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MODULO I METODI E TECNICHE DI ANALISI DEI PROCESSI COGNITIVI Le emozioni Involontaria-to   Esperienza Vs. non esperienza nel soccorritore Di: Arangio Roberta, Bassani Elisabetta, Brescia Ariana, Bruscagin Francesco, Cancer Alice, Cavalleri Veronica, Girani Eleonora, Piazza Beatrice, Vincitorio Chiara, Vitaloni Silvia Supervisione:  Dott.ssa Stefania Balzarotti e  Dottor Federico Manzoni UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE CURRICULUM “COMUNICAZIONE E PROCESSI COGNITIVI” ANNO ACCADEMICO 2008/2009 CORSO DI METODI E TECNICHE DI ANALISI DEI PROCESSI COGNITIVI  E DELLA COMUNICAZIONE
INDICE: ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
LA DOMANDA: UN’AGENZIA DI ORIENTAMENTO E’ INTERESSATA ALLA VALUTAZIONE DELLA  MOTIVAZIONE  E DELLA CAPACITA’ DI  CONTROLLO EMOTIVO  DEI VOLONTARI DI AMBULANZA, POICHE’ TALI OPERATORI  SI MISURANO CON UNA PROFESSIONE AD ALTO IMPATTO EMOTIVO.
OBIETTIVI: ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
BACKGROUND   TEORICO (1): IL COPING  (LAZARUS,1966)   Rappresenta il complesso di   strategie cognitive e comportamentali utilizzabili per fronteggiare le situazioni emozionali; è l’insieme di   processi che mirano ad attenuare, amplificare o mantenere la forza di una reazione emotiva. La capacità di far fronte si riferisce non soltanto alla risoluzione pratica dei problemi, ma anche alla gestione delle proprie emozioni e dello stress derivati dal contatto con i problemi stessi. PERCHE’ IL COPING? Il personale che opera nel soccorso extra-ospedaliero è esposto ad un’alta varietà di eventi stressanti quasi quotidianamente e deve quindi confrontarsi con le reazioni fisiche, psicologiche e relazionali a tale stress continuo (Giannantonio e Cusano, 2003)   .
BACKGROUND   TEORICO (2): LA REGOLAZIONE EMOTIVA Gross (1998)   definisce la regolazione emotiva come il processo attraverso cui siamo in grado di influenzare gli stati emotivi, quando e come li esperiamo e li esprimiamo. Essa rappresenta inoltre l’insieme dei processi che mirano ad attenuare, amplificare o mantenere la forza di una reazione emotiva ed implica l’attivazione di nuove risposte emotive o la variazione di quelle già in atto, attraverso l’azione di processi regolatori  PERCHE’ LA REGOLAZIONE EMOTIVA?  Considerando il fatto che esperienze a grande impatto emotivo,  possono ridurre fortemente la capacità di autocontrollo e di ragionamento. essere in grado di regolare, in modo costruttivo, le emozioni esperite può risultare un importante strumento per affrontare in modo adeguato la situazione.
BACKGROUND   TEORICO (3): IL MODELLO PROCESSO
BACKGROUND   TEORICO (4): ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
METODOLOGIA : ,[object Object],[object Object],[object Object],La metodologia utilizzata si è articolata nel seguente modo:
[object Object],[object Object]
IL CAMPIONE: ,[object Object],[object Object],[object Object],16 SOGGETTI 7 UOMINI 9 DONNE 5 ESPERTI 4 NON ESPERTI 5 ESPERTI 2 NON ESPERTI
GLI STRUMENTI: ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
IPOTESI: ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
FASE 2 RISPOSTA EMOTIVA A STIMOLI AL ALTO IMPATTO
PROCEDURA: ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
SETTING E STRUMENTI: ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
VIDEOREGISTRAZIONE  DI UN SOGGETTO DURANTE LA SOMMINISTRAZIONE DEGLI STIMOLI
STIMOLI: ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
MISURE: ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],In sede di analisi è stato considerato solamente l'ECG  che c orrisponde alla registrazione nel tempo dell’attività del cuore che si verifica nel  ciclo cardiaco; Il parametro estratto è quello della frequenza cardiaca (Heart Rate, HR), misurata in BPM (Battiti per minuto) o in IBI (Intervallo Interbattito in sec). La frequenza della baseline è stata poi sottratta alla frequenza relativa alle altre sequenze.
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Self-Assesment Manikin
[object Object],[object Object],[object Object],IPOTESI:
FASE 3 NARRAZIONE DELL’ESPERIENZA EMOTIVA
PROCEDURA: ,[object Object],[object Object],[object Object]
CRITERI DI ANALISI: ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
IPOTESI: ,[object Object],[object Object]
RISULTATI
FASE 1 STRATEGIE STABILI DI REGOLAZIONE E MOTIVAZIONE
STRATEGIE   DI COPING: COPE ANOVA Misure Ripetute Coping: F(13, 182) = 12.65, p <. 001 Esperienza: F (1, 14) = .007, p>.05 ns Coping x Esperienza: F (13, 182) = .704, p> .05 ns Coping confronti multipli: Strategie più usate: coping attivo, pianificazione, soppressione attività competitive, contenimento, reinterpretazione positiva, accettazione, sfogo, supporto sociale emotivo e strumentale.  Strategie meno usate: disimpegno  comportamentale, disimpegno mentale, negazione, religione, humour.
[object Object],[object Object],STRATEGIE DI COPING: COPE
STILI DI COPING: CISS ANOVA Misure Ripetute Coping: F(2, 28) = 34.205, p <. 001 Esperienza: F (1, 14) = .162, p>.05 ns Coping x Esperienza: F (2, 28) = 5.017, p< .05 (=.014) Coping confronti multipli: Coping Problema vs. Coping Emozione, p < .001; Coping Problema vs. Evitamento, p < .001; Evitamento vs. Coping Emozione, p >.05, ns.
[object Object],[object Object],STILI DI COPING: CISS
ANOVA Misure Ripetute ERQ: F(1, 14) =47.045, p <. 001 Esperienza: F (1) = .002, p>.05 ns ERQ x Esperienza: F (1, 14) =4.152, p> .05 (=.061) REGOLAZIONE DELLE EMOZIONI:ERQ  ‏
REGOLAZIONE  DELLE EMOZIONI:ERQ  ‏ Il meccanismo più utilizzato da entrambe i gruppi è la RIVALUTAZIONE COGNITIVA. Gli  ESPERTI   rispetto ai non esperti ricorrono in misura maggiore alla RIVALUTAZIONE COGNITIVA e in misura minore all’INIBIZIONE ESPRESSIVA, meccanismo che può essere disfunzionale.
PANAS TABELLA  DI CORRELAZIONE TRA COPE,CISS E PANAS   ** p< .01 * p< .05  .53* -.37 EVITAMENTO .58* -.73** FOCUS SULLE EMOZIONI -.83** .59* FOCUS SUL PROBLEMA CISS .69** -.80** NEGAZIONE .59* -.39 SFOGO -.58* .18 SOPPRESSIONE ATTIVITA' COMPETITIVE -.66** .46 PIANIFICAZIONE -.65** .47 COPING ATTIVO     COPE PANAS - PANAS +
MOTIVAZIONE AL VOLONTARIATO ANOVA Misure Ripetute Motivazione: F(7, 98) = 22.860, p <. 001 Esperienza: F (1, 14) = .044, p>.05 ns Motivazione x Esperienza: F (7, 98) = 1,840, p> .05 ns Confronti multipli: Motivazioni principali: gratificazione personale, arricchimento personale, altruismo e comportamento prosociale, novità. Non emergono differenze significative in funzione del grado di esperienza.
CONOSCENZE TEORICHE E  PRATICHE ,[object Object],[object Object],GLI  ESPERTI  HANNO  CONOSCENZE PRATICHE  SIGNIFICATIVAMENTE PIU’ ALTE DEI  NON ESPERTI  [ x² ( 2 )= 8.000; p<.05] Inserire grafico ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Nell’attività di volontariato, cosa ti aiuta a lavorare meglio ? ANOVA Misure Ripetute Attività: F(5, 70) = 31.367, p <. 001 Esperienza: F (1, 14) = .044, p>.05 ns Attività x Esperienza: F (1, 14) = 1.391, p > .05 ns Confronti multipli: Che cosa aiuta a lavorare meglio: il lavoro di squadra e il supporto dei colleghi Differenze in funzione dell’esperienza per “essere sotto pressione”: t= -2.733, df= 14, p = .017
EMOZIONI DURANTE IL TURNO ANOVA a Misure Ripetute Emozione F(10, 140) = 6.271; p <.001 Esperienza F(1,14) = 3.028; p > .05 ns Esperienza x Emozione F(10, 140) = 1.676; p = .092 L’emozioni maggiormente segnalata è la tenerezza. Emerge una differenza significativa tra esperti e non esperti per la TENEREZZA [t(14)= 2.157; p<.05], la TRISTEZZA [t(14)= 3.089; p<.01] e l’IRRITAZIONE [t(14)= 3.232; p<.01]. * * * Si è rilevato come le emozioni esperite durante il turno siano sono meno positive rispetto quelle esperite al termine .
EMOZIONI AL TERMINE DEL TURNO ANOVA a Misure Ripetute Emozione F(10, 140) = 13.454; p <.001 Esperienza F(1,14) = 3.281; p =.092 Esperienza x Emozione F(10, 140) = 1.359; p > .05 ns Le emozioni maggiormente segnalate sono felicità, tenerezza e divertimento. Emerge una differenza significativa tra esperti e non esperti per la TENEREZZA [ t(14)= 2.836; p<.05]. * Nonostante si evidenzi che le emozioni esperite al termine del turno siano perlopiù positive, si rileva che gli esperti abbiano un vissuto mediamente più altro rispetto ai non esperti nella TRISTEZZA.
EMOZIONI ATTRIBUITE ALLA PERSONA SOCCORSA ANOVA a Misure Ripetute Emozione F(10, 140) = 18.300; p <.001 Esperienza F(1,14) = 0,467; p > .05 ns Esperienza x Emozione F(10, 140) = 1,482; p > .05 ns Le emozioni maggiormente segnalate sono paura, vergogna, ansia e sollievo. Emerge una differenza significativa tra esperti e non esperti per il SOLLIEVO [t(14)= 2.511; p<.05]. *
FASE 2 RISPOSTA EMOTIVA A STIMOLI AL ALTO IMPATTO
Analisi della varianza  FREQUENZA CARDIACA (IBI) ANOVA  misure ripetute Stimoli: F(3 ,42) = 14,778,  p < .001 Esperienza : F( 1,14) = .436  p= .520 ns Stimolo x esperienze: F(3,42) = 2,316, p > .05 ns Il battito cardiaco diminuisce significativamente tra lo stimolo neutro e gli stimoli emotivi medio (p<.05), forte (p<.001)e contestualizzato (p>.01), mentre non si hanno differenze significative né per livello di intensità (M-F) né per presenza del contesto (F-C). Stimoli confronti multipli: la sequenza neutra si distingue da tutte le altre 3, mentre non vi è differenza nelle relazioni tra media, forte e contestualizzata
GRAFICO  HR:   esempio di HR campionato a 200 Hz Dimostrazione dell’abbassamento dell’HR , dovuto a situazione emotiva elicitante
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Grafico con campionamento a 2 al secondo
SELF REPORT
ELICITAZIONE  DI EMOZIONE Il filmato ti ha emozionato? La baseline non ha suscitato emozioni in modo significativo, mentre tutte e tre le sequenze emotive hanno elicitato emozioni in misura significativamente superiore rispetto al caso.  1 3 4 11 12 NO 15 13 12 5 4 SI .012 6,250 Forte .134 2,250 Neutra .046 4,000 Baseline .000 12,250 Contestuale .046 4,000 Media p χ ² Stimolo
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],TIPO DI EMOZIONE ANOVA a Misure Ripetute Stimolo F(4, 364) = 5,576; p <.01 Emozione F(7, 364) = 6.708; p <.001 Esperienza F(1,14) = .562; p > .05 ns Nessun effetto interazione significativo Confronti multipli  STIMOLO: Neutro vs. Sequenza media, forte, contestualizzata (p <.05) EMOZIONE: Tristezza e compassione sono le emozioni con la media significativamente superiore alle altre.
TIPO DI EMOZIONE Nonostante non siano emerse differenze significative, l’esame delle medie riportate nei grafici mostra come siano i soggetti esperti a riportare un vissuto soggettivo emotivo più intenso.
COINVOLGIMENTO ESPERITO  ANOVA a Misure Ripetute Stimolo F(4, 56) = 16.271; p <.001 Esperienza F(1,14) = .067; p > .05 ns Esperienza x Stimolo F(4, 56) = .065; p > .05 ns Confronti multipli  Baseline – neutro vs. Sequenza media, forte, contestualizzata (p <.001) Non emergono differenze significative in funzione del livello di esperienza. Gli stimoli neutri differiscono da quelli emotivi, che non differiscono significativamente tra loro.
PIACEVOLEZZA ESPERITA  ANOVA a Misure Ripetute Stimolo F(4, 56) = 11.001; p <.001 Esperienza F(1,14) = .003; p > .05 ns Esperienza x Stimolo F(4, 56) = .313; p > .05 ns Confronti multipli  Baseline – neutro vs. Sequenza media, forte, contestualizzata (p <.001) Non emergono differenze significative in funzione del livello di Esperienza. Gli stimoli neutri differiscono da quelli emotivi, che non differiscono significativamente tra loro .
FASE 3 NARRAZIONE DELL’ESPERIENZA EMOTIVA
La prima appunto non è neanche… cioè non ho memoria della prima uscita in ambulanza perché probabilmente non è successo  niente di  esilarante  quindi non ha suscitato  nessuna emozione  particolare. Tra i primi servizi ti rendi conto, nel momento in cui vedi, caso emblematico l’incidente dove rimane vittima un ragazzo giovane, la forza della squadra; cioè la mia reazione è stata quella di fare da ombra all’anziano di turno che ha saputo gestire l’equipaggio oltre che la situazione per cui, al tempo il suo ruolo, magari ora più il mio nei confronti dei nuovi è quello di saper infondere un minimo di  coraggio  o comunque di protezione la tuo equipaggio oltre che di occuparti della scena e della situazione contingente. Per cui, in quell’occasione, ti aggrappi, mi sono aggrappato, poi ognuno reagisce come vuole, mi sono aggrappato al concetto che ero parte di una… di un team, di un equipaggio che, nell’insieme, affronta la situazione; quindi questo ti protegge dalle  reazioni spiacevoli , i blocchi momentanei. Poi, è chiaro, vai all’ospedale, consegni il tuo paziente e poi ognuno reagisce e ha le sue… i suoi  crolli   o i suoi ripensamenti. SOGGETTO N° 16 MASCHIO – ESPERTO ANALISI DELLE NARRAZIONI Sfogo Supporto sociale
Il primo intervento che ho fatto è stato in piscina, per una signora che si era sentita male, aveva perso conoscenza e oltretutto era molto in ansia perché era da sola con sua figlia, perciò doveva tenere a bada la bambina. Quando siamo arrivati, ovviamente, essendo il primo intervento, ero abbastanza  agitata  perché comunque ci hanno inviato con un codice giallo, che significa che la situazione non è delle più gravi ma comunque c’è un rischio elevato che, o possa peggiorare, o comunque migliori molto lentamente. In realtà poi è stato abbastanza  buono  come intervento, nel senso che in realtà si è dimostrato molto meno difficile da affrontare, molto meno grave di quello che poteva essere; e … mi sono sentita  forte , perché comunque devi dimostrare di essere  forte  alle persone che hanno bisogno, perché se tu per primo sei debole le persone stanno ancora peggio, per quanto possibile. E … mi sono  sentita   toccata  perchè comunque vedere una mamma in difficoltà, dover dimostrare anche alla bambina piccola di stare male, ma nei limiti del possibile penso non sia molto semplice, soprattutto perché la bambina era piccola quindi aveva bisogno … Oltretutto non c’era il marito, quindi erano proprio loro da sole, poi fortunatamente è arrivato, nel giro di poco, il marito quindi ha tenuto lui la bambina, però penso che per la bambina sia stato abbastanza   toccante  perchè di solito è più semplice per un genitore vedere un bambino che sta male, che non viceversa; e quindi in qualche modo mi sono rivista … poi io da piccola ho un po’… per il fatto di avere dei fratelli più piccoli e comunque ho tentato di capire come avrei potuto gestire la situazione dovendola affrontare con i miei fratelli, o comunque io personalmente. Però penso che ogni volta che si esce in ambulanza, sia per le cose più gravi che per quelle meno gravi, ci sia una  botta di energia  indescrivibile che ti da la forza essere, a volte abbastanza freddo a livello di carattere, però almeno di riuscire a reagire senza dimostrare, o per lo meno cercare di mascherare, la  paura  e l’ ansia  che comunque, essendo persone normali, abbiamo tutti. SOGGETTO N° 10 FEMMINA – NON ESPERTA Distacco Immedesimazione Distacco
Allora… da troppo poco tempo volontario quindi esperienze  negative  fin’ora poche o nessuna. Intervistatore: No, la prima proprio. Soggetto: La prima in assoluto? Va beh, è stata più una  curiosità  per vedere l’impatto emotivo verso la situazione; poi va beh, grazie a Dio non era una situazione… importante quindi… però affrontata con assoluta  serenità  e… altro cos’è che…? Intervistatore: Se ci può descrivere cosa, che tipo di… Soggetto: Va bè era una persona anziana, che aveva un femore fratturato però avevo più bisogno diciamo di aiuto emotivo più che… psicologico ed emotivo più fisico perché il dolore ce l’aveva, se l’è tenuto ed è stato affrontato in questo modo, con il sorriso e cercando di distoglierla da quella che era la  situazione spiacevole  del momento però affrontata  tranquillamente . SOGGETTO N° 5 MASCHIO – NON ESPERTO
[object Object],SOGGETTO N° 15 FEMMINA – ESPERTA Sfogo Immedesimazione  e Inibizione Inibizione Supporto sociale Accettazione
Si è evidenziato come gli esperti abbiano prodotto narrazioni mediamente più lunghe. Grafico 1- conteggio delle parole CONTEGGIO PAROLE (1)
Grafico 2 -  le 3 categorie T-test per campioni indipendenti All’evento t(14)= - 0,748, p>.05 A sé  t(14) = 2,125, p = .052 Alla squadra t(14) = 2,391, p=.032  Si è evidenziato come negli esperti sia dedicato significativamente più spazio alla descrizione dell'operato della squadra, mentre nei non esperti a se stessi e alle proprie reazioni.  CONTEGGIO PAROLE (2)
Medie  delle parole relative al LESSICO  EMOTIVO Si è rilevato come gli esperti utilizzino più termini specifici di emozioni, mentre i non esperti termini più generici riferiti alla sola valenza edonica o all'arousal (quest'ultimo è tuttavia alto in entrambi).
Medie delle parole relative alle STRATEGIE di CONTROLLO LEGENDA: Inib = inibizione Suppor = supporto Sfogo Distac = distacco Abit = abitudine Immed = immedesimazione Acc = accettazione Per quanto riguarda le parole riferite alle strategie, gli esperti riferiscono di aver ricorso maggiormente al supporto sociale.
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]

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LE EMOZIONI DEI VOLONTARI D'AMBULANZA

  • 1. MODULO I METODI E TECNICHE DI ANALISI DEI PROCESSI COGNITIVI Le emozioni Involontaria-to Esperienza Vs. non esperienza nel soccorritore Di: Arangio Roberta, Bassani Elisabetta, Brescia Ariana, Bruscagin Francesco, Cancer Alice, Cavalleri Veronica, Girani Eleonora, Piazza Beatrice, Vincitorio Chiara, Vitaloni Silvia Supervisione: Dott.ssa Stefania Balzarotti e Dottor Federico Manzoni UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE CURRICULUM “COMUNICAZIONE E PROCESSI COGNITIVI” ANNO ACCADEMICO 2008/2009 CORSO DI METODI E TECNICHE DI ANALISI DEI PROCESSI COGNITIVI E DELLA COMUNICAZIONE
  • 2.
  • 3. LA DOMANDA: UN’AGENZIA DI ORIENTAMENTO E’ INTERESSATA ALLA VALUTAZIONE DELLA MOTIVAZIONE E DELLA CAPACITA’ DI CONTROLLO EMOTIVO DEI VOLONTARI DI AMBULANZA, POICHE’ TALI OPERATORI SI MISURANO CON UNA PROFESSIONE AD ALTO IMPATTO EMOTIVO.
  • 4.
  • 5. BACKGROUND TEORICO (1): IL COPING (LAZARUS,1966) Rappresenta il complesso di strategie cognitive e comportamentali utilizzabili per fronteggiare le situazioni emozionali; è l’insieme di processi che mirano ad attenuare, amplificare o mantenere la forza di una reazione emotiva. La capacità di far fronte si riferisce non soltanto alla risoluzione pratica dei problemi, ma anche alla gestione delle proprie emozioni e dello stress derivati dal contatto con i problemi stessi. PERCHE’ IL COPING? Il personale che opera nel soccorso extra-ospedaliero è esposto ad un’alta varietà di eventi stressanti quasi quotidianamente e deve quindi confrontarsi con le reazioni fisiche, psicologiche e relazionali a tale stress continuo (Giannantonio e Cusano, 2003) .
  • 6. BACKGROUND TEORICO (2): LA REGOLAZIONE EMOTIVA Gross (1998) definisce la regolazione emotiva come il processo attraverso cui siamo in grado di influenzare gli stati emotivi, quando e come li esperiamo e li esprimiamo. Essa rappresenta inoltre l’insieme dei processi che mirano ad attenuare, amplificare o mantenere la forza di una reazione emotiva ed implica l’attivazione di nuove risposte emotive o la variazione di quelle già in atto, attraverso l’azione di processi regolatori PERCHE’ LA REGOLAZIONE EMOTIVA? Considerando il fatto che esperienze a grande impatto emotivo, possono ridurre fortemente la capacità di autocontrollo e di ragionamento. essere in grado di regolare, in modo costruttivo, le emozioni esperite può risultare un importante strumento per affrontare in modo adeguato la situazione.
  • 7. BACKGROUND TEORICO (3): IL MODELLO PROCESSO
  • 8.
  • 9.
  • 10.
  • 11.
  • 12.
  • 13.
  • 14.
  • 15. FASE 2 RISPOSTA EMOTIVA A STIMOLI AL ALTO IMPATTO
  • 16.
  • 17.
  • 18. VIDEOREGISTRAZIONE DI UN SOGGETTO DURANTE LA SOMMINISTRAZIONE DEGLI STIMOLI
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  • 23. FASE 3 NARRAZIONE DELL’ESPERIENZA EMOTIVA
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  • 26.
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  • 29. FASE 1 STRATEGIE STABILI DI REGOLAZIONE E MOTIVAZIONE
  • 30. STRATEGIE DI COPING: COPE ANOVA Misure Ripetute Coping: F(13, 182) = 12.65, p <. 001 Esperienza: F (1, 14) = .007, p>.05 ns Coping x Esperienza: F (13, 182) = .704, p> .05 ns Coping confronti multipli: Strategie più usate: coping attivo, pianificazione, soppressione attività competitive, contenimento, reinterpretazione positiva, accettazione, sfogo, supporto sociale emotivo e strumentale. Strategie meno usate: disimpegno comportamentale, disimpegno mentale, negazione, religione, humour.
  • 31.
  • 32. STILI DI COPING: CISS ANOVA Misure Ripetute Coping: F(2, 28) = 34.205, p <. 001 Esperienza: F (1, 14) = .162, p>.05 ns Coping x Esperienza: F (2, 28) = 5.017, p< .05 (=.014) Coping confronti multipli: Coping Problema vs. Coping Emozione, p < .001; Coping Problema vs. Evitamento, p < .001; Evitamento vs. Coping Emozione, p >.05, ns.
  • 33.
  • 34. ANOVA Misure Ripetute ERQ: F(1, 14) =47.045, p <. 001 Esperienza: F (1) = .002, p>.05 ns ERQ x Esperienza: F (1, 14) =4.152, p> .05 (=.061) REGOLAZIONE DELLE EMOZIONI:ERQ ‏
  • 35. REGOLAZIONE DELLE EMOZIONI:ERQ ‏ Il meccanismo più utilizzato da entrambe i gruppi è la RIVALUTAZIONE COGNITIVA. Gli ESPERTI rispetto ai non esperti ricorrono in misura maggiore alla RIVALUTAZIONE COGNITIVA e in misura minore all’INIBIZIONE ESPRESSIVA, meccanismo che può essere disfunzionale.
  • 36. PANAS TABELLA DI CORRELAZIONE TRA COPE,CISS E PANAS ** p< .01 * p< .05 .53* -.37 EVITAMENTO .58* -.73** FOCUS SULLE EMOZIONI -.83** .59* FOCUS SUL PROBLEMA CISS .69** -.80** NEGAZIONE .59* -.39 SFOGO -.58* .18 SOPPRESSIONE ATTIVITA' COMPETITIVE -.66** .46 PIANIFICAZIONE -.65** .47 COPING ATTIVO     COPE PANAS - PANAS +
  • 37. MOTIVAZIONE AL VOLONTARIATO ANOVA Misure Ripetute Motivazione: F(7, 98) = 22.860, p <. 001 Esperienza: F (1, 14) = .044, p>.05 ns Motivazione x Esperienza: F (7, 98) = 1,840, p> .05 ns Confronti multipli: Motivazioni principali: gratificazione personale, arricchimento personale, altruismo e comportamento prosociale, novità. Non emergono differenze significative in funzione del grado di esperienza.
  • 38.
  • 39. Nell’attività di volontariato, cosa ti aiuta a lavorare meglio ? ANOVA Misure Ripetute Attività: F(5, 70) = 31.367, p <. 001 Esperienza: F (1, 14) = .044, p>.05 ns Attività x Esperienza: F (1, 14) = 1.391, p > .05 ns Confronti multipli: Che cosa aiuta a lavorare meglio: il lavoro di squadra e il supporto dei colleghi Differenze in funzione dell’esperienza per “essere sotto pressione”: t= -2.733, df= 14, p = .017
  • 40. EMOZIONI DURANTE IL TURNO ANOVA a Misure Ripetute Emozione F(10, 140) = 6.271; p <.001 Esperienza F(1,14) = 3.028; p > .05 ns Esperienza x Emozione F(10, 140) = 1.676; p = .092 L’emozioni maggiormente segnalata è la tenerezza. Emerge una differenza significativa tra esperti e non esperti per la TENEREZZA [t(14)= 2.157; p<.05], la TRISTEZZA [t(14)= 3.089; p<.01] e l’IRRITAZIONE [t(14)= 3.232; p<.01]. * * * Si è rilevato come le emozioni esperite durante il turno siano sono meno positive rispetto quelle esperite al termine .
  • 41. EMOZIONI AL TERMINE DEL TURNO ANOVA a Misure Ripetute Emozione F(10, 140) = 13.454; p <.001 Esperienza F(1,14) = 3.281; p =.092 Esperienza x Emozione F(10, 140) = 1.359; p > .05 ns Le emozioni maggiormente segnalate sono felicità, tenerezza e divertimento. Emerge una differenza significativa tra esperti e non esperti per la TENEREZZA [ t(14)= 2.836; p<.05]. * Nonostante si evidenzi che le emozioni esperite al termine del turno siano perlopiù positive, si rileva che gli esperti abbiano un vissuto mediamente più altro rispetto ai non esperti nella TRISTEZZA.
  • 42. EMOZIONI ATTRIBUITE ALLA PERSONA SOCCORSA ANOVA a Misure Ripetute Emozione F(10, 140) = 18.300; p <.001 Esperienza F(1,14) = 0,467; p > .05 ns Esperienza x Emozione F(10, 140) = 1,482; p > .05 ns Le emozioni maggiormente segnalate sono paura, vergogna, ansia e sollievo. Emerge una differenza significativa tra esperti e non esperti per il SOLLIEVO [t(14)= 2.511; p<.05]. *
  • 43. FASE 2 RISPOSTA EMOTIVA A STIMOLI AL ALTO IMPATTO
  • 44. Analisi della varianza FREQUENZA CARDIACA (IBI) ANOVA misure ripetute Stimoli: F(3 ,42) = 14,778, p < .001 Esperienza : F( 1,14) = .436 p= .520 ns Stimolo x esperienze: F(3,42) = 2,316, p > .05 ns Il battito cardiaco diminuisce significativamente tra lo stimolo neutro e gli stimoli emotivi medio (p<.05), forte (p<.001)e contestualizzato (p>.01), mentre non si hanno differenze significative né per livello di intensità (M-F) né per presenza del contesto (F-C). Stimoli confronti multipli: la sequenza neutra si distingue da tutte le altre 3, mentre non vi è differenza nelle relazioni tra media, forte e contestualizzata
  • 45. GRAFICO HR: esempio di HR campionato a 200 Hz Dimostrazione dell’abbassamento dell’HR , dovuto a situazione emotiva elicitante
  • 46.
  • 48. ELICITAZIONE DI EMOZIONE Il filmato ti ha emozionato? La baseline non ha suscitato emozioni in modo significativo, mentre tutte e tre le sequenze emotive hanno elicitato emozioni in misura significativamente superiore rispetto al caso. 1 3 4 11 12 NO 15 13 12 5 4 SI .012 6,250 Forte .134 2,250 Neutra .046 4,000 Baseline .000 12,250 Contestuale .046 4,000 Media p χ ² Stimolo
  • 49.
  • 50. TIPO DI EMOZIONE Nonostante non siano emerse differenze significative, l’esame delle medie riportate nei grafici mostra come siano i soggetti esperti a riportare un vissuto soggettivo emotivo più intenso.
  • 51. COINVOLGIMENTO ESPERITO ANOVA a Misure Ripetute Stimolo F(4, 56) = 16.271; p <.001 Esperienza F(1,14) = .067; p > .05 ns Esperienza x Stimolo F(4, 56) = .065; p > .05 ns Confronti multipli Baseline – neutro vs. Sequenza media, forte, contestualizzata (p <.001) Non emergono differenze significative in funzione del livello di esperienza. Gli stimoli neutri differiscono da quelli emotivi, che non differiscono significativamente tra loro.
  • 52. PIACEVOLEZZA ESPERITA ANOVA a Misure Ripetute Stimolo F(4, 56) = 11.001; p <.001 Esperienza F(1,14) = .003; p > .05 ns Esperienza x Stimolo F(4, 56) = .313; p > .05 ns Confronti multipli Baseline – neutro vs. Sequenza media, forte, contestualizzata (p <.001) Non emergono differenze significative in funzione del livello di Esperienza. Gli stimoli neutri differiscono da quelli emotivi, che non differiscono significativamente tra loro .
  • 53. FASE 3 NARRAZIONE DELL’ESPERIENZA EMOTIVA
  • 54. La prima appunto non è neanche… cioè non ho memoria della prima uscita in ambulanza perché probabilmente non è successo niente di esilarante quindi non ha suscitato nessuna emozione particolare. Tra i primi servizi ti rendi conto, nel momento in cui vedi, caso emblematico l’incidente dove rimane vittima un ragazzo giovane, la forza della squadra; cioè la mia reazione è stata quella di fare da ombra all’anziano di turno che ha saputo gestire l’equipaggio oltre che la situazione per cui, al tempo il suo ruolo, magari ora più il mio nei confronti dei nuovi è quello di saper infondere un minimo di coraggio o comunque di protezione la tuo equipaggio oltre che di occuparti della scena e della situazione contingente. Per cui, in quell’occasione, ti aggrappi, mi sono aggrappato, poi ognuno reagisce come vuole, mi sono aggrappato al concetto che ero parte di una… di un team, di un equipaggio che, nell’insieme, affronta la situazione; quindi questo ti protegge dalle reazioni spiacevoli , i blocchi momentanei. Poi, è chiaro, vai all’ospedale, consegni il tuo paziente e poi ognuno reagisce e ha le sue… i suoi crolli o i suoi ripensamenti. SOGGETTO N° 16 MASCHIO – ESPERTO ANALISI DELLE NARRAZIONI Sfogo Supporto sociale
  • 55. Il primo intervento che ho fatto è stato in piscina, per una signora che si era sentita male, aveva perso conoscenza e oltretutto era molto in ansia perché era da sola con sua figlia, perciò doveva tenere a bada la bambina. Quando siamo arrivati, ovviamente, essendo il primo intervento, ero abbastanza agitata perché comunque ci hanno inviato con un codice giallo, che significa che la situazione non è delle più gravi ma comunque c’è un rischio elevato che, o possa peggiorare, o comunque migliori molto lentamente. In realtà poi è stato abbastanza buono come intervento, nel senso che in realtà si è dimostrato molto meno difficile da affrontare, molto meno grave di quello che poteva essere; e … mi sono sentita forte , perché comunque devi dimostrare di essere forte alle persone che hanno bisogno, perché se tu per primo sei debole le persone stanno ancora peggio, per quanto possibile. E … mi sono sentita toccata perchè comunque vedere una mamma in difficoltà, dover dimostrare anche alla bambina piccola di stare male, ma nei limiti del possibile penso non sia molto semplice, soprattutto perché la bambina era piccola quindi aveva bisogno … Oltretutto non c’era il marito, quindi erano proprio loro da sole, poi fortunatamente è arrivato, nel giro di poco, il marito quindi ha tenuto lui la bambina, però penso che per la bambina sia stato abbastanza toccante perchè di solito è più semplice per un genitore vedere un bambino che sta male, che non viceversa; e quindi in qualche modo mi sono rivista … poi io da piccola ho un po’… per il fatto di avere dei fratelli più piccoli e comunque ho tentato di capire come avrei potuto gestire la situazione dovendola affrontare con i miei fratelli, o comunque io personalmente. Però penso che ogni volta che si esce in ambulanza, sia per le cose più gravi che per quelle meno gravi, ci sia una botta di energia indescrivibile che ti da la forza essere, a volte abbastanza freddo a livello di carattere, però almeno di riuscire a reagire senza dimostrare, o per lo meno cercare di mascherare, la paura e l’ ansia che comunque, essendo persone normali, abbiamo tutti. SOGGETTO N° 10 FEMMINA – NON ESPERTA Distacco Immedesimazione Distacco
  • 56. Allora… da troppo poco tempo volontario quindi esperienze negative fin’ora poche o nessuna. Intervistatore: No, la prima proprio. Soggetto: La prima in assoluto? Va beh, è stata più una curiosità per vedere l’impatto emotivo verso la situazione; poi va beh, grazie a Dio non era una situazione… importante quindi… però affrontata con assoluta serenità e… altro cos’è che…? Intervistatore: Se ci può descrivere cosa, che tipo di… Soggetto: Va bè era una persona anziana, che aveva un femore fratturato però avevo più bisogno diciamo di aiuto emotivo più che… psicologico ed emotivo più fisico perché il dolore ce l’aveva, se l’è tenuto ed è stato affrontato in questo modo, con il sorriso e cercando di distoglierla da quella che era la situazione spiacevole del momento però affrontata tranquillamente . SOGGETTO N° 5 MASCHIO – NON ESPERTO
  • 57.
  • 58. Si è evidenziato come gli esperti abbiano prodotto narrazioni mediamente più lunghe. Grafico 1- conteggio delle parole CONTEGGIO PAROLE (1)
  • 59. Grafico 2 - le 3 categorie T-test per campioni indipendenti All’evento t(14)= - 0,748, p>.05 A sé t(14) = 2,125, p = .052 Alla squadra t(14) = 2,391, p=.032 Si è evidenziato come negli esperti sia dedicato significativamente più spazio alla descrizione dell'operato della squadra, mentre nei non esperti a se stessi e alle proprie reazioni. CONTEGGIO PAROLE (2)
  • 60. Medie delle parole relative al LESSICO EMOTIVO Si è rilevato come gli esperti utilizzino più termini specifici di emozioni, mentre i non esperti termini più generici riferiti alla sola valenza edonica o all'arousal (quest'ultimo è tuttavia alto in entrambi).
  • 61. Medie delle parole relative alle STRATEGIE di CONTROLLO LEGENDA: Inib = inibizione Suppor = supporto Sfogo Distac = distacco Abit = abitudine Immed = immedesimazione Acc = accettazione Per quanto riguarda le parole riferite alle strategie, gli esperti riferiscono di aver ricorso maggiormente al supporto sociale.
  • 62.

Notes de l'éditeur

  1. \\
  2. 36
  3. Differenza nella ds e abbassamento = indice di attivazione orientamento allo stimolo