Materiale didattico utilizzato per il laboratorio di scrittura tenuto in Second Life.
Periodo: maggio 2011
Sede: Isola Imparafacile
Docente: Imparafacile Runo (aka Giovanni Dalla Bona)
Social network: http://imparafacile.ning.com/
Sito: http://www.imparafacile.it/
info: giovannidb@imparafacile.it
2. TEMPO E ATTENZIONE
“Ho fatto questa lettera più lunga
solo perché non ho avuto tempo di
farla più corta.”
(Blaise Pascal, Lettere Provinciali, XVI)
3. SCEGLIERE SOLO CIÒ CHE
SERVE
Il bravo scrittore, per non rischiare di
perdere idee importanti, anche a rischio di
sembrare matto e fissato, tiene sempre
con sé, prezioso come la carta d’identità e
il portafoglio, un taccuino per gli appunti,
dove scrivere idee, spunti e riflessioni che
gli vengano dalla vita di tutti i giorni
Prova a riscrivere questo testo, togliendo ciò che secondo te è superfluo
4. SCEGLIERE SOLO CIÒ CHE
SERVE
(breve) Il bravo scrittore , per non
rischiare di perdere idee importanti, tiene
sempre con sé un taccuino per gli appunti,
dove scrivere idee, spunti e riflessioni
(molto breve) Il bravo scrittore tiene
sempre con sé un taccuino per gli appunti
Nota: queste sono solo alcune delle possibilità. A voler essere pignoli, nella
versione molto breve si può togliere anche “per gli appunti”
5. Note di stile
1) Nella maggior parte dei casi il periodo principale contiene anche il
concetto più importante. Identificarlo e isolarlo è un buon modo per
capire cosa serve tenere e cosa si può cancellare
2) Per decidere cosa tagliare e cosa mantenere in fase di riscrittura non
ci sono regole fisse. Dipende da:
> sensibilità e gusto personale
> spazio a disposizione per scrivere (spesso ci sono limiti precisi di
caratteri ammessi: ad esempio Twitter non ammette più di 144 caratteri)
Se cancellare una parte del vostro testo vi costa fatica, non
preoccupatevi: è una sensazione che accomuna tutti gli scrittori. Ma è
una fatica necessaria se si desidera ottenere uno stile chiaro e
scorrevole
6. Twitter, una grande scuola
Scrivere rapidi e poi cancellare - spietati
- una parola su tre: il miglior esercizio di
scrittura. Ecco perché #twitter è una
grande scuola
(Beppe Severgnini, messaggio su Twitter)
7. QUANDO LA SCELTA È
DIFFICILE...
Un’aula ben attrezzata permette
di allestire un contesto capace di
favorire la costruzione della
conoscenza
(Letto in una tesi)
A volte ricavare il concetto principale all’interno di una frase articolata è più
difficoltoso. Prova a riscrivere questa frase, isolando il concetto principale.
8. ... MEGLIO RISCRIVERE
1) Un’aula ben attrezzata crea un
contesto che favorisce la conoscenza…
2) Un’aula ben attrezzata favorisce la
conoscenza…
Ecco due soluzioni possibili (non le uniche)
9. L’ABITUDINE: caccia al “di
troppo”
L’abitudine ci porta spesso ad usare espressioni e giri di parole
che potrebbero essere facilmente evitati con un po’ di attenzione.
Prova a trovare il “di troppo” nelle frasi seguenti
Alberto ha poi sia curato la sceneggiatura che scelto
gli attori
I turisti avranno l'opportunità di visitare...
Per evitare di ricevere continuamente posta
indesiderata, puoi...
Uomini accomunati al tempo stesso da tenacia e
professionalità
10. L’ABITUDINE: soluzioni
possibili
Ecco alcune soluzioni possibili
Alberto ha poi sia curato la sceneggiatura che e
scelto gli attori
I turisti avranno l'opportunità di potranno visitare...
Per evitare di ricevere continuamente posta
indesiderata, puoi...
Uomini accomunati al tempo stesso da tenacia e
professionalità
11. SINTETICI A TUTTI I
COSTI?
Se non è accompagnato dalla giusta attenzione,un
eccesso di sintesi può creare problemi di
comprensione, come rivelano questi due esempi.
In cinquecento contro un albero. Tutti morti
(Titolo di giornale)
Questa macelleria rimane aperta la domenica, solo
per i polli.
(Avviso in una vetrina)
Altri titoli ambigui o divertenti, nati dalla mancanza di attenzione si trovano alla pagina:
http://www.nonapritequelportale.com/titoli-giornale-assurdi-divertenti-notizie-vere
12. UN ESERCIZIO DI SINTESI
Emma Pretti ha già una carriera poetica alle spalle – ma “carriera” è
un concetto burocratico: in realtà un(a) poeta si ripresenta sempre di
nuovo in ogni suo singolo libro.
I giorni chiamati nemici descrive un paesaggio quotidiano che però è
al tempo stesso – se non proprio una regione di dissimilitudine –
almeno un paesaggio non ovviamente riconoscibile. Un paesaggio
che si deduce italiano per la vivace presenza di alcuni termini
dialettali (dunque, regionalizzato): rurale e in certo senso post-
urbano, con qualche tocco da racconto nero.
Quella che segue è la recensione del libro “I giorni chiamati nemici“,
ricavata dalla pagina http://www.sefeditrice.it/scheda.asp?idv=2441. Sono
in tutto 547 caratteri (spazi inclusi). Prova a ridurlo e a semplificarne il
contenuto.
13. RELAZIONE FRA LE FRASI
Evita di interrompere la frase principale con incisi o
frasi secondarie: quando possibile posiziona le frasi
secondarie prima o, ancora meglio, dopo la frase
principale.
(NO) Ho partecipato, con attenzione e grande
interesse, al suo seminario
?
14. RELAZIONE FRA LE FRASI
Evita di interrompere la frase principale con incisi o
frasi secondarie: quando possibile posiziona le frasi
secondarie prima o, ancora meglio, dopo la frase
principale.
(NO) Ho partecipato, con attenzione e grande
interesse, al suo seminario
(SI) Ho partecipato al suo seminario con attenzione
e interesse
15. ORDINE DELLE PAROLE
La successione SOGGETTO – VERBO –
COMPLEMENTO è la più scorrevole da leggere.
(NO) Si è alzato da tavola, Mario, dopo aver
mangiato a sazietà.
?
16. ORDINE DELLE PAROLE
La successione SOGGETTO – VERBO –
COMPLEMENTO è la più scorrevole da leggere.
(NO) Si è alzato da tavola, Mario, dopo aver
mangiato a sazietà.
(SI) Mario si è alzato da tavola dopo aver mangiato
a sazietà.
17. SOSTANTIVI E AGGETTIVI
Gli aggettivi vanno usati con parsimonia, solo quando
forniscono un’informazione utile.
Quando troviamo sostantivi e aggettivi, nella lettura
tendiamo a dare più importanza all’elemento che viene
prima.
Per fare di casa tua la tua casa
(Slogan pubblicitario)
In questo slogan, proprio lo spostamento dell’aggettivo sottolinea l’importanza
della proprietà e della personalizzazione della casa.
18. QUANTI AGGETTIVI?
E’ una pratica comune usare tre aggettivi per dare l’impressione
di una maggiore intensità a ciò che si scrive. E’ un’abitudine da
evitare, a meno che i tre aggettivi non siano davvero necessari a
descrivere meglio il sostantivo a cui sono legati
(no) Scrisse un articolo lungo, interminabile
e per di più scorretto
(sì) Scrisse un articolo lungo e per di più scorretto
Gli aggettivi “lungo” e “interminabile” fanno riferimento a caratteristiche simili,
quindi uno dei due può essere tranquillamente cancellato.
19. ESERCIZIO SUGLI
AGGETTIVI
Trova per i soggetti elencati sotto tre aggettivi, che descrivano
però tre caratteristiche molto diverse l’una dall’altra. Se
descriviamo “la notte”, ad esempio, evitiamo di dire che è buia e
scura, perché si tratta di due aggettivi che descrivono la stessa
caratteristica.
1) IL FIORE È...
2) LA CENA È...
3) IL VIAGGIO È STATO...
20. ATTENZIONE ALLE
AMBIGUITÀ
Rileggere sempre con attenzione quanto scritto, per
evitare che la disposizione di frasi e parole crei delle
ambiguità
(NO) Ho partecipato ad un convegno sul turismo a Bergamo
(SÌ) Ho partecipato a Bergamo ad un convegno sul turismo
21. FARSI CAPIRE E’ UN
DOVERE
“Le parole sono fatte, prima che per essere dette, per essere
capite: proprio per questo, diceva un filosofo, gli dei ci
hanno dato una lingua e due orecchie.
Chi non si fa capire viola la libertà di parola dei suoi
ascoltatori. E’ un maleducato, se parla in privato e da
privato.
E’ qualcosa di peggio se è un giornalista, un insegnante, un
dipendente pubblico, un eletto dal popolo.
Chi è al servizio di un pubblico ha il dovere costituzionale
di farsi capire.
(Tullio De Mauro)
22. NEGAZIONI: idea 1
Le frasi che contengono delle negazioni sono più difficili
da leggere e comprendere.
(NO) Leggendo l’articolo non è difficile capire che...
(SÌ) leggendo l’articolo è facile capire che...
Nel primo caso dobbiamo dare significato all’aggettivo “difficile” e poi
capovolgerne il senso. Quando possiamo, evitiamo al lettore questa fatica
inutile
La negazione è usata anche come artificio retorico: si chiama LITOTE
Per info: http://it.wikipedia.org/wiki/Litote
23. NEGAZIONI: idea 2
Quando le negazioni sono due la difficoltà di interpretazione
aumenta ulteriormente. Non si può non notare che è meglio
semplificarle ;)
1) non credo che non si possa fare
2) arrivando in città non potrete non apprezzare la bellezza di…
3) non si deve dimenticare l’importanza di…
Esercizio: prova a riscrivere le frasi di esempio, togliendo le negazioni
Nota: nella terza frase la negazione è solo una, ma è il valore negativo del verbo
in questo contesto, che dà l’impressione di una doppia negazione
24. NEGAZIONI: idea 3
L’uso della negazione talvolta è dovuto al desiderio di sfumare un
giudizio negativo.
Approfittiamo così del fatto che, in presenza di una negazione, la
parola che ci rimane più impressa è quella che leggiamo (o che
ascoltiamo) e non il suo contrario.
1) I risultati di suo figlio a scuola non sono buoni...
2) I risultati di suo figlio a scuola sono scarsi...
La negazione ci permette di superare la paura di essere troppo
diretti e la fatica di trovare un aggettivo adatto. La soluzione più
adatta in questo caso è legata al contesto.
25. NOMINALIZZAZIONI
La nominalizzazione consiste nel trasformare un verbo in un
sostantivo
(NO) Al termine dell’incontro ci sarà la valutazione dei
risultati...
(NO) La partenza dei lavori è prevista per il giorno…
Dal punto di vista stilistico questa operazione fa perdere alle frasi
la dinamicità e il movimento dato dai verbi.
?
?
26. NOMINALIZZAZIONI
La nominalizzazione consiste nel trasformare un verbo in un
sostantivo
(NO) Al termine dell’incontro ci sarà la valutazione dei
risultati...
(Sì) Al termine dell’incontro valuteremo i risultati...
(NO) La partenza dei lavori è prevista per il giorno...
(Sì) I lavori partiranno il giorno...
Dal punto di vista stilistico questa operazione fa perdere alle frasi
la dinamicità e il movimento dato dai verbi.
27. BUROCRATESE e
GERGALE
Quando pensiamo al linguaggio burocratico, immaginiamo
subito il grigio e la polvere delle scrivanie degli uffici pubblici,
su cui stanno documenti pieni di parole incomprensibili,
ordinate in periodi lunghi e contorti.
Ma che dire del linguaggio medico? E di quello informatico?
E ancora quello giuridico, sportivo, della moda e tutti gli altri,
che sono comprensibili solo da una cerchia ristretta di
persone?
Non esiste un solo burocratese, ma molti. Nascono come
esigenza di precisione e in breve diventano un modo per
darsi un tono e non farsi capire dagli altri.
28. BUROCRATESE
INFORMATICOIl WEB è fonte costante di neologismi. Prova a tradurre questo
messaggio, mandato per divertimento in risposta a una richiesta di
informazioni.
Ciao, in SL basta un IM o una NC al mio AVY o al mio ALT
e ti risponderò ASAP (non fidarti del fatto che mi vedi ON
LINE, potrei essere AFK). CMQ non preoccuparti che
prima iniziare ti mando io un TP, purché ti ricordi di
togliere HUD e AO per evitare il LAG. In caso di SIM FULL
posso sempre BANNARE qualcuno e REZZARTI un PRIM
su cui sederti: privilegio da OWNER ;)
E se qualcosa non fosse chiaro puoi sempre GOOGLARE.
LOL
29. LA RIDONDANZA
La ridondanza consiste nell’utilizzare più parole del necessario per
trasmettere un concetto
(NO) Al momento presente (SI) ora
(NO) Successivamente a (SI) dopo
(NO) Al fine di (SI) per
Anche la ridondanza ci è stata insegnata spesso come tecnica
per rendere lo stile più raffinato ed elegante. Un errore nel
quale cadono ancora in molti.
30. ESERCIZIO SULLE
RIDONDANZE
Prospettive future > ...
In modo più chiaro > ...
Nel momento in cui siamo pronti > ...
Alla data odierna > ...
Oggi come oggi > ...
Il nuovo progetto pilota > ...
Fonte originale > ...
In modo più chiaro > ...
Realizzare un ampliamento > ...
Produrre un cambiamento > ...
Sono concordi nel dire… > ...
Ho la necessità di sapere… > ...
31. ESERCIZIO SULLE
RIDONDANZE
Prospettive future > prospettive (sono sempre future…)
In modo più chiaro > più chiaramente
Nel momento in cui siamo pronti > quando
Alla data odierna > oggi
Oggi come oggi > oggi
Il nuovo progetto pilota > il progetto pilota
Fonte originale > fonte
In modo più chiaro > più chiaramente
Realizzare un ampliamento > ampliare
Produrre un cambiamento > cambiare
Sono concordi nel dire… > concordano nel dire…
Ho la necessità di sapere… > devo sapere
32. BIBLIOGRAFIA e
LINKOGRAFIA
PER QUESTO LABORATORIO HO RICAVATO SUGGESTIONI DA:
Carrada L., Scrivere per internet, Lupetti, 2000
Carollo S., Parlare e scrivere senza errori, Giunti, Demetra, 2007
Doninelli A., “Mandami due righe di conferma”: corso salvavita di scrittura
aziendale, Franco Angeli, 2007
Lavezzi G., Breve dizionario di retorica e stilistica, Carocci editore, 2004
Lucchini A. (a cura di), La Magia della Scrittura: scrivere per farsi leggere:
neurolinguistica e stile efficace. Con un'intervista a John Grinder, Sperling,
2007
Lucchini A., Business Writing: dalle mail ai blog: scrivere con creatività ed
efficacia nell'era di internet, Sperling & Kupfer, 2006
33. LINKOGRAFIA essenziale
Fra i tanti segnalo
Un classico del WEB, per chi si occupa di scrittura
http://www.mestierediscrivere.com
CORSO DI BLOG WRITING: Appunti in tema di scrittura creativa per blog letterari
http://www.piccolosocrate.com/media/ebook/Blogwriting_corsocompleto.pdf
Un inrteressante manuale di stile
http://www.entilocali.provincia.le.it/nuovo/files/Progetto%20di%20semplificazione%20de
l%20linguaggio.pdf
Servizio che valuta automaticamente la leggibilità di un testo
http://www.eulogos.net/ActionPagina_1021.do
Riflessioni sul tema della nominalizzazione
http://www.palomar.ao.it/terminiglossario/glnom.htm
Un dizionario on line che “traduce in linguaggio comprensibile la maggior parte delle
parole burocratesi usate dalla Pubblica Amministrazione”
http://athos.mi.camcom.it/dizionario/index.phtml
Elenco di siti utili
http://www.maldura.unipd.it/buro/link.html