SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  82
Il movimento dei Macchiaioli fu tra i più significativi e
innovativi della pittura italiana dell'Ottocento, formatosi a
Firenze attorno al 1855 e fecondo di sviluppi fino all’inizio degli
anni Settanta.

Il termine "macchiaioli" deriva dall’uso di giustapporre sulla
tela ampie campiture di colore, con effetto quasi di macchie,
                          colore
che definiscono l'immagine attraverso contrasti tonali e
chiaroscurali. Il nome venne adoperato per la prima volta nel
1862, in accezione negativa, da critici ostili alla nuova corrente,
                    negativa
e fu successivamente adottato dal gruppo, trasformato in
definizione positiva.
Fecero parte del gruppo, che si riuniva presso il Caffè Michelangelo,
                                                           Michelangelo
artisti sia fiorentini sia provenienti da varie regioni d’Italia, accomunati
da una ricerca tecnica ed espressiva mirante all’equilibrio tra fedeltà al
dato visivo e valenza evocativa della trasfigurazione pittorica.
                                                          pittorica
Si distinsero in particolare Telemaco Signorini, teorico del
                                      Signorini
movimento insieme al critico Diego Martelli, Giovanni Fattori,
                                                         Fattori
Adriano Cecioni, Silvestro Lega, Vincenzo Cabianca.
          Cecioni             Lega           Cabianca
Punto centrale della poetica macchiaiola fu il rifiuto dell’arte
accademica, stereotipata nelle tecniche (ad esempio, nell’assoluta
priorità attribuita al disegno sul colore) e nei soggetti, a favore
della rappresentazione della quotidianità domestica e delle
attività lavorative umili, perlopiù contadine.
Non mancarono anche dipinti dedicati a episodi delle guerre
d’indipendenza (molti dei macchiaoli vi avevano preso parte in
prima persona), privi tuttavia di ogni intento celebrativo ed
eroicizzante. La tensione realistica sancì il definitivo distacco dalla
pittura storicista, mitologica e religiosa che aveva a lungo dominato
il panorama artistico italiano ottocentesco, e la volontà di
concentrarsi nella definizione del vero e della contemporaneità.
(Firenze 1835-1901)

                               Attento sperimentatore nel
                               campo delle tecniche pittoriche e
                               originale interprete delle nuove
                               tendenze realistiche, Telemaco
                               Signorini dedicò parte della
                               propria produzione artistica alle
                               realtà degli emarginati, dei
                               malati, dei reietti della società. Il
                               crudo verismo della tela “La sala
                               delle agitate” conferisce al
                               dipinto un valore di documento
                               quanto denuncia sociale.
La sala delle agitate (1865)
(Li 1825 - Fi 1908)


                                               Il dipinto rievoca una
                                               sanguinosa battaglia
                                               combattuta nel 1859.I
                                               piemontesi alleati con i
                                               francesi sconfissero gli
                                               austriaci nel corso della
                                               seconda guerra
                                               d’indipendenza.
 Il campo italiano dopo la          Il quadro è tipico dello stile di Fattori
 battaglia di Magenta (1861)        e dei macchiaioli in genere: il
soggetto storico è trattato in modo dimesso e antieroico, lontano
dall'enfasi e dalla retorica della pittura accademica.
(Firenze 1836-1986)
                      Dopo gli studi compiuti presso
                      l'Accademia di belle arti di Firenze
                      nel 1859, partecipò alla seconda
                      guerra d'indipendenza. Al suo
                      ritorno prese a frequentare il Caffè
                      Michelangelo avvicinandosi al
                      movimento dei macchiaioli. Nel
                      1863 diede vita alla cosiddetta
                      "scuola di Resina": distingueva il
                      gruppo la predilezione per la
                      pittura di paesaggio all'aria
                      aperta, genere nel quale fu attuata
Il solletico (1865)
                      un’interessante sperimentazione
                      stilistica e tecnica.
(Vr 1827 - Ro 1902)

Diede vita a una ricerca sulla resa
pittorica dei fenomeni luminosi che
egli sviluppò poi con particolare
intensità. Fu anima della cosiddetta
Scuola di Castiglioncello (cenacolo
dei macchiaioli dal 1861 al 1867);
celebri sono le marine, ispirate
dall’ambiente selvaggio della
Versilia. L’ardito uso del colore e i
suggestivi “effetti di sole”
distinguono le sue tele dalle opere
coeve della corrente.
• Nasce a Modigliana (Forlì) nel 1826.
                                 1826


• Trasferitosi a Firenze nel 1843, lì comincia a frequentare
                             1843
  l’Accademia Delle Belle Arti, accostandosi alla corrente del
                             Arti
  Purismo.
  Purismo

• Nove anni dopo, nel 1854 conosce gli artisti del Caffè
  Michelangelo e, realizzando che il Purismo non rispechiava più i
  suoi ideali, comincia a frequentare il Caffè e si accosta ai
  Macchiaioli.

  1825    1835     1845     1855     1865    1875     1885       1895

   1826          184      1854
• Cio che gli interessava ora era la rappresentazione realistica e la
  ricerca sulla luce: risalgono a quel periodo i suoi primi esperimenti
                 luce
  di studi all’aperto che proseguiranno fino al decennio successivo.
• Ma il successo era ancora molto lontano: la sua affermazione
  avviene infatti soltanto nel 1870, quando vince la medaglia
                               1870
  d’argento alla Mostra Nazionale di Parma.
  Pur facendo uso di larghe pennellate “a macchia”, manteneva viva
  la precisione dei dettagli.
• Lega fu forse il più povero dei pur poveri macchiaioli e visse
  spesso ospite di famiglie amiche ed a lungo a Castiglioncello presso
  Diego Martello.
• Al 1872 risale l'inizio di una malattia agli occhi che in futuro
  provocherà disturbi sempre maggiori alla sua attività di pittore.


  1825     1835     1845     1855     1865     1875     1885     1895

                                          187 -72
• Dopo un lungo periodo di malattia e depressione, ricomincia a
  dipingere nel 1878, con una pittura che risente delle esperienze
                1878
  impressioniste e naturaliste. Lega abbandona la lucida oggettività
                    naturaliste
  degli anni precedenti, per una pittura più mossa e animata, dalle
  forme sfatte nel colore e nella luce.
                                   luce
• Appartengono a questo periodo i più intensi ritratti di Lega e alcuni
  dei suoi paesaggi tra i più cromaticamente accesi.



• Morì di cancro a Firenze in condizioni di indigenza il 21 settembre
  1895.
  1895



  1825     1835     1845     1855     1865     1875     1885     1895

                                                187              189
• Silvestro Lega nasce come purista, e solo successivamente giunge
                                purista
  alla pittura di macchia. In effetti, benché frequentasse le riunioni al
                  macchia
  Caffè Michelangelo, la sua evoluzione verso la pittura dei
  macchiaioli, fu lenta e graduale.

• Persona schiva, scontrosa, chiusa, non incline
  al compromesso e al commercio dei quadri,
  restò povero per tutta la vita. Fu spesso ospite
                              vita
  di famiglie amiche (i Batelli, i Bandini, i
  Tommasi). I Batelli possedevano una villa in
  una località detta “Piagentina” o
  “Pergentina”. Ivi Lega amava dipingere. Con
  lui si riunivano altri pittori, che legati
  dall'intento comune della ricerca, diedero vita
  alla Scuola di Piagentina, intesa come una
                 Piagentina
  libera aggregazione di artisti. In questo
  periodo nascono La visita o Il pergolato.
• Nel 1870 si chiude il periodo di Piagentina. Nel 1872 Lega scopre
                                      Piagentina
  di avere una malattia agli occhi. Cade in depressione e in uno stato
  di inattività artistica. Esce da questa crisi nel 1878, in seguito
  all'amicizia con la famiglia Tommassi che lo ospita nella sua
  villa di Bellariva. In questo periodo egli mostra nelle sue opere una
           Bellariva
  accostamento all'impressionismo.
                    all'impressionismo
Ad esempio nel Ritratto di Luigi
Tommasi, la figura ruotante
Tommasi
leggermente sul busto, fa percepire
la sua esistenza volumetrica, la sua
luminosità sul fondo verdeggiante
delle foglie, in una giustapposizione
di colori chiari e scuri, determina,
per contrasto, l'esaltazione dei primi
e dà un tono squillante al bianco
della camicia.

                                         In seguito Lega crea paesaggi
                                         e ritratti con uno stile più
                                         drammatico e concitato. Si è
                                                           concitato
                                         detto che negli ultimi anni egli
                                         dipinge per masse di colore a
                                         causa della malattia agli occhi
                                         che gli impedisce di cogliere i
                                         particolari. Ma anche se fosse
                                         vero ciò non toglie nulla alla
                                         sua forza costruttiva.
                                                      costruttiva
Bambine fanno le signore 1865
All’ombra della villa 1870
Arno a Firenze 1887
Bersaglieri con prigionero 1860
Bosco con ninfee 1855
Busto di contadina
Campagna con contadino fra
      grano 1872-75
Campo di grando 1970
Casa colonica e contadino 1864
Casa Batellia e Pigenina 1863
Case a San. Gervasio 1974
Chiesa di Crespina 1884
Chiesina di campagna 1874
Donna alla finestra 1881
Eleonora Tommasi 1884
Il bindolo 1863
Il canto dello stornello 1867
Il compito 1870
Il dopo pranzo 1872
Il pifferaio 1878
Il sonno del’inncenza
Il pittore Lodovico Tommasi1883-5
Il pittore Tommasi che dipinge
Il primo dolore
Il rammendo 1884
Il giardino 1883
In villa 1880
La curiosa 1886
La lezione 1880
La nonna 1864
La passeggiata ingiardino 1864
Lezione al pianoforte
La mamma 1884
La visita alla balia 1873
L’elemosina 1864
Lettura romantica
Motivo dal vero presso Firenze 1865
Motivo di grano
Nudo femminile
Paesaggio 1875
Paesaggio romagnolo 1870-2
Passeggiata in giardino 1864
Ponte sull’Africo 1865
Promessi Sposi 1869
Ragazza che cuce
Ragazza di Crespina
Ritratto di Garibaldi 1861
Ritratto giovane signora
Ritratto di Don Giovanni Verità
Ritratto di fanciulla 1875
Ritratto di signora 1883
Scultore Rinaldo Carniello 1873
Signora che cuce 1884
Ultimi momenti di Mazzini 1873
Il ritratto del dottor Bonamici
Il pittore
Eugenio Tommasi a Bellariva
Maternità
Giocatori di scopone
Figure con barroccio
Figura femminile che scrive
Pittore al cavalletto e altre figure
Ritratto di un uomo
Uomo coricato ai piedi di un albero
FONTI:

  •Enciclopedia Multimediale Encarta 2006

  • www.francescomorante.it

  • www.lungomarecastiglioncello.it

  • www.wikipedia.org

  • www.samuelrichardson/copyandpasturoldreport4free

  • www.trytoavoidtheteacher.com/withurstupidideas

Contenu connexe

Tendances (20)

Arturo martini scultore2
Arturo martini scultore2Arturo martini scultore2
Arturo martini scultore2
 
Casorati, autoritratto 1
Casorati, autoritratto 1Casorati, autoritratto 1
Casorati, autoritratto 1
 
Francesco Hayez
Francesco HayezFrancesco Hayez
Francesco Hayez
 
Il Cinquecento Italiano in arte
Il Cinquecento Italiano in arteIl Cinquecento Italiano in arte
Il Cinquecento Italiano in arte
 
Francesco Hayez
Francesco HayezFrancesco Hayez
Francesco Hayez
 
Francesco hayez
Francesco hayezFrancesco hayez
Francesco hayez
 
Fauves - L’ arte della semplificazione delle forme - Henri Matisse
Fauves - L’ arte della semplificazione delle forme - Henri MatisseFauves - L’ arte della semplificazione delle forme - Henri Matisse
Fauves - L’ arte della semplificazione delle forme - Henri Matisse
 
Catalogo "Memoria Variabile"
Catalogo "Memoria Variabile"Catalogo "Memoria Variabile"
Catalogo "Memoria Variabile"
 
Giovanni pascoli
Giovanni pascoliGiovanni pascoli
Giovanni pascoli
 
Astrattismo
AstrattismoAstrattismo
Astrattismo
 
Post impressionismo
Post impressionismoPost impressionismo
Post impressionismo
 
Francesco Hayez
Francesco HayezFrancesco Hayez
Francesco Hayez
 
IL DIVISIONISMO - La Luce del Moderno
IL DIVISIONISMO - La Luce del ModernoIL DIVISIONISMO - La Luce del Moderno
IL DIVISIONISMO - La Luce del Moderno
 
Gabriele d'annunzio
Gabriele d'annunzioGabriele d'annunzio
Gabriele d'annunzio
 
Luigi Pirandello
Luigi PirandelloLuigi Pirandello
Luigi Pirandello
 
Pirandello letteratura italiana del 1900
Pirandello letteratura italiana del 1900Pirandello letteratura italiana del 1900
Pirandello letteratura italiana del 1900
 
Hayez - Estratto saggio Mazzocca
Hayez - Estratto saggio MazzoccaHayez - Estratto saggio Mazzocca
Hayez - Estratto saggio Mazzocca
 
Frattura Scomposta marzo-aprile 2014
Frattura Scomposta marzo-aprile 2014Frattura Scomposta marzo-aprile 2014
Frattura Scomposta marzo-aprile 2014
 
Pascoli e d_annunzio_prima_parte
Pascoli e d_annunzio_prima_partePascoli e d_annunzio_prima_parte
Pascoli e d_annunzio_prima_parte
 
Pellizza da Volpedo - Quarto Stato
Pellizza da Volpedo - Quarto StatoPellizza da Volpedo - Quarto Stato
Pellizza da Volpedo - Quarto Stato
 

Similaire à Silvestro lega

Similaire à Silvestro lega (20)

Arturo martini biografia e formazione (pp)
Arturo martini   biografia e formazione (pp)Arturo martini   biografia e formazione (pp)
Arturo martini biografia e formazione (pp)
 
Giuseppe De Nittis.pptx
Giuseppe De Nittis.pptxGiuseppe De Nittis.pptx
Giuseppe De Nittis.pptx
 
Giuseppe De Nittis
Giuseppe De NittisGiuseppe De Nittis
Giuseppe De Nittis
 
Longhi
LonghiLonghi
Longhi
 
Impressionismo rossella cerreto
Impressionismo rossella cerretoImpressionismo rossella cerreto
Impressionismo rossella cerreto
 
Leonetto Cappiello
Leonetto CappielloLeonetto Cappiello
Leonetto Cappiello
 
Francesco Hayez biografia
Francesco Hayez biografiaFrancesco Hayez biografia
Francesco Hayez biografia
 
Corot
CorotCorot
Corot
 
Lezione d'Annunzio.pptx
Lezione d'Annunzio.pptxLezione d'Annunzio.pptx
Lezione d'Annunzio.pptx
 
Museo Nacional, Centro de arte Reina Sofia
Museo Nacional, Centro de arte Reina SofiaMuseo Nacional, Centro de arte Reina Sofia
Museo Nacional, Centro de arte Reina Sofia
 
Postimpressionismo cubismo sofia
Postimpressionismo  cubismo sofiaPostimpressionismo  cubismo sofia
Postimpressionismo cubismo sofia
 
Il ritratto nel Rinascimento
Il ritratto nel RinascimentoIl ritratto nel Rinascimento
Il ritratto nel Rinascimento
 
Carracci
CarracciCarracci
Carracci
 
L'arte moderna e contemporanea
L'arte moderna e contemporaneaL'arte moderna e contemporanea
L'arte moderna e contemporanea
 
Henri matisse lorenzo e maria corretto
Henri  matisse lorenzo e maria correttoHenri  matisse lorenzo e maria corretto
Henri matisse lorenzo e maria corretto
 
Arte lezioni impressionisti
Arte lezioni impressionistiArte lezioni impressionisti
Arte lezioni impressionisti
 
Die Brucke
Die BruckeDie Brucke
Die Brucke
 
Raffaele van westerhout
Raffaele van westerhoutRaffaele van westerhout
Raffaele van westerhout
 
Postimpressionismo cubismo silvia (1)
Postimpressionismo  cubismo silvia (1)Postimpressionismo  cubismo silvia (1)
Postimpressionismo cubismo silvia (1)
 
Colazione sull'erba di Manet
Colazione sull'erba di ManetColazione sull'erba di Manet
Colazione sull'erba di Manet
 

Plus de Liceo Scientifico Charles Darwin (20)

Metafisica
MetafisicaMetafisica
Metafisica
 
L'età di Pericle e di Fidia
L'età di Pericle e di FidiaL'età di Pericle e di Fidia
L'età di Pericle e di Fidia
 
Silvestro Lega
Silvestro LegaSilvestro Lega
Silvestro Lega
 
Grecia Classica
Grecia ClassicaGrecia Classica
Grecia Classica
 
Giulio Romano
Giulio RomanoGiulio Romano
Giulio Romano
 
Giorgio De Chirico
Giorgio De ChiricoGiorgio De Chirico
Giorgio De Chirico
 
Marc Chagall
Marc ChagallMarc Chagall
Marc Chagall
 
Barocco
BaroccoBarocco
Barocco
 
Architettura Fascista
Architettura FascistaArchitettura Fascista
Architettura Fascista
 
Architettura del Ferro
Architettura del FerroArchitettura del Ferro
Architettura del Ferro
 
Altri Impressionisti
Altri ImpressionistiAltri Impressionisti
Altri Impressionisti
 
Viollet le-Duc
Viollet le-DucViollet le-Duc
Viollet le-Duc
 
Oscar-Claude Monet
Oscar-Claude MonetOscar-Claude Monet
Oscar-Claude Monet
 
Paul Gauguin
Paul GauguinPaul Gauguin
Paul Gauguin
 
Edgar Degas
Edgar DegasEdgar Degas
Edgar Degas
 
Georges-Pierre Seurat
Georges-Pierre SeuratGeorges-Pierre Seurat
Georges-Pierre Seurat
 
Architettura Fascista
Architettura FascistaArchitettura Fascista
Architettura Fascista
 
Modigliani
ModiglianiModigliani
Modigliani
 
Metafisica
MetafisicaMetafisica
Metafisica
 
De Chirico
De ChiricoDe Chirico
De Chirico
 

Silvestro lega

  • 1.
  • 2.
  • 3. Il movimento dei Macchiaioli fu tra i più significativi e innovativi della pittura italiana dell'Ottocento, formatosi a Firenze attorno al 1855 e fecondo di sviluppi fino all’inizio degli anni Settanta. Il termine "macchiaioli" deriva dall’uso di giustapporre sulla tela ampie campiture di colore, con effetto quasi di macchie, colore che definiscono l'immagine attraverso contrasti tonali e chiaroscurali. Il nome venne adoperato per la prima volta nel 1862, in accezione negativa, da critici ostili alla nuova corrente, negativa e fu successivamente adottato dal gruppo, trasformato in definizione positiva.
  • 4. Fecero parte del gruppo, che si riuniva presso il Caffè Michelangelo, Michelangelo artisti sia fiorentini sia provenienti da varie regioni d’Italia, accomunati da una ricerca tecnica ed espressiva mirante all’equilibrio tra fedeltà al dato visivo e valenza evocativa della trasfigurazione pittorica. pittorica
  • 5. Si distinsero in particolare Telemaco Signorini, teorico del Signorini movimento insieme al critico Diego Martelli, Giovanni Fattori, Fattori Adriano Cecioni, Silvestro Lega, Vincenzo Cabianca. Cecioni Lega Cabianca
  • 6. Punto centrale della poetica macchiaiola fu il rifiuto dell’arte accademica, stereotipata nelle tecniche (ad esempio, nell’assoluta priorità attribuita al disegno sul colore) e nei soggetti, a favore della rappresentazione della quotidianità domestica e delle attività lavorative umili, perlopiù contadine.
  • 7. Non mancarono anche dipinti dedicati a episodi delle guerre d’indipendenza (molti dei macchiaoli vi avevano preso parte in prima persona), privi tuttavia di ogni intento celebrativo ed eroicizzante. La tensione realistica sancì il definitivo distacco dalla pittura storicista, mitologica e religiosa che aveva a lungo dominato il panorama artistico italiano ottocentesco, e la volontà di concentrarsi nella definizione del vero e della contemporaneità.
  • 8. (Firenze 1835-1901) Attento sperimentatore nel campo delle tecniche pittoriche e originale interprete delle nuove tendenze realistiche, Telemaco Signorini dedicò parte della propria produzione artistica alle realtà degli emarginati, dei malati, dei reietti della società. Il crudo verismo della tela “La sala delle agitate” conferisce al dipinto un valore di documento quanto denuncia sociale. La sala delle agitate (1865)
  • 9. (Li 1825 - Fi 1908) Il dipinto rievoca una sanguinosa battaglia combattuta nel 1859.I piemontesi alleati con i francesi sconfissero gli austriaci nel corso della seconda guerra d’indipendenza. Il campo italiano dopo la Il quadro è tipico dello stile di Fattori battaglia di Magenta (1861) e dei macchiaioli in genere: il soggetto storico è trattato in modo dimesso e antieroico, lontano dall'enfasi e dalla retorica della pittura accademica.
  • 10. (Firenze 1836-1986) Dopo gli studi compiuti presso l'Accademia di belle arti di Firenze nel 1859, partecipò alla seconda guerra d'indipendenza. Al suo ritorno prese a frequentare il Caffè Michelangelo avvicinandosi al movimento dei macchiaioli. Nel 1863 diede vita alla cosiddetta "scuola di Resina": distingueva il gruppo la predilezione per la pittura di paesaggio all'aria aperta, genere nel quale fu attuata Il solletico (1865) un’interessante sperimentazione stilistica e tecnica.
  • 11. (Vr 1827 - Ro 1902) Diede vita a una ricerca sulla resa pittorica dei fenomeni luminosi che egli sviluppò poi con particolare intensità. Fu anima della cosiddetta Scuola di Castiglioncello (cenacolo dei macchiaioli dal 1861 al 1867); celebri sono le marine, ispirate dall’ambiente selvaggio della Versilia. L’ardito uso del colore e i suggestivi “effetti di sole” distinguono le sue tele dalle opere coeve della corrente.
  • 12. • Nasce a Modigliana (Forlì) nel 1826. 1826 • Trasferitosi a Firenze nel 1843, lì comincia a frequentare 1843 l’Accademia Delle Belle Arti, accostandosi alla corrente del Arti Purismo. Purismo • Nove anni dopo, nel 1854 conosce gli artisti del Caffè Michelangelo e, realizzando che il Purismo non rispechiava più i suoi ideali, comincia a frequentare il Caffè e si accosta ai Macchiaioli. 1825 1835 1845 1855 1865 1875 1885 1895 1826 184 1854
  • 13. • Cio che gli interessava ora era la rappresentazione realistica e la ricerca sulla luce: risalgono a quel periodo i suoi primi esperimenti luce di studi all’aperto che proseguiranno fino al decennio successivo. • Ma il successo era ancora molto lontano: la sua affermazione avviene infatti soltanto nel 1870, quando vince la medaglia 1870 d’argento alla Mostra Nazionale di Parma. Pur facendo uso di larghe pennellate “a macchia”, manteneva viva la precisione dei dettagli. • Lega fu forse il più povero dei pur poveri macchiaioli e visse spesso ospite di famiglie amiche ed a lungo a Castiglioncello presso Diego Martello. • Al 1872 risale l'inizio di una malattia agli occhi che in futuro provocherà disturbi sempre maggiori alla sua attività di pittore. 1825 1835 1845 1855 1865 1875 1885 1895 187 -72
  • 14. • Dopo un lungo periodo di malattia e depressione, ricomincia a dipingere nel 1878, con una pittura che risente delle esperienze 1878 impressioniste e naturaliste. Lega abbandona la lucida oggettività naturaliste degli anni precedenti, per una pittura più mossa e animata, dalle forme sfatte nel colore e nella luce. luce • Appartengono a questo periodo i più intensi ritratti di Lega e alcuni dei suoi paesaggi tra i più cromaticamente accesi. • Morì di cancro a Firenze in condizioni di indigenza il 21 settembre 1895. 1895 1825 1835 1845 1855 1865 1875 1885 1895 187 189
  • 15. • Silvestro Lega nasce come purista, e solo successivamente giunge purista alla pittura di macchia. In effetti, benché frequentasse le riunioni al macchia Caffè Michelangelo, la sua evoluzione verso la pittura dei macchiaioli, fu lenta e graduale. • Persona schiva, scontrosa, chiusa, non incline al compromesso e al commercio dei quadri, restò povero per tutta la vita. Fu spesso ospite vita di famiglie amiche (i Batelli, i Bandini, i Tommasi). I Batelli possedevano una villa in una località detta “Piagentina” o “Pergentina”. Ivi Lega amava dipingere. Con lui si riunivano altri pittori, che legati dall'intento comune della ricerca, diedero vita alla Scuola di Piagentina, intesa come una Piagentina libera aggregazione di artisti. In questo periodo nascono La visita o Il pergolato.
  • 16. • Nel 1870 si chiude il periodo di Piagentina. Nel 1872 Lega scopre Piagentina di avere una malattia agli occhi. Cade in depressione e in uno stato di inattività artistica. Esce da questa crisi nel 1878, in seguito all'amicizia con la famiglia Tommassi che lo ospita nella sua villa di Bellariva. In questo periodo egli mostra nelle sue opere una Bellariva accostamento all'impressionismo. all'impressionismo
  • 17. Ad esempio nel Ritratto di Luigi Tommasi, la figura ruotante Tommasi leggermente sul busto, fa percepire la sua esistenza volumetrica, la sua luminosità sul fondo verdeggiante delle foglie, in una giustapposizione di colori chiari e scuri, determina, per contrasto, l'esaltazione dei primi e dà un tono squillante al bianco della camicia. In seguito Lega crea paesaggi e ritratti con uno stile più drammatico e concitato. Si è concitato detto che negli ultimi anni egli dipinge per masse di colore a causa della malattia agli occhi che gli impedisce di cogliere i particolari. Ma anche se fosse vero ciò non toglie nulla alla sua forza costruttiva. costruttiva
  • 18. Bambine fanno le signore 1865
  • 24. Campagna con contadino fra grano 1872-75
  • 26. Casa colonica e contadino 1864
  • 27. Casa Batellia e Pigenina 1863
  • 28. Case a San. Gervasio 1974
  • 34. Il canto dello stornello 1867
  • 39. Il pittore Lodovico Tommasi1883-5
  • 40. Il pittore Tommasi che dipinge
  • 51. La visita alla balia 1873
  • 54. Motivo dal vero presso Firenze 1865
  • 66. Ritratto di Don Giovanni Verità
  • 71. Ultimi momenti di Mazzini 1873
  • 72. Il ritratto del dottor Bonamici
  • 74. Eugenio Tommasi a Bellariva
  • 79. Pittore al cavalletto e altre figure
  • 81. Uomo coricato ai piedi di un albero
  • 82. FONTI: •Enciclopedia Multimediale Encarta 2006 • www.francescomorante.it • www.lungomarecastiglioncello.it • www.wikipedia.org • www.samuelrichardson/copyandpasturoldreport4free • www.trytoavoidtheteacher.com/withurstupidideas