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Verso una carta della cittadinanza digitale
26 maggio 2015
Forum PA 2015 - Roma
Cittadinanza Digitale e
Diritti della Rete
Fernanda Faini
La Società della Rete
2
Le tecnologie e la Rete hanno inciso profondamente sull’individuo.
 molteplici opportunità → l’individuo si realizza anche per mezzo dei byte
e esplica molte sue azioni nell’agorà della rete, luogo di crescita personale
e professionale. Mutano le relazioni fra soggetti, le comunicazioni, i traffici
giuridici, dinamici, semplici e immediati.
 nuove problematiche, inediti rischi,
pericoli per l’individuo.
Una nuova vulnerabilità: l’identità
personale può trovarsi vittima di
decontestualizzazioni, frammentazioni,
violazioni e conseguenti danni.
Fonte immagine: http://blogbibliotecas.mecd.gob.es/wp-content/uploads/2014/05/binary-139838_640.jpg
Identità digitale
L’identità personale nella sua forma digitale,
espressione dello stesso “io”, necessita di un ripensamento.
Nella rete dinamica e interattiva, caratterizzata dalla condivisione,
dall’ubiquità e dall’immediatezza, l’identità personale conosce inedite
possibilità di interazione, comunicazione e conoscenza, ma anche nuovi
pericoli.
↓
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tutela.
Sono i diritti, di cui l’identità digitale si compone, che necessitano di una
protezione inedita.
Fonte immagine: http://sites.qoop.it/2579/d5/b8/62/a-che-cosa-serve-l-identita-digitale-senza-il-domicilio-elettronico.jpg
Open gov e cittadinanza digitale
L’assetto delle società industriali avanzate,
caratterizzato dal ruolo determinante assunto dalle nuove tecnologie e
basato sulla centralità
dell’informazione e della conoscenza
quali risorse essenziali per lo sviluppo
economico, sociale e culturale
↓ ↓
Pubblica Amministrazione digitale ↔ cittadinanza digitale
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e-government ↔ diritti digitali
open government
Open government
Pilastri
1. Trasparenza
2. Partecipazione
3. Collaborazione
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 uso del web
 coinvolgimento di cittadini, associazioni e imprese (stakeholder) nei
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Cittadinanza digitale
Cos’è? Come si declina?
E’ la configurazione stessa dei diritti dei cittadini
nei confronti delle istituzioni
resa possibile dalle nuove tecnologie
↓
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 cultura digitale e consapevolezza giuridica
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Fonte immagine:
https://encrypted tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTrL4kvQPgSFbkW_dywK53QGuD1xF5ThT6UGVuCeUOn9s_XC0U-
I diritti della Rete
Fonte immagine:
https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQaMNhZYC_EWCGxx7X72dLuaPHJu9b0dc9SG_xKOAaNKMO1Sul7
I diritti della rete diventano centrali e la necessità di tutelarli arriva alle
istituzioni →
la Camera ha nominato una Commissione per i diritti e i doveri in
Internet presieduta da Stefano Rodotà, composta da 23 membri tra i quali
deputati, esperti del settore, rappresentanti delle imprese, delle
associazioni e della società civile.
Obiettivo della Commissione:
Dichiarazione dei diritti in Internet,
definita anche Internet bill of rights o Magna Charta dei diritti di Internet.
La Bozza di Dichiarazione è stata varata dalla Commissione l’8 ottobre
2014, è stata pubblicata sul sito della Camera e anche nella piattaforma
dei Media Civici per la consultazione pubblica, che è iniziata il 27 ottobre e
è durata 4 mesi.
Dichiarazione dei diritti in Internet
Nella bozza di Dichiarazione, che mira esplicitamente al riconoscimento e
alla garanzia dei diritti (art. 1), emergono i diritti fondamentali della rete,
che si possono dividere in 3 macro-aree:
1. i diritti legati alla possibilità stessa di fruire liberamente della Rete
 il diritto di accesso a Internet, diritto “madre”, prodromico a tutti gli altri
 il diritto all’educazione, collegato al primo e parimenti essenziale
 il diritto alla neutralità della rete
 i criteri per il governo della rete
2. i diritti e i principi afferenti all’identità della persona e alla sua tutela:
 il diritto all’identità
 l’anonimato
 i diritti più specificatamente legati alla privacy, quali la tutela
dei dati personali, il diritto all’autodeterminazione informativa e
il diritto all’oblio
8
Dichiarazione dei diritti in Internet
3. i diritti legati alla sicurezza e alla garanzia del soggetto
 l’inviolabilità dei sistemi e domicili informatici
 i trattamenti automatizzati
 i diritti e le garanzie delle persone
sulle piattaforme e la sicurezza in rete
↓
Manca riferimento esplicito a due diritti sui quali la Rete ha profondamente
inciso:
 diritto all’informazione, che caratterizza la società attuale, definita
unanimemente società della conoscenza
 diritto d’autore, l’altra faccia del primo
e spesso in lotta con questo
9
Diritto di accesso ad Internet
Proposta di diritto di accesso ad Internet come diritto sociale
Disegno di legge costituzionale
Art. 34-bis
Tutti hanno eguale diritto di accedere alla rete internet, in modo neutrale, in
condizione di parità e con modalità tecnologicamente adeguate.
La Repubblica promuove le condizioni che rendono effettivo l'accesso alla
rete internet come luogo ove si svolge la personalità umana, si esercitano i
diritti e si adempiono i doveri di solidarietà politica, economica e sociale.
http://www.art34bis.it/
Fonte immagine:Ihttp://farm7.staticflickr.com/6201/6131646487_5e75ddfa52.jpg
La cittadinanza digitale
nel diritto vigente
Cosa dice la normativa italiana vigente?
Quali diritti digitali prevede? Come li tutela?
Codice dell’amministrazione digitale –
d.lgs. 82/2005 e sue successive modifiche e integrazioni
↓
diritti digitali di cittadini e imprese → artt. 3-11
↓
cittadinanza digitale
Fonte immagine: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/75/Internet1.jpg
Diritti digitali
 Diritto presupposto: “diritto all’alfabetizzazione informatica” → art. 8
Problematica del digital divide → necessità di misure specifiche e concrete.
Creare le competenze significa:
 infrastrutturare il territorio in banda larga
 alfabetizzazione informatica → creare le competenze per saper utilizzare
le tecnologie. Obiettivo da raggiungere in modo permanente: la tecnologia
evolve.
 cultura digitale → consapevolezza degli strumenti utilizzati, delle
potenzialità della rete e dei suoi pericoli. Capire il valore della rete come
luogo di possibilità, opportunità di sviluppo personale e professionale.
Cultura e consapevolezza giuridica.
↓
 art. 3 Costituzione → principio di uguaglianza sostanziale
 art. 1, comma 1, l.r. 1/2004 (c.d. legge Stanca) →
diritto di accesso a informazioni e servizi da parte delle persone
disabili (accessibilità).
12
Diritti digitali
 Diritto all’uso delle tecnologie (art. 3)
 Diritti specifici in materia di comunicazioni (discendono da art. 3)
 cittadini → domicilio digitale del cittadino (art. 3 bis)
 imprese → diritto a comunicazioni telematiche con le PPAA (art. 5 bis)
 utilizzo PEC→ diritto alla comunicazione mediante PEC(art. 6)
 Diritti legati al procedimento amministrativo
 Diritto alla partecipazione al procedimento amministrativo informatico e
all’accesso ai documenti amministrativi in via telematica (art. 4)
 Diritto a trovare online moduli e fac-simile (art. 35, comma 1 lett. d) e
comma 2, d.lgs. 33/2013)
 Diritto ai pagamenti online (art. 5)
 Diritto ai servizi online, alla loro qualità e alla misura della soddisfazione
(art. 7)
 Diritto alla partecipazione democratica elettronica
e-democracy, e-participation (art. 9)
13
Diritti digitali
 molte norme eccessivamente generiche e indefinite per garantire
omogeneità nella erogazione dei servizi a cittadini e imprese.
 azionabilità in giudizio → la tutela del diritto all’uso delle tecnologie di cui
all’art. 3 è attribuita alla competenza esclusiva del giudice amministrativo
(art. 3 comma 1-ter) → tutela giurisdizionale davanti al giudice
amministrativo è disciplinata dal codice del processo amministrativo.
Al riguardo sentenza TAR Basilicata n. 478 del 23.9.2011
 sono diritti esercitabili soltanto se PPAA sono dotate di strumenti idonei a
consentire l’interazione con gli utenti
Fonte immagine:http://pixabay.com/static/uploads/photo/2014/07/09/09/19/digital-388075_640.jpg
Diritti digitali
Oltre al codice dell’amministrazione digitale, altre norme prevedono diritti
del cittadino sui quali le tecnologie e la Rete hanno inciso profondamente.
I più significativi sono:
 diritto all’informazione
 diritto alla privacy – diritto fondamentale della persona → normativa
europea e Codice in materia di protezione dei dati personali
(d.lgs.196/2003)
 diritto d’autore – tutela della proprietà intellettuale → fondamento in un
complesso combinato di norme costituzionali → legge 633/1941
15
Diritto all’informazione nel diritto vigente
Diritto all’informazione è fondato indirettamente su base costituzionale
(art. 21 C.)
• Trasparenza necessaria → meccanismi di pubblicità di specifici documenti,
dati e informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della
normativa → decreto Trasparenza - d.lgs. 33/2013 →
• riordino obblighi e previsione «Amministrazione trasparente»
• introduzione accesso civico
• strumenti di vigilanza e sanzione
• Trasparenza facoltativa → per i documenti, dati e informazioni che non
sono oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa, la
pubblicità è facoltativa per le amministrazioni e la disciplina di riferimento
resta quella del diritto di accesso di cui alla legge 241/1990:
• interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente a una situazione
giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto
l’accesso
• deve essere accompagnato da una motivazione
Diritto all’informazione nel diritto vigente
• Oggi esiste un diritto a conoscere condizionato, devono essere
dimostrati l’interesse soggettivo e la motivazione.
• La distanza dalla freedom of information è anche nella limitazione al
controllo generalizzato (esclusione al diritto di accesso prevista dall’art. 24
comma 3 della legge 241/1990).
• Di fatto è necessario dimostrare la propria legittimazione a conoscere.
• E’ una trasparenza procedimentale.
17
De iure condendo…verso una carta della
cittadinanza digitale
Riforma PA (Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle
amministrazioni pubbliche)
Art. 1 - Carta della cittadinanza digitale
Al fine di garantire ai cittadini e alle imprese, anche attraverso l’utilizzo delle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione, il diritto di accedere a
tutti i dati, i documenti e i servizi di loro interesse in modalità digitale,
nonché al fine di garantire la semplificazione nell’accesso ai servizi alla
persona, riducendo la necessità dell’accesso fisico agli uffici pubblici, il
Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in
vigore della presente legge, con invarianza delle risorse umane, finanziarie e
strumentali disponibili a legislazione vigente, uno o più decreti legislativi volti a
modificare e integrare il codice dell'amministrazione digitale, d.lgs. 82/2005
«CAD», nel rispetto dei seguenti princìpi e criteri direttivi:
18
De iure condendo…verso una carta della
cittadinanza digitale
Principi e criteri direttivi legati a procedimenti e servizi
• definire il livello minimo di qualità, fruibilità, accessibilità e tempestività dei
servizi on line delle PPAA e, a tal fine, prevedere speciali regimi
sanzionatori e premiali per le amministrazioni stesse;
• ridefinire e semplificare i procedimenti amministrativi, in relazione alle
esigenze di celerità, certezza dei tempi e trasparenza nei confronti dei
cittadini e delle imprese, mediante una disciplina basata sulla loro
digitalizzazione e per la piena realizzazione del principio «innanzitutto
digitale» (digital first), nonché l’organizzazione e le procedure interne a
ciascuna amministrazione;
• coordinare e razionalizzare le vigenti disposizioni di legge in materia di
strumenti di identificazione, comunicazione e autenticazione in rete con la
disciplina di cui all’art. 64 del CAD e la relativa normativa di attuazione in
materia di Sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale (SPID),
anche al fine di promuovere l’adesione da parte delle amministrazioni
pubbliche e dei privati al predetto SPID;
De iure condendo…verso una carta della
cittadinanza digitale
• favorire l’elezione di un domicilio digitale da parte di cittadini e imprese ai
fini dell’interazione con le amministrazioni, anche mediante sistemi di
comunicazione non ripudiabili, garantendo l’adozione di soluzioni idonee a
consentirne l’uso anche in caso di indisponibilità di adeguate infrastrutture e
dispositivi di comunicazione o di un inadeguato livello di alfabetizzazione
informatica […];
• garantire, in linea con gli obiettivi dell'Agenda digitale europea, la
disponibilità di connettività a banda larga e ultralarga e l’accesso alla
rete internet presso gli uffici pubblici e altri luoghi che, per la loro funzione,
richiedono le suddette dotazioni; garantire l’accesso e il riuso gratuiti di tutte
le informazioni prodotte e detenute dalle PPAA in formato aperto,
l’alfabetizzazione digitale, la partecipazione con modalità telematiche ai
processi decisionali delle istituzioni pubbliche, la piena disponibilità dei
sistemi di pagamento elettronico nonché la riduzione del divario digitale
sviluppando le competenze digitali di base;
20
De iure condendo…verso una carta della
cittadinanza digitale
Principi e criteri legati all’organizzazione e al funzionamento del
sistema PA
• ridefinire il Sistema pubblico di connettività al fine di semplificare le
regole di cooperazione applicativa tra amministrazioni pubbliche e di
favorire l’adesione al Sistema da parte dei privati, garantendo la sicurezza e
la resilienza dei sistemi
• razionalizzare gli strumenti di coordinamento delle PPAA al fine di
conseguire obiettivi di ottimizzazione della spesa nei processi di
digitalizzazione, nonché obiettivi di risparmio energetico
• razionalizzare i meccanismi e le strutture deputati alla governance in
materia di digitalizzazione, al fine di semplificare i processi decisionali
• semplificare le modalità di adozione delle regole tecniche e assicurare la
neutralità tecnologica delle disposizioni del CAD
• ridefinire le competenze dell’ufficio dirigenziale di cui all'articolo 17,
comma 1, del CAD, con la previsione della possibilità di collocazione alle
dirette dipendenze dell'organo politico di vertice di un responsabile
individuato nell’ambito dell’attuale dotazione organica di fatto del medesimo
ufficio, dotato di adeguate competenze tecnologiche e manageriali, per la
transizione alla modalità operativa digitale e dei conseguenti processi di
riorganizzazione, finalizzati a maggiore efficienza ed economicità
Cosa serve ancora?
• definire i principi e gli strumenti idonei alla realizzazione di un effettivo open
government
• individuare i diritti che definiscono la cittadinanza digitale, garantendo un
adeguato sviluppo della cultura, della consapevolezza e delle competenze
necessarie
• disciplinare modalità di coinvolgimento dei cittadini, delle associazioni e
delle imprese nella progettazione e nell’erogazione dei servizi, anche
favorendo best practices
• un FOIA italiano
#FOIA4Italy
10 punti irrinunciabili
1. Il diritto di accesso è previsto per chiunque, senza obbligo di motivazione
2. Possono essere oggetto dell’accesso tutti i documenti, gli atti, le
informazioni e i dati formati, detenuti o comunque in possesso di un
soggetto pubblico
3. Si applica non solo alle Amministrazioni ma anche alle società
partecipate e ai gestori di servizi pubblici
4. Le risposte delle Amministrazioni devono essere rapide (max 30 gg)
5. Le eccezioni all’accesso sono chiare e tassative
6. L’accesso a documenti informatici è gratuito (non sono dovuti nemmeno
costi di riproduzione)
7. Nel caso di atti e documenti analogici, può essere richiesto solo il costo
effettivo di riproduzione e di eventuale spedizione
8. Quando un’informazione è stata oggetto di un determinato numero di
richieste di accesso, l’amministrazione deve pubblicare l’informazione
nella sezione “Amministrazione Trasparente”
9. In caso di accesso negato, i rimedi giudiziari e stragiudiziali sono veloci e
non onerosi per il richiedente
10. Prevede sanzioni in caso di accesso illegittimamente negato
Un esempio di apertura verso i cittadini:
Open Toscana
25
Open Toscana
Multipiattaforma finalizzata ad avvicinare l’amministrazione ai cittadini
e alle imprese, rendendo maggiormente immediato e intuitivo
l'accesso ai dati e ai servizi e permettendo un dialogo più semplice
con l'amministrazione.
http://open.toscana.it
La piattaforma si divide in 6 sezioni principali:
1. Servizi: sezione dedicata ai servizi online
2. Dati: dedicata agli open data
3. Partecipa: dedicata alla partecipazione dei cittadini
4. App: la raccolta delle migliori app dellaToscana
5. Cloud: la "nuvola Toscana", il data center Tix
6. Startup: informazioni e opportunità per startup
26
Fonte immagine: http://www.sovranitaindividuale.it/wp-content/uploads/2013/08/grazie.jpg
Grazie per l’attenzione
dott.ssa Fernanda Faini
Responsabile P.O. Assistenza giuridica egov/open gov - Regione Toscana
Dottoranda in Scienze giuridiche – Diritto e nuove tecnologie – CIRSFID
Università di Bologna
Cultore della materia Università degli Studi di Firenze
email fernandafaini@gmail.com
fernanda.faini@regione.toscana.it
http://it.linkedin.com/in/fernandafaini
@fernandafaini
https://www.facebook.com/fernanda.faini

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Cittadinanza digitale e diritti della rete

  • 1. Verso una carta della cittadinanza digitale 26 maggio 2015 Forum PA 2015 - Roma Cittadinanza Digitale e Diritti della Rete Fernanda Faini
  • 2. La Società della Rete 2 Le tecnologie e la Rete hanno inciso profondamente sull’individuo.  molteplici opportunità → l’individuo si realizza anche per mezzo dei byte e esplica molte sue azioni nell’agorà della rete, luogo di crescita personale e professionale. Mutano le relazioni fra soggetti, le comunicazioni, i traffici giuridici, dinamici, semplici e immediati.  nuove problematiche, inediti rischi, pericoli per l’individuo. Una nuova vulnerabilità: l’identità personale può trovarsi vittima di decontestualizzazioni, frammentazioni, violazioni e conseguenti danni. Fonte immagine: http://blogbibliotecas.mecd.gob.es/wp-content/uploads/2014/05/binary-139838_640.jpg
  • 3. Identità digitale L’identità personale nella sua forma digitale, espressione dello stesso “io”, necessita di un ripensamento. Nella rete dinamica e interattiva, caratterizzata dalla condivisione, dall’ubiquità e dall’immediatezza, l’identità personale conosce inedite possibilità di interazione, comunicazione e conoscenza, ma anche nuovi pericoli. ↓ La vita digitale esige particolare attenzione e una conseguente nuova tutela. Sono i diritti, di cui l’identità digitale si compone, che necessitano di una protezione inedita. Fonte immagine: http://sites.qoop.it/2579/d5/b8/62/a-che-cosa-serve-l-identita-digitale-senza-il-domicilio-elettronico.jpg
  • 4. Open gov e cittadinanza digitale L’assetto delle società industriali avanzate, caratterizzato dal ruolo determinante assunto dalle nuove tecnologie e basato sulla centralità dell’informazione e della conoscenza quali risorse essenziali per lo sviluppo economico, sociale e culturale ↓ ↓ Pubblica Amministrazione digitale ↔ cittadinanza digitale ↓ ↓ e-government ↔ diritti digitali open government
  • 5. Open government Pilastri 1. Trasparenza 2. Partecipazione 3. Collaborazione Tratti distintivi  centralità del cittadino  accesso universale ai dati  uso del web  coinvolgimento di cittadini, associazioni e imprese (stakeholder) nei processi decisionali (e-democracy). Fonte immagine: http://egorego.com/wp-content/uploads/2012/11/open-government-summit-202-partecipazione-tr-WepyBk.jpeg
  • 6. Cittadinanza digitale Cos’è? Come si declina? E’ la configurazione stessa dei diritti dei cittadini nei confronti delle istituzioni resa possibile dalle nuove tecnologie ↓ per avere effettività ha bisogno di:  cultura digitale e consapevolezza giuridica  nuovi obblighi per la PA  strumenti per rendere azionabili quei diritti Fonte immagine: https://encrypted tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTrL4kvQPgSFbkW_dywK53QGuD1xF5ThT6UGVuCeUOn9s_XC0U-
  • 7. I diritti della Rete Fonte immagine: https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQaMNhZYC_EWCGxx7X72dLuaPHJu9b0dc9SG_xKOAaNKMO1Sul7 I diritti della rete diventano centrali e la necessità di tutelarli arriva alle istituzioni → la Camera ha nominato una Commissione per i diritti e i doveri in Internet presieduta da Stefano Rodotà, composta da 23 membri tra i quali deputati, esperti del settore, rappresentanti delle imprese, delle associazioni e della società civile. Obiettivo della Commissione: Dichiarazione dei diritti in Internet, definita anche Internet bill of rights o Magna Charta dei diritti di Internet. La Bozza di Dichiarazione è stata varata dalla Commissione l’8 ottobre 2014, è stata pubblicata sul sito della Camera e anche nella piattaforma dei Media Civici per la consultazione pubblica, che è iniziata il 27 ottobre e è durata 4 mesi.
  • 8. Dichiarazione dei diritti in Internet Nella bozza di Dichiarazione, che mira esplicitamente al riconoscimento e alla garanzia dei diritti (art. 1), emergono i diritti fondamentali della rete, che si possono dividere in 3 macro-aree: 1. i diritti legati alla possibilità stessa di fruire liberamente della Rete  il diritto di accesso a Internet, diritto “madre”, prodromico a tutti gli altri  il diritto all’educazione, collegato al primo e parimenti essenziale  il diritto alla neutralità della rete  i criteri per il governo della rete 2. i diritti e i principi afferenti all’identità della persona e alla sua tutela:  il diritto all’identità  l’anonimato  i diritti più specificatamente legati alla privacy, quali la tutela dei dati personali, il diritto all’autodeterminazione informativa e il diritto all’oblio 8
  • 9. Dichiarazione dei diritti in Internet 3. i diritti legati alla sicurezza e alla garanzia del soggetto  l’inviolabilità dei sistemi e domicili informatici  i trattamenti automatizzati  i diritti e le garanzie delle persone sulle piattaforme e la sicurezza in rete ↓ Manca riferimento esplicito a due diritti sui quali la Rete ha profondamente inciso:  diritto all’informazione, che caratterizza la società attuale, definita unanimemente società della conoscenza  diritto d’autore, l’altra faccia del primo e spesso in lotta con questo 9
  • 10. Diritto di accesso ad Internet Proposta di diritto di accesso ad Internet come diritto sociale Disegno di legge costituzionale Art. 34-bis Tutti hanno eguale diritto di accedere alla rete internet, in modo neutrale, in condizione di parità e con modalità tecnologicamente adeguate. La Repubblica promuove le condizioni che rendono effettivo l'accesso alla rete internet come luogo ove si svolge la personalità umana, si esercitano i diritti e si adempiono i doveri di solidarietà politica, economica e sociale. http://www.art34bis.it/ Fonte immagine:Ihttp://farm7.staticflickr.com/6201/6131646487_5e75ddfa52.jpg
  • 11. La cittadinanza digitale nel diritto vigente Cosa dice la normativa italiana vigente? Quali diritti digitali prevede? Come li tutela? Codice dell’amministrazione digitale – d.lgs. 82/2005 e sue successive modifiche e integrazioni ↓ diritti digitali di cittadini e imprese → artt. 3-11 ↓ cittadinanza digitale Fonte immagine: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/75/Internet1.jpg
  • 12. Diritti digitali  Diritto presupposto: “diritto all’alfabetizzazione informatica” → art. 8 Problematica del digital divide → necessità di misure specifiche e concrete. Creare le competenze significa:  infrastrutturare il territorio in banda larga  alfabetizzazione informatica → creare le competenze per saper utilizzare le tecnologie. Obiettivo da raggiungere in modo permanente: la tecnologia evolve.  cultura digitale → consapevolezza degli strumenti utilizzati, delle potenzialità della rete e dei suoi pericoli. Capire il valore della rete come luogo di possibilità, opportunità di sviluppo personale e professionale. Cultura e consapevolezza giuridica. ↓  art. 3 Costituzione → principio di uguaglianza sostanziale  art. 1, comma 1, l.r. 1/2004 (c.d. legge Stanca) → diritto di accesso a informazioni e servizi da parte delle persone disabili (accessibilità). 12
  • 13. Diritti digitali  Diritto all’uso delle tecnologie (art. 3)  Diritti specifici in materia di comunicazioni (discendono da art. 3)  cittadini → domicilio digitale del cittadino (art. 3 bis)  imprese → diritto a comunicazioni telematiche con le PPAA (art. 5 bis)  utilizzo PEC→ diritto alla comunicazione mediante PEC(art. 6)  Diritti legati al procedimento amministrativo  Diritto alla partecipazione al procedimento amministrativo informatico e all’accesso ai documenti amministrativi in via telematica (art. 4)  Diritto a trovare online moduli e fac-simile (art. 35, comma 1 lett. d) e comma 2, d.lgs. 33/2013)  Diritto ai pagamenti online (art. 5)  Diritto ai servizi online, alla loro qualità e alla misura della soddisfazione (art. 7)  Diritto alla partecipazione democratica elettronica e-democracy, e-participation (art. 9) 13
  • 14. Diritti digitali  molte norme eccessivamente generiche e indefinite per garantire omogeneità nella erogazione dei servizi a cittadini e imprese.  azionabilità in giudizio → la tutela del diritto all’uso delle tecnologie di cui all’art. 3 è attribuita alla competenza esclusiva del giudice amministrativo (art. 3 comma 1-ter) → tutela giurisdizionale davanti al giudice amministrativo è disciplinata dal codice del processo amministrativo. Al riguardo sentenza TAR Basilicata n. 478 del 23.9.2011  sono diritti esercitabili soltanto se PPAA sono dotate di strumenti idonei a consentire l’interazione con gli utenti Fonte immagine:http://pixabay.com/static/uploads/photo/2014/07/09/09/19/digital-388075_640.jpg
  • 15. Diritti digitali Oltre al codice dell’amministrazione digitale, altre norme prevedono diritti del cittadino sui quali le tecnologie e la Rete hanno inciso profondamente. I più significativi sono:  diritto all’informazione  diritto alla privacy – diritto fondamentale della persona → normativa europea e Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs.196/2003)  diritto d’autore – tutela della proprietà intellettuale → fondamento in un complesso combinato di norme costituzionali → legge 633/1941 15
  • 16. Diritto all’informazione nel diritto vigente Diritto all’informazione è fondato indirettamente su base costituzionale (art. 21 C.) • Trasparenza necessaria → meccanismi di pubblicità di specifici documenti, dati e informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa → decreto Trasparenza - d.lgs. 33/2013 → • riordino obblighi e previsione «Amministrazione trasparente» • introduzione accesso civico • strumenti di vigilanza e sanzione • Trasparenza facoltativa → per i documenti, dati e informazioni che non sono oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa, la pubblicità è facoltativa per le amministrazioni e la disciplina di riferimento resta quella del diritto di accesso di cui alla legge 241/1990: • interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente a una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso • deve essere accompagnato da una motivazione
  • 17. Diritto all’informazione nel diritto vigente • Oggi esiste un diritto a conoscere condizionato, devono essere dimostrati l’interesse soggettivo e la motivazione. • La distanza dalla freedom of information è anche nella limitazione al controllo generalizzato (esclusione al diritto di accesso prevista dall’art. 24 comma 3 della legge 241/1990). • Di fatto è necessario dimostrare la propria legittimazione a conoscere. • E’ una trasparenza procedimentale. 17
  • 18. De iure condendo…verso una carta della cittadinanza digitale Riforma PA (Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche) Art. 1 - Carta della cittadinanza digitale Al fine di garantire ai cittadini e alle imprese, anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, il diritto di accedere a tutti i dati, i documenti e i servizi di loro interesse in modalità digitale, nonché al fine di garantire la semplificazione nell’accesso ai servizi alla persona, riducendo la necessità dell’accesso fisico agli uffici pubblici, il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, con invarianza delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, uno o più decreti legislativi volti a modificare e integrare il codice dell'amministrazione digitale, d.lgs. 82/2005 «CAD», nel rispetto dei seguenti princìpi e criteri direttivi: 18
  • 19. De iure condendo…verso una carta della cittadinanza digitale Principi e criteri direttivi legati a procedimenti e servizi • definire il livello minimo di qualità, fruibilità, accessibilità e tempestività dei servizi on line delle PPAA e, a tal fine, prevedere speciali regimi sanzionatori e premiali per le amministrazioni stesse; • ridefinire e semplificare i procedimenti amministrativi, in relazione alle esigenze di celerità, certezza dei tempi e trasparenza nei confronti dei cittadini e delle imprese, mediante una disciplina basata sulla loro digitalizzazione e per la piena realizzazione del principio «innanzitutto digitale» (digital first), nonché l’organizzazione e le procedure interne a ciascuna amministrazione; • coordinare e razionalizzare le vigenti disposizioni di legge in materia di strumenti di identificazione, comunicazione e autenticazione in rete con la disciplina di cui all’art. 64 del CAD e la relativa normativa di attuazione in materia di Sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale (SPID), anche al fine di promuovere l’adesione da parte delle amministrazioni pubbliche e dei privati al predetto SPID;
  • 20. De iure condendo…verso una carta della cittadinanza digitale • favorire l’elezione di un domicilio digitale da parte di cittadini e imprese ai fini dell’interazione con le amministrazioni, anche mediante sistemi di comunicazione non ripudiabili, garantendo l’adozione di soluzioni idonee a consentirne l’uso anche in caso di indisponibilità di adeguate infrastrutture e dispositivi di comunicazione o di un inadeguato livello di alfabetizzazione informatica […]; • garantire, in linea con gli obiettivi dell'Agenda digitale europea, la disponibilità di connettività a banda larga e ultralarga e l’accesso alla rete internet presso gli uffici pubblici e altri luoghi che, per la loro funzione, richiedono le suddette dotazioni; garantire l’accesso e il riuso gratuiti di tutte le informazioni prodotte e detenute dalle PPAA in formato aperto, l’alfabetizzazione digitale, la partecipazione con modalità telematiche ai processi decisionali delle istituzioni pubbliche, la piena disponibilità dei sistemi di pagamento elettronico nonché la riduzione del divario digitale sviluppando le competenze digitali di base; 20
  • 21. De iure condendo…verso una carta della cittadinanza digitale Principi e criteri legati all’organizzazione e al funzionamento del sistema PA • ridefinire il Sistema pubblico di connettività al fine di semplificare le regole di cooperazione applicativa tra amministrazioni pubbliche e di favorire l’adesione al Sistema da parte dei privati, garantendo la sicurezza e la resilienza dei sistemi • razionalizzare gli strumenti di coordinamento delle PPAA al fine di conseguire obiettivi di ottimizzazione della spesa nei processi di digitalizzazione, nonché obiettivi di risparmio energetico • razionalizzare i meccanismi e le strutture deputati alla governance in materia di digitalizzazione, al fine di semplificare i processi decisionali • semplificare le modalità di adozione delle regole tecniche e assicurare la neutralità tecnologica delle disposizioni del CAD • ridefinire le competenze dell’ufficio dirigenziale di cui all'articolo 17, comma 1, del CAD, con la previsione della possibilità di collocazione alle dirette dipendenze dell'organo politico di vertice di un responsabile individuato nell’ambito dell’attuale dotazione organica di fatto del medesimo ufficio, dotato di adeguate competenze tecnologiche e manageriali, per la transizione alla modalità operativa digitale e dei conseguenti processi di riorganizzazione, finalizzati a maggiore efficienza ed economicità
  • 22. Cosa serve ancora? • definire i principi e gli strumenti idonei alla realizzazione di un effettivo open government • individuare i diritti che definiscono la cittadinanza digitale, garantendo un adeguato sviluppo della cultura, della consapevolezza e delle competenze necessarie • disciplinare modalità di coinvolgimento dei cittadini, delle associazioni e delle imprese nella progettazione e nell’erogazione dei servizi, anche favorendo best practices • un FOIA italiano
  • 23.
  • 24. #FOIA4Italy 10 punti irrinunciabili 1. Il diritto di accesso è previsto per chiunque, senza obbligo di motivazione 2. Possono essere oggetto dell’accesso tutti i documenti, gli atti, le informazioni e i dati formati, detenuti o comunque in possesso di un soggetto pubblico 3. Si applica non solo alle Amministrazioni ma anche alle società partecipate e ai gestori di servizi pubblici 4. Le risposte delle Amministrazioni devono essere rapide (max 30 gg) 5. Le eccezioni all’accesso sono chiare e tassative 6. L’accesso a documenti informatici è gratuito (non sono dovuti nemmeno costi di riproduzione) 7. Nel caso di atti e documenti analogici, può essere richiesto solo il costo effettivo di riproduzione e di eventuale spedizione 8. Quando un’informazione è stata oggetto di un determinato numero di richieste di accesso, l’amministrazione deve pubblicare l’informazione nella sezione “Amministrazione Trasparente” 9. In caso di accesso negato, i rimedi giudiziari e stragiudiziali sono veloci e non onerosi per il richiedente 10. Prevede sanzioni in caso di accesso illegittimamente negato
  • 25. Un esempio di apertura verso i cittadini: Open Toscana 25
  • 26. Open Toscana Multipiattaforma finalizzata ad avvicinare l’amministrazione ai cittadini e alle imprese, rendendo maggiormente immediato e intuitivo l'accesso ai dati e ai servizi e permettendo un dialogo più semplice con l'amministrazione. http://open.toscana.it La piattaforma si divide in 6 sezioni principali: 1. Servizi: sezione dedicata ai servizi online 2. Dati: dedicata agli open data 3. Partecipa: dedicata alla partecipazione dei cittadini 4. App: la raccolta delle migliori app dellaToscana 5. Cloud: la "nuvola Toscana", il data center Tix 6. Startup: informazioni e opportunità per startup 26
  • 27. Fonte immagine: http://www.sovranitaindividuale.it/wp-content/uploads/2013/08/grazie.jpg Grazie per l’attenzione dott.ssa Fernanda Faini Responsabile P.O. Assistenza giuridica egov/open gov - Regione Toscana Dottoranda in Scienze giuridiche – Diritto e nuove tecnologie – CIRSFID Università di Bologna Cultore della materia Università degli Studi di Firenze email fernandafaini@gmail.com fernanda.faini@regione.toscana.it http://it.linkedin.com/in/fernandafaini @fernandafaini https://www.facebook.com/fernanda.faini