2. DEFINIZIONE
L'AIDS, sindrome da immunodeficienza
acquisita, è una malattia infettiva, consiste
in un deficit del sistema immunitario del
nostro organismo causato dal virus HIV
che indebolisce le difese organiche contro
l'attacco di microrganismi patogeni. (Nel
1959 c‟è stato il 1° caso di morte di vittima
colpita da Aids)
3. ORIGINE E DIFFUSIONE
E‟ stato trasmesso dalle scimmie all‟uomo quando
degli addetti alla ferrovia si sarebbero infettati
mangiandone la carne.
Esposizione a sangue di primati durante la
macellazione della carne.
Diffuso attraverso un vaccino antipoliomelitico
sperimentato in Africa.
4. E’ CAUSATO DA 2 AGENTI:
HIV1 HIV2
Entrambi Sembrano avere
caratteristiche patologiche e cliniche
simili. Cambiano le ondate
epidemiologiche.
7. TRASMISSIONE
Attraverso rapporti sessuali non protetti.( senza
preservativo)
Attraverso il contatto
sangue-sangue
Per contagio materno-fetale
8. LE MANIFESTAZIONI CLINICHE DELL’AIDS
SONO STATE SUDDIVISE IN:
WR1: asintomatico
WR2,3,4: caratterizzato da sindromi
linfoadeno patiche e aids correlate
WR5,6: AIDS conclamato
10. PER LA DIAGNOSI DELL‟ INFEZIONE DA HIV
Vengono effettuati degli esami da
laboratorio, capaci di evidenziare la presenza di
anticorpi specifici e antigeni virali.
ELISA WESTERN
BLOT
12. EPIDEMIOLOGIA
In occasione della Giornata Mondiale di lotta contro l‟AIDS, sabato 1
Dicembre 2012, l‟Istituto Superiore di Sanità rende noti i nuovi dati
relativi al contagio. Nel 2011 sono stati diagnosticati 5,8 nuovi casi di
HIV positività ogni 100.000 residenti.
La sorveglianza dell‟AIDS, Dall‟inizio dell‟epidemia nel 1982 ad oggi
sono stati segnalati circa 64.000 casi di AIDS, di cui quasi 50.000
deceduti.
L‟incidenza di AIDS e il numero di decessi per anno continuano a
diminuire, principalmente per effetto delle terapie antiretrovirali
combinate (introdotte nel nostro Paese nel 1996).
Nel 2011 quasi una persona su tre diagnosticate come HIV positive è
di nazionalità straniera. L‟incidenza è di 3,9 nuovi casi HIV per
100.000 italiani residenti e 21,0 nuovi casi HIV per 100.000 stranieri
residenti. Tra gli italiani, l‟incidenza HIV è più elevata al nord, mentre
tra gli stranieri si osserva un‟incidenza maggiore al sud.
16. UN VACCINO PER L’AIDS?
E‟ sperimentato dall‟ISS; utilizza una proteina del
virus chiamata TAT, che è indispensabile per la
replicazione virale. La proteina TAT è una proteina
regolatrice del virus. Riesce a bloccare le prime fasi
di replicazione del virus e quindi potrebbe arrestare
la progressione della malattia in individui
sieropositivi.
17. LE STAMINALI GUARISCONO ANCHE
L'HIV
Dalla Germania un uomo americano : Timothy Brown, è
guarito dall'Hiv dopo una terapia basata sul trapianto di
cellule staminali associata a chemioterapia. Esso era inoltre
affetto da una leucemia , un cancro del sistema immunitario.
Il sig.Brown è stato operato nel 2007. Dopo circa un
anno, la leucemia si è ripresentata e il paziente è stato
sottoposto al secondo trapianto di cellule
staminali, proveniente da un donatore; ma le cellule
staminali del donatore, posseggono una rara mutazione
genetica di carattere ereditario che le rende
fisiologicamente resistenti al virus. A ben tre anni e mezzo
dal primo intervento, il paziente non mostra alcun segno di
leucemia e di replicazione virale, e il suo sistema
immunitario è tornato alle condizioni normali.
Il paziente è da considerarsi completamente ristabilito.
18. TABACCO: UN NUOVO INTERESSE
SCIENTIFICO
l tabacco potrebbe essere la pianta per sintetizzare
nuovi biofarmaci, capaci di contrastare virus come l‟HIV.
Pharma-Planta è un progetto, partito nel 2004 che ha
consentito di sviluppare metodologie innovative per la
produzione di nuovi anticorpi e vaccini dalle piante.
Grazie a piante geneticamente modificate di tabacco è
stato prodotto un anticorpo umano che neutralizza molti
isolati del virus Hiv-1 e potrebbe costituire un
importante elemento per ridurre la diffusione del virus
nei paesi più poveri e più colpiti (Africa) Questo primo
farmaco „verde‟ potrà essere utilizzato per produrre
dalle piante altre proteine ricombinanti con effetti
farmacologici”.
19. PREVENZIONE
L‟informazione e l‟educazione sanitaria costituiscono le
principali misure per controllare la diffusione e la
trasmissione dell‟infezione da HIV
Misure profilattiche:
Limitare il numero di partner occasionali
Evitare i rapporti sessuali non protetti
Adoperare siringhe sterili e monouso
Utilizzare individualmente oggetti come:
spazzolini, rasoi, pettini …
20. PREVENZIONE SUL LAVORO
Consiste nell‟adottare le “misure di
barriera” che impediscono l‟esposizione
della cute e delle mucose al sangue e ad
altri liquidi biologici infetti.
21. TRATTAMENTO
Basato sulla ricerca di farmaci in grado
di bloccare la moltiplicazione del virus
e la sua penetrazione nelle cellule
suscettibili.
22.
23. La terapia antiretrovirale in Italia si avvale di
dodici farmaci che appartengono a diverse
classi:
inibitori nucleosidici della transcriptasi
inibitori non nucleosidici della transcriptasi
inversa
inibitori della proteasi
24. NEGLI ULTIMI ANNI
Si sono sempre più diffuse terapie a cicli
alternati, con il ricorso a più farmaci in
combinazione tra loro.
La terapia di combinazione consente di aggredire il
retrovirus riducendo la possibilità che possa
mutarsi.