La sindrome di Werner è una malattia genetica ereditaria rara che provoca invecchiamento precoce, associato ad una predisposizione al tumore. Questa malattia è spesso chiamata “progeria dell’adulto”. I geni che controllano il differenziamento, la proliferazione cellulare e che eliminano i danni da radicali liberi sono alterati. La sindrome di Werner è una malattia autosomica recessiva.
La sindrome di Werner prende il nome da Otto Werner, uno scienziato tedesco, che, come studente, ha descritto la sindrome come parte della sua tesi di dottorato nel 1904.
La prevalenza della malattia è stimata essere compresa da 1 ammalato su 500.000 a 1 su 150.000 persone. In Europa la sindrome è rara ma la sua incidenza cresce nelle popolazioni ad alto tasso di consanguineità come in Sardegna e nel Giappone del nord.
Lo sviluppo è generalmente normale fino al decimo anno di età. Il primo sintomo è l'arresto della crescita dentaria. Verso i 20 anni i capelli incanutiscono e diminuiscono, la voce diventa fievole e vi sono mutamenti cutanei. Le arterie si induriscono e si manifestano insufficienze respiratorie. L'infarto o il tumore sono le principali cause di decesso, che nella maggior parte dei casi sopraggiunge tra i 40 e i 50 anni.
Il gene WRN, associato con la sindrome di Werner, si trova sul cromosoma 8 negli esseri umani ed è l'unico gene noto per essere associato con tale sindrome. La malattia è causata da una mutazione nel gene WRN, (o RECQL2) che codifica una DNA elicasi che funziona 3'→5'. L'aumento del logoramento dei telomeri e l'instabilità genomica sono stati osservati nella sindrome di Werner e il rapido decadimento dei telomeri è ritenuto esserne una causa delle manifestazioni cliniche e patologiche della malattia. Il processo attraverso cui il gene mutante WRN promuove l'instabilità dei telomeri è tuttora sconosciuto.
Alcuni segni clinici cardinali sono: cataratta bilaterale, bassa statura, incanutimento e diradamento dei capelli, ipogonadismo, difetti cutanei caratteristici ed esordio precoce di altri disturbi associati all'avanzare dell'età come l’aterosclerosi e l’osteoporosi.
Anche se i sintomi si manifestano dopo 10 anni, la prima diagnosi avviene intorno ai sei anni. Dopo la pubertà l'invecchiamento avanza rapidamente, così che entro i 40 anni si appare di diversi decenni più vecchio.
Non è disponibile un trattamento curativo per la WS. La presa in carico prevede il coinvolgimento di un'équipe multidisciplinare. La cataratta può essere trattata chirurgicamente. Sono necessarie valutazioni fisiche regolari per tenere sotto controllo le ulcere cutanee, il diabete, i tumori maligni o la cardiovasculopatia. Tutti i tumori maligni devono essere trattati chirurgicamente, con la chemioterapia e/o la radioterapia. Deve essere evitato il fumo e deve essere raccomandato uno stile di vita salutare, che comprenda l'esercizio fisico regolare e una dieta povera di grassi. Può apportare benefici la consulenza psicologica, nel supporto dei pazienti e dei loro familiari. Nel 2010, la vitamina C è stata proposta per invertire l'invecchiamento precoce e per prevenire le disfunzioni dei tessuti. La vitamina C riduce l'attività dei geni attivati nell'uomo con la sindrome di Werner e aumenta l'attività di quelli coinvolti nella riparazione dei tessuti.
I pazienti affetti dalla WS hanno un'aspettativa di vita ridotta, anche se la prognosi dipende dai disturbi legati all'invecchiamento presenti e dalla loro gravità.