3. Web 2.0 ... an “architecture of participation”
(O'Reilly, 2005)
4. Participatory culture:
creating and sharing
one's creation
members believe their
contributions matter
blogs, podcasts, games,
videos, fan fiction
(Jenkins et al., 2006)
6. Civic Engagement
Individual and collective actions designed to identify and
address issues of public concern:
• Civic (e.g. regular volunteering, membership in groups
or associations, fundraising for charities, community
problem solving, public participation)
• Electoral (e.g. regular voting, campaign
contributions,volunteering for candidate or political
organizations)
• Political Voice (e.g. contacting officials, contacting the
media, protesting, petitioning, boycotting, canvassing)
7. Open Government Directive - Obama
• Government should be transparent, with
information about agency operations and
decisions available to the public online.
• Government should be participatory, tapping
the collective expertise of the American public in
government decision-making processes.
• Government should be collaborative, using
technology to share and cooperate with other
agencies, businesses and nonprofits, and the
public at large.
23. Ma ne vale la
pena?
Si,
a certe
condizioni e
rispetto a
obiettivi
specifici
24. Quali obiettivi ?
1) Informare i cittadini in merito a servizi e opportunità.
Comuni, regioni, stati, università hanno aperto spazi su
YouTube, Myspace, Facebook e Twitter (Bryer, 2010; Waller,
2010).
2) Promuovere campagne e specifici temi. Ad esempio il
Centro americano per la prevenzione e il controllo delle
malattie ha messo a punto una strategia sui social media per
prevenire un’epidemia di salmonella e l’influenza H1N1
(Mergel, 2010) e i ministeri del turismo di Hong Kong, Israele e
Macau hanno aperto pagine su Facebok (Kuzma, 2010).
3) Raccogliere la voce dei cittadini su problemi civici, disservizi
e possibili soluzioni per migliorare i servizi pubblici (Nabatchi
and Mergel, 2010; Noveck, 2010; Sirianni, 2009).
Fonte: Lovari, Parisi, 2010
25. Quali obiettivi ?
Mergel (2010) identifica 3 differenti stategie nell’uso dei social
media da parte delle amministrazioni pubbliche americane:
a)‘push strategy’: il social medium è usato come strumento
aggiuntivo di comunicazione e come un’estensione della presenza
internet.
b)‘pull strategy’: le applicazioni social sono funzionali a riportare
il pubblico sui siti internet tradizionali delle istituzioni.
c)‘networking strategy’: ovvero i social media sono utiizzati per
stimolare l’interazione con gli utenti e creare dibattito con target
specifici della popolazione.
Fonte: Lovari, Parisi, 2010
26. Credits
Sono debitore per alcune delle slides a Tara
Hunt e Chris Messina , che le hanno rese
disponibili su Slideshare in
alberto.marinelli@uniroma1.it
albertomarinelli1@gmail.com