	
                                      potenzialmente	inalabili:	si	pensi	che	in	un	centimetro	si	possono	affianca-
                                      re	250	capelli	umani,	1300	fibre	di	nylon	e	335.000	fibre	di	amianto.	
	A	CHI	MI	RIVOLGO	                    La	convivenza	con	questo	materiale	è	stata	alquanto	lunga	ma	attualmente	
 Presso L’UPPI è	attivo	uno	          l’uso	ne	è	stato	proibito,	e	sono	state	messe	a	punto	procedure	molto	com-
 sportello	 con	 la	 presenza	
 di	 consulenti	 in	 grado	 di	       plesse	per	il	suo	smaltimento.		A	titolo	di	esempio	se	il	coperto	di	una	abi-
 rispondere	 a	 tutti	 i	 quesiti		   tazione	o	capannone	industriale	è	costituito	da	lastre	di	eternit	(cemento	+	 15
 e	dare	ogni	informazione.
                                      amianto),	se	lo	stesso	risulta	degradato	e	dunque	rilascia	fibre	cancerogene	
 Arpa,	sezione	provinciale	di	
 Bologna.                             nell’aria,	il	proprietario	è	obbligato	a	rimuovere	il	tutto	affidando	il	lavoro	
 ASL città di bologna	dipar-          ad	una	ditta,	il	cui	datore	di	lavoro	presenterà	alle	autorità	competenti	un	
 timento	sanità	pubblica,	Via	        piano	di	lavoro	in	grado	di	tutelare	sia	gli	operatori	che	l’ambiente.
 Gramsi,	12	Bologna
                                      PERICOLI dELL’ESPOSIZIONE ALL’AmIANtO
                                      Dopo	aver	sfruttato	per	molto	tempo	le	ottime	caratteristiche	di	questo	mate-
	INFO	                                riale	si	è	avuta	solo	di	recente	la	consapevolezza	della	sua	cancerogenicità.
 dOVE SI tROVA                        Le	fibre	di	amianto,	come	detto	molto	sottili,	sono	facilmente	inalabili,	facil-
 •	rivestimeti	di	condutture		        mente	trasportate	dal	vento	a	grandi	distanze,	penetrano	nell’organismo	umano	
 •	 isolamenti	 acustici	 e	          soprattutto	 per	 via	 respiratoria	 e/o	 digestiva	 e	 possono	 provocare	 tumori	 ai	
 termici;                             polmoni,	alla	pleura	o	all’intestino	che	insorgono	anche	dopo	un	lungo	interval-
 •	 guarnizioni	 di	 freni,	          lo	di	tempo	dalla	prima	significativa	esposizione-	anche	20/30	anni.		Il	fumo	di	
 indumenti	 ignifughi,	 teli	         sigaretta,	inoltre,	potenzia	enormemente	l’effetto	cancerogeno	dell’amianto	e	
 da	 stiro,	 rivestimenti	 di	        quindi	aumenta	fortemente	la	probabilità	di	contrarre	tale	malattia.
 cavi;
                                      COSA fARE
 •	 rivestimenti	 di	 stufe,	
 caloriferi	e	caldaie;                In caso di riscontro positivo i metodi di bonifica che possono essere attuati,
                                      sia per interventi generali che circoscritti sono:
 •	coperture	di	tetti,	pan-
 nelli	 isolanti,	 materiale	         •	Rimozione	dei	materiali	di	amianto.
 da	 pavimentazione,	 fo-             •	Incapsulamento:	consiste	nel	trattamento	dell’amianto	con	prodotti	penetranti	
 gnature,	canne	fumarie;               o	ricoprenti	che	tendono		a	inglobare	le	fibre	di	amianto	e	a	creare	un	pellicola	di	
 •	 prodotti	 bituminosi;	             protezione	sulla	superficie	esposta.	E’	il	trattamento	di	protezione	per	i	materiali	
                                                                                                                           	
 mattonelle	 e	 pavimenti	             poco	friabili	di	tipo	cementizio.	Rimanendo	nell’edificio	il	materiale	di	amianto	
 vinilici;                             occorrono	verifiche	periodiche.
 •	PVC	e	plastiche	rinfor-            •	Confinamento:	consiste	nell’installare	una	barriera	a	tenuta	che	separi	l’amianto	
 zate.                                 dalle	aree	occupate	dall’edificio;	occorre	sempre	un	programma	di	controllo	e	ma-
                                       nutenzione	inoltre	la	barriera	deve	sempre	essere	mantenuta	in	buone	condizioni.
2.                              inquinamento all’interno dell’edificio

                                      Radon

                                      g    li	elementi	radioattivi	naturali	sono	presenti	sulla	terra	dalla	sua	origi-
                                           ne.	Mentre	gli	elementi	a	vita	breve	sono	scomparsi,	quelli	a	vita	lun-
                                      ga	quali	l’uranio,	che	dà	origine	al	Radon,	sono	tuttora	presenti	nel	nostro	
                                      ambiente.	Il	Radon	viene	generato	dal	terreno	ed	è	presente	soprattutto	
                                      dove	esistono	rocce	di	origine	vulcanica,	quali	lave,	pozzolane	e	tufo;	è	un	
                                      gas	naturalmente	radioattivo,	inodore	ed	incolore	ed	è	solubile	in	acqua,	
                                      tanto	che	può	essere	presente	anche	in	elevate		concentrazioni	nelle	falde	
                                      acquifere.	Poichè	la	maggior	parte	del	Radon	presente	in	casa	proviene	dal	
     	A	CHI	MI	RIVOLGO	               suolo	questo	gas	penetra,	seppure	in	quantità	non	rilevanti,	attraverso	le	
     Presso L’UPPI è	attivo	uno	      fessure	dei	pavimenti,	lungo	le	tubature	e	lungo	le	fessure	dei	muri.
     sportello	con	la	presenza	
     di	consulenti	in	grado	di	       PERICOLI dELL’ESPOSIZIONE AL RAdON
     rispondere	a	tutti	i	quesiti		
16   e	dare	ogni	informazione.        •	I	prodotti	di	decadimento	del	Radon,	che	si	depositano	in	parte	sul	pulviscolo	
                                        atmosferico,	quando	vengono	respirati	si	fissano	all’interno	di	bronchi	e	polmoni	
     	INFO	
                                        dando,	in	alcuni	casi,	inizio	ad	un	processo cancerogeno a danno dell’appa-
                                        rato respiratorio;
      E’	 impossibile	 determi-
                                      •	Esiste	una	sinergia	fra	l’effetto	del	fumo	di	tabacco	e	Radon:	il Radon ha mag-
      nare	la	presenza	del	gas	
      Radon	 senza	 l’ausilio	 di	
                                        giore possibilità di causare tumore fra i fumatori.
      strumentazione	 ade-            COSA fARE
      guata.	
                                      Vi sono diversi modi per ridurre la concentrazione del Radon negli edifici:
     Si	può	comunque	presu-           Ventilazione
     mere	la	sua	presenza	in	         Ventilare	correttamente	e	con	continuità	i	locali	in	cui	si	abita:	questo	contrasta	
     un	edificio	quando	si	ve-        gli	accumuli	del	gas	che	tendono	a	far	aumentare	la	concentrazione	di	Radon	negli	
     rificano	 una	 o	 più	 delle	    ambienti	domestici.
     seguenti	condizioni:             Pressurizzazione dell’edificio
                                      Si	cerca	di	incrementare	la	pressione	interna	dell’edificio	in	modo	da	contrastare	
     -	 Costruzioni	 situate	 in	
                                      la	risalita	del	radon	dal	suolo:	in	pratica	l’aria	interna	spinge	il	radon	fuori	casa.
     regioni	 ad	 alto	 rischio	
     per	la	natura	geomorfo-          Ventilazione del vespaio aereato
     logica	del	terreno.              Aumentando	la	ventilazione	del	vespaio	aereato	dell’edificio	si	diluisce	il	radon	pre-
                                      sente;	l’incremento	della	ventilazione	si	realizza	aumentando	il	numero	delle	boc-
     -	Edifici	costruiti	su	ter-      chette	di	aereazione	ed	eventualmente	applicando	un ventilatore.	In	alcuni	casi	la	
     reni	ricchi	di	tufo,	pietre	     semplice	pulizia	delle	bocchette	di	aereazione	porta	ad	un	abbassamento	del	radon.
     di	origine	vulcanica,	o	in	      depressurizzazione del suolo
     aree	 limitrofe	 a	 vulcani	     In	caso	di	radon	molto	elevato	è	la	soluzione	più	indicata:	si	tratta	di	realizzare	
     attivi	o	spenti.
                                      sotto	all’edificio	un	piccolo	ambiente	di	raccolta	del	gas	radon	che	viene	collegato	
                                      ad	un	ventilatore	che	espelle	il	gas	impedendo	che	entri	all’interno	dell’edificio.
     -	 Edifici	 costruiti	 uti-
     lizzando	 tufo,	 pietre	         Sigillatura delle vie di ingresso
     laviche	 o	 cementi	 poz-        Si	tenta	con	questo	metodo	di	chiudere	tutte	le	possibili	vie	di	ingresso,	fessure,	
     zolanici.	                       giunzioni	utilizzando	materiali	polimerici	per	la	sigillatura	parziale	e	fogli	di	mate-
                                      riale	impermeabile	al	radon	per	la	sigillatura.
2.                                inquinamento all’interno dell’edificio




	INFO	                            Le	sorgenti	di	radiazioni	in	natura	sono	diverse.	Oltre	alla	radiazione	co-
-	Locali	interrati,	semin-        smica	e	a	quella	terrestre,	anche	i	materiali	da	costruzione	(specialmente	
terrati	 o	 situati	 ai	 piani	   cementi	pozzolanici,	tufi,	graniti,	basalti,	porfidi)	con	cui	sono	fabbricate	
bassi	degli	edifici	e	non	        le	nostre	abitazioni	contengono	atomi	radioattivi,	come	pure	gli	alimenti	
attrezzati	 con	 idonei	          con	cui	ci	nutriamo.	
impianti	 di	 ricambio	
dell’aria	a	livello	del	pa-       Un	 importante	 contributo	 alla	 radioattività	 a	 cui	 siamo	 giornalmente	
vimento.                          esposti	viene	però	dato	dal	Radon,	un	gas	naturale	che	proviene	dal	terre-
                                  no	e	che	si	accumula	nei	piani	bassi	degli	edifici.	
-	Edifici	costruiti	su	fon-       Di	qui	il	Radon	sale	trascinato	dalle	correnti	d’aria	contaminando	anche	i	
damenta	prive	di	vespa-
io	areato.
                                  piani	superiori	dove	finisce	per	essere	respirato	insieme	all’aria.	La	quantità	
                                  di	Radon	esalata	dal	sottosuolo	varia	moltissimo	da	una	zona	all’altra	e	da	
Il	 verificarsi	 di	 una	 o	      un	edificio	all’altro,	spesso	anche	se	distanti	solo	poche	decine	di	metri.	 17
più	 situazioni	 fra	 quelle	     Tuttavia,	da	uno	studio	condotto	negli	USA,	è	stato	stimato	che	il	contri-
sopraelencate	 fa	 so-
                                  buto	più	rilevante	alla	radioattività	assorbita	da	un	individuo	adulto,	in	un	
spettare	 una	 condizio-
ne	 di	 potenziale	 rischio	      anno,	 è	 da	 imputare	 prevalentemente	 all’inalazione	 del	 gas	 Radon	 (40-
radioattivo	 dovuto	 alla	        80%	del	totale).
presenza	 di	 gas	 Radon	         Oggi	 gli	 edifici	“non	 respirano	 più”!	 Porte	 e	 infissi	 sempre	 più	 efficienti	
nell’aria.	                       “sigillano”	i	fabbricati	riducendo	drasticamente	il	ricambio	d’aria.	
In	questi	casi,	o	in	caso	        Anche	il	“gas Radon”	,	che	rappresenta	la	sorgente	più	importante	di	ra-
di	dubbi	sulla	natura	del	        diazioni	negli	edifici,	in	luoghi	chiusi	può	accumularsi	e,	con	l’inalazione	e	
terreno	 su	 cui	 poggia	         il	 successivo	 decadimento	 radioattivo,	 può	 aumentare	 enormemente	 la	
l’edificio	o	dei	materiali	       probabilità	di	sviluppare	neoplasie	polmonari.	
da	 costruzione	 utilizza-
ti,	 sarebbe	 opportuno	          La	permeabilità	del	suolo,	la	struttura	geomorfologica	del	terreno	e	le	ca-
richiedere	 un’assistenza	        ratteristiche	costruttive	dell’edificio	determinano	la	quantità	di	Radon	che	
tecnica	specializzata.            giunge	in	superficie	e	che	si	annida	nei	fabbricati.	
                                  Anche	i	materiali	per	l’edilizia	emettono	diverse	quantità	di	radiazioni,	a	
                                  seconda	della	zona	di	provenienza.	Alcuni	materiali	da	costruzione	(grani-
                                  to,	tufo,	porfido,	basalto,	cementi	pozzolanici	ecc.)	contengono	più	radia-
                                  zioni	di	altri.	
                                  Pertanto	la	scelta	dei	materiali	edilizi	più	idonei	andrebbe	effettuata	solo	
                                  dopo	la	valutazione	di	un	esperto	dotato	di	specifiche	apparecchiature.	
                                  Una	volta	accertata	la	sua	eventuale	presenza	nell’edificio	e	la	sua	con-
                                  centrazione	media	annuale,	è	possibile	diminuire	la	sua	pericolosità	con	
                                  una	serie	di	accorgimenti	tecnici	adottati	nelle	metodiche	di	“bonifica”.
                                  La	causa	principale	della	concentrazione	del	Radon	all’interno	degli	edifici	
                                  è	il	gas	liberato	dal	sottosuolo.	Una	volta	all’interno	del	fabbricato,	il	Radon	
                                  viene	respirato	insieme	all’aria	creando	seri	danni	al	sistema	respiratorio.	
                                                                                                   n segue a pag 18
2.                                     inquinamento all’interno dell’edificio
                                               n segue da pag 17
                                               Radon


                                               Infatti,	nella	fase	di	decadimento	tale	gas	rilascia	particelle	alfa	(nuclei	di	
                                      Altro
                            Acqua
                            e cibo
                                      1%                        elio	costituiti	da	due	protoni	e	due	neutroni)	che	possono	
               Radiazione                                Radon
               cosmica
                            8%
                                                         43%     provocare	danni	fisici	e	chimici	al	DNA	delle	cellule	dell’epi-
               13%
                                                                 telio	polmonare.	Dal	decadimento	del	Radon	(Serie di deca-
     Raggi gamma
     dal suolo e dai
     materiali da
                                                                 dimento dell’uranio 238)	vengono	poi	a	formarsi	una	serie	
     costruzione
     15%
                                                                 di	particelle	solide	radioattive	che	siaccumulano	nei	polmoni	
                                     Analisi
                                                              sotto	forma	di	elementi	pesanti	che	continuano	ad	emettere	
                                     mediche
                                     20%       radioattività	e	a	danneggiare	l’epitelio	polmonare.	L’accumulo	dei	danni	al	
                                               DNA	può	concretamente	determinare	l’insorgenza	del	cancro.	
                                               Considerato	la	seconda	causa	di	tumore	al	polmone	dopo	il	tabacco,	il	Ra-
                                               don	rappresenta	un	fattore	di	rischio	rilevante	per	circa	1	milione	di	edifici	
18                                             in	tutta	Italia.	Sul	territorio	nazionale,	si	stima	che	circa	il	10%-30%	dei	
                                               carcinomi	polmonari	sia	imputabile	al	Radon.	
                                               Accertata	la	presenza	del	gas	nell’edificio	tramite	l’ausilio	di	un	esperto,	
                                               l’esposizione	al	gas	va	quindi	ridotta	urgentemente	utilizzando	sistemi	di	
                                               bonifica	 che,	 se	 ben	 progettati,	 risultano	 generalmente	 semplici	 e	 poco	
                                               costosi.
                                                               Per	misurare il Radon	si	possono	utilizzare	dispositivi	di	vario	
                                                               tipo	(dosimetri)	,	che	vanno	lasciati	nei	locali	da	monitorare	
                                                               per	periodi	variabili	da	poche	ore	fino	ad	un	anno.	Per	la	forte	
                                                               variabilità	delle	emissioni	di	Radon,	influenzata	da	fattori	cli-
                                                       matici,	 tellurici	 e	 stagionali,	 è	 sconsigliabile	 effettuare	 misure	 di	
                                               breve	durata,	(ore	o	anche	di	pochi	giorni).	
                                               Tali	 valutazioni,	 infatti,	 forniscono	 generalmente	 stime	 poco	 rappresen-
                                               tative	della	situazione	media	annuale,	e	portano	spesso	a	contromisure	
                                               insufficienti	o,	comunque,	inadeguate.	
                                               Da	evitare	assolutamente	anche	le	misure	“fai	da	te”	con	mezzi	inappro-
                                               priati	come	ad	esempio	i	contatori	“Geiger-Muller”	che	misurano	il	livello	
                                               di	 radiazioni	 di	 tipo	“beta”	 e	“gamma”	 (prodotte	 dai	“progenitori”	 e	 dai	
                                               “figli”	del	Radon),	ma	non	le	radiazioni	“alfa”	(prodotte	dal	Radon	e	dal	
                                               Toron),	 sottostimando,	 spesso	 anche	 notevolmente,	 il	 problema.	 Le	 mi-
                                               surazioni,	 della	 durata	 minima	 di	 almeno	 1	 mese,	 vanno	 effettuate	 con	
                                               dosimetri passivi	che	permettono	di	valutare	con	certezza	la	presenza	del	
                                               gas	Radon	e	la	quantità	media	di	radioattività	da	esso	generata.	
                                               Nel	caso	in	cui	si	accerti	la	presenza	del	gas	nell’edificio,	va	stabilita	con	
                                               altre	indagini	la	sorgente	di	ingresso	(fondamenta	o	materiali	da	costruzio-
                                               ne)	prima	di	iniziare	i	lavori	di	mitigazione	e	bonifica.
2.                               inquinamento all’interno dell’edificio

                                 Formaldeide

                                 d      ato	il	largo	impiego	di	resine	derivate	dalla	formaldeide	in	numerosi	
                                        prodotti	di	uso	corrente,	quali	schiume	isolanti,	lacche,	colle,	verni-
                                 ci,	 inchiostri,	 carte,	 prodotti	 per	 la	 pulizia,	 pesticidi,	 resine	 ecc.	 conside-
                                 rato	che	queste	tendono	a	rilasciare	nel	tempo	molecole	di	formaldeide	
                                 nell’ambiente,	questa risulta essere uno dei più diffusi inquinanti ne-
                                 gli ambienti domestici.	La	maggior	parte	di	tipi	di	legno	agglomerato	o	
                                 compensato,	mobili,	materiali	da	costruzione,	ne	contiene.	
                                 Essendo	un	potente	battericida	(viene	utilizzato	anche	nelle	imbalsama-
	A	CHI	MI	RIVOLGO	
                                 zioni)	si	trova	diffuso	anche	in	medicinali,	cosmetici	e	tessili.	E’	un	prodot-
Presso L’UPPI è	attivo	uno	
sportello	con	la	presenza	       to	del	fumo	passivo	del	tabacco	presente	nelle	case	dei	fumatori.
di	consulenti	in	grado	di	       Durante	i	lavori	di	ristrutturazione	di	una	casa	e/o	arredando	con	mobili	
rispondere	a	tutti	i	quesiti		
e	dare	ogni	informazione.        nuovi	il	tasso	di	formaldeide	può	raggiungere	valori	molto	elevati,	che	ca- 19
                                 leranno	col	tempo.	E’	un	gas	incolore	ma	ha	un	odore	molto	pungente.
                                 Recentemente	 le	 Associazioni dei consumatori hanno	 denunciato	 la	
                                 presenza	di	questo	pericoloso	prodotto	anche	in	vestiti	provenienti	dalla	
                                 Cina.	Si	ricordino	le	candele	profumate	ed	ancora	tessuti,	tappezzerie,	de-
                                 tergenti,	coloranti,	disinfettanti,	deodoranti.

                                 PERICOLI dELL’ESPOSIZIONE ALLA fORmALdEIdE
                                 •	Concentrazioni	nell’aria	superiri	a	0,1	ppm	possono	irritare	per	inalazione	le	vie	
                                   respiratorie	e	gli	occhi;
                                 •	L’ingestione	o	l’esposizione	a	grandi	quantità	possono	essere	letali;
                                 •	La	cancerogenità	si	sviluppa	nel	naso	e	nella	gola,	fortunatamente	la	concentra-
                                   zione	della	formaldeide	nelle	nostre	case	non	rappresenta	un	pericolo;
                                 •	Può	avere,	in	soggetti	particolarmente	sensibili,	conseguenze	quali	stanchezza,	
                                   emicranie,	nausea,	sonnolenza,	vertigini;
                                 •	A	contatto	con	la	pelle	può	provocare	allergie.
                                 Occorre allarmarsi quando
                                 •	I	familiari	presentano	identici	sintomi;
                                 •	I	sintomi	peggiorano	dopo	una	ristrutturazione/acquisto	di	mobili	nuovi;
                                 •	Chi	sta	più	ore	in	casa	accusa	sintomi	più	forti.

                                 COSA fARE
                                 •	Ridurre	il	suo	impiego:	alcuni	produttori	di	mobili	dichiarano	il	basso	uso	di	que-
                                   sto	materiale,	o	preferendo	il	legno	massello	al	truciolato;
                                 •	Cambiare	l’aria	tra	ambiente	interno	ed	esterno:	in	particolare	nelle	camere	da	
                                   letto	dove	si	soggiorna	l’intera	notte;
                                 •	Per	evitare	che	si	formino	depositi	di	allergeni,	bisogna	pulire	regolarmente	la	casa,	
                                   senza	esagerare	nell’uso	di	detergenti,	anche	essi	causa	di	inquinamento	indoor.
2.                               inquinamento all’interno dell’edificio

                                      Onde elettromagnetiche

                                      l   ’inquinamento	 elettromagnetico	 è	 causato	 dalla	 presenza	 di	 campi	
                                          elettromagnetici	di	svariate	origini	che	possono	creare	fastidi	o	danni	
                                      all’uomo,	anche	a	causa	della	impalpabilità	del	fenomeno	che	non	per-
                                      mette	al	cittadino	di	accorgersi	di	quanto	accade.
                                      Prima	 di	 tutto	 occorre	 dividere	 le	 radiazioni	 elettromagnetiche	 in	 due	
                                      grandi	gruppi:
                                      -	Radiazioni ionizzanti;
                                      -	Radiazioni non ionizzanti.
     	A	CHI	MI	RIVOLGO	
                                      Mentre	alla	prima	appartengono	le	radiazioni	X,	i	raggi	gamma	ed	i	raggi	
     Presso L’UPPI è	attivo	uno	
     sportello	con	la	presenza	       ultravioletti	che	causano	sicuri	effetti	cancerogeni	danneggiando	le	cellule	
     di	consulenti	in	grado	di	       del	corpo,	fortunatamente	le	altre	onde	appartengono	al	secondo	gruppo.
     rispondere	a	tutti	i	quesiti		
20   e	dare	ogni	informazione.        Ed	ancora	le radiazioni non ionizzanti	possono	essere:
                                      -	naturali	come	il	magnetismo	terrestre	e	le	scariche	elettriche	dell’at-
     INFO                               mosfera;
     UtILIZZO                         -	artificiali	in	quanto	generate	da	qualsiasi	apparecchiatura	elettrica	come	
     dELL’ENERGIA                       rasoio	 elettrico,	 televisione,	 asciugacapelli,	 computer,	 tralicci	 dell’alta	
     ELEttRICA:                         tensione	ecc.
     I	 campi	 elettromagne-          A	loro	volta	le	radiazioni	non	ionizzanti	artificiali	possono	essere	a:
     tici	passano	attraverso	i	       -	bassissima frequenza	(ELf),	create	da	linee elettriche,	stazioni	e	cabi-
     muri.	Tutti	gli	apparecchi	        ne	di	trasformazione	e	qualunque	elettrodomestico
     elettrici	 fanno	 sorgere	
     campi	 elettromagnetici	         -	Alta frequenza (Rf r mO),	create	da	emittenti radio e televisive,	an-
     Elf.                               tenne	ricetrasmittenti	fisse	per	telefonini	e	telefoni	cellulari,	forni	a	mi-
                                        croonde,	telefoni	senza	filo.
     Poiché	 l’intensitá	 di	
     questi	campi	diminuisce	
     in	 modo	 esponenziale	          PERICOLI
     con	 la	 distanza,	 l’espo-      I	campi	elettromagnetici	non	hanno	la	capacità	di	danneggiare	direttamente	
     sizione	 colpisce	 solo	         la	cellula,	come	avviene	per	le	radiazioni	ionizzanti,	ma	realizzano	modifiche	
     parti	 del	 corpo	 come	
     ad	 esempio	 la	 testa	 (il	     termiche,	meccaniche,	chimiche	e	bioelettriche.
     phon)	 ed	 il	 volto	 (il	 ra-   In caso di onde create da impianti elettrici	(bassissima	frequenza),	esistono	
     soio	 elettrico)	 e	 cessa	      studi	che	associano	la	vicinanza	a	campi	magnetici	a	bassissima	frequenza	e	
     quando	 non	 utilizziamo	        per	esposizioni	continuative	come	nel	caso	di	persone	che	abitano	vicino	ad	
     l’elettrodomestico.              un	elettrodo	con	l’insorgenza	di	malattie	tra	cui	anche	alcune	forme	di	tumori	
     Il	 campo	 elettrico	 è	         nella	popolazione	soprattutto	infantile.	
     sempre	presente	in	casa	         In caso di onde create da emittenti radio (Alta	Frequenza),	sussistono	molti	
     anche	 se	 gli	 elettrodo-       dubbi	sulla	esistenza	o	meno	di	danni	alla	salute	per	esposizioni	croniche	a	
     mestici	 non	 funzionano	        questi	campi	elettromagnetici.	I	dubbi	sono	su	danni,	o	meno,	per	lunghi	pe-
     mentre	invece	il	campo	          riodi	poichè	pochi	sono	gli	studi	in	tal	senso.	
     magnetico	 si	 produce	
                                      Non	aiuta	a	tal	proposito	una	informazione	corrente	e	frammentaria,	troppo
2.                                inquinamento all’interno dell’edificio




                                  spesso	legata	ad	aspetti	“sensazionalistici”	più	rispondenti	a	criteri	poco	seri	
                                  di	vendita	di	qualche	copia	in	più	del	proprio	quotidiano	o	di	aumentare	lo	
                                  “share”	televisivo.

                                  COSA fARE
                                  Occorre	prima	di	tutto	avere	alcune	accortezze,	quali:
INFO
                                  In presenza di onde alta frequenza:
solo	 se	 essi	 funzionano.	      -		non	tenere	il	cellulare	acceso	vicino	al	cuore;
La	 presenza	 di	 elettro-
                                  -		evitare	lunghi	colloqui	e	spostare	spesso	il	cellulare	sull’altro	orecchio;
domestici	 in	 funzione	
continuamente	 (frigo-            -		non	tenere	acceso	il	cellulare	vicino	al	letto	quando	si	dorme;
riferi,	 boyler	 ecc.)	 oltre	    -		i	portatori	di	pace-maker	dovranno	essere	distanti	almeno	30	cm.	dal	cellu-
alla	 presenza	 di	 corren-       lare;                                                                          21
te	 elettrica	 produce	 un	       -		non	sostare	troppo	tempo	vicino	al	forno	a	microonde.
campo	magnetico	sem-
pre	 costante	 (seppure	
di	 bassa	 entitá)	 a	 cui	 si	   In presenza di onde bassissima frequenza:
aggiungono	i	campi	ge-            -		non	accendere	troppi	apparecchi	elettrici	contemporaneamente	nello	stesso	
nerati	dagli	altri	elettro-          vano	(allarmi,	termosifoni	elettrici	ecc.);
domestici	 che	 si	 usano	        -		tenere	il	letto	distante	da	apparecchiature	elettriche;
saltuariamente	 (radio,	
                                  -		spegnere	le	termocoperte	quando	ci	si	corica;
Tv,	lavatrice	ecc.).
                                  -		tenere	lontane	almeno	un	metro	le	radiosveglie	dal	letto	o	usare	sveglie	a	
Il	 campo	 magnetico	                batteria;
cambia	 a	 seconda	 della	        -		stare	almeno	due	metri	dalla	TV;
potenza	 del	 motore	 o	          -		stare	almeno	60	cm	dal	video	del	computer;
delle	 condizioni	 di	 fun-
                                  -		alternare	il	rasoio	elettrico	a	quello	normale.	
zionamento,	 passando	
da	 un	 valore,	 (a	 3	 cen-
timetri	 di	 distanza)	 di	       Esistono	materiali	schermanti,	che	possiamo	mettere	all’interno	del	nostro	ap-
2000μT	(microtesla)	per	          partamento	per	ridurre	o	eliminare		i	fastidi,	sinteticamente:
un	 phon,	 1500	 per	 un	         -		impiegando	cavi	schermati	(usati	correntemente	nei	computer,	nelle	appa-
rasoio	 a	 3	 per	 una	 co-
                                     recchiature	mediche;	
perta	 elettrica,	 citando	
alcuni	esempi.                    -		installando	il	disgiuntore	di	corrente	(apparecchio	che	toglie	corrente	in	uno	
                                     o	 più	 locali	 quando	 non	 vi	 sono	 utenze	 collegate);	 infatti	 il	 campo	 elettri-
                                     co	è	comunque	presente	nelle	prese	anche	quando	l’apparecchio	elettrico	è	
                                     spento;
                                  -		usando	intonaci	schermanti:	un	esempio	sono	le	pareti	che	confinano	con	gli	
                                     appartamenti	vicini	o	le	pareti	rivolte	verso	linee	di	alta	tensione.
2.                               inquinamento all’interno dell’edificio

                                      Inquinamento indoor

                                      s    olitamente	si	è	poco	consapevoli	dell’importanza	della	qualità	dell’aria	
                                           negli	ambienti	confinati,	nonostante	la	maggior	parte	delle	nostre	at-
                                      tività,	si	svolga	in	luoghi	chiusi.	Per	ambienti	indoor	si	intendono:	le	abita-
                                      zioni,	gli	uffici	pubblici	e	privati,	le	strutture	comunitarie	(ospedali,	scuole,	
                                      caserme,	alberghi,	banche,	),	locali	destinati	ad	attività	ricreative	e/o	so-
                                      ciali	mezzi	di	trasporto	pubblici	e/o	privati	(auto,	treno,	aereo,	nave,)
                                      fonti di inquinamento - La	qualità	dell’aria	indoor	è	influenzata	dalla	qua-
                                      lità	 dell’aria	 esterna	 e	 dalla	 presenza	 di	 fonti	 di	 inquinamento	 collegate	
     	A	CHI	MI	RIVOLGO	               alle	attività	che	si	svolgono	nei	diversi	ambienti	e	alla	presenza	di	fonti	di	
     Presso L’UPPI è	attivo	uno	
     sportello	con	la	presenza	       emissioni	specifiche	più	o	meno	continue.	Possiamo	distinguere	fra	fonti	di	
     di	consulenti	in	grado	di	       inquinamento	legate	all’ambiente	e	fonti	legate	alle	abitudini	o	sistemi	di	
     rispondere	a	tutti	i	quesiti		
22   e	dare	ogni	informazione.
                                      vita	all’interno	dei	luoghi	chiusi.

     INFO                             p r i m a pa rt e

     mObILI                           fonti di inquinamento indoor legate all’ambiente
                                      • Arredamento
     Verificare	 che	 tutti	 i	
                                      Gli	arredi	possono	assorbire	alcune	sostanze	chimiche	nocive	durante	i	
     prodotti	 a	 base	 di	 le-
     gno	 che	 contengono	            processi	di	produzione,	verniciatura	e	pulizia,	per	riemetterle	successiva-
     urea-formaldeide	 siano	         mente;	inoltre,	in	condizioni	di	cattiva	gestione	e	manutenzione	possono	
     certificati	 secondo	 gli	       agire	come	serbatoi	per	muffe,	allergeni	e	acari	della	polvere.	
     standard	di	bassa	emis-
     sione	 di	 formaldeide	 e	
                                      Ultimamente	la	maggior	parte	dei	mobili	e	degli	arredi	è	stata	fabbricata	
     VOC.	                            con	prodotti	e	sottoprodotti	a	base	di	legno	e	successiva	ricomposizione	
                                      in	 pannelli.	Tali	 prodotti	 includono	 compensato,	 truciolato	 e	 pannelli	 di	
     Comprare	mobili	e	ma-            fibre	di	legno	di	media-densità	(Medium	Density	Fiberboard,	MDF).	Anche	
     teriali	 rifiniti	 in	 legno	
     che	 abbiano	 superfici	
                                      gli	arredi	costituiti	da	legno	solido	possono	essere	fonti	di	problemi	legati	
     e	bordi	laminati	(i	pan-         alla	qualità	dell’aria	indoor.	Infatti,	il	legno	naturale	può	essere	tinteggiato,	
     nelli	grezzi	o	comunque	         cerato	e	avere	altri	rivestimenti	decorativi	e	protettivi	che	emettono	VOC.	
     non	laminati	emettono	           Molti	tipi	di	trattamenti	per	mobilia,	infatti,	possono	liberare	formaldeide	
     più	 formaldeide	 rispet-
     to	a	quelli	ricoperti).	         e	altre	aldeidi	associate	ad	un	caratteristico	odore	acre.	

     Dopo	 aver	 collocato	 i	        • Pareti, pavimenti e soffitti
     mobili	nuovi	all’interno	        I	materiali	utilizzati	per	la	costruzione	e	la	rifinitura	delle	pareti,	dei	pa-
     dei	 locali	 ventilare	 per	
     almeno	72	ore.	                  vimenti	 e	 del	 soffitto	 possono	 essere	 responsabili	 di	 alcune	 problema-
                                      tiche	 associate	 all’inquinamento	 indoor,	 come	 ad	 esempio	 l’emissione	
     Cercare	 di	 mantenere	          di	sostanze	chimiche	provenienti	da	vari	tipi	di	materiali,	la	presenza	di	
     bassi	 tassi	 di	 tempe-
                                      amianto,	 la	 comparsa	 di	 umidità.	Quando	 questa	 viene	 ad	 accumularsi	
     ratura	 e	 umidità	 per	
                                      sul	soffitto,	sulle	pareti	o	sotto	la	pavimentazione,	gli	agenti	inquinanti
2.                            inquinamento all’interno dell’edificio




INFO                          biologici	 quali	 muffe	 e	 batteri	 possono	 iniziare	 a	 crescere	 e	 proliferare.	
limitare	 le	 emissioni	      Alcuni	materiali	per	pareti,	pavimenti	e	soffitti,	spesso	di	natura	porosa,	
dei	 composti	 organici	      possono	contenere	sostanze	chimiche	(ad	esempio	formaldeide	e	VOC)	e,	
volatili.                     una	volta	installati,	emettere	tali	inquinanti	con	un	contributo	negativo	
•	 Per	 risolvere	 questo	    sulla	qualità	dell’aria	indoor.	
problema	 nel	 caso	 di	
nuove	 costruzioni	 o	 di	    Rivestimenti resilienti
ristrutturazione,	 sareb-     Comprendono	una	serie	di	prodotti	composti	principalmente	di	PVC,	lino-
be	 buona	 norma	 appli-
care	 i	 materiali	 porosi	   leum,	gomma.	Il	linoleum	è	un	materiale	di	tipo	“naturale”	poiché	è	costi-
dopo	che	processi	quali	      tuito	da	polvere	di	sughero,	olio	di	lino,	resina	e	farina	di	legno.	Bisogna	in	
tinteggiatura,	 appli-        ogni	modo	prestare	attenzione	a	questo	tipo	di	rifinitura	poiché,	a	volte,	
cazione	 di	 materiale	
adesivo	 o	 solventi	 e	
                              avviene	il	mescolamento	con	alcuni	agenti	tossici	come	sostanze	plasti- 23
pavimentazioni	 siano	        che,	resine	viniliche,	ecc.,	che	sono	fonti	di	VOC	e	formaldeide.	
già	stati	eseguiti	e	non	
ci	 siano	 più	 vapori	 di-   Rivestimenti in legno	
spersi.
                              Anche	i	pavimenti	in	legno	possono	essere	considerati	fonti	di	inquina-
•	 Utilizzare	 adesivi	 e	    mento	indoor	se	composti	da	strati	di	legno	compresso	rivestiti	da	lami-
rivestimenti	 a	 bassa	       nato	(emissione	di	formaldeide)	o	a	causa	delle	sostanze	usate	per	la	rifi-
emissione	di	VOC	.	           nitura.	Colle,	vernici	e	altri	materiali	in	genere	utilizzati	possono	emettere	
•	Richiedere	all’installa-    grandi	quantità	di	VOC	nell’aria.	
tore	di	usare	la	minima	
quantità	di	adesivo	ne-       materiali per isolamento termico ed acustico
cessaria	per	ottenere	le	
specifiche	 prestazioni	
                              Esistono	alcuni	problemi	relativi	alla	qualità	dell’aria	indoor	che	possono	
per	quel	prodotto.	           essere	associati	con	i	materiali	usati	per	l’isolamento	termico	degli	edifici:	
Alcuni	 materiali	 come	      problemi	relativi	all’amianto,	all’emissione	di	sostanze	chimiche	(in	parti-
le	 mattonelle	 di	 gom-      colare	composti organici volatili	e	formaldeide),	ma	anche	relativi	all’umi-
ma	ad	incastro	e	il	lino-
leum	 pesante	 possono	       dità.	Per	l’isolamento	e	l’impermeabilizzazione	si	dovrebbero	evitare	il	più	
essere	 posati	 senza	        possibile	i	materiali	sintetici	come	i	pannelli	in	polistirolo,	quelli	in	cemento	
adesivo.	                     amianto,	le	schiume	all’urea-formaldeide	che	liberano	sostanze	potenzial-
                              mente	pericolose.	I	materiali	usati	per	l’isolamento	degli	edifici,	possono	a	
•	 Dopo	 che	 il	 rivesti-
mento	 è	 stato	 instal-      volte	assorbire	sostanze	chimiche	provenienti	da	altri	processi	di	lavorazio-
lato	aerare	il	locale	per	    ne,	e	riemetterli	successivamente.	Le	fibre	minerali	come	la	lana	di	roccia	
almeno	72	ore.		              o	di	vetro	possono	produrre	polveri	molto	fini	che	penetrano	anche	attra-
•	 Preferire	 vernici	 ad	
                              verso	aperture	piccolissime	e	se	vengono	respirate	si	sospetta	che	possano	
acqua	 per	 le	 rifiniture	   essere	addirittura	cancerogene.	Per	i	sistemi	di	isolamento	acustico	il	prin-
di	 pareti,	 pavimenti	 e	    cipale	materiale	utilizzato	è	il	poliuretano.	Anche	i	pannelli	fonoassorbenti,	
soffitti.                     costituiti	da	materiali	porosi	possono	assorbire	alcune	sostanze	chimiche	
                                                                                                  n segue a pag 24
2.                              inquinamento all’interno dell’edificio
                                     n segue da pag 23
                                     Inquinamento indoor


     INFO                            nocive,	dovute	ad	esempio	ai	processi	di	fissaggio,	che	possono	essere	rie-
     RIVEStImENtI                    messe	successivamente.	
     •	 Selezionare	 sistemi	 di	
     isolamento	 di	 pareti	 e	      tappezzeria
     contro-soffitti	 privi	 di	     Materassi,	cuscini,	divani,	poltrone,	tappeti,	moquette,	tendaggi,	pupazzi	di	
     formaldeide	 quindi	 se-        peluche	ed	in	generale	qualsiasi	superficie	tessile,	a	causa	delle	loro	carat-
     guire	le	giuste	procedure	
     di	montaggio.                   teristiche,	sono	i	luoghi	dove	si	annida	più	facilmente	la	maggior	parte	dei	
     •	 Ventilare	 sufficiente-      contaminanti	biologici.	Il	posto	dove	si	annidano	con	maggior	frequenza	
     mente	 durante	 e	 dopo	        gli	acari	sono	i	cuscini	e	i	materassi,	sia	perché	qui	trovano	le	giuste	condi-
     l’installazione	dei	mate-
     riali	di	rivestimento.	         zioni	ambientali	per	la	loro	crescita	(20-30	°C	e	70%	di	umidità),	sia	per-
     •	 Rimuovere	 eventuali	        ché	si	nutrono	di	scaglie	di	pelle.	Non	bisogna	dimenticare	che	una	elevata	
24   pannelli	 bagnati	 o	 inu-      umidità	può	determinare	anche	la	formazione	di	muffa	e	la	crescita	dei	
     miditi	per	evitare	conta-
     minazioni	da	muffa.	
                                     batteri.	Alcune	tipologie	di	tappezzerie	possono	essere	trattate	con	prodot-
     •	Verificare	che	sia	i	pan-     ti	chimici	e	quindi	emettere	sostanze	nocive	nell’ambiente;	per	esempio	i	
     nelli	 di	 isolamento	 acu-     tessuti	costituiti	da	fibre	sintetiche	spesso	sono	trattati	con	sostanze	per	
     stico	 che	 termico,	 non	      aumentare	il	grado	di	resistenza	all’acqua,	alla	sporcizia	e	all’usura
     contengano	 amianto	
     deteriorato.
     Accertarsi	che	sia	la	mo-       moquette
     quette	 che	 la	 tappezze-      I	 nuovi	 tipi	 di	 moquette	 come	 la	 maggior	 parte	 dei	 nuovi	 materiali	 di	
     ria	 in	 generale	 possano	
     essere	pulite	e	mantenu-        rifinitura	degli	interni,	emettono	VOC	per	un	certo	periodo	di	tempo	dopo	
     te	facilmente.	                 l’installazione.	Queste	emissioni	possono	essere	significativamente	ridot-
     •	 Pulire	 regolarmente	        te,	anche	se	non	completamente	eliminate,	nelle	72	ore	successive	l’in-
     tutti	i	tipi	di	tappezzeria	
     per	impedire	l’accumulo	        stallazione	attraverso	una	adeguata	ventilazione.	La	moquette	può	inoltre	
     delle	sostanze	inquinan-        intrappolare	polvere,	sporcizia,	polline,	spore	della	muffa,	acari,	antiparas-
     ti.	                            sitari, allergeni degli animali	ed	altre	sostanze	inquinanti.	
     •	 Ripulire	 ed	 asciugare	
     immediatamente	 i	 li-
     quidi	 rovesciati	 sui	 vari	   Stufe e camini
     tipi	 di	 tappezzerie	 per	     Fumo,	presenza	di	fuliggine	sulla	mobilia	all’interno	della	stanza	e	costan-
     evitare	 l’insorgere	 della	
                                     te	odore	di	fumo,	sono	segni	che	la	stufa	o	il	camino	non	sta	funzionando	
     muffa.	
                                     correttamente	e	che	sta	scaricando	le	sostanze	inquinanti	derivate	dalla	
                                     combustione.	
                                     Alcune	 delle	 sostanze	 inquinanti	 comunemente	 prodotte	 dalla	 combu-
                                     stione	sono	il monossido di carbonio, il biossido d’azoto, il particolato ae-
                                     rodisperso e il biossido di zolfo.	Dalla	combustione,	inoltre,	viene	prodotto	
                                     il	vapore	acqueo,	che	può	provocare	la	formazione	di	superfici	bagnate	
                                     e	di	umidità	che	possono	comportare	lo	sviluppo	di	sostanze	inquinanti	
                                     biologiche	quali	gli	acari, le muffe e batteri.
2.                               inquinamento all’interno dell’edificio




INFO                             Sistemi di riscaldamento a combustione
•	 Per	 ridurre	 la	 carica	     •	 Per	 sistemi	 a	 combustione	 si	 intendono	 diverse	 tipologie	 di	 apparec-
allergenica	 all’interno	        chiature	che	utilizzano	materiale	combustibile	per	la	produzione	di	calore	
delle	 abitazioni,	 utiliz-
zare	 coprimaterassi	 e	         (caldaie,	stufe	e	camini)	o	per	la	cottura	(fornelli e forni).	I	combustibili	ti-
copricuscini,	 fabbricati	       picamente	utilizzati	sono:	metano,	cherosene,	carbone,	legno,	ecc.	Questi	
in	 opportuni	 materiali	        apparecchi	sono	solitamente	sicuri,	tuttavia,	in	determinate	circostanze,	
in	 grado	 di	 impedire	 il	
passaggio	degli	acari	dal	       sono	capaci	di	produrre	alcune	sostanze	inquinanti	provenienti	dal	pro-
materasso.	                      cesso	di	combustione,	che	possono	avere	effetti	nocivi	sulla	salute.	Il	tipo	
                                 e	la	quantità	di	sostanza	inquinante	prodotta	dipendono:	dal	tipo	di	di-
VERNICI                          spositivo,	dall’installazione,	dal	combustibile	usato,	dalla	manutenzione	e	
•	Le	vernici	costituiscono	      dalla	ventilazione.	
una	fonte	importante	di	                                                                                              25
inquinamento	 dell’aria	         Piano di cottura
indoor,	 sia	 perché	 con-
tengono	sostanze	chimi-          I	piani	di	cottura	quali	forni	e	fornelli	con	alimentazione	a	gas	naturale	o	a	
che	che	evaporano	facil-         gas	di	petrolio	liquefatto	(GPL)	possono	emettere	nell’ambiente	domesti-
mente	all’aria,	sia	perché	      co	sostanze	inquinanti.	Nel	caso	in	cui	si	verifichi	un	malfunzionamento	
rivestono	 anche	 grandi	
superfici.		                     di	tali	dispositivi	si	può	avere	l’emissione	di	sostanze	tossiche	come	il	mo-
La	 maggior	 parte	 delle	       nossido di carbonio, gli ossidi di azoto e il biossido di zolfo, generate dalla
vernici	 convenzionali	 e	       combustione.
dei	 prodotti	 di	 rifinitura	
è	 una	 fonte	 di	 emissio-
ne	 di	 composti	 organici	      Apparecchi ed impianti elettrici
volatili	 (VOC),	 tra	 cui	      •	La	presenza	di	numerosi	apparecchi	elettrici	negli	ambienti	dove	si	tra-
formaldeide,	 benzene,	
toluene,	 ecc.,	 che	 pos-
                                 scorre	molto	tempo,	comporta	l’emissione	di	campi elettromagnetici	tali	
sono	essere	presenti	con	        da	 determinare,	 a	 volte,	 disturbi	 come	 dolori	 muscolari,	 ansia,	 affatica-
la	 funzione	 di	 solventi,	     mento	cronico,	insonnia.
diluenti	 ecc.	 o	 per	 au-      Per	questo	motivo	si	dovrebbe	evitare	di	posizionare	letti,	divani	o	poltro-
mentare	 le	 prestazioni	
del	prodotto.                    ne	contro	una	parete	che	confina	con	un	quadro	elettrico	o	con	apparec-
                                 chi	elettrici,	poiché	il	campo	magnetico	non	viene	attenuato	dal	materiale	
mOQUEttE                         della	parete.
•	 Selezionare	 moquette	
e	adesivi	che	siano	sta-         televisore	
ti	 classificati	 per	 basse	    Emette	campi	elettromagnetici	di	varia	frequenza	quando	è	in	funzione.	
emissioni	di	VOC.	
•	Verificare	 che	 la	 mo-       La	radiazione	è	maggiore	soprattutto	dalla	parte	posteriore	e	laterale.	
quette	 sia	 prodotta	 in	       •	Accorgimenti
modo	 tale	 da	 impedire	        ·	Tenersi	a	distanza	dallo	schermo	(almeno	2	m	nel	caso	dei	bambini).
la	penetrazione	di	liqui-
di,	non	installarla	vicino	
                                 ·	Non	lasciare	il	televisore	in	stand-by.
                                 ·	Non	sostare	sul	retro	o	affianco	ad	un	televisore	acceso.	
                                                                                                  n segue a pag 26
2.                               inquinamento all’interno dell’edificio
                                      n segue da pag 25
                                      Inquinamento indoor


     INFO                             telefoni cordless e segreteria telefonica	
     a	 sorgenti	 di	 acqua,	 ri-	    I	telefoni	fissi	non	sono	pericolosi.	Il	cordless	ha	una	potenza	molto	bassa	
     pulirla	 in	 caso	 vengano	      (dell’ordine	dei	10	milliwatt)	e	non	è	pericoloso,	salvo	abuso.	La	segreteria	
     rovesciati	 liquidi	 per	
     evitare		la	penetrazione	        telefonica	emette	un	campo	elettromagnetico	nel	raggio	di	circa	40	cm.
     di	l’umidità	e	l’insorgere	      • Accorgimenti
     della	muffa	.                    ·	Evitare	l’abuso	del	cordless.
     •	 Richiedere	 al	 fornito-
     re	 di	 srotolarla	 e	 farle	    ·	Cambiare	orecchio	nell’arco	del	tempo	della	telefonata.
     prendere	aria	in	un	ma-          ·	Evitare	di	rimanere	vicino	alla	segreteria	telefonica.
     gazzino	asciutto	e	pulito	
     prima	 dell’installazione	       Stereo hi-fi	
     nell’edificio.	                  Gli	 amplificatori	 emettono	 radiazioni	 elettriche	 e	 magnetiche	 propor-
     •	Aerare	 per	 almeno	 72	
26   ore	dopo	che	la	moquet-          zionali	alla	loro	potenza	e	in	particolare	forti	emissioni	magnetiche	dalle	
     te	è	stata	installata.		         casse	acustiche	proporzionalmente	al	livello	del	volume.	Le	cuffie,	special-
     •	 In	 caso	 di	 rinnovo,	 il	   mente	ad	alto	volume,	hanno	un’emissione	magnetica	notevole	conside-
     montaggio	 della	 mo-
     quette	 dovrebbe	 avve-
                                      rata	l’estrema	vicinanza	alla	testa.
     nire	 soltanto	 quando	          • Accorgimenti
     l’edificio	non	è	in	uso.		       ·	Stare	ad	un	minimo	di	50	cm	dall’impianto	e	ad	un	minimo	di	40	cm	
     •	È	essenziale	che	il	cal-         dagli	altoparlanti.
     cestruzzo	 sia	 perfetta-
     mente	 asciutto	 prima	          ·	Non	sedersi	su	una	cassa	acustica	in	funzione,	specialmente	se	di	alta	
     della	posa	in	opera	della	         potenza.
     moquette.	                       ·	Limitare	l’uso	delle	cuffie	se	non	raramente	e	mantenere	un	volume	bas-
     •	 È	 necessario	 che	 la	
     moquette	 sia	 corret-             so	(compresi	i	walkman).
     tamente	 pulita	 con	 un	
     aspirapolvere	 ad	 alta	         Computer	
     capacità	 di	 aspirazione	       Emette	c.e.m.	sia	a	bassa	frequenza	(50	Hz)	dai	vari	elementi	(l’alimenta-
     e	filtrazione.	                  zione	ed	i	trasformatori)	di	ogni	singolo	componente	(scanner,	amplifica-
     •	Accertarsi	 che	 la	 mo-
     quette	 possa	 essere	 ri-       tori	audio,	stampanti,	ecc.)	che	c.e.m.	a	più	alta	frequenza	provenienti	dal	
     mossa	facilmente,	senza	         monitor	(specialmente	di	lato	e	sul	retro).	A	differenza	dei	monitor	con	
     l’uso	di	prodotti	chimici	       tubo	catodico	(CRT),	i	più	moderni	schermi	a	cristalli	liquidi	(LCD)	non	
     tossici.
                                      emettono	campi	elettromagnetici.	
     StUfE                            • Accorgimenti
                                      ·	Stare	ad	almeno	60	cm	dal	videoterminale.
     •	 Aprire	 la	 valvola	 per	
     l’immissione	 di	 aria	          ·	Usare	un	monitor	a	bassa	emissione	elettromagnetica	o	a	cristalli	liquidi.
     quando	si	aggiunge	legna	        ·	Usare	in	modo	moderato	il	computer	e	fare	frequenti	soste.
     alla	stufa	o	al	camino.	Un	
     maggiore	quantitativo	di	        forno a microonde
     aria	aiuta	la	legna	a	bru-       Può	emettere	campi	elettromagnetici	a	50	Hz	con	un	raggio	di	circa	50	
     ciare	 nel	 modo	 corretto	
                                      cm	ed	un	potentissimo	campo	a	2,45	GHz	che,	se	opportunamente	con-
2.                               inquinamento all’interno dell’edificio




INFO                             finato	dalla	buona	struttura	del	forno,	richiede	una	distanza	di	sicurezza	
ed	 impedisce	 alle	 so-	        di	circa	1	m.	Perdite	di	microonde	si	possono	verificare	a	causa	di	un	
stanze	 inquinanti	 di	 es-
sere	rilasciate	nella	casa	
                                 cattivo	funzionamento	o	deterioramento	conseguenti	all’usura	in	cor-
e	 permette	 di	 risalire	       rispondenza	dello	sportello	di	chiusura,	della	guarnizione	e	del	relativo	
nella	 canna	 fumaria	 del	      vetro	schermato.
camino	o	della	stufa.	
•	 Usare	 legna	 dura	 e	
stagionata	 (olmo,	 acero,	      • Accorgimenti
quercia)	 anziché	 i	 legni	     ·	Non	sostare	troppo	vicino	al	forno	in	funzione.
dolci	 (cedro,	 abete,	 pino,	   ·	Cercare	di	evitare	che	i	bambini	osservino	il	cibo	in	cottura	attraverso	il	
o	 legna	 verde	 ),perché	
sviluppano	 più	 calore	 e	        vetro	dello	sportello	(la	schermatura	di	campo	può	diventare	con	il	tem-
formano	meno	creosoto,	            po	meno	efficace).
un	catrame	oleoso	e	nero	        ·	Verificare	periodicamente	il	funzionamento	dell’interruttore	di	sicurezza	 27
che	si	deposita	sui	camini	
e	sui	tubi	della	stufa.	
                                   di	interdizione	dell’emissione	all’apertura	dello	sportello.
•	 Non	 bruciare	 mai	 le-       ·	Per	maggiore	sicurezza,	spegnere	sempre	il	forno	prima	di	aprire	lo	spor-
gna	 verniciata	 o	 legna	         tello.
trattata	con	preservanti,	       ·	Far	misurare	ad	intervalli	di	12	mesi	le	emissioni.
perché	 potrebbero	 libe-
rare	 sostanze	 inquinanti	      ·	Non	usare	il	forno	in	caso	di	urti	o	danni.
altamente	tossiche,	qua-         Elettrodomestici	 (forni	 elettrici,	 frigorifero,	 lavastoviglie,	 piano	 cottura	
li	 composti	 organici	 vo-      elettrico,	ecc..)	-	Gli	impianti	elettrici	e	gli	elettrodomestici	casalinghi	a	
latili,	arsenico	o	piombo.	
•	 La	 combustione	 della	       220	volt	emettono	campi	elettrici	a	50	Hz	nel	raggio	di	circa	30-50	cm	e	
plastica,	 del	 carbone	 di	     campi	magnetici	proporzionali	al	consumo	in	atto	con	un	raggio	massimo	
legna	 e	 della	 carta	 co-      di	circa	50	cm.
lorata	 quali	 i	 fumetti,	
comporta	 la	 produzione	
di	sostanze	anch’esse	in-        • Accorgimenti
quinanti.	                       ·	Impiegarli	alla	massima	distanza	utile	e	ridurre	al	minimo	il	tempo	di	
•	 Prima	 di	 ogni	 inver-          funzionamento.
no,	 controllare	 le	 canne	
fumarie	 dei	 camini	 e	 le	     ·	Stare	a	distanza	di	50	cm	almeno	dai	cavi	elettrici	e	dai	trasformatori.
tubature	delle	stufe.            ·	Non	sostare	a	meno	di	100–130	cm	da	qualsiasi	variatore	elettronico	di	
•	 Non	 bruciare	 carbone	          luminosità	o	di	velocità	ed	ai	relativi	apparecchi	collegati.
di	legna	all’interno	degli	
ambienti	confinati.	
                                 ·	Tenere	a	distanza	i	bambini.
•	 Verificare	 che	 sia	 le	
canne	 fumarie	 che	 le	         Sveglie elettriche e Radiosveglie	
tubature	delle	stufe	non	        Collegate	alla	rete	generano	un	campo	elettrico	e	magnetico	in	prossimità	
contengano	 amianto	
deteriorato che	potrebbe	        della	testa	del	dormiente	a	cui	sono	generalmente	vicine.	
comportare	 l’emissione	         • Accorgimenti
di	 fibre	 altamente	 dan-       ·	Posizionarle	ad	una	certa	distanza	dal	guanciale	(almeno	1	m).	
nose	per	la	salute.
                                 ·	Usare	preferibilmente	sveglie	e	radiosveglie	a	batteria.
                                                                                                n segue a pag 28
2.                                   inquinamento all’interno dell’edificio
                                          n segue da pag 27
                                          Inquinamento indoor


     INFO		                               termocoperta	
     •	 Scegliere	 quando	 pos-           Emette	campi	elettromagnetici	(c.e.m.)	pericolosi	sia	per	la	vicinanza	al	
     sibile	apparecchi	con	un	            corpo	che	per	la	durata	dell’esposizione.	Spegnere	con	il	pulsante	permet-
     annesso	sistema	di	ven-
                                          te	di	eliminare	solo	il	campo	magnetico,	il	campo	elettrico	permane.	
     tilazione.	
     •	 Comprare	 solo	 appa-
     recchiature	 che	 siano	             •	Accorgimenti
     state	testate	e	certifica-           ·	Una	volta	scaldato	il	letto,	staccare	la	spina	dalla	presa	prima	di	cori-
     te	 secondo	 gli	 standard	             carsi.
     di	sicurezza	correnti.		
     •	Comprare	apparecchia-
                                          ·	 Evitare	 di	 dormire	 sotto	 la	 termocoperta	 in	 funzione,	 soprattutto	 nel	
     ture	della	giusta	portata	              caso	di	donne	incinte	e	bambini.
     per	l’area	che	si	intende	
28   riscaldare.	 Usare	 siste-           Asciugacapelli e rasoio elettrico	
     mi	a	portata	più	grande	             Emettono	nel	raggio	di	circa	40	cm	una	forte	radiazione	elettromagnetica	
     rispetto	alle	proprie	esi-
     genze,	 significa	 ipoteti-          a	50	Hz.	Facendone	uso	saltuario	non	costituiscono	un	grande	pericolo.
     camente	 introdurre	 più	
     inquinanti	nell’ambiente	            • Accorgimenti
     confinato.	                          ·	Tenere	l’asciugacapelli	ad	almeno	20-30	cm	dalla	testa.
     •	 Far	 installare	 qualsiasi	
                                          ·	Cercare	di	cambiare	la	mano	che	tiene	l’asciugacapelli	dato	che	si	trova	
     sistema	 a	 combustione	
     da	personale	qualificato.	              a	contatto	con	la	fonte	di	radiazioni.
     Gli	 apparecchi	 impro-              ·	Asciugare	i	capelli	naturalmente,	quando	possibile	(per	esempio	d’estate).
     priamente	installati	pos-            ·	Limitare	l’uso	dei	rasoi	elettrici,	alternandoli	con	rasoi	a	batteria	o	con	la	
     sono	 liberare	 sostanze	               tradizionale	lametta.
     inquinanti	 pericolose	
     nell’edificio.	                      ·	Tenerli	a	distanza,	anche	se	spenti	ma	con	la	spina	inserita.
     •	È	necessaria	una	buona	
     ventilazione	 che	 garan-            fotocopiatrice e stampante	
     tisca	un	ricambio	di	aria	           Generano	un	campo	elettrico	ed	un	campo	magnetico	a	frequenza	bassa	
     fresca	 dall’esterno	 che	
                                          ogni	volta	che	sono	in	funzione.
     aiuti	 a	 ridurre	 i	 livelli	 di	
     inquinanti	 indoor	 con-
     sentendone	 il	 trasporto	           • Accorgimenti
     all’esterno	 tramite	 gli	           ·	Mantenersi	a	distanza	dalle	apparecchiature	in	funzione;.
     infissi	ma	anche	tramite	            ·	Mantenere	in	buona	efficienza	i	collegamenti	elettrici,	i	cavi	di	alimenta-
     il	 camino,	 i	 condotti	 di	
     scarico	 delle	 stufe	 e	 dei	
                                          zione	e	di	messa	a	terra	e	le	sicurezze.
     fornelli.	
     •	Gli	impianti	alimentati	           Lampade	
     con	gas	naturale	dovreb-             Alcune	lampade	emettono	campi	elettrici	fino	a	30	cm	di	distanza	anche	
     bero	 avere	 una	 fiamma	
                                          se	spente	e	campi	magnetici	proporzionali	alla	loro	potenza.	
     blu.	 Se	 la	 fiamma	 pre-
                                          Le	 lampade	 alogene	 a	 12	 volt,	 oltre	 ai	 normali	 campi	 elettromagnetici,
Casasicura
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  • 1. Unione Piccoli ProPrietari immobiliari organizzazione della proprietà immobiliare “Il 2008: Norme l’anno della Sicurezza e regole e della Qualità Per vivere la tua casa dell’abitare” iN sicurezza
  • 2. Sommario Capitolo 1 < conoscere il proprio edificio > 4 È importante conoscere il proprio edificio 5 L’importanza della manutenzione 7 Il fascicolo del fabbricato 8 Umidità ed acqua: causa della maggior parte dei danni agli edifici 11 Crepe 13 Elettrosmosi Capitolo 2 < inquinamento all’interno dell’edificio > 15 Amianto 16 Radon 19 Formaldeide 3 20 Onde elettromagnetiche 22 Inquinamento indoor 35 Disinfestazioni 37 Zanzara tigre? È colpa dei detersivi al limone Capitolo 3 < impianti all’interno dell’edificio e dell’appartamento > 39 L’impianto elettrico 44 Elettrodomestici sicuri 46 Garanzie elettrodomestici 47 Risparmio energetico 48 Impianti idrici e di scarico 50 Impianti termici 53 Videosorveglianza Capitolo 4 < impianti di risalita > 54 L’ascensore Capitolo 5 < impianti di protezione ed energetici > 65 Parafulmine 67 Pannelli solari Capitolo 6 < valutazione dei rischi nel condominio > 68 Valutazione dei rischi 69 Elettrocuzione 71 Acqua Capitolo 7 < assicurazione dello stabile > 72 Assicurazione del fabbricato
  • 3. 1. conoscere il proprio edificio E’ importante conoscere il proprio edificio o ccorre innanzitutto fare una prima distinzione fra edifici in mura- tura, che abbondano soprattutto nei centri storici e solitamente edificati prima dell’ultima guerra ed edifici in cemento armato, di co- struzione più recente. Nei primi le strutture portanti in elevazione sono solitamente costituite da muri in mattoni pieni (o sassi di fiume i più antichi e/o modesti) sia lungo il perimetro dell’edificio (muri esterni) che internamente (muri di spina), questi ultimi indispensabili per creare una sorta di “scatola” chiu- A CHI MI RIVOLGO sa. Presso L’UPPI è attivo uno sportello con la presenza Le fondazioni di solito sono costituite semplicemente da muri ancora più di consulenti in grado di spessi, i solai sono solitamente “a volta” nelle cantine e in legno, in ferro, rispondere a tutti i quesiti 4 e dare ogni informazione. in cemento armato o ad archi a volte anche ai piani superiori (quelli più antichi). INFO Esistono muri più sottili che servono solamente per suddividere gli spazi, IL CEmENtO ARmAtO senza avere funzione portante. Il cemento armato è un Negli edifici in cemento armato le strutture portanti in elevazione sono materiale usato per la generalmente costituite da una maglia di travi, pilastri, che realizzano i costruzione di opere ci- vili, costituito da calce- cosiddetti telai multipiano. struzzo e barre di accia- I solai sono solitamente in cemento e laterizio ed i muri hanno solamente io (armatura) annegate la funzione di proteggere l’edificio senza alcuna funzione portante. al suo interno ed oppor- tunamente sagomate ed interconnesse fra di PERICOLI loro. Il calcestruzzo, con Si distinguono i più comuni difetti presenti nelle costruzioni: pozzolana e calce co- mune come leganti, fu Costruzioni in muratura: adoperato già dagli anti- - malta, mattoni o tufo che si sfarina; chi romani col nome di - mattoni di cattiva qualità, o murature malamente connesse per povertà della betunium. L’invenzione malta che deve legare le murature stesse; del cemento armato è generalmente attribuita - legno marcito per aver subito infiltrazioni di acqua o legno tarlato; alla scoperta fortuita di - fondazioni inesistenti; un giardiniere parigino di - tetti eseguiti senza cordoli perimetrali o con travi in legno sottodimensionate; nome Joseph Monier: nel tentativo di produrre vasi - archi o volte spingenti eseguite senza tiranti o con tiranti che nel tempo si sono da fiori, avrebbe notato spaccati. che la gabbia di metallo Costruzioni in cemento armato: usata per trattenere e modellare il cemento di- - cedimento di fondazioni per la poca portata del terreno sottostante; mostrava la proprietà di - cemento armato realizzato con pochi ferri; non staccarsi facilmente - scopritura dei ferri di armatura e successiva creazione di ruggine; dal calcestruzzo stesso. - strutture portanti (solai, travi) sottodimensionate e troppo esili.
  • 4. 1. conoscere il proprio edificio L’importanza della manutenzione A CHI MI RIVOLGO Presso L’UPPI è attivo uno sportello con la presenza l a manutenzione degli edifici è importante per evitare e attenuare i fe- nomeni di invecchiamento delle strutture che sono in alcuni casi rapidi e pericolosi in edifici realizzati negli anni ’60-’70 ovvero gli anni del boom di consulenti in grado di rispondere a tutti i quesiti edilizio. Occorre liberarsi dall’abitudine di effettuare unicamente manuten- e dare ogni informazione. zioni “a guasto avvenuto” in quanto tali interventi vengono eseguiti spesso in situazione di degrado ormai irreversibile, tanto che già i primi interventi INFO rivelano gli effetti di nuovi processi di degrado. Un fenomeno frequente di COSA dObbIAmO fARE NELLE NOStRE CASE? invecchiamento è il distacco di scaglie di cemento dalle superfici di muri, Occorre prima di tutto cornici, travi, pilastri, fioriere, causato dalla ruggine dei ferri di armatura. professionalità da chi ci Devono essere ad esempio sottoposte a controlli periodici le grondaie, i segue e da chi esegue i lavori e pretendere tutte pluviali e tutta la rete di allontanamento delle acque meteoriche e di scari- quelle opere che posso- co. Infatti grondaie e pluviali arrugginiti, rotti, degradati o otturati dalle fo- 5 no garantirci, e siano di glie fanno uscire l’acqua piovana che bagna gli intonaci, i muri ed il terreno tutela per la salvaguar- portando così a “scavare” sotto le fondazioni causando dissesti statici. dia della vita umana. Analogamente le terrazze, i lastrici solari, i balconi possono creare danni se Va detto infatti che si degradano le impermeabilizzazioni causando infiltrazioni di acqua che, sicuramente uccidono se trascurate, macchiano gli intonaci, fanno arrugginire le parti in ferro e molto di più gli edifici mal costruiti che il ter- fanno marcire quelle in legno, provocando danni irreversibili. remoto. Spesso si ritiene che Si distinguono sostanzialmente quattro tipi di manutenzione e, principal- basti aggiungere una consistente dose di mente, quattro forme differenti di intervento: cemento armato agli - intervento molto urgente: prevede la sostituzione di parti dell’edi- edifici per renderli più ficio e di impianti da effettuarsi con urgenza: esempi tipici possono resistenti. essere l’avvenuta perdita di un tubo che ha allagato l’appartamento Molto spesso, invece, si o un pezzo di cornicione che è caduto sulla strada; è il caso che prima ottiene il risultato op- abbiamo chiamato “a guasto avvenuto”; posto anche se non ha - intervento urgente: prevede un intervento pesante sulle parti dell’edi- senso generalizzare. ficio e sugli impianti a causa di degradi dovuti alla mancanza di inter- Per l’esistente occorre venti di cui al punto successivo: per fare un esempio il rischio che cada ampliare il più possibile un pezzo di cornicione o le stecche di una persiana perché sono state i legami fra solai e mu- rature, mediante catene, da anni trascurate; tiranti, legare i muri fra - intervento curativo poco urgente: è un intervento “leggero” che ese- loro e all’esterno, evitare guiamo all’apparire dei primi difetti; esempio: una persiana che si co- al massimo gli spazi ir- regolari, stesse modalità mincia a scollare; per le fondazioni, criteri - intervento preventivo: come si puó comprendere dalla definizione è un però questi da conside- intervento periodico che eseguiamo sugli impianti o sulle parti dell’edi- rare generici. ficio perché sappiamo che dopo un certo periodo inizia il degrado. n segue a pag 6
  • 5. 1. conoscere il proprio edificio n segue da pag 5 L’importanza della manutenzione INFO Si tratta – soprattutto – di cambiare la nostra mentalitá, perché, è sicu- Va però soprattut- ramente molto piú economica la manutenzione continua, preventiva to cambiata la nostra e programmata che non quella saltuaria e per interventi di urgenza, mentalità e pensare, ad senza considerare altri aspetti di responsabilitá o di danni causati a terzi esempio, che l’abbat- timento di parte di un per la nostra incuria. Si puó pensare di suddividere il nostro fabbricato in muro portante non può sette macrovoci ovvero: essere assolutamente sostituito dal posizio- • strutture portanti; namento di una o più • porte-finestre; architravi, ma che tale operazione, dal punto • coperti; di vista sismico, può • interni; 6 essere estremamen- • impianti elettrici; te nociva all’equilibrio • impianti meccanici (condizionamento, riscaldamento); dell’edificio. • esterni. bisogna quindi entrare in una nuova cultura Senza entrare troppo nei dettagli, essendo materia molto specialisti- dell’abitare. ca, si possono schematizzare gli interventi programmati o preventivi per i seguenti elementi e, indicativamente, con le scadenze di seguito L’auspicio è che gli Enti territoriali competenti elencate: non si limitino a impor- re una serie di obblighi, dESCRIZIONE mANUtENZIONE PERIOdICItÀ divieti ed impedimenti ma che prevedano an- PREVENtIVA che sostanziosi incentivi Strutture portanti Non prevista // fiscali per le ristruttura- Porte finestre Pitturazione, rinnovamento 3/5 ANNI zioni degli immobili con criteri antisismici e che Coperti Pulizia, sostituzione, amplino enormemente parti degradate, etc. 2/3 ANNI le dotazioni finanziarie Interni Pitturazioni, sostituzione, per le calamità. parti degradate 5/8 ANNI In questo senso sarebbe Impianti meccanici Pulizia, pitture, DI LEGGE utile una buona stesura (condizionamento, manutenzione del fASCICOLO dEL riscaldamento, di legge fAbbRICAtO, stru- sanitari ecc.) mento di cui si stanno Impianti Elettrici Di legge DI LEGGE dotando le Regioni più lungimiranti e di cui Esterni Pulizia, inaffiature ecc. CADENZE MENSILI trattiamo in apposito Intonaci Pulizia, sostituzione capitolo. parti degradate 5/7 ANNI
  • 6. 1. conoscere il proprio edificio Il Fascicolo del fabbricato i n base alle ben note disgrazie avvenute a seguito di crolli in alcune città d’Italia si e’ sentita ultimamente la necessità di creare uno strumento in grado garantire il rispetto dei requisiti statici dei fabbricati nel tempo, il co- siddetto fascicolo del fabbricato. Occorre ancora ricordare che il 64% delle case non rispetta le norme previste dalla L. 46/90. Infatti dodici milioni di abitazioni italiane, pari a oltre il 64% del totale, non rispettano la legislazione sulla sicurez- za elettrica. E’ questo il dato principale che emerge dalla ricerca condotta A CHI MI RIVOLGO nel 2003 da demoskopea su un campione rappresentativo delle abitazioni Presso L’UPPI è attivo uno sportello con la presenza costruite prima del 1990 (oltre 19 milioni e 650 mila). Il 1990 è l’anno di di consulenti in grado di entrata in vigore della legge 46/1990, fondamentale per la realizzazione a rispondere a tutti i quesiti regola d’arte degli impianti, fra cui quelli elettrici. Dopo tale anno, si dovreb- 7 e dare ogni informazione. be presumere che tutti gli impianti precedenti siano stati messi a norma. Invece così non è. INFO Il Fascicolo del Fabbrica- to, oltre a dover essere A COSA SERVE aggiornato ogni 8 anni, E’ un adempimento che diventerà obbligatorio in alcune Regioni, essendo tale do- era previsto essere do- cumento sottoposto al cosiddetto regime concorrente, in altre parole sottoposto cumentazione obbliga- alla legislazione regionale. La Regione Emilia Romagna ha già legiferato in tal senso, toria di riferimento per ma si resta in attesa del Regolamento di Attuazione per cui attualmente non è ap- tutte le autorizzazioni plicabile. Altre Regioni (Lazio, Veneto ecc.) lo hanno già da tempo reso obbligatorio. e certificazioni previste Il fascicolo del fabbricato è finalizzato al controllo del patrimonio edilizio ai fini del- dalle leggi urbanistiche, la sicurezza statica e impiantistica degli immobili. Come detto ogni Regione legifera edilizie e di prevenzione in modo differente tenendo conto della diversa realtà locale. Il primo documento incendi. ufficiale fu quello redatto dal Comune di Roma, ora superato, ma citato a titolo di esempio, poichè estremamente significativo, che prevedeva i seguenti dati: 1. planimetrie e grafici che descrivano le caratteristiche dell’immobile e delle singole unità immobiliari al momento dell’istituzione del “fascicolo”, con evi- denziate le modifiche strutturali sopravvenute nel tempo, sia per l’intero im- mobile che per le singole unità 2. tipologia delle strutture di fondazione e di elevazione 3. segnalazione di eventuali fenomeni di dissesto 4. caratteristiche del sottosuolo, da desumere dalla documentazione disponibi- le pubblicamente 5. rispondenza a norma degli impianti, compresi quelli a rischio di incendio 6. giudizio sintetico circa il livello di degrado dell’immobile Riguardo ai tempi di presentazione del “fascicolo” erano previste tre fasce tempo- rali. Altra novità riguarda il fatto che il “Fascicolo”, per gli edifici di nuova costru- zione, era reso necessario per il rilascio della licenza di abitabilità o agibilità.
  • 7. 1. conoscere il proprio edificio Umidità ed acqua: causa della maggior parte dei danni agli edifici u midità ed acqua, unite a sali, sono la causa della maggior parte dei danni agli edifici. Nei muri esterni e di cantine molto umidi insorgono altresì notevoli perdi- te di calore e quindi di energia. Le conseguenze dell’umidità si rivelano negative non solo dal punto di vista tecnico – edile, bensì anche in merito all’igiene abitativa. L’umidità può provenire dalle fondazioni per risalita o dalle cantine poco impermeabilizzate o per infiltrazioni dai tetti o da pareti se gli intonaci A CHI MI RIVOLGO non sono adeguati. Presso L’UPPI è attivo uno sportello con la presenza L’umidità è anche causa di degrado delle murature, delle finiture degli di consulenti in grado di arredi e di formazione di ghiaccio. rispondere a tutti i quesiti 8 e dare ogni informazione. Efflorescenze, o sub florescenze, alterazioni biologiche – macchie nere e verdi – reazioni chimiche(sgretolamento). INFO L’UmIdItÀ CREA Alla base del problema umidità, sono sempre presenti due fattori conco- dANNI ALLA SALUtE mitanti: L’umidità in casa oltre 1. presenza di acqua (di qualsiasi origine essa sia: dal sottosuolo, dall’at- a creare problemi di mosfera, di condensa); muffa alle nostre pareti e solai, crea una serie di 2. porosità dei materiali da costruzione: tutti i materiali da costruzione, malattie ai polmoni e infatti, hanno al loro interno una fitta rete di canali estremamente pic- alle ossa che con il tem- coli, i “capillari”, che sono in grado di assorbire e trasportare l’acqua per po diventano delle pro- prie patologie croniche lunghi tratti. difficili da curare. Inol- tre i soggetti a rischio dANNI PROVOCAtI dALL’UmIdItÀ come bambini e anziani, nonché quelli asmatici danni igienici e quelli che soffrono di L’acqua che evapora si trasferisce nell’atmosfera dei locali creando tassi di umidità allergie congenite ed relativa molto alti che danno luogo a situazioni igienico-ambientali assolutamen- acquisite, dovrebbero te nocive. vivere in locali asciutti e ben arieggiati. danni meccanici e chimici L’acqua, gelando, aumenta di volume e spacca i capillari, quando la temperatura Controlliamo quindi le risale, l’acqua si scioglie e nella microfessura si insinua altra acqua che, gelando di pareti della nostra casa nuovo, aumenta il danno. e se notiamo della mac- chie di muffa allora è il Attacchi di muffa e funghi momento di affrontare La presenza di umidità nella superficie della struttura, crea un substrato ideale per la situazione per rendere la crescita di funghi e muffe, che in breve tempo attaccano zone estese, anche la nostra casa più salu- costituite da materiali diversi, come legno, carta, tessuti, cuoio, ecc. bre e vivibile. Si tratta di danni spesso irreversibili.
  • 8. 1. conoscere il proprio edificio INFO COSA fARE LA VENtILAZIONE Ogni causa prevede un diverso rimedio per cui non esiste una soluzione comune Per rendere igienico ma occorre una analisi precisa effettuata caso per caso. l’ambiente bisogna ven- tilarlo introducendo aria Fra le cause si elencano le seguenti: esterna che d’inverno Umidità di costruzione è più secca in modo da Dipende sia dall’acqua di impasto delle malte e dei calcestruzzi, sia dall’acqua che diluire l’aria interna. Ci si forma durante i fenomeni di “presa” del cemento. vuole un sistema di aspi- E’ importante tenerne conto, non tanto nelle costruzioni nuove, quanto nei re- razione che deve essere continua dal bagno alla stauri: rifiniture eseguite in tempi troppo veloci potrebbero in breve risultarne cucina, e la cappa deve danneggiate. essere collegata ad una Umidità da infiltrazioni localizzate canna di esalazione. Si indicano con questo termine le perdite da tubature, pluviali, coperture piane e L’aria nuova deve entra- 9 re da apposite bocchette inclinate. Nella maggior parte dei casi sono facilmente individuabili e rimediabili, che possono essere in- riparando i tubi che perdono, salvo che non siano provocate da situazioni (tuba- stallate sui serramenti, o ture o scarichi murati) di cui non si è a conoscenza. sui cassonetti. L’apertura In questo caso si può essere portati ad attribuire l’umidità ad altre cause (umidità periodica delle finestre ascendente, da pioggia, ecc.), adottando soluzioni che si riveleranno inutili. non è comunque suffi- ciente. Umidità da pioggia e vento Si tratta di un tipo di umidità a carattere transitorio e che interessa generalmente INFO lo strato superficiale delle murature esposte. dEUmIdIfICAtORE Però se a queste superfici fanno riscontro muri troppo sottili, eccessiva porosità Caratteristiche dei materiali usati o anche eventuali lesioni, l’acqua penetra molto profondamen- Il deumidifi- te, arrivando talvolta ad attraversare la struttura e a provocare danni notevoli. In catore è un questo caso occorre intervenire all’esterno, usando prodotti impermeabilizzan- r e g o l a t o r e ti: l’acqua, non venendo più assorbita, scorre via, non deposita più le particelle di dell’eccesso di umidità negli sporco presenti nell’aria ed evita infine che queste sostanze, spesso chimicamente ambienti. aggressive, inizino un’azione di attacco chimico della superficie. È il migliore rimedio con- Un ulteriore vantaggio lo si ha nelle zone a frequenti periodi di gelo: poiché l’ac- tro la condensa, la muffa qua non penetra nei capillari, non aumenta di volume e non rompe gli stessi. e i problemi di salute che ne derivano, perchè Umidità di condensa attacca direttamente le Il fenomeno della condensa interessa generalmente lo strato superficiale e non è loro origini. di facile soluzione. Essicca le pareti umide Si verifica spessissimo, quando il vapore contenuto nell’aria incontra una superfi- e recupera l’eccesso di cie sufficientemente fredda sulla quale si condensa. umidità prima che vada Questa superficie puo’ essere la parete, il solaio, il pavimento, il vetro di una fi- a deporsi sulle superfici fredde della casa. La re- nestra. golazione dell’umidosta- Le principali cause che danno origine al fenomeno della condensa sono soprat- to da parte dell’utente tutto: impedisce l’essiccamen- - una progettazione errata dal punto di vista termico (spessori troppo sottili, un to dell’aria. insufficiente isolamento termico); n segue a pag 10
  • 9. 1. conoscere il proprio edificio n segue da pag 9 Umidità ed acqua: causa della maggior parte dei danni agli edifici INFO - abitudini di vita poco salutari (non ricambiare mai l’aria, asciugare la biancheria RImOZIONE dentro casa); dELL’UmIdItÀ - tenere spento il termosifone per l’intera giornata e scaldare al massimo quando In base alle cause si pro- si rientra la sera. cede in vario modo. Per l’umidità di risalita I rimedi sono di vario tipo : è necessario applicare A. Isolamento termico sulle pareti un intonaco Soluzione migliore per un uso discontinuo dell’abitazione con: macroporoso e imper- meabilizzare il percorso • isolamento delle pareti dall’interno degli ambienti che si ottiene incollando di risalita.(barriere chi- sui muri lastre di gesso rivestito preaccoppiato con isolante come polistire- miche) ne, fibra di legno o fibre minerali. Per umidità dovuta ad • contropareti con struttura metallica isolante e gesso rivestito. infiltrazione occorrono sistemi impermeabi- • incollare alle pareti rotoli di polietilene espanso prerivestito di carta, poi 10 lizzanti come guaine o tappezzabili. malte elastiche. I ma- b. Isolamento dall’esterno teriali a vista possono L’isolante viene incollato al muro esterno e rivestito con apposite malte traspi- essere impregnati con idrorepellente; se biso- ranti armate con rete di vetro. gna rimediare ad umidi- C. Isolamento dei solai tà nei muri contro terra Si possono porre isolanti sotto alla pavimentazione o in caso di primo solaio ci sono malte idrofughe, o osmotiche e guaine intervenendo dall’esterno è più facile applicare pannelli isolanti al soffitto di una impermeabilizzanti. cantina o di un box o di un porticato. d. Isolamento delle finestre INFO Importante la coibentazione delle finestre ; si può installare il doppio vetro, esisto- GLI ISOLANtI SONO no vetri basso emissivi-quando il serramento è vecchio conviene sostituirlo con Molto isolanti PVC o serramenti in alluminio con taglio termico. • Polistirene poliuretano E. Isolamento del tetto • Polietilene – fibra di Applicazione del materiale isolante sotto le tegole lasciando uno spessore per la poliestere- ventilazione, oppure si possono coibentare le falde del tetto dall’interno, senza • Fibre minerali- mate- toccare le tegole. riali compositi f. Isolamento della terrazza Isolanti Si può coibentare posando pannelli sopra alla vecchia pavimentazione, oppure • Sughero posando l’isolante munito di barriera al vapore sotto l’impermeabilizzazione e • Fibre di legno realizzare poi la pavimentazione. • Calcio di silicato G. maggiori ricambi d’aria debolmente isolanti Prendendo l’abitudine di “spalancare” spesso le finestre soprattutto nei locali più critici (bagni, cucine, stirerie, lavanderie, ecc.). • Argilla espansa H. Eseguire barriere chimiche • Perlite Per evitare la risalita sui muri dell’acqua dal sottosuolo; • Vermiculite I. Installare semplicemente deumidificatori.
  • 10. 1. conoscere il proprio edificio Crepe l e crepe presenti nelle strutture dipendono da varie origini. Origini strutturali Per carichi elevati, scarsa qualità dei materiali, cedimenti del terreno di fondazione, corrosione di parti metalliche interne, avvenuti incendi, urti di veicoli ecc. Origini non strutturali Per ritiro dei materiali, dilatazione dei componenti edili, assorbimento dif- A CHI MI RIVOLGO ferenziato di umidità ecc. Presso L’UPPI è attivo uno sportello con la presenza di consulenti in grado di Dunque la prima cosa da fare è capire se l’insieme di fessure, setole, lesioni rispondere a tutti i quesiti e dare ogni informazione. siano dovute a problemi statici o no poichè spesso fessure da intonaco 11 che possono sembrare gravi ad occhio profano sono in realtà insignificanti o viceversa. Lesioni su telai in calcestruzzo armato Il calcestruzzo armato ha scarsa resistenza a trazione, per questo nei punti sollecitati a trazione vengono posizionate barre d’acciaio e non sono in- frequenti fenomeni di fessurazione. Tuttavia che una struttura in cemento armato presenti delle piccole fessu- re soprattutto nei lembi inferiori può essere non preoccupante. Lesioni su costruzioni in muratura Le lesioni delle murature passano attraverso due fenomeni fisici: - schiacciamento con espansione laterale: soggetta ad eccessiva com- pressione la muratura tende ad abbassarsi e a rigonfiarsi sui lati; - effetto arco: la fessura che compare ha forma di un arco. A questi due fenomeni di base si possono ricondurre numerose lesioni frequenti negli edifici. Da ultimo, laddove vi è una concentrazione di sforzo, ad esempio gli spigo- li di porte e finestre, è facile che vi sia il passaggio o la nascita delle lesioni. Il tipico andamento ad arco delle lesioni viene deviato dalle finestre che le “attirano”. n segue a pag 12
  • 11. 1. conoscere il proprio edificio n segue da pag 11 Crepe INFO PERICOLI mOVImENtO Occorre ben diagnosticare le cause e dEL tERRENO proporre i rimedi. I pericoli da rimuo- Nel caso le crepe siano vere immediatamente, possono consi- dovute a movimenti del stere in cadute di intonaco o di parti terreno e’ indispensabile eseguire una perizia ge- strutturali. ologica per comprendere Un aspetto importante dei problemi cosa sta avvenendo nel connessi alla nascita delle crepe è sottosuolo. quello relativo ai tempi di esaurimen- Consultare l’Ordine re- gionale dei geologi. to dei fenomeni: è molto importante sottoporre a monitoraggio le fessure per comprendere se i movimenti sono ancora in corso o si sono esauriti. 12 L’indagine potrebbe an- che essere ampliata, a seconda dei casi, a feno- COSA fARE meni di piu’ vasta porta- A seconda dell’esito del monitoraggio vari possono essere gli interventi: ta quali eventi franosi, emungimenti di acque - creare drenaggi per allontanare le falde acquifere dalle fondazioni; profonde ecc. - consolidare le fondazioni con sottomurazioni o pali; - consolidare i terreni con speciali resine; - rinforzare le strutture con intonaci armati, legature in ferro, rinforzi con fibre di carbonio ecc. - eseguire rinforzi strutturali di parti degradate in cemento armato, pietra e legno con resine sintetiche in combinazione con altri materiali.
  • 12. 1. conoscere il proprio edificio Elettrosmosi Recupero di cedimenti strutturali i n alcuni seppur limitati casi, crepe, fessure e cavillature possono es- sere causati dalla diminuzione di volume del terreno, dovuta alla sua disidratazione. Tecnologie di recente sviluppate, grazie ad un campo elettrostatico, spo- stano l’acqua nel terreno di fondazione. Esse non prevedono l’utilizzo dei metodi classici quali sottofondazioni, palificazioni o resine atte a consolidare il terreno, ma, previa esecuzione A CHI MI RIVOLGO di fori di piccolo diametro che ospiteranno gli elettrodi, si effettua un Presso L’UPPI è attivo uno sportello con la presenza collegamento degli elettrodi con cavi elettrici che corrono lungo una di consulenti in grado di canalina che verra’ interrata o murata. rispondere a tutti i quesiti e dare ogni informazione. L’impatto economico quindi, in questi pochi casi, non avendo elevati 13 costi fissi e costi di ripristino, e’ senz’altro competitivo rispetto ad altri tipi di intervento, non sempre risolutivi. fibre ottiche per monitorare gli edifici d i recente l’utilizzo di sensori in fibra ottica plastica (nota con la si- gla POF, dall’inglese Plastic Optical Fiber), consente di tenere sotto controllo costantemente fessure e crepe nelle strutture degli edifici in modo più semplice ed economico rispetto a quanto già disponibile in commercio. Attualmente infatti si utilizzano fibre in vetro simili a quelle usate nelle telecomunicazioni ottiche che necessitano di complesse e costose ap- parecchiature per l’interrogazione dei sensori. I bassi costi di produzione e la semplicità di installazione, non invasiva - sono sufficienti i nor- mali metodi di fissaggio usati per i fessurimetri convenzionali e c’è la possibilità di usare anche fibre ottiche con rivestimento traspa- rente - sono dunque solo alcuni dei punti di forza di tali strumen- ti. Tali monitoraggi possono esse- re sia preventivi, da sfruttare già nella fase di progetto di nuove n segue a pag 14
  • 13. 1. conoscere il proprio edificio n segue da pag 13 Elettrosmosi opere, sia permanenti, a tutela del patrimonio artisti- co, per preservare al meglio i monumenti storici e non. Tra le installazioni pilota la più significativa è quella che si sta realizzando a Venezia città unica al mondo, con edifici di grande valore, ma anche con importanti problematiche strutturali data la conformazione strut- turale del terreno. Nello specifico, oggetto del monitoraggio, è la Sinago- ga Tedesca, che ospita il Museo Ebraico e che con i suoi 500 anni di storia è tra i palazzi più visitati della laguna. L’applicazione di questo sistema permette la misurazione simultanea di otto crepe, oltre 14 al rilievo di dati sulla temperatura e sull’umidità. Il numero dei sensori è configurabile secondo le esigenze dell’utente e la loro sensibilità è tale da rilevare ogni minimo spostamento o defor- mazione dovuta anche solo al passaggio dei numerosi visitatori; è stato pertanto programmato di sfruttare i dati registrati anche per valutare se il numero attualmente individuato per le viste guidate sia adeguato per salvaguardare l’edifico o se sia necessario ridurlo. I dati acquisiti con questo sistema di monitoraggio vengono poi tra- smessi periodicamente a un server remoto, attraverso una connessione Internet via cavo o wireless, sfruttando la rete cellulare.
  • 14. 2. inquinamento all’interno dell’edificio Amianto l ’amianto o asbesto è un minerale naturale a struttura fibrosa, ottenu- to dalla macinazione della roccia madre. Poiché si lega facilmente con materiali da costruzione (calce, gesso, cemento, gomma), resiste al fuoco e al calore, ha resistenza meccanica, proprietà fonoassorbenti ed isolanti e costa poco, per anni è stato usato in numerosissime applicazioni industriali, edilizia e in prodotti di consumo. Le fibre sono talmente fini che risultano potenzialmente inalabili: si pensi che in un centimetro si possono affianca- re 250 capelli umani, 1300 fibre di nylon e 335.000 fibre di amianto. A CHI MI RIVOLGO La convivenza con questo materiale è stata alquanto lunga ma attualmente Presso L’UPPI è attivo uno l’uso ne è stato proibito, e sono state messe a punto procedure molto com- sportello con la presenza di consulenti in grado di plesse per il suo smaltimento. A titolo di esempio se il coperto di una abi- rispondere a tutti i quesiti tazione o capannone industriale è costituito da lastre di eternit (cemento + 15 e dare ogni informazione. amianto), se lo stesso risulta degradato e dunque rilascia fibre cancerogene Arpa, sezione provinciale di Bologna. nell’aria, il proprietario è obbligato a rimuovere il tutto affidando il lavoro ASL città di bologna dipar- ad una ditta, il cui datore di lavoro presenterà alle autorità competenti un timento sanità pubblica, Via piano di lavoro in grado di tutelare sia gli operatori che l’ambiente. Gramsi, 12 Bologna PERICOLI dELL’ESPOSIZIONE ALL’AmIANtO Dopo aver sfruttato per molto tempo le ottime caratteristiche di questo mate- INFO riale si è avuta solo di recente la consapevolezza della sua cancerogenicità. dOVE SI tROVA Le fibre di amianto, come detto molto sottili, sono facilmente inalabili, facil- • rivestimeti di condutture mente trasportate dal vento a grandi distanze, penetrano nell’organismo umano • isolamenti acustici e soprattutto per via respiratoria e/o digestiva e possono provocare tumori ai termici; polmoni, alla pleura o all’intestino che insorgono anche dopo un lungo interval- • guarnizioni di freni, lo di tempo dalla prima significativa esposizione- anche 20/30 anni. Il fumo di indumenti ignifughi, teli sigaretta, inoltre, potenzia enormemente l’effetto cancerogeno dell’amianto e da stiro, rivestimenti di quindi aumenta fortemente la probabilità di contrarre tale malattia. cavi; COSA fARE • rivestimenti di stufe, caloriferi e caldaie; In caso di riscontro positivo i metodi di bonifica che possono essere attuati, sia per interventi generali che circoscritti sono: • coperture di tetti, pan- nelli isolanti, materiale • Rimozione dei materiali di amianto. da pavimentazione, fo- • Incapsulamento: consiste nel trattamento dell’amianto con prodotti penetranti gnature, canne fumarie; o ricoprenti che tendono a inglobare le fibre di amianto e a creare un pellicola di • prodotti bituminosi; protezione sulla superficie esposta. E’ il trattamento di protezione per i materiali mattonelle e pavimenti poco friabili di tipo cementizio. Rimanendo nell’edificio il materiale di amianto vinilici; occorrono verifiche periodiche. • PVC e plastiche rinfor- • Confinamento: consiste nell’installare una barriera a tenuta che separi l’amianto zate. dalle aree occupate dall’edificio; occorre sempre un programma di controllo e ma- nutenzione inoltre la barriera deve sempre essere mantenuta in buone condizioni.
  • 15. 2. inquinamento all’interno dell’edificio Radon g li elementi radioattivi naturali sono presenti sulla terra dalla sua origi- ne. Mentre gli elementi a vita breve sono scomparsi, quelli a vita lun- ga quali l’uranio, che dà origine al Radon, sono tuttora presenti nel nostro ambiente. Il Radon viene generato dal terreno ed è presente soprattutto dove esistono rocce di origine vulcanica, quali lave, pozzolane e tufo; è un gas naturalmente radioattivo, inodore ed incolore ed è solubile in acqua, tanto che può essere presente anche in elevate concentrazioni nelle falde acquifere. Poichè la maggior parte del Radon presente in casa proviene dal A CHI MI RIVOLGO suolo questo gas penetra, seppure in quantità non rilevanti, attraverso le Presso L’UPPI è attivo uno fessure dei pavimenti, lungo le tubature e lungo le fessure dei muri. sportello con la presenza di consulenti in grado di PERICOLI dELL’ESPOSIZIONE AL RAdON rispondere a tutti i quesiti 16 e dare ogni informazione. • I prodotti di decadimento del Radon, che si depositano in parte sul pulviscolo atmosferico, quando vengono respirati si fissano all’interno di bronchi e polmoni INFO dando, in alcuni casi, inizio ad un processo cancerogeno a danno dell’appa- rato respiratorio; E’ impossibile determi- • Esiste una sinergia fra l’effetto del fumo di tabacco e Radon: il Radon ha mag- nare la presenza del gas Radon senza l’ausilio di giore possibilità di causare tumore fra i fumatori. strumentazione ade- COSA fARE guata. Vi sono diversi modi per ridurre la concentrazione del Radon negli edifici: Si può comunque presu- Ventilazione mere la sua presenza in Ventilare correttamente e con continuità i locali in cui si abita: questo contrasta un edificio quando si ve- gli accumuli del gas che tendono a far aumentare la concentrazione di Radon negli rificano una o più delle ambienti domestici. seguenti condizioni: Pressurizzazione dell’edificio Si cerca di incrementare la pressione interna dell’edificio in modo da contrastare - Costruzioni situate in la risalita del radon dal suolo: in pratica l’aria interna spinge il radon fuori casa. regioni ad alto rischio per la natura geomorfo- Ventilazione del vespaio aereato logica del terreno. Aumentando la ventilazione del vespaio aereato dell’edificio si diluisce il radon pre- sente; l’incremento della ventilazione si realizza aumentando il numero delle boc- - Edifici costruiti su ter- chette di aereazione ed eventualmente applicando un ventilatore. In alcuni casi la reni ricchi di tufo, pietre semplice pulizia delle bocchette di aereazione porta ad un abbassamento del radon. di origine vulcanica, o in depressurizzazione del suolo aree limitrofe a vulcani In caso di radon molto elevato è la soluzione più indicata: si tratta di realizzare attivi o spenti. sotto all’edificio un piccolo ambiente di raccolta del gas radon che viene collegato ad un ventilatore che espelle il gas impedendo che entri all’interno dell’edificio. - Edifici costruiti uti- lizzando tufo, pietre Sigillatura delle vie di ingresso laviche o cementi poz- Si tenta con questo metodo di chiudere tutte le possibili vie di ingresso, fessure, zolanici. giunzioni utilizzando materiali polimerici per la sigillatura parziale e fogli di mate- riale impermeabile al radon per la sigillatura.
  • 16. 2. inquinamento all’interno dell’edificio INFO Le sorgenti di radiazioni in natura sono diverse. Oltre alla radiazione co- - Locali interrati, semin- smica e a quella terrestre, anche i materiali da costruzione (specialmente terrati o situati ai piani cementi pozzolanici, tufi, graniti, basalti, porfidi) con cui sono fabbricate bassi degli edifici e non le nostre abitazioni contengono atomi radioattivi, come pure gli alimenti attrezzati con idonei con cui ci nutriamo. impianti di ricambio dell’aria a livello del pa- Un importante contributo alla radioattività a cui siamo giornalmente vimento. esposti viene però dato dal Radon, un gas naturale che proviene dal terre- no e che si accumula nei piani bassi degli edifici. - Edifici costruiti su fon- Di qui il Radon sale trascinato dalle correnti d’aria contaminando anche i damenta prive di vespa- io areato. piani superiori dove finisce per essere respirato insieme all’aria. La quantità di Radon esalata dal sottosuolo varia moltissimo da una zona all’altra e da Il verificarsi di una o un edificio all’altro, spesso anche se distanti solo poche decine di metri. 17 più situazioni fra quelle Tuttavia, da uno studio condotto negli USA, è stato stimato che il contri- sopraelencate fa so- buto più rilevante alla radioattività assorbita da un individuo adulto, in un spettare una condizio- ne di potenziale rischio anno, è da imputare prevalentemente all’inalazione del gas Radon (40- radioattivo dovuto alla 80% del totale). presenza di gas Radon Oggi gli edifici “non respirano più”! Porte e infissi sempre più efficienti nell’aria. “sigillano” i fabbricati riducendo drasticamente il ricambio d’aria. In questi casi, o in caso Anche il “gas Radon” , che rappresenta la sorgente più importante di ra- di dubbi sulla natura del diazioni negli edifici, in luoghi chiusi può accumularsi e, con l’inalazione e terreno su cui poggia il successivo decadimento radioattivo, può aumentare enormemente la l’edificio o dei materiali probabilità di sviluppare neoplasie polmonari. da costruzione utilizza- ti, sarebbe opportuno La permeabilità del suolo, la struttura geomorfologica del terreno e le ca- richiedere un’assistenza ratteristiche costruttive dell’edificio determinano la quantità di Radon che tecnica specializzata. giunge in superficie e che si annida nei fabbricati. Anche i materiali per l’edilizia emettono diverse quantità di radiazioni, a seconda della zona di provenienza. Alcuni materiali da costruzione (grani- to, tufo, porfido, basalto, cementi pozzolanici ecc.) contengono più radia- zioni di altri. Pertanto la scelta dei materiali edilizi più idonei andrebbe effettuata solo dopo la valutazione di un esperto dotato di specifiche apparecchiature. Una volta accertata la sua eventuale presenza nell’edificio e la sua con- centrazione media annuale, è possibile diminuire la sua pericolosità con una serie di accorgimenti tecnici adottati nelle metodiche di “bonifica”. La causa principale della concentrazione del Radon all’interno degli edifici è il gas liberato dal sottosuolo. Una volta all’interno del fabbricato, il Radon viene respirato insieme all’aria creando seri danni al sistema respiratorio. n segue a pag 18
  • 17. 2. inquinamento all’interno dell’edificio n segue da pag 17 Radon Infatti, nella fase di decadimento tale gas rilascia particelle alfa (nuclei di Altro Acqua e cibo 1% elio costituiti da due protoni e due neutroni) che possono Radiazione Radon cosmica 8% 43% provocare danni fisici e chimici al DNA delle cellule dell’epi- 13% telio polmonare. Dal decadimento del Radon (Serie di deca- Raggi gamma dal suolo e dai materiali da dimento dell’uranio 238) vengono poi a formarsi una serie costruzione 15% di particelle solide radioattive che siaccumulano nei polmoni Analisi sotto forma di elementi pesanti che continuano ad emettere mediche 20% radioattività e a danneggiare l’epitelio polmonare. L’accumulo dei danni al DNA può concretamente determinare l’insorgenza del cancro. Considerato la seconda causa di tumore al polmone dopo il tabacco, il Ra- don rappresenta un fattore di rischio rilevante per circa 1 milione di edifici 18 in tutta Italia. Sul territorio nazionale, si stima che circa il 10%-30% dei carcinomi polmonari sia imputabile al Radon. Accertata la presenza del gas nell’edificio tramite l’ausilio di un esperto, l’esposizione al gas va quindi ridotta urgentemente utilizzando sistemi di bonifica che, se ben progettati, risultano generalmente semplici e poco costosi. Per misurare il Radon si possono utilizzare dispositivi di vario tipo (dosimetri) , che vanno lasciati nei locali da monitorare per periodi variabili da poche ore fino ad un anno. Per la forte variabilità delle emissioni di Radon, influenzata da fattori cli- matici, tellurici e stagionali, è sconsigliabile effettuare misure di breve durata, (ore o anche di pochi giorni). Tali valutazioni, infatti, forniscono generalmente stime poco rappresen- tative della situazione media annuale, e portano spesso a contromisure insufficienti o, comunque, inadeguate. Da evitare assolutamente anche le misure “fai da te” con mezzi inappro- priati come ad esempio i contatori “Geiger-Muller” che misurano il livello di radiazioni di tipo “beta” e “gamma” (prodotte dai “progenitori” e dai “figli” del Radon), ma non le radiazioni “alfa” (prodotte dal Radon e dal Toron), sottostimando, spesso anche notevolmente, il problema. Le mi- surazioni, della durata minima di almeno 1 mese, vanno effettuate con dosimetri passivi che permettono di valutare con certezza la presenza del gas Radon e la quantità media di radioattività da esso generata. Nel caso in cui si accerti la presenza del gas nell’edificio, va stabilita con altre indagini la sorgente di ingresso (fondamenta o materiali da costruzio- ne) prima di iniziare i lavori di mitigazione e bonifica.
  • 18. 2. inquinamento all’interno dell’edificio Formaldeide d ato il largo impiego di resine derivate dalla formaldeide in numerosi prodotti di uso corrente, quali schiume isolanti, lacche, colle, verni- ci, inchiostri, carte, prodotti per la pulizia, pesticidi, resine ecc. conside- rato che queste tendono a rilasciare nel tempo molecole di formaldeide nell’ambiente, questa risulta essere uno dei più diffusi inquinanti ne- gli ambienti domestici. La maggior parte di tipi di legno agglomerato o compensato, mobili, materiali da costruzione, ne contiene. Essendo un potente battericida (viene utilizzato anche nelle imbalsama- A CHI MI RIVOLGO zioni) si trova diffuso anche in medicinali, cosmetici e tessili. E’ un prodot- Presso L’UPPI è attivo uno sportello con la presenza to del fumo passivo del tabacco presente nelle case dei fumatori. di consulenti in grado di Durante i lavori di ristrutturazione di una casa e/o arredando con mobili rispondere a tutti i quesiti e dare ogni informazione. nuovi il tasso di formaldeide può raggiungere valori molto elevati, che ca- 19 leranno col tempo. E’ un gas incolore ma ha un odore molto pungente. Recentemente le Associazioni dei consumatori hanno denunciato la presenza di questo pericoloso prodotto anche in vestiti provenienti dalla Cina. Si ricordino le candele profumate ed ancora tessuti, tappezzerie, de- tergenti, coloranti, disinfettanti, deodoranti. PERICOLI dELL’ESPOSIZIONE ALLA fORmALdEIdE • Concentrazioni nell’aria superiri a 0,1 ppm possono irritare per inalazione le vie respiratorie e gli occhi; • L’ingestione o l’esposizione a grandi quantità possono essere letali; • La cancerogenità si sviluppa nel naso e nella gola, fortunatamente la concentra- zione della formaldeide nelle nostre case non rappresenta un pericolo; • Può avere, in soggetti particolarmente sensibili, conseguenze quali stanchezza, emicranie, nausea, sonnolenza, vertigini; • A contatto con la pelle può provocare allergie. Occorre allarmarsi quando • I familiari presentano identici sintomi; • I sintomi peggiorano dopo una ristrutturazione/acquisto di mobili nuovi; • Chi sta più ore in casa accusa sintomi più forti. COSA fARE • Ridurre il suo impiego: alcuni produttori di mobili dichiarano il basso uso di que- sto materiale, o preferendo il legno massello al truciolato; • Cambiare l’aria tra ambiente interno ed esterno: in particolare nelle camere da letto dove si soggiorna l’intera notte; • Per evitare che si formino depositi di allergeni, bisogna pulire regolarmente la casa, senza esagerare nell’uso di detergenti, anche essi causa di inquinamento indoor.
  • 19. 2. inquinamento all’interno dell’edificio Onde elettromagnetiche l ’inquinamento elettromagnetico è causato dalla presenza di campi elettromagnetici di svariate origini che possono creare fastidi o danni all’uomo, anche a causa della impalpabilità del fenomeno che non per- mette al cittadino di accorgersi di quanto accade. Prima di tutto occorre dividere le radiazioni elettromagnetiche in due grandi gruppi: - Radiazioni ionizzanti; - Radiazioni non ionizzanti. A CHI MI RIVOLGO Mentre alla prima appartengono le radiazioni X, i raggi gamma ed i raggi Presso L’UPPI è attivo uno sportello con la presenza ultravioletti che causano sicuri effetti cancerogeni danneggiando le cellule di consulenti in grado di del corpo, fortunatamente le altre onde appartengono al secondo gruppo. rispondere a tutti i quesiti 20 e dare ogni informazione. Ed ancora le radiazioni non ionizzanti possono essere: - naturali come il magnetismo terrestre e le scariche elettriche dell’at- INFO mosfera; UtILIZZO - artificiali in quanto generate da qualsiasi apparecchiatura elettrica come dELL’ENERGIA rasoio elettrico, televisione, asciugacapelli, computer, tralicci dell’alta ELEttRICA: tensione ecc. I campi elettromagne- A loro volta le radiazioni non ionizzanti artificiali possono essere a: tici passano attraverso i - bassissima frequenza (ELf), create da linee elettriche, stazioni e cabi- muri. Tutti gli apparecchi ne di trasformazione e qualunque elettrodomestico elettrici fanno sorgere campi elettromagnetici - Alta frequenza (Rf r mO), create da emittenti radio e televisive, an- Elf. tenne ricetrasmittenti fisse per telefonini e telefoni cellulari, forni a mi- croonde, telefoni senza filo. Poiché l’intensitá di questi campi diminuisce in modo esponenziale PERICOLI con la distanza, l’espo- I campi elettromagnetici non hanno la capacità di danneggiare direttamente sizione colpisce solo la cellula, come avviene per le radiazioni ionizzanti, ma realizzano modifiche parti del corpo come ad esempio la testa (il termiche, meccaniche, chimiche e bioelettriche. phon) ed il volto (il ra- In caso di onde create da impianti elettrici (bassissima frequenza), esistono soio elettrico) e cessa studi che associano la vicinanza a campi magnetici a bassissima frequenza e quando non utilizziamo per esposizioni continuative come nel caso di persone che abitano vicino ad l’elettrodomestico. un elettrodo con l’insorgenza di malattie tra cui anche alcune forme di tumori Il campo elettrico è nella popolazione soprattutto infantile. sempre presente in casa In caso di onde create da emittenti radio (Alta Frequenza), sussistono molti anche se gli elettrodo- dubbi sulla esistenza o meno di danni alla salute per esposizioni croniche a mestici non funzionano questi campi elettromagnetici. I dubbi sono su danni, o meno, per lunghi pe- mentre invece il campo riodi poichè pochi sono gli studi in tal senso. magnetico si produce Non aiuta a tal proposito una informazione corrente e frammentaria, troppo
  • 20. 2. inquinamento all’interno dell’edificio spesso legata ad aspetti “sensazionalistici” più rispondenti a criteri poco seri di vendita di qualche copia in più del proprio quotidiano o di aumentare lo “share” televisivo. COSA fARE Occorre prima di tutto avere alcune accortezze, quali: INFO In presenza di onde alta frequenza: solo se essi funzionano. - non tenere il cellulare acceso vicino al cuore; La presenza di elettro- - evitare lunghi colloqui e spostare spesso il cellulare sull’altro orecchio; domestici in funzione continuamente (frigo- - non tenere acceso il cellulare vicino al letto quando si dorme; riferi, boyler ecc.) oltre - i portatori di pace-maker dovranno essere distanti almeno 30 cm. dal cellu- alla presenza di corren- lare; 21 te elettrica produce un - non sostare troppo tempo vicino al forno a microonde. campo magnetico sem- pre costante (seppure di bassa entitá) a cui si In presenza di onde bassissima frequenza: aggiungono i campi ge- - non accendere troppi apparecchi elettrici contemporaneamente nello stesso nerati dagli altri elettro- vano (allarmi, termosifoni elettrici ecc.); domestici che si usano - tenere il letto distante da apparecchiature elettriche; saltuariamente (radio, - spegnere le termocoperte quando ci si corica; Tv, lavatrice ecc.). - tenere lontane almeno un metro le radiosveglie dal letto o usare sveglie a Il campo magnetico batteria; cambia a seconda della - stare almeno due metri dalla TV; potenza del motore o - stare almeno 60 cm dal video del computer; delle condizioni di fun- - alternare il rasoio elettrico a quello normale. zionamento, passando da un valore, (a 3 cen- timetri di distanza) di Esistono materiali schermanti, che possiamo mettere all’interno del nostro ap- 2000μT (microtesla) per partamento per ridurre o eliminare i fastidi, sinteticamente: un phon, 1500 per un - impiegando cavi schermati (usati correntemente nei computer, nelle appa- rasoio a 3 per una co- recchiature mediche; perta elettrica, citando alcuni esempi. - installando il disgiuntore di corrente (apparecchio che toglie corrente in uno o più locali quando non vi sono utenze collegate); infatti il campo elettri- co è comunque presente nelle prese anche quando l’apparecchio elettrico è spento; - usando intonaci schermanti: un esempio sono le pareti che confinano con gli appartamenti vicini o le pareti rivolte verso linee di alta tensione.
  • 21. 2. inquinamento all’interno dell’edificio Inquinamento indoor s olitamente si è poco consapevoli dell’importanza della qualità dell’aria negli ambienti confinati, nonostante la maggior parte delle nostre at- tività, si svolga in luoghi chiusi. Per ambienti indoor si intendono: le abita- zioni, gli uffici pubblici e privati, le strutture comunitarie (ospedali, scuole, caserme, alberghi, banche, ), locali destinati ad attività ricreative e/o so- ciali mezzi di trasporto pubblici e/o privati (auto, treno, aereo, nave,) fonti di inquinamento - La qualità dell’aria indoor è influenzata dalla qua- lità dell’aria esterna e dalla presenza di fonti di inquinamento collegate A CHI MI RIVOLGO alle attività che si svolgono nei diversi ambienti e alla presenza di fonti di Presso L’UPPI è attivo uno sportello con la presenza emissioni specifiche più o meno continue. Possiamo distinguere fra fonti di di consulenti in grado di inquinamento legate all’ambiente e fonti legate alle abitudini o sistemi di rispondere a tutti i quesiti 22 e dare ogni informazione. vita all’interno dei luoghi chiusi. INFO p r i m a pa rt e mObILI fonti di inquinamento indoor legate all’ambiente • Arredamento Verificare che tutti i Gli arredi possono assorbire alcune sostanze chimiche nocive durante i prodotti a base di le- gno che contengono processi di produzione, verniciatura e pulizia, per riemetterle successiva- urea-formaldeide siano mente; inoltre, in condizioni di cattiva gestione e manutenzione possono certificati secondo gli agire come serbatoi per muffe, allergeni e acari della polvere. standard di bassa emis- sione di formaldeide e Ultimamente la maggior parte dei mobili e degli arredi è stata fabbricata VOC. con prodotti e sottoprodotti a base di legno e successiva ricomposizione in pannelli. Tali prodotti includono compensato, truciolato e pannelli di Comprare mobili e ma- fibre di legno di media-densità (Medium Density Fiberboard, MDF). Anche teriali rifiniti in legno che abbiano superfici gli arredi costituiti da legno solido possono essere fonti di problemi legati e bordi laminati (i pan- alla qualità dell’aria indoor. Infatti, il legno naturale può essere tinteggiato, nelli grezzi o comunque cerato e avere altri rivestimenti decorativi e protettivi che emettono VOC. non laminati emettono Molti tipi di trattamenti per mobilia, infatti, possono liberare formaldeide più formaldeide rispet- to a quelli ricoperti). e altre aldeidi associate ad un caratteristico odore acre. Dopo aver collocato i • Pareti, pavimenti e soffitti mobili nuovi all’interno I materiali utilizzati per la costruzione e la rifinitura delle pareti, dei pa- dei locali ventilare per almeno 72 ore. vimenti e del soffitto possono essere responsabili di alcune problema- tiche associate all’inquinamento indoor, come ad esempio l’emissione Cercare di mantenere di sostanze chimiche provenienti da vari tipi di materiali, la presenza di bassi tassi di tempe- amianto, la comparsa di umidità. Quando questa viene ad accumularsi ratura e umidità per sul soffitto, sulle pareti o sotto la pavimentazione, gli agenti inquinanti
  • 22. 2. inquinamento all’interno dell’edificio INFO biologici quali muffe e batteri possono iniziare a crescere e proliferare. limitare le emissioni Alcuni materiali per pareti, pavimenti e soffitti, spesso di natura porosa, dei composti organici possono contenere sostanze chimiche (ad esempio formaldeide e VOC) e, volatili. una volta installati, emettere tali inquinanti con un contributo negativo • Per risolvere questo sulla qualità dell’aria indoor. problema nel caso di nuove costruzioni o di Rivestimenti resilienti ristrutturazione, sareb- Comprendono una serie di prodotti composti principalmente di PVC, lino- be buona norma appli- care i materiali porosi leum, gomma. Il linoleum è un materiale di tipo “naturale” poiché è costi- dopo che processi quali tuito da polvere di sughero, olio di lino, resina e farina di legno. Bisogna in tinteggiatura, appli- ogni modo prestare attenzione a questo tipo di rifinitura poiché, a volte, cazione di materiale adesivo o solventi e avviene il mescolamento con alcuni agenti tossici come sostanze plasti- 23 pavimentazioni siano che, resine viniliche, ecc., che sono fonti di VOC e formaldeide. già stati eseguiti e non ci siano più vapori di- Rivestimenti in legno spersi. Anche i pavimenti in legno possono essere considerati fonti di inquina- • Utilizzare adesivi e mento indoor se composti da strati di legno compresso rivestiti da lami- rivestimenti a bassa nato (emissione di formaldeide) o a causa delle sostanze usate per la rifi- emissione di VOC . nitura. Colle, vernici e altri materiali in genere utilizzati possono emettere • Richiedere all’installa- grandi quantità di VOC nell’aria. tore di usare la minima quantità di adesivo ne- materiali per isolamento termico ed acustico cessaria per ottenere le specifiche prestazioni Esistono alcuni problemi relativi alla qualità dell’aria indoor che possono per quel prodotto. essere associati con i materiali usati per l’isolamento termico degli edifici: Alcuni materiali come problemi relativi all’amianto, all’emissione di sostanze chimiche (in parti- le mattonelle di gom- colare composti organici volatili e formaldeide), ma anche relativi all’umi- ma ad incastro e il lino- leum pesante possono dità. Per l’isolamento e l’impermeabilizzazione si dovrebbero evitare il più essere posati senza possibile i materiali sintetici come i pannelli in polistirolo, quelli in cemento adesivo. amianto, le schiume all’urea-formaldeide che liberano sostanze potenzial- mente pericolose. I materiali usati per l’isolamento degli edifici, possono a • Dopo che il rivesti- mento è stato instal- volte assorbire sostanze chimiche provenienti da altri processi di lavorazio- lato aerare il locale per ne, e riemetterli successivamente. Le fibre minerali come la lana di roccia almeno 72 ore. o di vetro possono produrre polveri molto fini che penetrano anche attra- • Preferire vernici ad verso aperture piccolissime e se vengono respirate si sospetta che possano acqua per le rifiniture essere addirittura cancerogene. Per i sistemi di isolamento acustico il prin- di pareti, pavimenti e cipale materiale utilizzato è il poliuretano. Anche i pannelli fonoassorbenti, soffitti. costituiti da materiali porosi possono assorbire alcune sostanze chimiche n segue a pag 24
  • 23. 2. inquinamento all’interno dell’edificio n segue da pag 23 Inquinamento indoor INFO nocive, dovute ad esempio ai processi di fissaggio, che possono essere rie- RIVEStImENtI messe successivamente. • Selezionare sistemi di isolamento di pareti e tappezzeria contro-soffitti privi di Materassi, cuscini, divani, poltrone, tappeti, moquette, tendaggi, pupazzi di formaldeide quindi se- peluche ed in generale qualsiasi superficie tessile, a causa delle loro carat- guire le giuste procedure di montaggio. teristiche, sono i luoghi dove si annida più facilmente la maggior parte dei • Ventilare sufficiente- contaminanti biologici. Il posto dove si annidano con maggior frequenza mente durante e dopo gli acari sono i cuscini e i materassi, sia perché qui trovano le giuste condi- l’installazione dei mate- riali di rivestimento. zioni ambientali per la loro crescita (20-30 °C e 70% di umidità), sia per- • Rimuovere eventuali ché si nutrono di scaglie di pelle. Non bisogna dimenticare che una elevata 24 pannelli bagnati o inu- umidità può determinare anche la formazione di muffa e la crescita dei miditi per evitare conta- minazioni da muffa. batteri. Alcune tipologie di tappezzerie possono essere trattate con prodot- • Verificare che sia i pan- ti chimici e quindi emettere sostanze nocive nell’ambiente; per esempio i nelli di isolamento acu- tessuti costituiti da fibre sintetiche spesso sono trattati con sostanze per stico che termico, non aumentare il grado di resistenza all’acqua, alla sporcizia e all’usura contengano amianto deteriorato. Accertarsi che sia la mo- moquette quette che la tappezze- I nuovi tipi di moquette come la maggior parte dei nuovi materiali di ria in generale possano essere pulite e mantenu- rifinitura degli interni, emettono VOC per un certo periodo di tempo dopo te facilmente. l’installazione. Queste emissioni possono essere significativamente ridot- • Pulire regolarmente te, anche se non completamente eliminate, nelle 72 ore successive l’in- tutti i tipi di tappezzeria per impedire l’accumulo stallazione attraverso una adeguata ventilazione. La moquette può inoltre delle sostanze inquinan- intrappolare polvere, sporcizia, polline, spore della muffa, acari, antiparas- ti. sitari, allergeni degli animali ed altre sostanze inquinanti. • Ripulire ed asciugare immediatamente i li- quidi rovesciati sui vari Stufe e camini tipi di tappezzerie per Fumo, presenza di fuliggine sulla mobilia all’interno della stanza e costan- evitare l’insorgere della te odore di fumo, sono segni che la stufa o il camino non sta funzionando muffa. correttamente e che sta scaricando le sostanze inquinanti derivate dalla combustione. Alcune delle sostanze inquinanti comunemente prodotte dalla combu- stione sono il monossido di carbonio, il biossido d’azoto, il particolato ae- rodisperso e il biossido di zolfo. Dalla combustione, inoltre, viene prodotto il vapore acqueo, che può provocare la formazione di superfici bagnate e di umidità che possono comportare lo sviluppo di sostanze inquinanti biologiche quali gli acari, le muffe e batteri.
  • 24. 2. inquinamento all’interno dell’edificio INFO Sistemi di riscaldamento a combustione • Per ridurre la carica • Per sistemi a combustione si intendono diverse tipologie di apparec- allergenica all’interno chiature che utilizzano materiale combustibile per la produzione di calore delle abitazioni, utiliz- zare coprimaterassi e (caldaie, stufe e camini) o per la cottura (fornelli e forni). I combustibili ti- copricuscini, fabbricati picamente utilizzati sono: metano, cherosene, carbone, legno, ecc. Questi in opportuni materiali apparecchi sono solitamente sicuri, tuttavia, in determinate circostanze, in grado di impedire il passaggio degli acari dal sono capaci di produrre alcune sostanze inquinanti provenienti dal pro- materasso. cesso di combustione, che possono avere effetti nocivi sulla salute. Il tipo e la quantità di sostanza inquinante prodotta dipendono: dal tipo di di- VERNICI spositivo, dall’installazione, dal combustibile usato, dalla manutenzione e • Le vernici costituiscono dalla ventilazione. una fonte importante di 25 inquinamento dell’aria Piano di cottura indoor, sia perché con- tengono sostanze chimi- I piani di cottura quali forni e fornelli con alimentazione a gas naturale o a che che evaporano facil- gas di petrolio liquefatto (GPL) possono emettere nell’ambiente domesti- mente all’aria, sia perché co sostanze inquinanti. Nel caso in cui si verifichi un malfunzionamento rivestono anche grandi superfici. di tali dispositivi si può avere l’emissione di sostanze tossiche come il mo- La maggior parte delle nossido di carbonio, gli ossidi di azoto e il biossido di zolfo, generate dalla vernici convenzionali e combustione. dei prodotti di rifinitura è una fonte di emissio- ne di composti organici Apparecchi ed impianti elettrici volatili (VOC), tra cui • La presenza di numerosi apparecchi elettrici negli ambienti dove si tra- formaldeide, benzene, toluene, ecc., che pos- scorre molto tempo, comporta l’emissione di campi elettromagnetici tali sono essere presenti con da determinare, a volte, disturbi come dolori muscolari, ansia, affatica- la funzione di solventi, mento cronico, insonnia. diluenti ecc. o per au- Per questo motivo si dovrebbe evitare di posizionare letti, divani o poltro- mentare le prestazioni del prodotto. ne contro una parete che confina con un quadro elettrico o con apparec- chi elettrici, poiché il campo magnetico non viene attenuato dal materiale mOQUEttE della parete. • Selezionare moquette e adesivi che siano sta- televisore ti classificati per basse Emette campi elettromagnetici di varia frequenza quando è in funzione. emissioni di VOC. • Verificare che la mo- La radiazione è maggiore soprattutto dalla parte posteriore e laterale. quette sia prodotta in • Accorgimenti modo tale da impedire · Tenersi a distanza dallo schermo (almeno 2 m nel caso dei bambini). la penetrazione di liqui- di, non installarla vicino · Non lasciare il televisore in stand-by. · Non sostare sul retro o affianco ad un televisore acceso. n segue a pag 26
  • 25. 2. inquinamento all’interno dell’edificio n segue da pag 25 Inquinamento indoor INFO telefoni cordless e segreteria telefonica a sorgenti di acqua, ri- I telefoni fissi non sono pericolosi. Il cordless ha una potenza molto bassa pulirla in caso vengano (dell’ordine dei 10 milliwatt) e non è pericoloso, salvo abuso. La segreteria rovesciati liquidi per evitare la penetrazione telefonica emette un campo elettromagnetico nel raggio di circa 40 cm. di l’umidità e l’insorgere • Accorgimenti della muffa . · Evitare l’abuso del cordless. • Richiedere al fornito- re di srotolarla e farle · Cambiare orecchio nell’arco del tempo della telefonata. prendere aria in un ma- · Evitare di rimanere vicino alla segreteria telefonica. gazzino asciutto e pulito prima dell’installazione Stereo hi-fi nell’edificio. Gli amplificatori emettono radiazioni elettriche e magnetiche propor- • Aerare per almeno 72 26 ore dopo che la moquet- zionali alla loro potenza e in particolare forti emissioni magnetiche dalle te è stata installata. casse acustiche proporzionalmente al livello del volume. Le cuffie, special- • In caso di rinnovo, il mente ad alto volume, hanno un’emissione magnetica notevole conside- montaggio della mo- quette dovrebbe avve- rata l’estrema vicinanza alla testa. nire soltanto quando • Accorgimenti l’edificio non è in uso. · Stare ad un minimo di 50 cm dall’impianto e ad un minimo di 40 cm • È essenziale che il cal- dagli altoparlanti. cestruzzo sia perfetta- mente asciutto prima · Non sedersi su una cassa acustica in funzione, specialmente se di alta della posa in opera della potenza. moquette. · Limitare l’uso delle cuffie se non raramente e mantenere un volume bas- • È necessario che la moquette sia corret- so (compresi i walkman). tamente pulita con un aspirapolvere ad alta Computer capacità di aspirazione Emette c.e.m. sia a bassa frequenza (50 Hz) dai vari elementi (l’alimenta- e filtrazione. zione ed i trasformatori) di ogni singolo componente (scanner, amplifica- • Accertarsi che la mo- quette possa essere ri- tori audio, stampanti, ecc.) che c.e.m. a più alta frequenza provenienti dal mossa facilmente, senza monitor (specialmente di lato e sul retro). A differenza dei monitor con l’uso di prodotti chimici tubo catodico (CRT), i più moderni schermi a cristalli liquidi (LCD) non tossici. emettono campi elettromagnetici. StUfE • Accorgimenti · Stare ad almeno 60 cm dal videoterminale. • Aprire la valvola per l’immissione di aria · Usare un monitor a bassa emissione elettromagnetica o a cristalli liquidi. quando si aggiunge legna · Usare in modo moderato il computer e fare frequenti soste. alla stufa o al camino. Un maggiore quantitativo di forno a microonde aria aiuta la legna a bru- Può emettere campi elettromagnetici a 50 Hz con un raggio di circa 50 ciare nel modo corretto cm ed un potentissimo campo a 2,45 GHz che, se opportunamente con-
  • 26. 2. inquinamento all’interno dell’edificio INFO finato dalla buona struttura del forno, richiede una distanza di sicurezza ed impedisce alle so- di circa 1 m. Perdite di microonde si possono verificare a causa di un stanze inquinanti di es- sere rilasciate nella casa cattivo funzionamento o deterioramento conseguenti all’usura in cor- e permette di risalire rispondenza dello sportello di chiusura, della guarnizione e del relativo nella canna fumaria del vetro schermato. camino o della stufa. • Usare legna dura e stagionata (olmo, acero, • Accorgimenti quercia) anziché i legni · Non sostare troppo vicino al forno in funzione. dolci (cedro, abete, pino, · Cercare di evitare che i bambini osservino il cibo in cottura attraverso il o legna verde ),perché sviluppano più calore e vetro dello sportello (la schermatura di campo può diventare con il tem- formano meno creosoto, po meno efficace). un catrame oleoso e nero · Verificare periodicamente il funzionamento dell’interruttore di sicurezza 27 che si deposita sui camini e sui tubi della stufa. di interdizione dell’emissione all’apertura dello sportello. • Non bruciare mai le- · Per maggiore sicurezza, spegnere sempre il forno prima di aprire lo spor- gna verniciata o legna tello. trattata con preservanti, · Far misurare ad intervalli di 12 mesi le emissioni. perché potrebbero libe- rare sostanze inquinanti · Non usare il forno in caso di urti o danni. altamente tossiche, qua- Elettrodomestici (forni elettrici, frigorifero, lavastoviglie, piano cottura li composti organici vo- elettrico, ecc..) - Gli impianti elettrici e gli elettrodomestici casalinghi a latili, arsenico o piombo. • La combustione della 220 volt emettono campi elettrici a 50 Hz nel raggio di circa 30-50 cm e plastica, del carbone di campi magnetici proporzionali al consumo in atto con un raggio massimo legna e della carta co- di circa 50 cm. lorata quali i fumetti, comporta la produzione di sostanze anch’esse in- • Accorgimenti quinanti. · Impiegarli alla massima distanza utile e ridurre al minimo il tempo di • Prima di ogni inver- funzionamento. no, controllare le canne fumarie dei camini e le · Stare a distanza di 50 cm almeno dai cavi elettrici e dai trasformatori. tubature delle stufe. · Non sostare a meno di 100–130 cm da qualsiasi variatore elettronico di • Non bruciare carbone luminosità o di velocità ed ai relativi apparecchi collegati. di legna all’interno degli ambienti confinati. · Tenere a distanza i bambini. • Verificare che sia le canne fumarie che le Sveglie elettriche e Radiosveglie tubature delle stufe non Collegate alla rete generano un campo elettrico e magnetico in prossimità contengano amianto deteriorato che potrebbe della testa del dormiente a cui sono generalmente vicine. comportare l’emissione • Accorgimenti di fibre altamente dan- · Posizionarle ad una certa distanza dal guanciale (almeno 1 m). nose per la salute. · Usare preferibilmente sveglie e radiosveglie a batteria. n segue a pag 28
  • 27. 2. inquinamento all’interno dell’edificio n segue da pag 27 Inquinamento indoor INFO termocoperta • Scegliere quando pos- Emette campi elettromagnetici (c.e.m.) pericolosi sia per la vicinanza al sibile apparecchi con un corpo che per la durata dell’esposizione. Spegnere con il pulsante permet- annesso sistema di ven- te di eliminare solo il campo magnetico, il campo elettrico permane. tilazione. • Comprare solo appa- recchiature che siano • Accorgimenti state testate e certifica- · Una volta scaldato il letto, staccare la spina dalla presa prima di cori- te secondo gli standard carsi. di sicurezza correnti. • Comprare apparecchia- · Evitare di dormire sotto la termocoperta in funzione, soprattutto nel ture della giusta portata caso di donne incinte e bambini. per l’area che si intende 28 riscaldare. Usare siste- Asciugacapelli e rasoio elettrico mi a portata più grande Emettono nel raggio di circa 40 cm una forte radiazione elettromagnetica rispetto alle proprie esi- genze, significa ipoteti- a 50 Hz. Facendone uso saltuario non costituiscono un grande pericolo. camente introdurre più inquinanti nell’ambiente • Accorgimenti confinato. · Tenere l’asciugacapelli ad almeno 20-30 cm dalla testa. • Far installare qualsiasi · Cercare di cambiare la mano che tiene l’asciugacapelli dato che si trova sistema a combustione da personale qualificato. a contatto con la fonte di radiazioni. Gli apparecchi impro- · Asciugare i capelli naturalmente, quando possibile (per esempio d’estate). priamente installati pos- · Limitare l’uso dei rasoi elettrici, alternandoli con rasoi a batteria o con la sono liberare sostanze tradizionale lametta. inquinanti pericolose nell’edificio. · Tenerli a distanza, anche se spenti ma con la spina inserita. • È necessaria una buona ventilazione che garan- fotocopiatrice e stampante tisca un ricambio di aria Generano un campo elettrico ed un campo magnetico a frequenza bassa fresca dall’esterno che ogni volta che sono in funzione. aiuti a ridurre i livelli di inquinanti indoor con- sentendone il trasporto • Accorgimenti all’esterno tramite gli · Mantenersi a distanza dalle apparecchiature in funzione;. infissi ma anche tramite · Mantenere in buona efficienza i collegamenti elettrici, i cavi di alimenta- il camino, i condotti di scarico delle stufe e dei zione e di messa a terra e le sicurezze. fornelli. • Gli impianti alimentati Lampade con gas naturale dovreb- Alcune lampade emettono campi elettrici fino a 30 cm di distanza anche bero avere una fiamma se spente e campi magnetici proporzionali alla loro potenza. blu. Se la fiamma pre- Le lampade alogene a 12 volt, oltre ai normali campi elettromagnetici,