SlideShare a Scribd company logo
1 of 65
LEADERSHIP E TEAMBUILDING
Master executive project management
Irene Morrione
Sommario
• Il sistema azienda
• Modelli di leadership
• Leadership e teamwork
• Gestione del conflitto e negoziazione
10/04/2014 Materiale coperto da copyright
Ad esclusivo uso interno
Mission and Strategy
Vision
Mission
Strategies
Goals and
Objectives
Tactics
Vision
Indica la proiezione di uno
scenario futuro che
rispecchia gli ideali, i
valori e le aspirazioni
dell’azienda
Vision
Mission
Strategies
Goals and
Objectives
Tactics
"Un personal computer su ogni scrivania, e
ogni computer con un software Microsoft
installato";
Bill Gates 1980
Mission
La mission definisce il
ruolo specifico
dell’organizzazione per
la realizzazione della
propria vision.
Vision
Mission
Strategies
Goals and
Objectives
Tactics
""Aiutare le persone e le aziende nel mondo a
realizzare pienamente il proprio potenziale"
Microsoft
Funzioni della Mission
• Tecnica
• Ideologica
• Simbolica
• Di valutazione/giustificazione
Strategies
E’ il raccordo tra le
opportunità che
l’impresa percepisce
nell’ambiente esterno
e le risorse di cui
dispone o intende
dotarsi per realizzare la
mission
Vision
Mission
Strategies
Goals and
Objectives
Tactics
• Schema generale d’azione di medio lungo
termine
• finalizzata a vincere la guerra
• Difficilmente reversibile nel breve periodo
Goals and Objectives
Sono la declinazione
concreta di vision
mission e strategia
Vision
Mission
Strategies
Goals and
Objectives
Tactics
• Definiti dai leader in modo formale;
• Rivisti e aggiornati in funzione dei
cambiamenti delle condizioni interne ed
esterne;
• Diffusi al personale e ai portatori di
interesse
Articolazione degli obiettivi
MISSION
• la mission viene scomposta in sotto-
obiettivi connessi ad essa
• i sotto-obiettivi, a loro volta, possono
essere ulteriormente scomposti in
obiettivi di livello inferiore
• gli obiettivi vanno dall'alto verso il
basso
• vale il principio del primato
dell'obiettivo di ordine superiore
• ogni sotto-obiettivo ha come vincolo
primario la mission dell'intera
organizzazione
Tactics
Sono le azioni
necessarie per
raggiungere gli
obiettivi strategici
Vision
Mission
Strategies
Goals and
Objectives
Tactics
• Schema di azione specifico nel quadro di
una strategia
• La tattica è finalizzata a vincere le battaglie
• La tattica è più facilmente reversibile nel
breve periodo
I valori
• Sono i principi di fondo che guidano le
scelte aziendali
• Tutte le aziende hanno dei valori più o
meno consapevolmente
• Hanno la potenzialità di rafforzare il
livello di integrazione degli individui e
di stabilire un rapporto di fiducia con
l’ambiente esterno.
I valori
Microsoft:
1. Integrità e onestà.
2. Entusiasmo per tutto quello che
riguarda clienti, partner e tecnologie.
3. Apertura, rispetto per gli altri e
disponibilità.
4. Desiderio di affrontare nuove sfide.
5. Obiettività, spirito critico e volontà di un
costante miglioramento.
6. Responsabilità in termini di impegno,
risultati e qualità nei confronti di clienti,
partner, azionisti e dipendenti.
I livelli di Dilts
Esercitazione
I miei valori
Vs
I valori della mia azienda
Sommario
• Il sistema azienda
• Modelli di leadership
• Leve di motivazione
• Gestione del conflitto e negoziazione
10/04/2014 Materiale coperto da copyright
Ad esclusivo uso interno
Origine del termine
In Inglese
To lead: letteralmente “condurre”, ma più propriamente
“avanzare per primo”.
In Cinese:
Ling Dao = leadership, i cui ideogrammi 中医 sta a significare
letteralmente “testa, capo, comando” e “via, metodo,
principio”.
Dunque, avremo:
“Fornire la guida per andare avanti”
“Indicare la direzione e dare il comando”
Cos’è la leadership?
Ci sono tante definizioni di leadership quante sono state le persone
che hanno provato a definirla. Bernard Bass raccoglie alcuni di
questi “tentativi” nel suo handbook on leadership (1990).
leadership è:
una determinante dei processi di gruppo
una dimensione della personalità
uno strumento per raggiungere i risultati
un esercizio di influenza
una forma di persuasione
una relazione di potere
l’arte di avere seguito
Alcune definizioni
“Attività volta ad influenzare le attività di un
individuo o un gruppo ad impegnarsi nel
conseguimento di obiettivi in una determinata
situazione”
(Hersey e Blanchard, 1982)
“L’uso di un influenza non coercitiva per
dirigere, coordinare le attività dei membri di un
gruppo organizzato verso il raggiungimento di
obiettivi”.
(Jago, 1982)
“La leadership consiste nel saper creare un mondo al
quale le persone desiderino appartenere”
Essenza della Leadership
10/04/2014 Materiale coperto da copyright
Ad esclusivo uso interno
“LEADER È QUALCUNO CHE HA FOLLOWER”
Peter Drucker
Teorie sulla leadership:
TANNAEBAUM - SHMIDT
Teorie sulla leadership:
TANNAEBAUM - SHMIDT
Teoria X
1. Per la maggior parte delle
persone il lavoro è
implicitamente sgradevole
2. La motivazione è orientata
solo a soddisfare i bisogni
fisiologici e della sicurezza
3. La maggior parte delle
persone devono essere
controllate da vicino e
obbligate, per raggiungere
gli obiettivi
dell'organizzazione
Teoria Y
1. Il lavoro è naturale come il
gioco, se le condizioni sono
favorevoli
2. La motivazione è orientata a
soddisfare bisogni
sociali, della stima e dell'auto-
realizzazione, oltre che a
quelli fisiologici e della
sicurezza.
3. Gli individui possono auto-
disciplinarsi ed essere creativi
sul lavoro se opportunamente
motivati.
Teorie sulla leadership:
MC GREGOR
I
N
T
E
R
E
S
S
E
P
E
R
L
E
P
E
R
S
O
N
E
9 1.9 DIREZIONE DA
CLUB SPORTIVO
Una premurosa attenzione per i bisogni
delle persone crea nella azienda
un'atmosfera piacevole, cordiale e ritmi
di lavoro rilassati.
9.9 DIREZIONE BASATA SUL
LAVORO DI GRUPPO
La realizzazione di risultati è
dovuta all'impegno delle persone. Il
"comune interesse" verso le finalità
dell'azienda crea interdipendenza
e porta a rapporti di fiducia e
rispetto.
8
7
6 5.5 DIREZIONE BASATA
SULLA MEDIAZIONE
Si possono ottenere risultati
adeguati conciliando la necessità di
produrre con quella di tenere alto il
morale delle persone
5
4
3 1.1 DIREZIONE DEBOLE
L'impegno per ottenere la produzione
necessaria è il minimo indispensabile
per restare nell'organizzazione. Si
cerca di evitare ogni problema
9.1 DIREZIONE BASATA
SUL RAPPORTO
AUTORITA' - OBBEDIENZA
L'efficienza deriva da condizioni di
lavoro che impediscono il più
possibile all'elemento umano di
interferire. Pressioni sui dipendenti.
2
1
1 2 3 4 5 6 7 9
INTERESSE PER LA PRODUZIONE
Teorie sulla leadership:
BLAKE E MOUTON
24
“la leadership situazionale si incentra sulla scelta
dello stile più adatto a creare un clima di lavoro
efficiente e ad ottenere la collaborazione volontaria
per svolgere un lavoro adattando il proprio stile alla
duplice dimensione del compito e della relazione.
La scelta dello stile di leadership dipende dalle
caratteristiche specifiche dei collaboratori coinvolti
e del compito da svolgere, è pertanto contingente.”
Open Mind 2008
Teorie sulla leadership:
HERSEY E BLANCHARD
„Poiché sono imparziale assegno a tutti voi lo stesso compito:
arrampicarsi su questo albero!“
25
Esercitazione
Self Awareness
Stili di Leadership
MATURITÀ DEI COLLABORATORI
IMMATURO
ALTA MODERATA BASSA
MATURO M1M2M3M4 M1M2M3M4
AltoCONTROLLO DEL COMPITOScarso
SOSTEGNONELLARELAZIONE
Scarso
Alto
S 4 S 1
S 3 S 2
e
SCARSO CONTROLLO
ALTO CONTROLLO
e
MOLTO SOSTEGNO
ALTO CONTROLLO
e
MOLTO SOSTEGNO
e
S 4 S 1
S 3 S 2
SCARSO SOSTEGNO
SCARSO CONTROLLO
SCARSO SOSTEGNO
Leadership SITUAZIONALE
Immaturità Maturità (adultità)
Passività
Dipendenza
Si comporta in pochi modi
Interessi erratici e superficiali
Progetti a breve tempo
Posizione subalterna
Mancanza di consapevolezza di sé
Attività
Indipendenza
Capace di comportarsi in molti modi
Interessi più approfonditi ed intensi
Lunga prospettiva temporale
(passato e futuro)
Posizione paritetica o superiore
Consapevolezza e controllo di sé
(C. Argyris)
7 Variabili della maturità
29
1. Possiede le competenze e le capacità necessarie per
svolgere un lavoro;
2. È disponibile ad assumersi le responsabilità che ne
derivano
3. È capace di fissarsi obiettivi raggiungibili
Individuo maturo
Livelli e caratteristiche
M1
principiante
entusiasta
Competenza bassa
Impegno alto
Non ha esperienza
nel compito
Desideroso di
imparare
Entusiasta
Non è consapevole
di non sapere
Fiducia basata su
esperienze e abilità
trasferibili, non sulla
realtà
M2
Apprendista
deluso
Competenza medio bassa
Impegno basso
Ha alcune
conoscenze e
abilità, non è ancora
competente
E’
frustrato, scoraggiat
o, confuso
Ha bisogno di
rassicurazione: gli
errori fanno parte
del percorso di
apprendimento
Inaffidabile, incostan
te
In genere si
autogestisce ma ha
bisogno di verificare
le proprie idee con
gli altri
A volte è
esitante, insicuro, in
deciso
Può essere
annoiato
dall’obiettivo o dal
compito
Apporta contribuiti
produttivi
M3
Esecutore capace
ma cauto
Competenza medio alta
Impegno variabile
M4
Esperto autonomo
Competenza alta
Impegno alto
E’ riconosciuto
dagli altri come un
esperto
Competente e
fiducioso nelle
proprie abilità
E’ ispirato e a sua
volta ispira gli altri
Prende l’iniziativa
in modo autonomo
Livello di maturità Stile adeguato
M1
Bassa maturità
Incapace, riluttante o insicuro
S1
Prescrivere
Molto controllo e scarso sostegno
M2
Maturità medio-bassa
Poco capace, ma disponibile e sicuro di sé
S2
Convincere (o persuadere)
Molto controllo e molto sostegno
M3
Maturità medio alta
Capace ma riluttante o insicuro
S3
Coinvolgere
Molto sostegno e scarso controllo
M4
Alta maturità
Competente, disponibile e sicuro di sé
S4
Delegare
Scarso sostegno e scarso controllo
Maturità e stili di leadership
Prescrivere, Dirigere
Per una bassa maturità (persone né capaci, né
pronte, per questo insicure), è utile da parte del
capo un atteggiamento prescrittivo e attento a
fornire valutazioni attendibili. Un atteggiamento
troppo incoraggiante e supportivo potrebbe essere
scambiato per permissività e compiacenza a fronte
di rendimenti, ovviamente, al di sotto degli standard
attesi.
M1 - S1
Molto controllo/scarso sostegno
33
 Definisce obiettivi, scadenze, priorità
 Specifica gli obiettivi che si devono raggiungere
 Organizza l'attività lavorativa per i collaboratori
 Fissa le scadenze
 Crea piano di apprendimento e pratica di nuove abilità
 Fornisce esempi di lavoro ben fatto
 Verifica periodicamente l’avanzamento delle attività e da feedback
S1
Comportamento
direttivo alto e
sostegno basso
33
Stile direttivo
Convincere, Addestrare
Gli M2 sono, in generale, persone poco capaci, ma
disponibili ad assumersi responsabilità, e hanno
soprattutto bisogno di essere addestrate affinché
possano dare un contributo lavorativo più
qualificato. Per consolidare la
loro disponibilità e la loro voglia di dimostrare
quanto valgono, hanno anche bisogno di sostegno
morale. Questo tipo di collaboratori apprezzerà
direttive chiare, incoraggiamento e fiducia.
M2 – S2
Molto controllo/Molto sostegno
35
 Coinvolge il collaboratore nel chiarire gli obiettivi e i piani di azione
 Ascolta le sue preoccupazioni e le sue idee
 Dimostra che sta facendo progressi, incoraggia
 Lo aiuta ad analizzare successi e fallimenti
 Stimola nuove soluzioni
 Spiega i perchè
 Verifica periodicamente l’avanzamento delle attività e da feed back frequenti
S2
Comportamento
direttivo alto e
sostegno alto
35
Stile motivante
Coinvolgere
I collaboratori a livello M3 sono capaci
professionalmente, ma poco motivati e disponibili verso
il capo. La mancanza di disponibilità è spesso
conseguenza della poca fiducia in se stessi o di
insoddisfazione lavorativa. È opportuno che il capo curi
soprattutto il livello di motivazione cercando il loro
coinvolgimento attivo nelle questioni lavorative e il loro
contributo nelle decisioni di loro competenza.
È utile rinforzare i comportamenti positivi attraverso un
atteggiamento premiante.
M3 – S3
Scarso controllo/Molto sostegno
37
 Incoraggia il collaboratore a prendere l’iniziativa, fissare obiettivi e piani d’azione,
risolvere autonomamente problemi
 Fa domande, ascolta preoccupazioni e funge da banco di prova
 Chiede “di cosa hai bisogno per riuscire?”
 Fornisce sostegno, usa la lode per dare riconoscimento alla competenza
 Mette la sua esperienza a disposizione e collabora su richiesta
S3
Comportamento
direttivo basso e
sostegno alto
37
Stile di sostegno
Delegare
Le persone a questo livello sono sia capaci
professionalmente sia pronte ad assumersi
responsabilità. Anche se il leader contribuisce ad
impostare le questioni da affrontare, la responsabilità
di risolvere le situazioni è spesso affidata di questo
tipo di collaboratori, che si aspettano da capo dosi
minime di comunicazione e di sostegno personale, in
quanto già motivati. Con questi collaboratori è
opportuno dimostrare riconoscimento e lealtà nei loro
confronti.
M4 - S4
Scarso controllo/Scarso sostegno
39
 Si aspetta che l’individuo si assuma le responsabilità, prenda decisioni e definisca
piani d’azione; ne conferma i programmi
Dimostra fiducia
 Si aspetta che il collaboratore valuti il proprio lavoro e introduca innovazioni
 Incoraggia l’impegno per prestazioni sempre più alte
 Riconosce, ricompensa i contributi
 Mette a disposizione risorse se opportuno
S4
Comportamento
direttivo basso e
sostegno basso
39
Stile Delegante
10/04/2014 Materiale coperto da copyright
Ad esclusivo uso interno
Il Leader
Facilita il cambiamento
Crea nuove procedure
Fa sì che le cose siano giuste
Ha una serie di abilità ed una identità
Innova
Fa sì che gli altri vogliano fare le cose
facendo appello a ciò in cui si crede e si
ritiene valido
Il Manager
Cerca il controllo
Fa sì che le procedure funzionino
Fa le cose giuste
Ha una serie di abilità
Amministra
Fa sì che gli altri facciano le cose
facendo appello alle abilità e alle
capacità
Manager vs Leader
10/04/2014 Materiale coperto da copyright
Ad esclusivo uso interno
 HA UNA VISIONE
FOCALIZZATA
 SI OCCUPA DEL “COME”
 PUNTA AL CONTROLLO
 SI OCCUPA DELLA GESTIONE
DELLA STABILITÀ E DEL
PRESENTE
 HA UNA VISIONE AMPIA
 SI OCCUPA DEL “COSA” E
DEL “PERCHÉ”
 MUOVE VERSO GLI
OBIETTIVI
 PENSA IN TERMINI DI
INNOVAZIONE E SVILUPPO
FUTURI
MANAGEMENT
 ORGANIZZARE
 PIANIFICARE E GESTIRE
 CONTROLLARE E RISOLVERE I
PROBLEMI
LEADERSHIP
 STABILIRE LA DIREZIONE
 COINVOLGERE LE PERSONE
 MOTIVARE
MANAGEMENT È
VENIRE A PATTI CON
LA COMPLESSITÀ
LEADERSHIP È
AFFRONTARE
IL CAMBIAMENTO
Management vs Leadership
Sommario
• Il sistema azienda
• Modelli di leadership
• Leadership e teamwork
• Gestione del conflitto e negoziazione
10/04/2014 Materiale coperto da copyright
Ad esclusivo uso interno
10/04/2014 Materiale coperto da copyright
Ad esclusivo uso interno
Contestazione
Regolamentazione
“Produttività”
Fase di avvio e
di conoscenza
dei membri
Fase di conflitti e
disaccordi:
vengono discusse
opinioni ed idee
Fase di
definizione e
condivisione di
regole e norme
del team
Fase realizzativa:
gli individui sono
operativamente
impegnati nella
realizzazione degli
obiettivi e risultati
condivisi
Orientamento /
formazione
Fasi di sviluppo di un team
10/04/2014 Materiale coperto da copyright
Ad esclusivo uso interno
Orientamento FineInsoddisfazione Cambiamento Produttività
ALTO
BASSO
Produttività
Morale
Sviluppo e morale
10/04/2014 Materiale coperto da copyright
Ad esclusivo uso interno
Produttività
Morale
Il leader deve
formare e dare
indicazioni chiari
per il progetto.
Avendo la visione
chiara deve
trasmettere
ottimismo e
identificare le
capacità e le
esigenze delle
risorse.
Mentre
l’obiettivo non è
stato ancora
raggiunto, il
leader deve
incoraggiare le
persone, trasmett
ere sicurezza e
gestire con
efficacia i confitti
e le relazioni tra i
collaboratori.
Il leader deve
gestire la
resistenza al
cambiamento, mo
tivare le
risorse, e
coinvolgere al
massimo i
collaboratori.
Mentre la
produttività
aumenta il
leader deve
supportare i
collaboratori, d
are feedback
per la
performance
delle persone e
dell’azienda.
Concludendo,
il leader deve
fornire un
feedback
completo, con
tutti i punti di
forza e
debolezza del
lavoro
svolto, apprez
zare i
collaboratori,
e pianificare i
nuovi
progetti.
ALTO
BASSO
Orientamento FineInsoddisfazione Cambiamento Produttività
Ruolo del leader nelle varie fasi
Comportamenti direttivi con il
gruppo
• Stabilire scopi e obiettivi realistici e raggiungibili
• Definire i ruoli
• Dare direttive
• Stabilire standards e limiti
• Insegnare le abilità necessarie
• Dare feedback sull'operato
Comportamenti di sostegno per il
gruppo
• Facilitare le decisioni
• Stimolare la comunicazione
• Ascoltare in modo attivo
• Stimolare la partecipazione
• Gestire i conflitti
• Rinforzare i comportamenti costruttivi
10/04/2014 Materiale coperto da copyright
Ad esclusivo uso interno
Il mercato delle
competenze
Esercitazione
Sommario
• Il sistema azienda
• Modelli di leadership
• Leadership e teamwork
• Gestione del conflitto e negoziazione
10/04/2014 Materiale coperto da copyright
Ad esclusivo uso interno
Tipi di conflitti
• Sulle priorità del progetto:
• Conflitti procedurali
• Conflitti sulle soluzioni tecniche
adottate
• Relazionali fra i componenti del team
• Per la scarsità di risorse
• Per l’assegnazione delle attività
Strategie per la gestione del
conflitto
COMPETIZIONE
• COOPERAZIONE
• NEGOZIAZIONE
• ACCORDO
DISPONIBILITÀ
ENERGIA
Alta
Bassa
AltaBassa
EVITAMENTO ACCOMODAMENTO
COMPROMESSO
Compromesso
È un incontrarsi a mezza strada, il risultato di
una mediazione a volte anche lunga, anche a
scapito della soluzione stessa.
È utile quando:
• Entrambe le parti vogliono vincere
• Non si può vincere completamente
• Si vuol conservare la relazione
• Non si è sicuri di aver ragione
• Il valore della posta in palio è di media entità
Accomodamento
Uno dei contendenti vuole mettersi
d’accordo,non è motivato a difendere le
proprie posizioni e valorizza il punto di vista e i
sentimenti degli altri, cercando di sottolineare
le convergenze.
È utile quando:
• È fondamentale conservare l’armonia
• Si vuole mostrare la propria flessibilità
• Si perderebbe comunque
• Il premio della vittoria è poco interessante
• Si ha una responsabilità limitata
• Non si vuole perdere tempo
Evitamento
Si sfugge al conflitto, ci si sottrae al
confronto,assumendo un atteggiamento passivo
nelle discussioni e nei processi decisionali.
E’ utile quando:
• Non si può vincere
• La posta in gioco non vale la partita
• Il problema potrebbe risolversi da solo
• Si può vincere attraverso un rinvio
• Si vuole restare neutrali
Competizione
È una controversia di tipo distruttivo nella quale
ogni contendente cerca di “vincere” a spese
dell’altro;
Subentra quando:
• Si è sicuri di avere ragione anche se
l’interlocutore non è disposto ad ascoltare le
nostre ragioni
• Si è sicuri di essere i più forti
• Sono in discussione principi fondamentali
• Non si è interessati a mantenere una relazione a
lungo termine
Cooperazione/ Negoziazione /
Accordo
La cooperazione rende possibile la condivisione
delle conoscenze, esperienze e capacità, insieme
alla valorizzazione del proprio punto di vista e di
quello degli altri membri del gruppo.
È utile quando:
• Entrambe le parti intendono ottenere ciò che
vogliono ma accettano la legittimità dell’altrui
punto di vista
• Si è disposti ad affrontare apertamente il
conflitto ma si vuole mantenere una relazione
costruttiva
• C’è un’affidabilità reciproca
• Le capacità sono complementari
10/04/2014 Materiale coperto da copyright
Ad esclusivo uso interno
Il dilemma del prigioniero
Esercitazione
Negoziazione: una definizione
Processo attraverso cui due o
più PARTI, definiscono
OBIETTIVI COMUNI
accettati – realizzabili
che mediante l’utilizzo
integrato delle LORO
RISORSE portino alla
massima soddisfazione
possibile dei rispettivi
bisogni
Presupposti alla Negoziazione
 Utilizzare reciprocamente le opportunità che
l’altro fornisce senza dover
essere, fare, pensare come l’altro
 Scegliere tra le diverse modalità negoziali in
funzione della situazione conflitto-
collaborazione iniziale
 Accettare come fisiologica la presenza di
conflitti
Nella negoziazione l’obiettivo non è
sopraffare gli interlocutori, ma risolvere
insieme a loro un problema comune.
La logica in cui si inserisce la negoziazione non
è vinti/vincitori, ma è vincitori/vincitori.
La soluzione non è una mediazione che non
accontenta nessuno bensì è la costruzione di un
risultato comune che consente la massima
adesione di tutti
Logica win/win
I 4 principi della Negoziazione
Roger Fisher e William Ury conducono
una ricerca nota come “Harvard
Negotiation Project”.
I risultati della ricerca definiscono
quattro principi fondamentali della
negoziazione
I 4 principi della Negoziazione
1. SEPARARE IL PROBLEMA
DALL’INTERLOCUTORE
Escludere gli aspetti emotivi e
comprendere il punto di vista
del cliente. Assumere come
oggetto della comunicazione il
problema e non i
comportamenti per evitare
che le parti si chiudano e non
siano più collaborative.
I 4 principi della Negoziazione
2. RICERCARE
L’INTERESSE
COMUNE E NON LA
DIFESA DI UNA
POSIZIONE
Trattare è, prima di tutto,
saper dare prova di un
atteggiamento flessibile,
essere capaci di modificare
la propria posizione di
partenza.
I 4 principi della Negoziazione
3. INVENTARE INSIEME
NUOVE ALTERNATIVE
È possibile che la soluzione
finale sia molto lontana da
ogni vostro proposito
iniziale: è il segno che
sapete costruire insieme un
vero dialogo creativo ed è
spesso così che si
raggiungono gli accordi più
produttivi.
I 4 Principi della Negoziazione
• DECIDERE PARTENDO
DA CRITERI OGGETTIVI
Definite insieme criteri che
soddisfino entrambe le parti
e che possano essere
utilizzati per raggiungere un
acccordo: durata del
contratto, prezzo,
performance

More Related Content

What's hot

Gestione tempo - tecniche e strumenti
Gestione tempo - tecniche e strumentiGestione tempo - tecniche e strumenti
Gestione tempo - tecniche e strumentiValeria Laurenti
 
Leadership situazionale
Leadership situazionaleLeadership situazionale
Leadership situazionaleIrene Morrione
 
Metodi di gestione del conflitto nei gruppi di lavoro
Metodi di gestione del conflitto nei gruppi di lavoroMetodi di gestione del conflitto nei gruppi di lavoro
Metodi di gestione del conflitto nei gruppi di lavoroimartini
 
Leader e leadership [Andrea Apolito]
Leader e leadership [Andrea Apolito]Leader e leadership [Andrea Apolito]
Leader e leadership [Andrea Apolito]Andrea Apolito
 
Litigare bene tra colleghi - Graziano Tullio
Litigare bene tra colleghi - Graziano TullioLitigare bene tra colleghi - Graziano Tullio
Litigare bene tra colleghi - Graziano TullioVulcanica Mente
 
Come prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision making
Come prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision makingCome prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision making
Come prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision makingObiettivo Psicologia Srl
 
Gestione creativa dei conflitti presentazione powerpoint
Gestione creativa dei conflitti  presentazione powerpointGestione creativa dei conflitti  presentazione powerpoint
Gestione creativa dei conflitti presentazione powerpointRosa Traversa
 
Leadership & Leader, Cos'è la leadership
 Leadership & Leader, Cos'è la leadership Leadership & Leader, Cos'è la leadership
Leadership & Leader, Cos'è la leadershipMirko Cuneo
 
Lo sviluppo della relazione e della comunicazione 1
Lo sviluppo della relazione e della comunicazione 1Lo sviluppo della relazione e della comunicazione 1
Lo sviluppo della relazione e della comunicazione 1imartini
 
Dinamiche di gruppo e leadership
Dinamiche di gruppo e leadershipDinamiche di gruppo e leadership
Dinamiche di gruppo e leadershipVeronica Gallo
 
Pillole di comunicazione efficace
Pillole di comunicazione efficacePillole di comunicazione efficace
Pillole di comunicazione efficaceRaffaello Torraco
 
LEZIONE 1: Leadership e comunicazione
LEZIONE 1: Leadership  e comunicazioneLEZIONE 1: Leadership  e comunicazione
LEZIONE 1: Leadership e comunicazioneComunicareInfluenzare
 
Gestione del tempo
Gestione del tempoGestione del tempo
Gestione del tempoLuca Iovane
 
Il team che vince – Sviluppare Leadership e Teamwork con la Brigata Paracadut...
Il team che vince – Sviluppare Leadership e Teamwork con la Brigata Paracadut...Il team che vince – Sviluppare Leadership e Teamwork con la Brigata Paracadut...
Il team che vince – Sviluppare Leadership e Teamwork con la Brigata Paracadut...Forema
 

What's hot (20)

Time Management
Time ManagementTime Management
Time Management
 
Gestione tempo - tecniche e strumenti
Gestione tempo - tecniche e strumentiGestione tempo - tecniche e strumenti
Gestione tempo - tecniche e strumenti
 
Leadership situazionale
Leadership situazionaleLeadership situazionale
Leadership situazionale
 
Metodi di gestione del conflitto nei gruppi di lavoro
Metodi di gestione del conflitto nei gruppi di lavoroMetodi di gestione del conflitto nei gruppi di lavoro
Metodi di gestione del conflitto nei gruppi di lavoro
 
Gruppi di lavoro
Gruppi di lavoroGruppi di lavoro
Gruppi di lavoro
 
Team working
Team workingTeam working
Team working
 
Leader e leadership [Andrea Apolito]
Leader e leadership [Andrea Apolito]Leader e leadership [Andrea Apolito]
Leader e leadership [Andrea Apolito]
 
Litigare bene tra colleghi - Graziano Tullio
Litigare bene tra colleghi - Graziano TullioLitigare bene tra colleghi - Graziano Tullio
Litigare bene tra colleghi - Graziano Tullio
 
Come prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision making
Come prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision makingCome prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision making
Come prendere una decisione. Tecniche e strumenti di decision making
 
Gestione creativa dei conflitti presentazione powerpoint
Gestione creativa dei conflitti  presentazione powerpointGestione creativa dei conflitti  presentazione powerpoint
Gestione creativa dei conflitti presentazione powerpoint
 
La gestione dei conflitti
La gestione dei conflittiLa gestione dei conflitti
La gestione dei conflitti
 
Leadership & Leader, Cos'è la leadership
 Leadership & Leader, Cos'è la leadership Leadership & Leader, Cos'è la leadership
Leadership & Leader, Cos'è la leadership
 
Lo sviluppo della relazione e della comunicazione 1
Lo sviluppo della relazione e della comunicazione 1Lo sviluppo della relazione e della comunicazione 1
Lo sviluppo della relazione e della comunicazione 1
 
Decision making
Decision makingDecision making
Decision making
 
Dinamiche di gruppo e leadership
Dinamiche di gruppo e leadershipDinamiche di gruppo e leadership
Dinamiche di gruppo e leadership
 
Pillole di comunicazione efficace
Pillole di comunicazione efficacePillole di comunicazione efficace
Pillole di comunicazione efficace
 
L'ascolto attivo
L'ascolto attivoL'ascolto attivo
L'ascolto attivo
 
LEZIONE 1: Leadership e comunicazione
LEZIONE 1: Leadership  e comunicazioneLEZIONE 1: Leadership  e comunicazione
LEZIONE 1: Leadership e comunicazione
 
Gestione del tempo
Gestione del tempoGestione del tempo
Gestione del tempo
 
Il team che vince – Sviluppare Leadership e Teamwork con la Brigata Paracadut...
Il team che vince – Sviluppare Leadership e Teamwork con la Brigata Paracadut...Il team che vince – Sviluppare Leadership e Teamwork con la Brigata Paracadut...
Il team che vince – Sviluppare Leadership e Teamwork con la Brigata Paracadut...
 

Viewers also liked

Giochi per la formazione
Giochi per la formazioneGiochi per la formazione
Giochi per la formazioneLuciano Cassese
 
The Marshmellow challenge - esercizio di teambuilding
The Marshmellow challenge - esercizio di teambuildingThe Marshmellow challenge - esercizio di teambuilding
The Marshmellow challenge - esercizio di teambuildingIrene Morrione
 
Il Leader 20.20 - Le caratteristiche essenziali del Leader contemporaneo
Il Leader 20.20 - Le caratteristiche essenziali del Leader contemporaneoIl Leader 20.20 - Le caratteristiche essenziali del Leader contemporaneo
Il Leader 20.20 - Le caratteristiche essenziali del Leader contemporaneoLucio Zanca
 
Team coaching e la gestione efficace di un team
Team coaching e la gestione efficace di un teamTeam coaching e la gestione efficace di un team
Team coaching e la gestione efficace di un teamLeonardo Milan
 
TEAM BUILDING POWERPOINT
TEAM BUILDING POWERPOINTTEAM BUILDING POWERPOINT
TEAM BUILDING POWERPOINTAndrew Schwartz
 
Team building per Docenti e personale ATA - dott. Alberto De Panfilis per Met...
Team building per Docenti e personale ATA - dott. Alberto De Panfilis per Met...Team building per Docenti e personale ATA - dott. Alberto De Panfilis per Met...
Team building per Docenti e personale ATA - dott. Alberto De Panfilis per Met...Alberto De Panfilis
 
Le 11 differenze tra il manager e il Leader
Le 11 differenze tra il manager e il LeaderLe 11 differenze tra il manager e il Leader
Le 11 differenze tra il manager e il LeaderLOAD trainers&coaches
 
I Sei Stili Della Leadership
I Sei Stili Della LeadershipI Sei Stili Della Leadership
I Sei Stili Della LeadershipLuigi Poderico
 
Il dilemma del prigioniero
Il dilemma del prigionieroIl dilemma del prigioniero
Il dilemma del prigionieroProveZacademy
 
L'ottava regola - Stephen R. Covey - estratto
L'ottava regola - Stephen R. Covey - estrattoL'ottava regola - Stephen R. Covey - estratto
L'ottava regola - Stephen R. Covey - estrattoFormazionescelta.it
 
Forme aggregative e codici comunicativi nei nativi digitali
Forme aggregative e codici comunicativi nei nativi digitaliForme aggregative e codici comunicativi nei nativi digitali
Forme aggregative e codici comunicativi nei nativi digitaliMassimo Giuliani
 
Do Team Building Outdoor
Do Team Building OutdoorDo Team Building Outdoor
Do Team Building OutdoorLuigi Mengato
 
Academy Manageriale 2011 Leadership
Academy Manageriale 2011 LeadershipAcademy Manageriale 2011 Leadership
Academy Manageriale 2011 LeadershipClaudio Fasola
 

Viewers also liked (20)

Giochi per la formazione
Giochi per la formazioneGiochi per la formazione
Giochi per la formazione
 
Team building
Team buildingTeam building
Team building
 
The Marshmellow challenge - esercizio di teambuilding
The Marshmellow challenge - esercizio di teambuildingThe Marshmellow challenge - esercizio di teambuilding
The Marshmellow challenge - esercizio di teambuilding
 
Team Building Lab
Team Building LabTeam Building Lab
Team Building Lab
 
Team Coaching Creativo
Team Coaching Creativo Team Coaching Creativo
Team Coaching Creativo
 
Il Leader 20.20 - Le caratteristiche essenziali del Leader contemporaneo
Il Leader 20.20 - Le caratteristiche essenziali del Leader contemporaneoIl Leader 20.20 - Le caratteristiche essenziali del Leader contemporaneo
Il Leader 20.20 - Le caratteristiche essenziali del Leader contemporaneo
 
Team coaching e la gestione efficace di un team
Team coaching e la gestione efficace di un teamTeam coaching e la gestione efficace di un team
Team coaching e la gestione efficace di un team
 
Il conflitto (con esercizi)
Il conflitto (con esercizi)Il conflitto (con esercizi)
Il conflitto (con esercizi)
 
TEAM BUILDING POWERPOINT
TEAM BUILDING POWERPOINTTEAM BUILDING POWERPOINT
TEAM BUILDING POWERPOINT
 
Team building per Docenti e personale ATA - dott. Alberto De Panfilis per Met...
Team building per Docenti e personale ATA - dott. Alberto De Panfilis per Met...Team building per Docenti e personale ATA - dott. Alberto De Panfilis per Met...
Team building per Docenti e personale ATA - dott. Alberto De Panfilis per Met...
 
Le 11 differenze tra il manager e il Leader
Le 11 differenze tra il manager e il LeaderLe 11 differenze tra il manager e il Leader
Le 11 differenze tra il manager e il Leader
 
Be a Leader
Be a LeaderBe a Leader
Be a Leader
 
Dilemma del prigioniero
Dilemma del prigionieroDilemma del prigioniero
Dilemma del prigioniero
 
I Sei Stili Della Leadership
I Sei Stili Della LeadershipI Sei Stili Della Leadership
I Sei Stili Della Leadership
 
Il dilemma del prigioniero
Il dilemma del prigionieroIl dilemma del prigioniero
Il dilemma del prigioniero
 
Formazione 2.0
Formazione 2.0Formazione 2.0
Formazione 2.0
 
L'ottava regola - Stephen R. Covey - estratto
L'ottava regola - Stephen R. Covey - estrattoL'ottava regola - Stephen R. Covey - estratto
L'ottava regola - Stephen R. Covey - estratto
 
Forme aggregative e codici comunicativi nei nativi digitali
Forme aggregative e codici comunicativi nei nativi digitaliForme aggregative e codici comunicativi nei nativi digitali
Forme aggregative e codici comunicativi nei nativi digitali
 
Do Team Building Outdoor
Do Team Building OutdoorDo Team Building Outdoor
Do Team Building Outdoor
 
Academy Manageriale 2011 Leadership
Academy Manageriale 2011 LeadershipAcademy Manageriale 2011 Leadership
Academy Manageriale 2011 Leadership
 

Similar to Leadership e team building

Motivazione, fare gruppo, Leadership
Motivazione, fare gruppo, LeadershipMotivazione, fare gruppo, Leadership
Motivazione, fare gruppo, LeadershipValentina Mallamaci
 
Presentazione Business Alive
Presentazione Business AlivePresentazione Business Alive
Presentazione Business AliveStefano Monti
 
La gestione del team nello studio odontoiatrico... e non solo
La gestione del team nello studio odontoiatrico... e non soloLa gestione del team nello studio odontoiatrico... e non solo
La gestione del team nello studio odontoiatrico... e non soloGualtiero Tronconi
 
Biz miz o1 m8_u8.1_r2_s (ppt-f2f)_it
Biz miz o1 m8_u8.1_r2_s (ppt-f2f)_itBiz miz o1 m8_u8.1_r2_s (ppt-f2f)_it
Biz miz o1 m8_u8.1_r2_s (ppt-f2f)_itEmanuelePristera
 
ABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATION
ABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATIONABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATION
ABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATIONGianluigi Cogo
 
Le Competenze Imprenditoriali
Le Competenze ImprenditorialiLe Competenze Imprenditoriali
Le Competenze ImprenditorialiFormaLms
 
Open Human Solutions febbraio 2014
Open Human Solutions febbraio 2014Open Human Solutions febbraio 2014
Open Human Solutions febbraio 2014openhumansolutions
 
Team Empowerment facile a dirsi, ma nella realtà ....
Team Empowerment facile a dirsi, ma nella realtà ....Team Empowerment facile a dirsi, ma nella realtà ....
Team Empowerment facile a dirsi, ma nella realtà ....Stefano Muro
 
2.Il Ruolo Manageriale Capitolo1
2.Il Ruolo Manageriale   Capitolo12.Il Ruolo Manageriale   Capitolo1
2.Il Ruolo Manageriale Capitolo1acceole
 
Mappa della leadership per startupper
Mappa della leadership per startupperMappa della leadership per startupper
Mappa della leadership per startupperPierluigi Casolari
 
CLab 2020 SOFT SKILLS - Gestire i conflitti in team e creare lo spirito di sq...
CLab 2020 SOFT SKILLS - Gestire i conflitti in team e creare lo spirito di sq...CLab 2020 SOFT SKILLS - Gestire i conflitti in team e creare lo spirito di sq...
CLab 2020 SOFT SKILLS - Gestire i conflitti in team e creare lo spirito di sq...Fabiano Catania
 
Allenamento allo Smart Working
Allenamento allo Smart WorkingAllenamento allo Smart Working
Allenamento allo Smart WorkingRoberto Locatelli
 
Corso "Strategia del Successo" per Imprenditori e Dirigenti - Centro Formazio...
Corso "Strategia del Successo" per Imprenditori e Dirigenti - Centro Formazio...Corso "Strategia del Successo" per Imprenditori e Dirigenti - Centro Formazio...
Corso "Strategia del Successo" per Imprenditori e Dirigenti - Centro Formazio...Centro Formazione Wonderful
 
StrateA: Coaching&Strategies
StrateA: Coaching&StrategiesStrateA: Coaching&Strategies
StrateA: Coaching&Strategiesmasasoni
 

Similar to Leadership e team building (20)

Motivazione, fare gruppo, Leadership
Motivazione, fare gruppo, LeadershipMotivazione, fare gruppo, Leadership
Motivazione, fare gruppo, Leadership
 
Presentazione Business Alive
Presentazione Business AlivePresentazione Business Alive
Presentazione Business Alive
 
La gestione del team nello studio odontoiatrico... e non solo
La gestione del team nello studio odontoiatrico... e non soloLa gestione del team nello studio odontoiatrico... e non solo
La gestione del team nello studio odontoiatrico... e non solo
 
Biz miz o1 m8_u8.1_r2_s (ppt-f2f)_it
Biz miz o1 m8_u8.1_r2_s (ppt-f2f)_itBiz miz o1 m8_u8.1_r2_s (ppt-f2f)_it
Biz miz o1 m8_u8.1_r2_s (ppt-f2f)_it
 
Le Competenze Manageriali
Le Competenze ManagerialiLe Competenze Manageriali
Le Competenze Manageriali
 
ABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATION
ABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATIONABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATION
ABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATION
 
Leadership
LeadershipLeadership
Leadership
 
Trainer Manager - percorso superiore
Trainer Manager - percorso superioreTrainer Manager - percorso superiore
Trainer Manager - percorso superiore
 
Pres it2a
Pres it2aPres it2a
Pres it2a
 
Le Competenze Imprenditoriali
Le Competenze ImprenditorialiLe Competenze Imprenditoriali
Le Competenze Imprenditoriali
 
Open Human Solutions febbraio 2014
Open Human Solutions febbraio 2014Open Human Solutions febbraio 2014
Open Human Solutions febbraio 2014
 
Team Empowerment facile a dirsi, ma nella realtà ....
Team Empowerment facile a dirsi, ma nella realtà ....Team Empowerment facile a dirsi, ma nella realtà ....
Team Empowerment facile a dirsi, ma nella realtà ....
 
2.Il Ruolo Manageriale Capitolo1
2.Il Ruolo Manageriale   Capitolo12.Il Ruolo Manageriale   Capitolo1
2.Il Ruolo Manageriale Capitolo1
 
Mappa della leadership per startupper
Mappa della leadership per startupperMappa della leadership per startupper
Mappa della leadership per startupper
 
CLab 2020 SOFT SKILLS - Gestire i conflitti in team e creare lo spirito di sq...
CLab 2020 SOFT SKILLS - Gestire i conflitti in team e creare lo spirito di sq...CLab 2020 SOFT SKILLS - Gestire i conflitti in team e creare lo spirito di sq...
CLab 2020 SOFT SKILLS - Gestire i conflitti in team e creare lo spirito di sq...
 
Allenamento allo Smart Working
Allenamento allo Smart WorkingAllenamento allo Smart Working
Allenamento allo Smart Working
 
Corso "Strategia del Successo" per Imprenditori e Dirigenti - Centro Formazio...
Corso "Strategia del Successo" per Imprenditori e Dirigenti - Centro Formazio...Corso "Strategia del Successo" per Imprenditori e Dirigenti - Centro Formazio...
Corso "Strategia del Successo" per Imprenditori e Dirigenti - Centro Formazio...
 
Gestione ru ss
Gestione ru ssGestione ru ss
Gestione ru ss
 
Presentazione ADM 2011
Presentazione ADM 2011Presentazione ADM 2011
Presentazione ADM 2011
 
StrateA: Coaching&Strategies
StrateA: Coaching&StrategiesStrateA: Coaching&Strategies
StrateA: Coaching&Strategies
 

More from Irene Morrione

Bricofer corso train the trainer 02
Bricofer corso train the trainer 02Bricofer corso train the trainer 02
Bricofer corso train the trainer 02Irene Morrione
 
Brain at work bari dal sogno al progetto - irene morrione e fabio volpetti 1
Brain at work  bari   dal sogno al progetto - irene morrione e fabio volpetti 1Brain at work  bari   dal sogno al progetto - irene morrione e fabio volpetti 1
Brain at work bari dal sogno al progetto - irene morrione e fabio volpetti 1Irene Morrione
 
Verba volant train the trainer
Verba volant train the trainerVerba volant train the trainer
Verba volant train the trainerIrene Morrione
 
Train the trainer: formazione per docenti
Train the trainer: formazione per docentiTrain the trainer: formazione per docenti
Train the trainer: formazione per docentiIrene Morrione
 
Rena Assemblea Generale 2010 team coaching
Rena Assemblea Generale 2010 team coachingRena Assemblea Generale 2010 team coaching
Rena Assemblea Generale 2010 team coachingIrene Morrione
 
The art of italian leadership
The art of italian leadershipThe art of italian leadership
The art of italian leadershipIrene Morrione
 
Esplorare la magia della metafora nel processo di coaching
Esplorare la magia della metafora nel processo di coachingEsplorare la magia della metafora nel processo di coaching
Esplorare la magia della metafora nel processo di coachingIrene Morrione
 
Dal sogno al progetto: career coaching per trovare lavoro
Dal sogno al progetto: career coaching per trovare lavoro Dal sogno al progetto: career coaching per trovare lavoro
Dal sogno al progetto: career coaching per trovare lavoro Irene Morrione
 
Career coaching: affrontare il primo giorno di lavoro
Career coaching: affrontare il primo giorno di lavoro Career coaching: affrontare il primo giorno di lavoro
Career coaching: affrontare il primo giorno di lavoro Irene Morrione
 
Creare consapevolezza nel processo di coaching
Creare consapevolezza nel processo di coaching Creare consapevolezza nel processo di coaching
Creare consapevolezza nel processo di coaching Irene Morrione
 
Comunicare con efficacia. Uso della PNL nel processo di coaching
Comunicare con efficacia. Uso della PNL nel processo di coachingComunicare con efficacia. Uso della PNL nel processo di coaching
Comunicare con efficacia. Uso della PNL nel processo di coachingIrene Morrione
 

More from Irene Morrione (20)

Bricofer corso train the trainer 02
Bricofer corso train the trainer 02Bricofer corso train the trainer 02
Bricofer corso train the trainer 02
 
Brain at work bari dal sogno al progetto - irene morrione e fabio volpetti 1
Brain at work  bari   dal sogno al progetto - irene morrione e fabio volpetti 1Brain at work  bari   dal sogno al progetto - irene morrione e fabio volpetti 1
Brain at work bari dal sogno al progetto - irene morrione e fabio volpetti 1
 
Verba volant train the trainer
Verba volant train the trainerVerba volant train the trainer
Verba volant train the trainer
 
Gardener mentor
Gardener mentor Gardener mentor
Gardener mentor
 
Train the trainer: formazione per docenti
Train the trainer: formazione per docentiTrain the trainer: formazione per docenti
Train the trainer: formazione per docenti
 
Comunitango
ComunitangoComunitango
Comunitango
 
Comunitango
ComunitangoComunitango
Comunitango
 
Chef per un giorno
Chef per un giornoChef per un giorno
Chef per un giorno
 
Catalogo Aperattivi
Catalogo AperattiviCatalogo Aperattivi
Catalogo Aperattivi
 
Trainer d'eccellenza
Trainer d'eccellenzaTrainer d'eccellenza
Trainer d'eccellenza
 
CreActive learning
CreActive learningCreActive learning
CreActive learning
 
Carezze dal cinema
Carezze dal cinemaCarezze dal cinema
Carezze dal cinema
 
Rena Assemblea Generale 2010 team coaching
Rena Assemblea Generale 2010 team coachingRena Assemblea Generale 2010 team coaching
Rena Assemblea Generale 2010 team coaching
 
TrainItaly
TrainItalyTrainItaly
TrainItaly
 
The art of italian leadership
The art of italian leadershipThe art of italian leadership
The art of italian leadership
 
Esplorare la magia della metafora nel processo di coaching
Esplorare la magia della metafora nel processo di coachingEsplorare la magia della metafora nel processo di coaching
Esplorare la magia della metafora nel processo di coaching
 
Dal sogno al progetto: career coaching per trovare lavoro
Dal sogno al progetto: career coaching per trovare lavoro Dal sogno al progetto: career coaching per trovare lavoro
Dal sogno al progetto: career coaching per trovare lavoro
 
Career coaching: affrontare il primo giorno di lavoro
Career coaching: affrontare il primo giorno di lavoro Career coaching: affrontare il primo giorno di lavoro
Career coaching: affrontare il primo giorno di lavoro
 
Creare consapevolezza nel processo di coaching
Creare consapevolezza nel processo di coaching Creare consapevolezza nel processo di coaching
Creare consapevolezza nel processo di coaching
 
Comunicare con efficacia. Uso della PNL nel processo di coaching
Comunicare con efficacia. Uso della PNL nel processo di coachingComunicare con efficacia. Uso della PNL nel processo di coaching
Comunicare con efficacia. Uso della PNL nel processo di coaching
 

Leadership e team building

  • 1. LEADERSHIP E TEAMBUILDING Master executive project management Irene Morrione
  • 2. Sommario • Il sistema azienda • Modelli di leadership • Leadership e teamwork • Gestione del conflitto e negoziazione 10/04/2014 Materiale coperto da copyright Ad esclusivo uso interno
  • 4. Vision Indica la proiezione di uno scenario futuro che rispecchia gli ideali, i valori e le aspirazioni dell’azienda Vision Mission Strategies Goals and Objectives Tactics "Un personal computer su ogni scrivania, e ogni computer con un software Microsoft installato"; Bill Gates 1980
  • 5. Mission La mission definisce il ruolo specifico dell’organizzazione per la realizzazione della propria vision. Vision Mission Strategies Goals and Objectives Tactics ""Aiutare le persone e le aziende nel mondo a realizzare pienamente il proprio potenziale" Microsoft
  • 6. Funzioni della Mission • Tecnica • Ideologica • Simbolica • Di valutazione/giustificazione
  • 7. Strategies E’ il raccordo tra le opportunità che l’impresa percepisce nell’ambiente esterno e le risorse di cui dispone o intende dotarsi per realizzare la mission Vision Mission Strategies Goals and Objectives Tactics • Schema generale d’azione di medio lungo termine • finalizzata a vincere la guerra • Difficilmente reversibile nel breve periodo
  • 8. Goals and Objectives Sono la declinazione concreta di vision mission e strategia Vision Mission Strategies Goals and Objectives Tactics • Definiti dai leader in modo formale; • Rivisti e aggiornati in funzione dei cambiamenti delle condizioni interne ed esterne; • Diffusi al personale e ai portatori di interesse
  • 9. Articolazione degli obiettivi MISSION • la mission viene scomposta in sotto- obiettivi connessi ad essa • i sotto-obiettivi, a loro volta, possono essere ulteriormente scomposti in obiettivi di livello inferiore • gli obiettivi vanno dall'alto verso il basso • vale il principio del primato dell'obiettivo di ordine superiore • ogni sotto-obiettivo ha come vincolo primario la mission dell'intera organizzazione
  • 10. Tactics Sono le azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi strategici Vision Mission Strategies Goals and Objectives Tactics • Schema di azione specifico nel quadro di una strategia • La tattica è finalizzata a vincere le battaglie • La tattica è più facilmente reversibile nel breve periodo
  • 11. I valori • Sono i principi di fondo che guidano le scelte aziendali • Tutte le aziende hanno dei valori più o meno consapevolmente • Hanno la potenzialità di rafforzare il livello di integrazione degli individui e di stabilire un rapporto di fiducia con l’ambiente esterno.
  • 12. I valori Microsoft: 1. Integrità e onestà. 2. Entusiasmo per tutto quello che riguarda clienti, partner e tecnologie. 3. Apertura, rispetto per gli altri e disponibilità. 4. Desiderio di affrontare nuove sfide. 5. Obiettività, spirito critico e volontà di un costante miglioramento. 6. Responsabilità in termini di impegno, risultati e qualità nei confronti di clienti, partner, azionisti e dipendenti.
  • 13. I livelli di Dilts
  • 14. Esercitazione I miei valori Vs I valori della mia azienda
  • 15. Sommario • Il sistema azienda • Modelli di leadership • Leve di motivazione • Gestione del conflitto e negoziazione 10/04/2014 Materiale coperto da copyright Ad esclusivo uso interno
  • 16. Origine del termine In Inglese To lead: letteralmente “condurre”, ma più propriamente “avanzare per primo”. In Cinese: Ling Dao = leadership, i cui ideogrammi 中医 sta a significare letteralmente “testa, capo, comando” e “via, metodo, principio”. Dunque, avremo: “Fornire la guida per andare avanti” “Indicare la direzione e dare il comando”
  • 17. Cos’è la leadership? Ci sono tante definizioni di leadership quante sono state le persone che hanno provato a definirla. Bernard Bass raccoglie alcuni di questi “tentativi” nel suo handbook on leadership (1990). leadership è: una determinante dei processi di gruppo una dimensione della personalità uno strumento per raggiungere i risultati un esercizio di influenza una forma di persuasione una relazione di potere l’arte di avere seguito
  • 18. Alcune definizioni “Attività volta ad influenzare le attività di un individuo o un gruppo ad impegnarsi nel conseguimento di obiettivi in una determinata situazione” (Hersey e Blanchard, 1982) “L’uso di un influenza non coercitiva per dirigere, coordinare le attività dei membri di un gruppo organizzato verso il raggiungimento di obiettivi”. (Jago, 1982) “La leadership consiste nel saper creare un mondo al quale le persone desiderino appartenere”
  • 19. Essenza della Leadership 10/04/2014 Materiale coperto da copyright Ad esclusivo uso interno “LEADER È QUALCUNO CHE HA FOLLOWER” Peter Drucker
  • 22. Teoria X 1. Per la maggior parte delle persone il lavoro è implicitamente sgradevole 2. La motivazione è orientata solo a soddisfare i bisogni fisiologici e della sicurezza 3. La maggior parte delle persone devono essere controllate da vicino e obbligate, per raggiungere gli obiettivi dell'organizzazione Teoria Y 1. Il lavoro è naturale come il gioco, se le condizioni sono favorevoli 2. La motivazione è orientata a soddisfare bisogni sociali, della stima e dell'auto- realizzazione, oltre che a quelli fisiologici e della sicurezza. 3. Gli individui possono auto- disciplinarsi ed essere creativi sul lavoro se opportunamente motivati. Teorie sulla leadership: MC GREGOR
  • 23. I N T E R E S S E P E R L E P E R S O N E 9 1.9 DIREZIONE DA CLUB SPORTIVO Una premurosa attenzione per i bisogni delle persone crea nella azienda un'atmosfera piacevole, cordiale e ritmi di lavoro rilassati. 9.9 DIREZIONE BASATA SUL LAVORO DI GRUPPO La realizzazione di risultati è dovuta all'impegno delle persone. Il "comune interesse" verso le finalità dell'azienda crea interdipendenza e porta a rapporti di fiducia e rispetto. 8 7 6 5.5 DIREZIONE BASATA SULLA MEDIAZIONE Si possono ottenere risultati adeguati conciliando la necessità di produrre con quella di tenere alto il morale delle persone 5 4 3 1.1 DIREZIONE DEBOLE L'impegno per ottenere la produzione necessaria è il minimo indispensabile per restare nell'organizzazione. Si cerca di evitare ogni problema 9.1 DIREZIONE BASATA SUL RAPPORTO AUTORITA' - OBBEDIENZA L'efficienza deriva da condizioni di lavoro che impediscono il più possibile all'elemento umano di interferire. Pressioni sui dipendenti. 2 1 1 2 3 4 5 6 7 9 INTERESSE PER LA PRODUZIONE Teorie sulla leadership: BLAKE E MOUTON
  • 24. 24 “la leadership situazionale si incentra sulla scelta dello stile più adatto a creare un clima di lavoro efficiente e ad ottenere la collaborazione volontaria per svolgere un lavoro adattando il proprio stile alla duplice dimensione del compito e della relazione. La scelta dello stile di leadership dipende dalle caratteristiche specifiche dei collaboratori coinvolti e del compito da svolgere, è pertanto contingente.” Open Mind 2008 Teorie sulla leadership: HERSEY E BLANCHARD
  • 25. „Poiché sono imparziale assegno a tutti voi lo stesso compito: arrampicarsi su questo albero!“ 25
  • 27. MATURITÀ DEI COLLABORATORI IMMATURO ALTA MODERATA BASSA MATURO M1M2M3M4 M1M2M3M4 AltoCONTROLLO DEL COMPITOScarso SOSTEGNONELLARELAZIONE Scarso Alto S 4 S 1 S 3 S 2 e SCARSO CONTROLLO ALTO CONTROLLO e MOLTO SOSTEGNO ALTO CONTROLLO e MOLTO SOSTEGNO e S 4 S 1 S 3 S 2 SCARSO SOSTEGNO SCARSO CONTROLLO SCARSO SOSTEGNO Leadership SITUAZIONALE
  • 28. Immaturità Maturità (adultità) Passività Dipendenza Si comporta in pochi modi Interessi erratici e superficiali Progetti a breve tempo Posizione subalterna Mancanza di consapevolezza di sé Attività Indipendenza Capace di comportarsi in molti modi Interessi più approfonditi ed intensi Lunga prospettiva temporale (passato e futuro) Posizione paritetica o superiore Consapevolezza e controllo di sé (C. Argyris) 7 Variabili della maturità
  • 29. 29 1. Possiede le competenze e le capacità necessarie per svolgere un lavoro; 2. È disponibile ad assumersi le responsabilità che ne derivano 3. È capace di fissarsi obiettivi raggiungibili Individuo maturo
  • 30. Livelli e caratteristiche M1 principiante entusiasta Competenza bassa Impegno alto Non ha esperienza nel compito Desideroso di imparare Entusiasta Non è consapevole di non sapere Fiducia basata su esperienze e abilità trasferibili, non sulla realtà M2 Apprendista deluso Competenza medio bassa Impegno basso Ha alcune conoscenze e abilità, non è ancora competente E’ frustrato, scoraggiat o, confuso Ha bisogno di rassicurazione: gli errori fanno parte del percorso di apprendimento Inaffidabile, incostan te In genere si autogestisce ma ha bisogno di verificare le proprie idee con gli altri A volte è esitante, insicuro, in deciso Può essere annoiato dall’obiettivo o dal compito Apporta contribuiti produttivi M3 Esecutore capace ma cauto Competenza medio alta Impegno variabile M4 Esperto autonomo Competenza alta Impegno alto E’ riconosciuto dagli altri come un esperto Competente e fiducioso nelle proprie abilità E’ ispirato e a sua volta ispira gli altri Prende l’iniziativa in modo autonomo
  • 31. Livello di maturità Stile adeguato M1 Bassa maturità Incapace, riluttante o insicuro S1 Prescrivere Molto controllo e scarso sostegno M2 Maturità medio-bassa Poco capace, ma disponibile e sicuro di sé S2 Convincere (o persuadere) Molto controllo e molto sostegno M3 Maturità medio alta Capace ma riluttante o insicuro S3 Coinvolgere Molto sostegno e scarso controllo M4 Alta maturità Competente, disponibile e sicuro di sé S4 Delegare Scarso sostegno e scarso controllo Maturità e stili di leadership
  • 32. Prescrivere, Dirigere Per una bassa maturità (persone né capaci, né pronte, per questo insicure), è utile da parte del capo un atteggiamento prescrittivo e attento a fornire valutazioni attendibili. Un atteggiamento troppo incoraggiante e supportivo potrebbe essere scambiato per permissività e compiacenza a fronte di rendimenti, ovviamente, al di sotto degli standard attesi. M1 - S1 Molto controllo/scarso sostegno
  • 33. 33  Definisce obiettivi, scadenze, priorità  Specifica gli obiettivi che si devono raggiungere  Organizza l'attività lavorativa per i collaboratori  Fissa le scadenze  Crea piano di apprendimento e pratica di nuove abilità  Fornisce esempi di lavoro ben fatto  Verifica periodicamente l’avanzamento delle attività e da feedback S1 Comportamento direttivo alto e sostegno basso 33 Stile direttivo
  • 34. Convincere, Addestrare Gli M2 sono, in generale, persone poco capaci, ma disponibili ad assumersi responsabilità, e hanno soprattutto bisogno di essere addestrate affinché possano dare un contributo lavorativo più qualificato. Per consolidare la loro disponibilità e la loro voglia di dimostrare quanto valgono, hanno anche bisogno di sostegno morale. Questo tipo di collaboratori apprezzerà direttive chiare, incoraggiamento e fiducia. M2 – S2 Molto controllo/Molto sostegno
  • 35. 35  Coinvolge il collaboratore nel chiarire gli obiettivi e i piani di azione  Ascolta le sue preoccupazioni e le sue idee  Dimostra che sta facendo progressi, incoraggia  Lo aiuta ad analizzare successi e fallimenti  Stimola nuove soluzioni  Spiega i perchè  Verifica periodicamente l’avanzamento delle attività e da feed back frequenti S2 Comportamento direttivo alto e sostegno alto 35 Stile motivante
  • 36. Coinvolgere I collaboratori a livello M3 sono capaci professionalmente, ma poco motivati e disponibili verso il capo. La mancanza di disponibilità è spesso conseguenza della poca fiducia in se stessi o di insoddisfazione lavorativa. È opportuno che il capo curi soprattutto il livello di motivazione cercando il loro coinvolgimento attivo nelle questioni lavorative e il loro contributo nelle decisioni di loro competenza. È utile rinforzare i comportamenti positivi attraverso un atteggiamento premiante. M3 – S3 Scarso controllo/Molto sostegno
  • 37. 37  Incoraggia il collaboratore a prendere l’iniziativa, fissare obiettivi e piani d’azione, risolvere autonomamente problemi  Fa domande, ascolta preoccupazioni e funge da banco di prova  Chiede “di cosa hai bisogno per riuscire?”  Fornisce sostegno, usa la lode per dare riconoscimento alla competenza  Mette la sua esperienza a disposizione e collabora su richiesta S3 Comportamento direttivo basso e sostegno alto 37 Stile di sostegno
  • 38. Delegare Le persone a questo livello sono sia capaci professionalmente sia pronte ad assumersi responsabilità. Anche se il leader contribuisce ad impostare le questioni da affrontare, la responsabilità di risolvere le situazioni è spesso affidata di questo tipo di collaboratori, che si aspettano da capo dosi minime di comunicazione e di sostegno personale, in quanto già motivati. Con questi collaboratori è opportuno dimostrare riconoscimento e lealtà nei loro confronti. M4 - S4 Scarso controllo/Scarso sostegno
  • 39. 39  Si aspetta che l’individuo si assuma le responsabilità, prenda decisioni e definisca piani d’azione; ne conferma i programmi Dimostra fiducia  Si aspetta che il collaboratore valuti il proprio lavoro e introduca innovazioni  Incoraggia l’impegno per prestazioni sempre più alte  Riconosce, ricompensa i contributi  Mette a disposizione risorse se opportuno S4 Comportamento direttivo basso e sostegno basso 39 Stile Delegante
  • 40. 10/04/2014 Materiale coperto da copyright Ad esclusivo uso interno Il Leader Facilita il cambiamento Crea nuove procedure Fa sì che le cose siano giuste Ha una serie di abilità ed una identità Innova Fa sì che gli altri vogliano fare le cose facendo appello a ciò in cui si crede e si ritiene valido Il Manager Cerca il controllo Fa sì che le procedure funzionino Fa le cose giuste Ha una serie di abilità Amministra Fa sì che gli altri facciano le cose facendo appello alle abilità e alle capacità Manager vs Leader
  • 41. 10/04/2014 Materiale coperto da copyright Ad esclusivo uso interno  HA UNA VISIONE FOCALIZZATA  SI OCCUPA DEL “COME”  PUNTA AL CONTROLLO  SI OCCUPA DELLA GESTIONE DELLA STABILITÀ E DEL PRESENTE  HA UNA VISIONE AMPIA  SI OCCUPA DEL “COSA” E DEL “PERCHÉ”  MUOVE VERSO GLI OBIETTIVI  PENSA IN TERMINI DI INNOVAZIONE E SVILUPPO FUTURI MANAGEMENT  ORGANIZZARE  PIANIFICARE E GESTIRE  CONTROLLARE E RISOLVERE I PROBLEMI LEADERSHIP  STABILIRE LA DIREZIONE  COINVOLGERE LE PERSONE  MOTIVARE MANAGEMENT È VENIRE A PATTI CON LA COMPLESSITÀ LEADERSHIP È AFFRONTARE IL CAMBIAMENTO Management vs Leadership
  • 42. Sommario • Il sistema azienda • Modelli di leadership • Leadership e teamwork • Gestione del conflitto e negoziazione 10/04/2014 Materiale coperto da copyright Ad esclusivo uso interno
  • 43. 10/04/2014 Materiale coperto da copyright Ad esclusivo uso interno Contestazione Regolamentazione “Produttività” Fase di avvio e di conoscenza dei membri Fase di conflitti e disaccordi: vengono discusse opinioni ed idee Fase di definizione e condivisione di regole e norme del team Fase realizzativa: gli individui sono operativamente impegnati nella realizzazione degli obiettivi e risultati condivisi Orientamento / formazione Fasi di sviluppo di un team
  • 44. 10/04/2014 Materiale coperto da copyright Ad esclusivo uso interno Orientamento FineInsoddisfazione Cambiamento Produttività ALTO BASSO Produttività Morale Sviluppo e morale
  • 45. 10/04/2014 Materiale coperto da copyright Ad esclusivo uso interno Produttività Morale Il leader deve formare e dare indicazioni chiari per il progetto. Avendo la visione chiara deve trasmettere ottimismo e identificare le capacità e le esigenze delle risorse. Mentre l’obiettivo non è stato ancora raggiunto, il leader deve incoraggiare le persone, trasmett ere sicurezza e gestire con efficacia i confitti e le relazioni tra i collaboratori. Il leader deve gestire la resistenza al cambiamento, mo tivare le risorse, e coinvolgere al massimo i collaboratori. Mentre la produttività aumenta il leader deve supportare i collaboratori, d are feedback per la performance delle persone e dell’azienda. Concludendo, il leader deve fornire un feedback completo, con tutti i punti di forza e debolezza del lavoro svolto, apprez zare i collaboratori, e pianificare i nuovi progetti. ALTO BASSO Orientamento FineInsoddisfazione Cambiamento Produttività Ruolo del leader nelle varie fasi
  • 46. Comportamenti direttivi con il gruppo • Stabilire scopi e obiettivi realistici e raggiungibili • Definire i ruoli • Dare direttive • Stabilire standards e limiti • Insegnare le abilità necessarie • Dare feedback sull'operato
  • 47. Comportamenti di sostegno per il gruppo • Facilitare le decisioni • Stimolare la comunicazione • Ascoltare in modo attivo • Stimolare la partecipazione • Gestire i conflitti • Rinforzare i comportamenti costruttivi
  • 48. 10/04/2014 Materiale coperto da copyright Ad esclusivo uso interno Il mercato delle competenze Esercitazione
  • 49. Sommario • Il sistema azienda • Modelli di leadership • Leadership e teamwork • Gestione del conflitto e negoziazione 10/04/2014 Materiale coperto da copyright Ad esclusivo uso interno
  • 50. Tipi di conflitti • Sulle priorità del progetto: • Conflitti procedurali • Conflitti sulle soluzioni tecniche adottate • Relazionali fra i componenti del team • Per la scarsità di risorse • Per l’assegnazione delle attività
  • 51. Strategie per la gestione del conflitto COMPETIZIONE • COOPERAZIONE • NEGOZIAZIONE • ACCORDO DISPONIBILITÀ ENERGIA Alta Bassa AltaBassa EVITAMENTO ACCOMODAMENTO COMPROMESSO
  • 52. Compromesso È un incontrarsi a mezza strada, il risultato di una mediazione a volte anche lunga, anche a scapito della soluzione stessa. È utile quando: • Entrambe le parti vogliono vincere • Non si può vincere completamente • Si vuol conservare la relazione • Non si è sicuri di aver ragione • Il valore della posta in palio è di media entità
  • 53. Accomodamento Uno dei contendenti vuole mettersi d’accordo,non è motivato a difendere le proprie posizioni e valorizza il punto di vista e i sentimenti degli altri, cercando di sottolineare le convergenze. È utile quando: • È fondamentale conservare l’armonia • Si vuole mostrare la propria flessibilità • Si perderebbe comunque • Il premio della vittoria è poco interessante • Si ha una responsabilità limitata • Non si vuole perdere tempo
  • 54. Evitamento Si sfugge al conflitto, ci si sottrae al confronto,assumendo un atteggiamento passivo nelle discussioni e nei processi decisionali. E’ utile quando: • Non si può vincere • La posta in gioco non vale la partita • Il problema potrebbe risolversi da solo • Si può vincere attraverso un rinvio • Si vuole restare neutrali
  • 55. Competizione È una controversia di tipo distruttivo nella quale ogni contendente cerca di “vincere” a spese dell’altro; Subentra quando: • Si è sicuri di avere ragione anche se l’interlocutore non è disposto ad ascoltare le nostre ragioni • Si è sicuri di essere i più forti • Sono in discussione principi fondamentali • Non si è interessati a mantenere una relazione a lungo termine
  • 56. Cooperazione/ Negoziazione / Accordo La cooperazione rende possibile la condivisione delle conoscenze, esperienze e capacità, insieme alla valorizzazione del proprio punto di vista e di quello degli altri membri del gruppo. È utile quando: • Entrambe le parti intendono ottenere ciò che vogliono ma accettano la legittimità dell’altrui punto di vista • Si è disposti ad affrontare apertamente il conflitto ma si vuole mantenere una relazione costruttiva • C’è un’affidabilità reciproca • Le capacità sono complementari
  • 57. 10/04/2014 Materiale coperto da copyright Ad esclusivo uso interno Il dilemma del prigioniero Esercitazione
  • 58. Negoziazione: una definizione Processo attraverso cui due o più PARTI, definiscono OBIETTIVI COMUNI accettati – realizzabili che mediante l’utilizzo integrato delle LORO RISORSE portino alla massima soddisfazione possibile dei rispettivi bisogni
  • 59. Presupposti alla Negoziazione  Utilizzare reciprocamente le opportunità che l’altro fornisce senza dover essere, fare, pensare come l’altro  Scegliere tra le diverse modalità negoziali in funzione della situazione conflitto- collaborazione iniziale  Accettare come fisiologica la presenza di conflitti
  • 60. Nella negoziazione l’obiettivo non è sopraffare gli interlocutori, ma risolvere insieme a loro un problema comune. La logica in cui si inserisce la negoziazione non è vinti/vincitori, ma è vincitori/vincitori. La soluzione non è una mediazione che non accontenta nessuno bensì è la costruzione di un risultato comune che consente la massima adesione di tutti Logica win/win
  • 61. I 4 principi della Negoziazione Roger Fisher e William Ury conducono una ricerca nota come “Harvard Negotiation Project”. I risultati della ricerca definiscono quattro principi fondamentali della negoziazione
  • 62. I 4 principi della Negoziazione 1. SEPARARE IL PROBLEMA DALL’INTERLOCUTORE Escludere gli aspetti emotivi e comprendere il punto di vista del cliente. Assumere come oggetto della comunicazione il problema e non i comportamenti per evitare che le parti si chiudano e non siano più collaborative.
  • 63. I 4 principi della Negoziazione 2. RICERCARE L’INTERESSE COMUNE E NON LA DIFESA DI UNA POSIZIONE Trattare è, prima di tutto, saper dare prova di un atteggiamento flessibile, essere capaci di modificare la propria posizione di partenza.
  • 64. I 4 principi della Negoziazione 3. INVENTARE INSIEME NUOVE ALTERNATIVE È possibile che la soluzione finale sia molto lontana da ogni vostro proposito iniziale: è il segno che sapete costruire insieme un vero dialogo creativo ed è spesso così che si raggiungono gli accordi più produttivi.
  • 65. I 4 Principi della Negoziazione • DECIDERE PARTENDO DA CRITERI OGGETTIVI Definite insieme criteri che soddisfino entrambe le parti e che possano essere utilizzati per raggiungere un acccordo: durata del contratto, prezzo, performance