1. È venuto da noi
Non esistono documentazioni storiche della data della
nascita di Gesù. Si sono fatte alcune ipotesi – alcuni
dicono in primavera, altri in autunno – ma nessuno sa
con certezza in che giorno nacque. Non c’è una prova
storica che sia nato il 25 dicembre.
In realtà si cominciò a celebrare la nascita di Gesù in
quella data solo attorno al 350 d.C. Poi ci vollero
centinaia di anni prima che il Natale fosse ampiamente
accettato dai Cristiani come una celebrazione della
nascita di Gesù.
Man mano che le popolazioni dell’impero romano si
convertivano, molte delle loro tradizioni vennero
incorporate nelle festività cristiane.
Recentemente stavo leggendo la storia del Natale e
dell’origine delle varie tradizioni natalizie. Mi ha colpito
che una delle verità più fondamentali riguardanti Gesù è
che Lui accetta ognuno di noi così come siamo.
Gesù capisce la grande varietà di culture e sfondi
culturali e invece di esigere che la gente rinunci a tutto
quello che conosce e gradisce, entra a far parte del
nostro mondo. Gesù ti viene incontro lì dove sei.
2. Gesù non crea una curva d’apprendimento enorme
per arrivare a conoscerlo. Non pretende che cambi
prima di accettarti. Non aspetta fino a che hai
raggiunto un certo livello di perfezione prima di
riceverti. Gesù dice che accetterà chiunque andrà da
Lui. Chiunque tu sia, non ti rigetterà. Se andrai da Lui,
ti accoglierà a braccia aperte.
Mentre leggevo la storia di Gesù, è stato
interessante notare come si adattava per soddisfare i
bisogni di ogni persona con cui veniva in contatto.
Quando era con Nicodemo — un intellettuale, un
membro importante del clero del tempio – Gesù gli
parlò in modo da stuzzicare il suo interesse e sfidare il
suo intelletto. [1] Quando era con i bambini, li prese fra
le braccia e parlò con loro. [2] Quando era con
pubblicani e peccatori, andò a casa loro, mangiò,
bevve e rise con loro. [3] Un paio di volte, dopo aver
insegnato alla folla, si rese conto che la loro maggior
preoccupazione era la fame, così li sfamò. [4]
In mezzo a una folla o individualmente, Gesù fece il
necessario per raggiungere ogni persona e
dimostrarle il suo amore.
[1] Giovanni 3,1–21.
[2] Marco 10,13–16.
[3] Matteo 9,10.
[4] Matteo 14,13–21; Marco 6,30–44; Luca 9,10–17; Giovanni 6,1–15.
3. Gesù visse e morì in questo modo; questo fu
l’unico motivo per cui venne sulla terra. Divenne
come noi. Prese forma umana e si abbassò al
nostro livello. Ebbe a che fare con la vita
quotidiana, la fame e la fatica. A volte deve
essersi sentito scoraggiato. Ma ebbe le nostre
stesse esperienze umane per provare quello che
sentiamo e capire le cose che sono importanti per
noi.
Può prendere le cose che tu conosci e ami –
quelle che sono importanti per te, come le tue
tradizioni natalizie – e dare loro un significato
ancora più grande.
Così, mentre ti godi le tue feste, mentre apri i
regali, canti e mangi cibi buoni, lascia che queste
cose ti ricordino il profondo amore di Gesù per te.
Prendi ognuna delle tradizioni che ti piacciono e
fatti indirizzare da loro verso il grande dono che
Gesù ha fatto a ognuno di noi venendo sulla terra,
vivendo e morendo per noi.
Adapted from My Wonder Studio. Published by www.freekidstories.org